22 November, 2024
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Un goal realizzato di testa da Nikola Kalinic al 92′ ha negato al Cagliari un meritato pareggio nel match di questo pomeriggio con la Fiorentina. I rossoblu, archiviata la pesante sconfitta interna con l’Inter, ha dimostrato di aver ritrovato una buona affidabilità difensiva, in linea con le precedenti trasferte di Genova e Crotone che gli avevano fruttato ben quattro punti, e contro la squadra viola ha riscattato il 5 a 3 del girone d’andata, andando anche vicino al vantaggio al 36′ della ripresa con Marco Sau che, subentrato pochi minuti prima a Joao Pedro, ha colto il palo alla destra di Ciprian Tatarusanu, con un preciso colpo di testa.

Massimo Rastelli ha schierato la squadra con il modulo 4-3-1-2, con Joao Pedro al fianco di Marco Borriello; Paulo Sousa ha risposto con un 3-4-2-1, con unica punta Nikola Kalinic.

E’ stato il Cagliari a rendersi per primo pericoloso al 10′ con Marco Borriello, con un tiro che ha impegnato Ciprian Tatarasanu. La Fiorentina ha replicato al 24′ con Riccardo Saponara, sulla cui conclusione rasoterra s’è disimpegnato alla grande Rafael. Nella seconda metà del primo tempo la Fiorentina è andata alla conclusione pericolosamente altre due volte, con Rafael sempre attento.

In avvio di ripresa, al 7′, è stato ancora Riccardo Saponara a impegnare Rafael, il migliore in campo nel Cagliari. La Fiorentina ha tenuto a lungo il controllo del gioco con un insistito possesso palla (65% a 35%) ma senza riuscire a creare grossi pericoli alla difesa rossoblu. Al 28′ Massimo Rastelli ha tentato la carta Marco Sau che – come già rimarcato – per pochi centimetri non lo ha premiato.

La partita si è decisa nei minuti di recupero. Prima Nicola Barella ha sfiorato il palo alla sinistra di Cirpian Tatarasanu con un bel tiro dal limite dell’area, poi è arrivato il goal partita di Nikola Kalinic. La Fiorentina fa festa e sale a quota 45 punti, all’ottavo posto; il Cagliari recrimina per la grande occasione mancata e resta fermo a quota 31, al 13° posto, sulla stessa linea di Sassuolo e Bologna (i felsinei oggi hanno espugnato il Mapei Stadium).

 

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Il Cagliari sognava di bissare la vittoria sull’Inter ed ha finito col perdere male: 1 a 5. La squadra rossoblu ha retto un tempo, il primo, chiuso sotto di un goal, 1 a 2 (reti di Ivan Perisic e Éver Banega poco dopo la mezz’ora e goal di Marco Borriello al 41′, con un preciso colpo di testa), ma in avvio di ripresa, quando sperava di riuscire a partire forte e di rimettere in discussione il risultato, ha incassato subito il terzo goal, ancora di Ivan Perisic, autore di una doppietta, ed ha finito col mollare, subendo altri due goal, di Mauro Icardi su calcio di rigore e di Roberto Gagliardini.

La sconfitta con l’Inter, nonostante la dichiarata ambizione rossoblu della vigilia di puntare alla vittoria, ci sta, ciò che stona, ancora una volta, sono le proporzioni della sconfitta, la terza con 5 goal al passivo in casa (in precedenza 3 a 5 con la Fiorentina, prossimo avversario domenica 12 marzo a Firenze; 0 a 5 con il Napoli), la quarta in assoluto (1 a 5 a Torino con i granata).

La classifica è più che tranquilla, con la sconfitta del Palermo a Torino, il margine sulla terz’ultima posizione resta di 16 punti, quasi una certezza assoluta, ma certamente le sconfitte quando sono così pesanti bruciano tanto.

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Arriva l’Inter, il Cagliari cerca l’impresa al Sant’Elia per bissare quella compiuta nel girone d’andata a San Siro. I rossoblu hanno il morale alto, per i due risultati positivi centrati nelle ultime due trasferte consecutive, 4 punti tra Genova con la Sampdoria e Crotone e, soprattutto, per il 12° posto e i 31 punti in classifica che rappresentano la certezza ormai quasi matematica della salvezza, quando alla conclusione del campionato, con quella odierna, mancano ancora 12 partite..

Quella odierna con la squadra di Stefano Pioli è la prima di un trittico di partite particolarmente impegnative che evoca ricordi contrastanti. A Milano, infatti, come già sottolineato, il Cagliari si impose sull’Inter per 2 a 1 ma andò poi incontro a due pesanti sconfitte, prima in casa con la Fiorentina, 3 a 5, poi a Roma con la Lazio, 1 a 4.

