22 November, 2024
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Verrà presentato mercoledì 6 giugno, alle ore 17.30, presso la Casa del Popolo, in via Barbagia 11, a Carbonia, In collaborazione con il circolo ARCI “La Gabbianella Fortunata” di Carbonia, il CIC ARCI Iglesias e la Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente, il libro “Ma come fanno gli operai” di Loris Campetti, storica firma del quotidiano “Il Manifesto”. Saranno presenti Loris Campetti, giornalista ed autore del libro, e Roberto Forresu, segretario della FIOM del Sulcis Iglesiente. Presenterà la serata Marco Corrias.
Colpiti dalla crisi e dalle politiche liberiste, privi di rappresentanza partitica e con un sindacato inadeguato, gli operai sono soli. Ai loro occhi la sinistra è responsabile dell’attacco ai diritti: cancellazione dell’articolo 18, assalto alle pensioni, jobs act e precarietà.
Nelle urne, sempre più deserte, arriva il loro voto di vendetta: gli operai tradiscono la sinistra. O è piuttosto vero il contrario?
A questo quadro si aggiunge la crisi della solidarietà tra lavoratori, perché la perdita della speranza in un cambiamento apre la strada all’individualismo, che rischia di alimentare una guerra tra poveri: l’avversario non è più chi comanda, bensì chi sta più in basso ed è più debole. Ne sanno qualcosa gli immigrati.
Questo libro è un reportage sul cambiamento culturale dei lavoratori, un viaggio nelle grandi fabbriche, quelle in crisi e quelle con il vento in poppa, dalla Luxottica alla Fincantieri, dalla Brembo alla Beretta, dall’Agusta all’Aermacchi, dalla Maserati all’ex Pininfarina, a cui si affiancano puntate nella logistica e nei servizi. Parlano i ragazzi di Foodora che ci portano la cena a casa, arruolati con un sms e pagati a cottimo, e i dipendenti delle Coop reggiane giunte al capolinea e finite in tribunale.
Campetti traccia una lucida analisi politica e conduce un’indagine nella classe tradizionalmente spina dorsale della sinistra e che ora – forse – non esiste più.
Loris Campetti presenterà il suo libro anche a Cagliari il 7 e a Nuoro l’8 giugno.

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Si è svolta stamane, a Cagliari, presso la sede del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (via dei Salinieri), la cerimonia di commemorazione del 10° anniversario della scomparsa dell’appuntato Medaglia d’Oro al Valor Civile Francesco Deias.

La cerimonia, presieduta dal Generale di Divisione Giovanni Truglio (Comandante della Legione Carabinieri Sardegna),  si è svolta alla presenza:

  • della vedova dell’appuntato Deias (sig.ra Roberta Marras) e del figlio Francesco (di anni 10, nato poco tempo dopo la morte del padre, del quale porta il nome);
  • di Autorità Civili e Militari della provincia di Cagliari;
  • di una nutrita rappresentanza di Carabinieri in servizio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

La circostanza, nel corso della quale è stato ricordato il tragico evento con una breve ricostruzione, è stata resa solenne dalla deposizione di una corona di alloro (benedetta dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri Sardegna, padre Mariano Asunis) alla targa di intitolazione della caserma all’appuntato Deias e dalla resa degli onori di un picchetto di giovani Allievi Carabinieri della Scuola di Iglesias schierato in armi.

Da ultimo, ha preso la parola il Generale Truglio che, nel sottolineare il valore del sacrificio dell’appuntato Deias, ha voluto esaltarne generosità, dedizione, altruismo, senso del dovere che rappresentano e che devono costituire esempio, ispirazione e guida dell’agire quotidiano di ogni Carabiniere.

Al particolare momento commemorativo hanno partecipato, come ospiti esterni, anche i compagni di classe del figlio dell’appuntato Deias (4ª classe della Scuola Elementare “Casula Montanaru” di Cagliari)

RICOSTRUZIONE STORICA

«Ricordiamo oggi la figura dell’Appuntato Francesco Deias per l’eroico gesto compiuto nella tarda serata del 23 Maggio 2008 allorquando, in servizio di pattuglia unitamente al Maresciallo Marco Corrias, veniva inviato dalla Centrale Operativa di Dolianova sulla Strada Statale 131 all’altezza di San Sperate dove era avvenuto un incidente stradale.

Giunti sul luogo del sinistro, i militari si rendevano immediatamente conto della gravità della situazione, in quanto un’autovettura si era ribaltata terminando la propria corsa sulla corsia di sorpasso.

