Sabato si terrà a Cagliari una conferenza sulle Pari opportunità in ambito tecnologico nella settimana di Rosadigitale.
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Sabato 11 marzo, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, si svolgerà nell’Aula Magna Capitini della Facoltà di Magistero la Conferenza dal titolo “Tecnologia e disuguaglianze di genere”, organizzata dal movimento Rosadigitale e dai suoi referenti per la Sardegna Patrizia Lampis e Marco Frau.
Rosadigitale è un movimento nazionale, fondato proprio a Cagliari nel novembre 2015, che si occupa di Pari opportunità in ambito tecnologico e si prefigge l’obiettivo di abbattere la disuguaglianza di genere. “The conquest is information”, ovvero “la conquista è informazione”, è il motto del movimento che ne interpreta completamente lo spirito e il compito di avvicinare il mondo femminile a quegli ambiti, quali scienza, tecnologia e informatica, che per stereotipo sono ritenuti da sempre maschili.
La conferenza, con il patrocinio del comune di Cagliari, è inserita nel ciclo di eventi della settimana del RosaDigitale (4-12 Marzo 2017) e vedrà coinvolti diversi esperti del settore che racconteranno la loro esperienza in materia e stimoleranno un dibattito costruttivo con gli studenti dell’Ateneo.
Interverranno la presidente e fondatrice di Rosadigitale Sara Broi, la referente internazionale di Rosadigitale Liliana de los Rios, la vicepresidente della Commissione Pari opportunità della Regione Sardegna Barbara Congiu, il presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione Elisabetta Gola, la docente di Informatica nel Dipartimento di Matematica dell’Università di Cagliari Nicoletta Dessì, il docente di grafica all’Accademia d’Arte Santa Caterina Stefano Obino, l’ingegnere elettronico Romina Lobina, la giornalista e attivista digitale Manuela Vacca, la docente di Psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni Cristina Cabras. Saranno presenti anche gli altri collaboratori dello staff di RosaDigitale Manuela Ennas, Matteo Sesselego e Matteo Enna.
I petali rosa che identificano gli eventi organizzati dal movimento non vogliono significare un’affermazione di diversità fra uomo e donna, ma semmai rimarcare la necessità delle donne di inserirsi in contesti nei quali ancora faticano ad essere presenti e ad avere un giusto riconoscimento, con azioni concrete che mirino al superamento del gender gap e conducano i giovani e la società futura ad una parità sotto ogni aspetto.