27 February, 2025
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Monastir e Carbonia si troveranno nuovamente di fronte domenica pomeriggio, per la quarta volta in stagione, dopo il doppio confronto dei quarti di finale della Coppa Italia, concluso con la qualificazione alla semifinale del Carbonia grazie al successo per 2 a 1 a Monastir e all’1 a 1 nel ritorno al “Carlo Zoboli”, e la partita del girone d’andata che ha registrato la netta affermazione della squadra dell’ex Marcello Angheleddu per 4 a 0 a Carbonia. Dirige Nicolò Fronteddu di Nuoro, assistenti di linea Alessandro Anedda e Francesco Meloni di Cagliari.

Il Monastir è costretto a vincere se vuole tenere ancora accesa una fiammella di speranza per un riaggancio al Budoni in vetta alla classifica, oggi distante 9 punti ma con una partita da recuperare sul campo del Bari Sardo.

Il Carbonia, da parte sua, ha bisogno di punti per alimentare una classifica sempre precaria, ad un solo punto dalla zona playout. Ieri la società mineraria ha annunciato il tesseramento di Antonio Corsini, classe 2004, difensore di 192 cm, originario di Iglesias, figlio di Vittorio, oggi allenatore dell’Uta, nel girone A del campionato di Promozione regionale, ma con una brillante carriera da calciatore alle spalle (100 presenze e 6 goal con la maglia dell’Iglesias, 1 presenza in Coppa Italia con la maglia del Carbonia). L’arrivo di Antonio Corsini al Carbonia è importante in un reparto, quello difensivo, penalizzato dalla perdurante assenza di Nicolas Garcia, infortunato.

Cresciuto nelle giovanili del Cagliari calcio, dove ha fatto tutte le categorie fino alla Primavera, Antonio Corsini ha giocato con il Perugia in serie C e in serie D a Imperia e Riccione.

Allegata l’intervista realizzata con il tecnico del Carbonia Diego Mingioni, al termine dell’ultimo allenamento, ieri pomeriggio.

 

La Ferrini ha interrotto la lunga serie positiva dell’Iglesias, fermatasi a 9 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 4 pareggi), impedendole di compiere l’allungo sul Calangianus, al quinto posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff promozione. E’ stato un goal realizzato da Roberto Piroddi in avvio del secondo tempo a decidere il confronto, dopo che l’Iglesias aveva sciupato alcune favorevoli occasioni per passare in vantaggio nel corso del primo tempo.

La squadra di Giampaolo Murru non fa drammi, resta al quinto posto solitario con un punto di vantaggio sul Calangianus, battuto con l’identico punteggio di 1 a 0 a Budoni, e 5 sul Taloro Gavoi, battuto in rimonta casa 2 a 1 dall’Alghero di Mario Fadda, con il goal partita maturato al 90′. Con i tre punti la squadra catalana ha agganciato in classifica il San Teodoro Porto Rotondo, battuto 2 a 0 a Tempio Pausania, e il Carbonia tornato imbattuto da Nuoro, un punto davanti alla Ferrini. Domenica prossima al Monteponi arriverà la capolista Budoni.

Il Carbonia sul campo della Nuorese ha confermato di essere in crescita, dopo la netta vittoria ottenuta sul Ghilarza. Presentatasi a Nuoro privo degli infortunati Nicolas Garcia e Alessandro Murtas, la squadra di Diego Mingioni ha giocato alla pari con la Nuorese e, una volta subito il goal di Massimiliano Manca (in goal anche a Carbonia nella partita vinta dalla squadra di Ivan Cirinà per 2 a 0) al quarto d’ora della ripresa, ha impiegato solo 5 minuti per riequilibrare il risultato con il solito Nicolas Ricci, all’8° goal in campionato, su assist di Tomas Pavone.

Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo del Monastir, quarto confronto diretto stagionale, dopo quello dell’andata, vinto dalla squadra di Marcello Angheleddu per 2 a 0, e i due nei quarti di finale della Coppa Italia che qualificarono il Carbonia, impostosi 2 a 1 a Monastir, risultato rivelatosi determinante con l’1 a 1 della partita disputata a Carbonia.

Allegate le fotografie della partita Iglesias-Ferrini.