Nella circostanza, l’appuntato Deias non esitava a soccorrere la giovane conducente che era rimasta bloccata all’interno del mezzo capovolto e, dopo averla estratta dall’abitacolo, la portava in un luogo sicuro in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, cercando al contempo di tranquillizzarla.

In quel frangente, sopraggiungeva a forte velocità un’autovettura condotta da un uomo sotto l’effetto di sostanze alcoliche, che tamponava violentemente l’autoradio dei Carabinieri e investiva l’appuntato Deias, uccidendolo sul colpo

MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE CONCESSA ALLA MEMORIA DELL’APPUNTATO FRANCESCO DEIAS

«Intervenuto nottetempo, unitamente ad altro militare, su una arteria stradale ad alta densità di traffico ove si era ribaltata un’autovettura, con eccezionale coraggio, cosciente sprezzo del pericolo ed esemplare altruismo, non esitava, nonostante il sopraggiungere di altri veicoli, a soccorrere e trarre in salvo la conducente del mezzo incidentato, rimasta all’interno dell’abitacolo in stato di shock. Nel frangente veniva travolto da un’automobile, condotta ad altissima velocità da un uomo sotto l’effetto di sostanze alcoliche, perdendo tragicamente la vita. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. San Sperate, 23 maggio 2008.»

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Terza giornata al Salone del libro di Torino per la Sardegna. Giornata affollata di visitatori che approfittano del sabato per vedere le novità editoriali e assistere ai numerosissimi eventi della fiera.

In mattinata, durante le presentazioni dei testi, ampio spazio è stato dato ai temi del razzismo e della xenofobia, argomenti quanto mai caldi per la società moderna.

Luigi Manconi, presidente dell’UNAR – Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni, della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le pari opportunità, ha presentato il titolo “Non sono razzista, ma” (autori Luigi Manconi e Federica Resta) insieme a Massimo Recalcati, psicoanalista, saggista e accademico italiano su questi temi.

«Il razzismo non è un fenomeno fatale e nemmeno rapido – ha spiegato Luigi Manconi -. Si chiama razzismo spesso ciò che non è razzismo ma è xenofobia. Quest’ultima è considerata una parola difficile – come la sua pronuncia – ma definisce ciò a cui assistiamo. È una ridefinizione dell’ansia collettiva, della paura dello straniero, addirittura dello sconosciuto e dell’ignoto. È una paura molto diffusa e che si sta ampliando. Spetta alla classe politica, che per ora non ha operato bene, di impedire che si trasformi in razzismo». E Luigi Manconi lancia un messaggio di speranza perché secondo lui «è ancora possibile  intervenire».

Sul tema è intervenuto anche l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena: «La riflessione di Luigi Manconi è profonda ci racconta di un’Italia che cambia, di paure che si consolidano e di un rapporto conflittuale con gli immigrati. Uno spaccato che riguarda tutte le regioni d’Italia e che ti fa capire come siamo ancora immaturi nella relazione con gli immigrati e instrada sul processo da intraprendere in tutto il bacino del Mediterraneo. Un futuro prossimo che dovremo saper affrontare, perché questa è una prospettiva futura ineludibile».

Per Massimo Recalcati, invece, esistono «due forme di razzismo. Nel ‘900 questo si è manifestato in modo violento e brutale, ideologico dove una razza voleva dimostrare la sua superiorità rispetto a un’altra – ha spiegato -. C’è poi un razzismo dei nostri tempi che spinge verso una rappresentazione ideologica del razzismo e ci pone di fronte a una versione diversa, xenofoba e più diffusa, dove si confonde con una sorta di intolleranza, diffusa, una brace che produce un timore angosciato e può sfociare in violenza razzista vera e propria».
È sempre di razzismo e xenofobia hanno parlato Francesco Bachis, Alessandra Marchi, autori di “Sull’orlo del pregiudizio Razzismo e xenofobia in una prospettiva antropologica” (AIPSA Edizioni), presentato oggi al Salone del Libro.

Più leggero, ma molto gradito, il reading Un paese ci vuole” con concerto di Giacomo Casti e Chiara Effe.

Nel pomeriggio è stato poi replicato il connubio tra letteratura ed enogastronomia. Dopo la giornata sul Nuorese e sulla Barbagia, oggi è stato raccontato il Sulcis attraverso la letteratura, il cibo e il vino. Partendo dalla lettura di “Piombo fuso” (di Marco Corrias, Giorgio Zanchini, Edizioni IL MAESTRALE) e da “Paese d’ombre” (di Giuseppe Dessì) con la presentazione del progetto “Menù letterario” (a cura della Fondazione Dessi) è stato raccontato il territorio ma anche le sue prelibatezze culinarie preparate dallo chef Pierluigi Fais. Il tutto, accompagnato da un vino tipico della zona, il Carignano.

