Dopo due settimane di pausa, mercoledì 6 gennaio riparte il campionato di serie D di calcio, con le partite della decima giornata del girone di andata. Sarà un programma incompleto, perché due partite, Muravera-Latina ed Insieme Formia-Monterosi, sono state rinviata su richiesta delle squadra ospitanti. a seguito dell’accertamento di numerosi casi di positività al Covid-19 tra i calciatori. L’Insieme Formia ha chiesto il rinvio anche per la partita successiva, in calendario domenica prossima in trasferta contro il Carbonia di Marco Mariotti. La squadra biancoblù dovrà quindi recuperare successivamente due partite, essendo rimasta ancora da giocare quella della sesta giornata sul campo del Giugliano.
Il programma della decima giornata verrà aperto domani, martedì 5 gennaio, alle 14.30, dalla partita Latte Dolce Sassari-Cassino (dirigerà Stefano Foresti di Bergamo, assistenti di linea Antonio Minieri di Treviglio e Bruno Galigani di Sondrio). La squadra sassarese di Stefano Udassi va a caccia dei tre punti per rilanciarsi dopo le due sconfitte consecutive subite in casa con il Latina e a Giba con il Carbonia.
Il Carbonia sarà in campo mercoledì 6 gennaio, alle 14.30, sul campo della Nocerina, squadra con la quale divide il 6° posto con 13 punti, insieme anche alla Vis Artena e al Cassino (quest’ultima, delle quattro, è l’unica squadra ad aver disputato tutte le partite delle prime 9 giornate, le altre tre devono recuperarne una). Dirigerà Carlo Palumbo di Bari, assistenti di linea Antonio Alessandrino di Bari e Giuseppe Rizzi di Barletta). Anche oggi i calciatori del Carbonia sono stati sottoposti al tampone, sono risultati tutti negativi e sono tutti disponibili, eccezion fatta per Moussa Soumarè che ha riportato un leggero infortunio.
Sugli altri campi, si giocano: Arzachena-Vis Artena (dirigerà Stefania Menicucci di Lanciano, assistenti di linea Matteo Manni di Savona e Antonio Nicolò di Milano); Gladiator-Lanusei (dirigerà Stefano Giampietro di Pescara, assistenti di linea Maurizio Patruno di Bari e Michele Decorato di Cosenza); Team Nuova Florida-Torres (dirigerà Carlo Virgilio di Agrigento, assistenti di linea Pasquale Scopelliti di Reggio Calabria e Lucio Salvatore Mascali di Paola); Nola-Afragolese e Giugliano-Savoia.
Il 2020 ci ha appena lasciato, sicuramente senza lasciare dietro sé alcun rimpianto, soprattutto, perché è stato l’anno che ha visto l’esplosione e la diffusione della pandemia, che tanti problemi e, soprattutto, dolore ha portato, facendo decine di migliaia di vittime in Italia, centinaia in Sardegna, ed ha provocato una profonda crisi economica, la cui reale portata emergerà soltanto nei prossimi mesi. Nel Sulcis sono poche, pochissime, le cose da salvare in questo anno drammatico, una di queste arriva dal calcio, dal Carbonia, tornato a livelli che non si conoscevano ormai da trent’anni.
I risultati raggiunti dalla società biancoblu nei 1e mesi appena trascorsi, sono sotto gli occhi di tutti: la Coppa Italia di Eccellenza, la promozione in serie D a distanza di 30 anni dall’ultima esperienza vissuta nel calcio nazionale nella stagione 1989/1990 nel campionato Interregionale e, infine, il 6° posto in serie D dopo le prime 9 giornate, con una partita da recuperare. Il tutto, è maturato in due stagioni calcistiche tormentate per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, che hanno portato prima all’interruzione anticipata del campionato di Eccellenza dopo la 23ª giornata (1 marzo, vittoria per 3 a 1 a Uri), quando la squadra di Andrea Marongiu guidava brillantemente la classifica con 6 punti di margine sulla più immediata inseguitrice, il Castiadas; poi al rinvio di alcune partite e alla temporanea sospensione del calendario, nel girone G del campionato di serie D, con la squadra brillantemente guidata dal neo tecnico Marco Mariotti che, alla ripresa, ha infilato tre risultati positivi, pari interno con il Nola e due convincenti vittorie a Cassino (4 a 0) e sul Latte Dolce Sassari (3 a 2), scalando la classifica fino alla sesta posizione, con una partita ancora da recuperare.
