21 November, 2024
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Prende il via l’11 ottobre al MayMask, contenitore culturale di eventi unici e spazio di partecipazione e condivisione di idee ed espressioni artistiche a Cagliari, la mini rassegna ideata e diretta da Stefano Giaccone, Roberto Belli e Arnaldo Pontis “Causa Guasto (il Suono del Tempo mutilato)”. Tre eventi (11 ottobre, 25 ottobre e 8 novembre con inizio per tutti alle ore 20.30) tutti di venerdì che vogliono proporre una prospettiva “di opposizione fisica, di grido in faccia al naufragio dell’umano, tentare una via alta di scollinamento”, spiega Stefano Giaccone che cura la direzione artistica. Fondatore dei Franti e dei Kina, tra i musicisti storici della scena indipendente italiana, ha una storia artistica affollata di eventi ed esperienze sia come solista sia in gruppo. Scrittore, agitatore, sognatore e artigiano video-sonoro, ha suonato in mezza Europa in numerose date ed eventi punk, jazz, teatro e canzone d’autore.

Venerdì 11 ottobre Stefano Giaccone, insieme a Roberto Belli ed Arnaldo Pontis, musicisti tra i più attivi nella scena ambient-industrial sarda tra performances poetiche, videoinstallazioni, reading, multimedia, video e scenari sonori elettronici (Machina Amniotica, Brigata Stirner), inaugureranno il primo appuntamento con la sonorizzazione live di “Le straordinarie avventure di Mr. West”, un film di Lev Kuleshov, pioniere e maestro del cinema sovietico (ebbe tra i suoi discepoli anche Sergej Ėjzenštejn). Un film satirico, fortemente ironico nei confronti di giudizi stereotipati americani e borghesi in generale sulla giovane Rivoluzione. «Trattandosi di Arnaldo Pontis, Roberto Belli (Machina Amniotica, Brigata Stirner) e Stefano Giaccone alias “Kina, Franti e altri disastri” la neo-sonorizzazione della pellicola andrà a valorizzare la dimensione farsesca e “difuorista” (citando Demetrio Stratos) del film stesso». Aspettarsi di tutto è il minimo. Sonorizzazione a cura del MayMask Collective. Contributo per ogni serata: 5,00 euro.

Il 25 ottobre la prima assoluta in Sardegna di “Traversée – Traversata” di e con Dimitri Porcu, figlio d’arte (suo padre era il poeta e traduttore Marc Porcu), poeta, musicista scrittore di origini sarde con un passato da migrante che lo ha portato fra tante peripezie ad attraversare con la sua famiglia il Mediterraneo, e Stefano Giaccone. Migliaia di migranti tentano l’attraversamento del mare, delle Alpi, migliaia di donne e uomini naufraghi nell’economia globale tentano di transitare incolumi dal primo mondo industriale a quello informatico e globalizzato. Un momento creativo in movimento, tra canzoni, poesia, immagini, racconti, la lingua francese, italiana, e “sa Limba sarda”, ricordi di un futuro al di là del mare profondo. Migliaia di ricordi e sentimenti delle nostre anime tentano di approdare su una nuova riva di speranza e passione vitale. In scena due attori-musicisti, ai lati opposti di un baule che da quasi cento anni viaggia con nomi, padri, figli, tra Sant’Antioco, Tunisia, Marsiglia, Lione, Cagliari, New York e il fiume Po, a Torino, come le loro vite.

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Il 5 settembre 2019, a Seneghe, prende il via la XV edizione del Cabudanne de sos poetas.

Oltre sessanta gli ospiti in arrivo: Ida Travi, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Rachel Falchi, Franc Ducros, Serge Pey, Valerio Magrelli, Claudio Pozzani, Nanni Falconi, Anna Cristina Serra, Azzurra d’Agostino, Pinar Selek, Lea Nocera, Antonia Arslan, Siobhan Nash-Marshall, Chiara Mulas, Michael Raji, Antonella Puddu Gaviano, Giangavino Costeri, Gisele Pierra, Nicola Melis, Giovanni Salis, Manuela Ennas, il Teatro delle Albe, Alessandro Renda, Marcello Anselmo e Pietro Marcello di Rai Radio3 Zazà, Nicola Muscas, Marco Menon, Raimondo Cubeddu, Marco Santagata, Sebastiano Pilosu, Davide Melis, Machina Amniotica, Andrea Melis, Raul Moretti, il musicista italo-algerino (tuareg) Faris Amine, Antonio Cubadda e Marcello Marras, Fabio Pillonca, Pier Sandro Pillonca, Tonino Oppes, Bachisio Bandinu, Andrea Tramonte, Carlo Gianbarrese, Giulio Piscitelli, Paola Atzeni, Antonio Bove, i rapper Joz, Ale Zin ed Alessio Mura (Balentia) e tanti altri.

