2 November, 2024
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Dopo la bella e sfortunata prova di Eurolega, persa giovedì sera al fotofinish con il Maccabi Tel Aviv, la Dinamo si rituffa in campionato e alle 12.00 affronta al PalaSerradimigni  per la decima giornata l’Aquila Basket Trento di Maurizio Buscaglia (diretta su Sky Sport 2 HD). Sassari e Trento si incontrano per la prima volta dall’inizio della stagione: entrambe le squadre sono cambiate molto dai quarti di finale dei playoff dello scorso anno, sfida vinta dal Banco che aveva consegnato ai biancoblù il biglietto per proseguire la corsa verso il primo scudetto. Trento arriva in Sardegna dopo la conquista delle Last32 di Eurocup per la prima volta nella storia societaria trentina; oggi Maurizio Buscaglia non avrà a disposizione Jamarr Sanders, volato negli States per un lutto familiare.

Arbitreranno l’incontro i signori Tolga Sahin, Alessandro Vicino e Michele Rossi.

David LOgan 1

 

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Meo Sacchetti, il coach della Dinamo Banco di Sardegna trionfatrice della stagione agonistica 2014/2015 culminata con la conquista dello storico “Triplete” Supercoppa-Coppa Italia-Scudetto, è in finale con il CT della Nazionale di calcio Antonio Conte e il tecnico del Napoli (ex Empoli) Maurizio Sarri, per la conquista del premio della prima edizione dei Gazzetta Sports Awards nella categoria riservata agli allenatori. La candidatura alla conquista del prestigioso riconoscimento (per il quale dovrebbe avere grandi chances, considerati i tre titoli vinti, a fronte della qualificazione dell’Italia agli Europei per Antonio Conte, e alla salvezza con l’Empoli e al primo posto in classifica raggiunto dal Napoli in questo avvio di stagione, per Maurizio Sarri) arriva in un momento particolare per Meo Sacchetti, esonerato due settimane e sostituito con Marco Calvani alla guida della Dinamo Banco di Sardegna.

«I Gazzetta Sports Awards sono premi annuali dedicati allo sport italiano e ai suoi grandi campioni. Otto diverse categorie, dieci atleti per ogni categoria scelti dalla redazione tra i migliori di ogni disciplina sportiva tra cui i tifosi possono votare chi far entrare nel firmamento dello sport.

Uomo e Donna dell’anno, Squadra, Allenatore, Exploit, Performance, Atleta Paralimpico, Gentleman: gli appassionati sono chiamati a votare il loro preferito per ogni categoria in una sorta di gara ad eliminazione in due fasi. Fino a inizio dicembre i lettori esprimono la propria preferenza tra i 10 nominati di ogni categoria; successivamente sui tre finalisti di ciascuna per il rush finale. Una giuria di qualità, che terrà conto del parere degli appassionati, stabilirà poi i vincitori. La premiazione dei campionissimi avverrà qualche giorno dopo, durante un gran galà di premiazione che si svolgerà in una prestigiosa location nel cuore di Milano.»

Meo Sacchetti 1


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Jarvis Varnado 77

Una grandissima Dinamo, priva di David Logan (precauzionalmente a riposo) e Brenton Petway, trascinata da Marquez Haynes (26 punti, 3 su 5 da 2 punti, 5 su 7 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 30 di valutazione) e Jarvis Varnado (19 punti, 6 su 13 da 2 punti, 7 su 8 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 18 di valutazione), ha sfiorato la vittoria con il Maccabi: 74 a 76. E’ stata una partita spettacolare, giocata a testa alta dalla squadra di Marco Calvani che allo scadere ha avuto nelle mani di Joe Alexander la palla del sorpasso decisivo, dopo una straordinaria rimonta, ma la sua tripla s’è persa sul ferro.

L’avvio di partita è stato favorevole al Maccabi, scattato avanti sull’8 a 0 ma la reazione della Dinamo è stata immediata. Un super Varnado e il cecchino Haynes hanno riportato il risultato in parità sul 15 a 15. Il Maccabi ha mostrato maggiori motivazioni ed ha chiuso il primo quarto sul 20 a 15.

In avvio di secondo quarto il Maccabi ha allungato fino al +12, 34 a 22, ma un Haynes sempre ispirato al tiro ha tenuto la Dinamo in partita, al cospetto di un Maccabi chiamato assolutamente a vincere per sperare ancora nella qualificazione alla Top 16 e all’ultimo intervallo tra le due squadre si è giunti con un divario di soli 5 punti: 52 a 57.

