14 November, 2024
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Anche il CSC Carbonia della Società Umanitaria aderisce alla Festa del Patrimonio 2019, promossa dal comune di Carbonia, aprendo i locali dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema. Nei giorni sabato 18 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e domenica 19 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00, La Fabbrica del Cinema apre le sue porte ai visitatori per un tour guidato di quella che storicamente fu la palazzina in cui trovava sede la Direzione Amministrativa della Miniera di Serbariu.

Tra i vari ambienti visitatori e turisti potranno ammirare lo studio del Direttore della Miniera, con il pavimento originale e un ri-allestimento degli arredi originali dell’epoca in cui la miniera era ancora attiva, il caveau in cui erano custodite le paghe dei lavoratori e che, in tempo di guerra, servì anche da rifugio anti-aereo.

Inoltre le guide del percorso, costituite da un gruppo di ragazze e ragazzi del Liceo Gransci-Amaldi di Carbonia, mostreranno l’importante lavoro di rifunzionalizzazione che ha portato i locali dell’ex direzione a diventare un centro di primaria importanza, in ambito regionale e nazionale, per quanto attiene alla raccolta, la promozione e la produzione della memoria audiovisiva e dell’immagine in movimento in generale.

Tra le novità sarà possibile apprezzare i lavori di funzionalizzazione della Sala Cinema, che un tempo ospitava gli uffici della direzione, inaugurata lo scorso 7 febbraio ed intitolata allo storico fondatore e primo direttore della Società Umanitaria in Sardegna, Fabio Masala, allestita secondo i moderni standard di fruizione delle proiezioni cinematografiche.

Al piano seminterrato l’installazione EX3DI’ a cura di Marco Lisci, ovvero la consolle di realtà virtuale che permetterà ai visitatori di svolgere un tour virtuale dell’edificio alla scoperta degli ambienti riprodotti come quando la stessa si trovava in piena attività.

All’interno del caveau, infine, sarà allestita la mostra Scatti di Alternanza in Miniera – Una Mostra fotografica, inaugurata lo scorso febbraio e che viene riproposta per l’occasione. L’esposizione è stata curata dai ragazzi della 5ªA Informatica dell’IISS “Asproni-Fermi” di Iglesias, con la supervisione dei fotografi Nino Corona e Fabio Dongu, nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola-Lavoro. Durante le giornate del percorso i ragazzi hanno visitato gli spazi esterni del complesso della Grande Miniera di Serbariu ed il Centro Italiano della Cultura del Carbone, ritraendo in immagini fotografiche le risultanze dell’archeologia industriale presenti nell’area e alcuni particolari del percorso espositivo del Museo. Da questo lavoro è derivata una mostra che mette in relazione spazi architettonici e spazi naturali, con un effetto che risulta essere spesso contrastante ed evocativo di ciò che è stato e non è più. La Società Umanitaria sostiene i percorsi di alternanza scuola-lavoro ospitando in laboratori e workshop numerose classi del territorio, durante tutto l’anno scolastico.

 

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Quattro giorni di appuntamenti, dall’11 al 14 maggio, alla Fabbrica del Cinema di Carbonia, sita nella Grande Miniera di Serbariu, centro culturale e spazio di fruizione e conservazione della Memoria storico audiovisiva del territorio.

Giovedì 11 maggio alle ore 21.00 evento speciale, all’interno delle attività collaterali del Carbonia Film Festival, con la proiezione di “Les Sauteurs”, film documentario tra i più visti, discussi e apprezzati durante l’ultima stagione dei Festival Internazionali e che racconta la lotta per la sopravvivenza e la libertà di un gruppo di migranti al confine tra il Marocco e l’enclave spagnola di Melilla.

Venerdì 12 maggio alle ore 19.00 inaugurazione della Mostra Fotografica “Apparizioni” di Mimmo Caruso. Un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.