Quella compiuta il 16 ottobre a Milano sull’Inter allora allenata da Frank De Boer fu la prima vittoria esterna (la seconda risale a domenica scorsa a Crotone). Rispetto alla gara d’andata, con l’arrivo in panchina di Stefano Pioli, l’Inter è profondamente cambiata ed ha letteralmente svoltato, risalendo prepotentemente la classifica. Oggi il tecnico nerazzurro non potrà disporre di Marcelo Brozović e João Mário, entrambi infortunati.

Massimo Rastelli ritrova Diego Farias, destinato a comporre con Marco Borriello, Marco Sau e Victor Ibarbo un quartetto d’eccezione che non sfigurerebbe in nessuna compagine di serie A. Rientra anche Panagiotis Tachtsidis, reduce da una squalifica e Simone Padoin ha ritrovato la piena efficienza fisica. Sono ancora indisponibili solo Luca Ceppitelli, Paolo Faragò e Federico Melchiorri, sono al palo.

Fischio d’inizio alle ore 15.00, dirige Marco Di Bello di Brindisi, assistenti di linea Giallatini e Peretti, quarto uomo Tasso, addizionale 1 Mazzoleni, addizionale 2 Mariani.

Bruno Eduardo Regufe Alves.

 

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E’ un Cagliari condizionato ancora una volta dalle numerose assenze (Ceppitelli, Farias, Tachtsidis, Faragò) quello che questo pomeriggio affronta la trasferta di Crotone per la settima giornata di ritorno del campionato di serie A, ma il tecnico Massimiliano Rastelli è assai fiducioso, anche perché al centro dell’attacco ritrova Marco Borriello, cannoniere della squadra con 10 reti realizzate in 23 partite fin qui disputate.

Il Cagliari arriva a Crotone da un’altra trasferta, assai positiva, a Genova, dove ha strappato un prezioso pareggio ma avrebbe meritato di vincere, perché allo scadere si è visto negare da un’errata decisione della terna arbitrale un goal regolare messo a segno da Victor Ibarbo e s’è visto negare anche un calcio di rigore parso ai più evidente. La classifica è tranquilla, con un margine di ben 14 punti sul Palermo che occupa la terz’ultima posizione, ma è chiaro che una vittoria darebbe alla squadra la quasi certezza di disputare anche la prossima stagione in serie A e alla società la possibilità di programmare per tempo il futuro.

Cagliari e Crotone lo scorso anno sono state rivali in serie B ma mentre la squadra sarda, anche per la maggiore esperienza, ha saputo adattarsi bene alla massima categoria, la squadra calabrese ha fatto fatica fin dall’inizio e solo nelle ultime settimane, quando quasi certamente risulterà troppo tardi, ha dato qualche segnale di crescita.

 

 

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Il Cagliari torna imbattuto da Genova ma recrimina per un goal di Ibarbo ingiustamente annullato all’89’. La squadra di Massimiliano Rastelli ha confermato i recenti progressi, confermati anche nella partita casalinga persa con la capolista Juventus, sbloccando subito il risultato con Maurizio Isla, al 6′ e non sbandando minimamente dopo il pareggio di Fabio Quagliarella, arrivato al 22′.

La Sampdoria ha cercato di fare la partita ma è stato ancora il Cagliari, schierato da Rastelli con una sola punta, Sau, a rendersi più pericoloso, proprio con il bomber sardo.

Al 21′ della ripresa Rastelli ha inserito Di Gennaro per Tachtsidis e nei minuti finali, prima Victor Ibarbo per Simone Padoin (37′), poi Marco Borriello per Marco Sau (85′).
Due episodi, entrambi nell’area della Sampdoria, provocano le motivate proteste del Cagliari che prima rivendica un calcio di rigore per un netto fallo di mano in area, poi, all’89esimo, Victor Ibarbo ha approfittato di un’uscita sbagliata del portiere ligure Viviano, siglando il 2 a 1, goal ingiustamente annullato per un presunto fuorigioco di Pisacane, la cui posizione era assolutamente estranea all’azione.

«E’ stato un Cagliari straordinario per come ha giocato, interpretato la partita e letto le diverse situazioni – ha commentato Massimiliano Rastelli -. Sono deluso per il risultato, alla vigilia mi sarei accontentato di un punto, per una volta, ma per come è andata la partita questi sono due punti persi. Avevamo segnato il gol che ci avrebbe dato la vittoria, ma è stato inspiegabilmente annullato.»

