22 November, 2024
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Questa sera, alle 19.30, nella sala conferenze del Lù Hotel, Daniele Conti presenterà a Carbonia il suo libro “La mia vita in rossoblù”, arkadia editore. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Sturmtruppen, in collaborazione con la libreria Lilith.

Oltre all’ex capitano rossoblu, interverranno alla presentazione gli autori Fabiano Gaggini e Vittorio Sanna. Presenterà la serata Manolo Mureddu.

Dalle origini romane all’approdo in Sardegna, passando per gli anni più difficili sino alla consacrazione. La mia vita in rossoblu è un viaggio nella storia sportiva e umana di un uomo che ha militato per sedici stagioni calcistiche nel Cagliari Calcio, un uomo che ha sposato i valori antichi dell’appartenenza, della fedeltà e dell’orgoglio.

La prefazione al libro è di Bruno Conti, padre di Daniele, campione del mondo nel 1982, in Spagna, con la Nazionale di Enzo Bearzot.

              

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Giovedì 23 febbraio, a partire dalle ore 9,30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Gramsci-Amaldi, in via delle Cernitrici, a Carbonia, si svolgerà “Verso il 21 marzo. Nomi e numeri delle vittime della mafia”, una tappa del percorso per arrivare alla XXII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia.

L’incontro è stato organizzato dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale e Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, con la collaborazione dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci – Amaldi, del comune di Carbonia e dell’Auser Carbonia.

Aprirà i lavori Tonina Puggioni, dirigente scolastico dell’Istituto Amaldi – Gramsci. Seguiranno gli interventi di Andrea Piras, referente CSV Sardegna Solidale Sa.Sol. Point 9 Carbonia e Carla Mario, assessore della Pubblica istruzione e Politiche giovanili del comune di Carbonia.

Sarà ospite dell’iniziativa Pino Tilocca, figlio di Bonifacio, vittima della mafia, che racconterà la sua terribile esperienza e si confronterà con gli studenti.

L’incontro sarà coordinato da Manolo Mureddu.

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Come in molti temevamo, e più volte è stato denunciato da svariate parti, continua l’opera di depotenziamento (e di questo passo, se non si correrà ai ripari, di depauperamento) dei servizi sanitari nel nostro territorio.

Il documento allegato, a firma del Direttore Sanitario della Asl. n.7, Silvio Maggetti, emanato nella giornata di ieri, certifica che il reparto di Emodinamica dell’ospedale Sirai, ovvero quello importantissimo di sostegno alla Cardiologia ove si compiono fondamentali esami salva-vita, a causa della carenza di organico, verrà ridimensionato negli orari.
Come potete leggere in basso, da oggi in poi si garantiranno le prestazioni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 16.00, esclusi il sabato e la domenica.
E’ presumibile quindi che, al di fuori di questi orari e giorni, i pazienti saranno trasportati in altre strutture nell’area metropolitana di Cagliari, con tutto quello che ne conseguirà in termini di disagi, rischi e ovviamente oneri aggiuntivi.

Questa struttura venne concepita negli anni scorsi per realizzare una nuova branca specializzata (insieme ad altre unità) nella cura dei pazienti affetti da patologie di carattere cardiovascolare e per unire i reparti di Iglesias e Carbonia in uno unico da implementare nel cosiddetto DEA di 1° livello all’ospedale Sirai.

Sperando che si trovino al più presto le soluzioni per risolvere questo specifico problema, è evidente e non più rinviabile la necessità di tornare a discutere seriamente (senza speculazioni di carattere elettorale) dell’argomento Sanità, allo scopo di unire tutte le parti politiche, istituzionali, sociali e sindacali affinché il nostro territorio possa dare una risposta univoca sull’argomento e, soprattutto, mobilitarsi per la preservazione futura dei suoi servizi sanitari ed ospedalieri.

Manolo Mureddu

Silvio Maggetti.

emodinamica Silvio Maggetti.

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Il parco di Villa Sulcis ospiterà da domani a domenica, 25 settembre, la Festa annuale di Sinistra Ecologia Libertà, organizzata dal circolo Zorba il Gatto, quest’anno intitolata “Di Sana e Robusta Costituzione”.

