2 November, 2024
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David Logan.

David Logan.

Una Dinamo formato super travolge Varese (91 a 69, primo tempo 50 a 32) e si rilancia in prospettiva play-off. Sul parquet del PalaSerradimigni non c’è stata partita, a tratti la squadra di Marco Calvani è stata straripante, nel primo quarto letteralmente trascinata dal suo “professore”, David Logan, autore di 20 punti nei primi 12 minuti (alla fine 22 punti a referto, con 3 su 5 da due punti, 5 su 6 da tre punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 5 assist, 32 di valutazione). Ma è stata tutta la Dinamo a brillare, da Rok Stipcevic a Brent Petway, da Jack Devecchi a Lorenzo D’Ercole, a Tony Mitchell e al nuovo arrivato Kenneth Kadji.

Marco Calvani ha mandato in campo Petway, Mitchell, Logan, Alexander e Stipcevic, il collega Paolo Moretti ha risposto con Davies, Faye, Wayns, Kangur e Ferrero. Break biancoblu di 5 punti con David Logan “caldissimo” dai 6.75, seguito da Brent Petway. Una bomba di Kangur ha rotto il ghiaccio per l’Openjobmetis Varese ma la Dinamo ha continuato il suo show con Logan e Alexander. Varese ha reagito nel finale del primo quarto con un break di 4 punti con Ferrero ma Mitchell ha chiuso con una tripla fissando il punteggio sul 25 a 18. Logan, D’Ercole e Devecchi hanno colpito ancora con micidiali triple portando il vantaggio biancoblù sul +20: 42 a 22. La Dinamo ha dilagato dilaga anche con l’apporto degli italiani ed è andata al riposo sul 50 a 32.

Al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo, la Dinamo ha giocato in scioltezza, senza forzare, mantenendo comunque sempre un vantaggio cospicuo e rassicurante. Negli ultimi dieci minuti Varese ha provato a tornare in partita, ma la Dinamo ha concesso poco e il ritardo minimo di Varese è arrivato a 16 punti: 79 a 63. Nel finale Varese ha ceduto definitivamente e la Dinamo ha chiuso sul 91 a 69.

La squadra biancoblu sta crescendo a vista d’occhio, sembra un’altra rispetto a quella incostante della prima parte della stagione ed ora, in attesa dell’arrivo del nuovo play Akognon, con uno Stipcevic in gran spolvero, può guardare alla seconda parte della stagione con rinnovata fiducia.

Mercoledì sera, intanto, a Istanbul, la Dinamo si gioca una fetta di stagione, con la partita decisiva per il passaggio della prima fase dell’Eurocup, contro il Galatasaray.

 

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La Dinamo cresce, ieri sera ha battuto lo Szolnoki Olaj per 90 a 74, centrando il secondo successo consecutivo in Eurocup e ora guarda al futuro con rinnovata fiducia ed ottimismo. Nonostante non abbia ancora potuto schierare i nuovi acquisti Kennet Kadji ed Emmanuel Josh Akognon, Marco Calvani ha presentato una squadra determinata, vogliosa di vincere per continuare la sua avventura in Eurocup e per dare una svolta in positivo a questa stagione, iniziata con molti alti e bassi dopo i trionfi della stagione del “triplete”.

Nel primo tempo, la Dinamo è stata letteralmente presa per mano dal suo uomo più rappresentativo, David Logan, che dopo la grande prestazione fornita a Brindisi, purtroppo non premiata dalla vittoria della squadra, ha realizzato ben 19 punti (21 alla fine, in soli 25’28” giocati). È stato Joe Alexander l’altro giocatore in serata di grazia, autore di 19 punti. In evidenza anche Tony Mitchell (10 punti e 8 assist), Brent Petway (12 punti, 4 rimbalzi e 2 assist), Jarvis Varnado (16 punti e 8 rimbalzi). Ma nella serata positiva della Dinamo hanno dato un apporto importante anche il capitano Jack Devecchi in difesa e Rok Stipcevic, con triple fondamentali.

