2 November, 2024
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In occasione della Festa di Santa Barbara, lunedì 4 dicembre, nella splendida cornice della Basilica di Sant’Antioco Martire, si terrà il concerto “Cantendi a Deus”, a partire dalle 19.00, con ingresso libero e gratuito. La formazione musicale è composta da Elena Ledda e Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto cantabile), Marcello Peghin (chitarra) e Silvano Lobina (basso). L’evento, organizzato dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara in collaborazione con il comune di Sant’Antioco e la diocesi di Iglesias, riunirà nella Chiesa del Santo Patrono della Sardegna i minatori e le altre categorie di lavoratori (vigili del fuoco, marinai, artificieri ed Architetti) che invocano Santa Barbara come loro protettrice.

L’occasione è utile per ricordare che il comune di Sant’Antioco rientra tra le tappe del Cammino Minerario di Santa Barbara e che, a breve, in prossimità della Basilica, verrà posizionato il Cippo (o pietra miliare) in cui saranno impresse le indicazioni sulla tappa Sant’Antioco – Carbonia, lunga 22 chilometri. Il Cammino (recentemente inserito tra i “Cammini d’Italia”) si sviluppa lungo un anello di circa 388 km (407 con le varianti) nella regione del Sulcis Iglesiente Guspinese. Sulla base del chilometraggio, delle difficoltà di percorrenza e della disponibilità di strutture ricettive nei paesi e nei villaggi minerari attraversati, l’itinerario è stato suddiviso in 24 tappe della lunghezza media di circa 16 km ciascuna. Molte tappe sono piuttosto brevi, per lasciare ai pellegrini/escursionisti il tempo di visitare siti di archeologia classica e industriale di particolare fascino e bellezza.

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«La Sardegna è una zona che io definisco una Pompei del mare non compresa, con i suoi nuraghi, i menhir, e una ricchezza di siti archeologici impressionante. In questo nuovo libro non troverete mai Atlantide, ma l’isola di Atlante». A Sergio Frau, giornalista e autore del volume “Le colonne d’Ercole” e del recente “Omphalos”, è stato assegnato il Premio Lawrence 2017, durante la conferenza stampa tenutasi nella carrozza Bauchiero (di recente ricostruzione) alla Stazione di Monserrato, in occasione della seconda giornata della decima edizione del “Festival Internazionale della Letteratura di viaggio D. H. Lawrence”. «Con questo libro che è un ponderoso e documentario saggio, ma anche una appassionata, colta e affascinante narrazione, l’autore si dimostra uno scrittore a 360° e un entusiasta ricercatore a cui la Sardegna per prima deve un ringraziamento e un incoraggiamento a valorizzare e diffondere il suo lavoro di ricerca». Questa in sintesi la motivazione del premio letta dal sindaco di Mandas, Marco Pisano, durante l’incontro di sabato mattina.

Un riconoscimento prestigioso per la sua carriera e per il suo nuovo libro “Omphalos” (Edizioni Nun Neon) che arriva dopo un decennio di ricerca e che gli verrà consegnato ufficialmente stasera, alle 21.00 in occasione dell’ultima giornata del festival, a Mandas. «Il nuovo libro di Sergio Frau arriva dodici anni dopo le Colonne d’Ercole e di questa ulteriore inchiesta non possiamo che essere orgogliosi. Gli studi e le ricerche sul nostro passato non possono che aiutarci a crescere e noi abbiamo il dovere di stimolare la curiosità nei giovani e di indurli a scoprire la memoria della loro cultura, e l’importanza della Sardegna al centro del Mediterraneo», ha aggiunto il primo cittadino di Mandas. Un libro che disegna un grande affresco di miti, civiltà, religioni, esplorando e utilizzando le fonti di biblioteche, i grandi autori della storia. «Non sono il primo a dire che Atlante è al centro del mondo, ne hanno già parlato Eschilo, Omero, Plutarco, Esiodo, Socrate, Aristotele, Platone, Diodòro Siculo – ha sottolineato Sergio Frau -. Stavolta ho fatto due volte il giro del mondo: prima dal punto di vista archeologico, perché volevo capire che tipo di contatti ci potevano essere nella preistoria e il secondo era capire quale è l’aldilà della varie fedi. E l’aldilà scopro che è sempre un altrove, ma è sempre un altrove dove tramonta il sole, e il sole tramontava da noi». Un viaggio affascinante tra «costellazioni e archeoastronomia, riti e miti che hanno guidato il pensiero umano dei millenni sino alle soglie della storia come ce la raccontano i testi scritti», citando ancora la motivazione del premio all’autore romano, ospite ieri sera nella sede del compendio culturale di San Francesco per la presentazione del suo libro.