Dopo le ultime due edizioni, dedicate ai primi 3 articoli della carta costituente, quest’anno in vista del prossimo referendum, affronteremo il perché del NO alla riforma renziana della Costituzione. Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Carbonia, così come SEL Sardegna, è fortemente schierato per il NO alla riforma costituzionale.
Il programma della Festa è molto vario. Sono previsti dibattiti, proiezioni, concerti e laboratori per bambini, il tutto con la partecipazione di tanti ospiti. Il  22 settembre, primo giorno della Festa, saranno presenti tra gli altri, alle ore 18,00 a parlare di immigrazione e accoglienza con Michele Piras (deputato di SEL), Bianca Risnovean (presidente dell’associazione COLLAGE Migranti del Sulcis), Abdou Ndiaye (operatore Inas CISL ufficio immigrazione), alcune rappresentanti associazione casa Emmaus e coordinerà il dibattito Manolo Mureddu. La serata proseguirà con una cena di beneficenza in favore dei terremotati di Amatrice e, per ricordare che quest’anno ricorrono i settant’anni del voto alle donne in Italia, ci sarà la proiezione del film Suffragette (2015) di Sarah Gavron. Il giorno successivo, venerdì 23 settembre, si parlerà di federalismo e sviluppo locale, un tema importante per SEL Sardegna, interverranno: Gianfranco Sabatini (economista dell’Università di Cagliari), Silvano Tagliagambe (professore emerito di filosofia della scienza), Anna Maria Colavitti (professoressa associata Università di Cagliari) e Nino Flore (Cooperativa Euralcoop), coordinerà il dibattito Andrea Corrias. Nella serata ci sarà lo spettacolo delle Zirichiltaggia, tribute band a Fabrizio De Andrè. Sabato 24 ci sarà il concerto di Arrogalla, e il dibattito delle 18,00 avrà come tema il referendum costituzionale, saranno presenti Franco Uda (segretario regionale ARCI Sardegna e Presidenza nazionale ARCI), Loredana De Petris (Senatrice della Repubblica SEL), Andrea Fabozzi (giornalista de “Il Manifesto”), Ennio Meloni (presidente provinciale dell’ANPI), Michele Carrus (segretario generale Cgil Sardegna), Vincenzo Vita (senatore della Repubblica del PD e Comitato per il NO nel referendum costituzionale), Luciano Uras (senatore della Repubblica di SEL), coordina: Ottavio Olita. Inoltre, nel preserata, Marco Corrias intervista Luca Pizzuto (consigliere regionale RAS e coordinatore regionale SEL) sulla legge regionale S’Agiudu Torrau, il reddito di inclusione sociale approvato il mese scorso dal Consiglio Regionale. Il giorno successivo, domenica 25 settembre, sempre alle ore 18,00 daremo spazio alla cultura con la presentazione del libro “Il Giudice delle Donne” di Maria Rosa Cutrufelli, a cura di Loriana Pitzalis, con la presenza dell’autrice. La Festa si chiuderà con due spettacoli: alle 21,30 rappresentazione teatrale “Letture sotto la luna” con Andrea Tedde e Marta Proietti seguito dallo spettacolo del trasformista Gianni Dettori. Inoltre, ci sarà un’esposizione permanente di hobbisti e artigiani della nostra zona, e ogni giorno, a partire da venerdì 18 alle ore 20,00 sarà possibile cenare al nostro ristorante Festa Di Sana e Robusta Costituzione, dove si potranno degustare i migliori prodotti della nostra terra, rigorosamente a km 0.

Per i piccoli abbiamo riservato degli spazi speciali: per la prima volta a Carbonia, il giorno di apertura della festa, ci saranno i laboratori Sei Come Sei, non si comincia mai troppo presto ad abbattere gli stereotipi di genere, i laboratori dedicati a due diverse fasce d’età trattano la libera espressione di sé e la valorizzazione delle differenze, sono a cura dell’associazione Famiglie Arcobaleno e dallo studio di psicologia Psynerghia con la collaborazione della dott.ssa Roberta Scanu.  Continua inoltre la collaborazione con la Cooperativa Mediterranea e i laboratori a tema archeologico. Molto amati da bambini e bambine si svolgeranno il venerdì, il sabato e la domenica della festa, Tutti i laboratori partiranno alle ore 17,30, per le prenotazioni è possibile contattare tramite messaggio privato su Facebook Zorba IlGatto o la pagina della Festa Di Sana e Robusta Costituzione. Ogni attività culturale e di animazione sarà gratuita e aperta a tutti.

