3 March, 2025
HomePosts Tagged "Manolo Mureddu"

I lavoratori ex Alcoa si sono riuniti in assemblea questa mattina davanti allo stabilimento di Portovesme, dove hanno lanciato un nuovo appello a Regione  e Governo per rilanciare la vertenza con un nuovo soggetto imprenditoriale. La produzione è ferma dal mese di dicembre 2012, quando Alcoa decise di abbandonare il sito, e da allora non è più ripresa, nonostante la cessione alla Sider Alloys, avvenuta sette anni fa, con la compartecipazione di Invitalia con una quota del 20%, in rappresentanza del Governo. I lavoratori in servizio quando Alcoa fermò la produzione erano oltre 1.000, oggi quelli impiegati nello stabilimento solo 70, numero sceso di circa 60 unità dal 2023 ad oggi e, nonostante l’assegnazione di un finanziamento di ben 150 milioni di euro, del revamping tanto atteso non c’è traccia. All’assemblea di stamane, al fianco di un centinaio di lavoratori, hanno partecipato i segretari delle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici Roberto Forresu (FIOM CGIL), Giuseppe Masala (FSM CISL) e Renato Tocco (UILM UIL); Angelo Diciotti del sindacato autonomo CUB,; il segretario regionale della CGIL Franco Bardi; Francesca Nurra, segretaria regionale CGIL; i sindaci di Portoscuso Ignazio Atzori e di Villamassargia Debora Porrà; l’assessore dei Lavori pubblici del comune di Carbonia Manolo Mureddu; i consiglieri comunali di Carbonia Giacomo Guadagnini e Alberto Pili; il responsabile della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias, don Antonio Mura.

Vediamo le interviste con i segretari dei metalmeccanici Roberto Forresu (FIOM CGIL), Giuseppe Masala (FSM CISL) e Renato Tocco (UILM UIL).

 

 

Sono iniziati i lavori di riqualificazione del manto stradale nella frazione di Barega, a Carbonia, attesi da tantissimi anni, resisi non più rinviabili dopo il progressivo deterioramento del manto stradale causato dall’incremento temporaneo del traffico veicolare nella frazione dovuto ai lavori svolti negli anni scorsi nella strada provinciale 85.
La provincia del Sud Sardegna, su richiesta del comune di Carbonia, a cavallo tra il 2023 e 2024, dopo alcuni sopralluoghi e svariate interlocuzioni avviate a più livelli, ha stanziato 200.000 euro per compensare i danni subiti dal patrimonio pubblico stradale della frazione.
I lavori sono iniziati dalla sistemazione delle banchine stradali e di riqualificazione dell’asfalto nei punti più critici.
«Siamo molto soddisfatti per l’avvio dei lavori di riqualificazione nelle strade di Barega hanno detto il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu -. Sebbene non risolutore di tutte le problematiche della frazione, l’odierno intervento, comunque, è importante sia per le dimensioni che per la tempistica; da decenni, infatti, gli abitanti della frazione attendevano degli interventi maggiormente strutturati e non solo indirizzati a tamponare le problematiche. Così come è importante anche la modalità con cui sono state reperite le risorse per intervenire, ovvero grazie alla disponibilità dimostrata dalla Provincia e dall’allora Commissario Mario Mossa, nel lavorare assieme al Comune nell’ottica di dare risposte ai bisogni concreti dei cittadini», hanno concluso Pietro Morittu e Manolo Mureddu.

A Carbonia entrano nel vivo i lavori di riqualificazione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, con il ripristino della copertura dopo l’evento atmosferico che l’aveva divelta alcuni anni fa.

«Oltre a questo interventospiegano il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu l’operatore economico aggiudicatario dei lavori interverrà anche per la sistemazione dei giunti della tribuna, per la riqualificazione degli spogliatoi e la realizzazione di un pozzo che permetterà di abbattere i costi inerenti l’innaffiamento del prato per diverse decine di migliaia di euro l’anno, e rendere così maggiormente sostenibile la gestione.»

Fin dal suo insediamento, avvenuto nel mese di ottobre 2021, l’Amministrazione comunale aveva sottolineato l’importanza di riqualificare lo stadio senza l’obbligo di costringere la squadra a giocare in “trasferta” le partite del campionato di Eccellenza regionale, oggi finalmente questo obiettivo, atteso da anni da tifosi, società e cittadini, sta diventando realtà.

