2 November, 2024
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Questo pomeriggio, alle 16.30, presso la parrocchia della Beata Vergine del Rosario, ha fatto il suo ingresso il sacerdote don Francesco Mannu, 35 anni, originario di  Domusnovas, nuovo parroco di Villaperuccio. Subentra a don Maurizio Mirai che lascia la comunità di Villaperuccio dopo 4 anni e 4 mesi, per iniziare un nuovo percorso presso la parrocchia Vergine della Neve di Villamassargia,
Don Francesco Mannu, accompagnato dai genitori,  è stato accolto dal sindaco di Villaperuccio Marcellino Piras, e dai sindaci di Tratalias Emanuele Pes, di Domusnovas Isangela Mascia e di Santadi Massimo Impera, dai carabinieri della stazione di Santadi e dai tantissimi fedeli arrivati dai paesi vicini. La Santa Messa è stata presieduta dal Cardinale Arrigo Miglio.
Don Francesco Mannu sarà anche il nuovo parroco di Tratalias.

 

La Sala conferenze del sito archeologico di Montessu, a Villaperuccio, ospiterà sabato 22 aprile, a partire dalle 17.00, la presentazione del libro “Musica, Dimónios!”, di Andrea Atzeni e Alessandro Garau. Interverranno, con i due autori, Marcellino Piras, sindaco del comune di Villaperuccio e la relatrice Maria Antonietta Pinna.

Nel corso della presentazione, organizzata in collaborazione con mondobande.it e il giornale online della Brigata Sassari, ci sarà un intrattenimento musicale del Coro “Collegium Musicum”.

Il libro ricostruisce la storia del primo Capo Musica della Banda Musicale della Brigata Sassari, Andrea Atzeni.

 

«Il Commissario del Sud Sardegna ritiri immediatamente le indicazioni dei rappresentanti dei Comuni da lui espresse in seno al Comitato di Sorveglianza del Just Transition Fund: in maniera del tutto arbitraria, e senza alcuna consultazione preventiva con i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente, il vertice della Provincia ha indicato i Comuni di Iglesias, Carbonia e Portoscuso. Un’informazione che abbiamo peraltro appreso in via informale dalla “Segreteria Tecnica Start dell’Agenzia di Coesione”.»

La richiesta perentoria al Commissario della Provincia arriva dai sindaci di 13 Comuni del Sulcis Iglesiente: Sant’Antioco Ignazio Locci, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Perdaxius Gianluigi Loru, Tratalias Emanuele Pes, Giba Andrea Pisanu, Masainas Gian Luca Pittoni, Piscinas Mariano Cogotti, Villaperuccio Marcellino Piras, Santadi Massimo Impera, Nuxis Romeo Ghilleri, Narcao Antonello Cani, Domusnovas Isangela Mascia, Sant’Anna Arresi Maria Teresa Diana.

«Inaccettabile. Quali sono i criteri? A voler essere maliziosi, verrebbe da pensare che il criterio di “indicazione” potrebbe essere l’appartenenza partitica: tutti, infatti, militano sotto la stessa insegnaaggiungono i 13 Sindaci -. Ma tant’è. Ci sembra un metodo talmente anacronistico, che intendiamo escluderlo a priori. Ci saranno sicuramente altre motivazioni che comunque non possono essere accettate, in quanto non è stato scelto un metodo di lavoro e di indicazione, non si è discusso, non sono stati coinvolti i Sindaci.»

«Lo consideriamo uno sfregio a tutto il territorio del Sulcis: pretendiamo di essere rappresentati, senza se e senza maconcludono i 13 Sindaci -. Auspichiamo, dunque, che le indicazioni fornite dalla Provincia vengano rimesse in discussione: occorre rappresentanza del territorio, il coinvolgimento di tutti gli enti locali. Diversamente, sarebbe una partenza con il piede sbagliato.»