La festa è organizzata con la collaborazione del circolo ARCI La Gabbianella Fortunata di Carbonia e del Pitosforo ArtMusicBar.

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Nel mese di agosto l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras ha annunciato che entro la fine del 2018 il gas Metano arriverà nelle case dei sardi. Dopo anni di discussioni dei vari governi regionali che si sono succeduti sulle modalità di approvvigionamento della suddetta fonte energetica, l’attuale esecutivo guidato dal presidente Francesco Pigliaru ha scelto la formula dei depositi costieri come la più immediata e conveniente per colmare il gap storico che annovera la Regione Sardegna come l’unica in Italia (e forse in Europa) a non poter usufruire di questa importante risorsa con tutto ciò che ne consegue in termini di mancata competitività delle aziende ed eccessiva spesa nelle bollette energetiche per i privati.

L’infrastrutturazione prevederà un investimento di 228 milioni di euro per la costruzione di 38 depositi di stoccaggio (3 già costruiti e in procinto di essere inaugurati) e di 578 milioni di euro per la costruzione della dorsale di approvvigionamento in tutta l’isola.

Un importante investimento, quindi, che oltre a colmare lo storico gap sopracitato, permetterà per alcuni anni l’occupazione nelle operazioni di realizzazione di un numero rilevante di lavoratori metalmeccanici: tubisti, saldatori, carpentieri, meccanici e manutentori saranno solo alcune delle figure professionali più importanti richieste per la costruzione delle infrastrutture.

Il forte auspicio da molti condiviso (e la conseguente istanza rivolta a coloro che istituzionalmente e imprenditorialmente governeranno i processi di realizzazione delle infrastrutture), è quello che i lavoratori ad essere collocati all’interno delle aziende che si aggiudicheranno nei prossimi mesi gli appalti, siano i metalmeccanici del Sulcis Iglesiente e di altre realtà industriali della Sardegna fuoriusciti dai cicli produttivi.

Tali lavoratori, già ampiamente professionalizzati ed esperti nel settore metalmeccanico, garantirebbero le indispensabili competenze per svolgere nel migliore dei modi le significative e delicate lavorazioni.

Peraltro, in attesa della risoluzione positiva delle svariate vertenze industriali sarde, questa opportunità lavorativa garantirebbe una soluzione ponte per tutti coloro che espulsi da anni dai cicli produttivi, hanno perso o stanno per perdere ogni capacità di sostentamento economico per se stessi e per le proprie famiglie. E da un’altra prospettiva permetterebbe anche di mantenere inalterato nella nostra isola quel grande capitale umano di professionalità del mondo metalmeccanico che altrimenti, progressivamente, si disperderà nel percorso obbligato dell’emigrazione forzata in Italia e all’estero per tanti lavoratori senza più alternativa.

A tale proposito, l’assessorato regionale del Lavoro di concerto con quello dell’Industria e la neonata ANPAL (nuova Agenzia per il Lavoro), potrebbero instaurare una cabina di regia apposita (o anche utilizzare quelle esistenti come nel caso del Piano Sulcis) nella quale identificare e verificare tutte le professionalità dei lavoratori in oggetto fornendo inoltre gli strumenti di “politiche attive per il lavoro” (sgravi e incentivi per la ricollocazione) atti a rendere conveniente una loro eventuale assunzione alle aziende che materialmente si aggiudicheranno i lavori.

Manolo Mureddu

Rappresentante sindacale Fsm-Cisl Portovesme

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Ieri sera il piazzale davanti al Pitosforo di Villa Sulcis, ha ospitato un incontro per commemorare il magistrato Paolo Borsellino e per parlare di legalità. Molto qualificati i relatori che si sono alternati nel corso dell’interessante dibattito: dopo un breve intervento del deputato del Partito Democratico Emanuele Cani, infatti, sono intervenuti Antonio Pitea, ex questore di Trapani nel 1992 (e successivamente prefetto di Nuoro in Sardegna, nonché consigliere regionale) che ha raccontato molti episodi dell’esperienza professionale di Paolo Borsellino, ai più sconosciuti; e il direttore dell’Unione Sarda Anthony Muroni. Sono intervenuti, inoltre, i giornalisti Manolo Mureddu (inviato di Canale 40 e CagliariPad) e Luca Zanda (inviato di Radio Star), promotori dell’iniziativa.

