22 November, 2024
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Grande successo di pubblico, lo scorso fine settimana a Seui, per la quarta edizione del festival “Seui in musica”.

La rassegna jazz organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari, per tre giorni ha visto alternarsi sul palco allestito in piazza San Giovanni musicisti di razza che dal pomeriggio a notte fonda hanno animato la vita del centro barbaricino.

Dal bandoneonista Fabio Furìa che, in duo con il pianista Walter Agus, venerdì ha contaminato il jazz con venature di tango, al sassofonista nuorese Gavino Murgia che sabato ha infiammato il pubblico nel concerto tenuto insieme al grande fisarmonicista Luciano Biondini. Sino all’Alessandro Diliberto Trio, protagonista di un’indimenticabile jam session in cui l’eclettico pianista cagliaritano si è esibito insieme a fuoriclasse del calibro del contrabbassista algherese Nicola Muresu e del batterista torinese Enzo Zirilli. Senza dimenticare gli Ozone Park, con il loro sound progressive e l’ensemble Manuela Mameli 4et che domenica ha visto sotto i riflettori oltre alla Mameli anche Paolo Carrus, Matteo Marongiu e Alessandro Garau.

Sono state applauditissime anche le performance degli ensemble composti da giovani, che si sono distinti per l’originalità delle loro proposte e per l’elevato livello tecnico e artistico dimostrato (la maggior parte di loro sono già diplomati al Conservatorio). Tra questi si sono imposti in particolare il Sofia Trio e i Just for the curious.

Particolarmente emozionante è stata inoltre “Il mio nome è Django”, la pièce teatrale ispirata alla vita del chitarrista Django Reinhardt, a cui è stata affidata la chiusura dell’edizione 2017 del festival. Un’opera curata da Paolo Putzu e Roberta Bochetta, accompagnata dalle musiche dei Mambo Django e dalla coreografia della ballerina Donatella Martina Cabras. Apprezzata è stata anche l’offerta pensata per i più piccoli: lezioni di propedeutica musicale tenuti dagli stessi musicisti protagonisti del festival.

Una scommessa vinta per il territorio, grazie ai migliaia di visitatori che si sono riversati nel paese per l’occasione, facendo registrare il tutto esaurito nei bed & breakfast di Seui e in quelli dei paesi vicini.

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Ultima giornata domani, domenica 23 luglio, per “Seui in musica”. La rassegna organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari, da venerdì sta animando l’importante paese della Barbagia di Seulo con eventi a base di jazz, mostre, visite guidate e propedeutica musicale per i bambini.

Si comincia alle 11.00, nella Palazzina Liberty, con l’apertura della mostra fotografica “Il jazz secondo Paolo Piga”. Alle 12.00 aperitivo all’M Café dove si esibisce il duo formato da Michela Saba e Luca Cocco.

Dopo la pausa pranzo, alle 17.00 si riprende: nel Centro polivalente “Is minadoris” arriva Claudio Loi, uno dei massimi esperti in Sardegna di musica e, in particolare, di jazz, che parlerà di “10 anni di Jazz in Sardegna”.

Tributo ai Beatles nell’appuntamento delle 18.00, in piazza San Giovanni: Peter Waters (pianoforte), Matteo Sedda (tromba), Alessandro Atzori (basso) e Ignazio Sechi (batteria) saranno i protagonisti del concerto  “Magical mistery tour”. Alle 19.00 si prosegue con l’ensemble Manuela Mameli 4et: sul palco oltre alla Mameli (voce), anche Paolo Carrus (pianoforte), Matteo Marongiu (contrabbasso) e Alessandro Garau (batteria).

Al tramonto aperitivo al Biondo Bar con la musica di Martina Garau e Gianluca Tozzi e poi di nuovo tutti in piazza San Giovanni per ascoltare l’Angiolini 4et: sul palco ci saranno Alessandro e Andrea Angiolini (rispettivamente sax e pianoforte), Matteo Marongiu (contrabbasso) e Roberto Migoni (batteria).

La chiusura dell’edizione 2017 di Seui in musica è nel segno del teatro con l’attesissimo e intenso spettacolo  (alle 22,30) “Il mio nome è Django”, ispirato alla vita del chitarrista Django Reinhardt. Atmosfere parigine degli anni ‘20 e ‘30, il fascino e il ritmo del gipsy jazz, le possibili sensazioni di un grande musicista dalla breve ma intensa esistenza – Django Reinhardt, il capostipite della musica gitana moderna – scritte e raccontate da Paolo Putzu, un medico scrittore. Le coreografie sono di Donatella Martina Cabras e la musica è suonata dal vivo del “Mambo Django Quartet”. La regia è di Cricrì Bocchetta.

Anche per la giornata di domani sarà possibile andare alla scoperta dei luoghi più suggestivi del paese grazie alle visite guidate che permetteranno di ammirare, tra l’altro, la Palazzina in stile liberty, la Casa Farci, il Carcere spagnolo e la Galleria Civica. E’ in programma anche un trekking urbano. Per i più piccoli ci sarà la possibilità di partecipare ai corsi di propedeutica musicale tenuti da Ambra Beretta.

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Domani, mercoledì 31 maggio, dalle 15.30, al Crea-UniCa – Centro servizi di ateneo per l’innovazione e l’imprenditorialità-Università Cagliari, via Ospedale n. 121, Cagliari – i ricercatori dell’ateneo del capoluogo incontrano le imprese: tassello fondamentale per sviluppo del territorio e continuo rafforzamento con il mondo dell’accademia. La terza edizione di UniCa&Imprese – evento nato del 2015 – punta a favorire l’incontro e la collaborazione tra ricerca universitaria e tessuto imprenditoriale. L’iniziativa è curata da Annalisa Bonfiglio (pro rettore Innovazione e territorio) e Chiara Di Guardo (direttrice Crea). Alle 18.30, sono previsti gli interventi del rettore, Maria Del Zompo, dell’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, dell’assessore comunale Attività produttive, Marzia Cillocu.