E sulle tracce del viaggio in Sardegna, isola sacra ombelico del mondo, si conclude oggi, domenica 8 ottobre, il festival di letteratura di viaggio dedicato allo scrittore inglese D.H. Lawrence e alla sua opera “Sea and Sardinia”. Si parte dalla mattina alle 11.00 con la premiazione Concorso scolastico sul tema La letteratura di viaggio; alle 11.30 la presentazione del libro “Giampiero Marras Meloni. Identikit di un patriota sardo” (Alfa Editrice) di Costanzo Anacleto Bàrmina, un viaggio tra le nazioni senza Stato d’Europa e d’Italia; alle 18.00 il viaggio oscuro nella seconda metà del ‘700 di “Son luce e ombra” di Eliano Cau (Condaghes) ambientato per le vie mute del Barigadu e del Mandrolisai; alle 19.00 si parlerà con l’autore Maurizio Feo del libro “La malaria in Sardegna” (edizioni Grafiche del Parteolla), presentazione a cura di Gianni Murgia; alle 20.00 tra parole, poesia e musica si chiude il festival domenica alle 21.30 con l’artista emergente algherese Davide Casu che con il suo concerto, sul palco insieme a tre grandi musicisti tra i più stimati della scena jazz nazionale e regionale quali Marcello Peghin (chitarra), Salvatore Maltana (contrabbasso) e Gianrico Manca (batteria), e le sue poesie raccolte nel volume “Poetica” disegna rotte e itinerari mentali arricchiti dall’uso delle lingue sardo, catalano, italiano, facendosi apprezzare con crescente successo nei palchi sardi e non solo. Un fitto intrecciarsi di incontri, scambi e contaminazioni tra cultura, turismo, buon cibo e immersione in una genuina identità sarda.

 

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Per l’anteprima della decima edizione del Puntodivista Film Festival giovedì 5 ottobre arriva al Teatro Adriano un ospite speciale: Pino Cacucci, autore pluripremiato di tanti romanzi tra i quali Puerto Escondido, riportato sul grande schermo da Gabriele Salvatores. Ad accompagnare la serata tra recitazione e musica Romano Usai, Manuela Loddo, Marcello Peghin e Salvatore Maltana.

Scrittore, sceneggiatore, traduttore, grande viaggiatore, Pino Cacucci ha ricevuto tantissimi premi letterari. Nei suoi romanzi i protagonisti sono spesso outsider e ribelli che fuggono dalla realtà in cerca di alternative, e non a caso il tema del viaggio è quello che più lo caratterizza. Alcuni dei suoi libri (dal 1988 porta avanti una intensa attività narrativa) sono stati portati sul grande schermo, come “Puerto Escondido” di Gabriele Salvatores, a cui ha collaborato anche alla scrittura della sceneggiatura, o “San Isidro futból” da cui il regista Alessandro Cappelletti ha tratto il film “Viva San Isidro” con Diego Abatantuono.

Pino Cacucci, nato in Piemonte e cresciuto in Liguria, ha fatto di Bologna la base da cui ripartire verso le lontane mete dell’America Latina, il Messico in particolare (la sua seconda casa), e ancora oggi se gli chiedono “Di dove sei?”, non sa più cosa rispondere. Sarà lui l’ospite speciale nella serata di giovedì 5 ottobre per l’anteprima di del Puntodivista Film Festival, il Concorso Itinerante Internazionale di Cinematografia, tra cortometraggi, cinema, musica, teatro e fumetto, che quest’anno compie dieci anni.

A condurre la chiacchierata al Teatro Adriano (ore 21.00) in un percorso che spazia tra la presentazione dell’autore, i suoi libri, il suo incontro con il cinema, gli aneddoti della sua vita, scandito da momenti di recitazione e musica, sarà Romano Usai, direttore artistico del festival e regista, in compagnia dell’attrice cagliaritana Manuela Loddo, e degli interventi musicali di due grandi protagonisti della scena jazz sarda: Marcello Peghin alla chitarra e Salvatore Maltana al contrabbasso.