Oggi per dare notizia dell’evento due ragazzi, due sposi mauritani in abito tradizionali da matrimonio, hanno girato nei diversi padiglioni della fiera, destando curiosità ed interesse.
Ma cultura vuol dire anche musica. Oggi è stato presentato “Eva canta” con l’autrice Maria Tiziana Putzolu, Sabrina Perra con la musica del basso di Mario Piazzo.
In serata, come ormai è abitudine in questi giorni di fiera, chiusi i battenti del Lingotto la cultura sarda continua farsi conoscere a Torino nel Salone OFF. Oggi è stata la volta dello spettacoloLa vedova scalza”, tratto dall’omonimo libro di Salvatore Niffoi. Seguito da un incontro-dibattito con l’introduzione di Angela Dogliotti, Presidente del Centro Studi Sereno Regis.

 

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Il comune di Masainas, col patrocinio dell’assessorato regionale dei Beni culturali, ha organizzato per giovedì 7 dicembre 2017, presso il Centro di aggregazione sociale, il convegno Sa Die Ónnia Die, all’interno del percorso di conoscenza storica e attualizzazione dei principi autonomistici della Sardegna della L.R. 44/93.

Negli ultimi anni sta riprendendo piede, con forza, il discorso relativo all’autonomia della Sardegna. Il dibattito sulle origini, e gli sviluppi, del percorso identitario sardo sta riconquistando la scena sia dal punto di vista politico, sia da quello culturale e linguistico. In tale prospettiva si colloca l’impegno della Regione Sardegna e del convegno del 7 dicembre a Masainas: animare una discussione che parte da Sa Die de sa Sardìnnia e arriva fino ad oggi, portando con sé riflessioni in un quadro internazionalista.

La giornata comincerà alle ore 10,00, con i saluti dell’assessore regionale dei Beni culturali, Giuseppe Dessena. In questa prima parte del convegno, Giampaolo Salice, docente di storia moderna presso l’Università di Cagliari, terrà un incontro con i ragazzi della quarta e quinta liceo, in cui, partendo da alcune serie tv (come Game of Thrones), sfaterà i falsi miti che essi contengono e li userà come specchio per analizzare, e sfatare anche in questo caso, alcuni falsi miti della storia della Sardegna e arrivare così ad una riflessione sul concetto di autonomia.

I lavori riprenderanno alle 17,00, con il saluto del sindaco di Masainas, Ivo Melis. Sarà un incontro aperto al pubblico tra lo storico Giampaolo Salice e l’antropologo Francesco Bachis, coordinati dal giornalista Marco Corrias. Questa fase, “Autonomia e Identità si Parlano”, sarà un dialogo su diversi aspetti del percorso autonomistico sardo, sino ad arrivare ai temi di attualità che riguardano oltre la Sardegna, il panorama internazionale. Al termine si aprirà un confronto con il pubblico e, infine, sarà offerto un piccolo rinfresco.

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E’ stata inaugurata questa mattina, nell’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, la manifestazione “Una Miniera di Cultura”, tappa conclusiva de “L’Isola dei libri”, mostra diffusa del libro promossa dalla Regione Sardegna e dalle amministrazioni coinvolte in collaborazione con l’Associazione editori sardi.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena; il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; l’assessore comunale della Cultura, Sabrina Sabiu; la presidente dell’AES, Associazione Editori Sardi, Simonetta Castia.

Prima dell’inaugurazione, hanno fatto visita alla mostra un paio di classi della scuola dell’infanzia Francesco Ciusa e all’inaugurazione erano presenti alcune classi degli istituti superiori che hanno poi presenziato anche alla prima presentazione di un libro.

Numerose le presentazioni di libri nell’arco delle tre giornate della mostra, nel segmento “Tra Isola e mondo – incontri con gli autori”. Oggi si parte alle 17.30 con la presentazione di “Guardando le formiche dal basso” di Roberto Paracchini, Aipsa Edizioni. Alle 18.15 Duilio Caocci presenta “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel”, di Carlo Delfino Editore, con la partecipazione dell’autrice Maria Elvira Ciusa.

Terza presentazione della serata, alle 19.00, è “Peccato che sia giorno” di Silvia Serafi, Cuec Editrice. Gli incontri sono moderati da Salvatore Taras. Alle 20.00 è il momento dello spettacolo: una produzione “Il Crogiuolo” porta in scena “Maria di Eltili”, interpretata dalla voce narrante di Rita Atzeri sulle note al pianoforte di Alessandro Muroni.

