22 November, 2024
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Serata conclusiva del 1° concorso letterario “Premio Galante Oliva”, mercoledì 11 dicembre 2019, ore 18.00, presso la sala consiliare del comune di Nocera Inferiore, dove ci sarà la premiazione ufficiale del concorso letterario nazionale, “Premio Galante Oliva” 2019. L’elevato spessore degli elaborati finalisti del concorso, per le diverse categorie, ha spinto la giuria di esperti, nella persona del presidente, prof. Giuseppe Cacciatore, docente emerito di Storia della Filosofia della UNINA “Federico II”, Accademico dei Lincei, a deliberare l’assegnazione di Menzioni Speciali e Menzioni Particolari ad alcuni degli elaborati ritenuti, in fase di valutazione, particolarmente significanti, pur non essendo risultati vincitori.

Di seguito si da comunicazione ufficiale dei premiati suddivisi per le categorie a concorso e per la sezione particolare del concorso riservato alle scuole, “Piccoli Semi”:

Sezione editi:

1° Premio Donne di carta”, di Mara Cinquepalmi;

• Menzione speciale “1948 – l’anno della svolta”, di Mario Avagliano;

• Menzione speciale Carlo Afan De Rivera”, di Giuseppe Foscari;

• Menzione speciale Lucri di guerra”, di Fabio Ecca;

• Menzione speciale La  tela degli svizzeri”, di Angelo Verrillo;

• Menzione speciale “In alto a sinistra,” di Alfonso Annunziata;

• Menzione speciale “Altri orizzonti”, di Lucia Piero;

• Menzione speciale “Intrighi poliedrici”, di Idillio Galeotti.

Sezione inediti:

• 1° Premio Siamo ciò che facciamo…”, di Vincenzo Liarda;

• Menzione particolare “Racconti  di Giuseppina Esposito.

Sezione tesi:

• 1° Premio L’antifascismo militante a Roma, 1970-1976: parole pubbliche e    memorie private”, di Jessica Matteo;

• Menzione speciale dall’Oriente: Femminismo, Confederalismo ed altre    Rappresentazioni”, di Sara Concetta Santoriello;

• Menzione speciale Oltre le apparenze: un’analisi sociologica della storia dei vinti”, di Maria Rosaria Nizza;

• Menzione particolare Emigrare negli anni del Boom: La storia di Giovanni e Angela di Federica Ruggiero;

Sezione “Piccoli semi”:

• 1° Premio Racconti di viaggiodi Samuele Perugino.