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Dal 3 al 19 agosto, a Calasetta, ritorna LiberEvento, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Contramilonga e fortemente voluta dal comune di Calasetta, per offrire una proposta culturale di qualità a chi decide di passare qui questa parte dell’anno.

Realizzata sotto la direzione artistica dello scrittore Claudio Moica e quella musicale del musicista e compositore Fabio Furìa, la rassegna, che quest’anno giunge alla sesta edizione, ha per tema “Dall’altra parte” perché punta a sentire, sulle diverse questioni, il punto di vista di chi sta dall’altra parte. Lo farà insieme a importanti nomi del panorama letterario italiano: da Mauro Biglino, studioso di storia delle religioni temutissimo dalla Chiesa, a Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico, da Nicola Coccia, autore di un interessante volume sulla vita di Carlo Levi, a Francesco Abate, giornalista, scrittore e dj da diversi mesi di nuovo in libreria con Mia madre e altre catastrofi.

Luogo scelto per ospitare l’evento sarà anche stavolta la suggestiva piazza della Torre Sabauda, l’imponente fortificazione costruita nel 1726, che si erge imponente davanti all’isola di San Pietro. Proprio da qui la sera del 3 agosto (tutti gli appuntamenti cominceranno alle 22.00) prenderà il via l’edizione 2017 della manifestazione: protagonista della prima serata sarà lo studioso Mauro Biglino con una conferenza sul Falso testamento, argomento che dà anche il titolo al suo volume uscito nel 2016 per Mondadori. Un libro controverso in cui l’autore smonta le Sacre scritture pezzo dopo pezzo, per arrivare a dimostrare come  l’interpretazione corrente dell’Antico Testamento sia fondamentalmente errata.

Il giorno dopo (venerdì 4) arriva Luca Bianchini, conduttore per Radio 2 Rai della fortunata trasmissione Colazione da Tiffany e autore, per Mondadori, di numerosi libri. A Calasetta Bianchini, in compagnia di Cinzia Micheletti, già assessoe dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, presenterà il suo ultimo lavoro: Nessuno come noi (Mondadori, 2017), un viaggio tra le passioni e le paure degli adolescenti. La serata si chiude alle 23 con Il meglio del pop americano. Dal grammofono al grande schermo, concerto che vedrà sul palco The palm court quartet, ensemble formato da David Simonacci e Marco Palmigiani (violini), Lorenzo Rundo (viola) e Giorgio Matteoli (violoncello).

Sabato 5 agosto l’appuntamento è con Nicola Coccia, giornalista per oltre trent’anni della Nazione, che nell’incontro moderato dallo storico dell’arte Marco Loi, parla di L’arse argille consolerai, libro pubblicato nel 2015 per Ets edizioni, che attraverso foto, documenti inediti e testimonianze ricostruisce la vita di Carlo Levi, il medico, scrittore e pittore,  autore di Cristo si è fermato a Eboli. Alle 23.00 la chiusura della serata è affidata Pretesti. Tra il serio e il faceto, spettacolo musico-teatrale che vedrà in scena Manuela Loddo (recitazione e canto), Romano Usai (recitazione) e Marcello Peghin (chitarre).

Domenica 6 nel centro tabarkino arriva Francesco Abate: nell’incontro moderato dal giornalista Fabio Marcello, l’autore parlerà del suo ultimo libro “Mia madre e altre catastrofi”, uscito nel 2016 per Einaudi. Una serie di dialoghi folgoranti, irresistibilmente comici, che tessono il racconto di un’intera vita, anzi due: quella di un figlio e di sua madre, dall’infanzia fino ad oggi.

La serata si chiude come sempre alle 23.00, quando salirà sul palco il Quartetto K ensemble composto da Stefano Martini (violino), Matteo Salerno (flauto), Egidio Collini (chitarra) e Fabio Gaddoni (contrabbasso), che proporrà il concerto San Pietroburgo express, un viaggio “sentimentalmusicale” nel cuore dell’Europa.

Dopo una settimana di pausa, venerdì 18 agosto si riprende per l’ultimo week end di LiberEvento, ma questa volta ci si sposta sulla terrazza del Macc (Museo arte contemporanea di Calasetta). Andrà in scena lo spettacolo teatrale musicale, in collaborazione con l’associazione di volontariato Albeschida, Anime inquiete e…boh, tratto dall’omonimo libro scritto dalle persone che frequentano il Centro Diurno di Villarios e Carbonia del Centro Salute Mentale di Carbonia, dietro la supervisione dello scrittore Claudio Moica.