“Tra Isola e mondo” prosegue sabato 25 con numerose proposte a tema moderate da Marco Corrias. Alle 17.30 Edizioni Della Torre propone “Senza sole né stelle” di Sandro Mantega. Alle 18.15 la Soter Editrice presenta “Miniere e minatori nelle terre del Gerrei”, di Francesco Ignazio Congiu, Valentino Caredda ed Ugo Lallai. Assieme a Lallai intervengono Paola Atzeni e l’editore Salvatore Ligios.

Lino Cianciotto, alle 19.00, presenta due pubblicazioni, “La costa delle miniere. Sud Ovest Sardegna” e “Iglesiente selvaggio. Sud Ovest Sardegna”, Enrico Spanu Edizioni. La serata si conclude alle 20.00 con lo spettacolo “Per assassinarvi”, ideato ed eseguito da Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Domenica 26 novembre si parte con la sezione “Fabbrica del Cinema”, che alle 17.00 propone la visione del film“Cenere” di Febo Mari, a cura della Società Umanitaria di Carbonia. Introduce Paolo Serra. Gli incontri con gli autori prendono il via alle 17.45 con Valeria Pecora, che presenta “Mimma”, La Zattera Edizioni.

Alle 18.15 Ilario Carta illustra “Lo scorpione nello stomaco”, Arkadia Editore ed alle 19.00, Giovanna Sotgiu presenta “L’isola e le donne”, edito da Paolo Sorba. Modera gli incontri Giampaolo Cirronis.

La sezione “Adotta un libro sardo” coinvolge invece i ragazzi di numerosi istituti scolastici locali. Venerdì gli alunni delle elementari incontrano Claudia Zedda per dialogare di “Rebecca e le Ianas”, Condaghes Edizioni. Alla stessa ora, in collaborazione con “La fabbrica cinema” gli studenti del Liceo Classico Gramsci Amaldi presentano “Cosima di Grazia vestita: riflessioni”; mentre i ragazzi dell’istituto superiore Angioj incontrano Bruno Furcas e Stefano Simola per parlare della loro “Storia semiseria di un ragazzo strano“, Arkadia Editore.

Gallucci Editore, con bambini delle scuole dell’infanzia, propone laboratori di giochi e letture su “Il topo e la montagna”, a cura della cooperativa Lilith. Altri laboratori sono a cura della cooperativa “L’amico albero”.

Sabato gli studenti dell’Ipia vanno alla scoperta del Sud ovest Sardegna con “La costa delle miniere” e “Iglesiente selvaggio” di Lino Cianciotto, Enrico Spanu Edizioni. Alle 11.00 la “Fabbrica del cinema” propone un laboratorio didattico “Galileo in tasca: alla scoperta del mondo con lo smartphone – Un libro sulla didattica della fisica: Da Galileo ad Einstein – La gravità per tutti”, a cura di Pier Luigi Lai di Logus Mondi Interattivi. Si conclude alle 12.00 nella Sala Astarte con lo spettacolo “Per assassinarvi”, in compagnia degli autori Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Partecipano gli Editori

Aipsa – Cagliari

Alfa Editrice – Quartu Sant’Elena

Arkadia – Cagliari

AM&D Editore – Cagliari

Carlo Delfino Editore – Sassari

Condaghes – Cagliari

Cuec Editrice – Cagliari

Domus de Janas – Selargius

Edes – Sassari

Edizioni della Torre – Cagliari

Edizioni Enrico Spanu – Cagliari

G.C. Edizioni – Quartu Sant’Elena

Grafica del Parteolla – Dolianova

Giampaolo Cirronis Editore – Carbonia

Ilisso – Nuoro

Imago Multimedia – Nuoro

Il Maestrale – Nuoro

Iskra Edizioni – Ghilarza

La Zattera Edizioni – Cagliari

Logus mondi interattivi – Cagliari

Magnum – Sassari

Mediando Edizioni – Sassari

Nor – Ghilarza

Paolo Sorba Editore – La Maddalena

Papiros – Nuoro

Phileas – Aggius

PTM – Mogoro

SguardiSardi – Mogoro

Soter Editrice – Villanova Monteleone

Taphros – Olbia.

Stamane abbiamo intervistato l’assessore della Cultura della Regione Sardegna, Giuseppe Dessena.

                                                       

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E’ stato presentato questa mattina, nella sede dell’assessorato regionale della Cultura, a Cagliari, il programma della manifestazione “Una Miniera di Cultura”, che si svolgerà dal 24 al 26 novembre a Carbonia, nella Grande Miniera di Serbariu.

