16 April, 2025
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Quale futuro per l’industria nel Sulcis Iglesiente? E’ il tema dibattuto martedì 1 aprile nell’incontro organizzato dalle segreterie territoriali FIOM-CGIL, FSM-CISL e UILM-UIL, nell’anfiteatro di piazza Marmilla, a Carbonia. All’invito degli organizzatori hanno risposto in tanti: sette sindaci (Pietro Morittu, Carbonia; Ignazio Atzori, Portoscuso; Pietro Cocco, Gonnesa; Debora Porrà, Villamassargia; Paolo Dessì, Sant’Anna Arresi; Andrea Pisanu, Giba, presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis; Marcellino Piras, Villaperuccio); due consiglieri regionali, Luca Pizzuto di Sinistra Futura e Gianluigi Rubiu di Fratelli d’Italia; amministratori di diversi Comuni del Sulcis Iglesiente; don Antonio Mura, responsabile della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias; i sindacalisti Franco Bardi (segretario generale della Camera del Lavoro CGIL della Sardegna Sud Occidentale), Simona Fanzecco (CGIL Cagliari), Efisio Lasio (segretario SPI CGIL), Federico Matta (UIL territoriale); lavoratori di varie aziende; rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati; cittadini.

I lavori sono stati aperti dalla relazione del segretario regionale della FIOM CGIL Roberto Forresu, che a nome delle tre organizzazioni sindacali FIOM-CGIL, FSM-CISL e UILM-UIL, ha esposto le ragioni che hanno portato all’organizzazione dell’incontro, che ha parlato a braccio sulla base del testo che riportiamo integralmente.

«Grazie a tutti per la partecipazione, non era scontata la riuscita di un’iniziativa del genere. Il nostro ringraziamento va a tutti i sindaci del territorio per la disponibilità dimostrata immediatamente, ma soprattutto al sindaco di Carbonia Pietro Morittu per l’accoglienza e l’attenzione dimostrata sin dalla prima richiesta. Noi lo abbiamo scritto nel comunicato, abbiamo la convinzione che l’attenzione dedicata al territorio dalla politica ai massimi livelli, vada ricercata nelle mobilitazioni messe in campo in questo periodo. Contrariamente a quanto pensa qualcuno, non intendo le sole iniziative dei metalmeccanici, ma le metto insieme tutte, a partire da quella che i sindaci hanno promosso alla Portovesme srl, guarda caso qualche giorno prima della venuta dei ministri e della Presidente della Regione Alessandra Todde insieme agli assessori il 27 dicembre 2024. Così come hanno sicuramente dato risonanza i tanti appelli lanciati dalla Chiesa ed in particolare da don Antonio Mura, sempre presente a tutte le iniziative delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Lo sono stati anche i tanti articoli sui giornali e sulle Tv, delle Confederazioni, dalle categorie, direttamente interessate agli accadimenti industriali contemporanei. Perché dico questo? Per sgomberare il campo da equivoci o da alibi, che vogliono assegnare titolo di prim’ordine ai metalmeccanici, colpevoli secondo alcuni, di voler primeggiare in una contesa che in realtà non ci appartiene. Vogliamo primeggiare in una contesa che mette al centro le difficoltà, che parla delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Vogliamo lavorare fianco a fianco con tutti coloro che sentono il problema della decadenza industriale, come un problema proprio e non accettano le imposizioni aziendali, le delocalizzazioni industriali, la mancanza di politica industriale, che ci sta portando a perdere economia nel territorio, abitanti, giovani che sempre più spesso decidono di partire per cercare fortuna, o semplicemente lavoro altrove. Di sicuro abbiamo bisogno di chiarezza su quello che deve essere il futuro industriale del territorio e, allo stesso tempo, abbiamo urgenza che questa chiarezza venga a realizzarsi nel più breve tempo possibile. Perché come andiamo a ripetere da tempo, non esprimersi, o perdere del tempo nel decidere il futuro, equivale a bocciare prospettive di rilancio occupazionale e produttivo. Pensiamo a quanto sta avvenendo nella fabbrica di alluminio primario. Invitiamo tutti a pensare cosa deriva dalla fabbrica di alluminio primario. Qualsiasi prodotto che noi utilizziamo ha a che fare con l’alluminio, pensiamoci, pentole, infissi, telefonini, tv, motorini, biciclette, antenne, qualsiasi cosa ha a che fare con l’alluminio. Pensate che dal 2012 non si produce più un kg di alluminio in Italia. Uno pensa, beh sarà andato in crisi il mercato cosa ci possiamo fare? Eh no, il mercato dell’alluminio non è mai andato in crisi, anzi è sempre rimasto costante. Il Paese Italia ha semplicemente deciso di dipendere totalmente dalle produzioni straniere. Ma col passare del tempo ha fatto anche peggio, ha regalato lo stabilimento ad un privato, la Sider Alloys, anzi non è che l’ha solo ceduto, gli ha dato pure dei soldi, 148 milioni di euro dall’accordo di programma più 20 milioni di euro dall’Alcoa per il riavvio. In 4 anni si dovevano rioccupare oltre 500 persone e tornare alla produzione. Sapete cosa è accaduto? Pandemia, Via, Aia, PAUR, accordo bilaterale, piano industriale stravolto ogni sei mesi, hanno fatto passare sette anni inutilmente, dove di produzione non se ne parla neanche, e dove anziché fare il revamping per rilanciare lo stabilimento si è andati incontro ad uno smantellamento della sala elettrolisi e l’impianto è diventato una discarica a cielo aperto. Dopo la denuncia delle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici ai massimi livelli, al prefetto, al MIMIT, all’assessore dell’Ambiente, alla Provincia, hanno cominciato a porre dei sigilli all’azienda. Siamo soddisfatti? Assolutamente no, perché il nostro unico intento è far ripartire quello stabilimento. Ci preoccupa che, nonostante tutto, il 27 marzo scorso sia venuta nuovamente Invitalia a visitare lo stabilimento, lo abbia fatto in compagnia di un’importante società straniera interessata all’acquisizione dello stesso, e dopo due di giri a vuoto, in cui non gli si è fatto vedere nulla di interessante, si torna a casa. Capite che c’è qualcosa nella politica che non funziona? Mesi e mesi a chiedere verifiche, controlli, poi avvengono, e si ricomincia da capo. Vogliamo, pretenderemo, che il 7 aprile prossimo, quando ci sarà una nuova convocazione al MIMIT, il Governo ci relazioni sulla visita in stabilimento, e ci chiarisca del perché una visita di quel valore, non viene affrontata con le dovute attenzioni. Vorrei ricordare che in quello stabilimento dovevano rientrare al lavoro oltre 500 unità, il picco massimo si è raggiunto a ottobre 2023 con poco più di 110 persone, oggi sono diventate meno di 70. Stiamo chiedendo la discontinuità rispetto a quanto avvenuto sino ad oggi. Sider Alloys, secondo noi, non è in grado di far ripartire un bel niente, il Governo assuma rapide decisioni che portino alla sostituzione in tempi brevi dell’attuale proprietà, alla quale non deve essere riconosciuto nessun altro tipo di finanziamento. Che attendono questo cambio, ci sono oltre 350 lavoratrici e lavoratori ancora in mobilità che hanno fatto lotte, subito denunce in conseguenze delle tante battaglie fatte per garantire il rilancio dello smelter di alluminio primario. Portovesme srl. La crisi della Portovesme, non è iniziata il 5 settembre 2024, lo sanno anche i muri, non prendiamoci in giro. Il patto con il territorio la Glencore lo decide quando alla guida dello stabilimento arriva l’attuale amministratore, che con azioni mirate decide di tagliare il personale incorporando determinate lavorazioni che prima erano di competenza degli appalti e vengono assegnate ai lavoratori diretti. Per un tozzo di pane vengono incorporate delle lavorazioni che danno qualcosa in più ai lavoratori ma riducono gli appalti all’interno dello stabilimento. Si passa nel giro di qualche anno da 1.500 lavoratori a 1.200, vengono interrotte le produzioni derivanti dal calcinato, prodotto nei reparti di arrostimento e lisciviazione, si ferma successivamente la linea del piombo, l’azienda nel periodo della pandemia decide di abbandonare le tariffe energetiche agevolate che attraverso accordi specifici le permettevano di avere costi energetici competitivi e passare per sua scelta al mercato del giorno prima. L’energia, non si consumava, c’era la pandemia, la gente era reclusa in casa, non si poteva uscire, i consumi energetici erano ridotti ai minimi termini, l’ente erogatore abbatteva i costi, quasi sino a regalarla l’energia. I profitti di quel momento erano esorbitanti, ma si sapeva che prima o poi sarebbero terminati. Passa la pandemia fortunatamente, ma questo mondo in cui viviamo non si fa mancare nulla, scoppiano le guerre aggiuntive, vicine come non mai, i mercati impazziscono per la mancanza di circolazione delle materie come avveniva precedentemente, i semiconduttori garantiti per le auto non si trovano più, mandando in crisi una delle più importanti filiere mondiali, quella dell’auto. I governi più industrializzati cominciano a interrogarsi sulle facili delocalizzazioni favorite negli anni, ma è tardi, è tremendamente tardi. Le guerre ci toccano da vicino, scelte discutibili impongono piani di investimento sul riarmo, il prezzo dell’energia elettrica torna ad aumentare a dismisura, e coloro che prima si erano avvantaggiati delle scelte derivanti dal mercato corrente, che prima avevano fatto utili a non finire, cominciano a porsi il problema del costo energetico. A come rinunciare volontariamente ad accordi energetici, favorevoli per guadagnare di più, intaschi soldi a palate dalle scelte che hai deciso di portare avanti, e non appena il mercato ti fa pagare il conto sulla tua ingordigia scarichi tutto sulla collettività? Allora diventa inconveniente produrre in Italia, ed ecco che si portano le produzioni di zinco in altri paesi come Spagna e Germania che garantiscono tariffe energetiche migliori delle nostre. Certo anche noi abbiamo bisogno di tariffe energetiche che permettono alle aziende di essere competitive, ma non abbiamo bisogno di aziende, che privatizzano gli utili e condividono le perdite, perché questo è quello che è avvenuto con Glencore. Che porta alla situazione attuale in cui si rinuncia a produrre zinco in Italia. Attenzione, si rinuncia a produrlo attraverso il processo elettrolitico, non si rinuncia alle produzioni attraverso il Waelz, dove vengono bruciati i fumi di acciaieria.

