11 May, 2025
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Fabio Enne, 57 anni, ex segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente, è il nuovo coordinatore regionale della Cisal Sardegna. Ad annunciare la nomina, assunta su mandato del segretario generale della Cisal nazionale Francesco Cavallaro, con una nota inviata alla Confindustria Sardegna, alla Confapi Sardegna, alla presidenza della Giunta regionale sarda, agli assessorati regionali dell’Industria e del Lavoro, all’Inps regionale, a tutte le aziende, all’ATS Sardegna e agli organi di stampa, è stato lo stesso Fabio Enne, che «assume l’incarico confederale con funzioni politico/organizzative e di rappresentanza in ogni tavolo pertinente alle problematiche economiche e sul lavoro in Sardegna».

Fabio Enne (reduce da un’esperienza politica, come candidato alla carica di consigliere regionale nella lista del Partito dei Sardi, nella quale ha ottenuto 909 preferenze) è stato inoltre incaricato di individuare i quadri responsabili nelle diverse categorie di federazione sindacale Cisal ed ufficializzerà urgentemente la struttura regionale del settore metalmeccanico Failms Cisal e dei servizi e terziario Cisal per i quali, «in concorso al coordinatore regionale e a Massimo Cara, anch’egli collaboratore Cisal, assumono rispettivamente incarico di coordinatori Manolo Mureddu e Marco Mele».

«Resta nella nostra ferma intenzione assumere un ruolo rappresentativo ed utile per contribuire alla soluzione delle diverse problematiche, che spesso assumono contorni gravi e di difficile gestione – conclude Fabio Enne -, per i quali siamo disponibili ed invitiamo alla vostra presa d’atto.»

Insieme a Fabio Enne, anche Massimo Cara, Manolo Mureddu e Marco Mele provengono da un’esperienza nella Cisl territoriale e i primi due, Massimo Cara e Manolo Mureddu (rispettivamente responsabile del settore industria e segretario della FSM), recentemente erano stati tra i promotori del Movimento dei lavoratori diretti ed indiretti ex Alcoa, primo passo di un distacco dalla Cisl, oggi ufficializzato con l’ingresso nella Cisal Sardegna.

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Si è conclusa questa sera a Cagliari, con un comizio in piazza San Cosimo, la giornata in Sardegna del vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, iniziata stamane a Porto Torres e proseguita a Gonnostramatza. Al suo fianco, in tutte e tre le tappe, Luigi Di Maio aveva Francesco Desogus, candidato del Movimento 5 Stelle alla carica di Governatore della Sardegna, e Luca Caschili, assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia, candidato alla suppletive nel collegio di Cagliari per l’elezione di un deputato al posto del dimissionario Andrea Mura. Luigi Di Maio ha trattato i principali temi della politica nazionale ma si è soffermato anche sui temi che caratterizzano la politica regionale in vista delle elezioni regionali del 24 febbraio.

Tra i temi trattati, fuori dal comizio, quelli del polo industriale di Portovesme, su iniziativa del neo comitato dei lavoratori ex Alcoa, costituitosi due giorni fa a Carbonia. Constatato il cambio di programma del ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro che ha ridotto da due a un giorno i tempi della sua visita in Sardegna, con la cancellazione di alcuni appuntamenti già fissati, tra i quali la visita davanti ai cancelli dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, tre rappresentanti del Comitato, Manolo Mureddu, Pierpaolo Gai e Massimo Cara, hanno chiesto ed ottenuto un breve in contro con il ministro, al quale hanno esposto le problematiche della vertenza, con i ritardi nell’attuazione del progetto di rilancio del processo produttivo e del programma di assunzioni degli ex lavoratori Alcoa, e l’emergenza degli ammortizzatori sociali. I tre lavoratori hanno chiesto al ministro di disporre una verifica dello stato della vertenza, per imprimere un’accelerazione sia alle assunzioni sia alle operazioni di revamping propedeutiche alla ripresa della produzione, e un intervento per garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori diretti e indiretti, possibilmente con un nuovo ricorso alla cassa integrazione, sperando che i tempi di attuazione degli stessi strumenti sia il più breve possibile, perché i lavoratori vogliono tornare a lavorare.