Questa brillantissima annata calcistica, assume un valore ancora maggiore se, alle problematiche determinate dall’emergenza sanitaria, si abbinano quelle scaturite dal contenzioso sempre più duro tra la società ed il comune di Carbonia sull’utilizzo dello stadio “Carlo Zoboli”, chiuso ormai da due mesi, con la squadra costretta ad allenarsi e a giocare le partite “casalinghe” sui campi della Provincia (Villamasargia, Siliqua, Giba e Santadi).
Il 2021 appena iniziato, sul piano prettamente sportivo, inizia con prospettive assai promettenti. Il percorso avviato con l’affidamento della guida tecnica alla coppia formata dal direttore sportivo Andrea Colombino e dal tecnico Marco Mariotti, con un gruppo molto giovane (il Carbonia è la squadra con l’età media più bassa, intorno ai 21 anni e 1/2 del girone G della serie D), è in evoluzione e porta con sé tutte le caratteristiche per un’ulteriore crescita. Sul piano extratecnico, purtroppo, ha ricevuto in eredità dal 2020 un’eredità pesantissima, per molti versi paradossale, con una squadra orfana della “sua casa”, il Comunale “Carlo Zoboli”. Nell’emergenza, la reazione è stata straordinaria, ma non è pensabile ritenere che, alla distanza, questa situazione non finisca con il pesare anche sui risultati tecnici. Il problema va risolto, facendo tutto il possibile e, qualora fosse necessario, anche qualcosa di più, per riavvicinare le posizioni tra la società ed il comune di Carbonia, per il superamento del contenzioso in atto ormai da troppo tempo. Tutto ciò, anche perché lo stadio necessita di importanti interventi strutturali per essere idoneo ad ospitare le partite del campionato di serie D non più in deroga, come è accaduto ad inizio stagione, e sono in arrivo le risorse stanziate dalla Giunta regionale, 150.000 euro. Una volta impiegate, l’impianto non potrà continuare a restare chiuso, con la squadra ancora costretta a migrare sui campi della Provincia.
E’ già terminata la terza esperienza di Samuele Curreli con la maglia della Monteponi. Capocannoniere del girone A del campionato di Promozione con 4 reti realizzate nelle prime 5 giornate (3 nelle prime 2, il suo impiego nelle successive è stato condizionato da un infortunio al collo di un piede), poi fermato per l’emergenza Coronavirus, non ripartirà con la squadra rossoblù alla ripresa, non ancora fissata, perché si è svincolato ed è nuovamente tesserabile al mercato invernale.
Samuele Curreli da diverse stagioni è uno dei calciatori più prolifici dei campionati regionali, autentica croce e delizia delle squadre (tante, quasi sempre due per stagione) in cui ha militato. Due anni fa arrivò alla Monteponi a stagione iniziata, con la squadra in coda alla classifica e, sotto la guida di Andrea Marongiu, subentrato ad Andrea Marras dopo 9 giornate, fu il grande trascinatore della squadra che, con i suoi 19 goal in 17 partite, finì alle spalle delle tre grandi dominatrici del girone: San Marco Assemini ’80, La Palma Monte Urpinu e Carbonia.
Nell’estate 2019, il passaggio al Carbonia di Andrea Marongiu, appena ripescato in Eccellenza regionale dopo la fusione con il Samassi, in una squadra costruita con grandi ambizioni. Gli esordi con la maglia del Carbonia furono sensazionali: 10 reti nelle prime 4 partite di Coppa Italia (5 sia nel doppio confronto con la San Marco Assemini ’80 sia in quello con la Ferrini), 2 nel vittorioso esordio di campionato con la Nuorese. La sua presenza nel Carbonia, assoluto protagonista sia in Coppa Italia sia in campionato, sembrava determinante ed indiscutibile, ma presto le cose sono cambiate, lui ha iniziato a risentire le sirene del mercato (telefonate che arrivavano da più direzioni) e, alla fine, fu la società a decidere di porre fine al rapporto, concludendo la trattativa per il tesseramento di un altro grande bomber, Giuseppe Meloni (51 goal nella stagione precedente con la maglia del Muravera, in Eccellenza, tra il campionato vinto e la Coppa Italia) e, di fatto, liberò Samuele Curreli, che accettò la nuova corte del presidente della Monteponi, Giorgio Ciccu. Samuele Curreli lasciò il Carbonia con un bilancio di 10 goal in 6 partite giocate in Coppa Italia (alla fine capocannoniere nel Carbonia che la Coppa Italia l’ha vinta, superando in finale l’Atletico Uri con un goal del suo successore, Giuseppe Meloni) e 5 in 11 partite di campionato, nel quale ha saltato tre partite per squalifica e ad Ossi ha lasciato il campo, espulso, dopo circa mezz’ora di gioco.
