22 November, 2024
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La capogruppo e la consigliera comunale dei Riformatori sardi Valentina Pistis e Luisella Corda, hanno presentato una mozione con la quale propongono l’inserimento della Settimana Santa e dei Candelieri di Iglesias tra i “Grandi Eventi Identitari” della Sardegna (G.E.I.), attraverso la procedura prevista dalla delibera della Giunta regionale n° 26/26 del 21 maggio 2020, avente ad oggetto: «Manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico. Istituzione del “Registro dei Grandi Eventi Identitari” di Sardegna. L.R. 21.4.1955, n. 7, art. 1, lett. c)”.

«La Giunta regionale ha deliberato di riconoscere la valenza turistica dei “Grandi Eventi Identitari” della Sardegna (G.E.I.) quale tipologia di offerta del territorio, finalizzata allo sviluppo del segmento del turismo in Sardegna e quale contestuale fattore di crescita dell’economia sarda, di istituire un apposito “Registro dei Grandi Eventi Identitari” tenuto dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio nel quale vengano iscritti i singoli “Grandi Eventi Identitari a matrice religiosa e laica” e di dare mandato all’assessorato regionale del Turismo Artigianato e Commercio affinché provveda a pubblicare un invito rivolto ai Comuni della Regione Sardegna che in forma singola, o in forma associata rappresentati dal capofila, potranno manifestare il proprio interesse ad ottenere il riconoscimento della “valenza turistica” dell’evento propostoscrivono in una nota Valentina Pistis e Luisella Corda -. Considerato che la Settimana Santa ed i Candelieri hanno tutti i requisiti previsti ed in particolare: 1. storicità della manifestazione: non inferiore a 100 anni; 2. partecipazione all’evento: pluralità di soggetti espressione della tradizione isolana; 3. notorietà e popolarità dell’evento: impatto sullo scenario nazionale ed internazionale; 4. coinvolgimento degli Organismi pubblici: almeno un Ente pubblico di vario livello nel territorio di riferimento ove si svolge l’evento: Regione, Provincia, Comune, Unione dei Comuni, Città metropolitana, ecc.) e, altresì, che Iglesias certamente possiede un “patrimonio materiale e immateriale identitario”, capace di creare momenti di incontro e scambio culturale tra turisti e ospitanti, risorsa basilare per identificare gli elementi della filiera del turismo, conseguentemente la Città non avrà difficoltà a partecipare alla procedura di riconoscimento della “valenza turistica” degli eventi proposti ed il successivo inserimento nel predetto Registro, appare evidente che una delle Fonti Identitarie è rappresentato dal Breve di Villa di Chiesa. Una occasione per elevare il dibattito sulla storia, sul ruolo e sul progresso socio economico della Città di Iglesias.»

La mozione, infine, se approvata, impegna il Consiglio comunale di Iglesias a formulare istanza alla Giunta, «affinché adotti tutti gli atti necessari al fine di inserire gli eventi come meglio specificati sopra nel Registro dei Grandi Eventi Identitari».

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«Non è un caso il fatto di aver scelto la “festa dei lavoratori” per rendere pubbliche le nostre dichiarazioni in relazione all’emergenza che stiamo vivendo.»

Lo scrive, in una nota diffusa stamane, Valentina Pistis, capogruppo dei Riformatori Sardi nel Consiglio comunale di Iglesias.

«In un momento così complicato, dal punto di vista sanitario, sociale ed economico, non possiamo che stringerci alla nostra comunità e studiare tutte le misure necessarie e utili per la ripartenza – dice Valentina Pistis -. Mettiamo da parte le polemiche di questi ultimi mesi, l’unico obiettivo, oggi, è quello di arginare l’impatto economico di questa crisi sul fatturato del commercio, delle attività produttive e del turismo.»

«Con la collega Luisella Corda abbiamo studiato degli interventi mirati, si tratta di due mozioni che verranno discusse nel prossimo consiglio comunale del 8 maggio p.v., partendo dal nostro programma di governo che ci ha visto impegnate nelle amministrative del 2018 – aggiunge Valentina Pistis -. Sono provvedimenti seri, precisi e con copertura finanziaria, che intervengono a favore delle categorie colpite dalle restrizioni applicate per il Coronavirus. Attivare lo sportello dedicato alle attività produttive, implementare l’ufficio Europa, esonerare dal pagamento della tosap le attività di somministrazione alimenti e bevande, incentivando l’uso di spazi esterni, sono tutte misure che si possono immediatamente mettere in pratica.»

