22 November, 2024
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Nove anni di carcere ed interdizione perpetua dai pubblici uffici: è la pesantissima condanna inflitta, per bancarotta fraudolenta, dai giudici del tribunale di Cagliari al sindaco di Carloforte Marco Simeone, nel processo per il crac della Sept Italia, società specializzata nelle produzione di vernici industriali che aveva sede a Cagliari, fallita sei anni fa. Tra i condannati (2 anni e sei mesi) anche l’ex presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, oggi consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

E’ stato condannato a due anni e mezzo di carcere anche l’avvocato Dionigi Scano. Ugo Cappellacci e Dionigi Scano sono stati dichiarati inabilitati all’esercizio di imprese commerciali per dieci anni ed incapaci a esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa. Marco Simeone ha ricevuto anche l’inibizione all’esercizio di imprese commerciali per 10 anni, e per lo stesso arco di tempo non potrà esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa.

Pesanti anche le condanne inflitte agli altri imputati: 4 anni a Luigi e Maria Simeone, 2 anni a Stefano Fercia e 1 anno a Elisabetta Morello, Oscar Gibellini, Antonello Melis e Riccardo Pissard.

Tre le assoluzioni, per Carlo Damele, Marco Isola e Marcello Angius.

Marco Simeone ha annunciato che non si dimetterà da sindaco di Carloforte e che attenderà con serenità e fiducia il secondo grado di giudizio, convinto di riuscire a dimostrare la propria innocenza.

Marco Simeone 9 copiaUgo Cappellacci copia

 

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La nomina di Giuseppina Nunzia Cimmino quale assessore tecnico dei Servizi sociali fatta dal sindaco di Carloforte, Marco Simeone, non è condivisa dai coordinamenti cittadino e territoriale dei Riformatori Sardi, nelle cui fila il nuovo assessore era stata candidata, quale indipendente, alle elezioni regionale del 2014.

Il coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi di Carloforte, Pasquale Grosso, e al coordinatore del Sulcis Iglesiente, Peppino La Rosa, in una nota «ribadiscono e puntualizzano agli aderenti e simpatizzanti e alla cittadinanza, che la scelta della dott.ssa Nunzia Cimmino, già candidata come indipendente nella lista dei Riformatori Sardi nelle scorse elezioni regionali, di entrare a far parte della giunta comunale, è esclusivamente personale e risulta in contrasto con le note posizioni dei Riformatori Sardi che non hanno sostenuto e non sostengono la Giunta e il Sindaco in carica al comune di Carloforte».

Carloforte 1

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Torre Cannai 1 copiaChiesa di San Carlo Carloforte copia

Carloforte e Sant’Antioco aprono 27 monumenti del loro patrimonio culturale nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 aprile partecipando alla ventesima edizione della manifestazione.

Grazie alla volontà delle amministrazioni comunali i comuni delle maggiori isole sarde Carloforte e Sant’Antioco, aprono al pubblico complessivamente 27 beni culturali, ambientali ed architettonici.

Il sindaco di Carloforte, Marco Simeone, e tutta l’Amministrazione comunale, invitano a partecipare all’evento di straordinaria valenza culturale e identitaria che apre i suoi beni ai visitatori grazie al coinvolgimento di tutta la comunità.

Sono visitabili 11 beni culturali e architettonici in questa dodicesima partecipazione del comune a Monumenti aperti.

Come nella presedente edizione sono visitabili 3 chiese: la “Gexetta du Previn” (chiesetta del pretino), come affettuosamente i carlofortini chiamano la Chiesa della Madonna dello schiavo,  la Chiesa dei novelli innocenti, così chiamata per ricordare i fanciulli morti a causa di un naufragio, mentre si dirigevano in Terra Santa; e la Chiesa di San Carlo alla cui costruzione partecipò anche la popolazione aiutando nel trasporto dei materiali.

Riscuote sempre molto interesse il cineteatro Cavallera, realizzato in stile liberty con un ampio palcoscenico e una  spaziosa platea.

Tra i monumenti anche il monumento ai Caduti, la Statua di Re Carlo Emanuele III eretta nell’omonima piazza sul lungo mare, la Società Mutua, il Muro di Cinta, Torre Vittorio e Castello; e il Portale del Castello/Forte Carlo Emanuele/Prigione.

Infine EXME’, ex Mercato civico che è ora sede della biblioteca comunale e di una sala per conferenze e manifestazioni culturali; e le Saline artificiali, dove è possibile ammirare i fenicotteri che vi trovano l’Artemia salina, il loro alimento preferito.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 e la domenica solo di mattina dalle 9.30 alle 13.00.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.

In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Coglie pienamente lo spirito della manifestazione l’assessore della Cultura del comune di Sant’Antioco, Marco Massa, quando sottolinea che siamo ben consapevoli che i luoghi della nostra identità e della nostra memoria, raccontati dai nostri studenti e dai tanti volontari, rappresentano il terreno di cultura indispensabile per favorire la creatività e la conoscenza, e siano la premessa ineludibile per qualunque progetto di sviluppo economico. In un paese in cui la cultura è vista come un buco che risucchia risorse invece di produrne, riteniamo nostro dovere far crescere e radicare alcune convinzioni

Sono visitabili 16 beni culturali e architettonici.

La novità è rappresentata dal MuMa il Museo del mare e della navigazione di Sant’Antioco: i maestri d’ascia, la laguna e la navigazione la cui  missione è quella di rivalutare il patrimonio culturale legato alla storia e alla figura dei maestri d’ascia, valorizzandone l’eccellenza e conservandone la memoria.

Sono aperti anche altri 2 musei: il Museo archeologico Barreca e il Museo etnografico.

Visite guidate anche nei due beni legati alla storia del Patrono della Sardegna: la Basilica di Sant’Antioco Martire, sorta sulla tomba del santo e le Catacombe di Sant’Antioco.

