9 April, 2025
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A prescindere dagli strumenti normativi da utilizzare o utilizzabili, inutile prendersi in giro, per essere realmente efficace la mobilitazione del popolo sardo contro la speculazione energetica dovrebbe essere totalmente ricondotta sotto l’ombrello di coloro che legittimamente, poiché votati solo pochi mesi fa alle elezioni regionali, rappresentano politicamente e istituzionalmente la RAS.

Le contrapposizioni polemiche, le strumentalizzazioni e le divisioni tra chi è buono e cattivo, sincero e in malafede, su indefinite responsabilità pregresse, sortiscono l’effetto di debilitare le rivendicazioni generali della nostra isola che, va ricordato, a fronte dei fortissimi interessi in gioco (purtroppo anche di soggetti e potentati riconducibili alla nostra regione) è sempre più spopolata e politicamente debole.

La controparte, la storia lo insegna su numerosi fronti, è da sempre lo Stato centrale.

Ancora una volta, per ragionare seriamente di difesa delle prerogative del popolo sardo, bisognerebbe ripartire dalla storica quanto annosa questione del riconoscimento concreto della nostra “specialità” statutaria; del rafforzamento dei principi autonomistici; del riconoscimento di poteri sostanziali e della rimodulazione dei rapporti di forza, sempre troppo sbilanciati verso il soffocante centralismo italiano.

Prendendo finalmente coscienza che non sono mai esistiti, e non esistono tutt’ora, governi nazionali i cui fini coincidano realmente con quelli della Sardegna. I fatti lo dimostrano.

• Farebbe bene, quindi, il gruppo editoriale dell’Unione Sarda/Videolina a non esacerbare gli animi dei lettori contro l’Amministrazione regionale. A non travalicare il proprio ruolo: legittimamente di stimolo pubblico alla società ma, deontologicamente parlando, non certo di alternatività politica come ultimamente appare.

• Farebbe bene, allo stesso modo, l’opposizione in Consiglio regionale a mettere da parte, almeno su questo tema, il pur fisiologico risentimento post elettorale. L’opposizione strumentale che alimenta il gioco delle parti, è certamente una tra le spezie più importanti che insapora il processo democratico, ma non si può fare, o meglio non si dovrebbe fare, su questi argomenti: in gioco c’è troppo: in primis il futuro dei nostri figli.

• Farebbe bene, invece, la presidente Alessandra Todde ad adoperarsi con più forza per coinvolgere, governare e rappresentare, le numerose energie positive che spontaneamente in questi mesi e settimane – tramite la formazione di comitati o anche singolarmente – stanno facendo sentire la propria voce contro la speculazione energetica. Non deve chiudersi nel fortino. Altri lo hanno fatto prima di lei e non è finita bene. Scenda nei territori, si metta alla testa della mobilitazione o ogni vuoto creato, come sta già accadendo, verrà occupato da altri strumentalmente.

• Farebbe bene, infine, il sindacato a riscoprire il proprio ruolo propulsivo di cambiamento della società e di aggregazione e mobilitazione di ogni settore lavorativo. Per mettersi, con gli strumenti della sensibilizzazione della classe lavoratrice e della piazza, al servizio di questa nobile battaglia di resistenza.

Insomma, bisognerebbe unirsi. Tutti. Come ai tempi della mobilitazione referendaria consultiva contro (tra i vari quesiti) l’installazione di siti di stoccaggio con scorie radioattive. Poiché la battaglia non si vince solo con leggi e leggine (se bastassero sarebbe fin troppo semplice – ma con degli interessi miliardari così forti in gioco, di semplice c’è ben poco) ma bensì politicamente, mostrando i muscoli e la determinazione a non cedere: contrapponendosi allo Stato centrale per contrattare condizioni di rispetto e maggior favore per la nostra isola.

Nondimeno, serve anche un’operazione verità: la lotta non può essere fatta contro la tecnologia in quanto tale, questo è il messaggio che sta passando, quanto invece contro il suo utilizzo indiscriminato a scapito dei nostri paesaggi e dell’ecosistema, in misura fortemente superiore al nostro fabbisogno energetico regionale, soprattutto senza un tornaconto reale per famiglie e imprese.

