27 December, 2024
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Dalla grande paura, affiorata dopo il goal di Juraj Kucka al 40′ del primo, alla grande gioia, per la straordinaria rimonta firmata da una doppietta di Leonardo Pavoletti, sempre più trascinatore rossoblu! E’ stata una serata dalle emozioni forti quella vissuta alla Sardegna Arena, in una partita che il Cagliari era chiamato a vincere ad ogni costo per mettere un freno alla crisi degli ultimi di risultati due mesi e che fino a metà ripresa ha temuto di perdere, anche se ha messo in campo tutto il suo orgoglio, per  ribaltare il risultato e conquistare la tanto attesa vittoria.

E’ questo il Cagliari che ci vuole per superare la crisi e tornare in una posizione di classifica più consona alle potenzialità della squadra e alle ambizioni della società e dei tifosi che hanno riempito ancora una volta le tribune.

E’ stata una vittoria sofferta ma, alla fine, sono queste le vittorie più belle, quelle che regalano le migliori gioie. E nel finale è passata in secondo piano anche l’espulsione di Joao Pedro, maturata al 90′, quando ormai i giochi erano quasi fatti… L’espulsione di Joao Pedro, purtroppo, priverà Rolando Maran (già oggi privo di cinque titolari, Lucas Castro, Ragnar Klavan, Valter Birsa, Favrizio Cacciatore e Cyril Théréau) dell’attaccante brasiliano nella prossima partita, domenica 24 febbraio, al Marassi di Genova, contro la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo.

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Un Cagliari dai due volti: bello nel primo tempo, a tratti letteralmente dominato; un secondo tempo in calo e nel finale in grande sofferenza, con Alessio Cragno in cattedra a salvare il risultato sul calcio di rigore battuto da David Kownacki a tempo ormai scaduto. E’ questa la fotografia della partita Cagliari-Sampdoria che ieri sera, alla Sardegna Arena, ha fruttato al Cagliari di Rolando Maran il terzo pareggio casalingo consecutivo.

Nel primo tempo s’è rivisto il Cagliari brillante che due settimane fa in avvio di partita aveva fatto tremare il Milan. I rossoblu hanno creato tanto ma non sono riusciti a concretizzare ed hanno poi visto crescere la squadra dell’ex Marco Giampaolo che ha riequilibrato la partita.

Nella ripresa le occasioni sono fioccate da una parte e dall’altra. Al 9′ Diego Farias ha colto un palo, su assist di Joao Pedro e, sul capovolgimento di fronte, Alessio Cragno ha detto di no a Grégoire Defrel, sfuggito alla guardia di Ragnar Klavan. E due minuti dopo la Sa squadra bucerchiata ha sfiorato ancora il goal con lo stesso Grégoire Defrel che ha colpito la parte alta della traversa al culmine di un’azione sviluppata da Gastón Ramírez e rifinita da Édgar Barreto.

Girandola di sostituzioni: Karol Linetty nella Sampdoria ha rilevato Gastón Ramírez; nel Cagliari sono entrati Filip Bradaric ed Artur Ionita per Luca Cigarini e Joao Pedro.

Al 28′ Karol Linetty ha colpito un’altra traversa. Altri cambi: nella Sampdoria Jakub Jankto e David Kownacki per Dennis Praet e Fabio Quagliarella; nel Cagliari Marco Andreolli per Carlo Pisacane.

Quando la partita è sembrata ormai destinata a terminare senza goal, è arrivato l’episodio decisivo, al 1° dei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro Gianluca Rocchi.

Marco Andreolli ha ostacolato fallosamente Grégoire Defrel e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Sulla Sardegna Arena è calato lo spettro della prima sconfitta interna (con il Sassuolo un rigore al 97′ fu decisivo per il pareggio) ma Alessio Cragno ha “gelato” David Kownacki, bloccando il suo tiro in presa in tuffo.

E’ finita così senza goal e il Cagliari sale a quota 6 punti in classifica, dopo 6 giornate, perfetta media salvezza.