Sabato 19 agosto, sempre al Macc, l’ultimo appuntamento della rassegna è dedicato al libro digitale: dopo una conferenza dedicata alla sua diffusione, arriva Alessandro Muroni per parlare del suo All’ombra della pensilina, libro che tratta con delicatezza il tema dell’autismo (la prefazione è del poeta Umberto Piersanti) uscito recentemente per Arkadia editore e di imminente pubblicazione anche in formato ebook. La presentazione sarà affiancata dal reading, con musica dal vivo, che vedrà in scena l’attore Fausto Siddi. Il sipario sull’edizione 2017 di LiberEvento cala alle 23.00 con la proiezione di un documentario sul Parco geominerario ed ambientale della Sardegna.

Durante la manifestazione sarà proposto anche un nutrito calendario di eventi collaterali: dai laboratori per bambini dedicati ai temi della tutela ambientale e della sostenibilità tenuti dall’attore Senio Dattena, in programma il 3 e 4 agosto, alle 10.00, nella biblioteca comunale, alla mostra dei libri protagonisti della rassegna, ogni sera dal 3 al 6 agosto durante le presentazioni. Sarà anche possibile visitare lo stand espositivo sul Parco geominerario e storico-ambientale della Sardegna.

I giorni di programmazione a Calasetta sono il momento clou di LiberEvento, che si sviluppa però lungo tutto l’anno con percorsi di scrittura creativa, curati da Claudio Moica, destinati ai sofferenti mentali in cura nel Centro di Salute mentale e nel Servizio psichiatrico, diagnosi e cura (SPDC) della Asl 7 di Carbonia.

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Dopo il successo del concerto del Duo Bottasso, tenutosi ieri sera in Piazza San Francesco, Iglesias ospiterà domani 5 luglio, alle ore 21,30, in Piazza Municipio, la Festa Concerto per i “Dieci anni di Mare e Miniere”, evento centrale della rassegna che vedrà protagonisti: Raiz, Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri con la direzione musicale di Mauro Palmas. Sarà un’occasione unica per assistere ad un viaggio sonoro che dalla Sardegna toccherà la Campania per giungere al Salento, tra incroci, attraversamenti sonori e duetti inediti, con protagoniste le voci di Raiz, già leader degli Almamegretta, della talentuosa cantante salentina Alessia Tondo, nonché di Nando Citarella, Elena Ledda e Simonetta Soro.

La sera successiva, il 6 luglio, I Pupi di Surfaro si esibiranno in Piazza Sella alle ore 21,30. Vincitori dell’ultima edizione del Premio Andrea Parodi e finalisti al Premio Fabrizio De André, il trio folk-rock siciliano ha alle spalle un percorso artistico ormai decennale che li ha visti pubblicare diversi album tra cui il recente “Nemo Profeta” che li ha visti abbandonare gli stilemi della tradizione popolare siciliana per aprirsi ad un nuovo percorso di ricerca sonora tra elettronica e rock.

In conclusione, 27 luglio alle ore 21,30, Piazza San Francesco farà da cornice al recital “Dialogando con la Tradizione” nel corso del quale il giornalista Bruno Gambarotta incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Luigi Lai e Totore Chessa. Sarà la preziosa occasione per un dialogo a tutto campo tra musica ed aneddoti in cui tre protagonisti della musica sarda ripercorreranno il loro cammino artistico e i momenti salienti della loro carriera.

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Quattro serate da non perdere e la festa concerto per i dieci anni con Raiz, Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri e la direzione musicale di Mauro Palmas.

Dopo lo straordinario successo dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare che, dal 26 giugno al 2 luglio, hanno visto protagonisti oltre centoventi allievi, Mare e Miniere prosegue il suo ricco programma di concerti ed eventi ad Iglesias con quattro serate che si preannunciano da non perdere, tanto per la qualità degli spettacoli in programma, quanto per la loro unicità. Si parte il 3 luglio con il concerto del Duo Bottasso che andrà in scena in Piazza San Francesco alle ore 21,30. I fratelli Bottasso, Niccolò al violino e Simone all’organetto, proporranno un concerto travolgente, nel quale alterneranno composizioni originali tratte dal disco di debutto “Crescendo” e reinterpretazioni di brani tradizionali delle valli Cuneesi e del Piemonte.