Hanno preso il via questa mattina, a Cortoghiana, i lavori di riqualificazione dell’istituto scolastico sito nella via Tacca. L’importante intervento, prevalentemente orientato al rinforzo strutturale delle murature e all’antisfondellamento dei solai, è finanziato con 400.000 euro provenienti dal fondo dell’8xmille.

Grande soddisfazione è stata espressa congiuntamente dal sindaco Pietro Morittu e dall’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu per l’avvio delle attività di rifunzionalizzazione del sito: «Questo interventohanno detto Pietro Morittu e Manolo Mureddu -, sarà il primo di una serie che permetterà il recupero della struttura e la sua valorizzazione in prospettiva territoriale. L’obiettivo è quello di restituire ai docenti, agli studenti, in generale ai cittadini di Cortoghiana e del nostro Comune, una struttura scolastica moderna, innovativa e accogliente».

Hanno preso il via oggi i lavori di riqualificazione paesaggistica del terzo lotto (il primo lotto dalla via Lucania a viale Trento è stato già oggetto di intervento nelle settimane scorse) del Rio Cannas e di costruzione del nuovo parco sud compreso tra le vie Mazzini, Carducci e Angioy.
L’intervento, finanziato nella scorsa consiliatura con le risorse del bando periferie – specificamente nell’ambito più ampio degli interventi previsti dall’obiettivo “Riqualificazione Urbana Quartiere E. Montuori”, è stato possibile grazie alla rimodulazione dell’impianto progettuale – dai punti di vista tecnico e finanziario – e con l’avvio di una nuova gara d’appalto e l’aggiudicazione dei lavori, tramite lo strumento dell’accordo quadro, a un operatore economico qualificato.
L’intervento, il cui valore economico è superiore a 1,5 milioni di euro, si articolerà nella realizzazione di un chiosco, un piccolo anfiteatro per l’organizzazione di eventi culturali, svariati camminamenti, due campetti polifunzionali, un parco giochi per bambini e un’area completamente dedicata agli orti urbani.
«Siamo fortemente soddisfatti dell’avvio di questi nuovi lavoridice il sindaco Pietro Morittu fondamentale per abbellire e infrastrutturare un’area periferica della nostra città molto abitata e non sempre sufficientemente valorizzata per le sue peculiarità in passato. Con questo nuovo parco offriremo ai cittadini della zona un luogo di svago e socialità ove passare le proprie ore libere.»
«Un intervento importante che valorizza il quartierespiega l’assessore dei Lavori Pubblici Manolo Mureddu -. Tanto più sommato alla realizzazione in corso, in prospicienza tra le vie Angioy e Carducci, delle due palazzine di edilizia residenziale pubblica. L’obiettivo è rendere quest’area di Carbonia sempre più accogliente e infrastrutturata per gli abitanti che ci vivono.»
 

Con la determinazione n. 126 dell’ufficio appalti il comune di Carbonia ha aggiudicato i lavori per la riqualificazione e l’efficientamento energetico della piscina comunale. L’operatore economico qualificato, risultato aggiudicatario della procedura negoziata – che ha visto la partecipazione di altri tre operatori, è la società “Gifra Appalti” di San Gavino Monreale.
Si tratta di un importante passo in avanti verso la riapertura dell’impianto, reso possibile dai due finanziamenti da 400 e 700mila euro ottenuti dall’Amministrazione negli ambiti regionale e ministeriale, ai quali si è aggiunto anche un cofinanziamento comunale di 200mila euro.
«Esprimiamo forte soddisfazione per questo risultatodice il sindaco Pietro Morittu -, che certifica il buon lavoro effettuato dalla nostra Amministrazione in questi tre anni di mandato nella ricerca di finanziamenti e nella loro messa a terra concreta con progetti validi e procedure di gara con operatori economici sempre qualificati. Oggi, grazie a questo lavoro, l’obiettivo della riapertura della piscina è più vicino.»
«Quello odierno è un altro fondamentale tassello nel percorso di riqualificazione ed efficientamento della piscina comunaleafferma l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu -. Adesso sarà importante vigilare e fare tutto ciò che è di nostra competenza affinché i lavori possano partire celermente e concludersi nei tempi previsti, allo scopo di avere un impianto adeguato alle sfide della nuova gestione.»
«Siamo felici di questo nuovo passo in avanti verso la riapertura della piscina comunale – conclude l’assessora dello Sport Giorgia Meli -. Nel contempo che si procede verso l’avvio dei lavori, siamo fattivamente impegnati per costruire le condizioni normative e gestionali affinché, una volta conclusi gli interventi, la piscina possa essere pronta per l’affidamento – tramite procedure di legge – a soggetti qualificati in grado di poterla gestire nell’interesse di tutta la cittadinanza.»