Manolo Mureddu, Pierpaolo Gai e Massimo Cara, al termine dell’incontro hanno pubblicato un post su facebook, nel quale hanno ringraziato il ministro, per la disponibilità e l’impegno assunto per trovare le giuste risposte alle legittime aspettative dei lavoratori e dell’intero territorio del Sulcis Iglesiente.

“Un altro gruppo di lavoratori delle imprese d’appalto ex Alcoa si accinge a riprendere il lavoro all’interno dell’azienda che dovrà governare il sistema delle manutenzioni dentro la Sider Alloys.” Lo ha scritto in un post su Facebook, Manolo Mureddu, segretario territoriale della Fsm-Cisl. “Questo significa – ha aggiunto Manolo Mureddu – che il processo per giungere alla ripartenza totale e definitiva della fabbrica, dopo gli anni di dure lotte che ci hanno visto nostro malgrado, in tanti, protagonisti, anche se lentamente, prosegue. Prosegue inesorabile. Sono felicissimo di questa ulteriore novità e speriamo che i prossimi mesi siano quelli giusti affinché tutti i padri di famiglia che sono stati privati del loro lavoro negli anni scorsi, presto possano riconquistarlo. Se riparte il polo industriale – ha concluso Manolo Mureddu – riparte il Sulcis Iglesiente. È la dignità del lavoro.”

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Lo stato di attuazione dei programmi aziendali, in merito al progetto di riavvio dello smelter, dopo l’incontro svoltosi al Mise nello scorso mese di maggio, è stato al centro dell’incontro svoltosi lunedì scorso a Portoscuso, tra Gaetano Libia, Franco Meloni e Marzia Borgese in rappresentanza della Sider Alloys; Rinaldo Barca, Manolo Mureddu ed Enea Pilloni in rappresentanza della FSM-CISL; Roberto Forresu e Bruno Usai in rappresentanza della FIOM-CGIL; Vincenzo Marroccu e Renato Tocco in rappresentanza della UILM-UIL; Angelo Diciotti in rappresentanza della FLM-Uniti CUB; e, infine, Gianmarco Zucca, Vito Loddo, Elvio Muscas, Andrea Rivano e Paolo Pellegrini.

L’Azienda ha dichiarato la propria totale disponibilità ad interloquire in maniera continuativa con le organizzazioni sindacali territoriali e/o con una congrua rappresentanza di esse, allo scopo di facilitare il confronto che, a partire da oggi, considerati gli argomenti oggetto di approfondimento, avrà necessità di procedere in maniera più veloce e puntuale. Di essere inoltre disponibile a concordare che il tavolo di confronto attivato assuma un carattere permanente e possa essere riconvocato per specifiche necessità a richiesta di una delle parti.

L’Azienda ha altresì comunicato la necessità di attivare confronti specifici sulla ridefinizione del cronoprogramma relativo ai tempi di avvio del revamping degli impianti e della formazione degli organici, attraverso la riassunzione degli ex dipendenti, secondo il già noto criterio dei cerchi concentrici; di aver ricevuto tutte le offerte tecnico-economiche da parte dei competitors interessati a formulare le stesse in maniera dettagliata; che l’intero staff tecnico, coordinato dal direttore dello stabilimento e con la supervisione dell’amministratore delegato, sta procedendo all’analisi delle offerte, per consentire al presidente di Sider Alloys Italia Spa di affrontare nelle migliori condizioni la ormai quasi imminente trattativa che consentirà l’affidamento del contratto di revamping, nonché l’individuazione dell’Azienda che dovrà materialmente coordinare la fase di esecuzione dei lavori; che la delicata fase commerciale suggerisce ed impone di non divulgare dati estremamente sensibili che potrebbero procurare nocumento grave all’esito finale della trattativa; che le scelte tecniche condizioneranno, inevitabilmente, il numero finale degli addetti da reimpiegare e, soprattutto, le eventuali nuove figure professionali che le innovazioni tecnologiche potrebbero imporre e per le quali occorrerebbe un opportuno quanto adeguato progetto di riconversione professionale da attivare anche attraverso l’ausilio della Regione Sardegna.