L’evento è la tappa conclusiva de L’Isola dei libri, mostra diffusa del libro promossa dalla Regione Sardegna e dalle amministrazioni coinvolte in collaborazione con l’Associazione editori sardi.

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena, l’assessore della Cultura del Comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, e il responsabile dell’ufficio stampa AES, Salvatore Taras, che ha portato i saluti ed il messaggio della presidente Simonetta Castia.

L’Associazione Editori sardi porta nel capoluogo del Sulcis “Una Miniera di Cultura”, evento promosso dalla Regione Sardegna e dal Comune di Carbonia per la tappa conclusiva del circuito “L’Isola dei libri”. Dal 24 al 26 novembre sono in programma tre giornate ricche di appuntamenti tra presentazioni, incontri con gli autori e con le scuole, spettacoli, proiezioni cinematografiche e laboratori. Location esclusiva della manifestazione sarà la Grande Miniera di Serbariu, luogo simbolo del territorio, in attività dal 1937 al 1964, un centro che negli ultimi anni è stato ristrutturato ed è sede del Museo del carbone.

A rappresentare l’AES è stato il responsabile dell’ufficio stampa, Salvatore Taras, che ha portato i saluti ed il messaggio della presidente Simonetta Castia: «Filo conduttore di questa seconda edizione sarà il tema al femminile prescelto dalla Regione, quello delle “donne sarde di valore”, qui declinato in chiave contemporanea. Questo sullo sfondo della lettura dei territori che ospitano gli appuntamenti, nella chiave offerta dalle numerose proposte degli editori e dei soggetti della filiera: il Sistema Interbibliotecario del Sulcis, La Fabbrica del cinema e la Libreria Lilith».

L’appuntamento nasce con l’intento di diffondere e rendere più capillare la presenza delle opere pubblicate in Sardegna anche nelle aree periferiche come il Sulcis. «È una sperimentazione che la Regione sta conducendo da due anni con l’intento di favorire la valorizzazione dell’editoria locale – ha specificato l’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena -. Anche questa è un’operazione che parte dal basso, come ad Alghero, e che vede la collaborazione di tutti gli operatori della filiera. La Regione sta investendo ingenti risorse a favore della Cultura, riservando un ruolo di riguardo al libro e all’editoria locale; sia per la sua diffusione nel territorio sia per la sua visibilità e promozione all’estero. Grazie a questi investimenti le imprese stanno partecipando a diverse manifestazioni internazionali dedicate alla compravendita dei diritti e all’interscambio culturale e professionale».

Grande apprezzamento è stato espresso dall’assessora della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, per questa seconda edizione: «Dal giacimento di carbone passiamo al giacimento culturale. Vogliamo che cultura e turismo siano i nuovi vettori economici su cui contare guardando al futuro».

L’inaugurazione è prevista per le 10.30 di venerdì, con i saluti del sindaco Paolo Massidda e gli interventi di Giuseppe Dessena, esponente della Giunta regionale, e di Sabrina Sabiu. Subito dopo sarà presentata la mostra “Viaggio attraverso il documento”, una visita guidata a cura del personale della sezione locale Sbis.

Nel pomeriggio, la manifestazione si trasferisce nell’Auditorium per il segmento “Tra Isola e mondo – incontri con gli autori”. Si parte alle 17.30 con la presentazione di “Guardando le formiche dal basso” di Roberto Paracchini, Aipsa Edizioni. Alle 18.15 Duilio Caocci presenta “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel”, di Carlo Delfino Editore, con la partecipazione dell’autrice Maria Elvira Ciusa.

Terza presentazione della serata, alle 19.00, è “Peccato che sia giorno” di Silvia Serafi, Cuec Editrice. Gli incontri sono moderati da Salvatore Taras. Alle 20.00 è il momento dello spettacolo: una produzione “Il Crogiuolo” porta in scena “Maria di Eltili”, interpretata dalla voce narrante di Rita Atzeri sulle note al pianoforte di Alessandro Muroni.

“Tra Isola e mondo” prosegue sabato 25 con numerose proposte a tema moderate da Marco Corrias. Alle 17.30 Edizioni Della Torre propone “Senza sole né stelle” di Sandro Mantega. Alle 18.15 la Soter Editrice presenta “Miniere e minatori nelle terre del Gerrei”, di Francesco Ignazio Congiu, Valentino Caredda ed Ugo Lallai. Assieme a Lallai intervengono Paola Atzeni e l’editore Salvatore Ligios.

