4 November, 2024
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Lunedì prossimo 27 luglio, alle 10.30, a Oristano, nella sala conferenze della Camera di commercio, in via Carducci 23/25, verrà presentato il Progetto Arkeosardinia, realizzato dalle quattro Camera di commercio sarde (Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari), con la collaborazione della Sovrintendenza archeologica della Sardegna. Il Progetto ha portato, tra l’altro, alla realizzazione del sito internet www.arkeosardinia.it , vetrina interattiva dei 50 principali siti archeologici della Sardegna, piattaforma telematica che presto consentirà anche la prenotazione on line di visite e servizi turistici.

Alla presentazione di lunedì interverranno la commissaria della Camera di commercio di Cagliari, Paola Piras, il presidente della Camera di commercio di Nuoro Agostino Cicalò, il presidente della Camera di commercio di Oristano Pietrino Scanu e il presidente della Camera di commercio di Sassari Gavino Sini.

Sono stati invitati a partecipare il dirigente della Sovrintendenza archeologica della Sardegna Marco Minoja e l’Assessore regionale al turismo Francesco Morandi.

È stata inaugurata oggi, ed è aperta al pubblico, la mostra “La Memoria ritrovata – L’Arma e lo scrigno dei tesori recuperati”, nata dalla collaborazione tra la Regione Sardegna, il Comando dei Carabinieri del Corpo Tutela Patrimonio Culturale e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. L’esposizione, che riunisce oltre un centinaio di opere trafugate e recuperate dai Carabinieri, sarà ospitata sino al 15 ottobre nello spazio delle antiche carceri di San Pancrazio, all’interno della Cittadella dei Musei di Cagliari.
“La Memoria ritrovata” propone tra gli altri alcuni capolavori di Raffaello, Van Gogh, Gauguin, Guercino e Tiepolo, recuperati dal Corpo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri. Ricca anche la raccolta archeologica, con ceramiche greche e magno-greche, materiali romani e pregiati pezzi etruschi. Numerosi i reperti nuragici provenienti da scavi clandestini che, alla chiusura dell’esposizione, resteranno in Sardegna.
Hanno partecipato all’inaugurazione e alla presentazione alla stampa, il presidente della Regione Francesco Pigliaru; il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette; il Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Gen. B. Mariano Mossa; il soprintendente per i Beni archeologici Marco Minoja; e, infine, il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
“La Memoria ritrovata” si può visitare dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle 19.00 e la domenica dalle 14.00 alle 19.00. Lunedì chiuso. L’ingresso è libero, e l’accesso potrà avvenire in gruppi di massimo 30 persone per volta.

Inaugurazione mostra La memoria ritrovata

Giovedì 26 marzo 2015, alle ore 18.00, presso la Biblioteca comunale di viale Arsia, si terrà un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia studia”, dal titolo “Gli etruschi in viaggio, per mare e oltre la vita: dai commerci all’Aldilà…”.

Con la presentazione dei libri “Incontri Tirrenici. Le relazioni fra Etruschi, Sardi e Fenici in Sardegna (630-480 a. C)” e “Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’Aldilà tra capolavori e realtà virtuale”, gli etruscologi Stefano Santocchini Gerg e Marco Minoja accompagneranno i presenti nel viaggio attraverso il mondo etrusco, affrontando anche la tappa finale, l’Aldilà. Il viaggio oltre la vita sarà raccontato attraverso la sua più esplicita narrazione: la pittura funeraria.

Biblioteca comunale Carbonia

«Vogliamo una Sardegna più forte, più presente nei mercati in espansione, meno burocratica»: così ha esordito il presidente della Regione Francesco Pigliaru nell’incontro coi giornalisti economici stranieri, organizzato a Cabras dal sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu, per il consorzio della #Rete dei Porti. Davanti a corrispondenti di testate come Nikkei Design (Giappone), Market Monitor (USA), Sueddeutsche Zeitung (Germania), Xin Hua Agency (Cina), EIR (USA), Het financieele Dagblad (Olanda), il presidente della Regione ha ribadito la rotta politica del suo governo: «Puntiamo a uno sviluppo inclusivo, che abbia attenzione per le fasce sociali più deboli. Al tempo stesso lavoriamo per attrarre investimenti esteri, favorire la crescita del nostro capitale umano, migliorare i servizi per il lavoro».

Tra i temi sul tavolo del confronto: il superamento del patto di stabilità, le potenzialità dei prodotti sardi nei mercati internazionali, l’importanza dell’istruzione per il rilancio anche economico dell’Isola. Pigliaru ha ribadito la centralità del turismo nella Sardegna che vuole costruire: «Il turismo è un settore essenziale, che adesso rappresenta una fetta troppo piccola del PIL – ha detto – Non può essere istericamente concentrato in poche settimane, la Sardegna ha tante qualità che vanno ancora valorizzate e possono renderla attraente per tutto l’anno: abbiamo bellezze naturali e storiche, prodotti enogastronomici, percorsi da far conoscere a chi viene dal resto del mondo». Non solo: «Ogni turista è per noi un test di mercato per i nostri prodotti, che altrimenti dovremmo esportare per raggiungere nuovi consumatori. Questo è successo negli ultimi anni col vino ed è un modello che vogliamo replicare a partire dall’agroalimentare, che ha un potenziale enorme». Il traguardo più vicino è quello dell’Expo milanese del 2015, «un appuntamento nel quale vogliamo presentare la Sardegna nel migliore dei modi per sfruttarne il grande richiamo internazionale». 

Dopo l’incontro con i corrispondenti esteri, il presidente ha visitato gli scavi di #Monti Prama. Accompagnato dall’ex soprintendente dei Beni archeologici Marco Minoja, dai responsabili scientifici dello scavo Raimondo Zucca e Alessandro Usai, Pigliaru ha potuto ammirare le due nuove statue dei Giganti venute alla luce nei giorni scorsi. «La civiltà nuragica è uno dei nostri biglietti da visita nei confronti del resto del mondo –  ha detto -. Per questa ragione, una volta completata l’opera di riordino dei conti della Regione che ci ha impegnato in questi mesi, dal 2015 potremo investire risorse nei settori che riteniamo importanza per il futuro dell’Isola».

Per il presidente «la nostra storia è la nostra identità: i nostri beni archeologici e culturali sono strategici, su di essi la Regione vuole intervenire per creare sviluppo nel territorio». L’attenzione, anche sugli scavi archeologici di Monti Prama, «da parte nostra rimane altissima».

Il capo dell’esecutivo, oltre all’equipe di archeologi all’opera sul sito, ha anche salutato i quattro detenuti della casa circondariale di Massama che, dopo aver ricevuto una formazione in archeologia, stanno prestando la loro opera durante gli scavi.

Le fotografie sono tratte dalla pagina Facebook della Regione: https://www.facebook.com/regioneautonomasardegna

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