Segnaliamo tra gli altri siti visitabili: l’Acropoli, l’Archivio storico comunale, la Fonte Romana, la Necropoli Punica di Sulky, il villaggio nuragico di Grutti‘e Acqua e il villaggio Ipogeo, il Tofet, la Tomba dei Giganti, la Salina di San’Antioco, il Forte Sabaudo e la Torre Canai.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente secondo i seguenti orari: sabato 23 aprile dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 24 aprile dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Per la visita ai siti archeologici si suggeriscono abbigliamento e scarpe comode. È facoltà dei responsabili e degli organizzatori della manifestazione limitare o sospendere, per la sicurezza dei beni o dei visitatori, in qualsiasi momento le visite ai monumenti.
Questi gli orari delle catacombe: sabato 23 aprile dalle 15.00 alle 16.00 e domenica 24 aprile dalle 16.00 alle 20.00. Le visite alle catacombe verranno sospese durante le funzioni religiose.

L’ingresso alla Salina, con visita guidata, è invece previsto sabato 23 aprile alle 16.00 e alle 18.00; domenica 24 aprile alle 9.30, 11.30, 16.00 e 18.00. Ogni gruppo dovrà seguire l’itinerario guidato.

Le visite guidate al Villaggio nuragico Grutti e’ acqua si svolgeranno domenica 24 aprile dalle 16.00 alle 20.00.

Numerose le iniziative collaterali realizzate grazie alle associazioni presenti renderanno ancora più godibile per i visitatori di tutte le età la due giorni di Monumenti aperti tra cui mostre, laboratori, attività di trekking, degustazioni e altro ancora.

Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono consultabili sul nuovo sito della manifestazione www.monumentiaperti.com

L’edizione 2016 è coordinata da Imago Mundi Onlus e soprintesa da un qualificato Comitato Scientifico Promotore composto da Consiglio Regionale della Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorati del Turismo e della Pubblica Istruzione e Beni Culturali, Soprintendenza Archeologica e Polo Museale della Sardegna, Archivio di Stato di Cagliari, Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, Provincia di Cagliari, Comune di Cagliari, Camera di Commercio di Cagliari, l’Università degli Studi di Cagliari e Sassari, CTM Spa e ANISA. Non cambia la formula della manifestazione che punta a valorizzare siti spesso sconosciuti o inaccessibili in altre occasioni, affidando la narrazione del patrimonio storico artistico e naturalistico principalmente agli studenti, dalle scuole elementari all’università, che rappresentano l’80% circa dei volontari coinvolti.

Un lungo percorso, quello che riassume la storia di questa manifestazione che nata a Cagliari nel 1997, grazie all’iniziativa della Associazione Ipogeo e subito dopo di Imago Mundi, ha saputo coinvolgere numerose amministrazioni comunali. Se infatti nel 2001 ci fu la prima edizione “allargata” alla quale, oltre al capoluogo, parteciparono ufficialmente anche Alghero, Capoterra e Sanluri, da allora ad oggi sono 119 i comuni che almeno una volta hanno preso parte a Monumenti Aperti.

Monumenti aperti è ormai considerato un appuntamento fisso non solo perché è una straordinaria occasione di riscoperta del territorio e delle proprie radici, ma anche perché è un’importante opportunità di crescita e sviluppo turistico. La manifestazione ha infatti dato il suo contribuito ad accrescere la consapevolezza e la visibilità delle ricchezze archeologiche, storiche ed ambientali del nostro territorio.

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L’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, ha spedito ieri una lettera ai sindaci di Carloforte e La Maddalena, Marco Simeone e Luca Montella, per fare chiarezza sulla procedura in corso per la privatizzazione della Saremar.
«Confermo che la clausola sociale di salvaguardia dei livelli occupativi che stiamo inserendo nella procedura di gara per l’affidamento dei servizi marittimi con le isole minori – ha scritto Deiana -, potrà riguardare sia i dipendenti Saremar in continuità di rapporto di lavoro, attualmente 117, sia gli attuali 32 in turno particolare.»
Un’ulteriore rassicurazione che fa seguito agli incontri pubblici, tenuti nei due Comuni maggiormente interessati dalla vertenza, ai quali Deiana ha recentemente partecipato.
«Come ampiamente ribadito – aggiunge Deiana nella lettera inviata a Simone e Montella – l’assorbimento tuttavia non potrà riguardare gli amministrativi né gli attuali lavoratori che avranno maturato i requisiti per il pensionamento alla data di cessazione del rapporto con la società marittima.»
Sempre sul fronte Saremar sono stati diversi gli impegni odierni del titolare dei Trasporti. In mattinata si è svolta una riunione con gli operatori dell’indotto, in particolare i dipendenti delle biglietterie di Carloforte, Portovesme e Calasetta, con i quali è stata ipotizzata una serie di interventi a tutela delle attività.
È seguito l’appuntamento con i vertici della compagnia di navigazione e l’audizione dinanzi alla Commissione IV del Consiglio regionale: «Le tratte Portoscuso-Calasetta/Carloforte e La Maddalena/Palau, saranno messe a bando con una procedura aperta, trasparente e non discriminatoria, e all’invito a presentare le manifestazioni di interesse potranno aderire tutti i vettori marittimi comunitari, con requisiti specifici richiesti dalla Regione», ha detto l’assessore ai consiglieri. Ricordando che il servizio resterà pubblico, non avrà un’ora di interruzione e per la prima volta sarà determinato dalla Regione in accordo con le Comunità locali. «L’opzione di accedere al concordato liquidatorio – ha concluso Massimo Deiana – consentirà a Saremar di continuare a operare almeno sino alla fine dell’anno in corso.»
In serata, infine, è gli amministrativi di Saremar hanno discusso con l’assessore dei Trasporti le possibili ipotesi di ricollocazione.
Traghetto Carloforte 3 copia

 

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Saremar 5 ottobre 2015 3 copiaSaremar 5 ottobre 2015 1 copia Saremar 5 ottobre 2015 2 copia

Traghetti Arbatax e La Maddalena 2 copia

Clima infuocato, ieri sera, a Carloforte, in occasione della visita dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, organizzata per partecipare alla riunione aperta del Consiglio comunale, convocata per affrontare il caso della privatizzazione della compagnia di navigazione Saremar.