Nel pomeriggio del 23 dicembre, presso l’aula consiliare del comune di Santadi, il sindaco Massimo Impera ed il sindaco del comune di Villaperuccio Marcellino Piras, alla presenza della locale cittadinanza e durante una cerimonia, hanno voluto formalmente esprimere la loro riconoscenza al luogotenente Gianpaolo Mozzillo, da oltre 23 anni di lunga e proficua carriera al Comando della stazione dei carabinieri di Santadi.

I due primi cittadini hanno voluto ringraziare il comandante Gianpaolo Mozzillo per l’egregio lavoro svolto in questo lungo periodo, al servizio delle Comunità da loro rappresentate, sempre con puntualità, dedizione ed impegno nel perfetto stile dell’Arma dei carabinieri.

A suggello della cerimonia, i due Sindaci hanno voluto consegnare pubblicamente al luogotenente Gianpaolo Mozzillo, un simbolico riconoscimento costituito da una targa che il sottufficiale porterà al seguito nella nuova sede di Cortoghiana dove andrà a ricoprire l’incarico di comandante della Stazione dei carabinieri.

Le comunità di Santadi e Villaperuccio in festa per il 101° compleanno di Raffaele Ghessa per tutti “ciu Raffieliccu”.

«Questa Amministrazione Comunale unitamente al sindaco di Villaperuccio ha detto il sindaco di Santadi, Massimo Impera -, vuole esprimere i migliori auguri di buon compleanno al suo concittadino sig. Raffaele Ghessa per tutti “ciu Raffieliccu” che oggi è arrivato al traguardo dei 101 anni.»

Nella foto di copertina Raffaele Ghessa con il sindaco di Santadi Massimo Impera ed il sindaco di Villaperuccio Marcellino Piras.

 

Villaperuccio è stato tra i Comuni protagonisti della giornata nazionale degli alberi che si festeggia in tutta Italia il 21 novembre. Grazie all’autorizzazione concessa dal dirigente scolastico Paolo Meloni, agli alunni della Scuola Primaria è stata raccontata l’impresa compiuta dal ciclista Paolo Massenti che l’estate appena trascorsa ha attraversato in soli 15 giorni tutti i 377 Comuni della Sardegna con l’intento di tracciare un percorso ciclistico denominato Route 377 in grado di unire tutti i Comuni della Sardegna.

L’impresa di Paolo Massenti ha avuto una forte impronta ecologista, in quanto durante il percorso è stata consegnata una lettera ad ogni Comune, contenente una richiesta simbolica, ossia l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale a piantare nel proprio territorio uno o più alberi in ricordo dell’impresa e, inoltre, per sensibilizzare amministrazioni e cittadini sulla fragilità dell’ecosistema del bosco e sugli incendi che ogni anno riducono la presenza di alberi in Sardegna.

La mattina ha visto riuniti presso i giardini della Scuola Primaria di via Mazzini, a Villaperuccio, Paolo Massenti, il sindaco Marcellino Piras e gli assessori, il parroco don Maurizio Mirai e don Giorgio Uccheddu, il comandante del Corpo forestale della stazione di Santadi Carlo Leori insieme ad un collega, l’agente di Polizia locale Maria Di Leonora, che uniti agli alunni e alle maestre, hanno messo a dimora presso il giardino scolastico una pianta di ulivo acquistata dall’Amministrazione comunale.

Alle 10.30, presso il cortile della scuola, il sindaco Marcellino Piras ha ringraziato tutti i convenuti ed ha intrattenuto i più piccoli sull’importanza della giornata. Ha poi preso la parola Paolo Massenti che ha raccontato ai giovani alunni, radunati intorno a lui in cerchio, l’esperienza vissuta attraversando la Sardegna in sella alla sua bicicletta e a contatto con la natura.

E’ seguito l’intervento del comandante della stazione del Corpo forestale di Santadi Carlo Leori, che si è soffermato sull’importanza della tutela del verde. Al termine è stata messa a dimora la pianta d’ulivo. I bambini hanno collaborato con gli adulti, versando la sabbia con una paletta sulle radici dell’albero. Tutti gli intervenuti hanno compiuto il loro gesto simbolico che unisce e riunisce tutti su una tematica così importante e delicata qual è la tutela del verde.