Alla Monteponi non ha tardato ad assurgere nuovamente al ruolo di protagonista sotto la guida di Fabio Piras, realizzando ben 9 goal prima della definitiva interruzione e conclusione anticipata del campionato, per l’emergenza Coronavirus, dopo la larga vittoria di Buddusò con sua tripletta. 9 goal in 7 partite (il 64,29% dei 14 della squadra, con un’altra tripletta realizzata alla vicecapolista Gonnosfanadiga). A fine stagione, una volta tanto, non ha cambiato squadra ed ha iniziato la nuova stagione con la Monteponi, sotto la guida tecnica di Alessandro Cuccu.
Avvio scoppiettante, in goal nell’amichevole estiva con il Carbonia di Marco Mariotti, poi doppietta all’esordio in campionato ad Arborea, nella partita vinta dalla Monteponi per 3 a 1; poi ancora in goal alla prima uscita casalinga, vinta 2 a 1 con la Sigma Cagliari. La squadra, costruita dal presidente Giorgio Ciccu per vincere il campionato, sembrava lanciatissima, ma la musica è cambiata improvvisamente: primo ko, 1 a 2, sul campo del La Palma Monte Urpinu; 1 a 1 in casa con l’Andromeda, con il 4° goal di Samuele Curreli; secondo ko a Villacidro, 0 a 1, con Samuele Curreli in panchina per l’infortunio al collo del piede, in campo solo negli ultimi 20 minuti. Squadra scivolata al sesto posto, in compagnia di altre 6 squadre, con 7 punti, a 7 punti dalla capolista Villacidrese e a 6 dal Villasimius che era però a punteggio pieno, avendo una partita da recuperare. L’ultima partita, a Villacidro, il 25 ottobre, poi la sosta forzata, per l’emergenza Coronavirus.
Oggi non si sa ancora quando il campionato ripartirà, sono diverse le ipotesi in campo, tra queste la disputa del solo girone di andata, con play-off e play-out per definire le classifiche finali.
Il mercato di riparazione, intanto, è già aperto da martedì 1 dicembre e resterà aperto fino alle 19.00 di venerdì 26 febbraio; le liste di svincolo sono state riaperte sempre martedì 1 dicembre e verranno chiuse alle ore 19.00 di giovedì 7 gennaio 2021. I calciatori svincolati potranno essere tesserati a partire da venerdì 8 gennaio 2021.
Samuele Curreli si è svincolato dalla Monteponi, chiudendo così la sua terza esperienza in rossoblù e, dunque, da venerdì 8 gennaio potrà firmare per una nuova squadra. Ancora per qualche giorno pensa solo alla sua piccola Ludovica e alla compagna Federica ma il suo cellulare è già caldo, le proposte non gli mancano e sicuramente la prossima settimana si conoscerà la nuova destinazione di questo straordinario talento calcistico, frenato nel suo completo sviluppo, da altri fattori, legati ad un’evidente immaturità che lo ha portato, quasi sempre, a fare scelte sbagliate.
La carta d’identità (ha compiuto 32 anni lo scorso 24 novembre) e la struttura fisica, gli consentono di avere ancora un futuro quantomeno a breve e medio termine, e chissà che la paternità non abbia fatto veramente scoccare la scintilla della maturità fin qui attesa vanamente da quanti hanno creduto in lui, negli ultimi anni, in particolare, Monteponi e Carbonia. Un anno fa, quella di Carbonia, per Samuele Curreli è stata sicuramente la chance più ghiotta per uscire dalla routine e dall’anonimato del calcio regionale. Quell’avvio di stagione, in Eccellenza, non lo dimentica nessuno. Un progetto da grande, sciupato, ancora una volta, per una scelta ed un atteggiamento sbagliati.
Ora papà Samuele è chiamato a dimostrare di essere finalmente maturato, perché il talento calcistico non gli manca, assolutamente fuori dal comune. La prossima, potrebbe essere la sua ultima grande occasione, per metterla a frutto ai livelli fin qui soltanto sfiorati…
Dopo il Cassino, anche il Latte Dolce s’è dovuto arrendere al Carbonia di Marco Mariotti che, una partita dopo l’altra, sta acquisendo piena consapevolezza del proprio valore e, soprattutto, cresce a vista d’occhio sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello del carattere, a immagine somiglianza del suo allenatore.