Al suo arrivo, Massimo Deiana, accompagnato dal capo di gabinetto Franco Marras e dal segretario particolare Pietro Morittu, è stato contestato da un gruppo di lavoratori e dai loro familiari, che non si fidano delle assicurazioni sul reimpiego dei lavoratori licenziati nella nuova compagnia che gestirà le tratte e chiedono che la gestione resti pubblica o quantomeno con partecipazione pubblica, per garantire lavoratori e servizi. La protesta è proseguita silenziosa anche durante la riunione consiliare, con le donne paooggiate sul muro del municipio, tutte con una maglia che riportava sulla schiena la scritta “Salviamo la Saremar”.

Massimo Deiana, nel corso dei lavori consiliari, ha ribadito ancora una volta che, nella procedura di gara internazionale per la gestione dei collegamenti con le isole minori, che a giorni sarà resa pubblica, verrà inserita una clausola di salvaguardia. «La clausola – ha spiegato Deiana – consentirà il riassorbimento del personale Saremar. L’opportunità di essere riassunti, in base alle condizioni previste dalle norme e dal contratto collettivo nazionale – ha aggiunto Massimo Deiana -, riguarderà tutti i lavoratori a tempo indeterminato, esclusi naturalmente coloro che avranno maturato i requisiti per il pensionamento, e non prevederà alcun giorno di interruzione.»

Massimo Deiana ha spiegato che il nuovo gestore delle tratte dovrà attenersi a questo obbligo, ovviamente, alla luce di un piano industriale sostenibile e di un investimento adeguato. La soluzione tecnica per salvaguardare l’occupazione è stata esaminata sotto il profilo amministrativo e giuridico dagli advisor nominati dalla Regione per l’elaborazione del bando, ed è rispettosa degli orientamenti in materia espressi dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
La Giunta regionale attende adesso di conoscere con esattezza l’ammontare delle risorse che il ministero dell’Economia stanzierà nei prossimi nove anni per l’esercizio della continuità territoriale con le isole minori, prevedendo una cifra orientativa intorno ai 13 milioni ogni dodici mesi.
Le tratte Portoscuso-Calasetta/Carloforte e La Maddalena/Palau saranno messe a bando sino al 2024 e all’invito a presentare le manifestazioni di interesse potranno aderire tutti i vettori marittimi comunitari, con una serie di requisiti minimi richiesta dalla Regione.

«Successivamente – ha aggiunto il titolare dei Trasporti – nel momento in cui si dovranno definire i dettagli del contratto di servizio, le comunità locali saranno ancora una volta interpellate».
«L’impegno della Giunta Pigliaru su questa vertenza è stato massimo – ha sottolineato ancora l’assessore – sino ad ora abbiamo consentito alla Compagnia marittima di operare grazie all’accesso al concordato preventivo del Tribunale fallimentare e alle scelte responsabili portate avanti dal Consiglio regionale».

«Ultimata la procedura di gara aperta, trasparente e non discriminatoria – ha concluso l’assessore – l’obiettivo sarà ora quello di garantire gli attuali livelli occupativi e di rispondere alle esigenze dei sardi e della Sardegna.»

Le clausole di salvaguardia più volte richiamate dall’assessore dei Trasporti, dovrebbero riguardare solo i dipendenti a tempo intedeterminato, non quelli a tempo determinato e gli amministrativi e, su questo aspetto, è fortissima l’opposizione dei lavoratori.

Alla riunione consiliare ha partecipato anche il vicesindaco di La Maddalena, Fabio Lai, che si è espresso apertamente contro la privatizzazione, ricevendo il plauso dei lavoratori e dei loro familiari che, viceversa, con l’assessore regionale Massimo Deiana hanno contestato anche il sindaco di Carloforte, Marco Simone, ritenuto responsabile di non aver assunto la stessa posizione fortemente critica.

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Sono iniziate questa mattina e si concluderanno domenica, a Buggerru, le celebrazioni per ricordare l’eccidio del 1904, gli avvenimenti e la figura di un protagonista della storia sarda, “Giuseppe Cavallera”, in tre giorni di eventi, incontri e spettacoli, lungo i sentieri della memoria. La manifestazione è organizzata dal comune di Buggerru con il contributo dell’assessorato della Cultura della Regione Sardegna. 

Stamane è stata celebrata la Santa Messa in memoria dei caduti  nella Piazza intitolata ai morti dell’eccidio di Buggerru del 1904 ed ha poi avuto inizio il convegno su “Giuseppe Cavallera” nella Sala convegni “La Centrale”. Una giornata dedicata al pioniere del socialismo in Sardegna e al ricordo dei tre minatori uccisi, simbolo della lotta di un’intera isola per il riscatto sociale e l’affermazione dei diritti dei lavoratori per una esistenza libera e dignitosa, valori richiamati in seguito nella nostra Costituzione.

Buggerru, domenica 4 settembre 1904. Due giorni prima i minatori della miniera di Malfidano, gestita da una società francese, la Societé anonime de mines de Malfidano, si erano visti ridurre di  un’ora dalla direzione la pausa tra i due turni di lavoro, quello mattutino e quello pomeridiano: era il  momento più caldo della giornata. La reazione fu immediata, cominciò lo sciopero dei lavoratori.

La “piccola Parigi”, così veniva chiamato allora il paese dell’Iglesiente, perché i dirigenti minerari, francesi e non solo, che si erano trasferiti nel borgo con le rispettive famiglie avevano anche ricreato un certo ambiente culturale. Ma i minatori lavoravano in condizioni disumane, sottopagati e costretti a turni massacranti, spesso vittime di incidenti mortali sul lavoro. Si erano organizzati nella Lega di resistenza di Buggerru, che contava circa 4mila iscritti. Moltissimi erano gli operai addetti all’estrazione dei minerali, senza contare le donne e i bambini impiegati nelle attività collaterali di cernita e lavatura.

