22 November, 2024
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La musica dei Dorian Gray e i disegni dal vivo di Gildo Atzori: ritorna a Cagliari “Sound and Vision”, il format che vede in scena il gruppo del cantante Davide Catinari con un illustratore che cambia di volta in volta: dopo il debutto a Roma nel 2013 con Ausonia (nome d’arte del disegnatore e fumettista fiorentino Francesco Ciampi), la performance è stata infatti riproposta (anche in piazze prestigiose come il festival Lucca Comics & Games e il Comicon di Napoli) con il veronese Paolo Bacilieri, il siciliano Andrea Bruno, il friulano Davide Toffolo (apprezzato autore di fumetti nonché cantante e chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti), la pisana Silvia Rocchi, il modenese Marino Neri.  

Domani sera (mercoledì primo novembre), al Fabrik, il locale in via Mameli che ha già ospitato “Sound and Vision” nell’aprile dell’anno scorso, sarà dunque il sardo Gildo Atzori, coprotagonista anche in precedenti occasioni, a creare all’impronta le suggestioni visive che affiancheranno note e parole della band cagliaritana guidata da Davide Catinari (voce) con Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre) e Andrea Viti (basso). Ospiti Riccardo Erba (flicorno), Stefano Cherchi (ex componente dei Nielsa e attuale leader dei Camera Oscura), Sergio Lasi (batteria) e uno special guest del calibro di Blaine R. Reininger, il polistrumentista americano, cofondatore con Steven Brown, nel 1977, di una band di culto come i Tuxedomoon. Tutti musicisti presenti nelle tracce di “Moonage Mantra”, il settimo disco in studio dei Dorian Gray, pubblicato lo scorso inverno, che domani sera (mercoledì primo novembre) detterà la scaletta di “Sound and Vision” insieme a brani tratti dai due album precedenti di Davide Catinari e soci, ma anche dal repertorio dei Tuxedomoon e dalla produzione solista di Blaine R. Reininger.

Apertura di serata, alle 21.00, con i brevi set di due interessanti progetti isolani, freschi di pubblicazione dei rispettivi lavori: Carlo Addaris, musicista, autore e manipolatore sonoro di San Sperate con la sua proposta a metà strada tra cantautorato elettronico e sperimentazione, e i Madame Curie, gruppo “dream-pop” formato da Lorena Carta (voce), Fabio Desogus (tastiere), Manuel Deiana (chitarre) e Angelo Argiolas (basso).

 

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Seconda serata, venerdì 6 ottobre, a Cagliari, per il Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno alla sua edizione numero undici. Serata carica di musica nei due spazi del quartiere Marina dove la manifestazione fa base per la prima volta, dopo il “trasloco” dalla tradizionale sede di Castello. ì 

Si comincia all’Hostel Marina, l’antico edificio trasformato in moderna struttura ricettiva, in cima alle scalette di piazza San Sepolcro, che ospita gli appuntamenti in “prime time”. Tutti sardi i protagonisti delle tre proposte di scena a partire dalle 19.45 con ingresso gratuito. Aprono la serie i cagliaritani Madame Curie, gruppo “dream-pop” fondato da Fabio Desogus (tastiere) e Angelo Argiolas (basso), già in attività con diverse band (Old Sparky, Nox, End), insieme a Lorena Carta (voce) e Manuel Deiana, chitarrista proveniente dal mondo del jazz e della classica: un progetto in cui confluiscono le diverse esperienze che hanno segnato il percorso di ciascuno dei musicisti e da poco approdato alla pubblicazione del primo album, di cui proporranno un saggio in anteprima in questa loro esibizione al Karel Music Expo.

Nel secondo set riflettori puntati su Igor Lampis: chitarrista e membro fondatore della band Punkillonis, cinque anni fa ha intrapreso un percorso parallelo da solista, come necessità rivolta soprattutto ad accompagnare  con musica e canto la sua attività di autore di romanzi, racconti e poesie durante i reading di presentazione. Da quel momento in poi non ha smesso di imbracciare la chitarra acustica vestendo anche i panni di cantautore e traendo spunto dai grandi nomi del passato che ha sempre apprezzato. Lo accompagnano in questo impegno al Karel Music Expo, Panky Alma Stram (cajon e cori), Fabio “Goblin” Perria (basso) e Max Viani (violino).

Voce e chitarra in mano, chiude il trittico Herbert Stencil, nome d’arte che Francesco Frau si è dato come omaggio al personaggio nato dalla penna dello scrittore Thomas Pynchon. Lo scorso febbraio, il cantautore sassarese (classe 1977) ha firmato il suo secondo disco, “2017”: un concept album di trentadue minuti composto di otto tracce inedite, un lavoro totalmente autobiografico che si propone fin da subito frenetico nel cambio di registro all’interno delle canzoni, in linea con il carattere irriverente e l’energia fuori dalle righe che contraddistinguono il suo artefice.