Se il Cassino era l’avversario che aveva inflitto l’unica sconfitta alla capolista Latina, pareggiato con la vicecapolista Monterosi e battuto il Muravera, il Latte Dolce Sassari era e resta la squadra sarda dal maggiore potenziale con ambizioni da promozione in Lega Pro, anche se attardata rispetto alle squadre di testa. La squadra di Stefano Udassi è arrivata a Carbonia decisa a riscattare il ko interno subito tre giorni fa con la capolista Latina e, probabilmente, quando al 19′ è riuscita a sbloccare il risultato con Fabrizio Roberti, dopo aver rischiato di andare sotto al 7′ su una doppia conclusione di Cristian Stivaletta e Roberto Cappai, sventata dal portiere lituano Kajus Urbietis (classe 2001) ed un goal annullato per fuorigioco a Cristian Stivaletta, ha pensato di aver ipotecato i tre punti, anche perché al 28′ Gigi Scotto ha sfiorato il raddoppio su assist di Daniele Bianchi.
Il Carbonia ha fatto capire subito alla squadra sassarese di non avere alcuna intenzione di fare la vittima sacrificale ed al 33′ ha ristabilito il risultato di parità, con il centrale difensivo Riccardo Cestaro, pronto alla deviazione vincente da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo da sinistra. Due minuti dopo un episodio fondamentale della partita: Tommaso Arzu ha imbeccato Gigi Scotto, puntuale la deviazione a rete e autentico miracolo di Werther Carboni. Una parata che vale quanto un goal!
Marco Mariotti al 38′ ha cambiato in corsa due pedine, mettendo dentro Joseph Tetteh per Lorenzo Isaia e Fabio Fredrich per Yuri Salvaterra. Nel finale del tempo ci ha provato Cristian Salvaterra, molto attivo sulla fascia destra, ma sulla sua conclusione Kajus Urbietis s’è fatto trovare pronto.
In avvio di ripresa il Carbonia ha effettuato il sorpasso al 1′ con Roberto Cappai, al terzo goal alla terza presenza in 10 giorni, sorprendendo la difesa sassarese su assist di uno scatenato Cristian Stivaletta.
All’8’ il Carbonia è andato vicinissimo al terzo goal ancora con Roberto Cappai che ha inventato una conclusione dalla lunga distanza che ha messo in difficoltà Kajus Urbietis e scheggiato la traversa.
Al 26’ seconda prodezza di Werther Carboni, straordinario nella deviazione volante sulla conclusione in semirovesciata di Gigi Scotto. Stefano Udassi ha tentato la carta Stefano Guberti, inserito al 28′ al posto di Michele Pisanu, il Carbonia ha impegnato ancora Kajus Urbietis al 33′ con un gran calcio di punizione di Marco Russu ma quando ormai pensava di avere ipotecato i tre punti, a un minuto dal 90′ ha subito il goal del pareggio, ancora con Fabrizio Roberti, pronto alla deviazione vincente – in sospetta posizione di fuorigioco, vanamente segnalata dai calciatori del Carbonia all’arbitro e al suo assistente di destra – su un calcio di punizione di Daniele Bianchi e torre di Marco Cabeccia.
A quel punto, con il Carbonia scosso per essere stato raggiunto in extremis, nel recupero il Latte Dolce ha creduto di poter addirittura vincere la partita ma ha trovato sulla sua strada Emmanuel Odianose che, inserito al 90′ subito dopo il goal del pareggio da Marco Mariotti, s’è lanciato nell’area del Latte Dolce ed è stato fermato fallosamente dal diretto avversario al momento della conclusione, guadagnandosi un giusto calcio di rigore. Ha fatto suo il pallone, lo ha piazzato sul dischetto ed ha battuto imparabilmente Kajus Urbietis. Al Comunale di Giba è esplosa la gioia dei calciatori del Carbonia, con la corsa sfrenata di Emmanuel Odianose verso le poche persone presenti in tribuna (s’è giocato a porte chiuse per le norme anti Covid) ed è rientrato in campo davanti al cartellino giallo estratto dal taschino dal direttore di gara Fabrizio Pacella di Roma, per essersi tolto la maglia in segno di gioia. Pallone al centro del campo e, di lì ad una manciata di secondi, il triplice fischio finale.
Dopo il 4 a 0 al Cassino, il 3 a 2 al Latte Dolce! Il Carbonia sta scoprendo una partita dopo l’altra, di essere una bellissima realtà del girone G del campionato di serie D, a dispetto dell’inesperienza dei suoi giovani (è la squadra più giovane del girone con un’età media di 21 anni e mezzo) e dei tanti problemi extratecnici che da due mesi la vedono girovagare per i campi di tutto il Sulcis, per allenarsi e giocare le partite casalinghe.