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Cagliari si prepara a vivere una grande serata di calcio, allo stadio Sant’Elia, dove la squadra di Massimiliano Rastelli alle 20.45 ospiterà la Juventus, indiscussa solitaria capolista del campionato. Il tecnico rossoblu ritrova il bomber Marco Borriello ma, purtroppo, dovrà fare a meno ancora di Diego Farias. Ritorna anche Simone Padoin e, per la prima volta, tra i convocati c’è Victor Ibarbo, ritornato a Cagliari due anni dopo la sua partenza per Roma.

«Abbiamo voluto concedere a Diego una settimana in più di riposo per evitargli possibili problemi futuri e averlo a disposizione domenica prossima contro la Sampdoria – ha detto alla vigilia Massimiliano Rastelli -. Marco si è allenato con una certa regolarità, è convocato, vedremo domani. Ibarbo ha lavorato per una settimana con i compagni, è a disposizione Affrontiamo una squadra stratosferica, con possibilità infinite di cambiare tattica di gioco: variano senza problemi dai lanci lunghi al gioco corto, con scambi rapidi e tagli. Non danno mai punti di riferimento. Ci vorrà il miglior Cagliari per portare a casa un risultato positivo.»

Massimiliano Rastelli ritiene che il Cagliari non sia battuto in partenza. «Non partiamo sconfitti ancora prima di cominciare. Giochiamo in casa, il nostro stadio ci dà una grossa carica, qui riusciamo a farci rispettare. Dovremo essere concentrati dal primo secondo sino al fischio finale per evitare cali di tensione, avere grande convinzione, spirito agonistico e qualità. Molto dipenderà dalle prestazioni individuali».

Sarà una serata speciale anche per la presenza allo stadio di Gigi Riva, che verrà premiato dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, con il “Collare d’Oro”.

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Il Cagliari si è già messo alle spalle il ko di Bergamo e pensa alla grande sfida con la Juventus. Oggi la squadra rossoblu ha ripreso gli allenamenti ad Asseminello. Graditissima la presenza in gruppo di Victor Ibarbo è in gruppo: il colombiano ha lavorato regolarmente con i compagni. Hanno svolto un lavoro differenziato Marco Sau (sovraccarico adduttore gamba sinistra), Marco Borriello (trauma contusivo ginocchio destro), Simone Padoin e Diego Farias per i rispettivi fastidi muscolari.

Per la grande sfida con la capolista Juventus in programma domenica, il Sant’Elia è già tutto esaurito. I 2.500 biglietti rimasti a disposizione dei tifosi sono terminati nella prima giornata aperta alla vendita libera, dopo la settimana dedicata alla prelazione per gli abbonati. Sarà il secondo sold-out stagionale, dopo quello riscontrato il 23 ottobre scorso in occasione della partita contro la Fiorentina, mentre si era sfiorato il tutto esaurito per Cagliari-Roma del 28 agosto e Cagliari-Napoli dell’11 dicembre. Spalti al completo anche per Cagliari-Bologna, giocata due settimane fa, ma senza il tifo della Nord.

Contro i bianconeri dell’ex Massimiliano Allegri, al di là del risultato, sarà sicuramente un grande successo di pubblico.

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Una perla di Marco Borriello in pieno recupero, la decima stagionale, ha evitato al Cagliari un’immeritata sconfitta interna con il Bologna, andato in vantaggio al 64′ con Mattia Destro dopo che il Cagliari aveva sprecato tante occasioni per sbloccare il risultato a proprio favore.

Il goal di Marco Borriello è arrivato quando sembrava ormai tutto compromesso. Al 91′ l’arbitro ha espulso Krafth per fallo da ultimo uomo su Marco Borriello lasciando il Bologna in 9 uomini, perché poco prima era stato già espulso Viviani, ed è stato proprio l’ex centravanti di Milan, Juventus e Roma a trasformare dal limite, scavalcando la barriera, alla sinistra del portiere del Bologna.

Il Cagliari ha affrontato la partita con una formazione ampiamente rimaneggiata per le assenze determinate da squalifiche ed infortuni, il Bologna privo di Dzemaili squalificato.

Nel primo tempo in campo si è visto solo il Cagliari, andato ripetutamente vicino al goal, in particolare con Marco Sau, prima al 10′ poi al 15′ quando è stato fermato solo da un palo.

In avvio di ripresa gli attacchi del Cagliari sono diventati sempre più insistenti, ma, come già sottolineato, è stato il Bologna con Mattia Destro a sbloccare il risultato al 19′.