 

 

 

L’Iglesias gioca questo pomeriggio sul campo della vicecapolista Monastir, il Carbonia al “Carlo Zoboli” affronta lo scontro salvezza con il Taloro Gavoi. La seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale propone due incontri ricchi di insidie, per opposti obiettivi, alle due squadre del Sulcis Iglesiente.

L’Iglesias, sesta in classifica a quattro lunghezze dalla zona playoff, affronta un Monastir reduce dalla seconda sconfitta stagionale, subita sette giorni fa a Gavoi, dove ha subito due goal, gli stessi che aveva subito nell’intero girone di andata. Dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Mirko Pili di Oristano e Mario Canu di Olbia.

La squadra di Marcello Angheleddu avrà sicuramente spirito di rivalsa, anche perché il ko di Gavoi le è costato il primato, scavalcata in classifica dal Budoni, altra corazzata, ma di fronte avrà un’Iglesias rinfrancata dai due consecutivi successi casalinghi incamerati a cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno, con Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo e fare risultato oggi sarà fondamentale per continuare a coltivare il sogno playoff, considerato che il Calangianus gioca in casa con il Li Punti e potrebbe allungare il passo.

Questi i 17 convocati da Giampaolo Murru: Riccio, Idrissi, Brailly, Mechetti, Giorgetti, Fenu, Alvarenga, Restivo, Pitzalis, Piras Edoardo, Piras Alberto, Mastropietro, Mancini, Illario, Cancilieri, Crivellaro, Capellino.

Il Carbonia torna al Comunale “Carlo Zoboli” per affrontare lo scontro salvezza con il Taloro Gavoi, squadra rilanciata dalla vittoria sulla capolista Monastir. Dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Luca Nuvoli di Alghero. La squadra di Diego Mingioni arriva all’impegno odierno fermamente determinata a far dimenticare ai suoi tifosi la pesante sconfitta subita sette giorni fa a Budoni con sei goal al passivo. La classifica è rimasta pressoché immutata e proprio per questa ragione è fondamentale vincere i confronti diretti per la salvezza, tenuto conto che il calendario li proporrà al Carbonia nel girone di ritorno tutti in casa.

Il tecnico biancoblù ha a disposizione l’intera rosa, questi sono i 20 convocati: Galasso, Doneddu Davide, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci, Pavone, Isaia, Carboni, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Cocco Danilo.

Sugli altri campi, si giocano: Ghilarza-Budoni, Ossese-Alghero, Bari Sardo-Tempio, Nuorese-Villasimius, San Teodoro Porto Rotondo-Ferrini.

 

Dopo aver più che dimezzato sette giorni fa il ritardo dalle due capolista Monastir e Budoni, l’Ossese questo pomeriggio tenta un ulteriore assalto alla vetta della classifica, nel confronto diretto con una delle due, la squadra di Marcello Angheleddu. Dirige Marco Antonuccio di Roma 1, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Leonardo Tuligi di Tortolì.

L’Ossese di Giacomo Demartis è la squadra più in forma, finalista di Coppa Italia dopo aver eliminato il Budoni, reduce da cinque vittorie consecutive in campionato, dove non ha mai pareggiato e ha perso la terza e ultima partita proprio con il Villasimius, squadra con la quale cercherà di conquistare la seconda Coppa Italia consecutiva (in finale non potrà disporre di ben quattro giocatori squalificati; Andrea Porcheddu, Marco Russu, Riccardo Fancellu e Nicola Raimo, squalificati per una giornata dopo la seconda ammonizione ricevuta nella semifinale di ritorno a Budoni).

Il Budoni cercherà di approfittare del confronto diretto tra Ossese e Monastir, nell’incontro casalingo con il Villasimius.

Il Tempio, riavvicinatosi domenica scorsa alla coppia di testa, a quattro lunghezze, gioca sul campo del Taloro, a Gavoi.

La quinta forza del girone, il Calangianus, reduce dall’impresa di Monastir, ospita il Carbonia di Diego Mingioni, assetato di punti per tirarsi fuori dalla zona calda della classifica. Non sarà della partita l’ex Kassama Sariang, squalificato.

Chi cerca un successo per rilanciarsi verso l’area playoff è l’Iglesias di Giampaolo Murru, al Monteponi, con il Bari Sardo, fanalino di coda della classifica. Nell’Iglesias sono all’esordio i nuovi arrivati Samuele Mastropietro ed Alberto Piras, arrivati dopo le partenze di Mauricio Bringas, Artur Sagitov e Andrea Carta.

