7 May, 2025
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Il Carbonia espugna il campo del Sant’Elena (a Mulinu Becciu), 3 a 2, in un concitato finale, e continua la sua marcia verso le posizioni nobili della classifica del campionato di Eccellenza regionale. Quella conquistata questo pomeriggio, in rimonta con due goal realizzati negli ultimi minuti a cavallo del 90′, è la quinta vittoria esterna nelle nove partite disputate lontano dal “Carlo Zoboli”, decimo risultato utile consecutivo (cinque vittorie e cinque pareggi, 20 punti, alla media di 2 punti a partita).

Dopo il pareggio con il San Teodoro Porto Rotondo, Diego Mingioni ha perso il centrale difensivo Federico Cappelli che questo pomeriggio ha firmato per il Città di Isernia San Leucio, squadra seconda in classifica nel campionato di Eccellenza del Molise, ed ha presentato al suo posto al centro della difesa il recuperato Andrea Mastino, in coppia con Ayrton Hundt. Indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato, ed il 2005 Alessio Orrù, infortunato, è Nicola Mancini il secondo fuoriquota con Nicola Muscas e al centro dell’attacco è tornato Niccolò Agostinelli con Rafael Monteiro in panchina insieme a Gabriele Dore. Il resto della panchina è formato da sei 2005 ed un 2006.

Nicola Agus, alle prese con numerose assenze, ha schierato una formazione iniziale con una coppia d’attacco supercollaudata, formata da Mauro Ragatzu (classe 1982) e Luca Caboni (1987), Silva Sorres Filipe (1992) e tre fuoriquota (due 2006 ed un 2004).

Neanche il tempo di inquadrare la disposizione in campo delle due squadre, che il Sant’Elena ha sbloccato il risultato, dopo 1′ di gioco: Luca Caboni ha appoggiato un pallone per Mauro Ragatzu fuori dall’area di rigore, il bomber quartese non ci ha pensato su neppure un secondo, ha puntato l’incrocio dei pali alla destra di Adam Idrissi e lo ha centrato con una conclusione straordinaria. 1 a 0! Decimo goal stagionale per il capitano del Sant’Elena.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma ha reagito subito, ha iniziato a tessere la sua tela dal basso, e dopo soli 5′ ha ristabilito la parità: calcio di punizione oltre la metà campo, pallone filtrante per Nicola Muscas (classe 2005) che si è girato benissimo e ha infilato il pallone alle spalle di Domiziano Tirelli (classe 2006).

La partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, il Carbonia più brillante nella costruzione con una manovra avvolgente, il Sant’Elena pronto a verticalizzare alla ricerca dei due attaccanti. Il Sant’Elena si è rifatto vivo alla mezz’ora con una combinazione tra Christian Ruggeri e Luca Caboni che ha smistato sulla destra per Mauro Ragatzu, grande botta di destro con il pallone sulla traversa e poi controllato dalla difesa biancoblù. La replica del Carbonia nel finale del tempo (41′), con Niccolò Agostinelli, che servito da Nicola Serra ha calciato a botta sicura, con leggera deviazione di un difensore che ha evitato il goal ed ha concesso solo un calcio d’angolo.

In avvio di ripresa il Carbonia ha preso in mano il controllo del gioco. La difesa quartese ha rischiato in diverse occasioni, prima su due conclusioni di Jesus Prieto, poi sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Andrea Porcheddu e su un pallone messo in area da Fabio Mastino. Al 55′ Niccolò Agostinelli ha colpito un palo con una conclusione leggermente deviata dal portiere quartese che due minuti dopo ha compiuto un autentico doppio miracolo negando il goal su Nicola Muscas, imbeccato da Niccolò Agostinelli a un metro dalla linea di porta.

Carbonia ancora padrone del campo, nuovamente vicino al goal due volte con Niccolò Agostinelli, al 14′ e, soprattutto, al 17′, quando ha concluso sul fondo alla destra di Domiziano Tirelli, un’azione manovrata da Jesus Prieto e Fabio Porru.