Il comune di Carbonia s’è aggiudicato un finanziamento regionale del valore di 300.000 euro da destinare all’infrastrutturazione del Piano di zona per gli insediamenti produttivi (PIP).
«Un risultato importante che consentirà di procedere alla riqualificazione stradale dell’area PIP, intervenendo in modo efficace al fine di rendere più fruibile, scorrevole e sicura una zona nevralgica per le tante attività produttive che insistono nella zona. Siamo soddisfatti di aver ottenuto questo ennesimo finanziamento, che conferma la capacità del Comune di attrarre investimenti e di reperire risorse extra bilancio comunale, partecipando con costanza a bandi di livello europeo, nazionale e, come in questo caso, regionale», hanno dichiarato congiuntamente il Sindaco Pietro Morittu, l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu e l’assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta.
Ai 300.000 euro in arrivo dalla Regione si aggiungono 100.000 euro di cofinanziamento comunale.

Unire le forze verso obiettivi utili a risollevare il territorio dalla crisi ed avviare un nuovo modello di sviluppo. Sono le indicazioni emerse ieri a Carbonia nel corso di un incontro promosso da Sardegna Avanti, la formazione politica guidata dall’ex consigliere regionale Fabio Usai, cui hanno partecipato l’ex presidente della Regione Antonello Cabras, l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani (Pd), il consigliere regionale Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia), rappresentanti di diverse forze politiche di diversa estrazione, l’amministratore unico della Provincia del Sud Sardegna Sergio Murgia, amministratori locali (assessori e consiglieri di diversi Comuni), amministratori di società.

“Le buone pratiche della politica” è lo slogan scelto, condiviso da tutti i presenti. E di buona politica, in una fase storica importantissima e decisiva, nella quale non mancano le risorse per avviare percorsi virtuosi (JTF, PNRR, Piano Sulcis), il Sulcis Iglesiente ha assoluto bisogno, perché – come è stato sottolineato in diversi interventi – nel territorio, nel passato più o meno recente, le risorse sono arrivate ma spesso non sono state investite in progetti di lungo respiro, a volte addirittura non sono state spese interamente (l’esempio più recente è il Piano Sulcis).

«Purtroppo, viviamo in un contesto in cui troppo spesso la politica si trasforma in un’arena di rivalità e odio. Questo approccio distruttivo non solo alimenta tensioni inutili, ma allontana i cittadini dalla fiducia nelle istituzioni. Noi dobbiamo essere diversi. Sardegna Avanti, con la sua visione aperta e pragmatica, si distingue proprio per questa volontà di superare i vecchi steccati ideologiciha detto Fabio Usai -. Quando affrontiamo situazioni complesse, come ad esempio la condizione sanitaria del nostro territorio, non possiamo permetterci di basarci su slogan, emozioni o interessi di parte. Dobbiamo utilizzare parametri oggettivi, dati concreti e analisi approfondite. La politica deve essere al servizio delle soluzioni, non dei conflitti. Parlare di sanità significa guardare ai bisogni reali delle persone: investire nelle infrastrutture, rafforzare i servizi nei territori più isolati, garantire personale qualificato. Non si tratta di un problema di destra o di sinistra, ma di una questione che riguarda la dignità di ogni cittadino. La politica deve essere in grado di cogliere le opportunità che si presentano, come il Just Transition Fund o i fondi del PNRR. Questi strumenti rappresentano occasioni straordinarie per trasformare il nostro territorio, ma solo se riusciamo a collaborare per utilizzarli al meglio – ha concluso Fabio Usai -. La politica non è un’arena per dimostrare chi urla più forte, ma un luogo dove si decide il destino di una comunità. Sta a noi scegliere se essere costruttori di ponti o demolitori di speranze.»

Sono stati numerosi gli interventi, in materia di Sanità, Lavoro, Industria e Agricoltura, per una panoramica che ha gettato le basi per un lavoro a medio e lungo termine, da sviluppare in successivi incontri, dedicati a singoli settori. Nei diversi interventi è emersa chiaramente l’importanza dell’unità del territorio, ritrovata negli anni in cui venne istituita la provincia di Carbonia Iglesias e poi nuovamente persa dopo la sua cancellazione sancita dal referendum abrogativo, con il risultato che le comunità locali hanno ripreso a pensare e programmare iognuna per proprio conto.

