21 November, 2024
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Sbarca al Salone internazionale del libro di Torino, con una novità editoriale, Licanìas, il festival letterario ed enogastronomico di casa a Neoneli, quest’anno alla nona edizione dal 4 al 7 ottobre nel piccolo e antico paese in provincia di Oristano. Si tratta di “Neoneli – Un (in)canto”, ritratto-racconto sull’affascinante borgo, immerso nelle colline del Barigadu, firmato da Giuseppe Culicchia, ospite del festival lo scorso anno. Il libro, edito dal comune di Neoneli, è presentato dallo scrittore torinese in due appuntamenti: il primo è giovedì 10 maggio, alle 20.00, al Bar Pietro (in via San Domenico 34), nell’ambito del Salone Off, il “FuoriSalone” del Libro; intervengono, con l’autore, il sindaco di Neoneli Salvatore Cau, l’assessore comunale Mariella Demontis ed il consigliere Ivano Piras, il presidente della consulta giovanile di Neoneli Paolo Satta ed Enzo Cugusi per l’associazione culturale dei Sardi “A. Gramsci”; il secondo è invece in agenda lunedì 14 maggio, a mezzogiorno, nello stand della Regione Autonoma della Sardegna: presenti all’incontro con lo scrittore, il vice sindaco di Neoneli Marzia Cambuli e, ancora, Enzo Cugusi.

Giuseppe Culicchia (Torino, 1965) ha pubblicato i primi racconti nell’ultima antologia Under 25 curata da Pier Vittorio Tondelli nel 1990. Il suo romanzo d’esordio, “Tutti giù per terra” (1994), è appena stato ripubblicato da Einaudi. Tra gli altri suoi titoli: “Il paese delle meraviglie” (2004), “Brucia la città” (2009), “Venere in metrò” (2012), “Mi sono perso in un luogo comune” (2016), “Essere Nanni Moretti” (2017). Collabora con “La Stampa” e con altre testate. Ha tradotto, tra gli altri, Mark Twain, Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis.

Mentre Licanìas va in trasferta, in paese, a Neoneli, si muovono i primi passi in preparazione delle giornate clou del festival, in programma nel consueto periodo di inizio ottobre, con progetti di promozione della lettura dedicati alla popolazione locale. È già in corso “Le storie in dono. Una voce che legge… una vita che ascolta”, un progetto ideato e curato dalla pedagogista e studiosa di letteratura per ragazzi Mara Durante, dietro incarico della Consulta Giovanile di Neoneli, finanziato interamente dal Comune nell’ambito delle iniziative collegate al festival.

È nel vivo la prima fase del progetto: cinque incontri formativi aperti a tutto il territorio sulla valenza del libro come ponte comunicativo tra le generazioni e strumento di intensa relazione empatica. L’intento è quello di promuovere la cultura della lettura condivisa e individuare possibili lettori volontari che nel tempo possano portare il dono delle storie lette ad alta voce, nelle case della popolazione più anziana. La seconda fase, di tipo più squisitamente operativo, prevede l’incontro degli anziani con i lettori esperti, declinato in otto appuntamenti domenicali, con la partecipazione degli operatori Marco Matta e Laura Cossu.

 

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Terza edizione a Villacidro per i corsi di formazione per insegnanti promossi dalla Fondazione e dall’Associazione Centro Studi Internazionale intitolate a Giuseppe Dessì. Un’iniziativa, questa, che corre in parallelo con l’organizzazione del premio letterario intitolato allo scrittore sardo, alla sua edizione numero trentatre dal 17 al 23 settembre prossimi nella cittadina del Medio Campidano, di cui è imminente la pubblicazione del bando di partecipazione. 

Il programma formativo, tra letteratura, narrazione e logica matematica, ha preso il via ieri (lunedì 29 gennaio) e coinvolge settantacinque insegnanti delle scuole con sede nei comuni del Parco storico culturale Giuseppe Dessì – Villacidro, Arbus, Buggerru, Fluminimaggiore, Guspini, San Gavino Monreale – e degli istituti di Serramanna e di Samassi.

«Il progetto – spiega il presidente della Fondazione Paolo Lusci – è finalizzato a contribuire alla crescita del patrimonio metodologico dei partecipanti, e alla diffusione di strumenti didattici che si avvalgono dell’arricchimento del bagaglio bibliografico che i nostri corsi mettono a disposizione di ogni singolo docente». Ad oggi le iniziative formative hanno già coinvolto settanta docenti.

