4 November, 2024
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Mercoledì 16 gennaio, alle 18.00, nella nuova sede dell’Areus di Nuoro , in via Oggiano n° 25, l’assessore della Sanità Luigi Arru e il direttore generale dell’Areus Giorgio Lenzotti parteciperanno alla presentazione del libro “In volo con gli Echo Lima – Il nuovo elisoccorso della Sardegna”, monografia di Luca Granella che ripercorre la storia e lo sviluppo dell’Elisoccorso in Sardegna attraverso la fotografia. Con l’autore interverranno il colonnello Bruno Mariano, comandante dell’aeroporto militare di Alghero-Fertilia, Mauro e Ivo Airaudi, comandanti di Airgreen, Marco Di Giugno, direttore Enac per la Sardegna, e Carlo Taccori, presidente CNSAS Sardegna – Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.

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Sono circa 130mila i posti messi in vendita dalle compagnie aeree nel periodo pasquale sulle rotte in continuità territoriale, con un incremento di oltre 57mila (+77%) poltrone rispetto a quanto previsto dal decreto. Lo ha stabilito il comitato paritetico di monitoraggio, convocato stamattina dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, al quale ha partecipato il direttore generale dell’assessorato, Gabriella Massidda, il direttore regionale Enac, Marco Di Giugno ed i rappresentanti dei vettori.
Questo il dettaglio degli aumenti di capienza. Dal 27 marzo al 4 aprile Alitalia offre 5.464 posti sulla Alghero-Linate-Alghero (2.652 suppletivi, +94% di incremento); 22.610 posti sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari (4.390 suppletivi, +24% di incremento); 17.556 posti sulla Cagliari-Linate-Cagliari (7.764 suppletivi, +79% di incremento).
Air Italy, nel periodo dal 29 marzo al 3 maggio, mette in vendita 40.095 posti sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (16.407 suppletivi, +69% di incremento); 43.470 posti sulla rotta Olbia-Linate-Olbia (26.124 suppletivi, +150% di incremento).
«Aggiungiamo così ulteriore capienza sulle rotte in continuità territoriale nel periodo pasquale a fronte di un sempre crescente picco della domanda – ha commentato l’assessore dei Trasporti -, le compagnie hanno risposto con la consueta tempestività incrementando aerei e voli ben oltre il dato previsto dal decreto. Non sono esclusi ulteriori aumenti e l’attenzione resta ovviamente molto alta.»

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Sono circa 170mila i posti messi in vendita dalle compagnie aeree nel periodo pasquale, sulle rotte in continuità territoriale, con un incremento di oltre 56mila poltrone rispetto a quanto previsto dal decreto. Lo ha stabilito il comitato paritetico di monitoraggio, convocato ieri dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, al quale ha partecipato il direttore generale dell’assessorato, Gabriella Massidda, il direttore regionale Enac, Marco Di Giugno e i rappresentanti dei vettori.

Questo il dettaglio degli aumenti di capienza. Alitalia, nel periodo 27 marzo – 4 aprile, offre 4200 posti sulla Alghero-Linate-Alghero (1.400 suppletivi, +52% di incremento); 22.400 posti sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari (4.200 suppletivi, +23% di incremento); 15.700 posti sulla Cagliari-Linate-Cagliari (6300 suppletivi, +67% di incremento). Sempre Alitalia ma nel periodo successivo 20 aprile – 1 maggio, immette sul mercato 8.300 posti sulla Alghero-Linate-Alghero (3.800 suppletivi, +84% di incremento); 30.000 posti sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari (3.500 suppletivi, +13% di incremento); 21.500 posti sulla Cagliari-Linate-Cagliari (8.100 suppletivi, +61% di incremento).
Meridiana, nel periodo 29 marzo – 3 maggio, mette in vendita 40.120 posti sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (16.432 suppletivi, +69,4% di incremento); 27.216 posti sulla rotta Olbia-Linate-Olbia (9.870 suppletivi, +56,9% di incremento). Nel medesimo periodo, infine, sulla rotta Alghero-Fiumicino-Alghero la compagnia Blue Air incrementa la capienza del 29% con 3.240 posti in più. Sono previsti ulteriori aumenti di posti in base all’andamento della domanda.

