Riformatori sardi: «La Settimana Santa e i Candelieri di Iglesias tra i Grandi Eventi Identitari della Sardegna»
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La capogruppo e la consigliera comunale dei Riformatori sardi Valentina Pistis e Luisella Corda, hanno presentato una mozione con la quale propongono l’inserimento della Settimana Santa e dei Candelieri di Iglesias tra i “Grandi Eventi Identitari” della Sardegna (G.E.I.), attraverso la procedura prevista dalla delibera della Giunta regionale n° 26/26 del 21 maggio 2020, avente ad oggetto: «Manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico. Istituzione del “Registro dei Grandi Eventi Identitari” di Sardegna. L.R. 21.4.1955, n. 7, art. 1, lett. c)”.
«La Giunta regionale ha deliberato di riconoscere la valenza turistica dei “Grandi Eventi Identitari” della Sardegna (G.E.I.) quale tipologia di offerta del territorio, finalizzata allo sviluppo del segmento del turismo in Sardegna e quale contestuale fattore di crescita dell’economia sarda, di istituire un apposito “Registro dei Grandi Eventi Identitari” tenuto dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio nel quale vengano iscritti i singoli “Grandi Eventi Identitari a matrice religiosa e laica” e di dare mandato all’assessorato regionale del Turismo Artigianato e Commercio affinché provveda a pubblicare un invito rivolto ai Comuni della Regione Sardegna che in forma singola, o in forma associata rappresentati dal capofila, potranno manifestare il proprio interesse ad ottenere il riconoscimento della “valenza turistica” dell’evento proposto – scrivono in una nota Valentina Pistis e Luisella Corda -. Considerato che la Settimana Santa ed i Candelieri hanno tutti i requisiti previsti ed in particolare: 1. storicità della manifestazione: non inferiore a 100 anni; 2. partecipazione all’evento: pluralità di soggetti espressione della tradizione isolana; 3. notorietà e popolarità dell’evento: impatto sullo scenario nazionale ed internazionale; 4. coinvolgimento degli Organismi pubblici: almeno un Ente pubblico di vario livello nel territorio di riferimento ove si svolge l’evento: Regione, Provincia, Comune, Unione dei Comuni, Città metropolitana, ecc.) e, altresì, che Iglesias certamente possiede un “patrimonio materiale e immateriale identitario”, capace di creare momenti di incontro e scambio culturale tra turisti e ospitanti, risorsa basilare per identificare gli elementi della filiera del turismo, conseguentemente la Città non avrà difficoltà a partecipare alla procedura di riconoscimento della “valenza turistica” degli eventi proposti ed il successivo inserimento nel predetto Registro, appare evidente che una delle Fonti Identitarie è rappresentato dal Breve di Villa di Chiesa. Una occasione per elevare il dibattito sulla storia, sul ruolo e sul progresso socio economico della Città di Iglesias.»
La mozione, infine, se approvata, impegna il Consiglio comunale di Iglesias a formulare istanza alla Giunta, «affinché adotti tutti gli atti necessari al fine di inserire gli eventi come meglio specificati sopra nel Registro dei Grandi Eventi Identitari».