A metà ripresa il Sant’Elena si è rifatto vivo dalle parti di Adam Idrissi, con il solito Mauro Ragatzu, impreciso nella conclusione entro l’area di rigore del Carbonia. Poco dopo metà tempo è stato azionato l’impianto di illuminazione, Diego Mingioni ha gettato nella mischia Rafael Monteiro al posto di Jesus Prieto e poco dopo Nicola Agus ha inserito l’ex Claudio Mura al posto di Alessandro Pilleri. Il cambio ha porta bene al Sant’Elena che al 32′ s’è riportato avanti nel punteggio con Luca Caboni, bravo a sfruttare in acrobazia uno splendido assist di Marco Sanna. Per qualche minuto il goal subito, dopo la grande mole di gioco prodotta nella ripresa e le diverse occasioni da goal non capitalizzate, ha scosso il Carbonia che ha rischiato di subire il terzo goal su una combinazione tra Luca Caboni e Christian Ruggeri, con la conclusione di quest’ultimo alta oltre la traversa.

Nel finale il Carbonia si è riproposto in avanti e all’86’ ha ristabilito la parità con Rafael Monteiro, pronto a sfruttare un lancio lungo con tocco preciso alle spalle di Domiziano Tirelli. In campo si scatena il finimondo, perché sul lancio verso il calciatore brasiliano del Carbonia l’assistente di linea Giuseppe Puddu di Oristano ha alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco, ma poi l’ha abbassata quando ha visto che il direttore di gara, Marco Piras di Alghero, ha indicato il centro del campo. Il tecnico quartese Nicola Agus e tutti i suoi calciatori si sono riversati intorno all’assistente di linea, presente anche l’arbitro, chiedendo la ragione della decisione e l’annullamento del goal ma dopo alcuni minuti molto concitati, il gioco è ripreso dal centro del campo sul punteggio di 2 a 2.

Il Carbonia, a quel punto, non s’è accontentato del pareggio, ha continuato ad attaccare e prima ha costretto il portiere del Sant’Elena ad un super intervento per deviare in calcio d’angolo un pallone insidioso indirizzato sotto la traversa, poi sugli sviluppi del calcio d’angolo, Ayrton Hundt ha trovato il varco giusto per l’inserimento vincente ed ha impattato splendidamente il pallone di testa e firmato con il primo goal personale la pesantissima vittoria del Carbonia: 3 a 2!

Nel finale, ancora proteste dei calciatori del Sant’Elena e cartellino rosso per Luca Caboni che guadagna gli spogliatoi qualche secondo prima dei compagni e domenica al Monteponi di Iglesias non ci sarà perché verrà squalificato.

Sant’Elena Quartu: Tirelli, Delogu, Minerba, Ruggeri, Floris, Secci, Sanna, Silva, Ragatzu, Caboni, Pilleri (75′ Mura). A disposizione: Palmas, Serpi, Murru, Leviani, Spano, Melis, Vignati e Farci. All. Nicola Agus.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Porru (84′ Dore), Serra, Mastino Andrea, Hundt, Prieto (72′ Monteiro), Mancini, Agostinelli, Porcheddu, Muscas (78′ Cocco). A disposizione: Kirby, Fontana, Deluna, Sartini, Fidanza e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Marco Piras di Alghero.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia.

Reti: al 1′ Ragatzu (SE), 6′ Muasca (C), 77′ Caboni (SE), 88′ Monteiro (C), 93′ Hundt (C).

Note: espulso Caboni (SE) al 95′.

Spettatori: circa 100.

Allegate le interviste ai due allenatori, Nicola Agus del Sant’Elena Quartu e Diego Mingioni del Carbonia.

 

 

Il Carbonia gioca in anticipo, alle 15.30, sul campo del Sant’Elena, a Mulinu Becciu, per la 18ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale (dirige Marco Piras di Alghero, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia).