Non particolarmente numeroso, come forse l’evento avrebbe meritato, la partecipazione del pubblico, che ha seguito però il dibattito con molta attenzione ed alla fine non sono mancati alcuni interventi.

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Martedì sera, a partire dalle ore 18.00 di fronte al Pitosforo di Villa Sulcis, si terrà un incontro per commemorare il magistrato Paolo Borsellino e per parlare di legalità.
Tra i relatori è prevista la presenza del direttore dell’Unione Sarda Anthony Muroni, dell’ex questore di Trapani nel 1992 (e successivamente prefetto di Nuoro in Sardegna, nonché consigliere regionale) Antonio Pitea, e del deputato del Partito Democratico Emanuele Cani. Interverranno, inoltre, i giornalisti Manolo Mureddu (inviato di Canale 40 e CagliariPad) e Luca Zanda (inviato di Radio Star).
Convegno sulla legalità

 

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Il Teatro Centrale di Carbonia ha ospitato questa mattina un interessante convegno su “Sa die de sa Sardigna” che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino e del direttore della Fondazione Sardinia, Salvatore Cubeddu, tra i principali promotori dell’istituzione della festa di “Sa die de sa Sardigna” 30 anni fa. Hanno risposto all’invito del promotore e presentatore dell’iniziativa, Manolo Mureddu, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; gli assessori comunali della Cultura e dell’Istruzione, Loriana Pitzalis e Lucia Amorino; i dirigenti di alcuni istituti scolastici cittadini; il deputato del PD Emanuele Cani, il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto e alcune centinaia di studenti degli istituti scolastici cittadini.

I lavori sono stati preceduti e arricchiti, nel loro svolgimento, dal gruppo musicale Golaseca.

Durante i lavori, abbiamo registrato un passaggio significativo, della durata di una decina di minuti, dell’intervento del professor Salvatore Cubeddu, che ha ricostruito le vicende che portarono alla cacciata dei piemontesi dalla Sardegna il 28 aprile 1794; e un passaggio dell’intervento dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, della durata di cinque minuti, stimolato dal presentatore Manolo Mureddu, sullo spirito identitario dei sardi. I due brani sono visionabili nei file allegati.

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Il Teatro Centrale di Carbonia ospiterà lunedì 2 maggio, a partire dalle 10.00, un convegno su “Sa die de sa Sardigna” che vedrà la partecipazione dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino. Parteciperanno inoltre il direttore della Fondazione Sardinia, Salvatore Cubeddu; il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; gli assessori comunali della Cultura e dell’Istruzione, Loriana Pitzalis e Lucia Amorino; i dirigenti del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; esponenti politici e studenti degli Istituti superiori cittadini. Coordinerà i lavori Manolo Mureddu.
Al centro del dibattito, le ragioni storiche che hanno portato all’istituzione, da parte del Consiglio Regionale, di “Sa die de sa Sardigna”  e la loro attualizzazione all’odierno contesto storico.
sa die de sa sardigna 2016

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dibattito

Sabato 19 marzo, a partire dalle ore 10.00, all’oratorio di San Ponziano, a Carbonia, si terrà il dibattito pubblico: “CARBONIA, LA CITTA’ CHE VORREI”.

Organizza e coordinerà i lavori Manolo Mureddu. Introdurrà il dibattito la dott.ssa Sara Pau.

Sono stati invitati all’incontro gli amministratori locali, i rappresentati politici di maggioranza e opposizione, i rappresentanti delle parti sociali e del mondo della cultura e i candidati alle prossime elezioni amministrative, nonché tutti i cittadini.

Chiunque avrà la possibilità di intervenire e contribuire direttamente al dibattito il cui obbiettivo non sarà quello di fare l’analisi sul pregresso politico-amministrativo della città quanto invece quello di ragionare concretamente sulle prospettive, sulle proposte e sulle idee per immaginare e proiettare la Carbonia del futuro nel terzo millennio.

Per combattere le sfide della crisi e della modernità, la nostra città ha bisogno di un grande laboratorio di idee e proposte.