15 November, 2024
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La lingua sarda, la tradizione di poesia improvvisata isolana, e le nuove tecnologie del digitale. Un intreccio in grado di stravolgere e innovare il modo di fare poesia e teatro nell’anno 2020. “Poesia aumentada” è lo spettacolo di poesia estemporanea e nuove tecnologie che andrà in scena sabato 25 gennaio alle ore 21 e domenica 26 alle ore 19, a Cagliari allo Spazio DOMOSC – Domo de sa Cultura, via Newton 12, Cagliari.

Sa cantada, complessa tradizione di poesia improvvisata in lingua campidanese, viene portata in scena dai giovani poeti attraverso una narrazione originale e digitale, che avvicina il pubblico alla più alta e raffinata espressione della cultura sarda, un sapere antico intriso di storia, valori morali, ironia e abilità retoriche.

Improvvisare in versi è un’arte complessa e affascinante che oggi rischia di scomparire. Accompagnati dalla chitarra, i poeti dialogano tra loro intonando mutetus, forme metriche tipiche della tradizione sarda, trattando temi tra i più vari attraverso un complesso sistema di similitudini, metafore, analogie.

Lo spettacolo “Poesia aumentada” permetterà allo spettatore di riscoprire sa cantada, incontrare sulla scena i giovani poeti sardi, nativi digitali, in gara teatrale con le nuove tecnologie. In scena i poeti improvvisatori: Simone Monni (Burcei), Luca Pinna (Quartu Sant’Elena), mentre l’accompagnamento alla chitarra è curato da Mario Aledda (Burcei), la regia e la drammaturgia da Ilaria Nina Zedda. Ancora, regia e nuove tecnologie e luci da Marco Quondamatteo. Per il team creativo digitale presenti Claudia Pupillo e Simone Murtas. Elvio Corona: fonico. La consulenza scientifica è a cura dell’etnomusicologo Marco Lutzu.

La produzione del progetto di poesia aumentada è stata realizzata all’interno del Progetto DOMOSC- Domo de sa Cultura dell’Aquilone di Viviana, Video Gum Production e Mega Coop. Soc. Il progetto ha vinto infatti il Bando Domos de sa Cultura – Sostegno finanziario alle imprese operanti nel settore culturale e creativo per progetti mirati alla valorizzazione degli elementi ed espressioni del patrimonio culturale immateriale della Sardegna- POR FESR Sardegna 2014-2020 – Azione 3.3.2 dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna.

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Ultimi appuntamenti per la sesta edizione de Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove TecnologieSincroniCittà, il sottotitolo di quest’anno – organizzato a Cagliari da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo.

Domani, giovedì 19, e venerdì 20 dicembre approda allo Spazio OSC di via Newton 12, alle 21.00, TUMBU, performance di Musica Sarda e Nuove Tecnologie, a cura di Kyberteatro, un intreccio di tradizione e innovazione, vecchie e nuove generazioni. Ad andare in scena saranno infatti i musicisti Orlando ed Eliseo Mascia, padre e figlio, che dialogheranno tra loro attraverso i repertori della tradizione musicale sarda e all’interno di una scena digitale che rinnova l’immaginario poetico identitario. La regia è di Ilaria Nina Zedda, la regia tecnologica di Marco Quondamatteo, in collaborazione con il Team Creativo digitale, Claudia Pupillo e Simone Murtas, e con il consulente etnomusicologo Marco Lutzu. La produzione è realizzata all’interno del Progetto DOMOSC- Domo de sa Cultura dell’Aquilone di Viviana, Video Gum Production e di altri partner,  vincitore del bando Domos de sa Cultura (POR-FESR 2104-2020) dell’assessorato della Cultura della Regione Sardegna.

Il sipario sul festival LMDP6 calerà poi sabato 21 dicembre, quando per la rassegna CinemANIMEshow, in collaborazione con Cinema Teatro Alkestis, verrà proiettato alle 19.00 Interstella 5555, film di animazione giapponese con la regia di Leiji Matsumoto (2003), basato interamente sull’album Discovery della band elettronica Daft Punk.

E dalle 21.00 fino alle 23.30, a chiudere, la selezione musicale curata da Fabio Attoli con i visuals di Marco Quondamatteo (per prenotazioni tel. 070 306392).