Veniamo al dunque. Quelle scelte, che ripeto, partono da lontano e non dal 5 settembre 2024, ad oggi fanno varcare i tornelli a poco più di 300 lavoratrici e lavoratori. Siamo davanti a un bivio, dettato dalle dichiarazioni dei ministri e della Presidente della Regione, fatte in fabbrica il 27 dicembre 2024, in cui hanno dichiarato strategiche le produzioni di piombo, zinco e alluminio. Vogliamo provare a conservarle davvero queste produzioni o vogliamo permettere che si continui a produrre solo attraverso i fumi di acciaieria, inventandosi i possibili rilanci produttivi derivanti dal litio e dalle black mass, o dalle filiere terminanti il ciclo con le batterie? Quanti anni ci vorranno? Soprattutto delle due l’una: mettiamo insieme due considerazioni: Glencore dichiara di non volere più produrre zinco in Italia e spara l’idea del litio in futuro. Il Governo dichiara che oltre a essere strategica la produzione di zinco, ci sono soggetti definiti importanti interessati allo stabilimento, e che questo non potrà essere fatto a spezzatino (parole del ministro Adolfo Urso), che quindi non ci potranno essere due galli nel pollaio. Quindi o si produce zinco o si punta al litio, tutte e due le cose non si possono perseguire, io propendo per la prima, sapete perché? Perché la seconda è un salto nel buio, perché la prima è un processo noto che occupava almeno mille persone, e vorrei provare a sfidare il Governo a rispettare gli impegni presi, ma il motivo più importante che fa pendere la bilancia verso quella decisione è essenzialmente uno: le imprese d’appalto e tutti i loro lavoratori, non reggono a lungo l’attuale situazione di 20 a lavoro e 80 in cassa integrazione, guardate che questa situazione l’abbiamo già vissuta in Eurallumina ed in Alcoa. Tutte le aziende in appalto sono fallite e noi vogliamo provare a non rivivere una situazione simile. Per questo siamo disponibili a mettere in campo ulteriori iniziative di lotta.

Poi ci sono le situazioni contingenti che sicuramente non sono meno importanti. Abbiamo urgente bisogno dell’arrivo del gas, della soluzione del DPCM Sardegna, perché sono soluzioni che potrebbero rilanciare l’Eurallumina, azienda che è pronta a mettere a correre un investimento imponente di oltre 300 milioni di euro e che permetterebbe l’assorbimento di gran parte della mano d’opera che sta per perdere il lavoro, che soddisferebbe la fame di lavoro delle aziende che fino a ieri hanno lavorato e in regime di monocommittenza in Glencore, e che permetterebbe di far trovare sfogo a nuove occupazione, non più attraverso gli ammortizzatori sociali CHE NON VOGLIAMO PIÙ, CHE SIA CHIARO. VOGLIAMO IL LAVORO! Così come diventa importante il futuro della centrale dell’Enel e fare in modo che continui la ricerca di appalto all’esterno. Con mano d’opera che non viene pagata, proveniente dall’esterno. È quanto sta accadendo in quella centrale. Vogliamo parlare, infine, dell’importanza del dragaggio del porto è di cosa potrebbe scaturire se si riuscisse a puntare sull’opportunità derivante dal polo nautico. Insomma, non solo crisi ma opportunità importanti che bisogna perseguire giorno dopo giorno. Il momento è adesso.»

Sono intervenuti, nell’ordine: don Antonio Mura, responsabile della Pastorale per il Sociale il Lavoro della Diocesi di Iglesias; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Luca Pizzuto, consigliere regionale e segretario regionale di Sinistra Futura; Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia; Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso; Renato Tocco, segretario territoriale della UILM UIL; Andrea Pisanu, sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis; Giuseppe Masala, segretario territoriale e componente della segreteria regionale della FSM CISL; Manolo Mureddu, assessore dei Lavori pubblici e dell’Ambiente del comune di Carbonia; Giacomo Guadagnini, presidente della commissione Lavori pubblici del comune di Carbonia e consigliere d’amministrazione del Consorzio industriale provinciale Carbonia Iglesias; Mauro Manca (FIOM CGIL,), Massimiliano Lampis, Mauro Usai (RSU CQ-NOL), Luigi Manca, un lavoratore della Portovesme srl in pensione, Elio Cancedda.