«Alessio Cragno ci ha messo una pezza nel recupero, è stato bravissimo però il nostro punto è meritato: perdere oggi sarebbe stato ingiusto, focalizzare l’attenzione solo nei minuti finali non avrebbe reso giustizia al tipo di partita giocato dai ragazzi – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Audero ha fatto un paio di grandi parate su Farias, la squadra ha giocato e concluso in porta diverse volte. Ripeto, uscire sconfitti oggi non sarebbe stato giusto. La squadra è partita anche oggi su grandi ritmi, voleva conquistare la vittoria iniziando forte. Poi è chiaro, un avversario come la Sampdoria può mettere in difficoltà chiunque, a volte può farti girare a vuoto e creare dei pericoli, come è successo nella ripresa. Ci sono stati tanti capovolgimenti di fronte, occasioni per entrambe, bisogna correre tanto e calciare in maniera pericolosa. Nel momento di massima pressione della Sampdoria abbiamo colpito un palo, un paio di verticalizzazioni di Farias potevano finire in maniera diversa – ha concluso Rolando Maran -. La partita si è conclusa a reti inviolate ma i ragazzi hanno fatto quel che dovevano fare.»

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Cagliari in campo alle 21.00, alla Sardegna Arena, contro la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo, per la sesta giornata di andata del campionato di serie A (dirige Gianluca Rocchi di Firenze, assistenti di linea Antonino Santoro di Catania e Domenico Rocca di Vibo Valentia; quarto ufficiale Antonio Giua di Olbia; l’arbitro addetto al VAR Gianluca Manganiello di Pinerolo, assistente Damiano Di Iorio di Verbano-Cusio-Ossola).

Obiettivo del Cagliari è la conquista della prima vittoria casalinga stagionale, dopo i pari conseguiti con Sassuolo e Milan, ma la Sampdoria non è certamente avversario agevole verso il raggiungimento del risultato.

Marco Giampaolo anche quest’anno sembra aver costruito una squadra competitiva che pratica un bel calcio, esaltato dalle qualità degli attaccanti Quagliarella, Defrel e Kownacki, che stanno smentendo chi alla vigilia vedeva proprio nell’attacco, dopo i mancati acquisti al calcio mercato estivo, il punto debole della squadra.

Rolando Maran recupera Leonardo Pavoletti al centro dell’attacco, affiancato da Joao Pedro e Diego Farias.

Questa la formazione iniziale del Cagliari: Cragno, Srna, Klavan, Pisacane, Padoin, Castro, Cigarini, Barella, Joao Pedro, Pavoletti, Farias.

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Il Cagliari è tornato a mani vuote, nonostante una buona prestazione, dal “Tardini” di Parma, al cospetto di un’altra neopromossa, esattamente com’era accaduto alcune settimane fa ad Empoli. Seconda sconfitta stagionale, con l’identico punteggio di 2 a 0, goal di Inglese e Gervihno (quest’ultimo autore di una straordinaria azione personale). Come non era stato difficile prevedere, ha pesato molto sul risultato, l’assenza del bomber rossoblu Leonardo Pavoletti, maturata nell’immediata vigilia dell’incontro, perché la squadra ha costruito tanto, non riuscendo a concretizzare in goal.

Le reti decisive sono maturate al 20′ del primo tempo su lancio in verticale di Dimarco, sfruttato da Inglese che è sfuggito alla marcatura di Romagna ed ha superato Cragno, approfittando di un rimpallo favorevole (goal convalidato dopo la consultazione della VAR); ed in avvio di ripresa, quando il Cagliari stava cercando di organizzare una reazione per riagganciare il pari, frutto della grande prodezza dell’ex romanista Gervinho, involatosi dalla propria metà campo ed arrivato alla conclusione dopo l’ultimo dribbling su Klavan, con la sfera che si è infilata in rete dopo aver battuto su un palo.

Il resto della partita ha visto il Cagliari cercare insistentemente una reazione, riuscendo a costruire anche alcune nitide occasioni e scoprendosi inevitabilmente alle spalle, rischiando di subire il terzo goal, negato da Cragno a Ceravolo.

Non c’è tempo per recriminare, perché mercoledì il turno infrasettimanale porterà alla Sardegna Arena la Sampdoria degli ex Marco Giampaolo e Nicola Murru, desiderosa di riscattare la sconfitta interna subita ieri dall’Inter, maturata con un goal di Brozovic al 94′.