Strepitosa vittoria del Carbonia sul campo del temibile Cassino: 4 a 0!
Marco Mariotti ha cambiato la formazione rispetto a quella che ha pareggiato sette giorni fa a Giba con il Nola e la risposta della squadra è stata straordinaria. Dentro Yuri Salvaterra, Lorenzo Isaia e Cristian Stivaletta, al posto di Fabio Fredrich, Joseph Tetteh e Marco Piredda.
La squadra ha dominato fin dalle battute iniziali, sboccando subito il risultato con un grande goal di Cristian Stivaletta e raddoppiando al 21′ con un altro grande goal firmato da Roberto Cappai, al secondo centro consecutivo alla seconda presenza. Un minuto prima il Cassino era rimasto in 10 uomini per l’espulsione del giovane Kevin Miranda, classe 2003, autore di un brutto intervento su Lorenzo Isaia.
Il Cassino ci ha capito poco, i calciatori laziali hanno perso il controllo dei nervi e al 34′ Imperio Carcione si è fatto espellere per doppia ammonizione, per un brutto fallo ai danni di uno scatenato Cristian Stivaletta. Cassino in 9 uomini!
Il Carbonia padrone del campo, con doppio vantaggio sia in termini di goal che di uomini e al 39′ Cristian Stivaletta è andato vicino al terzo goal.
In avvio di ripresa, al 4′, il terzo goal biancoblù è arrivato, autore ancora Cristian Stivaletta, con un’azione personale ed una conclusione di sinistro che ha fulminato il portiere laziale.
La partita, a quel punto, non ha avuto più storia. E’ iniziata la girandola dei cambi. Marco Mariotti ha inserito prima Fabio Fredrich e Nicola Serra per Lorenzo Isaia e Cristiano Palombi, poi Ador Gjuci ed Emmanuel Odianose per Roberto Cappai e Cristian Stivaletta.
Nel Cassino prima Lorenzo Orlando per Simone Lombardi, poi Antonio Giglio per Kawsu Darboe e Domenico Vitiello per Vincenzo Ricamato. Marco Mariotti ha terminato i cambi con Joseph Tetteh per Marco Russu.
Al 32′ il quarto goal del Carbonia: calcio d’angolo di Fabio Fredrich, perfetto stacco aereo di Emmanuel Odianose e pallone alle spalle di Marco Del Giudice.
Un’ultima nota di cronaca, al 39′, l’espulsione diretta (ingenua sul 4 a 0 e 11 contro 9) di Nicola Serra, autore di un brutto fallo su Simone Lombardi.
Al fischio finale del signor Fabrizio Ramondino di Palermo, il Carbonia incamera tre punti pesantissimi che lo portano ad agganciare il Cassino a quota 10 punti, con una partita da recuperare, a Giugliano.
Cassino: Del Giudice, Miranda, Carcione, Picascia, Camara (36′ Tomassi), Ricamato (73′ Giglio), Tribelli, Vitiello (73′ Darboe), Orlando (71′ Lombardi), Lucchese, Cocorocchio. A disposizione: Della Pietra, Gagliardo, Colacicco, Raucci, Calcagni. All. Alessandro Grossi.
Carbonia in campo alle 14.30 al Comunale Gino Salveti di Cassino, per l’ottava giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Dirige Fabrizio Ramondino di Palermo, assistenti di linea Gianni De Gregorio di Isernia e Mario Capasso di Piacenza. Marco Mariotti ha convocato 20 giocatori: Carboni, Russu, Fredrich, Serra, Cestaro, Bagaglini, Mura, Tetteh, Gjuci, Piredda, Stivaletta, Bigotti, Cannas, Palombi, Odianose, Cappai, Pischedda, Salvaterra, Mastino e Isaia.
Il Cassino ha 3 punti in più in classifica rispetto ai biancoblù, ma con una partita in più giocata, frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Il Carbonia è imbattuto in trasferta, dove ha disputato due sole partite, pareggiandole entrambe per 1 a 1, sui campi di Lanusei e Team Nuova Florida ad Ardea. Ha vinto all’esordio con la Torres, pareggiato in casa con Gladiator e Nola e perso l’unica partita, in casa, con il Savoia. Deve recuperare la trasferta di Giugliano.