Se come regione dobbiamo essere motore della transizione energetica, ben venga (lo switch dalle fonti fossili al rinnovabile è oramai ineluttabile). Ma allora dobbiamo anche pretendere oltre il rispetto delle nostre straordinarie peculiarità paesaggistiche, che una nuova economia, con annessi tutti i vantaggi che la stessa può ingenerare, metta radici qui. E invece gli investimenti produttivi continuano a essere realizzati altrove. Finora, da noi solo consumo e utilizzo delle risorse naturali.

Sia ben inteso, nulla di nuovo sotto il sole. Come in passato quando ci furono imposti i poligoni militari distruttivi e i distretti industriali con le fabbriche di primario – inquinanti, mentre tutte le seconde e terze lavorazioni – il manifatturiero di qualità che crea ricchezza e innovazione, media e alta professionalizzazione tra gli addetti, investimenti in servizi e ricerca a esso collegati, vennero (e vengono tutt’ora) realizzate altrove.

Manolo Mureddu

Assessore dei Lavori pubblici e dell’Ambiente del comune di Carbonia

Movimento politico “Carbonia Avanti”

 

Un momento di incontro, partecipazione, confronto, dialogo, collaborazione e condivisione per presentare pubblicamente alla cittadinanza la proposta progettuale per il nuovo servizio di igiene pubblica – raccolta dei rifiuti urbani. Un tema molto sentito su cui l’Amministrazione comunale ha lavorato incessantemente nell’ultimo anno al fine di studiare e mettere in atto novità, migliorie ed aggiustamenti per andare incontro alle esigenze della collettività, implementando un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti il più possibile efficiente ed efficace, incrementando nel contempo le attività di spazzamento di strade e piazze.

Il primo incontro pubblico si terrà mercoledì 10 luglio a partire dalle ore 17.00 nell’aula consiliare sita in piazza Roma, a Carbonia, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dell’assessore dell’Ambiente Manolo Mureddu, della Giunta, di consiglieri comunali, dei dirigenti tecnici dell’Ente, dei progettisti e di tutti i cittadini che vorranno prendere parte alla presentazione della proposta progettuale e al successivo dibattito in merito.

Le attività di condivisione con la cittadinanza proseguiranno giovedì 11 luglio:

 – dalle 15.00 alle 17.00 nell’aula circoscrizionale di Bacu Abis;

– dalle 17.30 alle 19.30 nell’aula circoscrizionale di Cortoghiana;

La settimana successiva sono previsti nuovi incontri in altri quartieri e frazioni della città, di cui si darà tempestiva notizia con dettagli su orari e luoghi.

 

In una sala consiliare piena l’Amministrazione comunale di Carbonia ha presentato lo stato di attuazione degli interventi di riqualificazione e rigenerazione del patrimonio pubblico cittadino che dal 2023 ad oggi ha già fatto registrare decine di milioni di euro di lavori già appaltati, con numerosi cantieri aperti in tutta la città.
L’iniziativa è stata l’occasione per ragionare sullo stato dell’arte degli interventi in corso dalla Grande Miniera di Serbariu a diversi tra siti scolastici, sportivi e culturali, in tutto il territorio comunale; nonché su tutti gli altri previsti grazie a fondi regionali e statali per ciò che concerne strade, impianti e grandi spazi verdi come la pineta di Rosmarino.
Nel corso dell’incontro, presenti i dirigenti dell’Ente Enrico Potenza e Mario Mammarella, sono state illustrate le attività progettuali promosse dall’Amministrazione comunale per lo sfruttamento delle opportunità costituite dal nuovo – settennale, programma strutturale di finanziamento europeo e dai piani JTF e PNRR, in un’ottica di modernizzazione e rilancio della città.
Vediamo le interviste realizzate con l’assessore dei Lavori pubblici, Manolo Mureddu, e il sindaco, Pietro Morittu.
       