Diego Mingioni ha perso Federico Cappelli, il 24enne centrale difensivo originario di Sarno (Salerno) che ha deciso di riavvicinarsi a casa e dovrebbe continuare la stagione in una squadra di serie D. Si tratta indubbiamente di una perdita importante, perché il calciatore si era ambientato benissimo ed ha tenuto un rendimento molto elevato, formando una grande coppia di centrali con Ayrton Hundt, e la società, pur potendo disporre di alternative in rosa – una potrebbe essere Andrea Mastino che ha già ricoperto il ruolo in stagione con eccellenti risultati, a Villacidro, dove il Carbonia ha vinto 3 a 0 disputando una grande partita – cercherà una valida alternativa sul mercato da mettere a disposizione di Diego Mingioni. E Andrea Mastino, pienamente recuperato da un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo alcune settimane, figura nella lista dei convocati per la trasferta di domani. Sono indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato per una giornata per somma di ammonizioni, ed il giovane Alessio Orrù, autore di una buona prestazione contro il San Teodoro Porto Rotondo, alle prese con un leggero infortunio. I convocati sono 19: Idrissi, Kirby, Dore, Fidanza, Fontana, Prieto, Monteiro, Porcheddu, Serra, Mastino Andrea, Sartini, Porru, Muscas, Mancini, Cocco, Agostinelli, Deluna, Hundt, Mastino Fabio.

Il Carbonia è in serie positiva da 9 giornate, ciclo che ha iniziato dopo la sconfitta del 25 settembre ad Ossi, impreziosito da 4 vittorie e 5 pareggi, 17 punti, un bottino che avrebbe potuto assumere contorni ancora più brillanti se la squadra fosse riuscita a gestire meglio il vantaggio in ben quattro delle cinque partite terminate con un pareggio: a Bosa, dove era stata capace di portarsi avanti sul 2 a 0; a Gavoi, dove avanti sull’1 a 0 ha sciupato più volte l’occasione per chiudere la partita ed è stata raggiunta sull’1 a 1 al 91′: in casa con il Budoni, quando avanti sull’1 a 0 è stata raggiunta sull’1 a 1 all’87’ ed ha sciupato al 96′ una clamorosa occasione per tornare definitivamente in vantaggio; domenica scorsa in casa con il San Teodoro Porto Rotondo, quando avanti 1 a 0 dal 15′, è stata raggiunta sull’1 a 1 all’84’, quando era in superiorità numerica di un uomo. Diego Mingioni, al termine della partita pareggiata con il San Teodoro Porto Rotondo, ha sottolineato questo limite della squadra, che cercherà di correggere per capitalizzare meglio la grande mole di gioco che riesce a produrre e puntare ad una classifica ancora migliore, in area play-off.

Il Sant’Elena di Nicola Agus occupa la 14ª posizione con 18 punti, bottino messo insieme in larga parte con un eccellente rendimento interno (13 punti su 18): 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte nelle 7 partite giocate. Arriva al confronto con il Carbonia reduce dallo 0 a 0 di Arbus, dove il tecnico ha impiegato una squadra molto giovane e la coppia d’attacco più esperta, formata da Mauro Ragatzu (1982) e Luca Caboni (1987). In rosa ha l’ex Claudio Mura (1991), in maglia biancoblù ad inizio carriera, figlio di Giuseppe, colonna del Carbonia per dieci stagioni consecutive, dalla serie D (quattro campionati, uno dei quali in Interregionale, vinto) alla C2 (sei campionati), dal 1978 al 1988.

Giampaolo Cirronis 

 

E’ termina con una sconfitta nel derby di Guspini la stagione della Villacidrese. Nella 34ª ed ultima giornata del campionato di Eccellenza, la squadra di Graziano Mannu è stata sconfitta 2-1. I gialloblù hanno chiuso così al 10° posto in classifica, con 47 punti. Il Guspini di Marco Piras ha concluso al 14° posto, con 34 punti.

La gara di Guspini si è sbloccata dopo appena 9’ per il gol dei padroni di casa di Floris. Il raddoppio è arrivato nella ripresa, al 70’, ad opera di Bravo. Ha accorciato le distanze poco dopo le distanze Figus, per il 2-1. Una rete che però non è bastata per completare la rimonta. Il 10° posto finale della Villacidrese è considerato comunque un traguardo positivo dalla società del presidente Matteo Marrocu che era tornata nel massimo campionato regionale 22 anni dopo l’ultima volta.