All’inizio Marco Calvani ha mandato in campo Mitchell, Logan, Alexander, Stipcevic e Varnado, il collega ungherese ha risposto con Wittmann, Vojvoda, Borisov, Kovac e Gregory. La Dinamo è partita bene con un break di 9 punti firmato da Alexander e Logan e ha chiuso il primo quarto sul 24 a 13. Gli ungheresi hanno provato a risalire la china in avvio di secondo quarto con Vrbanc, ma David Logan è stato indomabile. Tre bombe da distanza siderale hanno ricacciato indietro lo Szolnok a -16: 36 a 20. Gli ospiti con un parziale di 10 a 4 hanno riportato lo svantaggio sotto la doppia cifra all’intervallo lungo: 42 a 36.

Lo Szolnok ha reagito in avvio di terzo quarto e si è portato a un solo possesso di distanza con la tripla di Burrell ma la reazione sassarese non ha tardato ad arrivare con Alexander e Logan e la Dinamo si è riportata a + 6: 55 a 49, chiudendo il terzo quarto anche sul +6: 61 a 56.

In avvio di ultimo quarto la Dinamo ha preso il largo con una tripla di Stipcevic e una schiacciata di Mitchell, “incendiando” il PalaSerradimigni. Il finale non ha avuto storia e la Dinamo è riuscita a mantenere aa proprio vantaggio la differenza canestri rispetto alla partita d’andata, vinta dalla squadra ungherese con un margine di 12 punti, chiudendo sul +16: 90 a 74.

Ora la squadra di Marco Calvani si giocherà la qualificazione mercoledì prossimo a Istanbul, contro il Galatasaray.

Domenica sera, alle 18.15, intanto, ritornerà il campionato al PalaSerradimigni, con la Openjobmetis Varese.

Logan-Edge

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Un grande David Logan, autore di 29 punti (5 su 5 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 8 falli subiti, 37 di valutazione) non è bastato alla Dinamo Banco di Sardegna per evitare una nuova sconfitta a Brindisi (82 a 88). Solo Rok Stipcevic, Jarvis Varnado e Brian Sacchetti hanno assecondato Logan con prestazioni oltre la sufficienza e la squadra ha così subito a lungo il gioco dei pugliesi nel secondo tempo, riuscendo a reagire solo nel finale, quando dal -18 del 35′, è arrivata anche a rimettere in discussione il risultato.

Marco Calvani ha schierato all’inizio Mitchell, Logan, Stipcevic, Eyenga e Varnado, Piero Bucchi ha risposto con Scott, Reynold, Banks, Anosike e Zerini. È stato David Logan a guidare la Dinamo nelle battute iniziali, portandola a chiudere il primo quarto avanti di un punto: 22-23. Brindisi è scattata avanti in avvio di secondo quarto con un break di 7 a 0, arrivando fino al +11. Jarvis Varnado ha sbloccato la Dinamo con 4 punti, Haynes ha siglato la bomba del 38 a 30. La Dinamo ha accorciato le distanze e il primo tempo si è chiuso sul 46 a 40 per Brindisi.

Al rientro dall’intervallo lungo Brindisi è ripartita con un mini break di 4 punti, David Logan ha preso per mano i compagni e ha riportato la Dinamo sotto nel punteggio fino al -7. Brindisi ha ripreso a marciare spedita ed ha chiuso il terzo quarto avanti di 10 punti: 65 a 55. Brindisi ha dilagato in avvio di ultimo quarto, arrivando al +18 al 35’ sul 77 a 59, ma tre triple hanno riportato la Dinamo a -9. Logan ha guidato la clamorosa rimonta sassarese fino al -2 a 20″ dalla sirena finale ma nel concitato finale, alla fine ha prevalso Brindisi, che con il punteggio di 88 a 82 ha inflitto alla Dinamo la nona sconfitta stagionale (in 18 giornate) che la relega all’8° posto, a 8 punti dalla vetta. Il campionato è ancora lungo e la situazione è rimediabile, ma certamente la Dinamo deve reagire ad un periodo di crisi che ormai si trascina da troppo tempo.

Ieri sera la Dinamo è rientrata in Sardegna dove ha già iniziato a pensare alla prossima sfida di Eurocup, in programma mercoledì al PalaSerradimigni, contro gli ungheresi dello Szolnoki Olaj.