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Aereoporto di Alghero
Si è aperto questa mattina, a Villa Devoto, il tavolo di confronto tra la Regione, l’Enac e i rappresentanti degli azionisti e del management dei principali aeroporti isolani.
«La realizzazione di un sistema unico aeroportuale sardo è un’opportunità e un obiettivo importante per rafforzare la competitività nel mercato e per integrare l’offerta – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Oggi abbiamo avviato un percorso e, da parte nostra, stiamo facilitando le azioni in questa direzione. L’auspicio è quello di giungere in tempi rapidi a una soluzione condivisa, determinata in primo luogo dalle esigenze delle singole società di gestione. La Regione è al lavoro per favorire il progetto – ha concluso Francesco Pigliaru – nel rispetto dell’autonomia di tutti i soggetti coinvolti.» 
L’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, nell’introdurre i lavori alla presenza del direttore generale Gabriella Massidda, del responsabile regionale Enac Marco Di Giugno, dei vertici delle società di gestione Sogaer, Sogeaal e Geasar e dei rappresentanti degli azionisti, ha registrato e apprezzato la volontà di costruire un proficuo clima di dialogo: «Alla luce di questo primo incontro ritengo ci siano le condizioni per andare avanti – ha sottolineato Carlo Careddu -. Oggi abbiamo delineato lo stato dell’arte e iniziato a esaminare concretamente gli scenari che possono portare verso un’integrazione industriale di tutte le forze in campo. Sappiamo che devono essere compiuti i necessari approfondimenti sotto il profilo amministrativo e che le azioni di collaborazione tra gli aeroporti, in merito a diversi profili, sono già attive da tempo – ha concluso l’assessore dei Trasporti -, ma è necessario compiere ancora un passo avanti verso un più stretto coordinamento, tutelando le specificità territoriali della Sardegna e le prerogative delle strutture societarie». 
Terminata la fase di analisi tecnico-amministrativa delle possibili soluzioni percorribili, la Regione convocherà un nuovo incontro.

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Aeroporto Elmas 1 copia

«L’Enac guarda con favore ad una rete unica degli aeroporti sardi sia perché nel settore è sempre più decisivo disporre di una massa critica per stare sul mercato sia perché l’aeroporto rappresenta una delle infrastrutture più importanti del territorio al servizio del turismo.»

Lo ha dichiarato il  nel corso di una audizione davanti alla quarta commissione (Governo del territorio-Trasporti) presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd).

Nel suo intervento, Di Giugno ha fatto riferimento fra l’altro alle più significative esperienze nazionali in cui la rete unica è stata costituita, la Puglia e la Toscana. «In queste due realtà – ha sostenuto – sono stati ottenuti risultati molto interessanti, più crescita del sistema secondo le precise vocazioni dei diversi scali, miglioramento dell’efficienza della gestione, ricadute economiche ed occupazionali positive sul territorio».

Soffermandosi poi sulla situazione dei principali aeroporti sardi cominciando da Alghero, che attualmente presenta la situazione più difficile, il direttore dell’Enac ha affermato che «l’Ente osserva gli sviluppi della vicenda dall’esterno ma con preoccupazione, perché il problema è quello della ricostituzione del capitale minimo richiesto per la società di gestione sia dal codice civile che dalla normativa che disciplina le società titolari di concessione aeroportuali; ovviamente non entriamo nel merito delle modalità di ricapitalizazione che può essere anche una parte del processo di privatizzazione, ribadiamo però che è necessaria altrimenti ci si avvia su una strada che non è quella della fine dell’aeroporto ma quella del fallimento della società».

Per quanto riguarda lo scalo di Cagliari-Elmas Di Giugno ha osservato che «risultati economici e bilanci sono molto positivi ma resta aperto il piano di sviluppo della struttura che, essendo dimensionato su un arco di tempo fino al 2013, rischia di essere vecchio prima della sua realizzazione». Ricostruendo i complessi rapporti con Regione e Comune di Elmas, Di Giungo ha ribadito la validità della proposta Enac per l’ampliamento dell’aeroporto: «Abbiamo ridotto le superfici interessate dall’intervento fermo restando che per noi sono essenziali servizi e parcheggi e non nuove cubature e, soprattutto, la disponibilità di aree di rispetto sufficienti per operare in regime di sicurezza; rispetto all’ipotesi di espropriare un’area di 150.000 metri quadri abbiamo proposto al Comune di Elmas di realizzare un parco pubblico ma, nell’ultima conferenza di servizi abbiamo avuto un parere favorevole dell’assessorato dei Trasporti ed uno interlocutorio di quello dell’Urbanistica». «Auspichiamo una decisione – ha concluso – perché se si dovesse prolungare la situazione di stallo alla fine deciderà la presidenza del Consiglio dei ministri, un’ipotesi che non credo interessi alla Regione Sardegna».

