15 November, 2024
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Quattro titoli in cartellone per una panoramica sui nuovi autori e su artisti e compagnie emergenti nel panorama nazionale e non solo con la rassegna dedicata ai nuovi linguaggi della scena e alle estetiche del terzo millennio organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.

Si parte giovedì 11 gennaio, alle 20.30, con “Questa Splendida Non Belligeranza” di Marco Ceccotti (spettacolo vincitore del Premio In-Box 2022), una “commedia moderata sul devastante quieto vivere”; 
martedì 27 febbraio, alle 20.30, spazio a “Family / A Modern Musical Comedy” con libretto, testi e musiche di Gipo Gurrado, per uno sguardo ironico e disincantato sui rapporti e i legami familiari;
mercoledì 27 marzo, alle 20.30, è la volta di “Ottantanove”, uno spettacolo di Elvira Frosini e Daniele Timpano (vincitore del Premio Ubu 2022), interpretato dai due artisti insieme con Marco Cavalcoli (Premio Ubu 2022 come miglior attore) per una riflessione sugli ideali e sulle conseguenze della Rivoluzione Francese e della caduta del muro di Berlino e sulle moderne democrazie.
E, infine, martedì 23 aprile, alle 20.30, “Quasi Una Serata”, da tre atti unici di Ethan Cohen (secondo classificato al Premio In-Box 2023), con la regia di Davide Marranchelli, anche protagonista in scena con Stefano Annoni, Paui Galli e Simone Severgnini, in cui si affrontano importanti questioni esistenziali e dilemmi etici e morali, per una riflessione sulla condizione umana e sul rapporto con il divino in chiave surreale e quasi da teatro dell’assurdo. 

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Con il melologo “Il Quaderno”, scritto e diretto dall’autrice di origine armena Sonya Orfalian, sabato 20 gennaio, alle 21.00, nel Teatro Massimo di Cagliari prende il via la XVII edizione di “Le Salon de Musique”.

Organizzata dall’associazione culturale Suoni e Pause, la rassegna quest’anno ha per sottotitolo “Lettres sonores”, espressione presa in prestito da Valery Afanassiev che nell’omonimo libro scritto nel 1986 riporta i contenuti delle cassette sonore ricevute dal suo miglior amico, residente a Mosca. Lettere registrate su nastro che fanno rivivere commenti sul passato, il presente e il futuro. Oggi nell’epoca della comunicazione istantanea e dei messaggi vocali su Whatsapp,  le “lettres sonores” diventano il pretesto dal sapore un po’ retro, e allo stesso tempo contemporaneo, per raccontare anche di altri paesi e di altri tempi.

E così, sino al 21 luglio, tra gli spazi del Teatro Massimo e quelli del Fondazione “Giuseppe Siotto”, culture e paesi diversi saranno raccontanti nei 13 appuntamenti che vedranno protagonisti artisti della scena musicale e letteraria provenienti da Italia, Francia, Argentina e Armenia.

In “Il Quaderno”, lo spettacolo che inaugura l’edizione 2018 di Le Salon, due generazioni si confrontano sulla preparazione di alcune pietanze che per un popolo in diaspora come quello armeno sono ancora oggi considerate alla stregua di un monumento all’identità ed alla memoria collettive.

Nella serata, organizzata in collaborazione con l’associazione culturale “Luna Scarlatta”, la voce recitante è quella di Marco Cavalcoli (è stato l’ispettore Michelotto nella serie “L’ispettore Coliandro” ed è componente del gruppo teatrale Fanny & Alexander di Ravenna), mentre le musiche originali sono di Irma Toudjian.

Dopo l’appuntamento del 20 gennaio, “Le Salon de Musique” ritorna il 16 febbraio, ancora nel Teatro Massimo, per un concerto che vedrà sul palco l’ensemble composto da sole donne “Trame sonore”.