David Logan 47

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Sofferta quanto meritata vittoria, per la Dinamo Banco di Sardegna, nella quarta giornata del girone eliminatorio di Eurocup. Ieri sera, al PalaSerradimigni di Sassari, la squadra di Marco Calvani ha superato il Cai Saragozza con il punteggio di 75 a 72 (primo tempo 44 a 28).

La Dinamo ha dominato il primo tempo, chiuso con un margine di vantaggio di ben 16 punti, accumulato soprattutto nel secondo quarto, chiuso con un parziale di 21 a 10. Cinque gli uomini in doppia cifra per il Banco, determinante in alcuni frangenti l’atletismo del centro Jarvis Varnado, autore di 13 punti e 8 rimbalzi: fondamentale anche l’apporto di Marquez Haynes, top scorer per i suoi con 16 punti, a referto anche con 8 assist. Esordio in Eurocup per Tony Mitchell, a segno con 10 punti: tanta la grinta portata in campo da Rok Stipcevic (10 punti e 2 rimbalzi) e Joe Alexander (12 punti e 5 falli subiti).

Marco Calvani inizialmente ha schierato un quintetto con Haynes, Logan, Mitchell, Alexander e Varnado; coach Andreu Casadevall ha risposto con Bellas, Sastre, Benzing, Norel e Fotu. In avvio la Dinamo è stata trascinata da c’è Alexander, Logan e Mitchell e ha chiuso la prima frazione con una tripla a fil di sirena di Stipcevic: 23 a 18. Nel secondo quarto la Dinamo ha trovato l’energia e il cinismo per scappare via, Varnado si è imposto con autorità sotto canestro e gli esterni biancoblu hanno messo in difficoltà la difesa spagnola. A metà quarto un solo possesso divideva le due squadre, 29 a 27, ed è stato lì che la Dinamo ha piazzato un  break di 13 punti, andando al riposo sul punteggio di 44 a 28.

Reazione spagnola in avvio di ripresa con un parziale di 8 a 0, al quale ha Dinamo ha saputo replicare con determinazione, riportando il vantaggio in doppia cifra: 49 a 38. Dieci i punti di vantaggio della Dinamo alla fine del terzo quarto: 59 a 49.

Il Cai Saragozza ha trovato un nuovo break con Kravtsov e Swing: 65 a 62. Una schiacciata di Tony Mitchell ha fatto seplodere il PalaSerradimigni e la Dinamo questa volta ha saputo resistere al ritorno iberico, chiudendo l’incontro con una tripla di Rok Stipcevic sul 75 a 72 che, se non è sufficiente a ribaltare, per la differenza canestri, il risultato dell’andata, porta comunque la Dinamo a quota 4 punti, in piena corsa per la qualificazione alla seconda fase.

«Questa partita serviva non soltanto per mettere due punti in classifica e provare a ribaltare il risultato della gara di andata, come successo nei primi due quarti – ha commentato Marco Calvani -, ma anche per la solidità mentale e la fiducia del team. Nei primi due quarti siamo riusciti a non mettere l’avversario in ritmo nei tiri da tre punti. Peccato per l’avvio del secondo tempo, quando abbiamo perso quell’inerzia che avevamo portato nel primo tempo e loro hanno trovato il break. Sapevamo di non poterci opporre alla loro superiorità fisica e proprio giocando su questo sono riusciti ad aprirsi qualche tiro da fuori. Nel complesso la squadra ha fatto una partita eccellente, non può essere un caso che si costringa una squadra a perdere 21 palle, se non con un buon atteggiamento e dimostrando di aver lavorato sulle criticità che avevano caratterizzato la gara di andata. Questa vittoria ci mantiene in corsa, e questa è già una componente importante, ma ci aiuta anche nel dare un po’ più di solidità mentale per capire che possiamo fare bene.»

Marquez Haynes 1-2

 

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Jarvis Varnado 2

Ancora una sconfitta, l’ottava in 17 giornate, la quarta casalinga, per la Dinamo Banco di Sardegna, nella A1 di basket. Questa volta a violare con merito il PalaSerradimigni è stata la Pallacanestro Cantù, impostasi per 86 a 78 (primo tempo 45 a 43).