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Cinema, divulgazione, giochi da tavolo, videogames. Le “Meraviglie del Possibile” ospita due appuntamenti della seconda edizione della rassegna CinemANIMEshow: il progetto e il coordinamento scientifico sono a cura di Emanuele Ortu e Maurizio Ortu, con la direzione artistica di Andrea Meloni. Domani, venerdi 13 dicembre, allo Spazio OSC via Newton 12 a Cagliari, dalle 15.00 alle 16.30 è prevista la proiezione del film Final Fantasy the spirit within, con la regia di Hironobu Sakaguchi (2001). Dalle 17.00 alle 21.00 invece si svolgerà la maratona e il torneo con il videogioco Final Fantasy (adatto dai 17 anni in su). Negli ultimi due anni KyberTeatro ed il Teatro Alkestis, con la sigla ArTheaterSardiniaNet, hanno iniziato a collaborare realizzando una programmazione culturale e teatrale condivisa in questa direzione e con questo tipo di sperimentazione.

Gli altri due appuntamenti del Festival sono previsti – sempre allo Spazio Osc – per sabato e  domenica 14 e 15 dicembre, e sono dedicati al workshop AUGMENTED STAGE. Il doppio appuntamento è curato da Marco Quondamatteo, direttore artistico e responsabile tecnico di Kyberteatro. Gli orari sono dalle ore 16.00 alle ore 20.00 il 14, e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 il giorno successivo, il 15 dicembre. Il workshop è rivolto a tecnici dello spettacolo dal vivo e del teatro, artisti e artiste multimediali e digitali, musicisti/e VJ, Dj, informatici, studenti e studentesse e tutti coloro i quali vogliano esplorare le possibilità offerte dalla moderna tecnologia nel mondo dello spettacolo.

Le Meraviglie Del Possibile, Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, alla sua sesta edizione, è organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana.

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Quattro decenni del percorso artistico di un pioniere della video arte – Michele Sambin – sono raccolti e raccontati nella pellicola PIÙ DE LA VITA. 
Domani, sabato 7 dicembre allo Spazio Osc, ore 21.00, via Newton 12, a Cagliari, la serata è dedicata alla proiezione del film, che ha per regista Raffaella Rivi, e vede protagonisti Michele Sambin e Pierangela Allegro. La pellicola è prodotta da Kublai Film e JoleFilm.

Il film concentra la narrazione sul lungo percorso artistico di Sambin, pioniere della videoarte, ideatore di performance, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore. La  sua impresa artistica incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi: dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. La pellicola vuole sottolineare come l’arte sia un lavoro concreto che travalica il concetto di spazio e di tempo e si sofferma sull’importanza dell’arte nella società contemporanea, senza astrazioni intellettuali, entrando in una dimensione intima e concreta col lavoro artistico.

Il titolo “Più de la vita” deriva da Ruzante, drammaturgo italiano del ‘500 molto amato da Sambin, che nella sua ultima lettera-testamento riflette sull’importanza di una vita che deve essere vissuta con consapevolezza e intensità: una vita larga, più che lunga.

La proiezione è parte integrante del cartellone del Festival Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana. Il Festival, alla sua sesta edizione quest’anno, ha come sottotitolo Sincronicittà.

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Si terrà mercoledì 4 dicembre, a Cagliari, nello Spazio OSC (via Newton 12) alle 11.00, la presentazione de “Le Meraviglie del Possibile, SincroniCittà”, il sottotitolo di quest’anno, sesta edizione del Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato da Kyberteatro, spin-off della compagnia L’Aquilone di Viviana, in programma fino al 21 dicembre a Cagliari, allo Spazio OSC di via Newton 12 (uno degli appuntamenti si svolgerà a Sa Manifattura).

A illustrare il cartellone – workshop, spettacoli, video, conferenze – saranno i direttori artistici del Festival Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo. Sarà presente anche il team creativo e organizzativo di Kyberteatro (la regista Claudia Pupillo, Simone Murtas e il presidente Mauro Zedda).

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Venerdì sera la sala conferenze Ceas, in via Don Burrai, a Fonni, ospiterà «Unghie&Crisi”, spettacolo di teatro di genere e video mapping. Ingresso Libero.

Lo spettacolo racconta con aspra e pungente ironia la condizione lavorativa delle donne in questi tempi di crisi economica.
La drammaturgia originale, nasce da una ricerca sul campo realizzata nell’hinterland di Cagliari, all’interno delle case delle giovani estetiste che lavorano in nero, e si occupano della ricostruzione delle unghie.
La protagonista Sonia è una giovane mamma single che si improvvisa estetista per necessità. Tra smalti e limette, si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti a uscire dalle proprie crisi esistenziali.
Un modo diretto, tragico e ironico allo stesso tempo, per riflettere sulla condizione della donna e sulla sua “traversata” in solitario nella società contemporanea.
La drammaturgia ha vinto nel 2009 il primo premio nel concorso “Donne e lavoro, Donne a lavoro” organizzato dalla Provincia di Cagliari e dell’Associazione Culturale L’Eccezione.

Regia e drammaturgia: Ilaria Nina Zedda
In scena: Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci
Light design e video mapping: Marco Quondamatteo
Tecnico audio: Elvio Corona.