Tre i corsi del programma di quest’anno. Due sono di carattere letterario, a cura dell’esperta di letteratura per ragazzi Mara Durante, con l’intervento di autori e la realizzazione di laboratori: il propedeutico “Cercatori di Meraviglie” e un corso di secondo livello dal titolo La narrazione come pratica dell’aver cura, Educare lo sguardo, aver cura del pensiero”.

Novità di quest’anno è il corso di indirizzo logico matematico dal titolo “La matematica della vita”, con un team di docenti composto dal professor Francesco Paoli e dalle dottoresse Enrica Ena e Laura Pinna e con gli interventi del professor Paolo Scopettani e di Giovanni Biggio.

 

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Dopo lo scrittore Alfredo Stoppa, al centro dei due laboratori di lunedì e martedì scorsi, David Conati è il protagonista dei prossimi appuntamenti, a Villacidro, nell’ambito del programma di formazione per insegnanti dei tre ordini scolastici promosso dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” in collaborazione con l’associazione culturale InCoro di Guspini.

 L’autore e compositore veneto, “katalizzAutore e incantAutore”, come si legge nel suo curriculum, incontrerà i docenti del corso di primo livello lunedì pomeriggio (6 marzo) nella Casa Dessì, dalle 17.00 alle 20.00, e venerdì 10 (stessi orari) quelli dei due gruppi del corso di secondo livello.

Riprendendo e sviluppando il percorso intrapreso un anno fa sulla promozione della lettura tra i bambini e gli adolescenti, il programma di formazione per insegnanti, a cura di Mara Durante – laureata in Pedagogia, maestra, docente supervisore universitario, cultrice della materia in Letteratura per l’Infanzia e direttore scientifico del festival Bimbi a Bordo -, si articola appunto in due corsi: quello di primo livello, che ha preso il via lo scorso 27 gennaio, prevede fino ad aprile otto appuntamenti di due o tre ore ciascuno; tema trasversale, “il ruolo che la narrazione e la letteratura per l’infanzia rivestono nell’educare il bambino ad affinare i sensi e lo sguardo, per andare oltre la visibilità e l’ineffabilità del reale”. Articolato in due gruppi e con nove impegni in calendario tra il 20 gennaio e il prossimo aprile, il corso di secondo livello ha invece come focus “il tema della narrazione quale pratica di cura per l’invenzione-costruzione di sé e per la conoscenza del mondo”. Tutti gli appuntamenti sono in programma nella Casa Dessì a Villacidro, già dimora di famiglia di Giuseppe Dessì e oggi sede dell’omonima Fondazione attiva nella ricerca e nella divulgazione dell’opera dello scrittore sardo e organizzatrice del premio letterario a lui intitolato (trentuno edizioni festeggiate lo scorso settembre). 

Oltre ai due appuntamenti a Villacidro all’interno del corso di formazione per insegnanti, altri impegni attendono per tutta la settimana David Conati nell’ambito degli Incontri Itineranti del festival della letteratura Bimbi a Bordo organizzato dall’associazione InCoro: lunedì mattina alle 9.30 alle Scuole Medie di Guspini, martedì alla stessa ora nella Sala Aligi Sassu a Thiesi e nel pomeriggio, alle 16.00, nella Biblioteca Comunale di Giave; mercoledì alle 9.30 e poi alle 16.00 alla Biblioteca Comunale di Ruinas; giovedì mattina nuovamente a Guspini, alle Case a Corte e l’indomani (venerdì 10, sempre alle 9.30) alle Scuole Medie di San Gavino Monreale.