Lo scalo di Olbia-Costa Smeralda, infine, è per il direttore dell’Enac «l’esempio di una gestione efficiente capace di produrre utili interessanti anche in un contesto oggettivamente condizionato dalla stagionalità». L’allungamento della pista, ha aggiunto, è il principale obiettivo del piano di sviluppo ed entro breve tempo dovrebbe essere completata la prima fase dell’intervento, cioè il by pass della strada 125, resta il problema dell’allungamento della pista per consentire l’atterraggio di aeromobili di grandi dimensioni che, attualmente, sono soggetti a prescrizioni ed autorizzazioni specifiche che richiedono tempo e causano disagio ai passeggeri”.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri Salvatore Demontis e Giuseppe Meloni (Pd), Antonello Peru di Forza Italia, il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta e dei Riformatori sardi Attilio Dedoni.

Aerostazione Elmas 1 copia

Nell’imminente stagione estiva la Sardegna sarà collegata con 87 località, di cui 24 nazionali, 52 europee e le restanti 11 fuori dai confini UE. I tre principali aeroporti dell’Isola – Mario Mameli di Cagliari, Costa Smeralda di Olbia e Riviera del Corallo di Alghero – potranno contare, nel complesso, su 144 rotte (53 con la penisola e 91 internazionali). I dati sono stati diffusi ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, dagli assessori regionali dei Trasporti e del Turismo, Massimo Deiana e Francesco Morandi. Presenti all’incontro il direttore Enac per la Sardegna, Marco Di Giugno, e i responsabili delle tre società aeroportuali (Sogaer, Geasar e Sogeaal). Dai dati resi noti da Deiana e Morandi, è emerso innanzitutto che il numero maggiore di frequenze settimanali spetta alla compagnia Meridiana con 259 voli totali, seguita da Ryanair con 219. Mentre, per quanto riguarda le destinazioni, il numero maggiore di collegamenti lo assicura la compagnia irlandese con 50 rotte totali, seguito da Meridiana con 31.

«L’esame complessivo dell’offerta delle tratte da e per la Sardegna che abbiamo presentato oggi – ha spiegato l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana – è stata un’occasione per compiere una ricognizione generale e individuare le strategie sia per il collegamento aereo, sia per tracciare le linee guida per una maggiore riconoscibilità del prodotto turistico in Sardegna. Era necessario – ha proseguito Deiana – dare in questo momento una dimensione esatta, chiara e intellegibile per tutti del range di collegamenti da e per la Sardegna, con gli scali nazionali e internazionali. Quanto illustrato questa mattina è un elemento di conoscibilità che abbiamo potuto fare, grazie alla collaborazione con gli aeroporti, fra gli aeroporti, e l’Enac,ed è – ha concluso Deiana – un buon momento di confronto, nel corso del quale abbiamo fornito degli elementi di riflessione e di chiarezza.»

«Oggi – ha dichiarato l’assessore del Turismo, Francesco Morandi – parte un nuovo percorso: stiamo costruendo un futuro per la regione che veda insieme il settore del turismo e quello trasporti. Lo hanno chiesto con forza gli operatori e i territori. Dobbiamo impegnarci sulla programmazione del sistema – ha aggiunto Morandi – altrimenti non avremo risultati. Già da maggio contiamo di delineare la stagione del 2015 in un’ottica di medio periodo che ci porti a pianificare, almeno, i prossimi tre anni: e tutto ciò lo faremo insieme alle comunità locali e a tutti coloro che operano per costruire il più ampio sistema dell’offerta; bisogna crearla soprattutto in bassa stagione e a questo proposito è necessario lavorare per far diventare la Sardegna una destinazione vera. Occorre poi dar vita a motivazione di viaggio, spiegare al mondo il perché venire in Sardegna in bassa stagione, nonché costruire eventi per portare persone e fare immagine. E’ necessario – ha concluso l’assessore – lavorare moltissimo sui servizi e creare occasioni affinché i turisti stranieri possano venire nella nostra regione e gli italiani possano finalmente aumentare le loro presenze, anche nella stagione di spalla. 
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Nel corso della stagione estiva, la Sardegna sarà quindi collegata con 24 scali nazionali: 6 nel nord ovest (Cuneo, Torino, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa e Milano Bergamo), 4 nel nord est (Treviso, Trieste, Venezia e Verona), 9 nel centro (Parma, Bologna, Firenze, Pisa, Perugia, Ancona, Pescara, Roma Fiumicino e Roma Ciampino) e 5 al sud (Salerno, Napoli, Bari, Palermo e Trapani).