Già nei primi mesi del 1904 i minatori, per cercare una risposta alle loro rivendicazioni e ottenere un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, avevano attuato un’ondata di scioperi. Dirigente della Lega, insieme ad Alcibiade Battelli, era un militante socialista, Giuseppe Cavallera, piemontese, medico, pioniere del socialismo in Sardegna. Quel 4 settembre a trattare con il direttore della miniera, l’ingegnere turco, naturalizzato greco, Achille Georgiades, c’era anche lui. Gli operai si erano riuniti di fronte alla sede della direzione generale, per sostenere i loro delegati. Nel frattempo i titolari della società di gestione chiamarono l’esercito, che fece fuoco sui manifestanti: Salvatore Montixi, Felice Littera, Giustino Pittau morirono sul colpo, molti altri furono feriti. Quella domenica viene ricordata come l’eccidio di Buggerru.

Erano i tempi del secondo Governo Giolitti, che con il suo riformismo moderato non riusciva a rispondere alle esigenze del sempre più emergente proletariato agricolo e industriale, in particolare del Meridione. In seguito a quel tragico episodio le organizzazioni sindacali promossero il 16 settembre del 1904 il primo sciopero generale nazionale, al quale aderirono i lavoratori di tutte le categorie. Fu l’inizio di una nuova era nella storia della rivendicazione dei diritti della classe operaia: la storia del sindacalismo in Italia parte da un piccolo centro dell’Iglesiente, Buggerru. Da quel movimento di lotta e di protesta prese anche avvio il processo che portò tutte le Camere del Lavoro e le Federazioni di settore a unirsi fino alla nascita della Confederazione Generale del Lavoro (CGIL), il primo ottobre del 1906.

Giuseppe Cavallera nacque nel 1873 a Villar San Costanzo, in provincia di Cuneo. Aveva aderito giovanissimo alle idee socialiste. Nel 1895 fu costretto a lasciare il Piemonte a causa delle persecuzioni poliziesche a cui fu sottoposto per la sua militanza politica. Si trasferì a Cagliari, dove – come aveva stabilito la direzione del Partito Socialista – avrebbe potuto continuare i suoi studi in Medicina e allo stesso tempo dedicarsi all’attività politica in Sardegna, dove il suo partito era ancora privo di organizzazione e strutture. Vinse una borsa di studio della Facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari, dove si laureò nel 1896.

In meno di un anno, in gran parte per la sua azione, nell’Isola erano sorti dieci circoli socialisti. Svolse la sua attività sociale e politico-sindacale soprattutto a Carloforte, a partire dal 1897, dove organizzò la Lega dei Battellieri e portò le idee del socialismo. In seguito fu attivo propagandista del socialismo e dell’organizzazione sindacale tra i minatori del bacino minerario del Sulcis Iglesiente Guspinese, dove ebbe un ruolo determinante nell’organizzare le Leghe dei minatori, associazioni operaie che fondevano gli obiettivi politici dei circoli socialisti con quelli sindacali.

Arrestato nel 1900 per gli scioperi verificatosi a Carloforte tra il 1897 e il 1899, venne condannato dal tribunale di Cagliari a sette mesi di carcere. Nel 1901 costituì le Società riunite dei lavoratori del mare, una sorta di Camera del lavoro alla quale facevano capo tutte le organizzazioni di categoria. Per suo volere, sull’esempio dei marittimi di Carloforte, i minatori dell’Iglesiente si unirono in leghe di resistenza. Nel 1904 fu eletto segretario della Federazione Regionale dei minatori sardi, che aveva sede a Iglesias. Nel 1906 venne eletto sindaco di Carloforte, nel 1913 deputato, e nel 1948, dopo la proclamazione della Repubblica, senatore per il Fronte democratico popolare. Sposatosi con una ragazza carlofortina, Anna Vassallo, ebbe sei figli. A lui è dedicato a Carloforte il Cineteatro Cavallera, costruito dai battellieri a memoria del lungo cammino di riscatto del proletariato. Morì a Roma nel 1952 e fu sepolto a Carloforte.

La giornata odierna proseguirà, alle 17.00, con i Percorsi della Memoria, visite guidate ai luoghi simbolo del 4 settembre 1904: Palazzina Beni Beni (che fungeva da foresteria per gli azionisti, per i dirigenti della miniera o anche per gli ospiti del direttore), Piazza delle Cernitrici (che ricorda la morte sul lavoro nel 1913 di quattro giovani donne addette alla cernita del minerale nella miniera di Gennarenas), il Museo del Minatore (luogo della memoria e dell’identità di Buggerru, ospitato in una struttura restaurata un tempo officina meccanica e falegnameria, scenario della rivolta del 1904, punto di riferimento dei minatori all’arrivo dei soldati) e la Galleria Henry (la più importante opera della grande miniera di Planu Sartu, scavata nel 1865, posta a 50 metri sul livello del mare, che consentiva il trasporto dei minerali per mezzo di una rotaia dai cantieri sotterranei alle laverie). Le visite alle quattro “stazioni” sono curate della Cooperativa Piccola Parigi di Buggerru.

Alle 20.00, narrazione sui piatti tipici della tradizione sulcitana e degustazione di vini  nella Sala delle Macchine del Museo minerario: il racconto della preparazione dei piatti tipici della tradizione locale con la partecipazione di chef esperti e degustazione di vini delle migliori cantine del Sulcis Iglesiente. Sarà proposto un menù degustazione a base di pesce spada pescato da pescatori buggerrai nei mari della Sardegna (costo: 12,00 euro a persona).

Alle 21.30 il Concerto musicale del duo “Su scannu sessions”, nel Cortile del Museo minerario. “Su scannu” è il nome di un progetto creato da alcuni ragazzi under 30, un format Web, ora anche live, dedicato all’interazione tra musica live e paesaggio. Un duo di chitarre e voce, Flavio Secchi e “Frank Sinatra”, con un repertorio che parte dalle canzoni di protesta americane di Bob Dylan fino alla musica italiana d’autore di Dalla e De André. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Enti locali per lo spettacolo.