«Il momento degli slogan è terminato, il fondo del barile raschiatoconclude Valentina Pistis -, oggi la nostra priorità è quella di far ripartire il tessuto economico della città a prescindere dalle maggioranze o dalle minoranze, nell’esclusivo interesse dei cittadini.»

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Le consigliere del gruppo dei Riformatori sardi Valentina Pistis e Luisella Corda hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale di Iglesias, Daniele Reginali, relativa al “Rilancio del sistema economico territoriale – dopo il Covid-19”.

«Viste la grave pandemia che ha colpito il mondo intero e che al gran numero di decessi va associata la grave crisi economica che ha colpito tutte le nazioniscrivono Valentina Pistis e Luisella Corda – e le gravi ripercussioni che il Covid-19 ha creato al nostro tessuto socio-economico, già seriamente segnato e danneggiato, e considerato che Iglesias possiede bellezze e prodotti naturali di indiscusso valore e nessun’altra politica economica può essere più credibile di quella che, ammodernando il sistema produttivo di filiera e di piccola e media imprenditoria con un serio intervento ”formativo”, mette a disposizione del mercato di qualità e di nicchia le produzioni di eccellenza dell’interno dell’isola, alimentate da un’industria turistica ed artigianale di qualità e da un vivace settore del commercio; e ancora che in questa prospettiva il Comune deve attingere oltre che dai fondi strutturali e di investimento, anche ai finanziamenti direttamente gestiti dalla Commissione Europea (ricordiamo che è stato istituito l’Ufficio Europa, pertanto appare doveroso il suo coinvolgimento), è chiaro che occorre superare gli handicap infrastrutturali oltre alla presa di coscienza di una emergenza economica che sta ormai lacerando il tessuto civile dell’intero Sulcis Iglesiente.»

«L’amministrazione comunale ha acquisito la ZIR, opportunità prevista anche nel nostro programma di governo – aggiungono Valentina Pistis e Luisella Corda -. È chiaro che l’attuale Giunta dovrà, però, dimostrare di avere le idee chiare sulla gestione della stessa favorendo:

1. l’insediamento dell’imprenditorialità minore;

2. l’innovazione;

3. «la realizzazione di un programma pluriennale di infrastrutture e di servizi correlati allo sviluppo delle attività produttive»;

4. la semplificazione del rapporto delle imprese con la Pubblica Amministrazione.»

«Fatta questa doverosa premessadicono Valentina Pistis e Luisella Corda – propongiamo lo sviluppo di “un eco-sistema locale favorevole che, mettendo in rete e creando sinergie tra istituzioni formative e culturali, luoghi della produzione artistica e sistema delle imprese, sia in grado di creare nuovi mercati, definire professioni innovative, promuovere lo sviluppo di una maggiore cultura imprenditoriale e incentivare la creazione di imprese creative, innovative e inclusive al fine di favorire la crescita e l’occupazione a livello locale” (ricordiamo che Villa Boldetti nasce quale incubatore di impresa).»

La mozione prevede che il Consiglio Comunale formuli istanza alla Giunta, di concerto con i dirigenti di ciascun settore e con la conferenza capigruppo, affinché adotti tutti gli atti necessari al fine di:

1) istituire un ufficio dedicato alle opportunità di lavoro e supporto in collaborazione con l’Anci, la camera di commercio e l’università. Il D.lgs 150/2015 consente ai Comuni (singoli o in forma associata) di esercitare attività di intermediazione recitando sul tema lavoro un ruolo di primo piano verso cittadini e aziende (progetto “Intraprendere”).

2) istituire un tavolo permanente dedicato allo Sviluppo di Politiche di Sostegno al Commercio, Artigianato e Turismo (il Comune come parner).

3) porre le basi per creare una forte interlocuzione con la Regione Sardegna per rimuovere il Piano Sulcis e trasformarlo energicamente in un piano di rinascita del Sulcis Iglesiente. Un piano che possa radicalmente mutare le sorti di un territorio sempre meno unito dal punto di vista politico e sociale. Un Piano che partendo dalle infrastrutture comunali e intercomunali e/o territoriali, valorizzi il paesaggio, l’ambiente, il patrimonio storico culturale, il turismo, l’agricoltura e l’innovazione/ricerca.