Joe Alexander ha dato il suo prezioso apporto, Sacchetti è Haynes non sono stati da meno e la Dinamo è tornata a -3: 63 a 66. Il Maccabi si è riportao a +6, sul 66 a 73 ma due sensazionali triple di Haynes hanno spaventato la squadra israeliana che ha sprecato in attacco sul 76 a 74 ed ha concesso l’ultimo attacco alla Dinamo ma questa volta la mano di Joe Alexander non è stata abbastanza calda e la tripla che avrebbe dato la vittoria alla sua squadra è finita sul ferro.

L’Eurolega resta amara ma anche oggi la Dinamo ha confermato i progressi già manifestati a Mosca e in campionato a Capo D’Orlando.

Tra poco più di 48 ore ritorna il campionato e domenica alle 12.00, a Sassari, arriva la Dolomiti Energia Trento.

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Stasera (PalaSerradimigni, inizio ore 19.00) contro il Maccabi la Dinamo cerca conferma e la prima vittoria in Eurolega.

La squadra israeliana è una delle più blasonate del panorama continentale, appena due stagioni fa campione d’Europa. Attualmente il Maccabi attraversa un momento difficile e come la Dinamo ha un nuovo coach rispetto alla gara d’andata, il croato Zan Tabak. Il Maccabi ha ottenuto fin qui una sola vittoria in Eurolega, proprio contro la Dinamo. La squadra biancoblù che scenderà in campo questa sera è molto diversa da quella vista alla Nokia Arena di Tel Aviv, reduce dalla vittoria autoritaria con Capo d’Orlando in campionato e dalla convincente prestazione di venerdì scorso contro la corazzata del Cska Mosca. Per Jack Devecchi e compagni l’imperativo è vincere e sovvertire la differenza canestri (a Tel Aviv finì 79-63). Arbitreranno l’incontro Sasa Pukl (SLO), Milovije Jovcic (SER) e Carlos Peruga (SPA).

«Mi aspetto dalla squadra che continui il processo di crescita e che cerchi di mettere in pratica ciò che proviamo in allenamento – ha detto alla vigilia coach Marco Calvani -. Il Maccabi rappresenta la storia del basket e nonostante le difficoltà ha un roster di primissimo livello, vogliamo essere pronti non tanto per la classifica del girone, che è compromessa, ma per noi stessi per una questione di mentalità e di approccio, proveremo in tutti i modi a portare a casa la vittoria. La squadra andrà in campo non solo per i 2 punti ma anche per ribaltare differenza canestri. Vogliamo chiudere l’esperienza in Eurolega non da ultimi della classe e per questo avremo bisogno del sostegno del pubblico.»

David Logan al tiro da sotto 1 copia

 

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La Dinamo è tornata. Dopo la splendida prestazione di Mosca, non coronata da una clamorosa vittoria sul CSKA solo per pochi dettagli in un avvincente finale (86 pari a 57″ dalla sirena), la squadra biancoblù ha conquistato la seconda vittoria consecutiva in campionato, travolgendo la Betaland a Capo d’Orlando, con un punteggio che fotografa perfettamente l’andamento dell’intero incontro: 77 a 52 (primo tempo 39 a 22). In classifica la Dinamo ha agganciato il folto gruppo di squadre appaiate al secondo posto, che comprende Dolomiti Energia Trentino, Vanoli Cremona, Grissin Bon Reggio Emilia e Giorgio Tesi Group Pistoia e Umana Reyer Venezia, a due lunghezze dalla capolista solitaria EA7 Emporio Armani Milano.

Al suo arrivo a Sassari, nella conferenza stampa di presentazione, martedì scorso Marco Calvani aveva sottolineato che «la difesa costituisce il primo baluardo che ti permette di confrontarti con tutti, soprattutto nel momento in cui hai sterilità offensiva» ed ha aggiunto che «il presupposto della squadra deve essere la difesa». Questa sera la Dinamo ha messo in pratica questa indicazione, concedendo agli avversari 22 punti nel primo tempo (11 nel primo e 11 nel secondo quarto), 52 alla fine, con percentuali del 33,3% da 2 punti (15 su 45) e del 27,3% da 3 punti (3 su 11) e 59,1% ai tiri liberi (13 su 22). Ben diverse le sue percentuali: 58,8% da 2 punti (20 su 34), 32,1% da 3 punti (9 su 28) e 71,4% ai tiri liberi (10 su 14).