«Abbiamo fatto registrare una superiorità tangibile nel corso del primo tempo, avremmo dovuto finalizzare di più per la mole di gioco che abbiano creato, attaccare la porta e creare più problemi al Parma – ha detto a fine partita il tecnico rossoblu Rolando Maran -. Poi abbiamo preso un gol che ci ha complicato la vita. Nella ripresa, dopo il 2-0 di Gervinho, ci siamo disuniti alla ricerca del pareggio, pur continuando a costruire gioco. Gervinho sull’azione del gol è andato fortissimo ma sapevamo che il punto forte del Parma è la ripartenza veloce. In quel momento la partita si è messa sui canoni più congeniali ai nostri avversari. Noi abbiamo dovuto alzarci ancora di più in fase di costruzione e nel momento in cui sbagliavamo qualche fraseggio, il Parma aveva campo per le ripartenze.»

«Peccato perché c’era stato l’approccio giusto e abbiamo continuato a provarci anche sotto di due gol: arrivavamo bene negli ultimi venti metri, con l’uomo libero di portare palla. Nella ripresa però abbiamo giocato in maniera più individuale, non con l’equilibrio mostrato nel primo tempo e ad un certo punto è venuta a mancare anche un pizzico di convinzione – ha concluso Rolando Maran -. Il gran caldo può avere inciso.»

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Il Cagliari è uscito pesantemente sconfitto dal “Luigi Ferraris” di Genova nel confronto con la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo, 4 a 1, ha dilapidato due dei quattro punti di margine sulla terz’ultima posizione, ed ora “trema” a tre giornate dalla conclusione del campionato, perché il calendario che l’attende è molto complicato.

Questo pomeriggio la squadra rossoblu non è mai entrata in partita, fin dall’inizio dominata dalla Sampdoria, in vantaggio già al 7’ con Praet, bravo a superare Cragno con un destro angolato su assist di Quagliarella. Il Cagliari ha cercato di reagire, senza riuscire a creare grandi problemi alla porta di Viviano, e la Sampdoria ha prima sfiorato il raddoppio con Quagliarella che, servito da Kownacki, è stato fermato da un’uscita di Cragno, poi lo ha siglato con lo stesso Quagliarella al 26′, su assist di Linetty.

Diego Lopez ha inserito Farias al posto di Pisacane ed il nuovo entrato ha chiamato subito Viviano ad un grande intervento. Al 40’ l’arbitro ha concesso un calcio di rigore alla Sampdoria, per un fallo di Barella su Torreira: Quagliarella s’è incaricato della trasformazione ma sulla sua conclusione il pallone è finito sul palo.

Il Cagliari non ha avuto il tempo per organizzare un tentativo di rimonta che la squadra doriana ha trovato il terzo goal con Kownacki, imbeccato da Bereszynski.

3 a 0 al riposo, partita praticamente chiusa. Il Cagliari, comunque, in avvio di ripresa ha cercato di organizzare una reazione, quantomeno per rendere la sconfitta più onorevole, e trova subito il goal con Leonardo Pavoletti, al 4′, pronto a ribadire in rete un prezioso assist di Faragò. Marco Giampaolo ha sostituito Quagliarella con Ramirez. Il Cagliari ha continuato ad attaccare ma non ha costruito nitide occasioni per realizzare il secondo goal ed al 25′ Cragno ha risposto presente con i piedi ad una bella conclusione di Linetty. Al 32′ il Cagliari resta in 10 perché di Luca Cigarini ingenuamente si fa ammonire per la seconda volta e viene espulso.

La partita non è finita, perché al 40′ la Sampdoria realizza il quarto goal, autore Ramirez, pronto a ribadire in rete il pallone terminato sul palo su conclusione di Linetty. Il Cagliari prova ad alleggerire il passivo e allo scadere coglie un palo con un colpo di testa di Ceppitelli.

