22 November, 2024
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È giunto alla terza settimana di proposte il variegato programma di spettacoli, incontri con autori e concerti a corollario alla XXXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì. Tutti gli appuntamenti si terranno a Villacidro e saranno aperti al pubblico e gratuiti.

Si parte giovedì 26 settembre – alle 18.00, al Mulino Cadoni – con Benedetta Tobagi che presenterà Le stragi sono tutte un mistero (Laterza & Figli), in dialogo con Vito Biolchini, giornalista, esperto di comunicazione, autore teatrale e operatore culturale.
Nel suo libro, Benedetta Tobagi oppone alla diffusa convinzione che i colpevoli delle stragi della stagione delle bombe in Italia non sono mai stati trovati né puniti, la verità emersa grazie al lavoro, negli anni, di giudici, giornalisti e storici che tra mille ostacoli e difficoltà, sono riusciti a ricostruire, sulla base di testimonianze e atti processuali, l’origine politica della matrice eversiva che ha ispirato la cosiddetta “Strategia della tensione”.

Figlia del giornalista Walter Tobagi, assassinato in un attentato terroristico della Brigata XXVIII marzo, Benedetta Tobagi è scrittrice e storica. Collabora con “la Repubblica” ed è stata conduttrice radiofonica Rai. Si occupa di progetti sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – spazio alla comicità, con OmeoPhonie – Favole omeopatiche per adulti, di e con Arianna Porcelli Safonov. Otto radiografie ciniche di persone che non vorremmo mai essere, impreziosite dalle musiche dal vivo di Renato Cantini e Michele Staino. Le Omeophonie sono fiabe per adulti in cui la morale risorge dalla sofferenza altrui, quando diviene selvaggia, quando si libera dal senso civico. Arianna Porcelli Safonov è una scrittrice, comica e performer dall’umorismo pungente e satirico: nelle sue performance dal vivo, unisce monologhi comici a riflessioni sociali. Il suo stile sarcastico e dissacrante è riscontrabile anche nei suoi libri, Fottuta campagna e Storie di matti (Fazi editore), dove traccia una critica alla società contemporanea attraverso una vena di intelligente comicità.

Venerdì 27 settembre – alle 18.00, al Mulino Cadoni – si terrà A&C Anima e Cuore, a cura di Is Mascareddas, compagnia teatrale viaggiante di burattini e marionette. Lo spettacolo per tutti, bambini e adulti, è un omaggio all’arte dei burattini, un tributo simbolico al lavoro svolto dalla Compagnia in quarant’anni di attività. Anima e cuore sono gli ingredienti che un burattinaio deve trasferire nel corpo del burattino perché possa verificarsi il prodigio tutto peculiare in cui un oggetto inanimato agli occhi del pubblico, prenda vita.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – musica, con Francesco Tricarico (voce e flauto traverso) e Michele Fazio (pianoforte). La serata di Villacidro è inserita nel Faccio di Tutto Tour, un concerto-reading intimo, vero e contemporaneo che il cantautore sta portando in giro per i palchi di tutt’Italia.

Francesco Tricarico nelle sue canzoni offre uno spaccato di vita con lo sguardo, al contempo, lucido e amaro, che è la sua cifra stilistica fino dai suoi esordi. Il debutto discografico di Tricarico avvenne nel 2000, con Io sono Francesco, brano spiazzante quanto illuminante che lo portò alla popolarità come uno dei cantautori più originali. Nel corso della sua carriera, ha scritto brani, tra gli altri, per Adriano Celentano, Zucchero, Gianni Morandi, Malika Ayane. Non solo cantautore ma anche pittore: collabora dal 2016 con la Galleria Fabbrica Eos di Giancarlo Pedrazzini.

Sabato 28 settembre – alle 18, al Mulino Cadoni – Giovanni Succi presenta Amaro Succi (Valigie Rosse) in dialogo con Duilio Caocci, ricercatore e docente di letteratura all’università di Cagliari. Narrato in prima persona come un diario di confessioni, Amaro Succi apre il sipario sul dietro le quinte di un musicista rock alle strette, che, ripercorrendo alcune tappe delle proprie scelte, escogita un modo per sbarcare il lunario.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – l’autore porterà in scena il suo spettacolo poetico-musicale Leopardi Dark Ambient, una lettura integrale sonorizzata de La ginestra di Giacomo Leopardi, su colonna sonora originale di Giovanni Succi.

Giovanni Succi, piemontese, classe 1969, è irregolare di lungo corso del rock in italiano dagli anni Novanta a oggi. Autore di canzoni, voce e chitarra dei Bachi Da Pietra, affianca a quella del gruppo la produzione cantautorale in solo e l’attività letteraria, proponendo eventi dal vivo come performer e come direttore artistico.

In caso di pioggia gli spettacoli programmati nel cortile di Casa Dessì si terranno al teatro Don Bosco, in via Asproni.