E’ stata una partita completamente diversa rispetto a quella del girone d’andata, vinta nettamente dalla squadra biancoblu, allora ancora con Meo Sacchetti in panchina.

Alla Dinamo non è bastata una prestazione davvero super di Joe Alexander, autore di 27 punti con 10/13 da due, 4 rimbalzi e 5 falli subiti per un totale 31 di valutazione. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, che ha visto Cantù tentare più volte l’allungo, con una Dinamo sempre pronta a rientrare, nel terzo quarto Cantù ha preso il largo mentre negli ultimi dieci minuti la Dinamo non è più riuscita a rientrare in partita, nonostante la grande energia e produttività offensiva di Alexander, Mitchell e Stipcevic, quest’ultimo vero trascinatore con due triple fondamentali nel momento topico che hanno riportato il Banco a -5 al 35’. Ma alla fine ogni sforzo è risultato vano e Cantù s’è imposta per 86 a 78, avvicinando la Dinamo in classifica, a due sole lunghezze (16 a 18).

«La partita era cominciata sui binari giusti, poteva anche essere un segnale per i prossimi appuntamenti – ha commentato coach Marco Calvani -. Poi però sono andati via e quando siamo riusciti a riprenderla abbiamo fatto qualche errore di troppo, peccando soprattutto nelle letture. Un altro male che si ripete è quello dei rimbalzi in attacco. Una gara che abbiamo sempre in po’ rincorso, brava Cantù a tenerla sempre. Avremmo dovuto avere un po’ più di incisività difensiva. Il tecnico a Varnado, con il quarto e quinto fallo, che lo ha confinato in panchina, ci ha impedito di poter mettere in campo soluzioni fondamentali in un momento in cui cercavamo di essere un più incisivi e prenderci un break.»

Il calendario non dà tregua alla Dinamo che mercoledì tornerà in campo al PalaSerradimigni, contro il Cai Basket Saragozza, per la quarta giornata delle Last 32 di Eurocup.

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Smaltita l’amarezza per la sconfitta-beffa di Cremona, alle 20.30 la Dinamo torna in campo a Saragozza, per la terza giornata di Eurocup. Arbitreranno l’incontro i signori Petros Papapetrou, Milija Vojinovic e Ingus Baumanis.

La squadra di Marco Calvani è chiamata a confermare i progressi manifestati nel vittorioso match casalingo con il Galatasaray e a superare, allo stesso tempo, i limiti emersi in questo avvio di stagione nei finali di partita, nei quali ha spesso vanificato il gran lavoro svolto e vantaggi anche cospicui (a Cremona conduceva 67 a 57 a 3′ dalla fine dell’incontro).

La telecronaca della partita verrà trasmessa in diretta su Videolina.

David Logan 47

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Marquez Haynes 1-2

Amara sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna a Cremona, sul campo dell’attuale terza forza del campionato. La sfida, tenuta a lungo sotto controllo dalla squadra di Marco Calvani con un margine di vantaggio che ad una manciata di minuti dalla fine ha toccato quota 10 punti (67 a 57), si è decisa negli ultimi secondi a favore della Vanoli Cremona. La squadra lombarda ha saputo reagire negli ultimi tre minuti, trascinata da Turner (autore di 28 punti) e McGee (16), riportandosi in parità a 70′ secondi dalla fine. E’ stato Turner a siglare il canestro decisivo del 73 a 72.

Marco Calvani all’inizio ha schierato Haynes, Logan, Formenti, Alexander e Sacchetti, mentre coach Pancotto, ex di turno, ha risposto con Dragovic, Vitali, Cusin, Washington e Turner. La Dinamo ha iniziato con un parziale di 4-0 e Haynes, autore di 7 punti nei primi 10’, e Alexander, hanno portato il punteggio sul 12 a 7. Dopo l’ingresso sul parquet di Tony Mitchell, all’esordio con la maglia biancoblu, il primo quarto si è chiuso sul 19 pari, grazie al semigancio di Eyenga dell’ultima azione.

