22 November, 2024
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E’ tutto pronto, a Uta, per il 22° festival internazionale del folklore “Ballus”, la grande festa dei popoli organizzata dall’associazione turistica Pro Loco.

«Siamo giunti con gioia alla 22ª edizione e ciò che ci rende più orgogliosi è che, anno dopo anno, l’interesse del pubblico non ha mai conosciuto cali, ma aumenta sempre di piùdichiara Romano Massa, il direttore artistico dell’evento -. Negli anni abbiamo ospitato 132 gruppi provenienti da tutto il mondo e ben 145 gruppi sardi con la partecipazione di quasi 8000 persone, la manifestazione è sempre più amata e seguita, quindi l’impegno è sempre maggiore per far sì che ogni volta sia un successone.»

Un evento, dunque, che promuove e valorizza il territorio, capace di attirare migliaia di persone. Tra gli aspetti da non sottovalutare il luogo che ospiterà anche questa nuova edizione: lo splendido Santuario Romanico di Santa Maria “risalente al XII secolo, che costituisce una cornice architettonica unica nel suo genere, fiore all’occhiello del paese, che offre un’atmosfera magica.»

Si entrerà nel vivo della manifestazione giovedì 1° agosto, con la prima serata. Alle 21.30, si esibiranno: il gruppo folklorico “Pro loco” di Uta e il gruppo “Pichiadas” con Marco Bande, Matteo Piras, Massimo Carnevale, Francesco Masala; per quanto riguarda il Sudafrica il Group Umgungundlovu Traditional “Arts Music Utam”; per il Perù Ballet Folclórico Peruano “Ritmos Del Tiempo” Lima; per l’Ecuador il Grupo de Danza Nacional “Danza e Identidad”; per la Sicilia il gruppo Musicisti tradizionali “I Burgisi di Marsala”. Presenterà la serata Valentina Caruso.

Venerdì 2 agosto, alla stessa ora, la serata “Cultura e tradizioni delle Isole”. Si esibiranno: il gruppo Folk di Quartu Sant’Elena “Su Idanu”; da Nuoro il gruppo Folk, il coro e il tenore “Amici del Folklore”, Simone Loi all’organetto con le coppie di Fonni; il gruppo Folklorico “Burgisi di Marsala” dalla Sicilia. Durante la serata verrà consegnato il Premio “Tziu Adamu Billai” a Elena Ledda. Presenterà la serata Roberto Tangianu.

Sabato 3 agosto, la 22ª edizione culminerà con il Galà Internazionale del Folklore. Dalle 21.30, si esibiranno il Gruppo Folklorico “Pro Loco” di Uta, il gruppo Folk “Cultura Popolare” di Monserrato, il gruppo Folk “Santa Giuliana” di Serbariu; dalla Sicilia il gruppo Folklorico “I Burgisi di Marsala”; dal Perù Ballet Folclórico Peruano “Ritmos Del Tiempo” Lima; dall’Ecuador il Grupo de Danza Nacional “Danza e Identidad”; dal Sudafrica Group Umgungundlovu Traditional “Arts Music Utam”; dalla Slovenia Folk Dance Group “Svoboda Mengeš brings”. A mezzanotte il gran finale di chiusura di Ballus. Presenterà la serata Giuliano Marongiu.

Antonio Caria

 

 

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Inizia da Cagliari l’avventura della diciannovesima edizione del “Musica sulle Bocche” International Jazz Festival, in programma dal 22 al 25 agosto nella splendida cornice di Castelsardo, uno dei borghi storici più belli d’Italia. Giovedì 1° agosto l’appuntamento è nel capoluogo per una prestigiosa anteprima che vedrà il musicista Enzo Favata in scena a partire dalle 21 all’Exma di via San Lucifero. Un concerto in solo ad ingresso gratuito che anticipa il ricco programma di Musica sulle Bocche, ben tredici concerti, laboratori, readings ed altre attività in quattro giorni.

L’artista algherese, direttore e fondatore di “Musica sulle Bocche”, arriva da tre tour in Giappone, Cina e Vietnam dove ha portato diversi suoi progetti musicali. In questo concerto cagliaritano si esibirà al sax soprano, clarinetto basso e live electronics per una serata organizzata in collaborazione con Radio X Social Club e l’Exma-Exhibiting and Moving Arts. L’ingresso è gratuito (info e servizio prenotazione tavoli ai numeri 389-1310628 e 070-4640591).

Dopo l’appuntamento cagliaritano, “Musica sulle Bocche” volerà in Serbia, prima tappa del progetto Jain – Jazz and Interculturalism che farà incontrare trenta giovani musicisti provenienti da Serbia, Albania e Sardegna. Dal 4 al 13 agosto i giovani selezionati per la nostra isola, tutti studenti o diplomati presso il corso di jazz del Conservatorio di Sassari, incontreranno i loro colleghi balcanici nel corso del Nisville Jazz Festival. Sarà la prima di tre residenze creative che consentiranno ai giovani musicisti di dialogare e creare attraverso la musica.

Jain – Jazz and Interculturalism è, infatti, un progetto di partenariato tra organizzazioni culturali nell’ambito del programma europeo Creative Europe, promosso dai serbi della Nisville Foundation in collaborazione con gli albanesi di Syri Blu e l’associazione sarda Jana Project, organizzatrice di Musica sulle Bocche. La finalità del progetto è di promuovere il dialogo interculturale attraverso la musica; l’obiettivo è quello di facilitare la creatività e lo scambio artistico aperto attraverso la connessione tra giovani musicisti jazz provenienti da diverse realtà culturali, sociali, economiche e geografiche.

I tre partner hanno così selezionato per ogni paese dieci giovani musicisti che parteciperanno alle diverse fasi del progetto che prevede prove e laboratori per la formazione di un’unica orchestra su un repertorio di jazz e di musiche popolari delle regioni coinvolte. Dalla Sardegna partiranno alla volta della Serbia le cantanti Alessandra Del Rio, Bianca Frau e Rebecca Ginatempo, il sassofonista Andrea Uggias, il chitarrista elettrico Davide Laconi, i batteristi Gabriele Zirulia e Paolo Addis, il pianista Marco Bande e i chitarristi Paolo Corda e Michele Porcu. Del gruppo fanno parte inoltre il batterista Jacopo Careddu, selezionato per una residenza artistica a Nis, e l’artista Giada Deroma della compagnia Officine Peregrine, in qualità di tutor.

Dopo l’esperienza in Serbia, la carovana di Jain si sposterà in Sardegna dal 20 al 30 agosto, per dieci giorni proprio a cavallo del festival “Musica sulle Bocche”, per poi fare tappa in Albania, dal 3 al 12 ottobre.