Al termine è stato sottolineato che l’incontro è la prima tappa di un nuovo percorso che le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici hanno deciso di iniziare, auspicando la massima unità fra tutte le segreterie e le categorie delle organizzazioni sindacali, le forze politiche e sociali, per rilanciare la vertenza dell’intero polo industriale di Portovesme e restituire al territorio quanto gli è stato tolto in termini di lavoro e quindi di economia, per costruire tutti insieme un futuro migliore a breve, medio e lungo termine, partendo dall’industria e diversificando il tessuto produttivo.

Vediamo le interviste realizzate al termine dell’incontro, in piazza Marmilla, con i segretari Roberto Forresu, Giuseppe Masala e Renato Tocco.

 

 

Il Rally Sulcis Iglesiente è pronto a tornare con una terza edizione ricca di novità. Il percorso è già stato svelato da tempo, i nomi dei 71 equipaggi in gara nel rally moderno e nello storico puro, e domani la manifestazione si aprirà ufficiale. Il programma di venerdì 21 marzo prevede nel pomeriggio (16.00-20.00) le verifiche tecniche e sportive in piazza Sella, a Iglesias, e le ricognizioni del percorso, che gli equipaggi effettueranno come da regolamento su vetture stradali e nel rispetto del Codice della Strada, in quanto tutto il percorso sarà regolarmente aperto al traffico veicolare.

In parallelo alla parte sportiva, il territorio si sta preparando per ricevere i migliori concorrenti, staff organizzativo, familiari, amici, appassionati e curiosi. Le strutture ricettive stanno registrando numeri simboli e anche ristoranti, bar e ristoranti si stanno preparando ai pienoni già registrati nelle precedenti edizioni. Inoltre, molti dei centri coinvolti hanno studiato delle iniziative collaterali extra in occasione del Rally. Andiamo con ordine.

Come previsto dal piano sicurezza della manifestazione, circa 90 minuti prima della partenza di ogni prova speciale, verranno chiusi al traffico i tratti stradali interessati dalle prove cronometrate e saranno presidiate le intersezioni che immettono nel percorso di gara. Per limitare al massimo eventuali disagi, saranno comunque predisposti dei percorsi alternativi che verranno indicati anche dal personale in servizio nelle aree interessate. Inoltre, tra il primo e il secondo passaggio delle vetture da gara sulle prove che verranno ripetute due volte, il traffico dei residenti verrà gestito dalla direzione gara con il supporto degli ufficiali di gara e delle forze dell’ordine dislocati lungo il percorso. Il traffico veicolare sulle strade che le vetture del rally percorreranno in trasferimento, e nel pieno rispetto del Codice della Strada, non subirà invece variazioni di rilievo.

Anche quest’anno ci si frequenta numeroso pubblico lungo le prove, che come sempre dovrà tenere conto della chiusura al transito del percorso di gara 90 minuti prima ma potrà raggiungere le posizioni desiderate arrivando in anticipo o scegliendo postazioni raggiungibili da strade laterali o percorsi alternativi. L’organizzazione invita gli spettatori a rispettare le indicazioni degli ufficiali di gara e delle forze dell’ordine dislocate lungo il percorso e ricorda di non posizionarsi nelle aree vietate, che sono state contrassegnate con segnaletiche apposite. Tutte le cartine dettagliate delle prove e il materiale informativo sono disponibili sul sito ufficiale www.rallysulcisiglesiente.com .

«Siamo consapevoli che un evento di questa portata possa causare qualche disagio, ma desideriamo rassicurare tutti i cittadini delle comunità interessate: il nostro obiettivo è garantire il minimo impatto sulla viabilità locale, con la massima sicurezza per residenti e spettatori ha sottolineato il presidente della Mistral Racing, Giacomo Spanu -. Nonostante la temporanea chiusura di alcune strade, il nostro impegno sarà costante per assicurare una gestione efficiente del traffico. Vi invitiamo a vivere questo evento come un’opportunità per il territorio, oltre che un grande spettacolo motoristico, buon rally a tutti.»

Gianluigi Loru, sindaco di Perdaxius: «Siamo giunti alla 3ª edizione e siamo felicissimi di farne parte perché i precedenti sono stati un successo come territorio, in generale, e anche a livello personale di gara e di presenze nella comunità di Perdaxius dove abbiamo raggiunto picchi di 500 persone solo all’interno del campo sportivo, dove si vede lo spettacolo migliore della tappa perdaxina. Quest’anno, oltre a una sorpresa per migliorare ancora di più la qualità della visione della gara, organizzeremo come di consueto la zona ristoro e l’area giochi per i bambini all’interno del campo sportivo che ora dispone di un nuovissimo manto in erba sintetica che verrà inaugurato proprio la domenica del rally: sarà una vera festa dello sport».

Marcellino Piras, sindaco di Villaperuccio: «Finalmente è arrivata la 3ª edizione del Rally Sulcis Iglesiente. Siamo ben contenti di ospitare questa manifestazione che dà lustro anche al nostro Basso Sulcis, un territorio che in questo momento ha particolare bisogno di visibilità perché è in una situazione drammatica sotto tutto i punti di vista. Già lo scorso anno, col controllo a timbro, la gente era entusiasta di poter vedere le macchine nel nostro paese, e stavolta, che ospiteremo un riordino, speriamo di avere un successo ancora maggiore in termini di pubblico e di spettacolo».

Romeo Ghilleri, sindaco di Nuxis: «Siamo soddisfatti e contentissimi di avere, per il terzo anno consecutivo, la possibilità di far conoscere il nostro territorio anche a livello culturale e turistico. C’era grande attesa nella nostra comunità, tutti amano il Rally e la notizia della conferma della terza edizione è stata accolta con grande entusiasmo e con orgoglio. Più si va avanti e più si migliora, è un appuntamento bellissimo che fa bene al nostro territorio».

Elvira Usai, sindaca di San Giovanni Suergiu: «Quest’anno ospiteremo, come nel 2023, il controllo a timbro della domenica. Siamo felici, per il terzo anno consecutivo, di poter partecipare a un evento di questa portata e speriamo che, con l’andare del tempo, avremo anche l’opportunità di ospitare una prova speciale, un’ambizione che non nascondiamo. Il paese ha risposto sempre molto bene in termini di accoglienza e, grazie anche al coinvolgimento delle associazioni, abbiamo abbiamo potuto far vivere agli equipaggi lo spirito dei paesi e la nostra ospitalità anche offrendo loro le delizie dei nostro territorio. Sono eventi che devono essere supportati anche da enti sovracomunali in modo che contribuiscono all’immagine turistica, allo sviluppo ea far girare l’economia”.

Massimo Impera, sindaco di Santadi: «Il comune di Santadi è orgoglioso e felice di ospitare anche quest’anno il Rally Sulcis Iglesiente nel proprio territorio. È una tappa importante quella che viene riproposta a Santadi anche in questa terza edizione, e cercheremo di essere il più vicino possibile all’organizzazione affinché questo rally continui a crescere come d’altronde ha fatto in questi primi anni».

In allegato free press di Manuel Borea della scorsa edizione del Rally Sulcis Iglesiente.

Screenshot

Il Teatro Electra di Iglesias ha ospitato questo pèomeriggio la presentazione del 3º Rally Sulcis Iglesiente, che si correrà il 22-23 marzo nell’omonima area del Sud-Ovest della Sardegna, coinvolgendo ben 11 comuni. La gara su asfalto, con 10 prove speciali (72,98 km crono, 407,24 km totali), sarà round d’apertura della Coppa Rally di Zona e del Campionato Regionale Delegazione Sardegna Aci Sport.