L’inaugurazione del Crea-UniCa coincide con Unica&Imprese. Il Centro servizi di ateneo per l’innovazione e l’imprenditorialità sorge per gestire i numerosi e variegati progetti che coinvolgono l’insieme dei settori scientifico-disciplinari condotti e sostenuti dall’Università di Cagliari. Tra questi, il Contamination Lab UniCa, volto alla promozione della cultura di impresa e indicato come best practice dal ministero dell’Economia, e il Contamination Up rivolto all’incubazione universitaria.

Gli imprenditori – in rappresentanza di oltre cento aziende – incontrano 46 docenti-ricercatori che danno informazioni sulla collaborazione con l’Università. Inoltre, viene presentato un set di servizi e opportunità: dallo sfruttamento della proprietà intellettuale al job placement, dai dottorati di ricerca in azienda ai finanziamenti per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I ricercatori illustrano temi, know how, prototipi e provengono dalle principali aree scientifico-disciplinari dell’ateneo. Sardegna Ricerche e assessorato regionale Programmazione descrivono servizi e opportunità di finanziamento per le imprese. Agenzia Laore e assessorato regionale Agricoltura parlano dei Bandi su multifunzionalità e innovazione (fondi del PSR 2014/2020). Jeca (Junior enterprise Cagliari), associazione con un format diffuso nei principali atenei italiani, prende parte ai lavori con lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, rendendoli protagonisti nello svolgimento di reali progetti con aziende. Tra le oltre cento aderenti, si segnala la presenza di Sardex, Space, Endando, Sartek.

Il Crea ospita una mostra fotografica che racconta alcuni momenti della ricerca all’Università di Cagliari. Inoltre, si tiene un contest artistico – riservato agli studenti dei corsi di laurea, laurea magistrale, dottorato, specializzazione, master dell’ateneo – sul rapporto tra creatività, innovazione e imprenditorialità. Le opere concorrono a: 1) Premio giuria esperti: tre premi in denaro da cinquecento, mille e millecinquecento euro; 2) Premio social: dà la possibilità di esporre l’opera nella galleria Ab Factory (via Alagon, Cagliari) e di organizzare una mostra personale negli spazi del Crea-UniCa.

Alle 19.00, il Manuela Mameli Quintet si esibisce nel giardino situato in via Ospedale, tra il Crea-Unica e il Palazzo delle scienze. Il giardino è stato riassestato per l’occasione e messo a disposizione della popolazione universitaria e della città.

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Sarà un’edizione davvero speciale del Premio Andrea Parodi quella che si terrà dal 13 al 15 ottobre 2016 a Cagliari, nel 10° anniversario della scomparsa (il 17 ottobre) del grande artista sardo che, dopo l’avventura con i Tazenda, si era affermato come esponente di rilievo della scena world music internazionale.

Un’edizione che ospiterà artisti di altissimo livello, a partire da una leggenda mondiale del jazz e della world music, Al Di Meola, che sarà di scena nella serata finale della manifestazione accompagnato dal chitarrista Peo Alfonsi. Altri grandi ospiti saliranno sul palco durante le serate. Il 14 toccherà a una colonna portante del folk italiano ed europeo, Riccardo Tesi, e al suono mediterraneo di uno dei più interessanti fra i nuovi cantautori italiani, Massimo Donno.

Il 15 sarà la volta della “voce del Salento” Alessia Tondo e del Trio Correnteza, che rivisita la bossanova grazie all’incontro di tre grandi talenti come Cristina Renzetti (voce), Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Roberto Taufic (chitarra). Oltre appunto a Al Di Meola, che riceverà il Premio Albo d’oro.

L’artista americano ha voluto essere presente per omaggiare un compagno di avventure musicali come Andrea Parodi, con cui si era esibito in varie occasioni dando vita anche all’album “Midsummer night in Sardinia”. Di lui il chitarista americano aveva fra l’altro detto: «La voce di Andrea Parodi, unica, genera emozioni che toccano le più nascoste profondità dell’animo. Penso che Andrea sia una delle voci più importanti e originali del nostro tempo!».

La manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, si terrà nel Teatro Auditorium Comunale in Piazza Dettori. Presenterà le serate Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gian Maurizio Foderaro. Tutti i premi sono realizzati da Maria Conte.

Il cuore del Festival sarà come sempre nel concorso che lo contraddistingue, l’unico in Italia riservato alla world music, che nelle tre serate vedrà in gara artisti affermati della scena internazionale. Sono (in ordine alfabetico):

Paolo Carrus & Manuela Mameli Quartet (brano “Sa stella”, lingua sarda)

Claudia Crabuzza (brano “L’altra Frida”, lingua algherese)

Domo Emigrantes (brano “Leucade”, lingua salentina)

Lamorivostri (brano “Lamorivostri”, lingua calabrese)

Mau Mau (brano “8.000 km”, lingua piemontese)

Mela (brano “Story of Inconsequence”, lingua inglese)

Parafone’ (brano “Amistà”, lingua calabrese, arabo-egiziana)

Pupi di Surfaro (brano “Li me paroli”, lingua siciliana, italiana, inglese)

Il tempo e la voce (brano “Meravigliusa-menti”, lingua siciliana medievale)

Vesevo (brano “O ‘ Rre Rre”, lingua napoletana).

Andrea Parodi L1 copia