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«Troviamo assurdo quanto accaduto in merito alla gestione delle elezioni per il rinnovo dei nuovi Comitati di Quartiere, messa in campo dall’attuale Giunta di centrosinistra. L’avere individuato un calendario per le consultazioni dove diversi elettori saranno chiamati ad esprimere il proprio voto in giorni lavorativi, denota una scelta politica atta a non mettere nella giusta condizione i cittadini di poter partecipare in un numero congruo. In un momento storico dove registriamo un’enorme difficoltà ad attrarre gli elettori, anche per consultazioni di livello superiore quali politiche, regionali e amministrative, ci chiediamo come si possa solo immaginare di individuare i rinnovi dei comitati di quartiere in giorni differenti rispetto al fine settimana. Non solo, la scelta di prevedere come sito per alcune votazioni il Centro direzionale risulterà un ulteriore freno per la partecipazione popolare, sarebbe stato evidentemente più opportuno individuare locali adatti nei singoli rioni periferici cittadini, al fine di consentire maggiore facilità di accesso agli abitanti che saranno costretti a percorrere diversi chilometri per potersi recare alle urne.»

I consiglieri comunali Luigi Biggio, Simone Saiu, Valentina Pistis, Luisella Corda, Alberto Cacciarru, Federico Garau, Francesca Tronci e Bruna Moi contestano la gestione delle elezioni per il rinnovo dei nuovi Comitati di Quartiere de comune di Iglesias, messa in campo dall’attuale Giunta di centrosinistra.

«Dispiace inoltre che la calendarizzazione sia stata decisa unilateralmente dalla Giunta, senza una minima consultazione della Commissione competente, tantomeno del Consiglio comunale e della minoranza, quest’ultima relegata, come sempre accade, a semplice spettatrice delle decisioni che arrivano, solo ed esclusivamente, dal terzo piano del centro direzionale di via Isonzo – aggiungono gli otto consiglieri di minoranza -. Peraltro, per risultare valide, le suddette consultazioni, dovranno almeno raggiungere il quorum di affluenza del 10% degli aventi diritto ma è facile immaginare come questo risulterà estremamente complesso, considerate le scelte evidenziate che avranno solamente l’effetto di far precipitare la partecipazione popolare. Al notevole e colpevole ritardo con cui sono state messe in atto le operazioni di convocazione delle elezioni, oltre un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale, appare scontato il grave rischio che a settembre potremo assistere a un “nulla di fatto” che non garantirà la costituzione dei nuovi comitati, strumenti molto utili per dar voce ai singoli rioni e alle periferie. Quanto detto risulterà un ulteriore schiaffo soprattutto alle frazioni cittadine che, nonostante siano state decisive per l’affermazione del sindaco Usai, si vedono come sempre coccolate durante le campagne elettorali, salvo poi terminare mestamente nel dimenticatoio a elezioni avvenute – concludono gli otto consiglieri di minoranza -. A questo comunicato, seguirà un’interrogazione urgente al Sindaco e all’assessore competente, da esitare nel prossimo Consiglio comunale utile.»

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Roberto Frongia, neo assessore regionale dei Lavori pubblici, lascia il Consiglio comunale di Iglesias, al suo posto subentrerà Luisella Corda, prima dei non eletti nella lista dei Riformatori sardi alle Amministrative del 10 giugno di un anno fa, con 67 preferenze.

Roberto Frongia, 59 anni, presidente dei Riformatori sardi e del Comitato per il riconoscimento dell’Insularità in Costituzione, è alla seconda esperienza da assessore regionale. Nella prima, nella XII legislatura, dal 1999 al 2004, ricoprì il ruolo di assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, nelle Giunte guidate da Mario Floris, Mauro Pili ed Italo Masala.

La decisione di lasciare il Consiglio comunale di Iglesias per dedicarsi a tempo pieno al nuovo prestigioso ed oneroso incarico, è arrivata undici giorni dopo il giuramento da neo assessore regionale.

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Il neo sindaco Mauro Usai, ha convocato la prima seduta del Consiglio comunale di Iglesias eletto il 10 e 24 giugno, per la giornata di giovedì 12 luglio, alle 18.30.

I punti all’ordine del giorno della seduta d’insediamento sono sette. Al primo punto figura l’esame delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei consiglieri comunali. Seguirà il giuramento del sindaco, Mauro Usai.

Al terzo e al quarto punto figurano le proposte di elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio comunale. Il Consiglio procederà poi all’elezione della commissione elettorale comunale.

Il sindaco comunicherà quindi al Consiglio comunale i nominativi degli assessori che faranno parte della sua Giunta. In caso di inserimento nell’Esecutivo di consiglieri eletti, per l’incompatibilità tra i due incarichi prevista dal Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali, gli stessi dovranno dimettersi dal Consiglio comunale e subentreranno loro i primi dei non eletti nelle rispettive liste.

