Non si è ancora spenta l’eco delle polemiche per il calcio di rigore assegnato al Napoli al 95′ che ha deciso la partita di ieri sera al San Paolo.
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Non si è ancora spenta l’eco delle polemiche per il calcio di rigore assegnato al Napoli al 95′ che ha deciso la partita di ieri sera al SanPaolo a favore della squadra di Carlo Ancelotti.
Il direttore sportivo rossoblù, Marcello Carli, l’unico a rilasciare interviste a fine partita, è stato durissimo: «Una sconfitta così è difficile da digerire. Non è possibile far determinare una partita da un episodio non chiaro. Il VAR è un grande strumento, ma non vedo una logica sull’intervento del rigore assegnato. L’arbitro avrebbe dovuto al limite decretare una punizione, dato che non c’era certezza se il fallo di mano fosse stato commesso in area o meno. Personalmente a me sembra fuori, posso accettare anche un errore da parte del direttore di gara, ma nel dubbio non è possibile fischiare un rigore di questo tipo».
«Un punto per noi che lottiamo per la sopravvivenza sarebbe stato vita – ha aggiunto il diesse del Cagliari -. Ci tenevamo a dare una soddisfazione ai nostri tifosi. Inoltre, Ionita è stato espulso e ci mancherà sabato in un’altra partita per noi importantissima. Siamo molto arrabbiati, chiediamo più rispetto.»
A distanza di poche ore, la squadra è tornata in campo ad Asseminello per una seduta di allenamento sotto la guida di Rolando Maran, in preparazione al prossimo impegno di campionato, sabato alla Sardegna Arena, contro la Lazio.
Due i gruppi di lavoro: i giocatori che nella gara di ieri hanno accumulato un maggior minutaggio sono stati impegnati in un lavoro di scarico. Gli altri hanno svolto attivazione a secco, esercitazioni neuromuscolare con conclusioni in porta e una serie di partite su campo ridotto.
Domani pomeriggio è prevista un nuova seduta di allenamento.