Il finale del Cagliari, trascinato dall’entusiasmo del Sant’Elia alla ricerca del goal del pareggio, è stato tutto cuore, con Salomon schierato nell’insolito ruolo di centravanti. E in piena Zona Cesarini, il meritatissimo goal del pari di Marco Borriello che porta il Cagliari a quota 27 punti.

 

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E’ un bel Cagliari quello visto ieri sera nel posticipo dell’Olimpico contro la Roma. La sconfitta di misura, maturata con un goal molto discusso di Edin Dzeko, lascia tanto amaro in bocca ma Massimiliano Rastelli ha parecchie ragioni per ritenersi soddisfatto di quanto ha visto fare sul campo alla sua squadra, sulla falsariga di quanto è accaduto nella precedente trasferta di San Siro contro il Milan.

Il Cagliari arrendevole visto in molte occasioni quest’anno, con pesantissime sconfitte che ancora bruciano per le loro proporzioni, sembra uno sbiadito ricordo. Massimiliano Rastelli ha registrato la difesa e la squadra ha ritrovato piena coscienza dei propri mezzi. La classifica è assolutamente tranquilla, la salvezza è praticamente già acquisita, e la squadra rossoblu si trova nella condizione di esprimere il meglio di sé. Ieri sera se ne è avuta la conferma.

Nella prima parte della gara il Cagliari ha badato quasi esclusivamente a difendersi e Rastelli è riuscito ad imbrigliare le fonti di gioco della vicecapolista, al punto che Rafael ha dovuto una lavoro di ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo Marco Borriello e compagni sono scesi in campo più spregiudicati ed hanno più volte creato problemi della Roma, prima del goal tanto contestato di Edin Dzeko, abile a liberarsi della marcatura di Murru con un movimento ai limiti del regolamento. Massimiliano Rastelli, a fine gara, ha commentato: «Bravo Dzeko ma credo che se l’arbitro avesse fischiato il suo fallo ed annullato il goal, non sarebbe stato uno scandalo. E, inoltre – ha aggiunto Rastelli – mi chiedo cosa sarebbe stato deciso a parti invertite».

Una volta sbloccato il risultato, per la Roma la strada si è fatta più agevole ma il Cagliari è rimasto in partita fino alla fine, con Rafael bravo a negare il secondo goal.

Il Cagliari è tornato a casa giustamente amareggiato per l’occasione mancata ma, al tempo stesso, felice di aver tenuto testa ad una delle grandi del campionato, ed ora può guardare con fiducia alla prossima partita casalinga, in programma domenica prossima, contro il Bologna. Massimiliano Rastelli dovrà fare a meno di Joao Pedro (espulso ieri nel finale di gara) e Nicolò Barella (ammonito e già diffidato) che verranno appiedati dal giudice sportivo, ma spera di recuperare Simone Padoin e Davide Di Gennaro.

 

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La Roma, vicecapolista del campionato, ha un ruolino di marcia casalingo senza pecche: 9 partite giocate, 9 vittorie, 27 reti segnate, 7 subite. E’ questo l’avversario che si troverà di fronte questa sera il Cagliari allo stadio Olimpico, inizio ore 20.45, nel posticipo della seconda giornata di ritorno del campionato. Una sfida “impossibile” che la squadra di Massimiliano Rastelli affronta con la serenità che le deriva dalla decima posizione in classifica e dai 26 punti conquistati nelle prime venti giornate. Certo, il rendimento esterno dei rossoblu non è di quelli che inducono all’ottimismo: 4 punti conquistati in 10 partite disputate, frutto di una vittoria (2 a 1 sull’Inter, a Milano, il 16 ottobre), un pareggio (1 a 1 a Pescara il 4 dicembre) e ben 8 sconfitte.

La Roma, nonostante l’assenza dell’egiziano Salah, impegnato con la sua Nazionale in Coppa d’Africa, ha un organico eccezionale, nel quale spiccano il bomber Edin Dzeko e l’ex Radja Nainggolan, autore di una prestazione maiuscola e di una splendida doppietta, in settimana, nel match di Coppa Italia con la Sampdoria.

Massimimilino Rastelli deve fare a meno di Simone Padoin e Davide Di Gennaro e a centrocampo si affida così all’ex Tachtsidis e al giovane Barella, oltre che a capitan Dessena. A disposizione anche il nuovo arrivato Faragò. In difesa rientra Bruno Alves.

All’andata, al Sant’Elia, finì 2 a 2, con Marco Borriello e Marco Sau in goal, dopo il doppio svantaggio firmato dal rigore di Perotti e Strootman.