Nell’imminente stagione estiva la Sardegna sarà collegata con 87 località, di cui 24 nazionali, 52 europee e le restanti 11 fuori dai confini UE. I tre principali aeroporti dell’Isola – Mario Mameli di Cagliari, Costa Smeralda di Olbia e Riviera del Corallo di Alghero – potranno contare, nel complesso, su 144 rotte (53 con la penisola e 91 internazionali). I dati sono stati diffusi ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, dagli assessori regionali dei Trasporti e del Turismo, Massimo Deiana e Francesco Morandi. Presenti all’incontro il direttore Enac per la Sardegna, Marco Di Giugno, e i responsabili delle tre società aeroportuali (Sogaer, Geasar e Sogeaal). Dai dati resi noti da Deiana e Morandi, è emerso innanzitutto che il numero maggiore di frequenze settimanali spetta alla compagnia Meridiana con 259 voli totali, seguita da Ryanair con 219. Mentre, per quanto riguarda le destinazioni, il numero maggiore di collegamenti lo assicura la compagnia irlandese con 50 rotte totali, seguito da Meridiana con 31.
«L’esame complessivo dell’offerta delle tratte da e per la Sardegna che abbiamo presentato oggi – ha spiegato l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana – è stata un’occasione per compiere una ricognizione generale e individuare le strategie sia per il collegamento aereo, sia per tracciare le linee guida per una maggiore riconoscibilità del prodotto turistico in Sardegna. Era necessario – ha proseguito Deiana – dare in questo momento una dimensione esatta, chiara e intellegibile per tutti del range di collegamenti da e per la Sardegna, con gli scali nazionali e internazionali. Quanto illustrato questa mattina è un elemento di conoscibilità che abbiamo potuto fare, grazie alla collaborazione con gli aeroporti, fra gli aeroporti, e l’Enac,ed è – ha concluso Deiana – un buon momento di confronto, nel corso del quale abbiamo fornito degli elementi di riflessione e di chiarezza.»
«Oggi – ha dichiarato l’assessore del Turismo, Francesco Morandi – parte un nuovo percorso: stiamo costruendo un futuro per la regione che veda insieme il settore del turismo e quello trasporti. Lo hanno chiesto con forza gli operatori e i territori. Dobbiamo impegnarci sulla programmazione del sistema – ha aggiunto Morandi – altrimenti non avremo risultati. Già da maggio contiamo di delineare la stagione del 2015 in un’ottica di medio periodo che ci porti a pianificare, almeno, i prossimi tre anni: e tutto ciò lo faremo insieme alle comunità locali e a tutti coloro che operano per costruire il più ampio sistema dell’offerta; bisogna crearla soprattutto in bassa stagione e a questo proposito è necessario lavorare per far diventare la Sardegna una destinazione vera. Occorre poi dar vita a motivazione di viaggio, spiegare al mondo il perché venire in Sardegna in bassa stagione, nonché costruire eventi per portare persone e fare immagine. E’ necessario – ha concluso l’assessore – lavorare moltissimo sui servizi e creare occasioni affinché i turisti stranieri possano venire nella nostra regione e gli italiani possano finalmente aumentare le loro presenze, anche nella stagione di spalla.
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Nel corso della stagione estiva, la Sardegna sarà quindi collegata con 24 scali nazionali: 6 nel nord ovest (Cuneo, Torino, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa e Milano Bergamo), 4 nel nord est (Treviso, Trieste, Venezia e Verona), 9 nel centro (Parma, Bologna, Firenze, Pisa, Perugia, Ancona, Pescara, Roma Fiumicino e Roma Ciampino) e 5 al sud (Salerno, Napoli, Bari, Palermo e Trapani).