David Conati ha lavorato con Tito Schipa jr, Gino e Michele, Mogol, e ha scritto oltre un centinaio di testi teatrali, molti per ragazzi, alcuni premiati a importanti festival nazionali. Collabora con il Gruppo Editoriale Raffaello, Melamusic, Edizioni Paoline ed Edizioni Sonda per i quali ha scritto testi di parascolastica, manuali educativi, guide didattiche e narrativa per ragazzi. Dal 2000 si occupa anche di laboratori di scrittura creativa e teatro con gli alunni della scuola Primaria e Secondaria. Nel 2012, la “sua” O.D.I.S.S.E.A. (acronimo di Ovunque Dovessi Imbarcarti Stai Sempre Estremamente Attento) è diventata una lezione spettacolo per gli alunni della scuola Secondaria, nella quale è protagonista insieme ad Andrea Sbrogiò che disegna in tempo reale. Nel 2014 ha debuttato con la lezione spettacolo I.N.F.E.R.N.O. (Impuri Nella Fossa Eternamente Restano Nell’Ombra), patrocinata della Società Dante Alighieri, con le musiche originali composte da Giordano Bruno Tedeschi. Lo scorso luglio, il suo “Esercizi di stile su Cappuccetto rosso” si è aggiudicato il Premio letterario nazionale Città di Mesagne (BR) nella sezione narrativa per ragazzi. Da diversi anni propone laboratori coinvolgenti rivolti agli alunni della scuola Primaria, Secondaria e ai docenti, con la finalità principale di avvicinare i ragazzi alla scrittura attraverso la lettura, sia per arrivare a produrre elaborati originali, sia per realizzare riscritture curiose, inedite e soprattutto mai banali.

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Lo scrittore Alfredo Stoppa è il protagonista di due appuntamenti a Villacidro, nell’ambito del programma di formazione per insegnanti dei tre ordini scolastici, promosso dalla Fondazione “Giuseppe Dessì”, in collaborazione con l’associazione culturale InCoro di Guspini.

Riprendendo e sviluppando il percorso intrapreso un anno fa sulla promozione della lettura tra i bambini e gli adolescenti, il progetto a cura di Mara Durante, formatrice e cultrice della materia, si articola in due corsi: quello di primo livello, che ha preso il via lo scorso 27 gennaio, prevede fino ad aprile otto appuntamenti di due o tre ore ciascuno; tema trasversale, “il ruolo che la narrazione e la letteratura per l’infanzia rivestono nell’educare il bambino ad affinare i sensi e lo sguardo, per andare oltre la visibilità e l’ineffabilità del reale”. Articolato in due gruppi e con nove impegni in calendario tra il 20 gennaio e il prossimo aprile, il corso di secondo livello ha invece come focus “il tema della narrazione quale pratica di cura per l’invenzione-costruzione di sé e per la conoscenza del mondo”. Tutti gli appuntamenti sono in programma nella Casa Dessì a Villacidro, già dimora di famiglia di Giuseppe Dessì e oggi sede dell’omonima Fondazione attiva nella ricerca e nella divulgazione dell’opera dello scrittore sardo e organizzatrice del premio letterario a lui intitolato (trentuno edizioni festeggiate lo scorso settembre). 

Classe 1950, un passato di libraio e di editore per ragazzi (nel 1988 ha fondato la casa editrice C’era un volta…, specializzata in libri illustrati), autore di una trentina di libri con prestigiosi riconoscimenti in bacheca, Alfredo Stoppa è atteso in Casa Dessì domani pomeriggio (lunedì 27 febbraio), dalle 17.00 alle 20.00, per un incontro-laboratorio riservato ai due gruppi del corso di secondo livello, e l’indomani (martedì 28), negli stessi orari, per quello di primo livello. In agenda per lo scrittore veneto (di Cavarzere) anche l’incontro con gli alunni degli istituti comprensivi di Villacidro: lunedì alle 10.30 nell’aula magna del liceo “Piga”, martedì, alle 11.30, nella palestra della scuola media in via stazione.  

Prossimo ospite del programma di formazione per insegnanti, David Conati, autore, compositore e scrittore per il teatro, in arrivo a Villacidro il 6 marzo per il corso di primo livello e quattro pomeriggi dopo (venerdì 10), sempre dalle 17.00 alle 20.00, per il corso di secondo livello.

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Prende il via lunedì 19 settembre, a Villacidro, la trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì, un‘intensa settimana di appuntamenti culturali e di intrattenimento che fanno da cornice al concorso letterario intitolato all’autore di “Paese d’ombre” (il romanzo con cui vinse il Premio Strega nel 1972) e di tante altre pagine ispirate alla cittadina campidanese, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, dove lo scrittore (1909-1977) aveva le sue radici.

Il programma ricalca la formula consolidata della manifestazione promossa e organizzata dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero per i Beni e le attività culturali e del GAL Linas Campidano: in agenda sei giorni di incontri con autori, presentazioni editoriali, laboratori didattici, spettacoli e musica, con la presenza di ospiti come l’attore e scrittore Alessandro Betgonzoni, i cantanti Andrea Chimenti e John De Leo, l’illustratore Roberto Innocenti, gli scrittori e autori Clara Sanchez, Carlo Lucarelli, Nicoletta Sipos, Pedro Chagas Freitas, Marco Bocci, Mario Baudino, Annarita Briganti, Giorgia Garberoglio, Filippo La Porta.