Crotone e Spal hanno vinto, l’Udinese ha pareggiato, il Chievo ed il Verona hanno perso, il Cagliari ora è quint’ultimo, con due soli punti di margine sul Chievo e uno sulla Spal. E domenica alla Sardegna Arena arriva la Roma, mentre il Chievo ospita il Crotone e la Spal il già retrocesso Benevento. Ora la permanenza in serie A del Cagliari è fortemente a rischio.

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Alle 15.00 il Cagliari scende in campo allo Stadio Luigi Ferraris di Genova, contro la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo, per la quart’ultima giornata del campionato di serie A, snodo fondamentale verso il traguardo della salvezza. La squadra doriana è ancora in corsa per la qualificazione in Europa League e non renderà certamente la vita facile ai rossoblu che hanno assoluto bisogno di punti, per non ritrovarsi in piega bagarre nella zona retrocessione, nelle ultime tre giornate.

Marco Giampaolo è in emergenza nel reparto offensivo, dovendo fare forzatamente a meno di Zapata, Caprari e Alvarez, oltre che dell’ex rossoblù Murru.
Anche Diego Lopez ha problemi di formazione, per la contemporanea indisponibilità di Ceter e Romagna, Dessena e Miangue ma recupera Diego Farias ed Andrea Cossu.

«Quella di Genova è una partita importante – ha detto alla vigilia Diego Lopez -. Ci aspettano quattro finali da affrontare con personalità ed entusiasmo, in casa e fuori. Pensiamo innanzitutto alla Sampdoria, in questo momento conta questa gara. Sappiamo le difficoltà a cui andremo incontro, in settimana ci abbiamo lavorato – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Alla Sardegna Arena loro furono bravi ad arrivare direttamente nei pressi della nostra area giocando tre contro tre con i nostri difensori. Nel secondo tempo noi facemmo girare la palla con più rapidità e arrivando agli esterni: questa può essere la chiave. La partita di andata dovrà servirci come monito, per non ripetere gli stessi errori. Abbiamo lavorato tutta la settimana per arrivare preparati all’appuntamento. La Sampdoria è forte, ha un ottimo tecnico, oltre che una grande persona, che ha dato alla squadra una organizzazione tattica ben precisa. Ma anche noi – ha concluso Diego Lopez – possiamo far male e dire la nostra.»

La foto allegata è stata scattata da Fabio Murru, inviato a Genova, nella fase di riscaldamento della squadra rossoblu.

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Chi aspettava nuove conferme sul fatto che il Cagliari delle ultime settimane sia una squadra diversa rispetto a quella del primo scorcio di stagione che alla Sardegna Arena ha offerto alcune prestazioni molto negative, perdendo con tre dirette concorrenti per la salvezza (Sassuolo, Chievo e Genoa), è stato accontentato. Questa sera l’inizio di gara con la Sampdoria è stato schockante: 0 a 2 al 19′, con doppietta di Fabio Quagliarella. C’erano tutti gli elementi per temere un crollo, anche perché al 25′ Lucas Torreira è andato vicino al terzo goal. Ma il Cagliari questa volta ha reagito alla grande, con orgoglio e qualità di gioco, e riportandosi in parità in avvio di ripresa, aiutato da una situazione fortunata in occasione del goal di Diego Farias dell’1 a 2, ma legittimando il pari con il successivo bellissimo goal di testa di Leonardo Pavoletti.

Diego Lopez, come sette giorni fa a Bologna, è stato costretto ad una sostituzione nella formazione annunciata: al Dall’Ara era stato Marco Andreolli a dover dare forfait, stavolta è Rafael a non farcela, rimiazzato da Cragno, nemmeno lui in perfetta condizione. Daniele Dessena ha rilevato lo squalificato Nicolò Barella, Marco Andreolli ha ripreso il suo posto tra i titolari. Dopo solo due minuti Luca Ceppitelli ha accusato un problema alla schiena ed è stato sostituito da Fabio Pisacane.

Dopo un avvio favorevole al Cagliari, all’11’ la Sampdoria s’è portata in vantaggio con Fabio Quagliarella con un tocco di punta su assist di Gastón Ramirez.

Il Cagliari ha abbozzato una reazione ma dopo soli 8 minuti ha subito il secondo goal, autore ancora Fabio Quagliarella, con un tiro preciso su assist di tacco di Dennis Praet.