Inoltre, nell’ottica di favorire un confronto mirato ad approfondire alcuni aspetti di carattere gestionale propri della prerogativa aziendale ma, di altrettanto interesse sociale, l’Azienda concorderà con le organizzazioni sindacali territoriali la convocazione di ulteriori incontri, per illustrare:

1) la nuova procedura di approvvigionamento, peraltro già in uso nello stabilimento che ha come obiettivo principale il superamento di un modo di gestire il “vecchio sistema” cosiddetto degli appalti che ancora oggi è foriero di innumerevoli interpellanze e di sollecitazioni di vario genere ed origine;

2) gli obiettivi ed i programmi operativi della già costituita società di manutenzione ordinaria che sarà operativa in tempi alquanto brevi e costituirà l’occasione per richiamare al lavoro una parte considerevole di addetti che operavano per conto terzi nel sistema di manutenzione interno.

L’Azienda, infine, ha confermato che le interlocuzioni con Invitalia e il Mise procedono nel miglior modo possibile, secondo gli obiettivi auspicati da ciascuna delle parti.

Le organizzazioni sindacali, preso atto delle dichiarazioni e degli impegni assunti dall’Azienda, hanno rimarcato la necessità di un confronto più frequente tra le parti ed hanno chiesto che si fissino le date degli incontri sulle seguenti questioni:

  • modalità e metodo sulle assunzioni dei lavoratori Sider Alloys Italia Spa;
  • modalità e metodi sulla gestione della manutenzione ordinaria;
  • un confronto sul programma formativo dei lavoratori;
  • un confronto costante sulla configurazione del progetto di revamping e sugli stati diversi di avanzamento.

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Soddisfazione per il passo avanti compiuto lo scorso 7 settembre con la sottoscrizione dell’accordo con la nuova proprietà dello stabilimento sulle procedure da seguire per l’assunzione del personale, ma prudenza perché i passi da compiere per arrivare al traguardo del riavvio della produzione è ancora lungo e non mancano le difficoltà. Sono questi i principali elementi emersi questa mattina, nel corso dell’assemblea dei lavoratori ex Alcoa, svoltasi nel salone parrocchiale della chiesa di San Ponziano. Al termine dell’assemblea, abbiamo intervistato i rappresentanti sindacali territoriali di Fsm-Cisl (Manolo Mureddu), Fiom-Cgil (Bruno Usai), Uilm-Uil (Renato Tocco) e Cub (Angelo Diciotti) del Sulcis Iglesiente.

 

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Una delegazione delle segreterie sindacali Fsm-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Cub sta manifestando da qualche minuto sotto l’assessorato regionale del Lavoro, a Cagliari, in un improvviso “sit in”, organizzato per chiedere una forte accelerazione negli iter burocratici per il pagamento dell’indennità di mobilità per l’area di crisi industriale complessa del Sulcis Iglesiente.
«Scopo dell’iniziativa, per ora ristretta alle delegazioni sindacali – spiega Manolo Mureddu, segretario della FSM-CISL del Sulcis Iglesiente -, è quello di chiedere e stimolare (ancora una volta dopo le sollecitazioni già effettuate in tutto il mese di luglio) un ulteriore intervento (oltre a quelli già effettuati) dell’assessorato verso il ministero del Lavoro, affinché le procedure di validazione degli elenchi degli aventi diritto alla mobilità in deroga, possano essere espletate in tempi rapidissimi onde evitare ulteriori ritardi nell’emanazione delle determine assessoriali e del pagamento delle indennità da parte dell’Inps.»

Al termine del sit-in effettuato, la delegazione sindacale ha incontrato l’assessore del Lavoro Virginia Mura. Nel corso dell’incontro è stata affrontata, ancora una volta, la questione della mobilità in deroga per il secondo semestre 2018.

«Da parte nostra si è proseguito nella sollecitazione, peraltro già effettuata insistentemente più volte negli ultime settimane, affinché si sbroglino tutti gli iter burocratici che hanno già causato un ritardo di un mese nel pagamento dell’indennità di mobilità e che potrebbero generare ulteriori ritardi insostenibili, lo abbiamo fatto presente a gran voce, per le centinaia di lavoratori coinvolti da troppi anni soggetti a grave deprivazione e dimezzamento del reddito – dice Manolo Mureddu -. Dal canto suo, l’assessore ci ha informato che tutte le questioni burocratico-amministrativo in capo all’assessorato regionale sono state risolte e che anche da parte loro continuano le sollecitazioni nel confronto del Ministero del Lavoro. In ogni caso, affinché l’Assessorato possa emanare le determine che permetteranno all’INPS di poter procedere ai pagamenti, è indispensabile l’autorizzazione del Direttore Generale del Ministero che deve apporre la firma sugli elenchi.»
«A tal proposito abbiamo chiesto un ulteriore intervento dei nostri rappresentanti sindacali nazionali e stimolato fortemente l’assessorato al Lavoro a fare altrettanto per fare in modo che questa firma arrivi il prima possibile e auspicabilmente nei prossimi giorni onde evitare ulteriori gravi e insostenibili ritardi nel pagamento delle indennità. Stiamo sul pezzo – conclude Manolo Mureddu – e continuiamo con le pressioni verso i decisori politici-istituzionali.»