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Le atlete italiane continuano a vincere, a portare il nostro Paese sul podio, conquistando contemporaneamente premi e medaglie e un pubblico sempre più numeroso che segue le loro imprese. Nonostante vittorie e traguardi restano però una realtà poco raccontata, non hanno la visibilità mediatica che meritano, rimangono pressoché invisibili in tv e sui giornali. La narrazione nei media televisivi e nella carta stampata è ancora distorta e poco equilibrata, concentrata spesso sulla fisicità delle sportive e non sulla loro bravura, a discapito dei risultati. Ecco perché le parole giuste per dirlo e le occasioni per riflettere sui temi della discriminazione di genere non bastano mai, e le iniziative di Giulia giornaliste che mirano ad abbattere gli stereotipi che sulle donne in particolare producono una deformazione dell’informazione in diversi campi e un fiorire di luoghi comuni e doppi sensi nei testi e nelle immagini, sono numerose e in continuo aggiornamento. Dalle parole giuste per fare bene i titoli nei media, per rappresentare le persone con disabilità nella comunicazione, per tutelare la dignità delle persone qualunque sia il loro orientamento sessuale e la loro identità di genere, alle parole giuste per una corretta informazione priva di pregiudizi su donne e sport. Sarà proprio quest’ultimo il tema centrale del terzo corso di formazione della stagione autunno-inverno 2019-20 organizzato da Giulia giornaliste Sardegna e dall’Ordine dei Giornalisti Sardegna, in collaborazione con il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari, dal titolo “Donne e Sport – Riflessioni urgenti per una corretta rappresentazione mediatica” che si terrà mercoledì 11 dicembre 2019, nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici, Università di Cagliari (Sa Duchessa), dalle ore 14.00 alle 17.00.
Il corso intende promuovere le linee del Manifesto “Media, Donne e Sport: idee guida per una diversa informazione” redatto da Giulia giornaliste e Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti) per contribuire a realizzare cronache e interviste attente, consapevoli, corrette e libere da pregiudizi.
Intervengono per i saluti istituzionali: Francesco Birocchi, presidente Odg Sardegna; Celestino Tabasso, presidente Assostampa Sardegna; Susi Ronchi, fondatrice di Giulia giornaliste Sardegna; Mario Frongia, presidente Ussi Sardegna (Unione Stampa Sportiva Italiana). Seguiranno i contributi di Elisabetta Gola, docente di Semiotica dei media (Unica), Mara Cinquepalmi, giornalista professionista (Agenzia di stampa Italpress e Atlante di Treccani), è autrice dell’ebook “Dispari, storie di sport, media e discriminazioni di genere”; Mimma Caligaris, presidente della CPO FNSI, caposervizio sport “Il Piccolo” e sportiva; Silvia Garambois, presidente Giulia giornaliste; l’avvocata Margherita Falqui, componente del gruppo di lavoro FIS (Federazione Italiana Scherma) per la stesura del codice anti-molestie; Federica Ginesu, giornalista, esperta di questioni di genere e sport; Veronica Baldaccini, cronista sportiva Sky; Chiara Obino, fra le prime dieci donne al mondo per le immersioni in apnea. Modera: Simona De Francisci, vicedirettrice Videolina. Ai giornalisti verranno riconosciuti 5 crediti deontologici.

Lo sport al femminile sta suscitando maggiore interesse, come dimostrato dai Mondiali di calcio 2019, quando “le ragazze mondiali”, le calciatrici azzurre, sono scese in campo la scorsa estate: audience da record su Rai1 e un’intera nazione a fare il tifo. Ma oltre al problema di una corretta rappresentazione nei media, le atlete italiane in Italia si scontrano con un forzato dilettantismo sportivo condannate da una legge datata 1981 che proibisce loro l’accesso al professionismo e tutto quello che ne consegue.
Diritti negati, ma non solo. Una disparità di trattamento che si ripercuote anche nei compensi, le sportive agoniste percepiscono in media il 51,4 per cento in meno rispetto ai colleghi maschi. La poca attenzione alle gesta vittoriose delle sportive è uno degli elementi che alimenta la mancata parità tra uomini e donne nello sport.

Mercoledì 11 dicembre 2019
Corso di formazione
“Donne e Sport”
Riflessioni urgenti per una corretta rappresentazione mediatica
Facoltà di Studi Umanistici |Sa Duchessa
Università di Cagliari
Aula Motzo
ore 14.00-17.00

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Le atlete italiane continuano a vincere, a portare il nostro Paese sul podio, conquistando contemporaneamente premi e medaglie ed un pubblico sempre più numeroso che segue le loro imprese. Nonostante vittorie e traguardi restano però una realtà poco raccontata, non hanno la visibilità mediatica che meritano, rimangono pressoché invisibili in tv e sui giornali. La narrazione nei media televisivi e nella carta stampata è ancora distorta e poco equilibrata, concentrata spesso sulla fisicità delle sportive e non sulla loro bravura, a discapito dei risultati.