L’uno-due doriano ha dato un duro colpo al Cagliari che ha tentato di reagire ma al 33′ ha perso per un guaio muscolare Paolo Faragò, sostituito da Gregory van der Wiel ed al 40′ anche Daniele Dessena, sostituito da Diego Farias. Prima del riposo, dunque, Diego Lopez ha esaurito i tre cambi a sua disposizione.

I rossoblù sono tornati in capo per la ripresa decisi a tentare il tutto per tutto per recuperare il risultato e la fortuna al 56′ ha restituito loro almeno parzialmente ciò che aveva tolto, quando un rinvio di piede di Emiliano Viviano ha colpito fortuitamente la schiena di Diego Farias ed il pallone è terminato in modo beffardo in rete. Un gol che ha avuto il potere di sbloccare definitivamente la testa e le gambe dei rossoblù che hanno sfiorato subito dopo il pareggio: cross di Gregory van der Wiel, Leonardo Pavoletti ha girato di testa nell’angolo basso, Emiliano Viviano si è riscattato ed ha mandato in angolo con un grande intervento.

Il gol però, a quel punto, era nell’aria ed è arrivato puntuale, al 60′: cross dalla destra di Artur Ionita, Matías Silvestre è stato scavalcato e Leonardo Pavoletti ha colpito centrale, molto forte, e stavolta Emiliano Viviano nulla ha potuto. Di lì a poco Diego Farias ha sfiorato il 3° gol con una rasoiata che è terminata sul fondo, dopo aver lambito il palo.

La Sampdoria ha reagito, Marco Giampaolo ha inserito Gianluca Caprari per lo stremato Gastón Ramirez, le energie del Cagliari hanno iniziato a venire meno. Nel finale è entrato in scena Alessio Cragno, bravissimo a respingere su due tiri da lontano del nuovo entrato. La Sampdoria ha attaccato fino alla fine ma la difesa del Cagliari ha retto l’urto, portando il 2 a 2 fino alla fine.

Per il Cagliari un altro punto prezioso, un tassello importantissimo nella costruzione del mosaico chiamato salvezza.

Leonardo Pavoletti dopo il goal del 2 a 2.

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Il Cagliari ospita la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo nell’anticipo della 16ª giornata di andata del campionato di serie A (inizio ore 18.00, dirige Fabrizio Pasqua di Nocera Inferiore, assistenti di linea La Rocca e Villa, 4° uomo La Penna, addetti a Var e Avar Pairetto e Preti) alla ricerca di tre punti utili per migliorare ulteriormente la già buona classifica.

La Sampdoria fin qui ha sorpreso tutti, soprattutto in casa. Al Ferraris di Genova ha raccolto 18 punti su 21 disponibili, frutto di 6 vittorie e 1 sconfitta (terzo posto a 4 punti dall’Inter e 3 dalla Juventus ma con una partita ancora da recuperare con la Roma). In trasferta non ha però lo stesso rendimento, come mostrano i numeri: 8 punti in 7 partite, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, 12° posto). La società ligure ha saputo rinnovarsi con intelligenza, sostituendo i pezzi pregiati in partenza (Schick, Skriniar, Muriel) con giocatori di qualità con ampi margini di crescita, in particolare Torreira, sul quale hanno puntato gli occhi i più grandi club italiani ed europei.

Nel Cagliari, purtroppo, non ci sarà Nicolò Barella, squalificato. Diego Lopez ha comunque buone possibilità di scelta ed affronta la sfida con grande fiducia.

 

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Joao Pedro.

Joao Pedro.

La bella e sfortunata prova con la Juventus è ormai alle spalle e il Cagliari si rituffa in campionato, atteso da un ciclo di partite assai impegnative, con tre trasferte in un mese, contro avversari di valore.