Il secondo quarto si è aperto con un break di 11-2 per la Dinamo, Mitchell ha messo a segno i primi due punti in maglia biancoblu ed ha servito Eyenga per la tripla del + 9: 21 a 30. Cremona si è sbloccata con Cusin, ma Haynes ha firmato il vantaggio in doppia cifra. La Vanoli ha chiuso il primo tempo con un parziale di 8 punti che le ha permesso di accorciare le distanze e di andare al riposo sul 32-37.

Al rientro dall’intervallo lungo la Vanoli ha continuato la rimonta con due canestri che l’hanno portata al -1. Sassari ha riallungato con Mitchell, Varnado e Logan: 42 a 48. Mitchell e Alexander hanno chiuso al 30′ sul 49 a 55.

Nuova rimonta Vanoli che si è riportata a -4 con Turner e McGee. Una tripla di Haynes ha riportato il vantaggio biancoblu in doppia cifra ma Cremona ha saputo reagire ancora una volta, impattando con i canestri di McGee e Turner: 70 pari a 70′ dalla fine.

Negli ultimi 23” Turner ha messo a segno il tiro dalla media per il +1 dei padroni di casa: con 5 secondi sul cronometro Sassari ha provato il tutto per tutto ma il tiro di Alexander non ha trovato la retina e la Vanoli Cremona ha chiuso sul 73 a 72.

Oggi il Banco torna in campo in vista del round 3 delle Last 32 Eurocup in programma mercoledì 20 gennaio, alle 20.30, contro il Cai Basket Saragozza, in Spagna.

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Logan-Edge, la grande sfida di questa seraHaynes - KoksaiSafak Edge 0

In attesa del nuovo acquisto Tony Mitchell che farà il suo esordio domenica prossima in campionato a Cremona, la Dinamo Banco di Sardegna ritorna in campo questa sera, alle 20.30, al PalaSerradimigni, per la seconda giornata della prima fase dell’Eurocup, che la vedrà opposta alla fortissima formazione turca del Galatasaray. Arbitreranno Emilio Perez Pizarro (SPA), Clemens Fritz (GER) e Marko Michaelides (SUI).

La scorsa settimana la formazione dell’ex Caleb Green, oggi assente per infortunio, s’è imposta nettamente  sul Cai Saragozza (103-68) guadagnando subito la testa della classifica del gruppo. La Dinamo ha esordito con una sconfitta in Ungheria, contro il Szolnoki Olaj, per 86 a 75.

Questa sera Marco Calvani potrà disporre dell’organico al completo (eccezion fatta per Tony Mitchell) e si attende una prova di grande orgoglio. La squadra fino ad oggi è stata discontinua e in Europa non è ancora riuscita a centrare un successo (10 sconfitte su 10 partite in Euroleague e 1 su 1 in Eurocup), ma ha il potenziale tecnico per fare decisamente meglio e quindi per essere protagonista in campionato e non sfigurare in Europa.

Ricordiamo che Dinamo e Galatasaray quest’anno si sono affrontate due volte in precampionato, il 19 settembre al 5° Trofeo Città di Cagliari, il 21 settembre al 1° Trofeo Città di Carbonia. In entrambe le partite s’è imposta di strettissima misura la squadra turca.

 

 

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La Dinamo Banco di Sardegna ha ufficializzato questa mattina l’ingaggio di Tony Mitchell, mvp e capocannoniere della scorsa stagione nelle fila dell’Aquila Basket Trento. Guardia-ala di 198 cm per 98 kg, 26 anni, Tony Mitchell ha chiuso la regular season 2014/2015 con 20.1 punti di media a partita, 5.6 rimbalzi e 2.8 assist. Giocatore dal talento cristallino, approda alla Dinamo dopo l’esperienza in Russia al Krasny Oktyabr Volgograd, conclusasi dopo l’abbandono di tutti i giocatori statunitensi per via della difficile situazione dovuta ai continui e lunghissimi viaggi per le partite. Una volta lasciato il Krasny, Tony ha firmato un contratto di un mese con la società dell’Estudiantes di Madrid, che milita nella Liga ACB: contratto scaduto lo scorso 27 dicembre, all’indomani della vittoria su Siviglia.