La Dinamo ha portato quattro uomini in doppia cifra: spicca Marquez Haynes con 18 punti, 4 su 5 da tre e 3 assist, David Logan 17, Christian Eyenga 17 punti e 5 rimbalzi e Rok Stipcevic 12. Jarvis Varnado, autore di una partenza sprint, ha messo a segno 9 punti mentre sono 11 i rimbalzi catturati da Brenton Petway. Da segnalare anche le prestazioni degli italiani Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Matteo Formenti.

Partenza sprint della Dinamo con un super Varnado, autore di 7 punti nei primi dieci minuti e subito +9 sul 2-11. I padroni di casa si sono sbloccati con una tripla ed hanno ridotto il ritardo ma Christian Eyenga ha chiuso il primo quarto dalla lunetta, sull’11-18.

Nel secondo quarto è andato a segno Gianluca Basile, Eyenga e Petway hanno risposto prontamente per il 17-25. Con 5 punti di Stipcevic il Banco ha allungato ancora, doppiando i siciliani con Logan e Haynes. Capo d’Orlando ha trovato un mini break di 4 punti ed chiude il primo tempo avanti di 17 lunghezze, sul 22-39.

Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di Giulio Griccioli hanno provato a costruire la rimonta con Bowers e Oriakhi ma la la Dinamo ha tenuto sotto controlla la situazione con Eyenga e Logan nonostante i falli dei lunghi: 31-50. Due triple di Haynes hanno respinto l’offensiva siciliana e chiuso il terzo quarto sul 38-56.

L’ultimo quarto non ha storia, nonostante un timido tentativo di reazione dell’Orlandina. Al 35′ Eyenga porta la Dinamo sul + 20, 45-65, ed alla fine il divario cresce ancora, fino al +25 della sirena finale: 52-77.

La Dinamo tornerà in campo giovedì sera al PalaSerradimigni per l’ottava giornata del girone di Eurolega, contro il Maccabi Tel Aviv. Compromessa la qualificazione, la Dinamo giocherà per onorare la sua presenza nella competizione europea e per preparare al meglio il prossimo impegno di campionato che domenica a mezzogiorno la vedrà impegnata in casa contro la Dolomiti Energia Trentino, diretta TV su Sky Sport 2.

Haynes - Koksai

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Marquez Haynes 1-2

Dopo la bella prova fornita in Eurolega a Mosca, che l’ha vista sfiorare l’impresa contro il grande Cska, la Dinamo Banco di Sardegna di coach Marco Calvani si rituffa in campionato, questa sera, nel posticipo della nona giornata della regular season, a Capo D’Orlando, contro l’Orlandina. Squadra al gran completo, con il recupero di Joe Alexander, tenuto precauzionalmente a riposo a Mosca.

Arbitreranno l’incontro i signori Manuel Mazzoni, Emanuele Aronne e Fabrizio Paglialunga.

«Ripartiamo dalla partita di Mosca – ha detto alla vigilia Marco Calvani -: avevo chiesto alla squadra di tenere una alta soglia di attenzione e di mettere in campo grande energia. Francamente la risposta c’è stata, ora possiamo concentrarci per migliorare e sistemare quelle cose che non vanno. La partita di Mosca ci ha dato alcuni segnali importanti, da un lato maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, capendo che possiamo essere competitivi ad alti livelli, dall’altra l’umiltà di capire che ci sono delle cose da mettere a posto. Ovviamente in questa settimana la squadra ha inserito dei concetti nuovi, con il cambio in panchina, e il gruppo li sta metabolizzando. Sono molto fiducioso perché, avendo giocatori maturi e di esperienza, possiamo accorciare i tempi. Usiamo le partite per migliorarci, consapevoli che dobbiamo essere concreti e concentrati. Sicuramente la sfida di Mosca costituisce per noi un ottimo punto di partenza.»

«Capo D’Orlando è una squadra solida, ottimamente allenata da Giulio Griccioli e dal suo staff, che ha dimostrato di poter e voler fare bene battendo una realtà consolidata come Reggio Emilia e mettendo a segno due importanti blitz fuori casa – ha detto Calvani parlando dell’avversario odierno -. Recuperano Ilievski dopo lo stop e hanno inserito un giocatore pericoloso come Stojanovic, allungando ulteriormente il roster. È una squadra competitiva che tratteremo con rispetto seppur con la consapevolezza nei nostri mezzi e la volontà di vincere.»