Sabato 5, dalle 20.00, Artigianato e prodotti del Sulcis Iglesiente“, nel Piazzale del Porto Turistico: una fiera-mercato con espositori dell’artigianato e dei prodotti dell’enogastronomia del territorio, a cura della Cooperativa Piccola Parigi di Buggerru

Alle 21.30 va in scena La Bilancella, nella Banchina del Porto turistico, spettacolo teatrale scritto e interpretato da Gianluca Medas, con Emilio Puggioni, Glenda Cannas e Maurizio Liscia. Un omaggio al duro lavoro svolto dai minatori sulla Bilancella, imbarcazione utilizzata nel secolo scorso per il trasporto del minerale, simbolo fortemente evocativo delle tradizioni minerarie buggerraie, come testimonia la sua doppia figura riportata nel gonfalone del Comune di Buggerru.

Una bilancella al porto, alcuni galanzieri pronti alla partenza, un giovane marinaio, da avviare al mestiere, accolto come si fa con i neofiti, il figlio di Cicciu Rosso, un leggendario (immaginario) marinaio capace di trascinare una bilancella da solo in mare. Un pretesto, questo battesimo dell’acqua, per il racconto corale di un’epopea: quella dei Galanzieri, marinai abili, agili, fortissimi e coraggiosi, perennemente in gara con il tempo, con la fame, con le correnti capricciose, con il vento, con le furberie delle società minerarie, sempre pronte ad inventarsene una pur di pagare qualcosa di meno. Questi marinai con le loro imbarcazioni hanno svezzato migliaia di giovani. Una vita di corsa, senza fiato. Forza e grida: forza per arrivare per primi agli approdi e ai vagoni, poi ai luoghi dello scarico, e grida per difendere la paga dagli estimatori, persone legate alle società, con il compito di calcolare il materiale trasportato e perciò la paga. Le battaglie per la paga, gli scioperi, il Cavallera, la prigione, le fazioni… E poi il mare, mai davvero amico, infido e traditore…

Le tre giornate di “Giuseppe Cavallera a Buggerru” si chiudono domenica 6 settembre. Alle 9.30 Sulla rotta del minerale: dal Porto di Buggerru a Cala Domestica”, evento di ecoturismo con due itinerari diversi, via mare e via terra, per andare incontro a tutti gli appassionati di escursionismo. La partenza per i due percorsi proposti è prevista in contemporanea dal porto di Buggerru: la regata sulla rotta del minerale sarà guidata dall’imbarcazione d’epoca “La Bilancella”; l’altro itinerario seguirà i sentieri dei minatori e potrà essere percorso a piedi, a cavallo e mountain bike. All’arrivo dei gruppi a Cala Domestica è previsto un piccolo ristoro per tutti i partecipanti.

 Locandina

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E’ il Giappone il trionfatore della tredicesima edizione del “Tuna Competion”, fulcro del “Girotonno – Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno”, la kermesse gastronomica internazionale svoltasi dal 30 maggio al 2 giugno a Carloforte.

Lo chef Yoshinobu Kurio, con la ricetta Nuta di tonno rosso con salsa yuzu miso, è il vincitore assoluto del Girotonno edizione 2015 che, nella finalissima di ieri ha visto gli chef del Sol Levante sfidare ai fornelli gli chef sardi Gianfranco Pulina e Sandro Cubeddu, in gara per l’Italia, e lo chef Percy Manuel Plaza del Perù. A consegnargli il premio è stato il sindaco di Carloforte, Marco Simeone.

Il suo piatto ha ottenuto il massimo dei voti da parte della giuria popolare e di quella tecnica presieduta da Sonia Peronaci, blogger e fondatrice del sito giallozafferano.it , e composta dai giornalisti Tetsuro Akanegakubo del quotidiano giapponese Shakai Shimpo, Nicola Dante Basile de Il Sole 24 ore, Francesca Ciancio di Repubblica, Pio D’Emilia, corrispondente per l’Asia orientale di Sky Tg24, Isabella Fantigrossi del Corriere della Sera, Cristina Höfferer della radio statale austriaca, Violina Hristova del quotidiano bulgaro 24 Chasa, Carla Icardi di Grande Cucina, Gian Mario Marras di Touring club italiano e della rivista italo-tedesca Adesso, Milica Ostojic del quotidiano serbo Novosti, Elena Postelnicu della radio nazionale rumena, Elena Pouchkarskaia del quotidiano nazionale russo Kommersant, Selin Sanlin della radio e televisione di stato turca, Hedvig Von Mentzer, giornalista freelance e beaty editor di Elle, Hans Van Der Lugt, giornalista e scrittore del quotidiano olandese Nrc Handelsband e Dea Verna di Oggi.

Oltre al premio principale, la giuria tecnica ha assegnato alcuni premi speciali agli chef in gara. Il riconoscimento per la Ricetta più creativa è andato all’Argentina. «Per il tentativo riuscito di sostituire ed adattare la carne argentina e la cucina tradizionale sarda con il tonno – spiega la presidente Sonia Peronaci – e accompagnare le varie salse al piatto. Ottima combinazione degli ingredienti che si sposano in modo armonico». A consegnare il premio, un piatto in ceramica opera dell’artista genovese Angelo Baghino, la stessa Peronaci.

Ex aequo comeMigliore presentazione all’Argentina e al Giappone, perché «entrambi – sottolinea Sonia Peronaci – hanno comunicato eleganza, calore e innovazione, piatti scenografici che hanno sapientemente conquistato con la vista coniugando forma e sostanza». Il premio, un piatto in ceramica dell’artista Baghino, è stato consegnato agli chef da Massimo Deiana, assessore regionale dei Trasporti.