Ora la meritata pausa, in attesa di preparare al meglio la prossima stagione.

Guspini: Fortuna, Serra, Uccheddu, Floris B. (86′ Montesuelli), Uliana, Caddia, Floris L., Sanna (45′ st. Coulibaly), Bravo (74′ Congiu), Malandra, Fadda. A disposizione: Mameli, Ibba, Cinus, Serpi, Pisano. Allenatore: Marco Piras.

Villacidrese: Pisano (74′ Ardau), Muscas, Pinna, Demontis, Zedda, Figus, Medda (63′ Labriola), Cirronis (71′ Corda), Porru, Kassama (48′ Aru), Piras. A disposizione: Lussu, Lilliu, Figos, Pinna, Bruno. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Marco Spiga di Carbonia.

Reti: 9′ Floris, 70′ Bravo, 76′ A. Figus.

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La Monteponi non si ferma, dopo il centrocampista Sandro Scioni ha “preso” il centrale difensivo Paolo Uccheddu e l’esterno difensivo Matteo “Momo” Cosa, reduci come il primo, da una stagione con l’Arbus, nel campionato di Eccellenza regionale.

Paolo Uccheddu, 33 anni, ha alle spalle una lunga carriera vissuta prevalentemente tra squadre di Eccellenza e Promozione. Ha già vestito la maglia della Monteponi nella stagione 2015/2016, quindi per lui si tratta di un graditissimo ritorno. Difensore di sicura affidabilità, promette di rendere ermetica la difesa della squadra allenata da Alessandro Cuccu.

Matteo “Momo” Cosa, 24 anni, è cresciuto nel Carbonia, dove ha fatto tutta la trafila nelle giovanili ed ha esordito in prima squadra giovanissimo. E’ stato un punto fermo della squadra biancoblù fino all’estate 2019, quando la società guidata dal presidente Carlo Foti non lo ha confermato dopo il ripescaggio in Eccellenza regionale. Ha quindi scelto l’Arbus, dove si è ritagliato un ruolo importante ed ha contribuito alla salvezza della squadra di Marco Piras realizzando anche alcuni goal “pesanti”.

Con questi ultimi due arrivi, non dovrebbe essere ancora terminata la campagna di rafforzamento della società rossoblu guidata dal presidente Giorgio Ciccu che, con il direttore sportivo Carlo Maramarco, pare intenzionato a creare una rosa molto competitiva, per il girone A del campionato di Promozione regionale 2020/2021.

Giampaolo Cirronis

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Marco Farci, allenatore del Cortoghiana.

Nel grande equilibrio creatosi al vertice della classifica del girone A del campionato di Promozione regionale, c’è spazio anche per le squadre sulcitane. La matricola Cortoghiana, grande rivelazione dell’avvio di stagione sia in campionato sia in Coppa Italia, reduce dall’impresa di Gonnosfanadiga e dal pari interno nel match di andata dei quarti di finale di Coppa Italia con l’Arborea, gioca oggi ancora nel Medio Campidano, sul campo di un’altra squadra ambiziosa: la Villacidrese (dirige Claudio Pili di Cagliari, assistenti di linea Mauro Ignazio Cordeddu e Nicolò Pili di Cagliari). Il tecnico sulcitano Marco Farci dovrebbe recuperare la punta di diamante della squadra, Marco Foddi, rimasto precauzionalmente a riposo in Coppa Italia a seguito di un piccolo problema fisico emerso domenica scorsa a Gonnosfanadiga, deve rinunciare forzatamente al suo bomber David Pinna, squalificato per due giornate dal giudice sportivo, ma insieme ai suoi giocatori vuole continuare la marcia al vertice della classifica. Chi al vertice non c’è ancora stata ma intende raggiungerla quanto prima, è la Monteponi di Nicola Agus, reduce da due vittorie consecutive, a Tonara ed in casa con il Seulo 2010, impegnata questo pomeriggio ancora in casa contro il Tortolì (dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Fabrizio Murru e Nicola Mascia di Cagliari), formazione reduce da una pesante sconfitta in Coppa Italia, 1 a 5 a Usini. Dopo il disastroso avvio di stagione che ha portato alle dimissioni di Alessandro Cuccu ed all’arrivo di Nicola Agus, la squadra rossoblu ha avuto un periodo di assestamento ma pare aver intrapreso la strada giusta e, in fondo, il vertice della classifica non è lontano: la vetta è a 6 lunghezze, le seconde in classifica a cinque.