E’ stata pubblicata oggi nella Gazzetta Ufficiale la graduatoria definitiva degli aggiudicatari del bando ministeriale per lavori di messa in sicurezza dell’edilizia scolastica pubblica, finanziato con i fondi dell’8xmille, nel quale l’Amministrazione comunale aveva candidato nel dicembre 2021 il progetto per la riqualificazione della scuola Tacca di Cortoghiana. Complessivamente, l’intervento sarà finanziato con ben400.000 euro, il massimo ottenibile secondo i criteri previsti dal bando, e permetterà la messa in sicurezza della scuola per renderla nuovamente agibile e quindi funzionale per le attività scolastiche.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pietro Morittu e dagli assessori dei Lavori pubblici, delle Manutenzioni e della Pubblica
istruzione, Manolo Mureddu, Giuseppe Casti e Antonietta Melas, per il nuovo, importante, finanziamento ottenuto che permetterà, al pari degli altri già incamerati, di proseguire nella preziosa opera di manutenzione e riqualificazione del patrimonio pubblico cittadino.

Venerdì 22 settembre 2023 la città di Carbonia è stata teatro, come tante altre città italiane, dell’evento “Puliamo il mondo”, promosso dall’assessorato dell’Ambiente del comune di Carbonia, in collaborazione con Legambiente a livello nazionale. Sono stati duemila i volontari impegnati tra associazioni, docenti e alunni di vari istituti: Primaria, Secondaria di primo grado e Secondaria di secondo grado. Un esempio concreto da dare a tutti i cittadini, una promozione di buone pratiche per la valorizzazione dell’ambiente che ci circonda, ambiente che “abbiamo avuto in prestito” e per questo dobbiamo fare il necessario per preservarlo.

Soddisfazione è stata espressa da tutta la Giunta comunale. Per l’intera mattinata diversi amministratori hanno fatto visita ai vari siti coinvolti nel progetto, ringraziando i volontari per l’operato svolto… il primo cittadino Pietro Morittu, il vicesindaco Michele Stivaletta, l’assessora Katia Puddu, l’assessore Manolo Mureddu, il segretario del sindaco Stefano Grussu che ha documentato l’evento scattando foto, e l’ingegnere ambientale del comune Federico Pisu.

Di seguito le dichiarazioni dei bambini e delle bambine della scuola primaria di via Mazzini.

«Noi bambini di 1ª B abbiamo pulito il giardino della scuola, ci siamo divertiti e abbiamo imparato a tenere la scuola più pulita. Per noi bambini di 2ª B e C è stata una bella esperienza, perché abbiamo pulito “una parte del mondo”. Ci siamo chiesti “Come mai hanno buttato tutta questa roba per terra?” Evidentemente sono persone maleducate!!!»

«Noi alunni delle classi 3ª B e C, siamo molto contenti di aver contribuito a pulire “una piccola parte del mondo”. Il nostro lavoro è stato apprezzato anche dal vicesindaco che ci ha ringraziato per il nostro impegno. L’attività che abbiamo fatto ci ha insegnato che dobbiamo rispettare l’ambiente e tenere il mondo pulito.»

«Noi alunni della 4ª A abbiamo pulito il giardino della scuola per renderlo un posto più accogliente, per poter condividere insieme momenti all’aperto. Ci siamo sentiti orgogliosi di aver fatto qualcosa per il bene comune e di aver collaborato per questo obiettivo insieme ai nostri compagni. Abbiamo capito che ci sono persone incivili che abbandonano rifiuti nell’ambiente mentre dovrebbero dare sempre il buon esempio.»

«Per noi alunni della 4ª B è stata una bella esperienza perché abbiamo aiutato la nostra città a tornare pulita. Finalmente possiamo girare nel parco senza trovare rifiuti. Speriamo di non dover più vedere tanta spazzatura. Siamo orgogliosi di aver reso la nostra piazza un posto pulito e accogliente.»