Ha collaborato all’organizzazione dello spettacolo il comune di Fonni, rappresentato dalla dottoressa Anna Maria Coccollone, assessore della Cultura, delle Politiche di Genere e Politiche Giovanili, e dalla dott.ssa Michela Pinna, funzionaria responsabile Area Socio-culturale.

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La DOMOSC di Cagliari presenta in anteprima il “Festival delle Pro Loco”, il raduno annuale enogastronomico delle Pro Loco della Regione, ospitato a Sestu ed organizzato dalla Pro Loco Sestu, che unisce e valorizza le peculiarità dei vari territori.

La serata di anteprima del “Festival delle Pro Loco  13° Raduno regionale enogastronomico delle sagre paesane” comprende:

• Suoni, canti e balli popolari con musicisti locali
• Degustazione del piatto tipico: gnocchetti al sugo di cinghiale, purpuzza locale e pancetta affumicata.

Visuals di Marco Quondamatteo.

Con la partecipazione della Pro Loco e dei gruppi folk di Sestu.

Il costo della serata con degustazione è di 10 euro.

Lo Spazio OSC diventa Domo de sa cultura, la nuova casa della cultura sarda a Cagliari.
DOMOSC è nuova perché utilizza i linguaggi multimediali per potenziare la narrazione in divenire della tradizione. È una casa perché accoglie comunità transdisciplinari e transgenerazionali. E’ concepita per essere “unu magasinu tecnologico” un luogo per riscoprire la musica e la poesia orale della tradizione attraverso l’utilizzo creativo delle nuove tecnologie. Uno spazio innovativo di socializzazione, promozione, crescita culturale e creativa che avvicina le nuove generazioni all’immenso patrimonio culturale immateriale della Sardegna. La DomOSC ospiterà tantissimi eventi.
Vieni a scoprire la DomOSC!

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Giovedì sera, dalle 20.30, a Loiri Porto San Paolo, si terrà lo spettacolo di teatro scienza “Circo stanze scientifiche”, di e con Ramon Pilia (divulgatore scientifico, fisico, animatore teatrale e musicista), organizzato in collaborazione con la compagnia teatrale L’Aquilone di Viviana e l’assessorato della Cultura, Turismo, Sport, Spettacolo, Politiche sociali e giovanili del comune di Loiri Porto San Paolo. Luci di Marco Quondamatteo. L’ingresso sarà libero.

“Circo stanze scientifiche” è uno spettacolo di TEATRO SCIENZA pensato per i bambini e i ragazzi, ma adatto anche alle famiglie e tutti gli adulti curiosi di partecipare a un’esperienza unica, vivere e sperimentare il mondo della scienza, trasformarsi in “attori del sapere”.
“Circo stanze scientifiche” è uno spettacolo interattivo che propone una serie di avvincenti esperimenti e giochi, in cui vengono coinvolti i giovani e le giovani partecipanti, che sperimentano la scienza in modo diretto e nell’esperienza pratica e ludico creativa.
Questa dimensione è alla base di “Circo stanze scientifiche”.
Il fisico Ramon Pilia, autore dello spettacolo, utilizza delle tecniche di animazione teatrale per comunicare importanti messaggi della scienza e promuove l’interazione con gli spettatori/spettatrici in modo divertente e coinvolgente, stimolando il pubblico anche attraverso le emozioni e ad un livello più profondo rispetto ai metodi di comunicazione scientifici tradizionali.

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Martedì 6 agosto, alle 21.30, in piazza Umberto I, a La Maddalena, si terrà lo spettacolo di teatro di genere e video mapping “Unghie & crisi”, organizzato in collaborazione con l’assessorato della Cultura e l’Ufficio Turismo del comune del La Maddalena.

Regia e drammaturgia: Ilaria Nina Zedda
In scena le attrici: Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci
Light design e Video Mapping: Marco Quondamatteo.
Tecnico audio: Elvio Corona.

Lo Spettacolo racconta con ironia aspra e pungente la condizione lavorativa femminile in questi tempi di crisi economica.

La drammaturgia originale, nasce da una ricerca sul campo realizzata nell’hinterland di Cagliari, all’interno delle case delle giovani estetiste che lavorano in nero e si occupano della ricostruzione delle unghie.
Un modo diretto, tragico e ironico allo stesso tempo, per riflettere sulla condizione della donna e sulla sua “traversata” in solitario nella società contemporanea.

La drammaturgia ha vinto nel 2009 il primo premio nel concorso “Donne e lavoro, Donne a lavoro” organizzato dalla provincia di Cagliari e dell’Associazione Culturale L’Eccezione.

La protagonista Sonia è una giovane mamma single che si improvvisa estetista per necessità. Tra smalti e limette, si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti a uscire dalle proprie crisi esistenziali.