Il Rally Sulcis Iglesiente, organizzato dalla scuderia iglesiente Mistral Racing con il supporto di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Ac Cagliari, Aci Sport Delegazione Sardegna e della prestigiosa Cantina di Santadi, coinvolgerà 11 comuni: Iglesias, Carbonia, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio.

Presenti, oltre agli organizzatori Giacomo Spanu e Gabriele Deidda, anche l’assessora regionale della Cultura, Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, Ilaria Portas; il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, e l’assessore dello Sport del comune di Iglesias, Vito Spiga; l’assessora dello Sport del comune di Carbonia, Giorgia Meli; il sindaco di Villaperuccio, Marcellino Piras; il sindaco di Santadi, Massimo Impera; l’assessore del comune di San Giovanni Suergiu, Marco Zusa.

«È per noi una terza edizione speciale, perché coincide col decimo anniversario della fondazione della Scuderia Mistral Racing – ha detto Giacomo Spanu, presidente della Scuderia Mistral Racing – . Siamo molto fieri di essere riusciti, con una realtà giovane come la nostra, a distinguerci non solo nei campi di gara coi nostri equipaggi ma anche a portare un rally in un territorio che non aveva mai avuto una manifestazione del genere. Stanno arrivando iscrizioni anche dalla Penisola e siamo soddisfatti. Abbiamo cercato di offrire novità interessanti a partecipanti e pubblico. Ci auguriamo che tutto vada per il meglio e che possa essere un’edizione piena di spettacolo e divertimento. Svelo anche la grande sorpresa di questa edizione. Al via della gara ci sarà anche il tre volte campione europeo Luca Rossetti, che ha scelto il nostro rally come gara test e non vediamo l’ora di vederlo all’opera.»

«L’istituzione maggiore della Sardegna è a fianco di questi eventi perché quando lo sport diventa veicolo di tanti altri valori capiamo che stiamo andando nella direzione giusta, cioè quella di far andare le risorse laddove si possono raggiungere più obiettivi significativi e importanti, come svelare le bellezze del territorio attraverso un percorso così riccoha sottolineato l’assessora regionale Ilaria Portas -. Da sulcitana, un evento del genere lo vedo in maniera molto positiva perché lo sport è un veicolo per far conoscere ciò che di bello c’è nel Sulcis. Inoltre, non è ordinario che i comuni si mettano assieme, unitariamente, per un progetto di sport e promozione, e questo è un segnale davvero positivo, per questo la Regione Sardegna è al vostro fianco. E oggi, la mia presenza, vuole proprio sottolineare proprio questo. Grazie alla Mistral Racing che con tanto impegno organizza questo evento.»

«Sta per iniziare il conto alla rovescia, e nonostante le incognite che, a vario titolo, stiamo fronteggiando, siamo contenti di come la macchina organizzativa sta procedendo, non vediamo l’ora di offrire le novità delle prove speciali agli equipaggi e al pubblico, che aspettiamo numerosoha detto Gabriele Deidda, componente del direttivo della Mistral Racing -. Le iscrizioni in arrivo ci fanno ben sperare per ripetere i numeri delle precedenti edizioni.»

«Ringrazio gli organizzatori della Mistral Racing, dal presidente Giacomo Spanu a tutto il direttivo, per essere riusciti a portare a termine l’importante compito di organizzare una manifestazione così significativa non solo per il nostro Automobile Club ma a livello regionale e nazionaleha dichiarato Antonello Fiori, presidente Automobile Club Cagliari,-. È un evento che ormai attendiamo con grande piacere e un ringraziamento va anche alla Regione Sardegna, ai comuni di Iglesias, di Carbonia e a tutte le amministrazioni che supportano e accolgono la manifestazione. Complimenti a tutti partecipanti, a tutto lo staff e a tutti gli ufficiali di gara che faranno sì che questo Rally venga portato avanti. Siamo alla terza edizione, è una manifestazione ormai affermata e attesa da tutti gli sportivi, dopo essere stata round del campionato regionale è diventata tappa della Coppa Rally di Zona e di diversi trofei nazionali. Ci auspichiamo un’ulteriore crescita anche perché è un appuntamento molto amato dal pubblico e che sa sempre rinnovarsi con nuove prove».

«Si aggiunge la Fondazione ai partner istituzionali che ogni danno il patrocinio e contribuiscono anche economicamente alla realizzazione di questo importante appuntamento sportivo perché il Rally Sulcis Iglesiente è, alla stregua del Cammino Minerario di Santa Barbara, un’iniziativa di promozione e rilancio del turismo nel nostro territorio ma soprattutto un veicolo che permette di scoprire le bellezze paesaggistiche e l’identità, parte essenziale del prodotto turistico Sulcis Iglesiente, anche attraverso la promozione di eventi come il motorsport», ha commentato il sindaco di Iglesias e presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Mauro Usai.

«Siamo molto contenti di essere riusciti a costruire un sostegno a un’iniziativa che è diventata una certezza per il Sulcis Iglesiente e per il mondo del motorsport che, dai concorrenti agli appassionati, lo aspetta con interesseha commentato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu -. L’auspicio è che non venga mai a mancare il supporto importante e determinante della Regione Sardegna.»

A illustrare il percorso del 3º Rally Sulcis Iglesiente è stato l’ingegner Edoardo Di Lauro, che ha descritto con dovizia di particolari le caratteristiche del tracciato dell’edizione 2025. Sabato 22 marzo, dalle 9.00 alle 11.30, si comincerà con lo shakedown Fontanamare, lungo la panoramica per Nebida. Alle 15.00, la cerimonia di partenza in Piazza Sella, a Iglesias, seguita dai doppi passaggi sulla prova iglesiente di Is Arruastas (4,67 km, partenza alle 15.15 e alle 18.00) e sulla Bacu Abis (9,42 km, ore 15.55 e 18.40), omonima frazione di Carbonia, poi il riordino notturno al Campo Sportivo Monteponi di Iglesias. Alle 8.00 di domenica 23, dopo l’ingresso nel parco assistenza della seconda giornata ospitato a Carbonia, le doppie tornate su altre tre speciali: Nuxis-Santadi (7,49 km, ore 9.35 e 13.30), Perdaxius (5,27 km, ore 10.10 e 14.05) e Maladroxia (9,64 km, ore 10.55 e 14.50), a Sant’Antioco. Dopo il primo passaggio, intorno alle 11.00 le vetture faranno tappa a San Giovanni Suergiu per il controllo a timbro e poi al parco assistenza di Carbonia, dalle 11.55. Al termine del secondo giro, invece, i giochi saranno fatti e i concorrenti torneranno a Iglesias per la cerimonia di premiazione, prevista alle 16.00.

Il 3º Rally Sulcis Iglesiente sarà valido per il Trofeo Pirelli Accademia Crz, l’R Italian Trophy, Michelin Trofeo Italia Crz, Mrf Trophy Crz. A questi si sommano il 2º Trofeo #nonmollaremai, destinato all’ultimo equipaggio classificato e dedicato alla memoria dello speaker Tommy Rossi, voce dei rally in Sardegna, e il 1º Trofeo Cammino Minerario di Santa Barbara, riservato al primo equipaggio classificato  tra le vetture “due ruote motrici”. Quest’ultimo è una delle novità del 2025 e rende particolarmente orgogliosi perché sancisce una collaborazione tra due eccellenze che si impegnano per promuovere il territorio del Sulcis Iglesiente.