Ecco perché le parole giuste per dirlo e le occasioni per riflettere sui temi della discriminazione di genere non bastano mai, e le iniziative di Giulia giornaliste che mirano ad abbattere gli stereotipi che sulle donne in particolare producono una deformazione dell’informazione in diversi campi e un fiorire di luoghi comuni e doppi sensi nei testi e nelle immagini, sono numerose e in continuo aggiornamento. Dalle parole giuste per fare bene i titoli nei media, per rappresentare le persone con disabilità nella comunicazione, per tutelare la dignità delle persone qualunque sia il loro orientamento sessuale e la loro identità di genere, alle parole giuste per una corretta informazione priva di pregiudizi su donne e sport. Sarà proprio quest’ultimo il tema centrale del terzo corso di formazione della stagione autunno-inverno 2019-20 organizzato da Giulia giornaliste Sardegna e dall’Ordine dei Giornalisti Sardegna, in collaborazione con il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari, dal titolo “Donne e Sport – Riflessioni urgenti per una corretta rappresentazione mediatica” che si terrà mercoledì 11 dicembre 2019, nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici, Università di Cagliari (Sa Duchessa), dalle ore 14.00 alle 17.00.

Il corso intende promuovere le linee del Manifesto “Media, Donne e Sport: idee guida per una diversa informazione” redatto da Giulia giornaliste e Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti) per contribuire a realizzare cronache e interviste attente, consapevoli, corrette e libere da pregiudizi.

Intervengono per i saluti istituzionali: Francesco Birocchi, presidente Odg Sardegna; Celestino Tabasso, presidente Assostampa Sardegna; Susi Ronchi, fondatrice di Giulia giornaliste Sardegna; Mario Frongia, presidente Ussi Sardegna (Unione Stampa Sportiva Italiana). Seguiranno i contributi di Elisabetta Gola, docente di Semiotica dei media (Unica), Mara Cinquepalmi, giornalista professionista (Agenzia di stampa Italpress e Atlante di Treccani), è autrice dell’ebook “Dispari, storie di sport, media e discriminazioni di genere”Mimma Caligaris, presidente della CPO FNSI, caposervizio sport “Il Piccolo” e sportiva; Silvia Garambois, presidente Giulia giornaliste; l’avvocata Margherita Falqui, componente del gruppo di lavoro FIS (Federazione Italiana Scherma) per la stesura del codice anti-molestie; Federica Ginesu, giornalista, esperta di questioni di genere e sport; Veronica Baldaccini, cronista sportiva Sky; Chiara Obino, fra le prime dieci donne al mondo per le immersioni in apnea. Modera: Simona De Francisci, vicedirettrice Videolina. Ai giornalisti verranno riconosciuti 5 crediti deontologici.

Lo sport al femminile sta suscitando maggiore interesse, come dimostrato dai Mondiali di calcio 2019, quando “le ragazze mondiali”, le calciatrici azzurre, sono scese in campo la scorsa estate: audience da record su Rai1 e un’intera nazione a fare il tifo. Ma oltre al problema di una corretta rappresentazione nei media, le atlete italiane in Italia si scontrano con un forzato dilettantismo sportivo condannate da una legge datata 1981 che proibisce loro l’accesso al professionismo e tutto quello che ne consegue.

Diritti negati, ma non solo. Una disparità di trattamento che si ripercuote anche nei compensi, le sportive agoniste percepiscono in media il 51,4 per cento in meno rispetto ai colleghi maschi. La poca attenzione alle gesta vittoriose delle sportive è uno degli elementi che alimenta la mancata parità tra uomini e donne nello sport.

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Sono stati conclusi i lavori di valutazione della giuria del Concorso Letterario “Premio Galante Oliva”, 1ª edizione. Gli elaborati ammessi a concorso sono risultati in totale 111 (centoundici);

L’elevato spessore degli elaborati finalisti del concorso, per le diverse categorie, ha spinto il presidente della giuria di esperti, prof. Giuseppe Cacciatore, Docente Emerito di Storia della Filosofia della UNINA “Federico II”, Accademico dei Lincei, a deliberare l’assegnazione di menzioni speciali e menzioni particolari ad alcuni degli elaborati ritenuti, in fase di valutazione, particolarmente significanti, pur non essendo risultati vincitori.