Una settimana che culminerà, domenica 25, nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie in cui si articola il Premio Dessì (che quest’anno ha visto la partecipazione di 345 opere). Come già annunciato, per la Narrativa sono in lizza Emanuela E Abbadessa con “Fiammetta” (Rizzoli), Edgardo Franzosini con “Questa vita tuttavia mi pesa molto” (Adelphi) e Cristian Mannu con “Maria di Isili” (Giunti). Si contendono invece il premio per la Poesia Vivian Lamarque con “Madre d’inverno (Mondadori), Milo De Angelis con “Incontri e agguati (Mondadori) e Franco Marcoaldi con “Il mondo sia lodato (Einaudi).

Le due terne di finalisti sono state selezionate tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 133 per la Poesia, dalla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e dall’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, di recente avvicendato nella carica da Paolo Lusci.

Nella serata finale di domenica 25 – che si terrà alla Palestra di via Stazione, alle 18.00, invece che in Piazza Municipio – verranno incoronati anche i vincitori dei due riconoscimenti speciali che affiancano quelli più strettamente letterari. I nomi sono già stati resi noti: il Premio Speciale della Giuria quest’anno va a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano, l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis; un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana, il Coro di Neoneli sono invece i vincitori del Premio Speciale “Fondazione di Sardegna“, novità di questa edizione, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria. 

La settimana villacidrese di apre dunque lunedì (19 settembre) alle 17 all’auditorium Santa Barbara, con la proiezione di “Vinti ma non convinti”, un docufilm dedicato alla figura di uno dei massimi studiosi della cultura e della lingua sarda: il poeta e scrittore Francesco Masala (noto Cicitu), nato nel 1916 e scomparso nove anni fa. Intervengono il regista Marco Gallus, il giornalista Paolo Pillonca, la poetessa Anna Cristina Serra, il figlio dell’intellettuale logudorese, Ugo Masala, e l’assessore alla Cultura del comune di Villacidro, Giovanni Spano.

Alle 18.30 appuntamento al Mulino Cadoni per l’inaugurazione della mostra “Meravigliose complessità” di Roberto Innocenti. Classe 1940, il disegnatore toscano ha illustrato libri tradotti in una ventina di lingue e vanta un ricco palmarès di riconoscimenti ricevuti in diversi paesi, dall’Italia alla Slovacchia, dalla Germania agli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Spagna.

La serata prosegue quindi alle 19.00 in piazza Zampillo, spazio deputato per gli incontri letterari, con Nicoletta Sipos. La giornalista e scrittrice ungherese, italiana d’adozione, presenta il suo libro, fresco di stampa per Garzanti, “La promessa di un tramonto”, un romanzo sviluppato nella cornice del suo Paese natale, negli anni Cinquanta del secolo scorso, sotto la dittatura del regime stalinista. Conduce l’incontro il giornalista Giacomo Serreli.

Slitta invece a giovedì 22, alle 19.00, la prevista presentazione di “A Tor Benna Monaca non piove mai” (Bookme), esordio letterario dell’attore Marco Bocci..

Musica, teatro, danza, pittura e cinema sono gli ingredienti di “Sette rane e tutti i gradi di un passaggio” lo spettacolo “multidisciplinare e multisensoriale” di Alessio Ninu, in programma in chiusura della serata, alle 22.30 in piazza Lavatoio. Basato su testi tratti dal racconto “Setterane” (1999) e dal libro “Tutti i gradi di un passaggio” (2005) dello stesso Ninu, che firma anche le musiche e la regia, vede in scena l’eclettico artista sardo insieme a Chiara Maccioni e Eleonora Alice Ninu, con Alessio De Vita al violino, Enrico Piredda alla chitarra classica e Alessandro Atzori alle percussioni.

Due presentazioni letterarie in piazza Zampillo nella scaletta di martedì 20. Alle 18.00, si saluta la prima uscita ufficiale del fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), realizzato daCentro internazionale del fumetto di Cagliari ed ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni e il semiologo Franciscu Sedda che ragionerà sul ruolo della Brigata Sassari nell’immaginario dei sardi. L’appuntamento rientra nel cartellone della settima edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni del Mediterraneo in programma dal 23 settembre a Cagliari.

