E’ in corso di svolgimento, ad Alghero, il congresso internazionale dell’Efi, l’Istituto Forestale Europeo.
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Sostenibilità, benessere, educazione ambientale e innovazione: sono alcune delle parole chiave emerse nella prima giornata del congresso internazionale dell’Efi, l’Istituto Forestale Europeo, in programma sino a venerdì all’hotel Carlos V di Alghero.
«Il futuro della vita sulla Terra ci chiama a molte sfide, tra cui la transizione verso il nuovo modello di sviluppo della bioeconomia come previsto dagli obiettivi di sostenibilità che l’Onu si è posto entro il 2030 e questo riguarda anche la Sardegna e le sue foreste. Oggi, assieme a Climate Kic ed Efi, lanciamo la proposta del Med-For-Lab affinché l’isola diventi laboratorio di buone pratiche forestali per tutto il Mediterraneo.»
Lo ha affermato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Donatella Spano che ha aperto e concluso i lavori portando i saluti del presidente della Regione Francesco Pigliaru.
«Stiamo giocando – ha proseguito Donatella Spano – una parte importante nello scenario nazionale, soprattutto sul tema del clima, grazie al ruolo di coordinatori della Commissione Ambiente ed Energia nella Conferenza delle Regione ma lo stiamo facendo necessariamente tenendo conto delle nostre politiche locali, mettendo assieme gestione forestale innovativa ed educazione ambientale a tutti i livelli. Stiamo gettando le basi per creare posti di lavoro nella green economy e salvaguardando il prezioso patrimonio boschivo. Intervenire nel mantenimento della qualità del nostro capitale forestale è una condicio sine qua non per transitare nella bioeconomia, che consente di diffondere benessere e uguaglianza tra le popolazioni. Proprio le foreste della Sardegna, con le politiche innovative realizzate da Forestas a seguito della nuova nostra legge forestale, hanno consentito alla Sardegna di ricevere, lo scorso marzo, il premio Efi e la sua proclamazione a ‘Isola forestale europea’. Non è un punto di arrivo ma solo uno stimolo a proseguire nella costruzione di nuovi indicatori di benessere. Continueremo quindi a investire in innovazione, qualità ed educazione ambientale, coinvolgendo sempre di più i nostri giovani per renderli protagonisti della tutela ambientale anche attraverso le tecnologie del digitale.»
Tra i relatori di oggi si sono alternati diversi rappresentanti del mondo accademico e istituzionale. Alla giornata hanno inoltre partecipato il direttore dell’Efi, Marc Palahi, ed il commissario europeo dell’Agricoltura e sviluppo rurale, Phil Hogan.