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Logan-Edge
La Dinamo Banco di Sardegna ha sfiorato l’impresa questa sera a Mosca, battuta dal Cska per 93 a 87 solo nel finale.
Il nuovo coach sassarese Marco Calvani ha ricevuto dalla squadra le risposte che aveva chiesto alla vigilia. La Dinamo Banco di Sardegna ha firmato una delle più belle partite di Eurolega mai giocate contro la corazzata del Cska Mosca di coach Itoudis, con una grande prestazione corale, caratterizzata da grande aggressività e intensità. I tentativi dei padroni di casa di scappare via sono stati arginati dagli uomini di Calvani che, nonostante lo svantaggio incassato al rientro dall’intervallo lungo, 50 a 45, e, soprattutto, al termine del terzo quarto, 70 s 58, si sono riportati in parità a al 36′ ed hanno mantenuto l’equilibrio fino a -57″ secondi dalla fine sull’86 a 86.
Diversi i protagonisti della serata: nell’ultimo quarto è stato David Logan, alla fine autore di 21 punti (5 su 8 dai 6.75) e 3 assist, a guidare i suoi mentre nel primo tempo si sono distinti Brenton Petway (8 punti e 3 rimbalzi), Christian Eyenga (19 punti e 7 rimbalzi), Jarvis Varnado (10 punti e 6 rimbalzi) e la grande intensità di Brian Sacchetti.
Coach Marco Calvani, ha schierato in quintetto Marquez Haynes, David Logan, Brian Sacchetti, Christian Eyenga e Jarvis Varnado, coach Itoudis ha risposto con De Colo, Fridzon, Jackson, Vorontsevich e Hines. Avvio positivo, come accade spesso, per la Dinamo Banco di Sardegna, che ha chiuso avanti di una lunghezza dopo 10’: 25-26. Nei dieci minuti successivi break moscovita di 5 punti, contro break di David Logan. Marco Calvani ha dato fiducia a D’Ercole, Pellegrino, Stipcevic e Formenti. A metà quarto, Eyenga ha siglato la parità: 35 a 35. Una tripla di Teodosic ha mandato le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 50-45.
In avvio di terzo quarto, il Cska ha cercato lo strappo e lo ha trovato con Teodosic e Hines 62 a 55 ed ha raggiunto il +12 al 30″: 70 a 58.
L’ultima frazione si è aperta con uns prodezza di Rok Stipcevic, con palla rubata e contropiede al primo possesso. La Dinamo ha rimontato punto su punto, trascinata da David Logan, ancora una volta micidiale dai 6,75. A 4’ dalla fine una schiacciata di Christian Eyenga ha siglato la parità, mandando in delirio i suoi tifosi presenti al Cska Palace of sports. I ragazzi di coach Itoudis hanno firmato un break di 4 punti, poi Brian Sacchetti dalla lunetta e bomba di Haynes hanno ristabilito la parità: 86 pari a 57″ dalla fine.
Dopo il timeout Teodosic ha messo a segno una tripla dalla lunghissima distanza, Varnado dalla lunetta ha provato ad accorciare: Nando De Colo ha replicato per il Cska. Coach Calvani ha chiamato minuto quando sul cronometro restavano 19”: Hines ha inchiodato l’appoggio a canestro di Haynes (alla fine 14 punti con 4 su 7 da 3) e Nando De Colo ha fissato dalla lunetta il punteggio finale sul 93 a 87.
La Dinamo ha perso la settima partita europea ma questa volta merita solo applausi perché ha giocato alla pari sul campo della miglior squadra d’Europa. E Marco Calvani può guardare con fiducia al proseguo di questa sua prima stagione alla guida della Dinamo Banco di Sardegna.

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Nasce oggi a Mosca la nuova Dinamo di Marco Calvani. Nel settimo turno di Eurolega la squadra biancoblù sfida i giganti del CSKA in una gara sulla carta segnata ma ricca di significati. Oggi alla Dinamo non si chiede di vincere, impresa tecnicamente quasi impossibile, vista la differenza tra le due squadre emersa nella gara d’andata al PalaSerradimigni e in tutto il girone europeo, ma di mostrare segnali di reazione rispetto a quanto fatto fin qui in Eurolega e in parte anche in campionato, dove lunedì scorso ha mostrato segnali incoraggianti nel match casalingo con la Consultinvest Pesaro, travolta per 106 a 80.