All’ultimo punto dell’ordine del giorno, figura la comunicazione relativa alle deliberazioni della Giunta comunale su “variazione fra microaggregati all’interno dei medesimi missione programma titolo, e rettifica alle previsioni di cassa al bilancio 2018-2020” e prelevamento dal fondo di riserva straordinario 2018.

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio comunale di Iglesias.

Maggioranza: 16 consiglieri.

Partito democratico 7 consiglieri: Francesco Melis 468 preferenze, Daniele Reginali 417, Marco Loddo 325, Monica Marongiu 242, Franca Maria Fara 227, Carlotta Scema 207, Ubaldo Scanu 136. Primo dei non eletti: Diego Rosas 110.

Piazza Sella 4 consiglieri: Ignazio Mocci 462, Eleonora Deidda 381, Vito Didaci 153, Nicola Concas 106. Primo dei non eletti: Federico Casti 97.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai 3 consiglieri: Alessandro Pilurzu 172, Claudia Sanna 165, Matteo Demartis 126. Primo dei non eletti: Federico Marras 116.

Il tuo segno per Iglesias 1 consigliere: Simone Pinna 198. Primo dei non eletti: Gianluca Tocco 131.

Adesso Iglesias: Carlo Murru (candidato alla carica di sindaco eletto consigliere che subito dopo il ballottaggio ha annunciato la sua adesione alla coalizione di maggioranza).

Minoranza: 8 consiglieri.

Candidati alla carica di sindaco eletti consiglieri: Valentina Pistis, Federico Garau.

Movimento 5 Stelle 2 consiglieri: Francesca Tronci 388, Bruna Moi 231. Primo dei non eletti: Sandro Giordano 218.

Forza Italia 2 consiglieri: Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242. Primo dei non eletti: Gianfranca Mannu 240.

Riformatori Sardi 1 consigliere: Roberto Frongia 220. Primo dei non eletti: Luisella Corda 67.

Iglesias in Comune 1 consigliere: Alberto Cacciarru 224. Primo dei non eletti: Matteo Medda 124.

Giampaolo Cirronis

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Sono trascorse appena 20 ore dalla chiusura dei seggi e sono ancora freschi i risultati definitivi ma a Iglesias l’attenzione generale è già orientata verso il ballottaggio di domenica 24 maggio tra Mauro Usai, 29 anni, candidato più votato (5.727 voti, 41,75%) e Valentina Pistis, 33 anni (3.862 voti, 28,15%). I candidati delle nove liste coinvolte nel ballottaggio (4 per Mauro Usai: Partito democratico, Piazza Sella, Rinnova Iglesias con Mauro Usai e Il tuo segno per Iglesias; 5 per Valentina Pistis: Forza Italia, Riformatori sardi, Iglesias in Comune, Cas@ Iglesias e Fratelli d’Italia) sono pronti a riprendere, se mai l’hanno interrotta, la caccia alla preferenza tra i cittadini, in particolare tra quanti al primo turno hanno votato i candidati delle liste non ammesse al ballottaggio e tra coloro, e sono tanti (il 40,91% degli iglesienti), che ieri hanno deciso, per varie ragioni, di non esercitare il loro diritto di voto.

All’esito del ballottaggio è legata la composizione del nuovo Consiglio comunale, molto differente in caso di vittoria dell’uno o dell’altro candidato.

Vediamo le due ipotesi di composizione del nuovo Consiglio comunale di Iglesias in base all’esito che maturerà nel ballottaggio del 24 giugno tra Mauro Usai e Valentina Pistis.

Il calcolo della distribuzione dei seggi viene effettuato utilizzando il metodo d’Hondt e tenendo conto del premio di maggioranza (il 60% dei seggi se non già raggiunto al primo turno) spettante alla coalizione del candidato che verrà eletto sindaco.

Il calcolo lo abbiamo effettuato sulla base dei dati delle singole liste e dei singoli candidati, aggiornati alle ore 19,00 di oggi, lunedì 11 giugno 2018, e subirebbe inevitabilmente dei correttivi qualora ci fossero ulteriori aggiornamenti.

Ipotesi n° 1 – Mauro Usai vince il ballottaggio del 24 giugno e la coalizione che lo sostiene, con il premio di maggioranza, elegge 15 consiglieri, così distribuiti tra le quattro liste:

Partito democratico, 7 consiglieri – Francesco Melis 476 preferenze, Daniele Reginali 417, Marco Loddo 325, Monica Marongiu 242, Franca Maria Fara 227, Carlotta Scema 207, Ubaldo Scanu 136.

Piazza Sella, 4 consiglieri – Ignazio Mocci 449, Eleonora Deidda 381, Vito Didaci 153, Nicola Concas 106.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai, 3 consiglieri – Alessandro Pilurzu 182, Claudia Sanna 169, Matteo Demartis 126.