Sugli altri campi, l’Alghero ospita il Ghilarza, la Nuorese gioca a Cagliari con la Ferrini, il Li Punti ospita il San Teodoro Porto Rotondo.

Nella foto di copertina una formazione dell’Ossese.

Il Carbonia di Diego Mingioni, in difficoltà in campionato (1 punto nelle ultime 5 partite), ospita domani il Villasimius nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Dirigerà Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Alexandra Baneu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia. Fischio d’inizio alle ore 15.00.

La squadra mineraria arriva all’impegno di Coppa Italia nel momento più difficile della prima parte della stagione. Dopo il brillante avvio che l’aveva vista eliminare in Coppa Italia prima l’Iglesias poi il Monastir (capolista in campionato) e iniziare molto bene il campionato con 7 punti nelle prima 4 partite, quarto posto a soli 3 punti dalla capolista Budoni, la squadra biancoblù è andata incontro a due sconfitte casalinghe immeritate con il Tempio e la Nuorese, e ha poi accusato una flessione di rendimento culminata nella netta sconfitta casalinga con la capolista Monastir. Al termine di quella partita, 9 giorni fa, Diego Mingioni ha riconosciuto che la squadra aveva perso alcune delle certezze che era riuscita a costruire con il duro lavoro negli allenamenti e che per ritrovarle l’unica strada percorribile sarebbe stata il lavoro.

Domenica scorsa, a Li Punti, la squadra ha dato segnali di reazione, disputando una buona partita, ma questi non sono stati sufficienti per riprendere a fare punti e allontanarsi dalla zona calda della classifica, ambiente certamente scomodo per una squadra dall’età media giovanissima qual è il Carbonia quest’anno.

Il bilancio delle prime 9 giornate di campionato parla di 8 punti e del quint’ultimo posto in classifica in compagnia del San Teodoro Porto Rotondo, sicuramente non rispondente a quanto il Carbonia ha espresso in termini di gioco, condizionato da diversi fattori. Il calendario non è stato certamente favorevole ad una squadra così giovane, proponendole in casa quasi tutte le squadre più competitive, ad iniziare dalle due capolista Monastir e Budoni, per proseguire con il Tempio, oggi al quarto posto ma in vetta alla classifica il 13 ottobre scorso quando ha giocato e vinto a Carbonia, e ancora con la Nuorese il Villasimius. Quest’ultimo, l’avversario di domani in Coppa Italia, è stato già affrontato e battuto in campionato, nell’unica partita fin qui vinta al “Carlo Zoboli”. I risultati della squadra sono inevitabilmente condizionati dalla ristrettezza dell’organico a disposizione di Diego Mingioni, determinata dalle limitate disponibilità economiche della società, che fanno pesare parecchio le assenze provocate inevitabilmente da qualifiche e infortuni. E, in questo primo scorcio di stagione, la squadra ha pagato a caro prezzo le ingenuità difensive all’origine di alcuni goal “regalati” agli avversari e la mancanza di un attaccante in grado di capitalizzare la notevole mole di gioco quasi sempre espressa anche con gli avversari più forti (con 6 goal realizzati in 9 partite giocate, 3 in una sola partita nella vittoriosa trasferta di Bari Sardo, l’attacco è il più “anemico” insieme a quello del fanalino di coda Bari Sardo; numeri che contrastano con quelli maturati in Coppa Italia, con 7 goal realizzati in sole 4 partite giocate, con l’attacco sempre a segno sia in casa sia in trasferta con Iglesias e Monastir).

La semifinale di Coppa Italia, dunque, arriva in una fase particolare per il Carbonia ma anche per lo stesso Villasimius, che pur con 3 punti in più in classifica, non ha una classifica rispondente a quelle che erano le sue ambizioni iniziali. Entrambe, comunque, l’affronteranno con il massimo impegno, perché l’eventuale accesso in finale, con la vincente dell’altra semifinale in programma tra Ossese e Budoni, sarebbe un risultato di grande prestigio.

