22 December, 2024
HomePosts Tagged "Manu Dibango"

[bing_translator]

Tony Allen, il padre dell’afrobeat, arriva in Sardegna il 6 agosto per un concerto speciale nella suggestiva cornice del Parco comunale di Baratili San Pietro, ore 21.30, nell’ambito del Dromos Festival.  Ad accompagnare il batterista nigeriano ci sarà Audrey Gbaguidi, cantante e attrice francese, originaria del Togo e del Benin.

Artista di confine e apripista fondamentale per tutta la musica africana di nuova generazione, Tony Allen presenterà il nuovo album “Film of life”, il suo decimo disco solista, una retrospettiva sulla sua carriera, a cui hanno partecipato musicisti del calibro di Damon Albarn e Manu Dibango.

All’inizio del suo percorso artistico è stato il direttore dell’orchestra di Fela Kuti. Insieme hanno creato un ritmo nuovo: l’afrobeat. Proprio il battito dell’afrobeat è quello scandito dalla batteria di Tony Allen, che per 15 anni si affianca a Fela Kuti in una produzione musicale di oltre 50 album. Tony Allen non si stancherà mai di scandirne il tempo, flessibile e preciso. L’afrobeat cresce sotto i colpi della sua batteria fino a diventare uno dei generi  africani più influenti  al mondo.

Tony Allen ricalca i ritmi africani riconsegnandoli al mondo con una nuova potenza, ed è anche grazie al suo potere che la musica africana è riuscita ad  influenzare lo sviluppo delle sonorità pop occidentali. Allen racchiude la vitalità e la forza primordiale di questi ritmi e la voglia di sottometterli a nuove sperimentazioni miscelandoli con suoni moderni.

Dopo l’incontro con Fela Kuti, la sua carriera lo porterà a intraprendere una ricerca ininterrotta tra le sonorità dell’afrobeat originale e a emancipazioni multidirezionali che spaziano dal dub, allo “Space jazz” ma anche al pop internazionale. Numerosissimi i progetti e le collaborazioni, negli ultimi anni la più importante è sicuramente quella con Damon Albarn. Dal 2000 Damon e Tony lavorano fianco a fianco in numerosi progetti, tra i quali The Good The Bad & The Queen e Rocket Juice and The Moon, fino agli ultimi lavori.

Per creare “Fim of life”, l’ultimo capolavoro, Tony non si accontenta di vivere di rendita, rimescola le carte, affida la produzione ad un giovane trio francese, The Jazzbastards e si rimette in gioco. Il risultato lo ricolloca con freschezza  al centro della storia della musica. Damon Albarn è presente, la sua voce aggiunge un tocco soul al singolo Go Back (dedicato ai profughi che arrivano a Lampedusa ) e in Tiger Skip il suono della sua melodica si amalgama perfettamente alla tecnica e al  groove del percussionista. Ospiti nell’album anche Kuku, cantautore di origine nigeriane (“Tonywood”) e “The Lion of Africa” Manu Dibango (“Mojo”).

In “Film of Life” Allen riscrive la sceneggiatura della sua carriera e se non riesce a raccontarla tutta sicuramente ci fa capire quanto sia importante il ruolo di questo stregone yoruba nel panorama musicale mondiale, oggi come ieri.

Tony Allen-bd

[bing_translator]

Un agosto caldo, caldissimo con i suoni che arrivano dall’Africa, come fossero trasportati dal vento sahariano.5 appuntamenti imperdibili con le stelle internazionali della world music protagoniste dell’estate in Sardegna, un viaggio tra i suoni del mondo di Musicalista, l’agenzia di booking che si occupa della promozione delle culture musicali radicate nella tradizione ma rilette in chiave world.

