4 November, 2024
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Nausdream, startup basata a Cagliari, raccoglie investimenti per 230mila euro con l’ingresso in società di Barcamper Ventures, fondo di proprietà della Primomiglio Sgr. Il fondo ha sottoscritto un primo aumento di capitale di 120mila euro nel giugno 2016. Nausdream opera nel mercato delle esperienze turistiche: escursioni in barca, cene e aperitivi a bordo, attività sportive in mare, piccoli tour e boat&breakfast. Il tutto rivolto alle principali destinazioni balneari internazionali. Attualmente sono prenotabili sul suo sito e nei partner commerciali oltre 500 esperienze in oltre venti località di Mediterraneo, Asia ed America Latina. «Un’ulteriore pregiata conferma della bontà della contaminazione multidisciplinare e dalla cultura imprenditoriale offerta dal ContaminationLab dell’Università di Cagliari» commentano Annalisa Bonfiglio e Chiara di Guardo, pro rettore all’Innovazione e direttore scientifico del CLab-UniCa.

Nausdream è nata nel Contamination Lab di Cagliari, è stata fondata da Maria Antonietta Melis, Ousmane Dieng, Giuseppe Basciu e Marco Deiosso. È sul mercato dal maggio 2016 e ha ospitato oltre 3.300 clienti, connettendo turisti e residenti in Italia, a Phuket (Tailandia), nelle Baleari (Spagna) e a Porto Rico (Caraibi). Il team di Nausdream (età media 25 anni), ha iniziato la sua attività con Barcamper ventures grazie alla competition “Cipnes Barcamper Challenge”, organizzata da dpixel con il Cipnes di Olbia. Ha partecipato al programma di accelerazione Barcamper di Bologna. Durante il percorso Nausdream è stata selezionata tra centinaia di competitor, come prima e unica startup italiana a Parallel18, programma di attrazione di startup Usa ed internazionali promosso dal governo del Porto Rico.

«Con l’investimento di Barcamper ventures avremo le risorse per creare e consolidare gli accordi distributivi con i partner turistici, dalle compagnie di crociera, ai tour operator sino alle online travel agencies. È fondamentale – dice Marco Deiosso Ceo&co-founder di Nausdream – impiegare le risorse nelle principali destinazioni marittime: a oggi copriamo Italia, Spagna, Caraibi e Thailandia. Ci stiamo preparando per la scalata nel Mediterraneo, nel Centro America e nel Sud est asiatico». Con l’aumento di capitale Antonio Concolino, partner di Barcamper Ventures e a.d. Primomiglio Sgr, entra nel Cda societario affiancando Marco Deiosso e Gian Luca Puggioni, manager della holding di investimenti Azimut, che sarà il presidente. «Crediamo in questo settore, il team di Nausdream ci ha convinto nel programma di accelerazione. Da questa attività – dice Gianluca Dettori, partner di Barcamper ventures e presidente di Primomiglio Sgr – è nata una nuova strategia di crescita che si sta dimostrando molto efficace. Nausdream rappresenta la strategia di investimento di Barcamper ventures. Lo scouting sul territorio sardo, con il supporto di Cipnes Olbia e gli partner, procede al meglio.»

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Venerdì scorso, la delegazione guidata da Ofer Sach, ambasciatore di Israele a Roma, ha partecipato a un incontro che si è tenuto al Crea UniCa (Center of research entrepreneurship acitivities – Università di Cagliari, Centro innovazione e imprenditorialità). Per l’ateneo hanno preso parte i pro rettori Micaela Morelli (Ricerca scientifica) e Annalisa Bonfiglio (Innovazione), il direttore di Crea, Maria Chiara Di Guardo e Mario Mariani (The Net Value). Il neonato hub per il mix che accomuna giovani-contaminazioni disciplinari-ricerca-idee e progetti appetibili dai mercati nazionali e mondiali, ha sede all’ex Teatro anatomico di via Ospedale. Il Centro ha il compito di catalizzare, coordinare e guidare l’insieme, a partire dal ContaminationLab, di progetti e iniziative che esaltino l’innovazione e l’imprenditorialità con la mission d’ateneo quale propellente.

