15 November, 2024
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Dal 1995 continuano a sperimentare e a contaminare, distaccandosi dai confini che inquadrano i generi artistici ma al contrario ispirandosi trasversalmente a diverse fonti, dal punk americano alla post-industrial, fino alla ricerca musicale nel campo dell’elettronica, le opere e alle teorie di personaggi come William Burroughs ed il suo cut-up letterario, o l’avanguardia musicale di John Cage, per poi rielaborarlo verso nuove frontiere possibili. Percorsi artistici sempre diversi che trovano nell’utilizzo delle nuove tecnologie un ottimo supporto per il proprio percorso di indagine, in cui la componente testuale e poetica si fonde alla ricerca sonica e alle arti visive e performative, il cinema e la musica. Machina Amniotica, il progetto in continua evoluzione di musica, immagini e poesia in attività da più di venticinque anni con innumerevoli produzioni nata dal sodalizio artistico tra Roberto Belli (nihilNONorgan, voce), Arnaldo Pontis (SystemShutdown, morbide macchine), Marco Rocca (mar.core, chitarra) e Paola Cireddu (Ripley8, basso) ritorna con un concerto dal vivo il 3 maggio al Fabrik Club in via Mameli 216 a Cagliari, inizio alle ore 22.00. Un evento per i fan della formazione cagliaritana tra le più apprezzate della scena musicale sarda, le cui esibizioni live sono piuttosto rare. Ingresso 5 euro con tessera CSAIN in formato cartaceo o digitale.

Un concerto di musica live e immagini video (spezzoni di film e inediti) che vede brani originali e rielaborati della band, nei quali, su tappeti strumentali tradizionali ed elettronici, si innestano testi in italiano, a volte recitati, di profondità poetica. In scaletta anche alcune cover selezionate (Velvet Underground e Pink Floyd). Performance di poesia, installazioni, interpretazioni performatiche, sonorizzazioni per film, video, immagini, concerti: la loro espressione si risagoma a seconda del territorio da percorrere, da attraversare, da interpretare, fino a disegnarne una planimetria nuova. «Machina Amniotica ha sempre uno scopo, da più di venticinque anni a questa parte: quello di esplorare, di formare, di fondare il nostro mondo dell’espressione, dirigendoci svelti e attenti come in una corsa su un piano inclinato, salendo e sprofondando, come in una vertigine capovolta», spiega Roberto Belli, voce e testi.

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Materia verbale, e testuale, dure e morbide macchine, assemblaggi visivi e sonori, frequenze profonde, acustiche, elettriche, elettroniche. Venerdì 25 maggio sarà possibile assistere al concerto dei Machina Amniotica, al MayMask, alle ore 21.00. Progetto cagliaritano di poesia, musica, rumore ed immagini in attività da più di vent’anni con innumerevoli produzioni, il gruppo nasce e si sviluppa dal sodalizio fra Roberto Belli (NihilNONorgan), Arnaldo Pontis (System Shutdown), Marco Rocca (mar.core) e Paola Cireddu (Ripley8) con l’obiettivo di esplorare, formare, fondare il proprio mondo dell’espressione. Un melting-pot ideale in cui l’utilizzo di diversi mezzi espressivi viene sviluppato in un continuo interscambio di contaminazioni incrociate.

«In principio la parola, che era assordante. Poi il rumore, che si faceva orizzonte del mondo, unendosi poi con l’armonia, l’elettronica, la transizione.»

Un progetto di rappresentazione multipla ispirato alle opere e dalle teorie di personaggi come e che trova nell’utilizzo delle nuove tecnologie un ottimo supporto per il proprio percorso di ricerca.