Lino Cianciotto, alle 19.00, presenta due pubblicazioni, “La costa delle miniere. Sud Ovest Sardegna” e “Iglesiente selvaggio. Sud Ovest Sardegna”, Enrico Spanu Edizioni. La serata si conclude alle 20.00 con lo spettacolo “Per assassinarvi”, ideato ed eseguito da Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Domenica 26 novembre si parte con la sezione “Fabbrica del Cinema”, che alle 17.00 propone la visione del film “Cenere” di Febo Mari, a cura della Società Umanitaria di Carbonia. Introduce Paolo Serra. Gli incontri con gli autori prendono il via alle 17.45 con Valeria Pecora, che presenta “Mimma”, La Zattera Edizioni.

Alle 18.15 Ilario Carta illustra “Lo scorpione nello stomaco”, Arkadia Editore ed alle 19.00, Giovanna Sotgiu presenta “L’isola e le donne”, edito da Paolo Sorba. Modera gli incontri Giampaolo Cirronis.

La sezione “Adotta un libro sardo” coinvolge invece i ragazzi di numerosi istituti scolastici locali. Venerdì gli alunni delle elementari incontrano Claudia Zedda per dialogare di “Rebecca e le Ianas”, Condaghes Edizioni. Alla stessa ora, in collaborazione con “La fabbrica cinema” gli studenti del Liceo Classico Gramsci Amaldi presentano “Cosima di Grazia vestita: riflessioni”; mentre i ragazzi dell’istituto superiore Angioj incontrano Bruno Furcas e Stefano Simola per parlare della loro “Storia semiseria di un ragazzo strano“, Arkadia Editore.

Gallucci Editore, con bambini delle scuole dell’infanzia, propone laboratori di giochi e letture su “Il topo e la montagna”, a cura della cooperativa Lilith. Altri laboratori sono a cura della cooperativa “L’amico albero”.

Sabato gli studenti dell’Ipia vanno alla scoperta del Sud ovest Sardegna con “La costa delle miniere” e “Iglesiente selvaggio” di Lino Cianciotto, Enrico Spanu Edizioni. Alle 11.00 la “Fabbrica del cinema” propone un laboratorio didattico “Galileo in tasca: alla scoperta del mondo con lo smartphone – Un libro sulla didattica della fisica: Da Galileo ad Einstein – La gravità per tutti”, a cura di Pier Luigi Lai di Logus Mondi Interattivi. Si conclude alle 12.00 nella Sala Astarte con lo spettacolo “Per assassinarvi”, in compagnia degli autori Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Partecipano gli Editori

Aipsa – Cagliari

Alfa Editrice – Quartu Sant’Elena

Arkadia – Cagliari

AM&D Editore – Cagliari

Carlo Delfino Editore – Sassari

Condaghes – Cagliari

Cuec Editrice – Cagliari

Domus de Janas – Selargius

Edes – Sassari

Edizioni della Torre – Cagliari

Edizioni Enrico Spanu – Cagliari

G.C. Edizioni – Quartu S. Elena

Grafica del Parteolla – Dolianova

Giampaolo Cirronis Editore – Carbonia

Ilisso – Nuoro

Imago Multimedia – Nuoro

Il Maestrale – Nuoro

Iskra Edizioni – Ghilarza

La Zattera Edizioni – Cagliari

Logus mondi interattivi – Cagliari

Magnum – Sassari

Mediando Edizioni – Sassari

Nor – Ghilarza

Paolo Sorba Editore – La Maddalena

Papiros – Nuoro

Phileas – Aggius

PTM – Mogoro

SguardiSardi – Mogoro

Soter Editrice – Villanova Monteleone

Taphros – Olbia

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Prende il via questo pomeriggio nel Parco di Villa Sulcis, la “Festa della Sinistra – Sotto/Sopra – Il Mondo Alla Rovescia“. Saranno quattro giorni di incontri-dibattito sui temi di più grande attualità politica e sociale, con ospiti di primissimo piano della scena politica.

Si inizia alle 17.30, con un dibattito sulla riforma sanitaria ed i riflessi sui territori.
Interverranno:
– Luigi Arru, assessore regionale alla sanità,
– Fulvio Moirano, direttore ATS,
– Bruno Palmas Articolo Uno Oristano,
– Maddalena Giua, direttrice Assl Carbonia-Iglesias
Coordina Giovanni Tocco, introduce Riccardo Cardia.