Radio Sintony sarà ancora media partner della manifestazione, e trasmetterà live da Piazza Sella, a Iglesias, nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo. Presenza costante, fin dalla prima edizione, anche quella della Cantina Santadi, che con i propri blasonati vini e spumanti accompagnerà i momenti clou della Rally Sulcis Iglesiente, dalla conferenza stampa di presentazione alla cerimonia di premiazione. L’organizzazione ha inoltre stipulato importanti convenzioni con le compagnie navali Grimaldi Lines e Moby Lines.

Foto free press della conferenza stampa di Manuel Borea.

 

 

 

E’ stata inaugurata venerdì pomeriggio, la nuova sede della delegazione provinciale di Carbonia Iglesias della Lega Nazionale Dilettanti, in via Liguria 27 1° piano, a Carbonia. Hanno presenziato all’inaugurazione il presidente regionale della Lega Nazionale dilettanti, Gianni Cadoni; il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e l’assessora dello Sport Giorgia Meli, il vicepresidente della sezione AIA di Carbonia Marcellino Piras, i dirigenti di una dozzina di società operanti nel Sulcis Iglesiente.

Al termine dell’incontro davanti all’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, nella tarda mattinata di ieri i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente si sono riuniti nel municipio di Portoscuso e hanno redatto un documento unitaria, che riportiamo integralmente.

«I sindaci e le sindache del Sulcis Iglesiente sono a fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro rappresentanze, a seguito della decisione della Portovesme Srl-Glencore di chiudere tutta la linea zinco dal 23/12/2024, anticipando quanto comunicato nella riunione del 5/12/2024 al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Questa anticipazione è ancora una volta, una mancanza di rispetto degli impegni e del territorio, che ospita l’azienda da 25 anni e sul quale la stessa ha maturato enormi profitti. Pur sapendo che ieri si sarebbe svolto un sopralluogo degli alti funzionari tecnici del Mimit, al fine di valutare la continuità produttiva della linea zinco adopera di un soggetto terzo da autorizzare, l’AD della Portovesme Srl- Glencore ha deciso la completa fermata dello stabilimento in concomitanza con questo appuntamento che avrebbe potuto ridare speranza a chi lavora, alle famiglie, all’indotto e, pertanto, alle nostre comunità. Condanniamo unitariamente e con forza questa decisione, che rompe ogni patto di fiducia tra azienda e territorio. Mai come oggi è necessario unire le forze e fare fronte comune politico-sindacale-territoriale e istituzionale per trovare soluzioni alle vertenze in atto, che determinano una situazione sempre più drammatica e di estremo disagio a carico di migliaia di famiglie delle nostre comunità. Ribadiamo la necessità dell’apertura immediata di un tavolo di crisi che ci veda coinvolti come parte attiva. Chiediamo un incontro urgentissimo con la presidente Alessandra Todde, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessora del Lavoro Desiree Manca.»

Tutta la Sardegna piange Michele Murenu, il giovane agente del Corpo forestale morto ieri in un incidente stradale verificatosi a Santadi con l’auto di servizio, mentre si recava nelle campagne di Villaperuccio per  contribuire a spegnere un incendio.
Nono numerose le manifestazioni di cordoglio, tra queste quelle dei sindaci di diversi Comuni.
«A nome dell’ Amministrazione comunale e di tutta la comunità di Santadi esprimo cordoglio e profonda vicinanza alla famiglia dell’ Agente Forestale Michele Murenu che ha perso la vita in un tragico incidente stradale, mentre si adoperava a svolgere con onore e diligenza il suo servizioha scritto in un post su Facebook Massimo Impera, sindaco di Santadi -. Ci stringiamo con forza ai suoi cari e a tutti i colleghi del Corpo forestale.»
«L’ Amministrazione comunale e tutta la cittadinanza di Villaperuccio si uniscono con profondo dolore alla famiglia dell’Agente forestale Michele Murenu, rimasto vittima di un tragico incidente stradale mentre assieme ad una collega svolgeva il suo servizioha scritto Marcellino Piras, sindaco di Villaperuccio -. Sentite condoglianze alla famiglia e ai colleghi del Corpo forestale.»
«Anche l’Amministrazione comunale di Masainas, a nome di tutta la comunità, esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa del giovane agente della Forestale Michele Murenu, che questo pomeriggio ha perso la vita in un drammatico incidente mentre si recava con una collega verso un incendio nel territorio di Villaperuccio ha aggiunto Gian Luca Pittoni, sindaco di Masainas -. Sentite condoglianze alla mamma Cristina, al papà Marco, al fratello Simone, alla sua cara Rachele, ai colleghi del Corpo forestale e a tutti i suoi amici. Riposa in pace Michele!»
«L‘Amministrazione comunale di Siliqua si unisce al dolore della famiglia di Michele Murenu, giovane forestale morto ieri in un incidente stradale mentre andava a spegnere un incendio tra Santadi e Villaperuccio. Esprime solidarietà e vicinanza alle donne e agli uomini del Corpo forestale della Sardegna, impegnati anche quest’estate nella lotta contro il fuoco, per la difesa del nostro territorio.»
«A nome della Amministrazione comunale e di tutta la comunità di Narcao, esprimo il mio profondo cordoglio e le mie più sentite condoglianze alla famiglia del giovane agente forestale Michele Murenuha scritto il sindaco Antonello Cani -. Ha perso la vita mentre era al servizio della nostra Terra; Terra che ancora una volta bruciava per colpa di una mano incendiaria. Anche per questo, esprimo profonda vicinanza e gratitudine a tutto il Corpo forestale di Vigilanza ambientale e un augurio di pronta guarigione all’Agente coinvolta nell’incidente.»
«Anche l’Amministrazione comunale di Tratalias, a nome di tutta la comunità, esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa del giovane agente della forestale Michele Murenu, che ieri ha perso la vita in un drammatico incidente mentre si recava con una collega verso un incendio nel territorio di Villaperuccioha sottolineato il sindaco Emanuele Pes -. Perdere la vita in questo modo e così giovani è tristissimo, il dolore che in questo momento sta colpendo la famiglia, gli amici e colleghi sarà enorme, sappiamo che non sarà un post ad alleviare tale sofferenza, ma la nostra vicinanza rappresenta un segno di riconoscimento per lui e per tutti quegli eroi che ogni anno danno anima e corpo per combattere la piaga degli incendi che come sempre colpisce la Sardegna.»
«L’Amministrazione comunale e l’intera Comunità di Nuxis, appresa la notizia del tragico incidente avvenuto a Santadi che ha portato alla prematura scomparsa di un giovanissimo agente della Forestale, impegnato nella tutela del nostro territorio ha scritto in un post su Facebook il sindaco Romeo Ghilleri -, esprimo profondo cordoglio e le più sentite condoglianze alla famiglia, all’intero Corpo forestale della Sardegna, e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne il servizio. All’altra agente coinvolta nell’incidente, un augurio di pronta guarigione.»

L’intenso e avvincente weekend di gara del 2º Rally Sulcis Iglesiente è ormai dietro l’angolo ed è il momento di dare voce agli amministratori locali, perché sabato 16 e domenica 17 il Rally, che prevederà dieci speciali su asfalto (440,28 km totali, 72,50 cronometrati), coinvolgerà 12 comuni: Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio. 

Il progetto proposto dalla Mistral Racing, che organizza la manifestazione con il supporto di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Parco Geominerario, Aci Cagliari e Cantina di Santadi, è stato accolto con interesse dalle amministrazioni comunali, che hanno voluto offrire il proprio supporto e sposato con convinzione un evento capace di valorizzare il territorio.

Le voci degli amministratori.