«Ricevuta la comunicazione della disponibilità dei 9 milioni di euro stanziati, con decreto ministeriale, dal Governo per il pagamento della Deroga nelle Aree di crisi industriale complessa della Sardegna, ovvero, Sulcis Iglesiente e Porto Torres, l’assessore del Lavoro ha spiegato che gli uffici regionali hanno già espletato tutte le procedure per l’approvazione delle determine, ma si attendono ora la conclusione dell’Iter ministeriale, per l’autorizzazione al pagamento – si legge in una nota della segreteria territoriale UILM-UIL –. Questo potrebbe arrivare a giorni, anche se per una “questione di correttezza e serietà”, l’assessore non ha voluto pronunciarsi sui tempi e ne fornire alle OOSS una data certa. Da parte della Regione, c’è il costante impegno affinché tutto si concluda nel più breve tempo possibile.»
«Inseriti nella scorsa riunione i nominativi, aggiuntivi all’elenco dei lavoratori già inseriti nei cantieri comunali, si sta procedendo alla verifica della posizione di ognuno di essi. La comunicazione al Ministero è stata già fatta da alcune settimane. Si attende l’approvazione​ del Ministero del Lavoro – conclude la segreteria UIL-UIL -. L’aggiornamento è previsto per i primi della prossima settimana. FSM, FIOM e UILM, a sostegno dei lavoratori, sono pronti alla mobilitazione.»

 

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Resta alta la tensione ai cancelli dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, dove i lavoratori ex Alcoa manifestano con il blocco agli ingressi, contro il metodo ed il merito attuati per le assunzioni Sider Alloys.

A fine mattinata una delegazione dei lavoratori ex Alcoa incontra il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, al quale chiederanno di intervenire sulla nuova proprietà, affinché, nelle assunzioni, rispetti gli impegni assunti al Mise che prevedono che l’azienda «prima di assumere personale esterno debba tassativamente essere fatta la selezione sui Tecnici ed Operai che sono stati licenziati da Alcoa».

Vediamo le interviste realizzate da Nadia Pische con Angelo Diciotti, segretario territoriale CUB, Renato Tocco, della UILM-UIL e Manolo Mureddu, segretario della FSM CISL del Sulcis Iglesiente.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216942718988144/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216942745628810/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216946699967666/

 

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La notizia arrivata da Roma, sulla proroga degli ammortizzatori sociali approvata dal Governo su proposta del presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni e del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, per le imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, fino al 31 dicembre 2018, è stata accolta positivamente dall’assemblea dei lavoratori ex Alcoa, riunitasi questo pomeriggio nel salone dell’Oratorio Don Bosco, a Carbonia, per una valutazione dell’esito dell’incontro svoltosi la scorsa settimana al ministero dello Sviluppo economico.

Al termine della riunione, abbiamo intervistato i rappresentanti delle quattro organizzazioni sindacali: Roberto Forresu della Fiom-Cgil, Angelo Diciotti della Cub, Vincenzo Marroccu della Uilm-Uil e, infine, Manolo Mureddu, della Fsm-Cisl.

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Il salone parrocchiale di San Ponziano, a Carbonia, ha ospitato questa mattina l’assemblea dei lavoratori ex Alcoa, a distanza di meno di 48 ore dall’incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico, nel corso del quale il ministro Carlo Calenda ha presentato importanti novità nella procedura di cessione dello stabilimento ex Alcoa alla Sider Alloys, rappresentate dall’ingresso di Invitalia con il 20% nel capitale societario di Sider Alloys e dalla cessione ai lavoratori di una quota del 5% delle azioni totali della società, novità assoluta in Italia con tali modalità. A tal fine verrà costituita l’associazione dei lavoratori, con uno statuto che prevede scopo e oggetto, associati e organi.