Di seguito l’elenco dei premiati suddivisi per le categorie a concorso e per la sezione particolare del concorso riservato alle scuole, “Piccoli Semi”:

SEZIONE EDITI:

1° PREMIO  Donne di carta”, di MARA CINQUEPALMI;

• MENZIONE SPECIALE  1948 – l’anno della svolta”, di MARIO AVAGLIANO;

• MENZIONE SPECIALE  Carlo Afan De Rivera”, di GIUSEPPE FOSCARI;

• MENZIONE SPECIALE  Lucri di guerra”, di FABIO ECCA;

• MENZIONE SPECIALE  La  tela degli svizzeri”, di ANGELO VERRILLO;

• MENZIONE PARTICOLARE  In alto a sinistra” di ALFONSO ANNUNZIATA;

• MENZIONE PARTICOLARE  Altri orizzontidi LUCIA PIERO;

• MENZIONE PARTICOLARE  Intrighi poliedrici  di IDILIO GALEOTTI.

SEZIONE INEDITI:

• 1° PREMIO  Siamo ciò che facciamo…”, di VINCENZO LIARDA

• MENZIONE PARTICOLARE  Racconti  di GIUSEPPINA ESPOSITO.

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Tre giornaliste sarde sono state elette nel Direttivo Nazionale di Giulia giornaliste per il prossimo biennio, Alessandra Addari, Caterina De Roberto e Susi Ronchi.

Alessandra Addari, confermata, e Caterina De Roberto, hanno ottenuto un grande successo di voti e l’apprezzamento, per la loro competenza e professionalità, da parte delle Giulie di tutte le regioni d’Italia. La coordinatrice regionale Susi Ronchi è componente di diritto dell’organismo dirigente. Sale così a tre il numero delle giornaliste sarde nel direttivo dell’Associazione per il prossimo biennio.

Alessandra Addari, direttrice dell’emittente privata Telecostasmeralda, ideatrice e conduttrice della striscia quotidiana ‘Oggi al mercato’, in onda su Videolina, eserciterà il ruolo delicatissimo di tesoriera dell’Associazione, delega di grande prestigio. È un importante riconoscimento di stima e di fiducia da parte della neo presidente Silvia Garambois alla collega e al lavoro svolto sul territorio dalla squadra guidata da Susi Ronchi. Caterina De Roberto, caposervizio dell’Unione Sarda, responsabile della cronaca di Olbia e della Gallura, da sempre impegnata in ambito sociale e culturale nel contrastare ogni forma di discriminazione nel nome della parità dei diritti, è stata la più votata tra le new entry.

Vicepresidente nazionale è stata eletta Marina Cosi, che ha guidato l’associazione per due mandati, confermata segretaria Mara Cinquepalmi, ideatrice e curatrice del recente Manifesto ‘Media donne e sport’.

 

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L’Università di Cagliari e Giulia giornaliste promuovono un incontro-seminario su alcuni temi di grande rilevanza sociale: lavoro delle donne, discriminazioni di genere, divario salariale, molestie sessuali e sessiste sul lavoro. Mercoledì 23 maggio, nell Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari, dalle ore 10.00 alle 13.00, studiose, economiste, professioniste, imprenditrici, forniranno dati ed elementi per tracciare il quadro aggiornato relativo alla nostra isola.

Elisabetta Gola, docente di Teoria dei linguaggi tra le promotrici del convegno, afferma: «Ci sono ancora schemi, pregiudizi e stereotipi che spesso rendono più complicata la vita lavorativa delle donne rispetto a quella dei colleghi. Divisioni e barriere che devono essere superate nel rispetto della diversità e specificità proprie di ciascun genere».

Oltre alla rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo ed alla presidente della Facoltà di Studi Umanistici Rossana Martorelli, interverranno l’assessore regionale del lavoro Virginia Mura che farà il punto sulle misure a favore dell’occupazione femminile e per l’impresa, la Consigliera di parità, Tiziana Putzolu, che analizzerà il fenomeno delle molestie nell’ambito delle discriminazioni, l’avvocata Valeria Aresti che si occuperà di molestie e stalking sulla base di sentenze su casi locali.