La terza squadra sulcitana, il Villamassargia di Titti Podda, reduce dalla sconfitta interna con la neocapolista Idolo, gioca sul campo del Buddusò (dirige Marco Piras di Alghero, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Marco Fara di Oristano), dove intende riprendere la marcia positiva che con tre vittorie consecutive l’aveva riportata in posizioni di classifica tranquille, dopo l’incerto avvio. Completano il programma della decima giornata del girone d’andata, un terzo della stagione regolare, le partite Andromeda-Sant’Elena, Idolo-Selargius, Orrolese-Gonnosfanadiga, Seulo 2010-Arborea e Tonara-Sigma De Amicis 1979.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, è in programma lo scontro al vertice della classifica tra Tharros e Fermassenti, squadra che hanno anche una partita da recuperare. Chi spera in un pareggio tra loro per isolarsi temporaneamente in vetta è la terza capolista Sadali, impegnata in casa con la Nuova San Marco. Giocano in casa le altre tre squadre sulcitane: l’Atletico Narcao ospita la Gioventù Sportiva Samassi, l’Atletico Villaperuccio il Gergei, l’Antiochense la Virtus San Sperate. Completano il programma della decima giornata, le partite Calcio Capoterra-Freccia Parte Montis Mogoro, Francesco Bellu-Libertas Barumini e Virtus Villamar-Santa Giusta Calcio.

In Promozione è stata rinviata per la pioggia abbondante caduta nelle ultime ore, la partita Villacidrese-Cortoghiana, sono a rischio molte altre partite.

Poco fa il Comitato regionale della FIGC ha diramato il seguente comunicato ufficiale.
«Gara Villacidrese Calcio / AC Cortoghiana del 24.11.2019: preso atto della nota del comune di Villacidro, pervenuta in data odierna domenica 24 novembre ore 10.35, a seguito di sopralluogo effettuato questa mattina con la quale veniva dichiarata l’inagibilità del campo Comunale a causa delle abbondanti precipitazioni, la gara a margine è rinviata a data da destinarsi.»

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Un goal di Daniele Contu al 26′ del secondo tempo, ha consentito al Carbonia di conquistare la quinta vittoria interna (in cinque partite disputate) del primo terzo del campionato, con tre punti che valgono la conferma del primato solitario in classifica, con un punto di vantaggio sulla Ferrini che ha superato il Li Punti per 2 a 0 e quattro sulla coppia Castiadas-Nuorese, dopo la vittoria esterna della squadra barbaricina nel confronto diretto odierno.

La vittoria odierna vale tantissimo, forse anche più dei tre punti conquistati, perché l’Arbus si è confermato avversario assai ostico. La squadra di Marco Piras, costretto a seguire la partita dalla tribuna per la giornata squalifica ricevuta dal giudice sportivo dopo la partita interna persa sette giorni fa con il Castiadas, ma non ha risentito dell’assenza del suo tecnico in panchina, giocando molto bene, mettendo in difficoltà il Carbonia in più occasioni sia nel primo sia nel secondo tempo, anche se il portiere biancoblu Antonio Fortuna non è stato chiamato a interventi decisivi.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito poco rispetto alle altre partite, ma ha avuto l’occasione di sbloccare il risultato con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, Adam Collier di Gallarate, per un netto fallo di mano in area di Paolo Uccheddu in un contrasto aereo con Alessio Figos, ma Samuele Curreli si è fatto parare il tiro dal portiere dell’Arbus Gabriele Mereu.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di far circolare più velocemente il pallone a centrocampo ma l’attacco è stato raramente pericoloso, fino a quando, al 26′, Daniele Contu, subentrato nella ripresa a Luca Orgiana, ha trovato il varco giusto superando imparabilmente Gabriele Mereu.