Vito Spiga, assessore dello Sport del comune di Iglesias: “È una manifestazione sportiva a cui tengo particolarmente poiché si sviluppa in tutta la provincia e ha una ricaduta su tutto il territorio. Tra le amministrazioni comunali siamo forse il partner che garantisce il contributo economico più significativo, ma lo facciamo con estrema convinzione perché il Rally Sulcis Iglesiente, oltre ad assicurare visibilità e promozione al territorio, avrà un’importante ricaduta in termini economici e turistici. In qualità di Assessore allo Sport vorrei sottolineare che la gestione del marketing e della comunicazione sono di primo livello e questi sono aspetti su cui punto tantissimo: è fondamentale che la promozione dia risalto alla città e la renda una meta sportiva. Vedere le auto sfilare in pedana in una Piazza Sella affollata di curiosi e appassionati ha fatto e farà un bell’effetto. Sarà un anno bello per lo sport iglesiente”.

Giorgia Meli, assessora dello Sport del comune di Carbonia: «Dopo la novità rappresentata l’anno scorso, e il successo riscosso in una cornice di pubblico che ha reso Carbonia protagonista di un grande scenario sportivo e turistico, non c’è stata nessuna esitazione nel sostenere anche questa seconda edizione. Tutta la Città attende impaziente di sentire il rombo dei motori animare il centro per il primo dei grandi eventi sportivi che faranno da cornice anche a questo 2024 che consentirà l’arrivo di tanti curiosi e appassionati. Sono convinta che Carbonia risponderà con entusiasmo e partecipazione».

Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco: «È la prima volta che l’Isola di Sant’Antioco ospita una manifestazione motoristica ascrivibile a un rally ufficiale, dunque per noi è una grandissima novità. Abbiamo risposto positivamente all’invito dell’Aci e della Mistral Racing perché ci rendiamo conto che la differenziazione dell’offerta sportiva ci mette nella condizione di ottenere una varietà di vetrine e di visibilità che hanno una loro importanza. In questi anni ci siamo molto impegnati nel puntare sugli sport all’aria aperta e al turismo lento, ma la possibilità di svolgere la prova speciale in un contesto come quello ci dà la possibilità di godere di una vetrina che ha forti potenzialità anche sotto l’aspetto della comunicazione e della promozione turistica. Quindi, nell’equilibrio delle cose, abbiamo deciso di esplorare questa possibilità a fianco dell’Aci e degli organizzatori. Sono molto curioso».

Laura Cappelli, sindaca di Buggerru: «Orgogliosi di ospitare in questo 2024 una prova del Rally del Sulcis Iglesiente. Ben vengano manifestazioni e iniziative che permettono di far conoscere il territorio, non solo il mare ma anche l’entroterra».

Paolo Sanna, sindaco di Fluminimaggiore: «È una manifestazione a carattere nazionale ed è importante che, oltre all’evento sportivo in sé, si riesca a valorizzare il territorio. Cercheremo di supportare gli organizzatori, sono eventi che coinvolgono tutta la comunità, comprese le strutture ricettive, perché richiamano un afflusso importante di visitatori. Come amministrazione, così come i nostri cittadini, siamo entusiasti. perché dopo il riscontro positivo in termini di presenze del 2023, siamo lieti che nella seconda edizione le prove speciali nei pressi del nostro comune siano diventate due».

Romeo Ghilleri, sindaco di Nuxis: «Come amministrazione comunale di Nuxis siamo molto lieti di partecipare per il secondo anno consecutivo al Rally Sulcis Iglesiente poiché crediamo in un progetto che, grazie allo sport, crea promozione turistica. Nel 2023 è stata un’esperienza bellissima ed entusiasmante e speriamo di ripeterla anche quest’anno con i nostri cittadini, gli abitanti dei paesi vicini e tutti gli spettatori che sono venuti a trovarci per vivere con noi una bellissima giornata».

Gianluigi Loru, sindaco di Perdaxius: «Arriva il 2º Rally Sulcis Iglesiente e ci auguriamo di migliorare ulteriormente il numero di presenze, anche se lo scorso anno sono state superate tutte le più rosee aspettative. Ci organizzeremo per far sì che il nostro comune e il nostro territorio rispondano al meglio dal punto di vista organizzativo a un evento che dà lustro al nostro paese. Lavoreremo affinché gli standard siano elevati, non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche della ricezione e dei servizi. Lo scorso anno non ci aspettavamo una risposta così significativa e, adesso che abbiamo dei dati a cui fare riferimento, siamo determinati a offrire un’accoglienza, e mi riferisco al mangiare e alle strutture ricettive per tutti coloro che vorranno pernottare, con strutture di alto livello, per riuscire a soddisfare tutte le richieste».

Elvira Usai, sindaca di San Giovanni Suergiu: «Abbiamo scelto di ospitare anche la seconda edizione del Rally Sulcis Iglesiente perché la prima è stata un grande successo del territorio, con una ripercussione positiva per tutti. Nel 2023, anche se nel nostro paese non c’era una prova speciale ma il controllo a timbro, la popolazione ha dimostrato di apprezzare e ha accolto gli equipaggi con calore. Quest’anno, l’essere stati premiati con un riordino significa che c’è anche un interesse maggiore da parte dell’organizzazione. Sono sicura che avremo modo di sviluppare un coinvolgimento ancora maggiore per questo tipo di manifestazione, anche grazie alla presenza in gara della nostra compaesana Nicoletta Deidda».

Massimo Impera, sindaco di Santadi: «Crediamo sempre più nel Rally Sulcis Iglesiente, tanto che, come Comune di Santadi, abbiamo già deliberato per dare un contributo a supporto dell’organizzazione. L’esperienza insegna a fare sempre meglio e quindi nella seconda edizione si raggiungeranno livelli ancora superiori in confronto all’anno scorso. La popolazione continua a reagire molto bene e attende in fermento la gara e il doppio passaggio della domenica della prova “Nuxis-Santadi”. C’è estrema soddisfazione perché il rally è un’alternativa ad altri sport e ci permette di garantire al territorio un’offerta sempre maggiore dal punto di vista sportivo e agonistico. L’anno scorso, essendo una prima edizione, c’era incertezza totale ma il risultato è stato buono, addirittura le folle si accalcavano lungo il percorso, per questo adesso ci aspettiamo un pubblico ancora più numeroso».

Marcellino Piras, sindaco di Villaperuccio: «Il comune di Villaperuccio partecipa molto volentieri a questo grande evento che già lo scorso anno ha avuto un notevole successo. È un evento che dà lustro e visibilità ed è una grande opportunità per tutto il Sulcis Iglesiente. Lo scorso anno il pubblico di Villaperuccio ha seguito l’evento con grande partecipazione anche se le auto erano solo di passaggio, e siamo felici che, grazie al controllo a timbro, in occasione di questa seconda edizione i nostri spettatori avranno modo di vedere le auto in sosta e a distanza ravvicinata».

Eventi nei comuni di Villaperuccio, San Giovanni Suergiu e Perdaxius

In attesa del controllo a timbro previsto alle 9.30 di domenica, domani a Villaperuccio, a partire dalle 17.00, Piazza IV novembre ospiterà un’esposizione di vetture da Rally organizzata da Comune e Pro Loco.

Alle 18.30 di domani, in Piazza IV novembre a San Giovanni Suergiu – comune che alle 11.30 di domenica ospiterà un riordino del Rally – ci sarà l’equipaggio formato dalla navigatrice sangiovannese Nicoletta Deidda e dal pilota Nicola Fadda e la Renault Clio R3 N3, a disposizione per foto, curiosità, domande. Per i presenti a disposizione le cartoline autografate.

