22 November, 2024
HomePosts Tagged "Manola Bacchis"

[bing_translator]

Dopo la conferenza stampa inaugurale svoltasi giovedì scorso con la straordinaria partecipazione del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, giovedì 8 ottobre alle ore 15.30 in sala polifunzionale il seminario “Covid-19&Sport” apre il ciclo di appuntamenti denominati “Carbonia4Sport”, promossi dall’assessorato allo Sport del comune di Carbonia in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport Sardegna (SRdS) ed il CONI CR Sardegna.

Si potrà partecipare ai seminari gratuitamente anche online in modalità DAD su piattaforma Microsoft Teams, con iscrizioni al seguente link: https://bit.ly/2f4xz2e

Di seguito pubblichiamo il calendario dei seminari:

• 8 ottobre, alle ore 15.30, “Covid-19&Sport”, a cura di Nicola Fanutza, docente SRdS Sardegna;

• 15 ottobre, alle ore 15.30, “Salute e Nutrizione”, a cura di Marcello Cominu, docente SrdS Sardegna;

• 22 ottobre, alle ore 15.30, “Ruolo sociale dello Sport”, a cura di Manola Bacchis e Gian Mario Migliaccio, docente SRdS Sardegna;

• 29 ottobre, alle ore 15.30, “Sport, Scuola&Inclusione”, a cura di Manolo Cattari, docente SRdS Sardegna;

• 5 novembre, alle ore 15.30, “Enti&Organismi Sportivo”, a cura di Alessandro Mazzella, docente SRdS Sardegna;

• 12 novembre, alle ore 15.30, “Impiantistica&Credito Sportivo”, a cura di Fausto Salvatelli, tecnico del CONI Sardegna; Luca De Vito, Credito Sportivo.

[bing_translator]

Poeta, romanziere e artista, i suoi versi sono tradotti e pubblicati in oltre dieci lingue e riportati sulle pagine di importanti antologie e riviste di poesia contemporanea. Claudio Pozzani, classe 1961, sabato sera sarà a Carbonia, protagonista alle 19.30 sul palcoscenico del Teatro Centrale, dove porterà il reading letterario “Poetici scavi”. Lo spettacolo è un viaggio in poesia tra le miniere, realtà impressa nel dna di Carbonia, ed è al contempo è la narrazione di una condizione esistenziale, dello stare sotto terra come metafora della vita.

Nel 1995 Claudio Pozzani ha ideato il Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole spalancate”, considerato uno degli eventi poetici più importanti in Europa, di cui è tutt’ora direttore. Sempre a Genova, nel 2001 ha fondato la “Stanza della Poesia”, uno spazio interamente dedicato alla divulgazione e alla produzione poetica, che organizza ogni anno oltre 150 eventi gratuiti. Tra le sue pubblicazioni più recenti troviamo “La marcia dell’ombra” (CVTrecords), “L’orlo del fastidio – Appunti per una rivoluzione tascabile e infettiva” (Liberodiscrivere, 2017) e “Spalancati spazi – Poesie 1995-2016” (Passigli, 2017).

Nel corso degli anni ha ideato e organizzato molti eventi di poesia internazionale in Francia, Finlandia, Belgio, Giappone, Austria e Germania. È co-fondatore della piattaforma Versopolis che raggruppa 14 festival di poesia europei.

Lo spettacolo con il noto poeta ligure è inserito nella terza edizione di “Una Miniera di Cultura”, iniziativa di promozione dell’editoria libraria sarda, finanziata e coordinata dall’assessorato regionale alla Cultura come tappa del circuito regionale “L’Isola dei libri”. La manifestazione è promossa e organizzata dall’Associazione Editori Sardi (AES) d’intesa con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, e in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, la Società Umanitaria di Carbonia e le librerie locali.

Gli incontri con gli autori sabato prendono il via nel pomeriggio alla Torre Civica, all’interno della sezione “Tra isola e mondo” presentata dal giornalista Salvatore Taras. Alle 16.45 Roberta Patrizia Giannotte presenta “La finestra al Sole”, un romanzo edito da La Zattera. Alle 17.30 l’autrice Manola Bacchis, in compagnia dell’editore Francesco Cheratzu illustra il suo volume “Nel segno del giudizio: l’arte nelle copertine di Salvatore Satta”, pubblicato dalla Condaghes e, alle 18.15, Luciano Trebini presenta il suo libro di poesie edito da Cuec, dal titolo “Aragonite azzurra”.

[bing_translator]

L’aula magna della facoltà di Medicina – Cittadella universitaria, Monserrato – ha ospitato nei giorni scorsi Sara Gerini. L’evento, curato dal presidente del corso di laurea in Scienze motorie e sportive, Andrea Loviselli, con interventi dei docenti-pedagogisti, Manola Bacchis e Massimiliano Zonza, sui temi “Lo sport è vita” e “Specialità nello sport”. L’incontro ha coniugato una straordinaria storia umana e sportiva con le attenzioni e la formazione degli studenti dell’ateneo di Cagliari.

“Campionessa nello sport e nella vita” è stata la cornice dell’incontro. Sara Gerini è sorda oralista dalla nascita. Il suo appello a favore dell’abbattimento delle barriere ha avuto venti milioni di clic. Unica sarda a vestire la maglia della nazionale di pallavolo, gioca un mondiale, vince l’argento agli Europei in Turchia nel 2011, approda al beach volley e viene eletta, tra udenti e non udenti, miglior giocatrice sarda. Miete successi anche nel beach tennis, disciplina di cui è istruttrice. Originaria di Carbonia, 37 anni, Sara ha parlato il 3 marzo scorso, Giornata dell’udito, nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati. A seguire, è stata madrina al Ferrara film festival: il primo completamente accessibile ai sordi. Per gli studenti un racconto affascinante ed istruttivo. Elementi chiave di una donna forte, dentro e fuori, semplicità e tenacia. La famiglia quale pilastro fondamentale, la scuola indispensabile per un percorso di ricerca dell’equilibrio psicofisico e sociale. «Lo sport è parte della mia vita. Un episodio? Ricordo un cartone animato degli anni ’80. Si chiamava “Schira e Milo campioni della pallavolo”».

All’incontro coordinato dal professor Loviselli, oltre ai docenti, ha preso parte anche la  madre di Sara: tenace quanto la figlia nell’educarla e nell’insegnarle il linguaggio parlato con metodi logopedici. «Un risultato eccellente. Sara sfida se stessa e gli altri per il raggiungimento di vittorie con valori puri, compete con fair play, cerca soluzioni ed alternative. Vanno promosse e sostenute le potenzialità e i valori dell’individuo, senza negare i limiti ma mettendo in evidenza le capacità che ognuno possiede» è il messaggio rilanciato dagli specialisti.

Con la pallavolo, gioco di squadra vincente, quale riferimento gli studenti hanno assistito rapiti alla lezione di Sara Gerini. Il mantra? “Se devo sbagliare e perdere devo farlo in piedi”. E non solo. «Quando lo sport annulla le barriere, fa vincere il dolore e ti insegna a vivere» ha rilanciato la campionessa. Dalla platea interesse, partecipazione e condivisione. Più tanti selfie con Sara. In breve, una mattinata costruttiva e utile: «Per il futuro lavorativo, magari da allenatori, gli allievi del nostro corso triennale hanno constatato che – spiega Andrea Loviselli – uno dei primi gradini, nello sport e nella vita, riguarda la comprensione e la rilevanza dell’umanizzazione».