L’associazione dei lavoratori non avrà fini di lucro, con le seguenti finalità:

  • promuovere e favorire il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita degli associati, nonché promuovere e difendere i loro interessi e i diritti lavoratori anche mediante partecipazione, tramite propri rappresentanti, negli organi di amministrazione e controllo della società di gestione:
  • promuovere la formazione e l’elevazione culturale, professionale, psicofisica, morale e sociale degli associati e delle loro famiglie.

Faranno parte dell’associazione tutti i dipendenti della società, dall’assunzione fino all’uscita dalla società. L’associato sarà tenuto al versamento della quota di iscrizione associativa e della quota annuale eventualmente stabilita dal Consiglio direttivo.

Gli organi dell’associazione sono: l’assemblea, il presidente, il vicepresidente, il consiglio direttivo ed il collegio dei revisori.

Da qui al 3 maggio verrà analizzata la bozza di contratto per l’entrata di Invitalia nel capitale societario della Sider Alloys e dei lavoratori con il 5%. Entro il 3 arriverà la risposta da parte del Governo e della Regione sul rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per il secondo semestre 2018. Per il 3 maggio la Sider Alloys si è impegnata a discutere il Piano Industriale.

Al termine dell’assemblea, abbiamo intervistato Manolo Mureddu, neo segretario FSM-CISL del Sulcis Iglesiente, Roberto Forresu, segretario FIOM-CGIL del Sulcis Iglesiente e Renato Tocco, della UILM-UIL.

                    

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216284875102458/

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Manolo Mureddu è stato eletto componente della segreteria regionale della FSM CISL «con l’incarico di rappresentare dal punto di vista politico-sindacale i metalmeccanici della CISL nel Sulcis Iglesiente».

«Un grazie anche agli amici delegati del Sulcis e ai tanti lavoratori aderenti all’organizzazione che, ancora prima di oggi, già dalle scorse settimane, avevano sostenuto questo percorso – ha scritto Manolo Mureddu in un post su facebook -. Un ringraziamento vero per la stima e la fiducia accordata da tutti loro e, ovviamente, al segretario uscente, Enea Pilloni che, oltre ad aver degnamente ed incisivamente rappresentato l’organizzazione negli anni, ha saputo, soprattutto negli ultimi mesi, costruire una comunità umana basata su valori e obiettivi condivisi che oggi ha dato una grande prova di maturità e di rara unità. Auguri a Enea per il raggiungimento dell’agognata quanto meritata pensione. Un enorme grazie al precedente segretario, Rino Barca, che per primo ha creduto nelle mie potenzialità e che per anni è stato il trainatore dell’organizzazione ed il grande protagonista delle vertenze industriali che ancora oggi ci vedono impegnati. Rino ed Enea, di cui mi onoro di essere amico e anche allievo, sono due figure che hanno rappresentato per molti anni l’anima e i più genuini valori della nostra organizzazione. Il loro incalcolabile bagaglio di esperienza e competenza acquisito nel tempo, resterà a nostra disposizione perché il loro impegno a favore della nostra azione sindacale, pur nella nuova condizione di pensionati, non verrà a mancare. Resteranno al nostro fianco finché lo vorranno e lo riterranno utile.
Un ringraziamento d’obbligo al Segretario Generale FSM, Marco Angioni, per la fiducia e il sostegno dimostratomi e dimostratoci e per la sua continua opera di consolidamento e rafforzamento dell’organizzazione.
Così come a Giancarlo Sanna, tra i fondatori e Padre Nobile della nostra piccola ma grande FSM, e a Mauro Branca, dirigente cagliaritano, che oggi si è commosso dalla gioia nel vedere tanta e sincera condivisione.
Grazie alla Segretaria della USR, Federica Tilocca, oggi presente, per averci accompagnato in questo meraviglioso Consiglio Generale. 
E un grazie di cuore – ha concluso Manolo Mureddu – non può che andare al nostro Segretario Nazionale, Marco Bentivogli che, pur con mille difficoltà, ha voluto a tutti i costi presenziare in questa importante giornata. La sua azione sindacale (da sempre vicina ai nostri bisogni e alle nostre battaglie) è motivo di grande orgoglio per tutti noi.»