La Dinamo è arrivata ieri pomeriggio a Mosca, dove ha proseguito gli allenamenti in vista della partita di questa sera (inizio ore 18.30, arbitri Damir Javor (SLO), Elias Koromilas (GRE) e Marcin Kowalski (POL)).

«Abbiamo iniziato a lavorare duramente ma sono consapevole che ci vorrà del tempo – ha spiegato alla vigilia Marco Calvani –. Quello che chiedo ai ragazzi è di mostrare già da domani il giusto atteggiamento.» 

La mancanza di interessi di classifica, visto che ormai la Dinamo è virtualmente fuori dall’Eurolega, potrebbe dare alla squadra la tranquillità giusta per giocare al meglio delle proprie possibilità, confermando magari quanto di buono fatto vedere contro Pesaro.

Il nuovo coach della Dinamo Marco Calvani. Foto http://www.dinamobasket.com/

Il nuovo coach della Dinamo Marco Calvani. Foto http://www.dinamobasket.com/

 

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presentazione calvani

 

Dopo la splendida vittoria su Pesaro, è nata ieri la Dinamo di Marco Calvani, il nuovo coach presentato nella Club House di via Pietro Nenni. «Chiedo scusa per il ritardo ma come potete immaginare sono arrivato di fretta con tanto da fare e tante persone da incontrare – ha esordito Marco Calvani -. Stamane ho iniziato presto con la riunione con lo staff poi ho voluto incontrare individualmente i giocatori. Credo sia assolutamente necessario che chi lavora e sta a contatto con me conosca il mio pensiero. E ritengo che la cosa più opportuna sia confrontarmi con tutti, a partire dai giocatori, per capire come lavorare e collaborare insieme. Ringrazio la società per avermi dato questa possibilità, in un momento di grande cambiamento come quello che c’è stato sicuramente in tanti si sono proposti per questo posto ed è un onore essere qui. Sassari è un’eccellenza del panorama non solo italiano ma anche europeo, mi sento un privilegiato a indossare questa maglia e questa tuta. La storia dice che in questi anni Sassari ha meritato sul campo i riconoscimenti e credo che tutti noi abbiamo il piacere per lavorare in un ambiente sereno per un fine comune. Il mio ringraziamento va anche a Federico Pasquini che mi ha scelto. Il mio primo pensiero va a Meo Sacchetti che in questi anni ha dimostrato di aver fatto una pallacanestro, diversa dalle altre, che ha saputo interpretare al meglio dimostrando che può essere vincente. Credo possa essere per noi allenatori un modello dal quale attingere. Ognuno di noi poi deve essere se stesso e io non posso pensare di scimmiottarlo o di fare la sua pallacanestro. Ma i trofei che avete messo in bacheca in questi anni sono il riconoscimento a una società seria e ben organizzata, accompagnata da un gruppo competitivo e un allenatore vincente. Il secondo pensiero va al pubblico: ieri sera sarei stato sorpreso se non avessero dato ovazione e riconoscimento a ciò che ha fatto Meo Sacchetti in questi anni. In quella che poteva essere una partita equivoca, il pubblico sassarese ha dimostrato quanto tiene alla squadra a prescindere dagli attori protagonisti e questa secondo me è un’attestazione importante. Quanto a me io sono un’aziendalista con le sue idee e i suoi principi di lavoro, la giornata per me inizia molto presto la mattina e finisce tardi la sera. Ho chiesto di avere un ufficio che possa essere il mio punto di riferimento, per incontrare tutti. Sono contento perché credo di essere nel posto giusto con una società seria e strutturata».

Marco Calvani ha poi spiegato la sua filosofia di allenatore.

«Durante la partita ho osservato il match con grande attenzione e durante l’intervallo lungo mi sono confrontato a lungo con il general manager Federico Pasquini. Il mio percorso di crescita e formazione di cultura e istruzione è tale per cui la difesa costituisce il primo baluardo che ti permette di confrontarti con tutti, soprattutto nel momento in cui hai sterilità offensiva. Non possiamo pensare ci sia sempre il Logan con 100% dal campo, come ieri, questo può essere un valore aggiunto ma il presupposto della squadra deve essere la difesa. In attacco ho visto grande disponibilità nel passarsi la palla, ovviamente tutto deve essere ottimizzato. Quanto visto ieri è il nostro punto di partenza per iniziare un percorso di lavoro.»

Venerdì sera la Dinamo gioca a Mosca, contro la corazzata Cska.