Spazio quindi, alle 19.00, sempre in piazza Zampillo, a Pedro Chagas Freitas: a colloquio con la giornalista Teresa Piredda, e con Marcela Gomez come interprete, lo scrittore portoghese presenta “Prometto di perdeere” (Garzanti), nelle librerie da pochissimi giorni, il seguito dii “Prometto di sbagliare”, che ha dominato le classifiche italiane per mesi.

Serata nel cortile di Casa Dessì, già dimora di famiglia dell’autore di “Paese d’ombre” e oggi sede dell’omonima Fondazione, che alle 21,30 ospita il reading musicale “ControCanti – L’opera buffa alla censura”. Di scena lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli, con Marco Caronna alla voce, chitarra e percussioni, nonché regista dello spettacolo, e Alessandro Nidi al pianoforte, che cura la direzione musicale: un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime, nel quale fa comparsa la voce fuori campo di Moni Ovadia.

La giornata di mercoledì 21 si apre in mattinata, alle 10, al Mulino Cadoni, con il primo incontro di un laboratorio per gli alunni delle scuole condotto da David Conati, autore, compositore ed esperto di scrittura creativa e teatro per i bambini. L’iniziativa per i più piccoli si articola in altre due sessioni, tutte al Mulino Cadoni, in programma l’indomani (giovedì 22) e venerdì 23 alla stessa ora.

Doppio appuntamento nel “salotto letterario” in piazza Zampillo. Alle 18.00, intervistato dal giornalista Gianni Zanata, il cantante Andrea Chimenti racconta la sua ultratrentennale carriera, cominciata nel 1983 con i Moda, gruppo di primo piano della scena italiana della new wave dell’epoca.

Poi, alle 19.00, è il turno di Clara Sànchez con il suo nuovo libro “Lo stupore di una notte di luce” (Garzanti), il seguito di uno dei romanzi più popolari e di successo degli ultimi tempi, “Il profumo delle foglie di limone”: un milione di copie vendute solo in Italia e ancora in classifica a cinque anni dall’uscita. Partecipano all’incontro con la scrittrice spagnola Cristina Caboni e l’interprete Stefania Piras.

Alle 21.30 riflettori puntati in piazza Lavatoio su John De Leo & La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo “Il Grande Abarasse”, un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a uno dei suoi appartamenti.

Filippo La Porta è il protagonista del primo dei due appuntamenti letterari in programma giovedì 22 in piazza Zampillo: alle 18.00, il critico letterario e saggista, con la partecipazione del presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, presenta “Indaffarati” (Bompiani), un saggio in cui affronta l’attualità e le nuove generazioni che leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, ma chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita.

Annullato il previsto incontro con Carmela Scotti e il suo romanzo d’esordio, “L’imperfetta”, alle 19.00 sarà allora il turno dell’attore Marco Bocci, anche lui al suo debutto letterario, lo scorso inverno, con “A Tor Bella Monaca non piove mai”: storie di rabbia e di vita ambientate nei casermoni della periferia più aspra e degradata di Roma. Conduce l’incontro (inizialmente in programma lunedì 19) un altro attore, il sardo Giacomo Casti.

Chiusura di serata nel cortile di Casa Dessì. Alle 21.30 torna alla ribalta Andrea Chimenti, stavolta per esibirsi alla voce e al pianoforte, insieme a Francesco Chimenti al violoncello, chitarra e pianoforte, in “Il porto sepolto”, un reading di liriche di Ungaretti trasportate nella forma canzone. Alle poesie cantate il duo affianca la lettura di passi tratti da “La Confessione” di Lev Tolstoj, da “Il Libro” di Giovanni Pascoli, e da “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

Primo appuntamento in mattinata, venerdì 23, per la quinta giornata della settimana villacidrese: alle 10.30 al Liceo Piga, la scrittrice e giornalista Annarita Briganti, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore); protagonista è Gioia Lieve, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“: si intitola così la tavola rotonda al centro del consueto appuntamento di tardo pomeriggio in piazza Zampillo. Moderati dal giornalista Massimiliano Rais, a partire dalle 18, intervengono tre giornalisti e autori letterari: Mario Baudino, Giorgia Garberoglio e ancora Annarita Briganti.

Un altro evento tra musica, teatro e letteratura tiene banco in serata a Casa Dessì: alle 21.30 va in scena “Monologo*Concerto” del musicista, scrittore e art director Lory Muratti

Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio), versione elettro-acustica e “teatrale” di “Scintilla” un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli.