I parroci, don Maurizio e don Giorgio, dopo un breve saluto agli alunni, hanno raccontato l’importanza della natura nel ciclo della vita, attraverso le esperienze della fede nelle parole di San Francesco.

La giornata si è conclusa con la promessa fatta dal sindaco Marcellino Piras verso i più piccoli di prendersi l’impegno di incontrarsi anche negli anni successivi, per ammirare la crescita dell’albero appena piantumato e l’impegno da parte degli alunni alla successiva piantumazione di altri alberi.

E’ stato presentato sabato 5 novembre, presso la sede della Necropoli di Montessu, a Villaperuccio, il progetto “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas”, candidato al riconoscimento UNESCO.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Villaperuccio, Marcellino Piras, e dell’assessore dei Beni culturali, Mario Silvio Stera, sono intervenuti, tra gli altri, Patricia Olivo, segreteria regionale del Ministero per la Sardegna; il professor Riccardo Cicilloni dell’Università di Cagliari e Ivana Zucca, presidente del Consorzio Sistema Culturale Sardegna. Il progetto UNESCO è stato presentato da Giuseppa Tanda, presidente del Cesim.

L’incontro è stato moderato dal giornalista Tonino Oppes.

 

Domani, sabato 5 novembre, alle 10.00, presso il Parco archeologico di Montessu, a Villaperuccio, verrà presentato il progetto “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas”.

Il progetto, inserito nella tentative list dei candidati al riconoscimento dell’Unesco come patriomonio dell’umanità, comprende 35 siti archeologici della Sardegna, tra i quali anche la necropoli preistorica di Montessu.

Coordinato dal CeSim (Centro Studi Identità e Memoria) con capofila il comune di Alghero, è finanziato dalla Regione Sardegna e patrocinato dalle Università di Sassari e Cagliari, dal Touring Club Italiano e dalla FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia).

Parteciperanno alla presentazione: il sindaco di Villaperuccio, Marcellino Piras; l’assessore dei Beni culturali del comune di Villaperuccio, Mario Silvio Stera; Ivana Zucca (presidente del Consorzio Sistema Culturale Sardegna); la soprintendente Monica Stochino; il professor Riccardo Cicilloni (Università di Cagliari); Giuseppa Tanda (presidente CeSim); Alessandro Cocco (comune di Alghero); Gianfranca Salis e Giovanna Pietra, funzionarie archeologhe della Soprintendenza ABAP; Giacomo Paglietti (Museo archeologico di Santadi).

Al termine dell’incontro, si terrà una visita al sito archeologico di Montessu, gestito dal Consorzio Sistema Culturale Sardegna ed al Museo archeologico di Santadi (Sistema museale di Santadi), dove sono esposti i materiali archeologici rinvenuti.

I sindaci di 12 Comuni del Sulcis (Andrea Pisanu di Giba, Pietro Morittu di Carbonia, Anna Maria Teresa Diana di Sant’Anna Arresi, Gian Luca Pittoni di Masainas, Mariano Cogotti di Piscinas, Piero Andrea Deias di Nuxis, Massimo Impera di Santadi, Marcellino Piras di Villaperuccio, Emanuele Pes di Tratalias, Giorgio Alimonda di Portoscuso, Gian Luigi Loru di Perdaxius ed Antonello Cani di Narcao) hanno inviato una durissima nota di protesta alla direzione dell’ANAS, all’assessorato regionale dei Lavori pubblici e al prefetto di Cagliari, con richiesta di immediato intervento per la sistemazione delle strade statali 293, 195 e 126, le cui precarie condizioni mettono in pericolo l’incolumità pubblica.