Si parte il 6 agosto con il padre dell’afrobeat Tony Allen, in concerto al Parco comunale di Baratili San Pietro, ore 21.30, nell’ambito del Dromos Festival. Ad accompagnare il batterista di origini nigeriane ci sarà la bellissima cantante e attrice francese Audrey Gbaguidi, originaria del Togo e del Benin, autrice di sonorità che mescolano con raffinatezza hip hop ed elettronica. Artista di confine e apripista fondamentale per tutta la musica africana di nuova generazione,  a Tony Allen si deve l’influenza della musica africana nello sviluppo delle sonorità occidentali. Per 15 anni direttore d’orchestra e batterista di un gigante come Fela Kuti, “lo stregone di Lagos” presenterà il nuovo album “Film of life”, il suo decimo disco da solista, una retrospettiva sulla sua carriera, a cui hanno partecipato musicisti del calibro di Damon Albarn e Manu Dibango. Per creare “Fim of life”, l’ultimo capolavoro, Tony non si è accontentato di vivere di rendita, ha rimescolato le carte affidandone la produzione ad un giovane trio francese, The Jazzbastards, rimettendosi in gioco. Il risultato lo ricolloca con freschezza  al centro della storia della musica.

Si prosegue, dal 14 al 16 agosto, con i 3 appuntamenti con Bombino al Festival Time in Jazz 2016. Il bluesman tuareg più amato dal pubblico e dalla critica italiana presenterà i brani di “Azel”, il suo terzo album uscito il 1° aprile 2016: il 14 agosto  a Berchidda (SS), Piazza del Popolo, ore 23.00; il 15 agosto, di mattina presso la Chiesa di Santa Caterina, sempre a Berchidda, per un evento speciale in compagnia di Paolo Fresu e Amadou; e il 16 agosto ad Argentiera, Sassari, per Time in Sassari, consueto prolungamento di Time in Jazz in territorio sassarese. 

Sempre nell’ambito del Festival Time in Jazz 2016, il 15 agosto a Berchidda a Piazza del Popolo, alle ore 23.00, si esibiranno Amadou&Mariam, originari del Mali, esponenti dell’african blues e pop star del circuito globale della world music. Si sono conosciuti e innamorati suonando insieme in un istituto per non vedenti a Bamako. Hanno perso la vista perché le condizioni sanitarie del Mali non hanno permesso diagnosi e cure tempestive. Questa coppia da favola della musica africana ha un’energia travolgente e uno stile inconfondibile basato su contaminazioni tra musiche tradizionali maliane e chitarre rock, violini siriani, trombe cubane e altri strumenti tradizionali di Egitto, Colombia, e India.

photovisi-download__2_

Dee dee Bridgewater, Manu Dibango e Ibrahim Maalouf sono i nomi di maggior spicco della 16/a edizione del Festival Dromos, in programma dal 29 luglio al 16 agosto a Oristano e altri 9 comuni della provincia. La rassegna, organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (assessorato dello Spettacolo ed attività culturali ed assessorato del Turismo), dei comuni di Oristano, Baratili San Pietro, Cabras, Marrubiu, Mogoro, Morgongiori, Nurachi, Nureci, Villanova Truschedu e Villa Verde, della Fondazione Banco di Sardegna, della Banca di Sassari e della Camera di Commercio di Oristano, con la collaborazione dell’O.S.V.I.C., della libreria Altrestorie, dell’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda, dell’Associazione La Volantina, Sardegna chi_ama e Notti di Tharros, è stata presentata alla stampa ieri 11 luglio, a Cabras, presso la Cantina Contini.

L’appuntamento sicuramente più atteso del programma di questa edizione è quello che il 4 agosto vedrà protagonista sul palco allestito nel sito archeologico di Tharros, la grandissima Dee De Bridgewater che, nell’occasione, proporrà un omaggio a Billie Holiday con “To Billie with love: a celebration of Lady Day”.

Appuntamento ormai fisso di Dromos, ritorna poi (per l’ottavo anno consecutivo) Mamma Blues, l’immancabile “festival nel festival” a cavallo di Ferragosto a Nureci: un trittico di serate all’insegna del blues e dei suoi immediati dintorni.

Dee Dee Bridgewater 2 copia 2