Gli appuntamenti successivi

Il programma di presentazioni, concerti e spettacoli che accompagna il Premio Dessì prosegue giovedì 3 ottobre – a Casa Dessì, alle 21,30 – con Presto saprò chi sono, reading di e con Nicola Lagioia. Gran finale il 5 ottobre, con la cerimonia di premiazione del concorso letterario. In lizza tra i finalisti, nella categoria Narrativa Deborah Gambetta, con Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie); Helena Janeczek, Il tempo degli imprevisti (Guanda); Anita Likmeta, Le favole del comunismo (Marsilio); nella sezione Poesia Laura Accerboni, con Il prima e il dopo dell’acqua (Einaudi); Donatella Bisutti, con Erano le ombre degli eroi (Passigli); Ida Travi, con I Tolki (il Saggiatore). Nel corso della serata saranno consegnati anche il Premio speciale della Giuria ad Alessandro Bergonzoni e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna a Dori Ghezzi.

La trentanovesima edizione Premio letterario Giuseppe Dessì è promossa e organizzata dalla Fondazione Giuseppe Dessì, con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Villacidro e della Fondazione di Sardegna, con il Patrocinio di Rai Sardegna e la Media Partner di TGR,  del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.

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Sfilata di celebrità per le inaugurazioni dei ristoranti della “Nuova Costa Smeralda”. Al Bano Carrisi, Malika Ayane, Mario Biondi e Diletta Leotta: sono loro gli ospiti della tre giorni per lanciare la “Nuova Costa Smeralda”. Più giovane, piena di novità e che punta, soprattutto, sulle esperienze. “The new Costa Smeralda experience” è un contenitore di appuntamenti, lanciato da Marriott Costa Smeralda che gestisce gli alberghi per conto di Qatar Holding, iniziato venerdì 22 giugno e conclusasi ieri, domenica 24 giugno. Ad arricchire la scena, dunque, ospiti di eccezione come i cantanti Al Bano, Biondi e Ayane e la giornalista di Sky, Diletta Leotta. Proprio Mario Biondi, cantautore di fama internazionale, è stato protagonista all’esordio con il taglio del nastro per l’apertura del ristorante peruviano Caffè Sole by Nuna, con la cucina dello chef Rafael Rodriguez. «Il nostro slogan è Sardegna da amare – ha sottolineato Franco Mulas, Area manager Marriott Costa Smeralda –. Vogliamo rafforzare l’isola e la Costa Smeralda come destinazione”. Un concetto ribadito da, direttore Sales&Marketing Marriott Costa Smeralda: «Nuna, la prima delle nuove grandi aperture della Costa Smeralda, arricchisce la nostra destinazione con una offerta culinaria di grande livello, mettendo i nuovi outlet al centro di un’esperienza che valorizza l’anima di una Sardegna da amare». L’incontro di sapori e il connubio di emozioni tra l’isola e il Perù rappresenta il cuore del nuovo ristorante Nuna. «La Sardegna è un luogo meraviglioso, ideale per capire un concetto di cucina come quella peruviana, naturale, che si affida a prodotti di grande varietà – spiega Rafael Rodriguez, chef del Caffé Sole by Nuna e premiato come miglior interprete di cucina peruviana in Italia -. Colori e sapori unici che si sposano benissimo con la tradizione dell’isola».

Venerdì è stata inaugurata la nuova Spa dell’hotel Romazzino. Un gioiello su due piani, incastonato in uno degli alberghi del gruppo Marriott International, la prima Spa del gruppo che arricchisce l’offerta in Costa Smeralda. Si tratta di una partnership col gruppo Clarins, che utilizzerà il prestigioso marchio “My blend by Clarins”, l’ottava al mondo e brand selezionato solo negli alberghi più esclusivi del mondo. «Siamo in grado di eseguire più di seimila combinazioni nei trattamenti per il viso – spiega Loretta Varani, responsabile Clarins -. Un approccio personalizzato che nasce dall’utilizzo di Skin Diag, una apparecchiatura all’avanguardia capace di fotografare, quasi scannerizzare il viso, registrando tutte le caratteristiche e le componenti della pelle».

 

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Tripudio di numeri quello che l’altra notte ha decretato il Capodanno a Cagliari come il più ricco di persone di tutte le età, che abbiano mai aspettato insieme il nuovo anno. Organizzato dal’Amministrazione comunale, aveva come intento l’incontro di giovani e meno giovani animati dallo stesso desiderio: divertirsi in buona compagnia, evitando grandi spese, dato il momento di crisi che imperversa in particolar modo sulla nostra isola.

Sul palco di Largo Carlo Felice, la bella e brava Malika Ayane ha allietato i presenti cominciando ad esibirsi poco dopo la mezzanotte, scelta che ha un po’ acceso le polemiche. Al di là di questo, è stata una splendida festa, sotto un cielo illuminato da una luna piena, regina indiscussa, nella notte a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Un centro storico elegantemente addobbato da luminarie argentate, all’insegna della sicurezza, che è rimasto animato sino alle prime ore del mattino.

Il concerto di Malika Ayane ha tenuto tutti intorno al palco sino alla fine, con la cantautrice milanese avvolta in uno splendido abito di paillettes argentate, completato da un soprabito bianco, che ha prodigato sorrisi e coinvolto il pubblico con le sue belle canzoni.