“Aperitivo cinematografico”, sempre all’Hostel Marina, a partire dalle 21.00, con una selezione di corti proposta dallo Skepto International Film Festival, l’annuale rassegna cagliaritana che coinvolge filmmaker indipendenti di tutto il mondo, e che rinnova per il terzo anno consecutivo la sua collaborazione con il Karel Music Expo. In visione Daughter” dell’iraniano Mehrdad Hasani, “Waiting For” dell’italiano Matteo Pianezzi, mentre arrivano dalle Filippine “Maria” di Jaime Habac Jr., e dall’Afghanistan “Mary Mother” di Sadam Wahidi. Quattro corti in sintonia con il tema di questa edizione del Karel Music Expo intitolata “In n0me della madre”.

Come prevede la formula del festival, per la seconda parte della serata, con inizio alle 22.00 ed ingresso a pagamento, microfoni e riflettori si trasferiscono dall’Hostel Marina al vicinissimo Auditorium Comunale in piazzetta Dettori. Tre, anche in questo caso, le proposte in scaletta.

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Apre i battenti, domani (giovedì 5 ottobre) a Cagliari, il Karel Music Expo, il festival internazionale organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno alla sua undicesima edizione. Un’edizione che, dopo quella dell’anno scorso, “In nome del padre”, si riconosce sotto il titolo “In nome della madre”: madre intesa come arte al femminile, esaltazione della sensibilità e della raffinatezza artistica in generale, ma anche come tensione vitale, “l’energia stessa espressa dalla terra, la grande Madre a cui tutto ritorna”, come scrive nelle sue note di presentazione il direttore artistico Davide Catinari.

Tanta musica (ma non solo), in programma fino a domenica 8 tra l’Hostel Marina e l’Auditorium Comunale di Piazzetta Dettori, nello storico quartiere di Marina, dove il festival trasloca quest’anno dalla sua sede più abituale di Castello. Venti le proposte in cartellone di altrettanti artisti e progetti diversi per provenienza, generi e stili di riferimento. La scena musicale internazionale è rappresentata da Matt Elliott, Tiki Black, Hindu, gli Elektro Guzzi arrivano invece dalla penisola Mara Redeghieri, Davide Toffolo, Cortex, Daniele Tarchiani, Nicolò Carnesi, Maurizio Chi, Giulia Villari, il gruppo Giorgieness della cantautrice Giorgia D’Eraclea, mentre “giocano in casa” i sardi Eliana Melis, Andrea Colombino, Madame Curie, Igor Lampis. Herbert Stencil, SARRAM, Apollo Beat, La Pioggia. 

All’Hostel Marina, in cima alle scalette di piazza San Sepolcro, si concentrano gli appuntamenti in “prime time”, tre/quattro set di una ventina di minuti ciascuno, tutti con ingresso gratuito e inizio alle 20 (venerdì 6 alle 19.45). L’Auditorium comunale ospita invece i concerti di seconda serata (giovedì alle 21.50, venerdì alle 22 e sabato 7 alle 21.45), con ingresso a pagamento: biglietti in prevendita a 13 euro (17 euro se acquistati invece la sera del concerto), abbonamento per le tre serate a 35 euro (poi a 40 euro al botteghino).

Accanto alla parte musicale, il programma comprende vari appuntamenti collegati al tema di questa edizione del festival: la proiezione del docufilm “Madri in terra straniera”, prodotto dall’associazione inMediAzione di Cagliari, una selezione di cortometraggi a cura dello Skepto International Film Festival, e un’intera giornata di sensibilizzazione sulle persone con autismo, domenica 8, promossa in collaborazione con l’associazione Diversamente Onlus. E poi ancora il consueto corollario di iniziative dedicate all’ecosostenibilità e alla promozione della città e delle sue eccellenze culturali, storico-artistiche e naturalistiche.

 

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Il coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani in occasione dell’8 marzo, giornata dedicata alla commemorazione delle vittime di un’industria tessile di New York, in considerazione anche delle indicazioni scaturite nel corso della Conferenza mondiale sulle donne tenutasi il 26, 27 e 28 settembre 2015 a Milano, sottolinea la necessità di promuovere in tutte le scuole, non solo nell’ambito dell’insegnamento dei Diritti umani, ma come contenuti di carattere trasversale, l’effettiva parità tra i generi, non da intendersi meramente come principio inderogabile della Costituzione (art. 3 della Costituzione), ma soprattutto come “linea di comportamento” universalmente condivisa da realizzare concretamente nella realtà di ogni giorno.