Marco Mariotti ha grande fiducia e chiede ai suoi calciatori di confermare, nonostante i grandi disagi provocati dalla mancanza di continuità del calendario, fortemente condizionato dalla pandemia da Coronavirus, le buone cose fatte vedere con il Nola sette giorni fa. Un risultato positivo sarebbe importantissimo a tre giorni dal derby casalingo con il Latte Dolce, battuto ieri in casa per 1 a 0 dalla capolista Latina, e dalla successiva sosta per le festività di Natale e fine anno. Il campionato ripartirà mercoledì 6 gennaio, con la decima giornata che vedrà il Carbonia di scena a Nocera Inferiore.
La Torres ospita l’Afragolese (dirige Marco Marchioni di Rieti, assistenti di linea Doriana Isidora Lo Calio di Seregno e Daniele Antonicelli di Milano); il Muravera a Torre Annunziata contro il Savoia (dirige Domenico Leone di Barletta, assistenti di linea Mirko Gizzi di Ciampino e Mirko Librale di Roma 2). E’ stata rinviata la partita Giugliano-Arzachena, su richiesta della squadra gallurese, alle prese con problemi legati a casi di Coronavirus.
A distanza di quasi un mese dall’ultima partita, pareggiata 1 a 1 al Comunale di Villamassargia con il Gladiator, il Carbonia ritorna in campo questo pomeriggio contro il Nola, allo stadio Comunale di Giba, a porte chiuse, per la settima giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Il campionato riparte, dunque, ma anche con un programma ancora fortemente condizionato dalla pandemia da Coronavirus che ha determinato il rinvio di ben quattro partite su nove: Arzachena-Team Nuova Florida, Nocerina-Sassari Latte Dolce, Insieme Formia-Torres e Vis Artena-Cassino (quest’ultima verrà recuperata mercoledì 16 dicembre).
Queste le cinque partite in programma:
Carbonia-Nola, dirige Gerardo Simone Caruso di Viterbo, assistenti di linea Carlo Farina di Brescia e Lorenzo Riganò di Chiari.
Monterosi-Lanusei, dirige David Guida di Torre Annunziata, assistenti di linea Justin Dervishi di San Benedetto del Tronto e Daljit Singh di Macerata.
Muravera-Gladiator, dirige Graziella Pirriatore di Bologna, assistenti di linea Simone Asciamprener Rainieri di Milano e Luca Noè Marseglia di Milano.
Afragolese-Giugliano, dirige Claudio Campobasso di Formia, assistenti di linea Andrea Cecchi di Roma 1 e Edoardo Salvatori di Tivoli.
Latina-Savoia, dirige Simone Pistarelli di Fermo, assistenti di linea Gianluca Pischedda di Torino e Ayoub El Filali di Alessandria.
Marco Mariotti mantiene una grande fiducia nel gruppo di calciatori a sua disposizione che nelle ultime quattro settimane ha continuato ad allenarsi con grande impegno e professionalità, contro tutte le avversità e i disagi provocati dalla lontananza forzata dal proprio stadio. Oggi lo svolgimento della partita al Comunale di Giba, dotato di uno splendido terreno di giovo in sintetico, è stato determinato dall’impraticabilità del Comunale di Villamassargia, reso pesantissimo dalle piogge cadute negli ultimi giorni. La società biancoblù ha ringraziato l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Pisanu e la società Marco Cullurgioni, per l’ospitalità.
Se un aspetto positivo è possibile trarre dalla forzata interruzione degli impegni ufficiali, si può sicuramente individuare nel recupero dei calciatori che stavano osservando un percorso di piena riabilitazione a seguito di diversi problemi fisici, fra questi il centravanti Roberto Cappai che dovrebbe fare il suo esordio stagionale. I convocati sono 21: 1 Carboni, 2 Russu, 3 Fredrich, 4 Serra, 5 Cestaro, 6 Bagaglini, 7 Mura, 8 Tetteh, 9 Gjuci, 10 Piredda, 11 Stivaletta, 12 Bigotti, 13 Cannas, 14 Palombi, 15 Soumare, 16 Odianose, 17 Cappai, 18 Basciu Lorenzo 2004, 20 Salvaterra, 21 mastino, 22 Isaia.
Il Nola è attualmente ultimo in classifica con 1 punto, insieme alla Torres, ma rispetto alla squadra sassarese ha conquistato un punto in più sul campo, poi perso per una penalizzazione. L’organico della squadra campana è stato sensibilmente modificato nel mercato di riparazione appena aperto, con l’inserimento di alcuni calciatori di provata esperienza destinati a rilevare il posto di altrettanti giovani.