Questa sera per il Girotonno Live Show  grande chiusura con il concerto di Francesco Renga, che dopo aver conquistato oltre quaranta teatri italiani a colpi di “sold out”, aprirà proprio a Carloforte il suo Tempo reale Extra tour. Il nuovo spettacolo estivo vede in scaletta le canzoni di “Tempo reale” e i più grandi successi della sua carriera. Grande entusiasmo ieri sera al campo sportivo “Pino Solitario” per il concerto di Francesco De Gregori a cui ha assistito il pubblico delle grandi occasioni che, sino quasi a mezzanotte, ha intonato con il cantautore i suoi più grandi successi.

Oggi quattro appuntamenti da non perdere con il Girotonno Live Cooking, presentazione di ricette dal vivo fatte dai più grandi chef e pasticceri internazionali e che il pubblico potrà degustare comodamente seduto in platea. Alle 12, sul palco di Corso Battellieri, apre la giornata Hirohiko Shoda, detto Hiro, protagonista su Gambero Rosso Channel del programma “Ciao sono Hiro”. Alle 14.00 è la volta di Claudio Sadler, chef di fama internazionale con 2 stelle Michelin, esponente di una cucina che si basa sulle tradizioni della classica cucina italiana regionale, reinventata secondo la propria personalità e amore per l’innovazione. Alle 19.00, largo ad Igles Corelli, chef del ristorante Atman di Pescia (Pistoia), una stella Michelin, esponente di una cucina creativa, ma ricca di riferimenti alle tradizioni. Alle 21.00, infine, l’onore di chiudere la manifestazione spetterà allo chef carlofortino Luigi Pomata.

Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris” di Iglesias che, guidati dai professori Vincenzo Romano e Pasquale Franceze, hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare.

I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati servizi dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna.

Girotonno La premiazione degli chef del Giappone vincitori della manifestazioneGirotonno Giappone gli chef vincitori 3 Girotonno Chef Argentina premio Ricetta più creativa  IMG_3510

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Dal 30 maggio al 2 giugno, ritorna a Carloforte, sull’isola di San Pietro, nel sud-ovest della Sardegna, il “Girotonno – Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno”, evento legato al tonno rosso, grande pelagico pescato in una delle più antiche tonnare del Mediterraneo ancora in attività.

La kermesse internazionale, giunta alla tredicesima edizione, coinvolge gastronomi, chef di fama nazionale e internazionale, esperti di cucina di tonno, giornalisti e cultori della gastronomia mediterranea, trasformando Carloforte in una “Capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara di San Pietro in maniera sostenibile nel rispetto delle norme di protezione dell’ambiente e della fauna marina.

In programma, dal 30 maggio al 2 giugno, quattro giorni di appuntamenti, incontri unici legati alle tradizioni culturali, artistiche ed enogastronomiche, musica, sport e spettacolo, convegni e dibattiti per celebrare l’antica tradizione e la cultura del tonno, storicamente legata al territorio. La manifestazione, incentrata su una gara gastronomica internazionale a base di tonno, accoglie nella terra antica del Sulcis Iglesiente, golosi ed estimatori per promuovere l’antica tradizione delle tonnare che tuttora si pratica e si tramanda oralmente da rais a rais, da tonnarotto a tonnarotto.

«Quando pensammo al Girotonno ero certo che, essendo un’idea nuova, fragorosa e devastante, non sarebbe stata accettata con facilità. Sono occorse numerose edizioni, il superamento di anni bui e la forza di rinnovarla evitando cristallizzazioni sul format del passato e utilizzando, al massimo delle nostre possibilità, sagacia, pazienza e quella determinazione indomita tipica delle genti sardo liguri, necessaria per far si che il Girotonno si posizioni in maniera stabile ai vertici dell’immenso mercato del mondo turistico enogastronomico. Tutto ciò richiede scelte che a volte – dichiara il sindaco di Carloforte, Marco Simeone, per inaugurare quello che viene definito come il “Girotonno 3.0”potrebbero sembrare spavalde, invece altro non sono che il risultato di un indovinato cocktail di razionalità e follia che permette, a chi decide di investire il proprio tempo libero nella nostra kermesse, di rientrare alla vita di tutti i giorni, con quella serenità che solo chi ha vissuto giorni unici, può avere.»

Durante la rassegna, organizzata dal comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo (www.sardegnaturismo.it), della Regione Sardegna, della Provincia di Carbonia Iglesias, del Consorzio turistico del comune di Carloforte e dei comuni di Calasetta, Portoscuso e Guasila, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).

L’antica e caratteristica cittadina tabarkina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, diventa il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare. La manifestazione è incentrata su una gara gastronomica internazionale, la “Tuna Competition” alla quale partecipano chef provenienti da 6 paesi che preparano specialità a base di tonno cotto e crudo. A confrontarsi a Carloforte ci saranno: Argentina (Rodrigo Rivarola e Claudio Colombo), Italia (con i sardi Gianfranco Pulina e Sandro Cubeddu), Francia (Fabrizio Cosso e Guillaume Hirselberger), Giappone (Yoshinobu Kurio), Olanda (Eugenio Boer) e Perù (Percy Manuel Plaza). Ad aprire la sfida ai fornelli, con la prima delle tre semifinali, saranno Olanda e Italia. Seguiranno poi Francia e Perù, Giappone e Argentina.

A giudicare i piatti ci saranno due giurie, una tecnica e una popolare. La giuria tecnica, presieduta da Sonia Peronaci, blogger e fondatrice del sito giallozafferano.it, è composta da giornalisti di settore. Con Sonia Peronaci, nel panel tecnico ci sono Tetsuro Akanegakubo del quotidiano giapponese Shakai Shimpo, Nicola Dante Basile de Il Sole 24 ore, Francesca Ciancio di Repubblica, Pio D’Emilia, corrispondente per l’Asia orientale di Sky Tg24, Isabella Fantigrossi del Corriere della Sera, Cristina Höfferer della radio statale austriaca, Violina Hristova del quotidiano bulgaro 24 Chasa, Carla Icardi di Grande Cucina, Gian Mario Marras di Touring club italiano e della rivista italo-tedesca Adesso, Milica Ostojic del quotidiano serbo Novosti, Elena Postelnicu della radio nazionale rumena, Elena Pouchkarskaia del quotidiano nazionale russo Kommersant, Selin Sanlin della radio e televisione di stato turca, Hedvig Von Mentzer, giornalista freelance e beaty editor di Elle, Hans Van Der Lugt, giornalista e scrittore del quotidiano olandese Nrc Handelsband e Dea Verna di Oggi.