L’Arbus, oppostosi fino a quel punto a viso aperto al Carbonia, ha reagito con orgoglio, riuscendo a creare anche qualche preoccupazione alla difesa del Carbonia che nel primo tempo aveva perso per infortunio Luigi Pinna, sostituito da Fabio Mastino, ma il risultato non è cambiato ed il Carbonia alla fine ha festeggiato la settima vittoria in campionato, quinta casalinga, che gli consente di mantenere il primato solitario in classifica.

Buone, nell’Arbus, le prove degli ex Momo Cosa e Nicola Giganti, in campo nell’undici iniziale e sostituiti nel finale.

L’atteso scontro tra Castiadas e Nuorese, due delle maggiori pretendenti – con il Carbonia – alla promozione in serie D, è stato deciso da un goal del 31enne centrocampista della Nuorese Fabio Cocco. La Nuorese ha agganciato il Castiadas al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Carbonia e a tre dalla Ferrini di Sebastiano Pinna che ha superato il Li Punti per 2 a 0 con i goal del capocannoniere Fabio Argiolas e di Gianluca Podda.

Il Guspini di Giampaolo Murru ha conquistato la quarta vittoria casalinga, superando per 2 a 1 l’Atletico Uri (sotto la guida di Massimiliano Paba alla terza sconfitta consecutiva, dopo le tre vittorie consecutive iniziali), agganciandolo all’ottavo posto in classifica, con 12 punti ed una partita da recuperare.

Il Ghilarza ha superato di misura la Kosmoto Monastir, 1 a 0, conquistando così la quinta vittoria consecutiva e 15 punti che l’hanno portata dall’ultimo posto solitario con 1 punto alla quinta giornata, al sesto posto alla 10ª.

Sugli altri campi, La Palma Monte Urpinu e Porto Rotondo hanno pareggiato 2 a 2, e l’Ossese ha superato per 1 a 0 il Taloro Gavoi, ultimo in classifica, prossimo avversario del Carbonia.

La partita San Marco Assemini ’80 e Bosa è stata rinviata per impraticabilità del campo di Decimomannu, dove gioca le partite casalinghe la San Marco Assemini ’80.

          

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Carbonia-Arbus, atto secondo di uno spettacolo in tre atti nell’arco di due settimane. Le squadre di Andrea Marongiu e Marco Piras si troveranno nuovamente di fronte, una contro l’altra, a quattro giorni di distanza dall’andata della semifinale di Coppa Italia, disputata mercoledì pomeriggio ad Arbus, terminata sul punteggio di 1 a 1, per la decima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza, al Comunale “Carlo Zoboli” (inizio ore 15.00, dirige Adam Collier di Gallarate, assistenti di linea Giacomo Sanna e Stefano Siddi di Cagliari). Tra 10 giorni, sempre al “Carlo Zoboli“, saranno di fronte per strappare il biglietto per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. Oggi Marco Piras non sarà in panchina, perché qualificato per una giornata dal giudice sportivo dopo la partita persa in casa con il Castiadas.

Questo pomeriggio il Carbonia difende il primato solitario in classifica e per riuscirvi deve assolutamente vincere, sperando poi di allungare nuovamente il passo, considerato che è in programma lo scontro diretto tra una delle due vicecapolista, il Castiadas, e la Nuorese, oggi ancora attardata ma tra le più autorevoli pretendenti alla vittoria finale. L’altra vicecapolista, la Ferrini, ospita il Li Punti, una neopromossa che attraversa un periodo negativo.