Reduce dalla tavola rotonda della sera prima, Giorgia Garberoglio è al centro dell’incontro, condotto da Giuseppe Marras, che apre la penultima giornata della settimana culturale, sabato 24: alle 10.30, al Liceo Piga, presenta il romanzo Amalia (Feltrinelli), con cui ha vinto il concorso letterario “YpsilonTellers”.

Impegnato in mattinata in un laboratorio per le scuole (alle 9.30 al Mulino Cadoni), Roberto Innocenti è l’ospite dell’appuntamento delle 18 in piazza Zampillo: l’illustratore parlerà dei temi di fondo della sua attività e della sua mostra “Meravigliose complessità”, allestita al Mulino Cadoni; a dialogare con lui, Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini.

Quindi, alle 19.30, il microfono passa a Mario Baudino che, con la partecipazione di Duilio Caocci, presenta “Lo sguardo della farfalla (Bompiani): il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo.

Finale di giornata con uno degli ospiti più attesi della settimana culturale villacidrese, Alessandro Bergonzoni: incontenibile affabulatore, funambolo della parola e del calembour, l’attore e scrittore bolognese incontra il pubblico alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì.

L’ultima giornata, domenica 25, si apre alle 10.30 al Mulino Cadoni, con l’immancabile appuntamento con “Quelli che il premio”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, a partire dalle 18.00, il gran finale con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori che, come anticipato, non si terrà più nella Piazza del Municipio, dove era inizialmente prevista, ma alla Palestra in via Stazione. Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti, la serata, che verrà trasmessa in diretta dall’emittente televisiva Videolina, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Premio Dessi 2011 - Un appuntamento in piazza Z ampillo a Villacidro (foto Mariano Casti) s

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Maurizio Lastrico (foto di Alessandro Loddi)

Volata finale, a Villacidro, per la settimana culturale del trentesimo Premio “Giuseppe Dessì”. In attesa della serata di domenica (20 settembre), nella quale saranno annunciati e premiati i vincitori del concorso letterario, anche oggi propone un fitto carnet di appuntamenti.

Mentre in mattinata, dalle 10.00 al Mulino Cadoni, prosegue il laboratorio per bambini dell’associazione InCoro, nel tardo pomeriggio c’è il consueto spazio dedicato agli incontri con gli autori (che, per ragioni logistiche, si trasferisce da piazza Zampillo al cortile di Casa Dessì).

Alle 18.00, Giuseppe Langella, a colloquio con Duilio Caocci, presenta il suo libro “Reliquario della grande tribolazione” (Interlinea). Nel volume storico-letterario dello scrittore e italianista marchigiano è evocata la vita quotidiana dei soldati della Grande Guerra, costretti nell’angustia delle trincee, fra reticolati e cunicoli, a partire proprio da queste esili tracce, dolorose reliquie di una via crucis di angosce, disagi e pazienza, nella quale poteva essere “clemenza / morire in un fulgore, / neanche il tempo di dire ‘muoio'”.

Alle 19.00 fa ingresso nel salotto letterario del Premio DessìTeresa De Sio; intervistata dal giornalista Giacomo Serreli, la cantante e musicista partenopea presenta la sua seconda fatica letteraria edita da Einaudi, il romanzo “L’Attentissima”: la conquista della propria identità attraverso una lotta dolorosa e ostinata unisce, in un’unica, vorticosa vicenda, la storia di Karmen, violoncellista affermata, e quella di Domenico, un adolescente costretto a vivere tra i palazzoni di un quartiere anonimo alle porte di Napoli.

Alle 21.30 sul palcoscenico di Casa Dessì riflettori puntati su Maurizio Lastrico. L’attore genovese, dal 2010 in forza nella scuderia di comici della trasmissione televisiva Zelig, è di scena con il recital “Quello che parla strano”: narratore di storie condensate, in cui la sintesi e l’omissione generano un gioco comico di grande impatto, attraverso i suoi celebri endecasillabi “danteschi”, che mescolano il tono alto e quello basso, Maurizio Lastrico ripercorre il meglio del suo repertorio, raccontando con ironia incidenti quotidiani, una sfortuna che incombe, un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita.

