22 December, 2024
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E’ stata inaugurata ieri a Guspini la rete del gas di città, un intervento cofinanziato con l’Accordo di Programma Quadro per la metanizzazione della Sardegna. Un nuovo passo avanti nella realizzazione del Piano per le reti regionali di trasporto e distribuzione del gas. L’importo totale dei lavori in concessione è pari a 26 milioni 752 mila euro. Il contributo a carico dell’APQ Metano è di quasi otto milioni di euro e il progetto gode delle agevolazioni del programma Jessica cofinanziato con il POR FESR 2007-2013. All’inaugurazione erano presenti il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti.
«Ci troviamo in una fase di transizione energetica – ha spiegato il presidente Pigliaru, che ha sottolineato come la scelta del gnl sia progetto già presente condiviso e ampliato dalla sua Giunta -. In questa fase di passaggio verso le rinnovabili, che è per forza di cose graduale, il metano è una tappa essenziale. Per questo abbiamo voluto che fosse uno degli assi portanti del Patto con il Governo, che si è impegnato a far sì che il metano arrivi nelle case dei cittadini residenti in Sardegna – ha aggiunto Francesco Pigliaru – e che ci arrivi a un prezzo uguale o minore rispetto a quello che viene pagato dai cittadini residenti nel continente italiano. Una clausola di sicurezza stabilisce che se il metano portato qui dovesse in qualche caso superare la tariffa nazionale, il Governo interverrà con misure compensative per riallineare il prezzo con quello della penisola».
Il presidente Pigliaru si è infine soffermato sulla prospettiva, ricordando come le tecnologie oggi consentano «di produrre ovunque energia sulla base di fonti rinnovabili: non più grandi impianti che sfruttano gli incentivi sulle rinnovabili lasciando poco o niente al territorio, ma impianti diffusi collegati tra loro, che garantiscano una produzione rinnovabile mirata al benessere delle persone che vivono vicino a dove l’energia viene prodotta».
«La metanizzazione, prevista dal Piano Energetico Regionale, il primo vero Piano Energetico approvato dalla Sardegna – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è di fondamentale importanza per rendere più flessibile e sicuro il sistema energetico dell’Isola. Nel Piano per la metanizzazione c’è innanzitutto il completamento della Dorsale. Secondo quanto definito dal Patto per la Sardegna, la realizzazione dell’infrastruttura è parte della rete nazionale dei gasdotti e il collegamento della Dorsale ai Bacini è parte della rete di trasporto regionale italiana. Il costo della Dorsale graverà in gran parte sulla tariffa nazionale di trasporto del metano, mentre i costi per realizzare gli adduttori dalla dorsale ai bacini saranno ridistribuiti sulla tariffa di trasporto regionale del resto d’Italia. Ciò consentirà alle imprese e ai cittadini sardi di avere il metano allo stesso prezzo finale pagato da tutti gli italiani. Oggi i guspinesi possono accedere alla rete del gas – ha detto ancora l’assessore -. In futuro si approvvigioneranno col metano. Stiamo accelerando perché i lavori dei 38 Bacini si concludano al più presto e per questo motivo abbiamo inserito nel Patto la rivisitazione dell’Accordo di Programma Quadro. Ciò consentirà di agevolare il lavoro delle società concessionarie che per via dei ritardi nell’avvio della metanizzazione hanno avuto un aggravio dei costi».
L’assessore Piras ha poi voluto sottolineare il buon lavoro di collaborazione tra il pubblico e il privato. «Grazie all’azienda che ha realizzato i lavori, le imprese locali hanno potuto specializzarsi e acquisire conoscenze e competenze che rimarranno sul territorio. Le collaborazioni di questo tipo non possono che accrescere le potenzialità di sviluppo delle piccole e medie imprese che operano in Sardegna e, nello specifico, nel Medio Campidano».
L’Ente realizzatore della rete di Guspini è l’organismo di Bacino numero 24, di cui fanno parte, oltre al comune di Guspini, quelli di Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnosfanadiga, Pabillonis e Villacidro, quest’ultimo Comune capofila del bacino. Il Bacino 24 comprende in totale 12.442 utenti e 156.305 metri di tubazioni. Il concessionario dell’intervento è la SHERDEN GAS del gruppo COESAM ITALIA che ha già completato le reti di Villacidro e Pabillonis.