Il Carbonia c’è! Tornata in campo dopo tre settimane, priva di quattro titolari (il capitano Matteo Bagaglini; il centravanti Roberto Cappai, assente dall’inizio della stagione; Cristiano Palombi e Fabio Fredrich) e del tecnico Marco Mariotti appiedato per un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nel match casalingo con il Savoia, dopo due settimane travagliate per le vicende extratecniche che hanno determinato l’“esilio” forzato a Villamassargia, la squadra biancoblù ha disputato un’eccellente partita con il Gladiator, conquistando un prezioso pareggio ed un punto che pesa tanto per la classifica.
Carbonia-Gladiator è stata una bella partita che il Carbonia avrebbe potuto vincere ma anche perdere, perché la squadra campana, finora rimasta quasi nascosta per i numerosi rinvii determinati dall’emergenza Coronavirus, s’è rivelata una buona squadra, equilibrata in tutti i reparti e capace di esprimere un buon calcio. Dopo un avvio equilibrato, con occasioni da una parte e dall’altra (conclusione di Lorenzo Di Finizio respinta con un piede da Werther Carboni; risposta di Cristian Stivaletta deviata in angolo da Antonino Fusco), il Carbonia è riuscito a sbloccare il risultato, al 35′, con uno strepitoso goal di Cristian Stivaletta che al termine di una bella combinazione, ha sfoderato un destro sensazionale da oltre 30 metri, potentissimo, che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alle spalle dell’incolpevole giovane portiere campano Antonino Fusco (classe 2000).
Neppure il tempo di festeggiare e di organizzarsi per la gestione del risultato, che il Gladiator ha pareggiato: calcio di punizione sulla destra della trequarti campo del Carbonia, sbracciate in area prima del calcio, poi la battuta sulla quale il difensore Maurizio Maraucci è saltato molto in alto, deviando di testa alle spalle di Werther Carboni. 1 a 1, tutto da rifare.
La partita non ha cambiato volto, con le squadre impegnate a superarsi. E nel finale del tempo, al 43′, la palla buona, su assist di Ador Gjuci, l’ha avuta Marco Piredda che ha calciato a botta sicura da favorevolissima posizione, trovando sulla sua strada una superba risposta del portiere.
Nella ripresa l’equilibrio non s’è spezzato. Un’occasione per parte, poi è iniziata la girandola dei cambi, con le squadre ancora decise a cercare la vittoria. Gianni Maricca ha inserito Moussa Soumarè al posto di Emmanuel Odianose e poi ha arretrato Marco Piredda, avanzando Cristian Stivaletta che ha avuto la palla buona per il goal partita. Nel finale il Carbonia ci ha provato con maggior convinzione, ma il risultato non è cambiato e il pareggio, in fondo, accontenta entrambe le squadre.
Il Carbonia sale a quota 6, in 5 partita giocate; il Gladiator, al terzo pareggio in 4 partite, sale a 3 punti. La squadra di Clemente Santonastaso mercoledì 18 novembre recupererà la partita della quinta giornata sul campo del Team Nuova Florida, a Formia, mentre il Carbonia ora si ferma almeno fino a domenica 29 novembre, quando salvo nuovi rinvii ripartirà il calendario, che prevede la partita casalinga con il Nola. L’auspicio è che in questo lasso di tempo si possa giungere ad un accordo tra comune di Carbonia di Carbonia e Carbonia Calcio e che la partita si possa giocare al Comunale “Carlo Zoboli”.
Carbonia-Gladiator, finalmente si gioca! Dopo tre rinvii determinati dall’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19, il primo nella data in calendario per la terza giornata del girone di andata, l’11 ottobre, i due successivi il 21 ed il 28 ottobre, questo pomeriggio, alle 14.30, Carbonia e Gladiator si troveranno di fronte per recuperare una delle partite fin qui rinviate (dirige Sebastian Petrov di Roma 1, assistenti di linea Carlo De Luca e Massimo Minniti di Merano): il Carbonia due, l’altra è la trasferta di Giuliano della sesta giornata; la Gladiator tre, oltre a quella odierna, quella in trasferta a Muravera e la successiva casalinga con la Nocerina, in programma per la quinta e la sesta giornata.
In panchina ci sarà Gianni Maricca, in quanto Marco Mariotti sconta la squalifica inflittagli dopo l’espulsione rimediata nel corso dell’ultima partita disputata al Comunale “Carlo Zoboli” con il Savoia.