Il tuo segno per Iglesias, 1 consigliere – Simone Pinna 198.

Minoranza, 9 consiglieri, così distribuiti:

Valentina Pistis candidata alla carica di sindaco in questa ipotesi non eletta al ballottaggio.

Forza Italia, 2 consiglieri – Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242.

Riformatori sardi, 1 consigliere – Roberto Carlo Frongia 229.

Iglesias in Comune, 1 consigliere – Alberto Cacciarru 224.

Movimento 5 Stelle, 3 consiglieri – Federico Garau candidato sindaco non eletto, Francesca Tronci 399, Bruna Moi 231.

Iglesias risorge, 1 consigliere – Carlo Murru, candidato sindaco non eletto.

Ipotesi n° 2 – Valentina Pistis vince il ballottaggio del 24 giugno e la coalizione che la sostiene, con il premio di maggioranza, elegge 15 consiglieri, così distribuiti tra le quattro liste:

Forza Italia, 6 consiglieri – Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242, Gianfranca Mannu 240, Teresa Zanvettor 183, Claudio Rosina 132, Valeria Carta 92.

Riformatori sardi, 4 consiglieri – Roberto Carlo Frongia 229, Luisella Corda 66, Franco Meloni 61, Arianna Maria Cortese 59.

Iglesias in Comune, 2 consiglieri – Alberto Cacciarru 224, Matteo Medda 124.

Cas@ Iglesias, 2 consiglieri – Marco Fadda 81, Antonio Paride Reale 80.

Fratelli d’Italia, 1 consigliere – Giomaria Graziano 33.

Minoranza, 9 consiglieri, così distribuiti:

Mauro Usai, candidato alla carica di sindaco in questa ipotesi non eletto al ballottaggio.

Partito democratico, 2 consiglieri – Francesco Melis 476 preferenze, Daniele Reginali 417.

Piazza Sella, 1 consigliere – Ignazio Mocci 449.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai, 1 consigliere – Alessandro Pilurzu 182.

Movimento 5 Stelle, 3 consiglieri – Federico Garau candidato sindaco non eletto, Francesca Tronci 399, Bruna Moi 231.

Iglesias risorge, 1 consigliere – Carlo Murru, candidato sindaco non eletto.

Gli scenari suindicati, ovviamente, non tengono conto di eventuali apparentamenti che le due coalizioni dovessero siglare, entro fine settimana, con le liste dei tre candidati che non sono arrivati al ballottaggio.

Giampaolo Cirronis

 

 

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I 24 candidati dei Riformatori sardi che sostengono la candidatura a sindaco di Iglesias di Valentina Pistis.

Marina Adamo (1972)

Gian Marco Cannas (1969)

Milena Carboni (1961)

Luisella Corda (1963)

Arianna Maria Cortese (1964)

Daniele Cuccu (1984)

Stefano Errico (1974)

Roberto Carlo Frongia (1960)

Cinzia Fulgheri (1973)

Emilio Furia (1965)

Anna Maria Lusci (1967)

Ivan Medda (1988)

Franco Meloni (1957)

Marco Oi (1961)

Oxana Tchepel (1968)

Anna Rita Pani (1954)

Valerio Podda (1967)

Vincenzo Romano (1975)

Antonio Saiu (1949)

Elena Secci (1981)

Manuela Sedda (1976)

Elinor Suella (1974)

Daniela Vargiu (1970)

Irene Zecchini (1968).

 

Si terrà martedì 19 maggio 2015, alle ore 14.30, presso la Sala congressi della Grande miniera di Serbariu, il seminario “Trasformare le anomalie bancarie in opportunità di dialogo”, rivolto a imprenditori e professionisti, organizzato in collaborazione con il comune di Carbonia.

Nel corso del seminario sarà possibile: comprendere come gestire le eventuali criticità, dall’applicazione di tassi d’usura ai casi d’anatocismo e altro ancora; conoscere la modalità d’accesso ad analisi complete e certificate che evidenziano anomalie sui conti correnti, mutui, leasing, derivati e swap; come sia possibile recuperare le somme perse e/o accedere a nuovo credito e/o rigenerare vantaggiosamente i rapporti.

Durante il seminario interverranno: Giampaolo Puddu, assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia; Stefano Pigolotti, socio fondatore SDL Centrostudi S.P.A.,; Renato Reboulaz – Direttore Aziendale SDL Centrostudi S.P.A. e Luisella Corda – Avvocato SDL Centrostudi S.P.A.

Grande miniera Serbariu 2