Domenica 17, in occasione del Rally, l’Asd Perdaxius organizza, nel Campo Sportivo Comunale, “Aspettiamo insieme il Rally”, con animazione per bambini (9.30-19.00), punto ristoro (11.30-23.00) e, dalle 18.00, intrattenimento musicale.

E’ stato presentato stamane, nella sala “Remo Branca” del Municipio di Iglesias, il 2º Rally Sulcis Iglesiente che il 16 e 17 marzo coinvolgerà 12 Comuni. L’evento, organizzato dalla Mistral Racing, è stat0 “promosso” dalla Federazione e nel 2024 sarà gara d’apertura della Coppa Rally di Zona 10 Aci Sport e del  Campionato Regionale Delegazione Sardegna Aci Sport, nonché round dei trofei Pirelli Accademia Crz, R-Italian Trophy e Michelin Trophy Italia. In coda al rally moderno, si correrà anche il 2º Rally Sulcis Iglesiente Historic, che aprirà il Campionato Regionale Delegazione Sardegna Aci Sport.

Erano presenti il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, padrone di casa; gli organizzatori della Mistral Racing, Giacomo Spanu e Gabriele Deidda; il presidente di Aci Cagliari, Antonello Fiori; Edoardo Di Lauro della Ts Adventure; i sindaci dei comuni di Carbonia Pietro Morittu, di Perdaxius Gianluigi Loru, di Villaperuccio Marcellino Piras e di Nuxis Romeo Ghilleri; gli assessori dello Sport dei comuni di Iglesias e Carbonia, Vito Spiga e Giorgia Meli; il presidente del Consiglio comunale di Iglesias e neo consigliere regionale Alessandro Pilurzu; i partner della manifestazione, tra i quali Chiara Atzeni della Cantina di Santadi ed Elena Bilardi di Grimaldi Lines.

La presentazione è stata curata dal giornalista Carlo Alberto Melis.

«Un anno fa ci apprestavamo a offrire al Sulcis Iglesiente, per la prima volta, lo spettacolo dei rally ha detto Giacomo Spanu, presidente della Scuderia Mistral Racing –. L’obiettivo resta regalare tante emozioni anche grazie a delle novità come uno shakedown gratuito senza eguali, col Pan di Zucchero, il faraglione più alto d’Europa, a fare da sfondo, e le nuove speciali di Portixeddu e Coequaddus. Concorrenti, addetti ai lavori e spettatori scopriranno posti nuovi e affascinanti e tutto ciò non sarebbe possibile senza il supporto dell’Assessorato Regionale al Turismo, dei comuni coinvolti, di Aci Cagliari, Fondazione di Sardegna, Cantina di Santadi, Parco Geominerario e di tutti i partner. Grazie alla Mistral, gruppo coeso e affiatato, e alla Delegazione Sardegna Aci Sport, da tempo non vedevamo un impegno così costante e continuo per far sì che il motorsport isolano avesse davvero un ruolo di rilievo.»

«Ci tengo a complimentarmi con la Mistral Racing, ci vogliono impegno, professionalità e preparazione per realizzare una manifestazione così articolata e importanteha aggiunto Antonello Fiori, presidente dell’Automobile Club Cagliari –. Il nostro sostegno, come Aci Cagliari, non può che esserci e non mancherà mai. Fa piacere avere una collaborazione con una scuderia che svolge un compito del genere in maniera ammirevole e noi, oltre a manifestare il nostro apprezzamento, abbiamo il dovere essere presenti. Il Rally Sulcis Iglesiente ha anche un forte impatto sul territorio e sulla promozione dello stesso, è uno degli eventi più significativi della provincia.»

A illustrare il percorso è stato l’ingegner Edoardo Di Lauro, della Tiziano Siviero Adventure, che ha spiegato nel dettaglio le dieci speciali su asfalto (440,28 km totali, 72,50 cronometrati) che coinvolgeranno 12 Comuni: Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio. Sabato partenza da Iglesias (ore 15.00) e doppi passaggi sulle speciali “Portixeddu” e “Fluminimaggiore-Iglesias” con parco assistenza a Iglesias. Domenica tappe al parco assistenza di Carbonia, controllo a timbro a Villaperuccio, riordino a San Giovanni Suergiu e le prove “Nuxis Santadi”, “Perdaxius” e “Coequaddus”, da ripetere due volte prima dell’arrivo a Iglesias alle 16.00.

«Parlare di rally nel Sulcis e realizzare un progetto che economicamente abbia dato soddisfazione a tutti è stato un enorme successoha sottolineato Gabriele Deidda, organizzatore -. Riuscire a lavorare per una 2ª edizione significa aver vinto una scommessa molto importante, grazie anche all’aiuto e alla spinta avuti dalla Regione Sardegna. Ma non dimentichiamo che il pubblico si è risvegliato grazie anche a tre anni di Extreme E, che hanno acceso una luce importante sull’automobilismo sportivo nel Sulcis. Abbiamo apprezzato molto anche la risposta dei sindaci: se l’anno scorso potevano avere qualche remora data dalla novità, quest’anno l’appoggio è stato totale e non è mancata la volontà di dare il proprio contributo. Cito infine la new entry Sant’Antioco, che ha accolto subito e con largo anticipo la nostra proposta.»

A fare gli onori di casa, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai: «Iglesias sarà il luogo di partenza e di arrivo del Rally, un dettaglio significativo che valorizza il ruolo della nostra città nell’evento e mette in luce la stretta connessione tra la competizione e il tessuto urbano e naturale che la ospita, evidenziando come sport, cultura e turismo possano intrecciarsi armoniosamente. Lo staff della Mistral Racing, la scuderia organizzatrice, merita un ringraziamento speciale per l’impegno e la dedizione che contribuiscono attivamente alla promozione dell’intero territorio».

Pietro Morittu, sindaco di Carbonia: «Dopo la positiva esperienza del 2023, siamo lieti di essere ancora parte integrante di questa importante manifestazione. Una nota di merito va agli organizzatori della Mistral Racing e a tutti gli enti all’interno di questo circuito per l’impegno e la qualità del lavoro svolto. Siamo sicuri che il 2º Rally Sulcis Iglesiente avrà un successo pari o persino superiore a quello della prima edizione e che i cittadini e gli spettatori apprezzeranno lo spettacolo».

Dopo la conferenza stampa, la Cantina Santadi, main sponsor della manifestazione, ha offerto una degustazione dei propri vini pluripremiati a tutti i presenti. Il commento di Chiara Atzeni, una delle responsabili dell’accoglienza della blasonata cantina sulcitana: «Come rappresentante della Cantina di Santadi sono lieta di comunicarvi la nostra gioia e soddisfazione di essere partner di questa manifestazione esattamente come è avvenuto nello scorso anno. Siamo orgogliosi di poter offrire i nostri vini durante le premiazioni e di condividere con la comunità i momenti di allegria che questa manifestazione può regalarci».

Allegate le interviste a Giacomo Spanu, presidente della scuderia Mistral Racing; Antonello Fiori, presidente di Aci Cagliari; Mauro Usai, sindaco del comune di Iglesias.