Il campionato entra nel vivo e la squadra di Massimiliano Rastelli, ormai ad un passo dalla salvezza, deve capire quale sarà il suo ruolo nel finale di stagione. questi impegni ravvicinati possono indirizzare in maniera definitiva la stagione del Cagliari, ad iniziare dalle due trasferte consecutive di Genova e Crotone. Il campionato rossoblu è stato fin qui caratterizzato dal cosiddetto “mal di trasferta”, considerato che ben 23 dei 27 punti fin qui accumulati, sono stati ottenuti al Sant’Elia, davanti ai propri tifosi. In trasferta sono arrivati solo i 3 punti di Milano con l’Inter e quello di Pescara, a fronte di ben dieci sconfitte.

La Sampdoria allenata dall’ex tecnico rossoblù Marco Giampaolo è una delle squadre più in forma ma il Cagliari l’affronta senza paura. Vanno prestate grandi attenzioni gli attaccanti Muriel e Quagliarella, ma merita assoluto rispetto anche il giovane Shick, risultato spesso decisivo a partita iniziata e già nel mirino di numerose grandi squadre.

Massimiliano Rastelli recupera finalmente Joao Pedro, reduce da tre giornate di squalifica, mentre dovrà ancora fare a meno dell’altro brasiliano Diego Farias. A centrocampo non ci sarà Nicolò Barella, squalificato, ma rientra Simone Padoin e Artur Ionita sta meglio, con una settimana in più di allenamento sulle gambe. Indisponibile, purtroppo, anche Luca Ceppitelli, alle prese con un problema al ginocchio.

Migliora, infine, lo stato di forma di Victor Ibarbo, alternativa alla coppia Borriello-Sau, che potrebbe tornare molto utile nel corso dell’incontro.

Sampdoria – Cagliari avrò inizio alle 15.00 e sarà diretta da Davide Massa, assistenti di linea Ranghetti e Del Giovane, IV arbitro Liberti, addizionale 1 Pairetto, addizionale 2 Di Martino.

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Un clamoroso errore del portiere Emiliano Viviano ha deciso la sfida tra Cagliari e Sampdoria in piena “Zona Cesarini”, allo stadio Sant’Elia, due minuti dopo che Bruno Fernandes aveva pareggiato per la squadra dell’ex Marco Giampaolo, il goal messo a segno da Joao Pedro nel finale del primo tempo. Per la squadra rossoblu è la seconda vittoria interna stagionale che vale il sorpasso in classifica sulla stessa Sampdoria, a quota 7 punti. Per la Sampdoria, viceversa, è la quarta sconfitta consecutiva, dopo le due vittorie iniziali, e la panchina di Giampaolo non è più tanto tranquilla.

La vittoria del Cagliari, pasticciaccio di Emiliano Viviano a parte, comunque, è sostanzialmente meritata per quanto si è visto in campo nell’arco dei 101′, tanto è durata la partita, con i 5′ di recupero concessi dall’arbitro Claudio Gavillucci di Latina nel primo e i 6′ nel secondo tempo. Il Cagliari è passato in vantaggio al 37′ del primo tempo con Joao Pedro, su assist di Simone Padoin. Quattro minuti prima Massimo Rastelli era stato costretto a sostituire Marco Storari, infortunato, con Rafael.

Nel secondo tempo, la Sampdoria ha cercato di reagire per riacciuffare il pareggio, ed è riuscita a trovare il goal a 4′ dalla fine con Bruno Fernandes, ex Udinese, entrato in campo 6 minuti prima al posto di Dennis Praet, bravo a sfruttare un’azione di contropiede. Tutto deciso per l’1 a 1? Neanche il tempo di darsi una risposta che il portiere della Sampdoria ha “cucinato” l’indigesta frittata a 2′ dal 90′, lisciando un comodo disimpegno sul rossoblu Federico Melchiorri, subentrato un quarto d’ora prima a Marco Sau e incredulo per l’inaspettato regalo. Tocco facile facile e goal del 2 a 1 che vale 3 punti pesantissimi per la classifica e, in prospettiva, per la salvezza finale, anche perché il calendario dà ora una grossa mano al Cagliari, atteso da una seconda partita casalinga, domenica prossima, contro il neopromosso Crotone, fanalino di coda della classifica, travolto ieri per 3 a 1 (3 a 0 già al termine del primo tempo) dall’Atalanta nel match disputato sul campo neutro dell’Adriatico di Pescara.

Massimo Rastelli 2 bis