«Noi bambini e bambine della 4ª C abbiamo partecipato al progetto “Puliamo il mondo”. Siamo andati in piazza del Minatore a raccogliere i rifiuti e renderla così un posto migliore, accogliente, armonico con la natura. Ci siamo sentiti orgogliosi per questo gesto.»

«La nostra classe 5ª a tempo pieno ha partecipato alla bellissima e utilissima manifestazione “Puliamo il mondo”. E’ stata una giornata stupenda. Ci siamo impegnati con l’aiuto delle docenti e col materiale fornito dal Comune tramite la scuola a pulire la piazza Caterina Cittadini dalle sterpaglie e dai rifiuti lasciati in giro dai cittadini incivili. E’ necessario trattare bene, come le nostre case, l’ambiente in cui viviamo. Speriamo che le persone capiscano quanto sia importante trattare bene l’ambiente che ci circonda. “E’ bello tenere il posto pulito perché così si vive meglio”. “Se puliamo il mondo non inquiniamo”. “L’inquinamento è pericoloso per gli uomini ma anche per gli animali, è importante tenere il mondo pulito per noi ma anche per tutto il pianeta”, questi sono alcuni dei pensieri degli alunni della 5ª B.»

Una bellissima esperienza per grandi e piccini…un esempio da seguire che sarebbe bello si facesse più spesso.

Nadia Pische

I docenti, alunne e alunni della primaria di via Mazzini 

 

Il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari ha promosso in collaborazione con l’assessorato dell’Ambiente del comune di Carbonia, un’importante iniziativa per la tutela e la valorizzazione della specie protetta del cosiddetto Bosso delle Baleari, presente unicamente in Italia nel territorio della frazione di Barbusi.
I ricercatori hanno promosso la mattina un’azione informativa nella piazza Ciusa (fronte Mercato) con un banchetto e la distribuzione di materiale inerente il Bosso, in particolare i rischi per la sua sopravvivenza rappresentati dalla specie animale esotica, invasiva, Cydalima perspectalis walker (piralide del bosso) presente nel territorio. Il pomeriggio, invece, hanno guidato un’escursione presso la località di “Conca Is Ollastus” direttamente nella frazione di Barbusi, alla presenza di numerosi appassionati giunti sul posto per conoscere meglio questa affascinante peculiarità della nostra realtà comunale.
«È doveroso sostenere ogni genere di iniziative per la valorizzazione e la tutela delle biodiversità, in particolare per le specie a rischio di estinzione come il Bosso delle Baleari, ha affermato l’assessore comunale dell’Ambiente Manolo Mureddu. Inoltre, la presenza di questa specie protetta nel nostro territorio comunale può davvero rappresentare, oltre gli importanti aspetti legati alla sua tutela e a ogni considerazione di carattere scientifico, anche un elemento di attrattività e di valorizzazione di quelle che sono delle vere e proprie ricchezze naturalistiche locali finora inespresse. Esiste, infatti, un variegato mondo legato ai fotografi naturalistici e ai cultori delle specie vegetali che si muove in funzione della presenza di tali peculiarità nei territori. Nei mesi scorsi non a caso, proprio per andare incontro a tali specifiche esigenze, avevamo lavorato alla preservazione di alcune specie rare di orchidee che fioriscono nel nostro Comune», ha concluso l’assessore.

 