Dodici start up con il vento in poppa. Sei maturate nell’ambito del ContaminationLab dell’Università di Cagliari. Ovvero, Chiara Cocco (Neeot), Simone Scalas (Bxtar), Maurizio Piredda (Bautiful Box), Alessandra Farris (IntendiMe), Marco Deiosso (Nausdream), Alberto Piras (Brave Potions). Altrettante fiorite nel contesto della ricerca universitaria svolta nell’ateneo del capoluogo: Alessandro Massarelli (Botteega), Mauro Pili (Paymeabit), Fabrizio Mulas (U4Fit), Andrea Concas (Art Backers), Alessandro Sestini (Marinanow) e Antonio Solinas (Ab Insula). I rappresentanti delle start up hanno spiegato alla delegazione di Israele (accademici, venture capitalist, diplomatici, imprenditori) il nocciolo dei loro progetti. Il Crea punta a far conoscere alcune delle start-up nate all’interno del CLab di UniCa, mostrare la rete di relazioni sull’imprenditorialità che l’Università promuove con il ComunicationLab. Tra gli obiettivi, il rafforzamento della visibilità sia di alcune imprese di pregio in relazione con l’ateneo, sia di alcuni progetti scientifici con evidenti ricadute imprenditoriali.

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Applausi per Nausdream e Babaiola all’Investor Day di Roma. Lo scorso 22 gennaio le start up nate al ContaminationLab dell’Università di Cagliari, hanno conquistato la fiducia degli operatori. All’evento curato da Luiss EnLabs – acceleratore di start up quotato in Borsa – di fronte a più di cento investitori, 160 aziende e alla stampa specializzata, Nausdream e Babaiola hanno raccolto oltre mezzo milione di euro. L’importo corrisponde a un pacchetto di quote, intorno al 30 per cento, che le start up cedono agli imprenditori partecipi e coinvolti, di fatto, nell’attivazione e nell’evoluzione operativa dei progetti.

In sostanza, un altro prezioso passo avanti per il CLab dell’ateneo cagliaritano. Con le intuizioni e la realizzazione dei partecipanti, CLab-Unica matura reputazione, prestigio e appeal. Dopo la vittoria del Premio nazionale per l’innovazione 2015 (Pni) conseguito dalla start up Intendime, la preziosa conferma d’oltre Tirreno e da scenari con forte competitività, è firmata da altre due start up generate dal Contamination Lab dell’Università di Cagliari, con direzione scientifica di Maria Chiara di Guardo.

Classificatasi al terzo posto nella finale regionale CLab del 2015, è composta da Marco Deiosso (ceo), Ausmann Dieng, Maria Antonietta Melis (studenti facoltà di Economia) e Giuseppe Basciu (Scienze informatiche). Nausdream è un marketplace peer-to-peer che nasce per risolvere il problema degli alti costi che gravano sui proprietari di imbarcazioni, spesso costretti a notevoli sacrifici se non alla vendita del mezzo. Su Nausdream i proprietari (host) propongono uscite sulla loro imbarcazione, con guadagni dovuti alla condivisione del mezzo. La start up non si limita a escursioni rivolte a turisti volti a conoscere le coste sarde, ma si rivolge a quanti vogliano trovare la risposta adatta alle loro esigenze di navigazione. Sulla piattaforma si potranno prenotare gite per vela, sport acquatici e pesca, curate dal proprietario della barca.

Forte del Premio speciale del Crs4 alla finale regionale CLab 2015, ne fanno parte Nicola Usala (ceo, studia ingegneria elettronica), Federica Saba (Scienze sociali), studiano Scienze informatiche Enrico Garia e Alessio Demurtas, e Giulia Usala (Dams Torino). Babaiola è un sito dedicato all’organizzazione di viaggi per la comunità Lgbt (Lesbian, gay, bisessual e transessual). Su Babaiola.com si trova il viaggio che tiene conto dei propri sentimenti e delle proprie emozioni. Digitando l’esperienza, l’attività che si intende vivere in vacanza e il budget, Babaiola ha un algoritmo che suggerisce le destinazioni basate sui dati e le emozioni espresse. Con l’analisi delle recensioni, dei trend dei social network, l’algoritmo assegna un voto di compatibilità tra destinazione, esperienza e attività in modo da rendere la scelta dell’utente più semplice.