La giuria popolare sarà composta dai visitatori della manifestazione che potranno assaggiare i piatti e poi votarli utilizzando palette numerate.

A condurre la gara e gli appuntamenti della rassegna saranno l’attore e chef italo-americano Andy Luotto e la showgirl Eliana Chiavetta.

A regalare ancora più emozioni poi sarà il “Girotonno Live Show”, spettacolo nello spettacolo dove i big della musica italiana saranno i protagonisti assoluti delle serate all’insegna delle note d’autore sul palco del campo sportivo Pino solitario.

Per i visitatori un prestigioso programma di concerti che sarà aperto, sabato 30 maggio, alle 21.30, con lo spettacolo di Renzo Arbore e L’orchestra italiana che trascinerà tutti con le più amate canzoni napoletane e i grandi successi musicali della tv con intermezzi di musiche del sud del mondo, circondato da 15 talentuosi musicisti. Si prosegue domenica 31 maggio con Fedez, amato dal pubblico più giovane. Il rapper, reduce dal successo di X Factor dove ha partecipato come giudice, regalerà entusiasmo ed energia ai suoi fan. Lunedì 1 giugno sul palco di Carloforte sale un grande cantautore della musica italiana, Francesco De Gregori che ripercorrerà i suoi più grandi successi. Farà tappa al Girotonno, infatti, il “Vivavoce tour” dell’artista che presenterà live il suo ultimo doppio album in cui rivisita con arrangiamenti inediti 28 tra i più importanti e significativi brani del suo repertorio. Martedì 2 giugno gran finale con Francesco Renga che dopo aver conquistato oltre quaranta teatri italiani a colpi di sold out, aprirà il suo Tempo reale Extra tour proprio da Carloforte. Il nuovo spettacolo estivo vede in scaletta le canzoni di “Tempo reale” e i successi della sua carriera.

I concerti sono a pagamento ed è possibile acquistare i biglietti in prevendita online attraverso il sito www.girotonno.it e presso i circuiti TicketOneBox Office.

Grandi chef e pasticceri internazionali sono i protagonisti dei Girotonno live cooking. Sul palco si esibiranno dal vivo proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Grandi momenti di cucina d’autore con gli chef stellati Claudio Sadler, chef di fama internazionale con 2 stelle Michelin, esponente di una cucina che si basa sulle tradizioni della classica cucina italiana regionale, reinventata secondo la propria personalità e amore per l’innovazione; Igles Corelli, chef del ristorante Atman di Pescia (Pistoia), una stella Michelin, esponente di una cucina creativa, ma ricca di riferimenti alle tradizioni e Giancarlo Morelli, una stella Michelin, patron del ristorante Pomiroeu a Seregno (Mi). Tra i protagonisti anche il simpatico e vulcanico Andy Luotto, il giapponese Hirohiko Shoda, detto Hiro, protagonista su Gambero Rosso Channel del programma “Ciao sono Hiro” e i migliori chef sardi, Luigi Pomata e Stefano Deidda. Al Girotonno anche le dolcezze di uno dei maggiori pasticceri italiani, Maurizio Santin, conosciuto come il “cuoco nero” che proporrà al pubblico un dolce di cioccolato e bottarga, ideato appositamente per l’evento.

L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour, piazza Repubblica) offrirà ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.

Al Tuna village, invece, il tonno è il protagonista: sulla banchina Mamma Mahon ogni giorno degustazioni di specialità a base di tonno ai sapori carlofortini al costo di 15 euro. Per eliminare criticità e file sono stati aumentati i punti di degustazione, portati a sedici, e i turni di cucina, passati da due a tre, con l’ultimo da mezzanotte alle tre del mattino e per chi avrà assistito ai concerti ci sarà la possibilità di usufruire di un extrasconto sulle degustazioni.

Piazza Pegli sarà trasformata invece nella Piazza dei sapori della Sardegna dove a trionfare saranno le migliori specialità dell’Isola con il villaggio gastronomico delle specialità isolane, curato dal comune di Guasila.

Anche i visitatori più piccoli potranno divertirsi al Girotonno. Ai bambini sono dedicate infatti le aree “Ludo kids”, a piazza Pegli, dove giocare e divertirsi ogni giorno, dalle ore 11.00 alle ore 22.00. Per i ragazzi, invece, c’è il Villaggio dello sport dove partecipare a partite di beach volley e basket, divertirsi con lo skate, i tappeti elastici e il parkur, un gioco di movimento ad ostacoli.

Nessun particolare è stato trascurato, neppure quello dei trasporti che, per un’isola come San Pietro, sono fondamentali per la riuscita di un grande evento come il Girotonno. Proprio per agevolare e favorire l’arrivo e le partenze delle migliaia di visitatori che sceglieranno l’isola per il Tuna Competition e per i grandi concerti, sono state potenziate tutte le corse e ampliata la gamma degli orari, alcuni fissati anche alle prime luci del mattino.

A tutto ciò la compagnia di navigazione Delcomar (attiva sulla tratta Calasetta – Carloforte e viceversa) ha deciso di praticare una tariffa agevolata di 5 euro per andata e ritorno. Identica promozione è stata messa in campo dalla compagnia di navigazione Saremar (attiva sulle tratte Portovesme – Carloforte e Calasetta – Carloforte e viceversa) che propone il biglietto di andata e ritorno da Portovesme a 5,50 euro.