Sono stati quasi 2.000 i volontari che, dagli istituti scolastici cittadini alle associazioni ambientaliste e di volontariato, hanno partecipato alla
nuova edizione di “Puliamo il mondo” che si è tenuta questa mattina in tutto il territorio comunale.
L’iniziativa, promossa da Legambiente in ambito nazionale e dall’assessorato comunale dell’Ambiente – arrivata oramai alla 29ª edizione – ha permesso la pulizia di numerosi edifici e aree della città e delle frazioni, grazie a un grande lavoro di squadra dei volontari – alunni, docenti, cittadini, che armati di guanti, pinze e buste per la raccolta, hanno dato il meglio di se stessi per garantire un servizio alla comunità. I rifiuti raccolti e imbustati verranno smaltiti dalla società d’appalto del servizio di igiene pubblica.
«L’impegno di così tante persone, in particolare i più piccini, a favore della tutela dell’ambiente è fonte di orgoglio per tutta la comunitàha detto l’assessore dell’Ambiente Manolo Mureddu -. L’iniziativa andata in scena stamattina, ha proseguito, è la dimostrazione concreta di come ognuno possa fare qualcosa per contribuire a creare un mondo migliore, e allo stesso tempo per sensibilizzare con l’esempio il prossimo su una tematica fondamentale come il rispetto dell’ambiente. Un grazie enorme a tutti.»
Il sindaco Pietro Morittu, fuori Carbonia per impegni istituzionali, non  ha voluto far mancare il suo supporto alla meritoria iniziativa di “Puliamo il Mondo”, e «ha ringraziato tutti coloro – dalle associazioni, agli studenti, ai docenti, ai cittadini singoli – che con impegno e abnegazione si sono rimboccati le maniche a tutela del decoro della nostra città. Un risultato straordinario reso possibile dalla collaborazione, dallo spirito di squadra, dalla coesione interassessoriale (Ambiente e Pubblica Istruzione, Cultura e Affari generali) e dalla nutrita partecipazione di associazioni, scuole e cittadini, animati e accomunati dall’amore per la città di Carbonia».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas per «una mattina che le scuole hanno dedicato alla  “caccia al rifiuto”  e che ha visto grandi e piccini  visitare e curiosare anche negli angoli più  nascosti delle aree  della nostra città constatando talvolta con “”dis-piacere”” la totale assenza di rifiuti”.

 

La Regione Sardegna ha pubblicato la graduatoria inerente il bando di finanziamento di progetti per la manutenzione straordinaria del patrimonio pubblico stradale nei comuni dell’isola. Il comune di Carbonia aveva partecipato nei mesi scorsi con il progetto di riqualificazione di via del Minatore (per un valore di 500.000 euro), nonché con un cofinanziamento di 116.285 euro che verrà utilizzato, tassativamente, per il ripristino della pista ciclabile prospiciente la strada.
Grazie alla risposta positiva arriveranno 500.000 euro per proseguire nelle attività di manutenzione e riqualificazione delle strade avviate in primavera, che si aggiungeranno ai finanziamenti già ottenuti e alle risorse impegnate dal bilancio comunale.
Lunedì prossimo riprenderanno anche le attività di bitumazione in diverte arterie cittadine – sia per quelle ancora da manutenzionare che andranno a completare il primo lotto di interventi inaugurato nell’aprile scorso, che per altre di nuova indicazione. In totale, verranno manutenzionati ulteriori 5 km di strade in tutto il territorio comunale.
«Questi nuovi interventispiegano il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu -, testimoniano l’impegno e la capacità dell’Amministrazione comunale nel reperimento di nuove risorse per effettuare le manutenzioni del patrimonio pubblico stradale. In poco più di un anno e mezzo di Amministrazione sono già stati reperiti e in gran parte investiti oltre 1.200.000 euro per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle strade – molto di più di quanto speso in tutti gli anni precedenti.»
«L’obiettivoconcludono il sindaco e l’assessore dei Lavori pubbliciè quello di riavviare un processo di manutenzioni efficace e continuativo che duri nel tempo.»

