5 November, 2024
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Fine settimana all’insegna della Cultura e dell’intrattenimento per i più piccoli. Tornano gli appuntamenti de “Il Villaggio di Natale a Sant’Antioco”, in programma dal 7 dicembre al 6 gennaio 2020. Domani, sabato 14 dicembre, in Piazza Umberto, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17 alle 20.00, apertura della Fiera mercato con le sue venti casette in legno e laboratori dedicati ai bambini nella “Casa dei giochi”. In Piazza Italia, dalle 17.00 alle 20.00, apertura del “Giardino delle Fiabe” ed incontro con Babbo Natale nel suo Igloo con animazione per bambini e ragazzi e, nello specifico, lo spettacolo di Andrea Fiori: “Pinocchio e Mangiafuoco”. E poi un importante momento culturale, divenuto ormai una tradizione: alle 17.00 è in programma l’inaugurazione della mostra “I Presepi nell’isola” e del presepe dell’artista antiochense Gianni Salidu, nel Corso Vittorio Emanuele, con la partecipazione del coro polifonico “Chorodìa voci di Sardegna”.

Animazione per i più piccoli anche nella giornata di domenica 15: si conferma l’apertura della Fiera mercato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, e del Giardino delle Fiabe, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. E quindi l’animazione per i più piccini: spettacolo di magia con il Mago Lupin in compagnia di Cappuccetto Rosso. E infine tantissima animazione in via Nazionale, che sarà eccezionalmente chiusa al traffico, dalle 9.00 alle 21.00, per una giornata di divertimento e shopping: in particolare, si segnala, dalle 18.00 alle 20.00, la compagnia del due comico “Cossu&Zara”.

 

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Domenica 24 marzo, alle 17.30, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – si apre la rassegna “Famiglie a teatro”. In scena per il turno A, “Il burattino impertinente”. Lo spettacolo, con la regia di Stella Iodice, della Compagnia Akròama. Dal team guidato da Lelio Lecis (direttore artistico) arriva l’ennesima conferma di qualità, arte, divertimento e cultura. Ovvero, un altro tassello di pregio per un  percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un mix di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo ma non per questo distratto. La rassegna è supportata da ministero Beni culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.

Lo spettacolo. Chi non conosce la storia di Pinocchio, il burattino più famoso del mondo? Tra mille peripezie, inganni ed errori il nostro piccolo eroe cerca la via per diventare il bravo bambino che il suo papà Geppetto tanto desiderava. Nelle sue incredibili avventure Pinocchio si misura con le varie insidie che il mondo gli riserva, trovandosi più volte a dover ricorrere all’aiuto del Grillo Parlante e della Fata Turchina per togliersi dai guai. Lo spettacolo racconta in particolare il momento che costituisce la “scena madre” della fiaba, in cui il burattino, ottenuta la libertà e cinque monete d’oro da Mangiafuoco – il terribile burattinaio che si fa intenerire da Geppetto – cade nel tranello del Gatto e della Volpe e rischia di essere derubato a causa dell’avidità di voler vedere crescere il suo piccolo tesoro. Nella fiaba di Collodi il gioco dell’oscillazione tra virtù e tentazione nel percorso verso la maturità è continuo ed incessante. Ogni ostacolo e opportunità segnano una fase di questo percorso. Qui Pinocchio si misura con l’ambizione a possedere più di quanto gli serva per aiutare il suo papà, l’avidità appunto, e dovrà fare i conti con il pericolo di non poter più tornare sui suoi passi. Saranno come sempre i suoi angeli custodi a salvarlo e la lezione che ne scaturirà porterà pinocchio a considerare con più umiltà il ricongiungimento a Geppetto ed il valore dell’affetto dei suoi cari come bene infinitamente più prezioso di qualunque tesoro. Il “pezzo di legno”, grazie a questo prezioso insegnamento, sentirà finalmente battere dentro di sé il cuore di un bambino “vero”, trovando la felicità per sé e per il suo creatore-papà.

“Il burattino impertinente” ha in regia, più luci e fonica, Stella Iodice. Con Elena Idini, Emanuele Floris e Giuseppe Salaris.