Se il ritorno in campo apre uno squarcio di luce su un campionato pesantemente condizionato dalla pandemia, altrettanto non si può dire sulla sede in cui verrà disputata questa partita, il Comunale di Villamassargia, trasferimento obbligato dalle note vicende che hanno visto riaprirsi “rumorosamente” il contenzioso tra il Comune di Carbonia ed il Carbonia Calcio, sfociato nella chiusura dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Il Carbonia di Marco Mariotti ritorna in campo a distanza di tre settimane dalla partita casalinga con il Savoia, che ha registrato il primo stop stagionale, dopo tre risultati utili consecutivi: vittoria per 2 a 0 all’esordio, in casa con la Torres; due pareggi esterni sui campi di Lanusei e Team Nuova Florida Ardea, rispettivamente alla seconda e alla quarta giornata, con l’identico punteggio di 1 a 1. Con 5 punti in classifica, Marco Piredda e compagni occupano l’11ª posizione, a pari punti con il Lanusei che però ha disputato una partita in più. In caso di vittoria nel confronto odierno, il Carbonia balzerebbe al quarto posto, alla pari con il Muravera che, da parte sua, deve recuperare due partite.
La Gladiator ha disputato fin qui tre partite, perdendo all’esordio sul campo del Latina, 2 a 1, e pareggiando le altre due, entrambe in casa, con l’Afragolese alla seconda giornata e con l’Arzachena alla quarta, con l’identico punteggio di 0 a 0. Attualmente, alla vigilia della partita odierna, occupa la 15ª posizione in classifica, con 2 punti, alla pari con la Team Nuova Florida che però ha disputato una partita in più.
La partita odierna, Carbonia-Gladiator, si gioca a porte chiuse per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. La telecronaca verrà trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube del Carbonia Calcio. Per seguire la partita è sufficiente iscriversi al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCcmabjs1-07Hq-0sMG9jKHA?view_as=subscriber&fbclid=IwAR0WOce0y3eK5p-WboY-6tuelXSyFDoSSYYgVMm0EQzIwEgKgZkZyEFVTzY
Il Carbonia è l’unica squadra sarda in campo oggi, in quanto Vis Artena-Latte Dolce Sassari e Muravera-Giugliano, sono state rinviate a data da destinarsi, per il perdurare dei problemi legati all’emergenza sanitaria.
L’altra partita di recupero del Carbonia, rinviata domenica 1 novembre, e fissata per domenica prossima a Giugliano, è stata nuovamente rinviata, a data da destinarsi. Domenica prossima, al momento, restano in calendario i recuperi della sesta giornata di altre quattro squadre sarde: Lanusei-Latina, Latte Dolce-Afragolese, Cassino-Muravera e Torres-Vis Artena.
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Riesplode il contenzioso tra il Comune di Carbonia ed il Carbonia Calcio per una questione di debiti e crediti pregressi. Stamane calciatori, tecnici e dirigenti, hanno trovato lo stadio chiuso, con le serrature cambiate.
La nuova antipatica evoluzione del contenzioso, in corso da alcuni anni, arriva in una fase particolare della stagione, con il campionato fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria.
La squadra si è recata in piazza Roma, a manifestare per rivendicare il diritto a poter lavorare, perché per i calciatori lo stadio comunale Carlo Zoboli è un luogo di lavoro.
Grande amarezza si è letta sui volti dei calciatori, del tecnico Marco Mariotti e del direttore sportivo Andrea Colombino.
La vicenda, come si ricorderà, viene da lontano, dalla contestazione, da parte del Comune di Carbonia, alla società Carbonia Calcio, di un debito legato alla gestione dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli”. La società contesta l’ammontare del credito rivendicato dall’Amministrazione comunale e, a sua volta, rivendica i pagamenti di lavori realizzati a proprie spese all’interno dello Stadio, non ultimo l’intervento effettuato per liberare la tribuna dalla copertura, dopo il crollo verificatosi qualche mese fa, di alcuni pannelli, che ha provocato la chiusura al traffico della via Stazione, via d’accesso al principale centro commerciale della città.
In vari incontri, già dallo scorso anno, si è tentata una mediazione, attraverso anche una compensazione e negli ultimi mesi il clima si era rasserenato ma oggi, improvvisa, la cenere che, evidentemente, covava sotto il tappeto, è riaffiorata ed ha incendiato il clima dello scontro, quando allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” sono arrivati gli addetti incaricati dal Comune che hanno sostituito le serrature, impedendo di fatto l’accesso all’impianto di calciatori, tecnici e dirigenti, che – come già sottolineato – sono poi andati a manifestare in piazza Roma, davanti al Municipio.