18 July, 2024
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Il Teatro Centrale di Carbonia ha ospitato questa mattina un interessante convegno su “Sa die de sa Sardigna” che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino e del direttore della Fondazione Sardinia, Salvatore Cubeddu, tra i principali promotori dell’istituzione della festa di “Sa die de sa Sardigna” 30 anni fa. Hanno risposto all’invito del promotore e presentatore dell’iniziativa, Manolo Mureddu, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; gli assessori comunali della Cultura e dell’Istruzione, Loriana Pitzalis e Lucia Amorino; i dirigenti di alcuni istituti scolastici cittadini; il deputato del PD Emanuele Cani, il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto e alcune centinaia di studenti degli istituti scolastici cittadini.

I lavori sono stati preceduti e arricchiti, nel loro svolgimento, dal gruppo musicale Golaseca.

Durante i lavori, abbiamo registrato un passaggio significativo, della durata di una decina di minuti, dell’intervento del professor Salvatore Cubeddu, che ha ricostruito le vicende che portarono alla cacciata dei piemontesi dalla Sardegna il 28 aprile 1794; e un passaggio dell’intervento dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, della durata di cinque minuti, stimolato dal presentatore Manolo Mureddu, sullo spirito identitario dei sardi. I due brani sono visionabili nei file allegati.

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Il Teatro Centrale di Carbonia ospiterà lunedì 2 maggio, a partire dalle 10.00, un convegno su “Sa die de sa Sardigna” che vedrà la partecipazione dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino. Parteciperanno inoltre il direttore della Fondazione Sardinia, Salvatore Cubeddu; il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; gli assessori comunali della Cultura e dell’Istruzione, Loriana Pitzalis e Lucia Amorino; i dirigenti del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; esponenti politici e studenti degli Istituti superiori cittadini. Coordinerà i lavori Manolo Mureddu.
Al centro del dibattito, le ragioni storiche che hanno portato all’istituzione, da parte del Consiglio Regionale, di “Sa die de sa Sardigna”  e la loro attualizzazione all’odierno contesto storico.
sa die de sa sardigna 2016

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dibattito

Sabato 19 marzo, a partire dalle ore 10.00, all’oratorio di San Ponziano, a Carbonia, si terrà il dibattito pubblico: “CARBONIA, LA CITTA’ CHE VORREI”.

Organizza e coordinerà i lavori Manolo Mureddu. Introdurrà il dibattito la dott.ssa Sara Pau.

Sono stati invitati all’incontro gli amministratori locali, i rappresentati politici di maggioranza e opposizione, i rappresentanti delle parti sociali e del mondo della cultura e i candidati alle prossime elezioni amministrative, nonché tutti i cittadini.

Chiunque avrà la possibilità di intervenire e contribuire direttamente al dibattito il cui obbiettivo non sarà quello di fare l’analisi sul pregresso politico-amministrativo della città quanto invece quello di ragionare concretamente sulle prospettive, sulle proposte e sulle idee per immaginare e proiettare la Carbonia del futuro nel terzo millennio.

Per combattere le sfide della crisi e della modernità, la nostra città ha bisogno di un grande laboratorio di idee e proposte.

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Sabato 19 marzo, a partire dalle ore 10.00, all’oratorio di San Ponziano, a Carbonia, si terrà il dibattito pubblico “CARBONIA, LA CITTA’ CHE VORREI”.

Organizza e coordinerà i lavori Manolo Mureddu. Introdurrà il dibattito la dott.ssa Sara Pau.

Sono invitati all’incontro gli amministratori locali, i rappresentati politici di maggioranza ed opposizione in Consiglio comunale, i rappresentanti delle parti sociali e del mondo della cultura e, ovviamente, i candidati alle prossime elezioni amministrative, nonché tutti i cittadini.

Chiunque avrà la possibilità di intervenire e contribuire direttamente al dibattito il cui obbiettivo non sarà quello di fare l’analisi sul pregresso politico-amministrativo della città quanto invece quello di ragionare concretamente sulle prospettive, sulle proposte e sulle idee per immaginare e proiettare la Carbonia del futuro nel terzo millennio.

dibattito

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INCONTRO CAPIGRUPPO ALCOA 2 DICEMBRE 2015 2 INCONTRO CAPIGRUPPO ALCOA 1 DICEMBRE 2015 2

La mobilitazione per la vertenza ex Alcoa riparte dal Consiglio regionale. Un fronte comune e una ferma presa di posizione politica nei confronti del Governo italiano e dell’Unione Europea per definire positivamente la “vertenza energia” da cui dipende il futuro dell’Isola e la sopravvivenza di quel resta del tessuto industriale sardo. E’ questo l’impegno, che nelle prossime ore sarà declinato in un documento, che è scaturito al termine della riunione tenutasi negli uffici della presidenza del Consiglio regionale, con il presidente Gianfranco Ganau, le rappresentanze sindacali e i capigruppo ed alla quale ha partecipato, in rappresentanza dell’esecutivo regionale, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras.