Un brindisi all’insegna della musica che, durante la sua carriera, ha portato la star del Capodanno cagliaritano a vincere numerosi riconoscimenti, che le hanno fatto raggiungere quel grande prestigio che ieri le è stato decretato da un pubblico che non si è risparmiato negli applausi.

I suoi successi, da “Senza fare sul serio”a “Come foglie”, da “E se poi” a “Tempesta”sino ad “Adesso è qui”, passando per tante altre canzoni hanno fatto sognare e dimenticare per un attimo tutti i problemi quotidiani, con la speranza rivolta interamente al nuovo anno, il 2018, che ci si augura possa essere prospero e redditizio, e proprio come canta Malika in un suo famoso pezzo, per molti un “Ricomincio da qui”.

Nadia Pische

 

           

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È Luca Gemma il vincitore del “Premio Giorgio Lo Cascio” 2017, che torna dopo qualche anno di pausa. Si tratta di un riconoscimento nato nel 2005 a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio (Catanzaro) e assegnato a cantautori di valore fuori dai circuiti mainstream. Intende ricordare Giorgio Lo Cascio, storico cantautore romano scomparso nel 2001. Con lui Francesco De Gregori all’inizio della carriera aveva formato il duo “Francesco e Giorgio” e successivamente, anche con Antonello Venditti e Ernesto Bassignano, “I giovani del Folk” (i “quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulle spalle” di “Notte prima degli esami” di Venditti).

La premiazione si terrà nei prossimi mesi a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, in occasione di un concerto di Gemma. La data verrà annunciata prossimamente.

Luca Gemma è nato ad Ivrea. Nel 1990 ha fondato, insieme a Pacifico, i Rossomaltese, nota band folk rock della scena indipendente, con cui ha realizzato due album, “Santantonio” e “Mosche Libere”, con 350 concerti in Italia e Francia.

Dal 2004 al 2012 ha pubblicato quattro dischi: “Saluti da Venus” (2004), “Tecniche di illuminazione” (2007), “Folkadelic” (2010) e “Supernaturale” (2012). Nel 2015 è la volta di “Blue Songs”, primo album in inglese che lo ha portato in tour in Australia, Italia e Francia con alcune date in Inghilterra e Lussemburgo. Nel settembre del 2017 esce in vinile e cd il suo sesto lavoro in studio “La felicità di tutti”.

Prodotto ed arrangiato da Paolo Iafelice e dallo stesso Gemma, “La felicità di tutti” contiene nove inediti scritti dal cantautore più “Cajuina”, celebre brano di Caetano Veloso, rivisitato con un testo in lingua italiana di Gemma e la voce di Ricardo Fischmann, cantante brasiliano dei Selton. Fra gli ospiti del disco anche Lele Battista al pianoforte e ai sintetizzatori. L’album si caratterizza per una sonorità che rivela un naturale mix di generi fra canzone d’autore, folk, rock, soul e R&B.

Gemma è anche autore di brani per altri cantanti, sia pop che indipendenti (Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Bobo Rondelli, Patrizia Laquidara, Cesare Malfatti, Marian Trapassi, Paola Donzella), per la tv (Fabio Volo per La7 e Mtv, Edmondo Berselli per Rai2), per la radio (Istituto Barlumen per Radio3Rai e Radio 24), per il cinema (Roberta Torre, Sud Side Stori) e per il teatro.

Il Premio Lo Cascio è organizzato dall’Associazione Primavera Andreolese con il patrocinio della Regione Calabria e dell’amministrazione comunale di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio. La direzione artistica è di Enrico Deregibus, autore fra l’altro della biografia di Francesco De Gregori “Mi puoi leggere fino a tardi”.

Negli anni precedenti il riconoscimento era andato a Max Manfredi (2005), Pino Marino (2006), Rudy Marra (2007), Sulutumana (2008), Carlo Fava (2009), Susanna Parigi (2010), Marco Ongaro (2011).

Il Premio è stato assegnato da una ampia e prestigiosa giuria coordinata da Deregibus.

 

<Essere Ambassador è un privilegio e un onore: significa poter comunicare un evento così importante a un gran numero di persone, cercando di diffondere il messaggio più positivo che Expo Milano 2015 può dare».

Con queste parole la nota cantante e Ambassador Malika Ayane ha iniziato la sua visita odierna all’Esposizione Universale. Accolta dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, Malika ha fatto tappa al Padiglione Zero, visitando successivamente le strutture del Marocco, dell’Austria, Palazzo Italia e l’Albero della Vita, prima di concedersi una lunga intervista a Casa Corriere.

«Mi aspetto che i visitatori e tutte le persone coinvolte in questa grande manifestazione – ha aggiunto Malika Ayane – possano farsi portavoce, nel tempo e nello spazio, del messaggio e dell’atteggiamento di coesione tra tutti i popoli che Expo Milano 2015 propone. Quindi non solo per un semestre all’interno di un evento internazionale come l’Esposizione Universale, ma nella vita di tutti i giorni.»

Giuseppe Sala e Malika Ayane