Ieri l’Amministrazione comunale di Carbonia ha sottoscritto, insieme all’azienda affidataria dei lavori, il primo contratto relativo al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riguardante il comune di Carbonia. Il contratto fa riferimento ai lavori di rigenerazione dell’impianto sportivo di Cortoghiana, inerenti la “missione 5 – Inclusione e coesione sociale, componente 2 – Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore (M5C2), misura 3, investimento 3.1 “Sport e inclusione sociale – cluster 2”.
Ad esprimere la sua soddisfazione è l’assessora allo Sport Giorgia Meli: «Si tratta in assoluto del primo contratto sottoscritto dal comune di Carbonia sui bandi PNRR. Siamo veramente orgogliosi e, dopo tanti mesi di programmazione, non vediamo l’ora di vedere i primi risultati, che in questo caso interesseranno l’impianto sportivo polivalente di Cortoghiana, con lavori finalizzati a rendere la struttura maggiormente fruibile e attrezzata per tutti gli appassionati di sport della frazione».
Gli interventi mirano a una rigenerazione dell’impianto sportivo polivalente di Cortoghiana, con l’esecuzione delle seguenti opere:
• Rigenerazione del campo polivalente di pallacanestro/pallavolo, con fornitura e posa in opera di nuova pavimentazione omologata da esterno, i tracciamenti di norma e la fornitura e posa in opera delle attrezzature necessarie alla pratica sportiva: ciò consentirà lo svolgimento di più discipline sportive, in particolare basket, pallavolo e tennis.
• Efficientamento dell’impianto di illuminazione del campo di calcio a 11;
• Verifica e adeguamento delle vie di esodo;
• Adeguamento alle norme dell’impianto elettrico degli spogliatoi.
• Messa in sicurezza delle tribune per l’afflusso degli spettatori.
«Con la firma di questo primo contratto inizia a prendere concretamente forma il processo di miglioramento e potenziamento del patrimonio pubblico cittadino, nel caso specifico l’impianto calcistico sito nella frazione di Cortoghiana, avviato nel primo anno e mezzo della nostra Amministrazioneha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Manolo Mureddu -. Da qui ai prossimi mesi, dalla rigenerazione urbana al potenziamento dei servizi all’istruzione, fino all’efficientamento energetico, apriranno decine di cantieri e la nostra città progressivamente cambierà aspetto. Siamo, infatti, di fronte a un’importante inversione di tendenza sul fronte dei lavori pubblici, in totale promuoviamo investimenti per oltre 25 milioni di euro con tutto ciò che questo genererà in termini di benefici per l’indotto economico locale.»

Sono stati presentati sabato scorso, nel corso di un incontro pubblico svoltosi nella sala polifunzionale di piazza Roma, gli investimenti per i quali lo scorso 30 giugno il comune di Carbonia ha indetto, nell’ambito delle opportunità di finanziamento proposte dal PNRR per la rigenerazione urbana, l’efficientamento energetico, il potenziamento dei servizi all’istruzione e alla cultura, ben 11 gare d’appalto, per complessivi oltre 20 milioni di euro di investimenti.

Hanno partecipato all’incontro, con il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu, gli altri assessori, alcuni consiglieri comunali, i tecnici del comune di Carbonia e della regione Sardegna che hanno lavorato all’elaborazione dei progetti riuscendo a rispettare i rigidi tempi imposti per ottenere i relativi finanziamenti, il presidente della Sotacarbo Mario Porcu.

Nello specifico, gli interventi si articoleranno nella rifunzionalizzazione dell’ex centrale elettrica nella Grande Miniera di Serbariu in un Museo della Città di Fondazione e Archivio del Novecento, per un importo totale di 8.600.000 euro; nell’edificio polifunzionale del Polo di Alta Formazione e cultura di Serbariu – specificamente per la riqualificazione della Lampisteria – Museo del carbone (1.700.000 euro); nella realizzazione della direzione e archivio del CICC – Centro Italiano della Cultura del Carbone (3.450.000 euro); nella realizzazione di un parco nella Grande Miniera di Serbariu (1.600.000 euro); nel completamento del progetto generale di riqualificazione della via Manno (600.000 euro): nel ripristino funzionale del collegamento pedonale del ponte sul Rio Cannas (600.000 euro); nell’efficientamento della scuola Pascoli di via Balilla (2.235.000 euro); nella costruzione di due mense nelle scuole primarie di Serbariu e Is Meis (376.000 euro, 455.000 euro); nell’abbattimento delle barriere architettoniche materiali e immateriali del Museo di Villa Sulcis e del Parco archeologico di Sirai (499.000 euro, 499.000 euro).

Una volta ultimate le procedure di gara e affidati i lavori alle imprese che risulteranno vincitrici, i cantieri verranno aperti tutti entro la fine dell’anno.