Per il Carbonia l’accesso in finale sarebbe il terzo nelle ultime cinque edizioni della Coppa Italia di Eccellenza. L’8 febbraio 2020, al campo di sa Rodia a Oristano, il Carbonia alzò la coppa al cielo con il capitano Marcello Angheleddu, Andrea Marongiu in panchina, grazie al goal realizzato da Giuseppe Meloni al 14′ del primo tempo; il 14 gennaio 2023 il Carbonia di Diego Mingioni si vide sfuggire la Coppa che sembrava già vinta nella finale di Abbasanta con il Budoni, al 16° calcio di rigore, dopo essere stato raggiunto sul 2 a 2 al 17′ del secondo tempo supplementare da un calcio di rigore trasformato dall’ex Giuseppe Meloni, dopo i goal dello stesso Giuseppe Meloni al 69′, Nicola Serra all’83’ e Niccolò Agostinelli al 3′ del secondo tempo supplementare per il Carbonia.

Il Carbonia nella sua storia recente è approdato una terza volta nella finale della Coppa Italia di Eccellenza, con Graziano Mannu in panchina, nel 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, perdendo ai calci di rigore; e due volte ha disputato e perso, in entrambi i casi ai calci di rigore, la finale della Coppa Italia di Promozione al campo di Sa Rodia a Oristano, con Andrea Marongiu in panchina, nel 2016 e nel 2018, rispettivamente con Bosa e Dorgalese.

Giampaolo Cirronis

Il Monastir ha riscattato l’eliminazione dalla Coppa Italia maturata nel doppio confronto degli scorsi 9 e 23 ottobre, infliggendo al Carbonia un durissimo 4 a 0. La partita ha avuto storia fino al 40′, quando Andrea Sanna ha sbloccato il risultato. Fino a quel momento il Monastir aveva tenuto maggiormente l’iniziativa ma solo in un’occasione, all’alba della partita, al 1′, era riuscito ad andare vicinissimo al goal del vantaggio, con una girata di Andrea Sanna che ha spedito il pallone sulla parte superiore della traversa.

Evitato l’immediato svantaggio, il Carbonia ha cercato di ribattere colpo su colpo e ha guadagnato un calcio di punizione da favorevole posizione con Wellinton Caverzan, ma il pallone calciato da Mateo Broglia è finito sulla barriera.

 

Il Monastir è arrivato alla conclusione ancora con Andrea Sanna al 18′ ma Mirko Atzeni ha neutralizzato senza problemi. Stesso copione della conclusione di Sergio Nurchi al 37′, neutralizzata dal portiere del Carbonia in due tempi.

Al 40′ il goal: Mateo Broglia ha avviato un disimpegno sulla propria trequarti, ha perso il pallone nel contrasto con un avversario che ha immediatamente lanciato Andrea Sanna e il 41enne attaccante non ha lasciato scampo a Mirko Atzeni con un diagonale chirurgico: 0 a 1.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma dopo soli 5′ è arrivato il riposo, nello spogliatoio Diego Mingioni ha cercato di scuotere i suoi ma al ritorno in campo per la ripresa s’è capito subito che le possibilità di rimonta sarebbero state poche, quasi nulle. Il Monastir s’è impossessato del contro del gioco e il Carbonia ha cercato vanamente di costruire le sue azioni dal basso, perdendo sistematicamente i contrasti nella zona centrale. Con il passare dei minuti il secondo goal del Monastir è andato via via maturando e dopo alcuni tentativi è arrivato puntuale al 62′: calcio d’angolo da sinistra, Mirko Atzeni è uscito con i pugni, il pallone è rimasto nell’area piccola e la conseguente mischia è stata risolta l’ex Fabio Porru con un tocco vincente da pochi passi.

Tre minuti dopo lo 0-2 il Carbonia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mateo Broglia, punito con il secondo giallo per un intervento su Simone Pinna (tra i migliori dei suoi).

Sotto di due goal e con un uomo in meno, il Carbonia ha ceduto senza più alcun segnale di reazione. Il Monastir ha affondato i suoi colpi ed è andato ancora in goal prima con Stefano Sarritzu al 70′ con un tocco sul primo palo su azione da calcio d0angolo, due minuti dopo Leonardo Manca, appena entrato al posto di Fabrizio Frau: 0 a 4.

La partita a quel punto non ha detto più niente e il Monastir al termine ha festeggiato la conferma al vertice della classifica in compagnia del Budoni che ha superato 2 a 0 l’Iglesias ed ha raddoppiato il vantaggio sul Tempio, bloccato sul pari interno dall’Alghero, portandolo da due a quattro punti.