Il Guspini di Giampaolo Murru ospita l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, avversario ambizioso che vuole cercare di recuperare posizioni in classifica, dopo le due sconfitte consecutive subite a Carbonia e con il Ghilarza in casa. Completano il programma della decima giornata le partite Ghilarza-Kosmoto Monastir, La Palma Monte Urpinu-Porto Rotondo, Ossese.Taloro Gavoi e, infine, San Marco Assemini ’80-Bosa.

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Quarto pareggio esterno stagionale per 1 a 1, il primo in Coppa Italia, per il Carbonia, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza, questo pomeriggio, sul campo dell’Arbus. Passata in vantaggio dopo dieci minuti con Luca Orgiana, bravo a deviare di testa alle spalle del portiere dell’Arbus Gabriele Mereu un delizioso assist di Daniele Contu, la squadra di Andrea Marongiu è stata raggiunta al 28′ da un goal di Alessio D’Agostino, con una conclusione impeccabile su assist di Mihai Rotaru.

Il Carbonia ha costruito più dell’Arbus, sfiorando ripetutamente il raddoppio con Samuele Curreli, Marcello Angheleddu ed Alessio Figos, prima e dopo il pareggio dell’Arbus, ma fino al riposo il risultato non è cambiato, così non è più cambiato fino alla fine. Nella prima parte della ripresa il gioco è stato sostanzialmente equilibrato, mentre nella parte finale, dopo numerosi cambi (Andrea Marongiu ha concesso un po’ di riposo a Samuele Curreli, sostituito al 26′ con Andrea Renzo Iesu, ed ha inserito anche Federico Boi e Mattia Cordeddu, tenuti inizialmente in panchina, al posto di Stefano Demurtas e Luca Orgiana), il Carbonia ha guadagnato campo (su un terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia caduta prima e durante l’incontro, soprattutto nella ripresa), ma la difesa dell’Arbus non ha rischiato quasi niente, con il risultato di parità che lascia la qualificazione alla finalissima (8 febbraio 2020 sul campo del Centro federale di Sa Rodia ad Oristano) ancora in bilico, anche se il goal segnato in trasferta costituisce indubbiamente un vantaggio per il Carbonia, in vista della partita di ritorno in programma mercoledì 27 novembre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Carbonia e l’Arbus si troveranno nuovamente di fronte nella prossima partita di campionato, domenica 17 novembre, al “Carlo Zoboli”.

Nella formazione iniziale dell’Arbus erano presenti tre ex: Paolo Uccheddu, Momo Cosa e Nicola Giganti.

Nell’altra semifinale, l’Atletico Uri ha superato la Nuorese con il punteggio di 2 a 1. La squadra di Massimiliamo Paba ha sbloccato il risultato al 18′ del primo tempo con il 18enne Alessandro Uleri ed ha raddoppiato al 24′ con Stefano Mereu, Il risultato, 2 a 0, non è cambiato fino al 90′ ma in pieno recupero, al 48′ del secondo tempo, è stato espulso Stefano Mereu, l’Atletico Uri ha concluso in 10 uomini, ed il centravanti barbaricino Mauro Ragatzu ha trasformato il calcio di rigore che cambia profondamente la prospettiva per la partita di ritorno, nella quale alla Nuorese sarà sufficiente anche una vittoria di un solo goal, a patto di non subirne, per approdare alla finalissima.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220934755066551/

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Nel corso della riunione ordinaria della Conferenza Episcopale Sarda, tenutasi lunedì 1 e martedì 2 ottobre 2018 a Cagliari presso il Seminario Regionale Sardo, la Conferenza Episcopale Sarda, sotto la presidenza di S.E. monsignor Arrigo Miglio, fra gli altri punti all’ordine del giorno, ha affrontato i seguenti temi ed assunto alcune determinazioni.

Ampio spazio è stato dedicato al Seminario Regionale e al progetto formativo annuale. Il rettore, don Antonio Mura ha comunicato ai vescovi anche alcuni dati numerici. Hanno fatto il loro ingresso nella comunità 13 nuovi alunni provenienti dalle diverse diocesi della Sardegna. La comunità quest’anno è composta complessivamente da 57 seminaristi. Inoltre sono state presentate anche le linee portanti del Sesto Anno, che avrà una nuova impostazione e nuovi percorsi formativi ed esperienziali, in vista dell’ammissione al presbiterato.