La Mostra resterà aperta sabato 13 e domenica 14 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13.00 e dalle ore 16:00 alle ore 20.00 e successivamente fino a giovedì 1 giugno dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Sabato 13 e domenica 14 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00 la Fabbrica del Cinema farà parte dei monumenti visitabili all’interno della XXI edizione della Manifestazione Monumenti Aperti a Carbonia.

All’interno del sito saranno visitabili i locali che ospitarono la Direzione Amministrativa della Miniera di Serbariu, con la stanza del Direttore, il caveau e i nuovi apparati di consultazione multimediale che rendono fruibili ai visitatori l’archivio della memoria storico-audiovisiva del territorio custodita e prodotta dal Centro Servizi Culturali dell’Umanitaria durante gli ultimi quarant’anni.

Insieme alla visita della struttura tre eventi speciali.

La Mostra delle Macchine del Cinema del fondo Oreste e Leandro Coni costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, dall’inizio del ‘900 agli anni ’70.

L’installazione EX-3DI’, a cura di Marco Lisci, che consterà di una postazione di personal computer collegata a un visore 3D in grado di far compiere ai visitatori un vero e proprio tour virtuale della palazzina, alla scoperta degli ambienti riprodotti come quando la stessa si trovava in piena attività.

“Apparizioni”, la mostra fotografica del fotografo Mimmo Caruso, un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica. L’esposizione sarà visitabile nel piano inferiore dello stabile della palazzi

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Anche la “Fabbrica del Cinema” sarà tra i siti visitabili della di Monumenti aperti a Carbonia sabato 7 e domenica 8 maggio.

Lo Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema entra così a far parte per la prima volta dei siti visitabili all’interno della manifestazione  organizzata dal Comune di Carbonia. Il nuovo polo culturale di conservazione, promozione e produzione della Memoria Audiovisiva storica del Territorio, che si trova nella piazza Sergio Usai, all’interno della Grande Miniera di Serbariu, sarà aperto al pubblico sabato 7 maggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e domenica 8 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

Oltre a poter visitare il sito, che ha ospitato in passato gli uffici della Direzione Amministrativa della Miniera di Serbariu, e poter utilizzare tutti i nuovi futuribili apparati di consultazione multimediale presenti, gli utenti potranno fruire di due eventi speciali.

L’installazione Ex-3DI’, a cura di Marco Lisci, che consterà di una postazione di personal computer collegata a un visore 3D in grado di far compiere ai visitatori un vero e proprio tour virtuale della palazzina, alla scoperta degli ambienti riprodotti come quando la stessa si trovava in piena attività.

La Mostra di arti visive di Antonio Mallus, a cura di Alice Cardia, dal titolo Volcano, che sarà allestita al piano inferiore dello stabile della palazzina.

L’inaugurazione di quest’ultima si è tenuta questo pomeriggio. La Mostra rimarrà aperta durante le due giornate di Monumenti aperti e, successivamente, fino a domenica 29 maggio, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00, e il sabato e la domenica dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

L’ingresso sarà libero e gratuito.

La mostra Volcano di Antonio Mallus, che ha avuto un’edizione precedente nel maggio del 2013 nello spazio GovanorArt a Bonnanaro, presenta una ventina di opere olio su tela e tecniche miste su cartoncino, che sono il risultato di una selezione di un più ampio numero di opere appartenenti ad un lungo, e ancora attuale, lavoro di ricerca espressionista e gestuale, che attraverso la raffigurazione di un soggetto facilmente identificabile come il vulcano, carico di significati simbolici ed emotivi, cerca di conoscere le infinite variabili che possono nascere da una serialità.

In un lavoro che  passa dalla Pop Art al Graffittismo, dalle contaminazioni del Neoinformale alle sintesi fumettistiche, di volta in volta aggiungendo elementi, spostando segni e materie da un’opera all’altra, l’artista, in un procedimento sincretistico, omaggia i suoi Maestri rielaborandoli all’interno del suo vissuto.

La fabbrica del cinema