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Dopo l’esito positivo dell’anteprima di “Ballus”, 19° Incontro internazionale del Folklore, tenutosi giovedì 18 luglio, allo Spazio DomOSC (in via Newton, 12 – piano superiore edificio Room Club), giovedì 25 luglio, dalle 20,30 si svolgerà la seconda serata dedicata alle feste popolari. In cartellone, l’anteprima del Matrimonio Mauritano – Sa Coia Maurreddina, giunto alla sua 51ª edizione e presentato oggi, presso DomOSC, a Cagliari, dalla presidente della Proloco Ilaria Forresu e l’assessore della Pubblica Istruzione, Politiche Sociali, Beni Culturali, Cultura Simona Garau.

La serata comprende prevede suoni, canti e balli popolari locali di alcuni gruppi folk sulcitani e la degustazione del piatto tipico “Pecora a cassola” stufato di pecora tagliata a piccoli pezzi, cucinata a fuoco lento, con pomodori secchi, cipolle, carote, sedano, foglie di alloro e pelati.

Durante l’evento saranno proiettati alcuni video con i Visuals di Marco Quondamatteo.

A presenziare e presentare la serata: Ottavio Nieddu, Nicole Nieddu, Roberto De Martis, Ilaria Nina Zedda, Marco Lutzu, Aquilone Di Viviana, Video Gum, Produzioni Sardegna, Cristian Urru. Inoltre, parteciperanno gli sposi della scorsa edizione, oltre ad una coppia che vestirà gli abiti della cerimonia nuziale.

Il costo della serata con degustazione è di 10 euro.

L’evento storico sulcitano che si svolgerà successivamente a Santadi dal 1° al 4 agosto 2019 con un fittissimo programma che comprenderà musica, mostre, letture, concerti e degustazioni in attesa del rito di domenica 4 agosto, in cui gli sposi coroneranno il loro sogno d’amore in una rievocazione degli usi e costumi tradizionali, una cornice unica sapientemente animata e organizzata dall’operosità della Pro Loco di Santadi.

«Ci occupiamo dello svolgimento dell’evento in tutti i suoi aspetti. Come ogni anno, abbiamo invitato numerosi gruppi folk; abbiamo scelto i cavalieri; preparato il corteo nuziale con le traccas e, infine, organizzato mostre e spettacoli – racconta entusiasta e frizzante, la giovane presidente della Pro Loco Ilaria Forresu -. Gli sposi sono di due ragazzi di Carbonia ormai in Friuli da molto tempo, Stefania e Flavio (32 e 36 anni), ma hanno deciso di tornare nella loro terra e sposarsi secondo quest’antico rito. Noi daremo loro gli abiti nuziali, confezionati su misura dai nostri sarti con stoffe e tessuti scelti insieme.»

La manifestazione, così come la conosciamo oggi, de “Sa Coia Maurreddina” nasce nel 1968 grazie all’iniziativa di un gruppo di cittadini di Santadi i quali erano intenzionati a riproporre il matrimonio di un tempo ormai perduto, rievocando usanze e tradizioni quasi del tutto scomparse, ma ancora sentite dalla comunità sulcitana.

«Le prime edizioni sono state celebrate in giugno. Col passare degli anni, sia per una questione turistica, sia per consentire ai lavoratori di andare in ferie e tornare finalmente in paese, la festa è stata spostata ad agosto», aggiunge Ilaria Forresu.

«Inizieremo con la vestizione degli sposi a “Sa Domu Antiga” una casa meravigliosa di inizi ‘900 dove prepareremo gli sposi.

Verranno poi prelevati dalle traccas che saranno a disposizione per lo sposo, la sposa, i testimoni e autorità (i sindaci dei paesi degli sposi). Tutte le traccas saranno adornate dai cittadini di Santadi e sono un simbolo della vita contadina.

Inizialmente, la messa veniva celebrata su un palco installato appositamente per l’occasione, mentre oggi ci si è spostati di fronte al sagrato della chiesa di San Nicolò di Bari dove viene officiato il rito tradizionale della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, benché questo matrimonio abbia origini pagane. Dalla casa sino alla chiesa, gli sposi saranno scortati dagli invitati, dai cavalieri e dai suonatori di launeddas

Una festa che coinvolge i cittadini, i turisti (sia esteri sia dello stesso circondario) oltre ai parenti e agli amici della coppia.

Dopo il Rito dell’Acqua e de Sa Gratzia, eseguito dalle madri degli sposi, le quali preparano anche il piatto con grano, fiori e monete che verrà spaccato come gesto benaugurante. Dopo il ricevimento si tornerà al centro del paese per proseguire la festa con balli e canti, mentre ai presenti verranno distribuiti dolci tipici e le torte nuziali.