Gli itinerari poetici come dei viaggi nella letteratura e nelle storie altre, raccontate in versi, rappresentano un cardine dell’esperienza letteraria stessa, che ha costruito una ricca tradizione nella poesia come nella narrativa. Viaggiare serve a conoscere, a conoscersi, a liberarsi da vecchi pregiudizi, a mettersi in discussione. Attraverso il viaggio ritroviamo il più profondo senso di appartenenza all’umanità. In che modo e in quali mondi ci può far viaggiare la poesia? In quali ambiti di racconto viaggio e poesia si incontrano? “Viaggi. Itinerari di versi” è il tema centrale della quindicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, il festival di poesia, letteratura e arte curata dall’Associazione Perda Sonadora che vedrà dal 5 all’8 settembre quattro giorni di incontri con la poesia sarda, italiana e internazionale, laboratori, mostre, teatro, concerti, attività culturali e laboratoriali, e un programma molto nutrito con oltre sessanta ospiti tra gli scorci più antichi e affascinanti di Seneghe, gioiello in basalto del Montiferru. Prentza de Murone, Campo della Quercia, Putzu Arru, Piazza dei balli, Bar Su Recreu, Casa Addis e Domo de sa poesia, i luoghi centrali del paese deputati all’incontro, allo scambio e all’ascolto, ospiteranno anche quest’anno i momenti più intensi con i versi letti da alcuni dei poeti contemporanei tra i più amati, ma anche artisti, attori, musicisti, registi, studiosi e intellettuali provenienti dalla Sardegna, dall’Italia, dalla Francia, dalla Turchia, Armenia, USA, Algeria, che porteranno le proprie opere e testimonianze al pubblico del festival e alla comunità seneghese nell’incantevole borgo, tra poesia, musica, arte, mostra fotografica, cinema, installazioni, colori, sapori, tradizioni e occasioni di degustazione con i migliori prodotti tipici locali.

Tra le novità il ritorno del Teatro delle Albe di Ravenna, sodalizio con il festival dei poeti inaugurato dodici anni fa attraverso la collaborazione con Roberto Magnani, stavolta con l’attore e regista Alessandro Renda che oltre alla conduzione insieme a Giuseppina Pintus e Mariano Mastinu dell’esito de “La non-scuola del Teatro delle Albe” in apertura del festival (giovedì 5, alle 18.00, al Campo della Quercia), il laboratorio con i giovanissimi interpreti seneghesi, porterà in scena venerdì 6 settembre, alle 21.30, il monologo scritto da Marco Martinelli “Rumore di acque” con le musiche di Guy Klucevsek.

In attesa della quindicesima edizione del Cabudanne de sos poetas come di consueto partono gli appuntamenti con le anteprime: il 25 agosto a Seneghe, nella località Perda Sonadora alle 18.00 “Imaginary Soundscape”, concerto per computer, tromba e voci di e con Francesco Medda Arrogalla e Francesco Bachis. Con la partecipazione de su Contrattu Seneghesu. Il 30 agosto al Campeggio Nurapolis di Narbolia, si terrà alle 19.00 la presentazione del libro “Harraga. In viaggio bruciando le frontiere”, di Giulio Piscitelli (le cui foto saranno esposte a Casa Addis). Dialoga con l’autore Luca Manunza. Il 31 agosto a Seneghe, alle 21.30, protagonista sarà l’arte dell’improvvisazione poetica in una gara a tema. I poeti estemporanei Salvatore Ladu e Celestino Mureddu si sfideranno a suon di versi in una gara poetica, accompagnati da Su Cuntrattu de Vincenzo Uda.  Il 1° settembre ancora a Seneghe, Casa Addis, presentazione della rivista di poesia S’Ischiglia, con Mario Cubeddu, Gavino Mameli, Duilio Caocci, Antonio Canalis, Luciana Onnis. Letture di Stefano Raccis, in collaborazione con la Fondazione Faustino Onnis. Il 4 settembre, alle 18.30, l’appuntamento con l’anteprima ufficiale che darà il via il giorno a dopo al festival dei poeti è ancora a Prentza de Murone (Seneghe), con “Poesie dagli Alberi: installazione audio sul “Festival dei poeti di Castel Porziano del 1979”, a cura di Nino Iorfino, sperimentatore multimediale, e Lidia Riviello di Rai Radio 3. Col progetto “Alberi Poeti”, Nino Iorfino innesta voci poetiche fra gli alberi di giardini e festival. Le registrazioni scelte per l’installazione di Alberi-Poeti nel giardino di Sa Prentza, furono realizzate da Radio Alice il 30 giugno 1979 sulla spiaggia di Roma, dove, nell’ultima giornata del festival internazionale dei poeti di Castel Porziano si alternarono senza sosta i più noti poeti della Beat Generation.