«La disparità di genere sul lavoro deve essere affrontata con un approccio multidisciplinare – sostiene Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste -. Servono ottiche, competenze diverse e l’attenzione quotidiana dei media per comprenderne a fondo le origini e contrastarne gli effetti.»

La riflessione sarà sollecitata dalla presentazione del libro della giornalista Mara Cinquepalmi “Donne di carta”. Intervengono anche l’imprenditrice Luisella Cardia (PRO.MI.S.A.), la Segretaria regionale della Cgil Caterina Cocco, la consulente del lavoro Francesca Bragaglia, la presidente di Lamas e Sardegnasopratutto Maria Antonietta Mongiu, la direttrice della CNA di Rieti Enza Bufacchi che proporrà una riflessione sulle differenze di stile di leadership e sulla necessità di formazione nella direzione del rispetto delle differenze di genere, le docenti universitarie Francesca Ervas (filosofa del linguaggio), Michela Floris (esperta in Economia famigliare), e Valentina Favrin che  racconterà la realtà della tratta delle donne migranti.

La tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Carmina Conte, sarà preceduta da un’introduzione dei Presidenti dell’Ordine dei giornalisti Francesco Birocchi, del Corecom Mario Cabasino, dell’Assostampa Celestino Tabasso.  

Partecipano gli studenti dell’Istituto Superiore Primo Levi di Quartu, nell’ambito dell’alternanza Scuola/Lavoro. L’evento rientra nella manifestazione ”25 novembre tutto l’anno”, promossa dalla Rettrice e dal Comitato Unico di Garanzia, cui la Facoltà di Studi Umanistici aderisce.

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Due giornaliste sarde, Alessandra Addari e Carmina Conte, sono state elette a gran voce due rappresentanti di Giulia Sardegna nel Consiglio Direttivo e nel Gran Giurì di Garanzia dell’Associazione Nazionale delle “Giornaliste indipendenti, unite, libere e autonome”. Tra le nove componenti del nuovo organismo dirigente con una preferenza di sessanta voti entra Alessandra Addari, giornalista e direttrice editoriale dell’emittente sarda TCS (Telecostasmeralda) classificandosi tra le candidate più votate. Successo straordinario di voti per Carmina Conte, giornalista freelance dall’esperienza pluridecennale nelle principali emittenti televisive regionali della Sardegna, prima classificata nella rosa delle quattro candidate per il Collegio di Garanzia, ed eletta all’unanimità Presidente dello stesso organismo con settantuno voti (ha sbaragliato due delle concorrenti con un notevole distacco di quasi venti preferenze). La votazione, a scrutinio segreto, con espressione delle preferenze anche per via telefonica, si è tenuta nel pomeriggio del 9 giugno, nella sede dell’Associazione Stampa Romana, in piazza della Torretta 36, nel corso dell’assemblea nazionale di GiULia. Nel rinnovato Consiglio Direttivo è confermata presidente Marina Cosi; vicepresidente Silvia Garambois; segretaria Mara Cinquepalmi; tesoriera Claudia Stamerra; Alessandra Addari (Ca); Roberta Serdoz (Roma); Anna Maria Ferretti (Ba); Giovanna Pezzuoli (Mi); Natalia Lombardo (Rm).

Una grande soddisfazione per l’associazione sarda di Giulia Giornaliste, che ha ricevuto dalle colleghe della rete nazionale i complimenti per l’instancabile opera di coordinamento e di organizzazione. Un bel successo per le candidate cagliaritane e un’occasione importante per portare il punto di vista ed il contributo di Giulia Sardegna coordinata da Susi Ronchi, già giornalista di Rai Sardegna, nella promozione e gestione di attività di formazione e culturali per la difesa della libertà di informazione, e per promuovere e tutelare e valorizzare le professionalità delle giornaliste e l’immagine della donna nei media.