Per il Carbonia, irriconoscibile, è la quarta sconfitta su cinque partite giocate al “Carlo Zoboli”, seconda consecutiva. Diego Mingioni in settimana avrà da lavorare tanto, sulla testa più che sulle gambe dei suoi calciatori, perché il bel Carbonia di inizio stagione sembra essersi smarrito nelle ultime partite.

Carbonia: Mirko Atzeni, Danilo Cocco, Broglia, Chidichimo, Garcia, Nicola Mancini (75′ Stefano Atzeni), Caverzan (68′ Abbruzzi), Ricci (82′ Perna), Moreno (82′ Sartini), Isaia, Mastropietro (46′ Tocco). A disposizione: Davide Doneddu, Gianluca Cocco, Francesco Doneddu. Allenatore: Diego Mingioni.

Monastir: Daga, Pinna, Madero, Porru, Arzu, Corda (86′ Massoni), Leonardo Manca (76′ Ganzerli), Naguel, Sanna (76′ Piras), Nurchi, Frau (68′ Sarritzu) a disposizione: Stevanato, Nicola Manca, Riep, Andrea Cocco, Riccardo Arangino. Allenatore: Marcello Angheleddu.

Arbitro: Gabriele Caresia di Trento.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 39′ Andrea Sanna, 62′ Porru, 70′ Sarritzu, 72′ Leonardo Manca.

Ammoniti: Broglia (C), Isaia (C), Porru (M), Leonardo Manca (M).

Espulsioni: Broglia al 65′ per doppia ammonizione.

Spettatori: 300.

Giampaolo Cirronis

Il Monastir di Marcello Angheleddu ritorna al Comunale “Carlo Zoboli” a distanza di soli 11 giorni dal ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, terminato in parità 1 a 1 con conseguente eliminazione, dopo la sconfitta subita due settimane prima in casa. Dirige Gabriele Caresia di Trento, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Il Monastir gioca per difendere il primato, condiviso con il Budoni, davanti al Tempio distanziato di due sole lunghezze. Nonostante il campionato abbia messo in archivio solo 7 delle 30 partite in calendario, le forze in campo hanno iniziato a delinearsi e, non a caso, le prime tre sono le squadre più attese e pronosticate per la promozione in serie D.

Il Carbonia di Diego Mingioni, impostosi sorprendentemente ma con merito nel doppio confronto dei quarti di finale della Coppa Italia che ha prodotto l’accesso alla semifinale, in programma il 13 e 27 novembre prossimi con il Villasimius, anche in campionato ha fin qui prodotto un calcio di eccellente qualità ma con un bilancio in termini di punti, sicuramente inferiore a quanto meritato sul campo, in alcuni casi per “peccati di gioventù” che hanno inciso fortemente sui risultati. Mancano, soprattutto, i punti lasciati in casa nelle tre partite perse con Budoni, Tempio e Nuorese. E il calendario ha avuto il suo peso, perché in sole otto giornate, compresa quella odierna, ha proposto al Carbonia al Comunale “Carlo Zoboli” le squadre che guidano la classifica: Budoni, Tempio e oggi Monastir.

La squadra biancoblù arriva al confronto odierno con la capolista privo di Christian Mancini, protagonista nelle due partite della Coppa Italia, squalificato per una giornata per somma di ammonizioni, ma senza paura del fortissimo avversario. Diego Mingioni ha rifinito la preparazione alla partita ieri mattina, in un clima che trasmetteva fiducia.

Giampaolo Cirronis

 

 

Domenica 27 ottobre, alle 15.00, allo stadio “Carlo Zoboli” va in scena Carbonia-Nuorese, una “Classica” del calcio regionale. Dirige Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Alberto Crinò di Oristano e Michele Piras di Olbia. Le due squadre si presentano al confronto diretto con la stessa posizione in classifica, l’ottava, con gli 8 punti messi insieme nelle prime sei giornate, frutto di due vittorie, due pareggi e due sconfitte. E’ diverso, viceversa, il bilancio più recente, maturato nell’ultima giornata di campionato e nei quarti di finale della Coppa Italia.