«Venerdì non andremo a Mosca con le braghe calate per lasciar fare al Cska quello che vuole – ha spiegato Calvani -, cercheremo di andare li per vincere con il giusto atteggiamento. Bisogna riportare Sassari ad avere una fiducia nei suoi mezzi per essere competitiva con tutte le potenzialità che possiede e puntare al meglio.»

Marco Calvani ha concluso parlando dei nuovi obiettivi della Dinamo.

«Sicuramente c’è il campionato italiano in cui fare bene e una competizione europea che ha tanti risvolti. Ci vorrà del tempo per capire se tutti i giocatori possono rispondere alle mie richieste o ci saranno delle necessità diverse. Oggi credo che questi siano i migliori giocatori che potessi avere. Il mio obiettivo non è sottolineare con penna rossa i loro errori, io sono pagato per ottimizzare le risorse umane del club e farle rendere al meglio possibile. C’è tanto lavoro da fare anche sotto l’aspetto psicologico: ieri prima della partita ho chiesto a Maffezzoli di poter parlare alla squadra. Mi sono presentato ai ragazzi e ho chiesto loro di avere fiducia nelle loro qualità, di togliersi la borsa di dubbi e incertezze che si portavano in campo e avere la testa leggera e divertirsi nell’andare a giocare. Noi siamo dei privilegiati che, grazie alla società e ai tifosi, possiamo fare una professione meravigliosa.»

Fonte della fotografia e del testo dell’intervista Ufficio stampa Dinamo Banco di Sardegna http://www.dinamobasket.com/

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David LOgan 1

La Dinamo Banco di Sardegna reagisce al fine settimana più difficile delle ultime stagioni, culminato con l’inatteso esonero di Meo Sacchetti, e ritorna al successo in campionato, travolgendo la Consultinvest Pesaro per 106 a 80 (primo tempo 57 a 48).
I biancoblu, indisponibile Joe Alexander, sono apparsi trasformati, come era abbastanza prevedibile. Le percentuali al tiro della Dinamo dicono quasi tutto sull’andamento della partita: 18 su 24 da 2 punti, 75%; 17 su 33 da 3 punti, 51,5%; 19 su 24 ai tiri liberi, 79,2%). Cinque giocatori sono andati in doppia cifra: David Logan 21 (0 su 1 da 2 punti, 5 su 5 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione); Rok Stipcevic 19 (0 su 2 da 2 punti, 5 su 8 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 20 di valutazione); Jarvis Varnado 16 (7 su 7 da 2 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 18 di valutazione); Brian Sacchetti 25 (3 su 3 da 2 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 0 su 1 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 25 di valutazione); Christian Eyenga 15 (6 su 8 da 3 punti, 0 su 2 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist, 22 di valutazione).
Gli ospiti, allenati da Riccardo Paolini, hanno retto il confronto nel primo tempo, grazie ad una buona percentuale dai 6.75 (alla fine 9 su 25, 36%, con un 4 su 5 di Marco Ceron), chiudendo in vantaggio di 1 punto il primo quarto, 24 a 23, e finendo sotto di 9 all’intervallo lungo, sotto i colpi dei “bombardieri” della Dinamo: 48 a 57.
Pesaro ha cercato di stare in partita riuscendovi fino al 23′ con i canestri di Trevor Lacey e Shaquielle McKissic, 54 a 61, ma le triple di Stipcevic e Sacchetti, un canestro da sotto di Eyenga, due tiri di Logan e un canestro da sotto di Varnado hanno lanciato la Dinamo a +15, 73 a 58, +17 all’ultimo intervallo: 81 a 64. Da li in avanti la partita non ha avuto più storia con un divario cresciuto via via fino al +27 al 37′, con un canestro da sotto di Brenton Petway e fissato a +26 al 40′: 106 a 80.
La Dinamo Banco di Sardegna, guidata questa sera da Massimo Maffezzoli ma da domani sotto la guida del nuovo coach Marco Calvani, in campionato c’e’ ancora, ora è terza con 10 punti insieme a Venezia, Trentino, Reggio Emilia e Cremona, a due punti dalla coppia di testa formata da Milano e Pistoia, ma è attesa da una reazione anche in Eurolega. La qualificazione alla Top 16 è compromessa ma venerdì sera a Mosca, contro la corazzata Cska, all’esordio di Marco Calvani in panchina, proprio perché privi di interessi di classifica, Logan e compagni sono attesi ad una prova d’orgoglio.
Martedì mattina, alle 11.30, il presidente Stefano Sardara presenterà ufficialmente il nuovo coach, Marco Calvani.