«Dopo l’arrivo di coach Calvani – spiega il general manager Federico Pasquini – abbiamo deciso di valutare, con quelli che sono i tempi necessari a svolgere questo tipo di operazioni, quale potesse essere la pedina che all’interno di questo roster potesse dare una scossa e migliorare la qualità complessiva. Un roster che nel corso di questi mesi, tra alti e bassi, è sempre stato esemplare nel lavoro quotidiano e ha messo in evidenza delle potenzialità. Abbiamo individuato in Tony il giocatore ideale. Volevamo in primis un innesto che potesse dare un grosso contributo in fase offensiva, con l’obiettivo di togliere eccessiva responsabilità e non limitarla a uno o due giocatori.»

«Tony è un vero all round, un giocatore dalle spiccate qualità in fase realizzativa: con le sue caratteristiche ci consentirà di aprire ulteriormente il campo e creare tutta una serie di situazioni tattiche – aggiunge Federico Pasquini -. Atleticamente è un giocatore di primissimo livello, capace di battere l’uomo e creare superiorità numerica. Saprà darci anche una mano a rimbalzo. Tony è perfettamente interscambiabile con i suoi nuovi compagni e ci darà l’opportunità di provare differenti assetti nel corso delle partite. E’ un giocatore importante e ci aspettiamo quel quid in più da lui.»

Tony Mitchell farà il suo esordio il 17 dicembre nella prima giornata di ritorno del campionato di A1, a Cremona, mentre vedrà dalla panchina la partita nella seconda partita di Eurocup, contro il Galatasaray« formazione affrontata due volte in precampionato, prima il 19 settembre nella finale 3°/4° posto del 5° Trofeo Città di Cagliari, poi il 21 settembre nel 1° Trofeo Città di Carbonia, partite vinte entrambe dai turchi al fotofinish», in quanto nella manifestazione europea potrà giocare a partire dal girone di ritorno.

Tony Mitchell - http://www.dinamobasket.com/

Tony Mitchell – http://www.dinamobasket.com/

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Jarvis Varnado 2

Christian Eyenga 1-2

Dopo aver chiuso il girone di Eurolega a 0 punti (10 partite disputate, 10 sconfitte subite), la Dinamo Banco di Sardegna ha iniziato male anche l’Eurocup, perdendo per 86 a 75 sukl campo dei campioni d’Ungheria dello Szolnoki Olaj. La partita si è decisa praticamente nel primo quarto, dominato dai magiari e chiuso con un margine di vantaggio di ben 15 punti: 23 a 8.

Alla squadra di Marcio Calvani non sono bastati un eccellente Christian Eyenga, autore di 23 punti con una splendida percentuale di 11 su 14 da due, Marquez Haynes (18 punti e 7 assist) un grande Matteo Formenti (12 punti con il 100% dai 6.75) e Jarvis Varnado (10 punti e 8 rimbalzi). In ombra, viceversa, David Logan, autore di 7 punti (1su 6 da 2 punti e 1 su 8 da 3 punti) e, soprattutto, Brenton Petrway, Joe Alexander e Rok Stipcevic, 2 punti in 3.

Nella squadra di casa è stato protagonista il duo Milosevic-Vojvoda, autori insieme di 39 punti, mentre l’ultimo acquisto Burrell ha chiuso con un bottino di 15 punti.

Dopo il disastroso avvio, è stato Christian Eyenga a guidare la Dinamo alla reazione con 10 punti nel secondo quarto e il ritardo è sceso sotto il tetto dei 10 punti, per poi tornare a 11 all’intervallo lungo: 41 a 30.

L’avvio della ripresa ha visto la miglior Dinamo della serata riportarsi a -5 (41 a 46) e chiudere a -7 all’ultimo intervallo con 4 punti di Marquez Haynes: 61 a 54.

Nell’ultimo quarto la Dinamo ha avuto ancora un paio di possibilità di riportarsi in scia della squadra ungherese ma nei momenti decisivi è mancata la precisione al tiro e il Szolnoki Olaj ha chiuso sull’86 a 75.