Il 5 luglio alle ore 21,30, Piazza Municipio ospiterà la Festa Concerto per i “Dieci anni di Mare e Miniere”, evento centrale della rassegna che vedrà protagonisti: Raiz, Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri con la direzione musicale di Mauro Palmas. Sarà un’occasione unica per assistere ad un viaggio sonoro che dalla Sardegna toccherà la Campania per giungere al Salento, tra incroci, attraversamenti sonori e duetti inediti, con protagoniste le voci di Raiz, già leader degli Almamegretta, della talentuosa cantante salentina Alessia Tondo, nonché di Nando Citarella, Elena Ledda e Simonetta Soro.

La sera successiva, il 6 luglio, I Pupi di Surfaro si esibiranno in Piazza Municipio alle ore 21,30. Vincitori dell’ultima edizione del Premio Andrea Parodi e finalisti al Premio Fabrizio De André, il trio folk-rock siciliano ha alle spalle un percorso artistico ormai decennale che li ha visti pubblicare diversi album tra cui il recente “Nemo Profeta” che li ha visti abbandonare gli stilemi della tradizione popolare siciliana per aprirsi ad un nuovo percorso di ricerca sonora tra elettronica e rock.

In conclusione, 27 luglio alle ore 21,30, Piazza San Francesco farà da cornice al recital “Dialogando con la Tradizione” nel corso del quale il giornalista Bruno Gambarotta incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Luigi Lai e Totore Chessa. Sarà la preziosa occasione per un dialogo a tutto campo tra musica ed aneddoti in cui tre protagonisti della musica sarda ripercorreranno il loro cammino artistico e i momenti salienti della loro carriera.

PROGRAMMA

3 luglio 2017 ore 21,30

Piazza San Francesco

Duo Bottasso

5 luglio 2017 ore 21,30

Piazza Municipio

Festa concerto per i “Dieci anni di Mare e Miniere”

con Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri

6 luglio 2017 ore 21,30

Piazza Sola

Pupi di Surfaro

Vincitori del Premio Andrea Parodi 2016 in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi

27 luglio ore 21,30

Piazza San Francesco

“Dialogando con la tradizione”

Bruno Gambarotta incontra Cuncordu e Tenore di Oniferi, Luigi Lai e Totore Chessa.

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Nell’ambito della rassegna “DivagAzioni2017″ che quest’anno ha come sottotitolo “… navigando a vista”, Art’In presenta giovedì 27 aprile al Teatro Adriano di Cagliari l’anteprima nazionale del progetto “Il suono che gira intorno” (inizio ore 21.00). Un progetto esclusivo e inedito che vede il trio d’eccezione costituito da Gavino Murgia, Marcello Peghin e Riccardo Lay, artisti tra i più importanti della scena scena jazz e world music internazionale,per la prima volta sul palco insieme ai Tenores Gòine (Nuoro). Un’occasione unica per assistere a un concerto immersivo fra paesaggi sonori arcaici e jazz nello stile inconfondibile dei tre artisti (originari rispettivamente di Nuoro, Alghero e Sassari) fra i più stimati e rappresentativi della Sardegna. Con i loro progetti e le collaborazioni con i più grandi musicisti della scena musicale hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo e racchiudono la storia del jazz italiano e dei suoni ancestrali dell’isola.

Suoni raffinati, acidi, potenti ed evocativi per un percorso inedito e originale che attinge alle profonde radici della Sardegna, alla musica afroamericana e alle sonorità del Mediterraneo, nelle composizioni del trio con le linee di contrabbasso e la voce di Riccardo Lay, i sassofoni e le voci di Gavino Murgia, le chitarre di Marcello Peghin e il canto dei Tenores di Gòine con Gavino Murgia, bassu; Francesco Pintori, boche e mesu boche; Giovanni Mossa contra e Antonello Mura, boche e mesu boche. Con il loro repertorio di brani tradizionali di canti profani e religiosi sono tra i cori più richiesti nei più prestigiosi festival europei, mostrando anche una grande curiosità verso le musiche del mondo e una interessante apertura verso commistioni di matrice etnica e jazz. Sonorità affascinanti che derivano dal suono di insieme della quattro voci che spaziano dalle forme di canto A sa seria, ai balli, ai muttos fino ai brani religiosi.

Un concerto imperdibile con quattro capisaldi del jazz e delle tradizioni arcaiche sempre aperti allo scambio e alla scoperta di nuove culture, che inaugura la 15ª edizione di “divagAzioni2017”.