Si è inoltre convenuto di rivolgere alla comunità isolana un messaggio sull’attuale congiuntura socio-economica della Sardegna. Occasione e obiettivo del messaggio è quello di riprendere, alcuni contenuti e istanze della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani tenutasi a Cagliari il 26-29 ottobre 2017, che aveva come tema “Il lavoro, che vogliamo libero, creativo, partecipativo e solidale”. Appare opportuno sottolineare alcune priorità fortemente sentite dalla popolazione e vicine alla sensibilità della Chiesa. Il messaggio sarà pubblicato entro la fine di ottobre, in coincidenza con il primo anniversario del grande evento, che ha visto fortemente coinvolte tante energie presenti nella realtà delle diocesi isolane.

I vescovi, ancora, ritengono utile ed urgente offrire ai sacerdoti delle linee orientative su una corretta attuazione dell’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia”, soprattutto relativamente al capitolo 8°, dedicato all’accompagnamento, al discernimento e all’integrazione delle fragilità familiari. Sono stati individuati i passaggi per arrivare alla stesura del sussidio, che prevedono una larga consultazione nelle dieci diocesi isolane, l’apporto di qualche esperto ed il confronto con altre simili iniziative avviate in altri parti d’Italia e del mondo.

Infine, la Conferenza ha provveduto alle seguenti nomine:

  • Il padre Pier Giacomo Zanetti, gesuita e padre Gabriele Biccai, carmelitano, sono stati nominati padri spirituali presso il Pontificio Seminario Regionale Sardo.
  • dott. Franco Manca, incaricato regionale per i Problemi sociali e del lavoro, che subentra a don Giulio Madeddu.
  • Il dott. Michele Spanu di Sassari, nuovo incaricato regionale delle Comunicazioni sociali, e il dott. Michele Corona di Oristano, vice incaricato che subentrano, rispettivamente al dott. Marco Piras e al dott. Giuseppe Manunta.
  • la sig.ra Maria Scanu di Alghero, incaricata regionale del “Progetto Policoro”, che subentra al sig. Simone Cabitza.

+ Sebastiano Sanguinetti, segretario

Mons. Arrigo Miglio.

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Disponibile in tutti gli store digitali, esce “Non ci penso” EP, il nuovo lavoro del rapper di Quartu Sant’Elena Marco Piras, meglio conosciuto come Wave MC. “Non ci penso” è accompagnato dall’omonimo singolo che vede la collaborazione del rapper concittadino Suwoha, mentre il videoclip è stato realizzato da Fabrizio Mocci e Alessio Cabras.

Il concept dell’EP “Non ci penso”, rispecchia a pieno il momento in cui è nato il nuovo lavoro di Wave MC, dopo un lungo silenzio sulla scena, un lavoro completamente nuovo rispetto alle sue precedenti produzioni. Tematiche sfrontate senza tanti giri di parole e una nuova visione del mondo, insieme a beat scelti con minuziosa attenzione che ne caratterizzano il nuovo assetto. L’album è stato registrato all’Onda Studio dallo stesso mc cagliaritano, mentre mix e master sono invece realizzati da Disma. Il progetto è sviluppato musicalmente nella ricerca di un nuovo sound che possa creare un equilibrio tra la vecchia e la nuova scuola, con un’evoluzione reale del rap senza perdere le radici dell’Hip-Hop.

All’interno dell’EP sono presenti sei tracce ispirate alle difficoltà ed alle sfide della vita, all’alternarsi di alti e bassi, ed alla presa di coscienza che ne vale sempre la pena, perché se è vero che c’è sempre il sole dopo la tempesta, presumibilmente ora il sole dell’ispirazione per Wave MC brilla più forte che mai.

Le produzioni presenti nel disco sono prevalentemente a cura di MPBeats, nome d’arte del producer salvadoregno, mentre due tracce sono affidate a Erma e Joonious Beat.