 Sabato (19 settembre), la penultima giornata del cartellone di eventi a cornice del Premio Dessì prende il via alle 10 all’Auditorium Santa Barbara con “Mariposas”, una tavola rotonda in ricordo di Sergio Atzeni, a vent’anni dalla sua prematura scomparsa. Intervengono gli italianisti Giuseppe Marci e Gigliola Sulis e il semiologo Franciscu Sedda, coordinati da Paolo Lusci e l’attore Giacomo Casti con la lettura di alcuni brani tratti dalle opere dello scrittore cagliaritano. Alle 17 si apre una nuova finestra sulla letteratura per ragazzi nella conversazione con Mara Durante e Stefano Bordiglioni; titolo: “… nell’inedito Altrove dei libri per bambini. Il gioco della fantasia”. La sede dell’incontro è trasferita dal Mulino Cadoni a piazza Zampillo, dove alle 19.00 arriva Vinicio Capossela. Intervistato da Natascha Lusenti, il poliedrico artista, da venticinque anni tra i protagonisti del panorama cantautorale italiano, presenta il suo ultimo romanzo edito da Feltrinelli, “Il paese dei coppoloni”. La chiusura della serata, alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì, vede nuovamente alla ribalta Teresa De Sio, stavolta impegnata in un reading tra musica e parole tratto dalle pagine del suo romanzo “L’Attentissima”. L’accompagna sul palcoscenico il musicista, giornalista e conduttore radiofonico di Radio3 Valerio Corzani.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito.

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Moni Ovadia

Tris di appuntamenti, oggi a Villacidro, nella terza giornata dell’intensa settimana di eventi che accompagna il Premio “Giuseppe Dessì” verso il suo clou quando, domenica prossima (20 settembre), verranno annunciati e premiati i vincitori del concorso letterario, quest’anno alla sua trentesima edizione.

Si comincia alle 18.00, in Piazza Zampillo, consueto angolo dedicato agli incontri letterari, con lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Cesare Giacobbe e la sua ultima opera, “Se li ami non muoiono moi”: un libro edito l’anno scorso da Mondadori e incentrato sul delicato tema del lutto e della sua elaborazione, che l’autore presenta con la partecipazione di Roberta Atzori. 

Alle 19, introdotto da Giuseppe Marras, è invece la volta del filosofo e scrittore Stefano Zecchi con “Rose bianche a Fiume” (Mondadori), un romanzo storico ambientato alla fine della seconda Guerra Mondiale, quando Fiume e altri territori dell’est Adriatico vennero ceduti alla Jugoslavia. Al centro del racconto, un giovane che viene travolto da quegli avvenimenti insieme alle sue illusioni e speranze.

Alle 21.30 riflettori puntati a Casa Dessì su una delle personalità più rappresentative della scena teatrale nazionale e della cultura ebraica, Moni Ovadia, protagonista di un reading di alcuni brani tratti dagli “Scritti Corsari” di Pier Paolo Pasolini. Ad accompagnarlo le musiche di ispirazione tangueira del violino di Maurizio Dehò e della fisarmonica di Nadio Marenco. Le parole di uno degli intellettuali più profondi e illuminati che il nostro Paese abbia mai espresso sono portate in scena dopo un’accurata selezione da quell’attento e originale osservatore della società di oggi che è Moni Ovadia.

Giornata intensa per la settimana villacidrese anche quella di giovedì (17 settembre), che si apre alle 10 al Mulino Cadoni con un laboratorio di animazione alla lettura per bambini, proposto dall’associazione InCoro e condotto dai docenti Mara Durante e Stefano Bordiglioni. Nel tardo pomeriggio, due presentazioni nel “salotto letterario” di Piazza Zampillo: alle 18.00 “pornokiller” di Marco Cubeddu, con l’intervento di Giacomo Casti, e alle 19.00 Nel mezzo del casin di nostra vita di Maurizio Lastrico, a colloquio con Elio Turno Arthemalle. Serata tutta nel segno di Fabrizio De André a Casa Dessì: alle 21.00 si proietta il film di Gianfranco Cabiddu “Faber in Sardegna”, introdotto dallo stesso regista cagliaritano, con la presenza speciale della cantautrice Teresa De Sio (protagonista l’indomani a Villacidro con la presentazione del suo romanzo “L’Attentissima” e poi sabato con un reading tra musica e parole tratto dalle stesse pagine). Poi, alle 22.00, uno dei pianisti più noti e apprezzati del jazz italiano, Danilo Rea, in concerto con “A tribute to Fabrizio De Andrè”, il suo personale omaggio all’indimenticabile Faber.