 

A Carbonia, sabato sera, 15 sindaci e circa 200 persone hanno partecipato alla fiaccolata per la salute organizzata dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, per fermare il progressivo impoverimento della sanità pubblica nel territorio della Asl del Sulcis Iglesiente. All’appello del primo cittadino di Carbonia, comune capoluogo della provincia del Sud Sardegna, hanno risposto 14 colleghi: San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; Carloforte, Stefano Rombi; Portoscuso, Ignazio Atzori; Sant’Anna Arresi, Maria Teresa Diana; Teulada, Angelo Milia; Nuxis, Romeo Ghilleri; Perdaxius, Gianluigi Loru; Villaperuccio, Marcellino Piras; Giba, Andrea Pisanu; Musei, Sasha Sais; Piscinas, Mariano Cogotti; Domusnovas, Isangela Mascia; Masainas, Gian Luca Pittoni; Santadi, Massimo Impera.

Don Giampaolo Cincotti, vicario foraneo di Carbonia, ha letto i messaggi del cardinale e amministratore apostolico della diocesi di Iglesias Arrigo Miglio e del responsabile dell’Ufficio della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias, don Antonio Mura, impossibilitati ad intervenire per concomitanti impegni, che riportiamo integralmente.

Cardinale Arrigo Miglio: «Desidero esprimere la mia vicinanza e la mia partecipazione alla vostra manifestazione per la situazione della sanità pubblica nel nostro territorio. Impegni pastorali precedenti non mi permettono di essere presente, ma non posso non sentirmi vicino alle tante persone sofferenti a motivo dei loro problemi di salute e a motivo delle carenze delle nostre strutture. Auspico vivamente che a tutti i livelli e in tutto il nostro territorio si cerchi sempre, in primo luogo il bene comune, che può essere realizzato solo se si mettono in primo piano le esigenze dei più deboli».

Don Antonio Mura: «Impedito dal partecipare, per pregressi impegni Pastorali portoscusesi, col desiderio di condividere la Vostra significativa iniziativa sociale a favore del territorio, vi indirizzo il seguente messaggio come contributo ecclesiale per l’iniziativa. A premessa, accogliete la gratitudine per coloro che hanno ispirato e organizzato questo importante Evento e grazie a tutti coloro che hanno la possibilità di parteciparvi. Per continuare a garantire a tutte le persone il DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA TUTELA DELLA SALUTE, servono riforme coraggiose e inderogabili. Questa serata è una delle tante occasioni nelle quali le persone e le Istituzioni del Sulcis Iglesiente hanno tentato e tentano di sensibilizzare i decisori politici competenti sull’urgenza di ridare centralità al SISTEMA DI SANITÀ PUBBLICA nel nostro territorio, riconoscendone il valore sociale. Il SSN, che si basa sui principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità, è un bene comune, non un privilegio di pochi cittadini, di chi i soldi li ha e le Amicizie “in alto loco”, le valorizza. Le generazioni attuali e prossime del nostro territorio meritano un modello sanitario solido, ben organizzato, con adeguate risorse pubbliche da investire per la salute e il benessere delle persone. Pertanto, si rende sempre più urgente un Piano di Rilancio “NON CAMPANILISTICO, NON SCHIAVO DI LOGICHE ELETTORALI O DI SPARTIZIONE TRA PICCOLI E GRANDI POTENTATI territoriali o Regionali. Senza un SISTEMA SANITARIO forte e resiliente per il BENE COMUNE, soprattutto dei più fragili e poveri, viviamo e vivremo conseguenze drammatiche per tutta la popolazione del Sulcis Iglesiente. Che dire delle Migrazioni sanitarie che moltissime persone del Sulcis Iglesiente sono costrette a vivere e che non tutti si possono permettere; da qui la drammatica scelta, in tantissimi pazienti, di rinunciare alle cure e con la conseguente riduzione dell’aspettativa di vita. L’alternativa al DISASTRO attuale è SUPERARE gli attuali modelli del SSN basato sul “libero mercato” che, pur essendo APPARENTEMENTE efficiente, ne evidenzia gravemente i limiti per molte fasce più deboli della popolazione, perché prevede costi più elevati per accedere alle cure o costose assicurazioni sanitarie. Servono coraggiose riforme al di la delle strumentalizzazioni elettorali e dei gravi tentativi di strumentalizzazioni partitiche. Per rilanciare la sanità pubblica è fondamentale rinsaldare soprattutto un rinnovato patto sociale e politico tra tutte le ISTITUZIONI, riconoscendo il SISTEMA SANITARIO LOCALE come uno dei pilastri democratici, una conquista sociale irrinunciabile per il benessere e lo sviluppo economico del Sulcis Iglesiente. Grazie a tutti gli organizzatori e alle organizzatrici, grazie a tutti i partecipanti».

E’ poi intervenuto, in rappresentanza di tutti i sindaci presenti, il primo cittadino di Carbonia, Pietro Morittu, che ha evidenziato la gravità della situazione e la necessità di rivendicare unitariamente il ripristino della piena efficienza dei servizi sanitari nel territorio, nel quale ampie fasce della popolazione vivono una condizione resa in molti casi drammatica dall’impossibilità di ricorrere alla sanità privata. Pietro Morittu ha anche riportato alcuni messaggi ricevuti da cittadini che testimoniamo una situazione generale di gravissima emergenza.

Allegata una breve intervista con il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

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I gestori delle grotte turistiche della Sardegna si sono ritrovati sabato 9 dicembre nella sala riunioni del sito Geo Speleo Archeologico Sa Marchesa, a Nuxis, nel convegno “Grotte turistiche in Sardegna. Esperienze a confronto”, organizzato dallo Speleo Club di Nuxis, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.

La Sardegna è la regione italiana nella quale è concentrata la più alta percentuale di grotte turistiche, siti che producono importanti ricadute economiche sui territori in termini di occupazione e svolgono una significativa funzione sociale, consentendo a tanti visitatori, provenienti da diverse regioni italiane e anche dall’estero, di conoscere ed apprezzare un mondo sotterraneo ricco di fascino.

Dopo i saluti del sindaco di Nuxis, Romeo Ghilleri, e la presentazione degli organizzatori, guidati dal presidente dello Speleo Club di Nuxis Roberto Curreli, sono intervenuti Corrado Greco, presidente nazionale dell’associazione delle Grotte turistiche, giunto a Nuxis dalla Venezia Giulia, i sindaci dei comuni di Villaperuccio Marcellino Piras e Masainas Gian Luca Pittoni, ed il consigliere regionale Michele Ennas.

La Regione Sardegna negli ultimi anni ha sostenuto i progetti di valorizzazione del sito di Sa Marchesa e gli scavi nella grotta di Acquacadda, con significativi finanziamenti, e nella variazione di bilancio approvata la scorsa settimana sono state stanziate le risorse per la sistemazione della strada di accesso.

Il dibattito è stato aperto dall’intervento di Antonello Floris che ha presentato un quadro generale della realtà delle grotte turistiche presenti in Sardegna, al quale sono seguiti quelli dei gestori delle grotte di Domusnovas, Iglesias, Gairo, Dorgali, Ulassai, Nuxis, Siniscola, Sadali, Fluminimaggiore e Santadi. Sono emerse le problematiche legate alla gestione dei siti, in qualche caso determinate dai tempi limitati degli affidamenti, e le prospettive future, in generale in crescita dopo il superamento della pandemia da Covid-19.

Nel pomeriggio, dopo la pausa per il pranzo, è stata effettuata la visita alla grotta di Acquacadda, dove il direttore della campagna di scavi Riccardo Cicilloni, docente di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali dell’Università di Cagliari, ha spiegato i risultati raggiunti dal 2019 ad oggi e i programmi per il futuro, sostenuti dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.