E’ prevista una degustazione, il numero dei posti è limitato. E’ consigliata la prenotazione. Biglietti: intero € 15,00; ridotto studenti e Over 65 € 10,00.

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Doppio appuntamento, domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio, a Sant’Antioco e Cagliari, per la decima edizione di Mare e Miniere 2017. Domenica sera, alle 19.30, nella Basilica di Sant’Antioco Martire, Sant’Antioco, verrà proposto lo spettacolo “Jerusalem”con Gabriella Aiello, Simonetta Soro, Pejman Tadaion, Mauro Palmas e Alessandro Foresti. 

“Jerusalem” è una produzione originale del festival frutto di una rigorosa ricerca volta a rimarcare l’esigenza di dialogo tra culture e religioni differenti, in una fase storica in cui le distanze sembrano farsi sempre più inconciliabili. Le voci di Gabriella Aiello e Simonetta Soro, e quella del polistrumentista iraniano Pejman Tadoion (oud e percussioni), incontreranno il liuto cantabile di Mauro Palmas e l’organo di Alessandro Foresti dando vita ad un suggestivo percorso fatto di attraversamenti ed incroci musicali attraverso il repertorio sacro cristiano, ebraico e sufi. Al culmine del concerto, che si terrà nel corso dell’annuale festività religiosa di Sant’Antioco, verranno eseguiti un canto ed un uffizio gregoriano del 1100 dedicati al protomartire sardo.

Lunedì sera, alle 19,00, nella Sala Tola Sulis Fiera di Cagliari, “Insolito dialogo”con Mauro Palmas (liuto cantabile) e Alessandro Foresti (organo).

Due artisti appartenenti a due mondi musicali apparentemente lontani, due splendidi e assai diversi strumenti: uno legato alla tradizione popolare mediterranea, l’altro legato prevalentemente alla musica sacra e liturgica. Una formazione unica dalla grande impronta poetica, forte del legame che unisce i due artisti e che permette loro di trasmettere al pubblico – senza mediazioni e con il solo dialogo dei propri strumenti – la comune passione per la musica. Attraverso composizioni originali, riletture con personale creatività e nel rispetto della tradizione classica e popolare, Palmas e Foresti mettono a confronto, con i loro strumenti, sensibilità, esperienze e suggestioni raccolte nel corso della loro lunga ed eclettica attività di musicisti. Il Mediterraneo, con il suo variopinto mondo di tradizioni, musiche, culture e religioni, è il protagonista ispiratore di questo intenso progetto. 

Dal 26 giugno al 2 luglio 2017, intanto, Mare e Miniere tornerà nuovamente a Sant’Antioco con i Seminari di musica, canto e danza popolare, una settimana di vacanza-studio nel fascinoso Sulcis Iglesiente con un ricco programma di stages, concerti, produzioni originali ed eventi speciali. Artisti di grande levatura, protagonisti di ricerca, studio e sperimentazione, attraverso lezioni frontali daranno la possibilità di entrare in contatto con una visione nuova e colta della musica popolare, approfondendo i vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. Docenti dei corsi saranno Luigi Lai (launeddas), Carlo Rizzo (percussioni), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto), Nando Citarella (percussioni e danze popolari italiane), Mauro Palmas (mandola), Marcello Peghin (chitarra), Alessandro Foresti (canto corale), Pietro Cernuto (friscaletto e zampogna), Totore Chessa e Riccardo Tesi (organetto), Simone e Niccolò Bottasso (musica d’insieme).

 

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Dopo il grande successo riscosso dalle anteprime dei seminari andate in scena dal 16 al 19 marzo a Portoscuso, Mare e Miniere prosegue con la sua programmazione con un evento straordinario organizzato in sinergia con L’Officina delle idee di Sarroch, associazione culturale che promuove iniziative ed attività volte a perseguire la valorizzazione del territorio.

Sabato 25 marzo, alle ore 12,00, nella splendida cornice del teatro naturale de Is Liscinus de Is Maurreddus nel Parco di Gutturu Mannu, andrà in scena “Muidas”, suggestivo concerto in cui saranno protagoniste le musiche originali composte ed eseguite da Mauro Palmas (liuto e mandole), accompagnato da un gruppo di eccellenti strumentisti composto da Marcello Peghin (chitarra), Silvano Lobina (basso), Marco Argiolas (clarinetti), ai quali si aggiungeranno gli archi dell’Archaea Strings. Il suggestivo dialogo tra corde, fiati ed archi accompagnerà gli ascoltatori attraverso fascinosi quadri sonori di grande forza evocativa in cui protagonista sarà l’incanto e la bellezza del connubio con la maestosità e la bellezza della natura.