I femminicidi e le discriminazioni sociali che tutt’ora funestano la nostra società sono ascrivibili a un’unica causa immediata: il mancato riconoscimento della dignità umana e del valore della donna.

I mass media, incentrati sul consumismo, sulle sperequazioni e la mercificazione del corpo femminile indubbiamente disorientano i giovani. A scuola, però, si può e si deve intervenire cogliendo ogni opportunità per condannare qualsiasi forma di prevaricazione e per educare al dialogo, al confronto e al rispetto tra i sessi. A tal proposito, il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani, durante il mese di marzo, invita tutte le scuole di ogni ordine e grado a sviluppare una serie di attività tese all’approfondimento di tale problematica: discussione in classe, proiezioni di film attinenti al tema, lettura di opere realizzate dalle scrittrici di ogni tempo.

Ricordando le grandi intellettuali e i personaggi al femminile del passato e del presente è possibile coinvolgere e sensibilizzare i giovani in maniera più incisiva. Infatti, Ipazia, Madame Curie, Hanna Arendt, San Suu Kyi, Maria Montessori, Elisabetta I d’Inghilterra, Simone de Beauvoir, Giovanna d’Arco, Eleanor Roosevelt e tante altre ancora hanno contribuito al cambiamento della società e della storia, malgrado le avversità di un mondo ostile e maschilista.

In un simile contesto sarebbe appropriato ricordare anche alcune eroine e/o vittime della mafia, che hanno perso la loro vita a causa della cieca barbarie della criminalità (vedi elenco).     

Solo rimuovendo gli ostacoli di natura ideologica/economica e contribuendo alla equiparazione tra gli individui è ipotizzabile la costruzione di un mondo più giusto e civile.

Un esempio per tutti è il caso di Malala Yousafzai, la giovane Nobel pakistana che è diventata un simbolo della campagna a favore dell’istruzione di tutti i bambini e bambine del mondo.

Non esiste autentico progresso per l’umanità senza il coraggio, il contributo e la forza delle donne.

Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

Alcune donne vittime della Mafia

Ilaria Alpi

Luciana Arcuri

Rita Atria

Carmela Attrice

Barbara Rizzo Asta

Agata Azzolina

Maria Rosa Bellocco

Nicolina Biscozzi

Santa «Tita» Boccafusca

Annalise Borth

Marilena Braccaglia

Teresa Buonocore

Rita Cacicca

Graziella Campagna

Liliana Caruso

Rossella Casini

Ida Castellucci

Nicolina Celano

Margherita Clesceri

Maria Concetta Cacciola

Annamaria Cambria

Raffaella Chindamo

Rosalba Codispoti

Maria Colangiuli

Angela Costantino

Leonarda Costantino

Lucia Costantino

Anna Maria Cozza

Giuseppa Cozzumbo

Mariagrazia Cutuli

Maria Grazia Cuomo

Domenica De Girolamo

Luigina De Luca

Anna Dell’Orme

Annalisa Durante

Maria Giovanna Elia

Gelsomina Esposito, Mina

Francesca Familiari

Rosa Fazzari

Annunziata Ferraro

Angela Fiume

Renata Fonte

Anna Forcignano

Elisabetta Gagliardi

Maria Teresa Gallucci

Lea Garofalo

Rosaria Genovese

Valentina Guarino

Ornella Greco

Rosellina e Barbara Indrieri

Carmela Rosalia Iuculano

Vincenzina La Fata

Simonetta Lamberti

Roberta Lanzino

Emanuela Loi

Concetta Iaria Macrì

Maria Immacolata Macrì

Antonella Oronza Maggio

Maria Maiolo

Maria Marcella

Vincenza Marino Mannoia

Palmira Martinelli

Liberata Martire

Cristina Mazzotti

Giuditta Milella

Francesca Moccia

Lucia Montagna

Filomena Morlando

Francesca Morvillo

Eleonora Moschetto

Nadia e Caterina Nencioni

Letizia Palumbo

Carmela Pannone

Mariangela Passiatore

Masina Perricone

Annunziata Pesce

Fortunata Pezzimenti

Lucia Precenzano

Angelica Pirtoli

Anna Prestigiacomo

Maria Teresa Pugliese

Paola Rizzello

Silvia Ruotolo

Emanuela Sansone

Giuseppina Savoca

Palma Scamardella

Grazia Scimè

Raffaella Scordo

Mirella Silocchi

Nunziata Spina

Vincenza Spina

Maria e Natalia Stillitano

Giovanna Sandra Stranieri

Angela Talluto

Marcella Tassone

Valentina Terracciano

Salvatora Tieni

Adriana Vassalla

Rosa Zaza

Agata Zucchero