Alle 20.00 cena con prodotti a base di canapa.
Alle 21.30 proiezione di “Re:legalized – Un viaggio nella cannabis rilegalizzata”, alla presenza del regista Francesco Bussalai.
A seguire dibattito con:
– Riccardo Desogus, rappresentante di Assocanapa,
– Roberto Zurru, direttore Agris,
– Paolo Zedda, consigliere regionale
Coordina Marco Corrias

Venerdì 22 settembre

Ore 17.30
Dibattito: migranti e accoglienza.
con
– Walter Massa, responsabile nazionale Arci Commissione dei migranti e richiedenti asilo
– Don Marco Lai, Caritas Sardegna
– Rappresentante CISL
– Massimiliano Smeriglio, vice presidente regione Lazio
– Anna Puddu, consigliera comunale Cagliari
– Susanna Steri, associazione Diomira C.A.S. Rosas Narcao
– Marco Fumagalli, ex deputato della Repubblica

Ore 20.30 cena etnica

Ore 22.00
Concerto
– Alessandro Porcu
– Gli operai della 1100

Sabato 23 settembre

Ore 17.00
Laboratorio di riciclo e di riuso per i bambini “I Supereroi”

Ore 17.30
Dibattito: Lavoro e sviluppo nel Sulcis Iglesiente
con:
– Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis
– Giuseppe Dessena, assessore regionale all’istruzione
– Barbara Argiolas, assessore regionale al Turismo
Coordina: Manolo Mureddu

Ore 20.30 ristorante sociale

Ore 22.00
Musica
– Diego Volpe
– Don Leone
– Z-Tilt

Domenica 24 settembre

Ore 17.30
Animazione per bambini

Ore 18.00
Dibattito con le organizzazioni giovanili della città: vivere e far vivere gli spazi della città
Coordina Marco Corrias

Ore 20.30 Ristorante sociale

Ore 21.30
Cinema
Proiezione del film “Captain Fantastic” di Matt Ross

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Sabato 18 marzo, alle ore 17.00, presso il Centro Culturale di Via Asquer, a Fluminimaggiore, verrà presentato il libro “L’Emissario”, di Paolo Oggianu.

“L’Emissario” è la storia del sequestro dei fratellini Casana avvenuto nella marina di Arbus nel 1979, visto attraverso gli occhi del mediatore Padre Cosimo Onni, celebre gesuita lussurgese. Un romanzo che ricostruisce in maniera minuziosa e fedele fatti realmente accaduti in un crescendo di suspence pathos che ci accompagnano fino all’epilogo conosciuto. Un romanzo che racconta la verità nuda e cruda su uno dei sequestri che, alla fine degli anni ’70, ha fatto clamore per come è stato orchestrato, condotto e risolto.

L’evento, patrocinato dal comune di Fluminimaggiore, vedrà la partecipazione di due giornalisti che, all’epoca dei fatti narrati nel libro, seguirono la vicenda anche nel loro sviluppo giudiziario: si tratta di Marco Corrias, già inviato di “Terra!” per Mediaset, e Franco Carta, corrispondente de La Nuova Sardegna.

Sarà una serata all’insegna del confronto e della memoria rievocando il periodo più nero dei sequestri in Sardegna.

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Il cinema è sicuramente il padrone di casa dell’VIII edizione del “Carbonia Film Festival” in corso presso il centro minerario, organizzato dalla Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria – Ex Dì Fabbrica del Cinema, per la direzione artistica di Francesco Giai Via. Ma come ogni buon padrone di casa accogliente, il cinema ha deciso di aprire le porte di casa per relazionarsi con il disegno, la pittura, la buona musica, la letteratura e tanto, tantissimo, altro ancora. Nei primi due giorni del festival (preceduti dall’anteprima di sabato 8 ottobre), mercoledì 12 e giovedì 13 ottobre, tanto è già successo. Sono già andati in onda quattro degli otto cortometraggi a concorso accompagnati da tre lungo metraggi (2 della sezione documentari e 1 della sezione fiction). Nella giornata di giovedì sono stati ospiti del festival l produttore del film “Il respire encore”, Karim Chouikrat Marcinkowski e il regista e protagonista del film “La fille du patron”, di Olivier Loustau. Nei primi due giorni alle proiezioni si sonno affiancati la lettura del libro “A Calais” eseguita da Vinicio Marchioni e Milena Mancini, l’inaugurazione della mostra dei lavori di Lorena Canottiere (autrice del manifesto del Festival), gli aperitivi sonori con i dj set condotti da Buster Malandrini e Lilies on Mars e tanto altro ancora.