«Si tratta di un evento molto importante – sottolineano Mauro Palmas (Mare e Miniere) e Angelo Dessì (L’Officina delle Idee) – non solo per il fascino intrinseco di quello che sarà il concerto, tutto incentrato sul dialogo tra musica e natura, ma anche perché questo evento rappresenta il raggiungimento di un obiettivo comune, tanto a Mare e Miniere quanto a L’Officina delle Idee, ovvero la valorizzazione del territorio e delle sue bellezze naturalistiche.»

Dopo il concerto, per quanti vorranno, l’organizzazione ha previsto la possibilità di pranzare in loco al costo di 10,00 euro. Il pasto, curato dall’associazione Procileddu, si terrà all’aperto orientativamente verso le 13.45 e prevede un gustoso menu a base di prodotti sardi: malloreddus alla procileddu, mustela e salsiccia arrosto. Le prenotazioni dovranno essere effettuate, entro giovedì 23 marzo alle ore 12,00, tramite e-mail all’indirizzo associazioneofficinadelleidee@gmail.com indicando: nome; cognome e numero di cellulare.

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Mare e Miniere giunge nel 2017 alla sua decima edizione, in occasione della quale è in fase di elaborazione un ricchissimo programma artistico, educativo e naturalistico, il cui obiettivo principale è ridare centralità ai luoghi legati al mare e alla cultura geomineraria del Sulcis Iglesiente, un territorio dalle radici culturali profondissime e dal fascinoso patrimonio storico ed archeologico. Seguendo la collaudata formula delle precedenti edizioni, dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per buona parte dell’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.

Quest’anno sarà Portoscuso ad ospitare, nella splendida cornice della Vecchia Tonnara Su Pranu, l’anteprima dei seminari di canto condotti da Elena Ledda e Simonetta Soro che si terranno dal 16 al 19 marzo 2017. Indirizzato sia a cantanti già formati, sia a quanti desiderano per la prima volta avvicinarsi al mondo della musica popolare, lo stage prevede lezioni frontali nel corso delle quali saranno approfondite le tecniche vocali, partendo dall’apprendimento di brani della tradizione.

Ad impreziosire queste tre giornate di studio, sarà un imperdibile programma di eventi serali che si aprirà il 17 marzo, alle ore 20,00, con il doppio concerto che proporrà canti e musiche del Nord Italia, con il Duo D’Altrocanto composto da Elida Bellon e Giulia del Prete e dell’one man show del talentuoso percussionista Gigi Biolcati, ben noto per essere l’anima ritmica di Banditaliana. Ad aprire la serata sarà il Duo D’Altrocanto.  A seguire il percussionista piemontese presenterà il suo disco di debutto omonimo “Da Spunda”, un disco funambolico suonato esclusivamente da solo, accompagnando la propria voce con una pluralità di percussioni (includenti anche vassoi metallici, damigiane, giocattoli), sintetizzatori, kalimba, piano elettrico, chitarra classica, la “fast-foot” – cassetta di legno suonata a piedi nudi da lui creata – e una chitarra autocostruita con materiali di recupero, percossa da una bacchetta del ristorante cinese. Del tutto uniche le performances di “Body Percussion” e la trasformazione del ritmo del dialetto in una sorta di rap.

Il giorno seguente, il 18 marzo, alle ore 18,30, sarà la volta dei Domo Emigrantes che proporranno “Kolymbetra Musica Mediterranea” viaggio nelle musiche dell’Italia Meridionale che si snoderà dalla Campania al Salento fino a toccare la Sicilia.

Il 19 marzo alle 18,30 il duo composto da Marcello Peghin (Chitarra elettrica, chitarra sint, chitarra 10 corde lives electronics) e Mariano Piras (Oud, saz, serraggia,mandola, ghironda) proporranno la sonorizzazione dal vivo del video Giampiero Dore “Isola dalle vene d’argento”, un suggestivo viaggio in musica e immagini attraverso la Sardegna, una visione poetica e senza una meta precisa, un vagabondare tra suoni, spazi e luoghi. A seguire si terrà lo spettacolo di Danze e Musiche Orientali con la compagnia Noyeleh diretta da Marta Pisano.