La Nuorese domenica scorsa ha perso in casa di misura con il Monastir, subendo il goal decisivo al 20′ del secondo tempo, e tre giorni dopo ha perso in casa anche la partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, 0 a 2 con il Villasimius, dopo aver perso 1 a 0 in trasferta, e ha quindi abbandonato la manifestazione tricolore; il Carbonia, viceversa, nell’ultimo turno di campionato ha pareggiato 1 a 1 a Ghilarza, stesso risultato maturato mercoledì scorso nella partita di ritorno della Coppa Italia, in casa con il Monastir, pareggio che gli ha dato il pass per la semifinale con il Villasimius, grazie alla vittoria per 2 a 1 ottenuta due settimane prima sul campo della squadra di Marcello Angheleddu, oggi capolista in campionato insieme al Budoni.

Il Carbonia, la squadra più giovane del campionato, è in fiducia e punta a salire in classifica, in virtù di una qualità di gioco che avrebbe meritato finora un bilancio numerico sicuramente superiore. Le due sconfitte sono maturate in casa, contro due delle squadre dal maggiore potenziale e anche dalle maggiori ambizioni, il Budoni capolista ed il Tempio ex capolista, e in entrambi i casi il Carbonia ha giocato alla pari con gli avversari. Diego Mingioni potrà scegliere l’undici da schierare inizialmente con l’intero organico a disposizione.

 

 

 

Al Monastir, capolista in campionato, non è riuscita la rimonta, a Carbonia non è andata oltre l’1 a 1 e la squadra di Diego Mingioni, impostasi 2 a 1 a Monastir, vola nella semifinale di Coppa Italia, in programma il 13 e il 27 novembre a Villasimius, con la squadra di Nicola Manunza, impostasi 2 a 0 a Nuoro con i goal di Luca Melis e Andrea Marci. Nell’altra semifinale si affronteranno il Budoni che pur perdendo 1 a 0 il Tempio (goal di Hervè Bazile su calcio di rigore) grazie al 4 a 2 maturato in casa, e l’Ossese, vittoriosa 1 a 0 ad Alghero con il goal di Ezequiel Franci Franchi (a Ossi era terminata 0 a 0).
      