Rino Barca (Cisl), Massimo Cara (Rsu-Alcoa), Daniela Piras (Uil), Roberto Forresu (Cgil) e Manolo Mureddu (Cisl-Rsu-appalti) ,hanno rappresentato la gravità della situazione del comparto industriale sardo ed in particolare del Sulcis, interessato, come è noto, dalla lunga e complessa vertenza delle aziende cosiddette energivore ad incominciare dall’Alcoa, la cui questione rappresenta un nodo cruciale sul tavolo delle trattative in corso tra la Regione e il ministero dello Sviluppo economico e tra il Governo e la Commissione europea. La ripresa della produzione di alluminio nella fabbrica di Portovesme dipende, infatti, dal costo del kilowattora che potrà essere garantito alla multinazionale Glencore, la società che ha siglato lo scorso anno con ministero e Regione, l’intesa per rilevare lo stabilimento Alcoa, indicando però come condizioni una “super interrompibilità” (ha una remunerazione doppia rispetto alla “interrompibilità” e vale solo per le isole) della durata di dieci anni e con un costo kilowattora pari a 28 euro. E’ concreto il rischio, che tale importo possa non essere  giudicato congruo dalla commissione europea, che si esprime sul tema degli aiuti di Stato, e si ipotizza un valore economico in linea con il prezzo medio nell’Unione Europea ma che è ricompreso tra i 32 euro e i 38 euro per kilowattora.

Il prossimo 4 dicembre è in programma un nuovo incontro tra la Regione e il Mise in vista delle decisioni che sull’argomento saranno formulate della Commissione europea entro martedì 15 dicembre.

Sindacati e capigruppo hanno dunque concordato sulla necessità di esercitare, in questo frattempo, una serie di forti azioni congiunte così da sensibilizzare ministero e Unione europea sul tema cruciale del costo dell’energia in Sardegna e sulla necessità di garantire un futuro all’industria nell’Isola.

I sindacati hanno chiesto al presidente del Consiglio e ai capigruppo di poter intervenire in Aula sulla “vertenza energia” e sulla vicenda ’Alcoa (si è ipotizzata una seduta informale e straordinaria dell’assemblea sarda) ed hanno ribadito la volontà di sottoscrivere un documento congiunto con il Consiglio regionale e la Giunta ed a questo proposito è già stato concordato un nuovo incontro con la conferenza dei capigruppo per il prossimo 9 dicembre.

Sindacati, presidente del Consiglio e capigruppo hanno inoltre avanzato la richiesta all’assessore Piras perché nell’arco delle prossime ore, anche attraverso comunicazioni informali, siano presi gli opportuni contatti con i manager della Glencore, così da conoscerne gli intendimenti rispetto alle decisioni della Commissione europea sul costo dell’energia che, pur essendo in linea con la media europa, con tutta probabilità sarà più elevato rispetto a quello indicato nell’intesa siglata per l’acquisizione dello stabilimento di Portovesme.  

 

Immigrazione in Sardegna: risorsa o problema? E’ il tema del dibattito pubblico che si terrà domani sera, a partire dalle 18.30, nell’oratorio di San Ponziano, a Carbonia. Interverranno Luca Pizzuto, coordinatore regionale e consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà; Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia; Amilcare Gambella, parroco della chiesa di San Ponziano.

L’incontro è organizzato da Manolo Mureddu che coordinerà il dibattito.

ZIMMIGRAZIONE

 

La Segreteria regionale dei Metalmeccanici della CISL ha nominato Manolo Mureddu responsabile regionale della comunicazione dell’organizzazione.

«La nomina – ha detto Rino Barca, segretario regionale della FSM-CISL -, da inquadrare nel nuovo corso della FIM CISL 2.0 a livello nazionale e alle fondamentali e crescenti esigenze comunicative nell’attuale contesto storico, è stata ufficializzata durante la riunione del consiglio generale.»

Manolo Mureddu attualmente collabora con l’emittente televisiva Canale 40, Radio Luna e il sito www.cagliaripad.it

Manolo Mureddu 1 copia

Alcune centinaia di persone sono scese in piazza, questa mattina, davanti al municipio di Carbonia, in piazza Roma, per protestare contro le bollette della Tari. La manifestazione di protesta è stata organizzata dal Movimento Sulcis in lotta, guidato da Manolo Mureddu, delegato sindacale dei lavoratori degli appalti della Cisl.

All’origine della protesta, le tariffe della Tari, la nuova tassa sui rifiuti solidi urbani, la cui prima scadenza era fissata per ieri, anche se molti cittadini non hanno ancora ricevuto avvisi di pagamento e relativi modelli F24.

«I rincari sono assolutamente eccessivi rispetto alle vecchie Tarsu e Tares – ha spiegato Manolo Mureddu in Piazza Roma – e finiscono col gravare pesantemente sulle tasche di cittadini e commercianti, già schiacciati da una crisi devastante.»

Nel corso della manifestazione è intervenuto anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti.

Il servizio fotografico è stato realizzato da Gianfranco Nurra.

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Nasce a Carbonia un comitato per protestare contro l’aumento indiscriminato della tassa sui RSU e quindi la Tares. Domani mattina, alle ore 9.30, i promotori, guidati da Manolo Mureddu, si ritroveranno in Piazza Roma, a Carboni,a per un sit-in e una raccolta firme da presentare all’Amministrazione comunale per chiedere la sospensione della Tares per chi ha modello isee zero, e una dilazione lunga per cassaintegrati, mobilità e partite iva di cui venga acclarata senza ombra di dubbio la difficoltà economica. E poi chiederanno, sempre con la petizione, un impegno al sindaco affinché si faccia promotore con gli altri sindaci di un’iniziativa politica nei confronti del governo centrale per avere una riduzione della Tares viste le condizioni economiche-occupazionali gravissime e senza precedenti del Sulcis Iglesiente. A sostegno dell’iniziagtiva è stato creato anche un evento su facebook: https://www.facebook.com/events/327073394102352/

Piazza Roma Carbonia 2