«Noi sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis, unitamente al collega del comune di Narcao, lamentiamo la grave situazione di pericolo nella quale incorrono i cittadini del territorio che quotidianamente percorrono le strade statali 293, 195 e 126 si legge nella nota -. In particolare, segnaliamo che nella giornata odierna – all’altezza del km. 40.000 circa della SS 293 sul lato destro da Nuxis con direzione Siliqua – la ditta incaricata da ANAS ha installato un guardrail proprio al centro della carreggiata, restringendo la sede stradale in un pericoloso tratto curvilineo.
Anziché redigere un progetto per un rapido ripristino del piano viario, interessato da un cedimento strutturale da circa tre anni, si è preferito dare sfoggio ad una soluzione che, per la sua realizzazione, necessita di una fantasia fuori dal comune.
Che la manutenzione delle strade statali del territorio non sia il pezzo forte di ANAS S.p.A., lo abbiamo compreso ormai da parecchio tempo. Basti ricordare l’infinito cantiere aperto lungo la SS 126 all’altezza del ponte sul Rio Mannu nella località Is Gannaus in Carbonia, lo stato di dissesto in cui versano le traverse urbane delle SS 195 e 293 (che vantano la presenza di buche di tutto rispetto) nonché i tratti extraurbani delle medesime strade.»

«E’ veramente assurdoaggiungono i dodici sindaciche i cittadini del Sulcis che percorrono quotidianamente le strade statali, debbano rischiare la loro incolumità ogni volta che salgono in auto per recarsi a lavoro o presso i presidi medici siti a Carbonia, a Cagliari e nel suo hinterland. Attendiamo non ansia che i Funzionari ANAS vengano sul territorio, non con l’auto di servizio, ma con la loro auto privata e percorrano le strade statali 293, 195 e 126 che noi ed i nostri concittadini utilizziamo ogni giorno.»

«Questa voltaconcludono i dodici sindacinon chiediamo risposta del tipo “Abbiate pazienza, stiamo lavorando per Voi”, bensì pretendiamo da ANAS S.p.A. fatti concreti!»

Il 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” presso la Caserma “Salvatore Pisano” di Capo Teulada ha commemorato il 79° anniversario della “Battaglia di Natale” (Fronte russo 25 – 31 dicembre 1941).

Il 25 dicembre del 1941, il reggimento fu schierato a caposaldo di Petropawlowka, in Ucraina, dove per tre giorni resistette eroicamente sotto il fuoco di un nemico dieci volte numericamente superiore ed in condizioni ambientali proibitive, riuscendo a mantenere le posizioni e a contrattaccare, conquistando così nuovi capisaldi per rinforzare la linea difensiva.

Per l’occasione è intervenuto il professor Giorgio Pellegrini dell’Università di Cagliari che ha esposto i fatti d’arme del tempo.

La cerimonia, presieduta dal comandante del 3° reggimento bersaglieri, Colonnello Nazario Onofrio Ruscitto, ha visto la partecipazione del Comandante del Comando Militare Esercito “Sardegna”, il Generale di Brigata Stefano Scanu, il Vice-Comandante della Brigata Sassari, colonnello Giuseppe Levato e dei sindaci dei comuni di Sant’Anna Arresi, Anna Maria Teresa Diana, di Villaperuccio, Marcellino Piras e del vice sindaco di Carbonia, Michele Stivaletta,

che hanno assistito alla funzione religiosa in memoria dei caduti di tutte le guerre celebrata dal vescovo di Iglesias, Sua Eccellenza Giovanni Paolo Zedda e da don Pietro Piras.

I bersaglieri, come da tradizione, hanno dato prova della loro preparazione atletica con un saggio ginnico e con la presentazione delle attività operative del reggimento.

 

A seguire la fanfara “Goito” del 3° bersaglieri ha allietato i presenti con i canti e le musiche bersaglieresche e per l’occasione, l’ufficiale. dei bersaglieri in congedo Giovanni Zarola, che ha fatto parte della Fanfara “Goito” fra il 1995 ed il 1996 (già di stanza a Milano), ha donato una copia del Libro–Spartito, dal titolo “Il Maggiore”, dedicato al Maggiore Giuseppe La Rosa, Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria.

Con una Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, un Ordine Militare d’Italia, tre Medaglie d’Oro al Valor Militare, tre Medaglie d’Argento al Valor Militare, tre Medaglie di Bronzo al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo al Merito Civile e una Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito concesse alla sua bandiera di guerra, il 3° reggimento bersaglieri è l’unità più decorata delle Forze Armate Italiane.