Il festival proseguirà sino a domenica 16 ottobre con tantissimi film, ospiti, momenti musicali e tanto altro ancora. Per il programma completo è possibile consultare il sito www.carboniafilmfest.org

Marco Corrias

Olivier Loustau e Francesco Giai Vai 1  Olivier Loustau 2Carbonia Film Festival C copiaFrancesco Giai Via 2 copiaPaolo SerraVotazioni Carbonia Film Festival-jpg Carbonia Film Festival pubblico

 

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La Casa dell’Anziano di via Mazzini, a Carbonia, ha ospitato ieri pomeriggio la festa dei nonni, con ospiti speciali i bambini della scuola media Don Milani di via Dalmazia. A partire dalle 16.00, per i 16 ospiti della struttura. è stata un’occasione di incontro importante, in un momento di grande incertezza sul futuro del servizio.

Due mesi fa – come si ricorderà – l’Amministrazione comunale di Carbonia ha disposto la chiusura della Casa dell’anziano per le gravi carenze della struttura che in quel momento ospitava 22 anziani, problema “congelato” dopo alcuni giorni di protesta di familiari e operatori, grazie all’intervento del prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, che ha concesso tre mesi di tempo ad Area, proprietaria dell’immobile e alla cooperativa che gestisce il servizio di assistenza, per realizzare i lavori necessari a superare le emergenze. La situazione, a un mese esatto dal termine del tempo a disposizione, i problemi non sono stati ancora superati, come spiega Daniela Fonnesu, presidente della CAM, la cooperativa che gestisce la Casa dell’anziano, nell’intervista che vi proponiamo.

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Dalla Casa dell’Anziano oggi abbiano ricevuto una nota di ringraziamento per quanti hanno contributo alla buona riuscita della festa dei nonni, che pubblichiamo.

«Finalmente oggi per qualche ora possiamo rilassarci e goderci il risultato della nostra bellissima festa: si perché è stata veramente bella e alla fine tutta la nostra fatica ed il nostro impegno sono stati ricompensati. Non nascondiamo che anche tra noi ci sono stati e ci sono momenti di scoramento, si sa durante le battaglie succede sempre e a turno ci sosteniamo e ci diamo coraggio, ma vedere che tante persone sono venute a fare visita ai nostri anziani per condividere una parte della loro domenica e festeggiare tutti insieme la Festa dei Nonni con noi  è stato davvero commovente, oltre che incoraggiante, perché ci ha confermato che in tanti hanno capito che stiamo lottando per qualcosa di più di un semplice posto nella Casa di Riposo per un nostro familiare; il nostro è un ideale, una “Casa” del futuro, ma anche del presente,  a dimensione umana  per tutti gli anziani che ne hanno e ne avranno bisogno, una Casa non chiusa dove gli anziani sono tristi ed isolati dal mondo esterno ma dove il mondo esterno prende coscienza e va da loro perché per loro è ormai diventato difficile e faticoso spostarsi ma non per questo devono trascorrere gli anni, che gli restano da vivere, in tristezza e solitudine.

Ieri è stato bellissimo veder entrare la maestra sig.ra Ilenia Pittorru con i bambini della Scuola elementare “Don Milani” che non solo hanno portato la loro offerta in denaro per la nostra raccolta fondi ma hanno trascorso anche il loro tempo con i nostri anziani, come se fossero i loro nonni, giocando a carte con loro, davvero una gioia per gli occhi e per il cuore.

Vogliamo perciò ringraziarli perché è stato davvero un bellissimo gesto e noi tutti forse presi da tutto il da fare non abbiamo dato loro la giusta e meritata attenzione; Dalla Casa dell’Anziano vogliamo ringraziare ancora tutti gli artigiani pasticceri che con la loro generosità hanno arricchito il nostro buffet con i loro deliziosi dolci: Coop Dolciaria L’Artigiana, Forno di Roberto Cancedda, pasticceria Paolo Secchi, Pasticceria Il Babà, Pasticceria Il Capriccio, Pizzeria Pepe Pizza, Cockerel Typical Italian Food della Corte del Sole, Pizzeria Momo. Un sentito ringraziamento al consigliere regionale Luca Pizzuto per la sua generosità e a tutti i ragazzi di S.E.L.; al fotografo Marco Corrias e al giornalista Giampaolo Cirronis, al vicesindaco Gianluca Lai e al capogruppo maggioranza del Comune di Carbonia Manolo Cossu; a coloro che hanno acquistato le nostre belle e colorate magliette contribuendo così alla raccolta fondi e a tutto il personale della Casa dell’Anziano; infine, un grazie a tutti i familiari degli anziani e al Comitato che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, sia con il loro impegno che realizzando con amore nelle loro case molti dolci e salati che hanno allietato la serata.»