Il consigliere comunale di Carbonia Nino Spanu ha evidenziato le difficoltà dei Comuni, alle prese con una grave carenza di personale che rallenta la macchina amministrativa, in particolare in una fase come quella attuale che vede gli enti locali alle prese con la programmazione degli interventi sui progetti finanziati dai fondi comunitari.

Il dottor Antonio Macciò, Responsabile UOC Ginecologia Oncologica, Ospedale A. Businco, di Cagliari, si è soffermato sulla difficile situazione vissuta dal sistema sanitario regionale, dalla quale si potrebbe venire fuori se si valorizzassero le competenze, che non mancano.

Sono poi intervenuti Bruno Angioni, ex consigliere comunale di Carbonia ed infermiere in pensione; Antonello Cuccuru, Direttore della SC Professioni Sanitarie della Asl Sulcis Iglesiente; l’ex consigliere regionale Peppino La Rosa; l’ingegner Mario Porcu, amministratore unico della Sotacarbo; il professor Cristian Galbiati, responsabile del progetto Aria nelle miniere della Carbosulcis; Marco Antonio Piras, assessore e vicesindaco del comune di Tratalias; Paolo Luigi Dessì, sindaco di Sant’Anna Arresi ed ex consigliere regionale; Andrea Pisanu, sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis; Manolo Mureddu, assessore dei Lavori pubblici e Ambiente del comune di Carbonia; Michele Stivaletta, assessore delle Attività produttive e vicesindaco del comune di Carbonia; l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani; il consigliere regionale Gianluigi Rubiu.

L’intervento conclusivo è stato quello di Antonello Cabras, ex presidente della regione e sottosegretario di Stato del Ministero del Commercio con l’Estero, oggi vicepresidente della Bper, che riportiamo integralmente.

Giampaolo Cirronis

Lo scorso 28 novembre la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e la presidente della Regione Autonoma della Sardegna Alessandra Todde hanno siglato a Palazzo Regio, a Cagliari, l’accordo di coesione e sviluppo 2021/27 per un valore complessivo di circa 3,3 miliardi di euro.
Le risorse sono destinate al finanziamento di 294 investimenti strategici per i cittadini e le imprese del territorio. Cinque le priorità di intervento, vertenti nei settori:
– dell’acqua;
– della casa pubblica;
– delle strade;
– della sanità;
– della scuola.
Tra i progetti inseriti nell’accordo per la coesione vi è anche un intervento di cui beneficerà l’Unione dei Comuni del Sulcis – di cui fa parte il comune di Carbonia – con uno stanziamento di risorse complessive pari a 3.690.000 euro, di cui 240.000 a titolo di cofinanziamento. La linea di intervento riguarda il trasporto stradale e, specificatamente, il progetto di completamento delle intersezioni sulla strada statale 126 “Sud Occidentale Sarda”, nel tratto insistente nel territorio del comune di Carbonia.
Ad esprimere soddisfazione sono il sindaco Pietro Morittu e l’assessore Manolo Mureddu.
«L’inserimento di un intervento strategico come il completamento delle intersezioni della strada statale 126 all’interno dell’accordo di coesione è una notizia che ci fa davvero piacere perché ci consentirà di realizzare lavori necessari e improcrastinabili volti a garantire maggiore sicurezza, fruibilità e decoro a un’arteria stradale percorsa quotidianamente da migliaia di persone e che purtroppo sovente ha fatto registrare incidenti talvolta mortali. Si tratta di una priorità strategica e di un investimento infrastrutturale che inciderà positivamente, migliorando l’intero sistema dei trasporti e della mobilità da Carbonia verso tutto il Sulcis Iglesiente.»

Dopo oltre un mese di lavoro per la riqualificazione della via Del Minatore, in relazione alla pista ciclabile; un lato del marciapiede e la pavimentazione stradale – anche per andare incontro alle esigenze degli operatori economici dell’area commerciale in vista del periodo natalizio e dell’inevitabile incremento del flusso veicolare, riapre la circolazione nell’importante arteria cittadina.

Come espresso nell’ordinanza n. 123 della Polizia Municipale, salvo imprevisti dell’ultima ora, da domani sabato 30 novembre 2024, riaprirà il traffico nell’importante asse viario.

«Inizialmente, e per non più di alcune settimane fino al termine dei lavorispiega l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu -, il traffico sarà consentito solo a SENSO UNICO dalla zona ‘Sirai’ verso l’area commerciale. Ma presto la strategica via di accesso cittadina sarà restituita totalmente riqualificata ai cittadini.»