Marcello Angheleddu ha presentato un undici iniziale profondamente diverso rispetto a quello di due settimane fa, con sole cinque conferme, Andrea Cocco e Andrea Feola non sono neanche in panchina. Diego Mingioni per la prima volta dall’inizio della stagione ha potuto scegliere l’undici iniziale nell’intera rosa a sua disposizione e ha tenuto inizialmente in panchina Federico Moreno e Lorenzo Sartini, inserendo in attacco Nicolas Ricci e Samuele Mastropietro.
L’avvio della partita è stato equilibrato, il Carbonia è apparso molto concentrato e il Monastir fino alla metà del tempo non è riuscita ad impensierire la difesa biancoblù, guidata benissimo dalla coppia formata da capitan Costantino Chidichimo e Nicolas Garcia.
Con il passare dei minuti il Monastir ha guadagnato campo e il Carbonia ha fatto più fatica a ripartire. Alla mezz’ora l’episodio che ha sbloccato il risultato. Andrea Sanna si è inserito bene in area, Mirko Atzeni gli è uscito incontro per cercare di fermarlo ma non è riuscito a frenare il suo slancio, finendo per commettere fallo. Il direttore di gara non ha avuto dubbio e ha fischiato il calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato Leonardo Manca che ha calciato forte a angolato alla sinistra di Mirko Atzeni che ha intuito la direzione ma non è riuscito ad arrivare sul pallone: 0 a 1.
Il goal ha caricato il Monastir che al 35′ è andato vicinissimo al raddoppio con Nicolas Madero, che inseritosi dalle retrovie, è andato a colpire di testa con perfetto tempismo su un lancio da calcio piazzato da destra, spedendo il pallone vicino all’incrocio dei pali. Nelle battute finali del primo tempo il Carbonia s’è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri, sul punto della battuta s’è portato Christian Mancini, il tiro forte è stato respinto da Filippo Stevanato fuori area, sul pallone s’è avventato Mateo Broglia che con un calcio al volo di collo pieno ha spedito il pallone a fil di palo alle spalle del portiere: 1 a 1 al 45′.
Al rientro in campo dopo l’intervallo, Diego Mingioni ha presentato Stefano Atzeni al posto del capitano Costantino Chidichimo, ancora in non perfetto stato di salute perché reduce da un attacco febbrile: Marcello Angheleddu ha inserito Fabrizio Frau al posto di Gianluca Riep.
Il Monastir ha premuto subito sull’acceleratore alla ricerca del nuovo vantaggio per riportare il doppio confronto in parità e aprirebbe le porte ai calci di rigore per decidere il passaggio del turno per la semifinale e al 49′ Andrea Sanna ha colto un palo con una conclusione leggermente deviata da Mirko Atzeni.
Il Carbonia, fiutato il pericolo, ha risposto con Nicolas Ricci, la cui conclusione non ha centrato la porta di Filippo Stevanato. Andrea Sanna (nonostante i suoi 41 anni, il capocannoniere dell’Eccellenza 2022/2023 è sempre un attaccante temibile per tutte le difese) va ancora vicino al goal, trovando sulla sua strada un’efficace deviazione di Mirko Atzeni.
I due tecnici hanno fatto altri cambi. Nel Carbonia al 58′ Federico Moreno è subentrato a Samuele Mastropietro. Nel Monastir al 63′  Stefano Sarritzu ha rilevato Simone Pinna.
Altri cambi nel Carbonia, al 70′ Mauro Abbruzzi per Nicola Mancini; al 75′ Lorenzo Sartini per Nicolas Ricci e Francesco Doneddu per Wellinton Caverzan.
Il Monastir ha recato di schiacciare il Carbonia alla ricerca del goal, con tanti lanci in area, ma il Carbonia ha retto bene l’urto. Il Monastir ha trovato sulla sua strada prima Mirko Atzeni, poi Danilo Cocco, con un intervento decisivo su una battuta a botta sicura da pochi metri. E nel terzo dei sei minuti di recupero il Carbonia è andato vicinissimo al goal della vittoria con un contropiede micidiale, non capitalizzato da Federico Moreno e Lorenzo Isaia per i decisivi interventi di Filippo Stevanato.
Al triplice fischio finale il Carbonia ha festeggiato la qualificazione alla semifinale, al Monastir non è bastata una buona prova con diverse occasioni da goal create, per ribaltare la sconfitta e l’insufficiente prestazione della partita di andata, e da oggi si concentrerà sul campionato che lo vede in testa in compagnia del Budoni. E fra dieci giorni Carbonia e Monastir si ritroveranno di fronte, ancora al Comunale “Carlo Zoboli”, per l’ottava giornata del girone d’andata del campionato.
Carbonia: Mirko Atzeni, Cocco, Broglia, Chidichimo (46′ Stefano Atzeni), Garcia, Nicola Mancini (70′ Abbruzzi), Isaia, Caverzan (75′ Francesco Doneddu), Ricci (75′ Sartini), Mastropietro (58′ Moreno). A disposizione Davide Doneddu, Perna, Tocco, Lambroni. Allenatore: Diego Mingioni.
Monastir: Stevanato, Pinna (63′ Sarritzu), Porru, Madero, Ganzerli, Nicola Manca, Piras, Riep (46′ Frau), Naguel, Leonardo Manca, Sanna. A disposizione: Daga, Corda, Massoni, Carboni, Nurchi, Murru. Allenatore: Marcello Angheleddu.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Alexandra Baneu di Oristano ed Alessandro Anedda di Cagliari.
Marcatori: al 30′ Leonardo Manca (M) su calcio di rigore, 45′ Broglia (C).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis
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Mercoledì 23 ottobre, alle 16.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, è in programma la partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, tra Carbonia e Monastir. Si partirà dal risultato maturato il 9 ottobre scorso a Monastir, 2 a 1 per il Carbonia (goal di Andrea Manca per il Monastir, Wellinton Caverzan su calcio di rigore e Samuele Mastropietro per il Carbonia). Dirigerà Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Alexandra Baneu di Oristano e Alessandro Anedda di Cagliari.
Il Monastir di Marcello Angheleddu è capolista in campionato insieme al Budoni con 14 punti; il Carbonia occupa l’8ª posizione insieme alla Nuorese, prossimo avversario in campionato al Comunale “Carlo Zoboli” domenica 27 ottobre, con 8 punti.
Sugli altri campi si giocano Alghero-Ossese (andata 0 a 0), Tempio-Budoni (andata 2 a 4), Nuorese-Villasimius (andata 0 a 1).