16 November, 2024
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Nel corso della cerimonia dell’intitolazione della sala “ M.O.V.M Generale Enrico Barisone”, effettuata presso la sede del Comando Legione Carabinieri Sardegna, il generale Paolo Nardone, attuale comandante dei carabinieri in Sardegna, ha assegnato per attività di servizio particolarmente significative delle note di elogio premiali (encomi):

• Magg. Giuseppe Licari – Cap. Massimo Fornasier – Mar. Ca. Stefano Melis – Mar. Ord. Benedetta Berti – Mar. Antonio Catagnoti – Brig. Ca. Robertino Medda – Brig. Giuseppe Cingolani – App. Sc. Swippy Saba (del Comando Compagnia di Carbonia),

per l’operazione denominata Calesse sviluppata tra la Sardegna e l’Olanda che ha consentito la disarticolazione di diverse organizzazioni criminali dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa si è conclusa nella mattina del 17 maggio 2016 con l’arresto complessivo di 26 persone, tra le quali due pregiudicati sardi residenti in Olanda, e  la denuncia in stato di libertà di altre 22 persone, il sequestro di stupefacenti ed il completo smantellamento dei sodalizi.

• Mar. Ord. Benedetta Berti (Comandante della stazione di Tratalias) – V. Brig. Marco Porricino (della Stazione di Sant’Antioco),

in quanto nel giugno del 2016, a Calasetta, soccorrevano tempestivamente un giovane, già cianotico per gravi difficoltà respiratorie, praticandogli manovra di primo soccorso per liberarlo da un tappo di plastica che gli ostruiva le vie aeree e rischiava di soffocarlo, scongiurando così nefaste conseguenze.

• Mar. Ord. Gaya Zirizzotti – Brig. Luca Mariani (della Stazione di San Giovanni Suergiu),

per aver effettuato, nella sera del 6 luglio 2015, il primo intervento partecipato, congiuntamente ai militari del Comando provinciale di Cagliari, a tutte le attività nei confronti di un soggetto che, colto da crisi depressiva, si era barricato armato all’interno della propria abitazione, attività che si è conclusa con la resa e l’arresto del malcapitato ed il sequestro di cinque pistole detenute illegalmente.

Da segnalare come due marescialle della Compagnia siano state premiate e che una di esse, il maresciallo Benedetta Berti, Comandante della stazione di Tratalias, è stata encomiata due volte.

 

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Aveva incautamente ingerito un tappo di plastica di una bottiglia d’acqua che gli ostruiva completamente le vie respiratorie ed è stato soccorso e salvato da due sottufficiali della Compagnia dei carabinieri di Carbonia. La disavventura è capitata alcuni giorni fa ad un ragazzo a Calasetta, che dopo i vani tentativi di soccorso ricevuti da alcuni amici e conoscenti, alla grida e ala richiesta di aiuto, in Piazza Belly, è stato raggiunto dal comandante della stazione di Tratalias, Benedetta Berti, e dal vice brigadiere Marco Porricino, effettivo alla stazione di Sant’Antioco, presenti a Calasetta liberi dal servizio.

I due militari, forti della loro esperienza e preparazione professionali, hanno eseguito alternativamente tra di loro la manovra di Heimlich, riuscendo a far espellere il tappo, facendo così in modo che il ragazzo riprendesse a respirare e riuscendo così a salvarlo, facendogli riprendere le piene capacità respiratorie.

Nel frattempo, è arrivata sul posto l’ambulanza con il personale sanitario, chiamata da alcuni cittadini, che ha trasportato il ragazzo all’ospedale Sirai di Carbonia per gli accertamento e le cure del caso.

«Va precisato – spiega il maggiore Giuseppe Licari, comandante della compagnia dei carabinieri di Carbonia – che i due militari non avevano segnalato ai loro superiori (quindi a me) l’accaduto, ritenendolo un semplice dovere di cittadini. Il fatto è stato scoperto solo perché in due lettere, delle quali una inviata a me ed una al comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari, colonnello Salvatore Cagnazzo, il padre del ragazzo, il maresciallo dell’Esercito Sandro Dessì, ha raccontato il fatto e ringraziato i due militari.»

Ieri il ragazzo e la famiglia hanno voluto ringraziare personalmente i due militari per quanto da loro fatto.

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