Saremar tariffe Girotonno Girotonno 2015 Orari traghetti Delcomar 1

ORARI SAREMAR GIROTONNO 2015

Linea Carloforte – Portovesme e viceversa

Part. CARLOFORTE

NAVE   tipo

Part. P.VESME

05.00

ARBATAX

06.10

06.15

VESTA /SIBILLA

07.10

07.00

VESTA / SIBILLA

08.00

08.05

VESTA / SIBILLA

09.00

09.00

VESTA / SIBILLA

10.00

10.00

VESTA / SIBILLA

11.00

11.00

VESTA / SIBILLA

12.00

12.40

LA  MADDALENA

13.30

13.30

VESTA / SIBILLA

14.30

14.30

VESTA / SIBILLA

15.40

15.30

VESTA / SIBILLA

16.45

16.30

VESTA / SIBILLA

17.30

17.40

VESTA / SIBILLA

18.30

18.30

VESTA / SIBILLA

19.20

20.00

VESTA / SIBILLA

21.00

20.30

VESTA / SIBILLA

21.30

22.00

VESTA / SIBILLA

23.00

22.30

VESTA / ARBATAX

23.30

23.00

ARBATAX

23.50

00.00

VESTA / SIBILLA

00.50

00.30

VESTA / SIBILLA

01.20

01.00

ARBATAX

01.50

01.50

VESTA / SIBILLA

02.40

02.30

VESTA / SIBILLA

03.20

03.00

ARBATAX

03.50

03.40

VESTA / SIBILLA

04.30

04.15

VESTA / SIBILLA

05.05

Linea Carloforte – Calasetta e viceversa

Part. CARLOFORTE

Nave

Part. CALASETTA

06.55

LA  MADDALENA

07.35

08.20

LA  MADDALENA

09.00

09.45

LA  MADDALENA

10.25

11.20

LA  MADDALENA

12.00

12.40

LA  MADDALENA

13.20

14.20

LA  MADDALENA

15.00

15.40

LA  MADDALENA

16.20

17.10

LA  MADDALENA

17.50

Orari Delcomar “Girotonno 2015”

Linea Carloforte – Calasetta e viceversa

Da Carloforte

Da Calasetta

18.45

19.30

20.15

21.00

22.30

23.15

00.00

00.45

01.30

02.15

03.00

03.45

04.30

05.15

Il sindaco Marco Simeone e la Giunta comunale di Carloforte, hanno devoluto 300 biglietti omaggio ai lavoratori in cassaintegrazione dell’Eurallumina e 400 ai lavoratori ex Alcoa, per poter assistere ai concerti del Girotonno Live Show in programma nell’edizione numero 13 della kermesse internazionale che si svolgerà nell’isola di San Pietro, dal 30 maggio al 2 giugno. Lo ha reso noto questo pomeriggio la RSU Eurallumina. «E’ con grande piacere che l’Amministrazione comunale – si legge nella lettera di accompagnamento -, nell’essere vicina a tutti i lavoratori in cassa integrazione dell’Eurallumina e alle loro famiglie, nell’intento di voler allietare e regalare un momento di serenità e tranquillità, omaggia questi biglietti per i concerti che si svolgeranno durante la manifestazione del Girotonno 2015, augurandovi un grande in bocca al lupo».

«Si tratta di un segnale di vicinanza e di sostegno – sottolinea la RSU Eurallumina -, in un momento dove, dopo anni di lotta e sacrifici, l’obiettivo della partenza degli investimenti per la ripresa produttiva e del lavoro, sta diventando sempre più tangibile. Un pensiero apprezzato dai lavoratori, che hanno ricevuto la comunicazione nel corso dell’assemblea svolta il 27 maggio, al termine della quale la gran parte dei biglietti sono stati distribuiti dalla RSU, coinvolgendo anche i lavoratori degli appalti presenti. La distribuzione delle rimanenze proseguirà nella mattinata del 28 maggio, presso la sala sindacale dello stabilimento.»

Ricordiamo che il Girotonno Live Show prevede quattro concerti: il 30 maggio Renzo Arbore, il 31 Fedez, il 1° giugno Francesco De Gregori, il 2 giugno Francesco Renga.

Marco Simeone 9 copiaInfo Point Girotonno copiaAssalto al traghetto 3 copia Assalto al traghetto 2 copia

Assalto al traghetto 3 copiaAssalto al traghetto 2 copiaAssalto al traghetto 1 copiaInfo Point Girotonno copiaGirotonno Mattanza 1Immagine FedezImmagine Francesco Renga Immagine Francesco De Gregori 1 Immagine Renzo Arbore

Procede a gran ritmo l’organizzazione del “Girotonno – Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno”, tredicesima edizione della kermesse gastronomica unica nel suo genere e che candida Carloforte, nell’isola di San Pietro, a “Capitale del tonno di qualità”.

E’ stato definito il programma dell’International Tuna Competition, fulcro dell’intero evento gastronomico, e completato il parterre di chef stellati pronti a stregare il pubblico del “Girotonno Live Cooking” a colpi di ricette a base di tonno, si mettono a punto i dettagli per regalare quante più emozioni possibili alle migliaia di visitatori che sceglieranno l’isola di San Pietro per un assaggio d’estate che, già in occasione della manifestazione, si preannuncia all’insegna del sole e del bel tempo.

A regalare ancora più emozioni poi sarà il “Girotonno Live Show”, spettacolo nello spettacolo dove i big della musica italiana saranno i protagonisti assoluti delle serate all’insegna delle note d’autore sul palco del campo sportivo “Pino solitario”.

Per i visitatori un prestigioso programma di concerti che sarà aperto, sabato 30 maggio, alle 21.30, con lo spettacolo di Renzo Arbore e L’orchestra italiana che trascinerà tutti con le più amate canzoni napoletane e i grandi successi musicali della tv con intermezzi di musiche del sud del mondo, circondato da 15 talentuosi musicisti. Si prosegue domenica 31 maggio con Fedez, amato dal pubblico più giovane. Il rapper, reduce dal successo di X Factor dove ha partecipato come giudice, regalerà entusiasmo ed energia ai suoi fan. Lunedì 1 giugno sul palco di Carloforte sale un grande cantautore della musica italiana, Francesco De Gregori che ripercorrerà i suoi più grandi successi. Farà tappa al Girotonno, infatti, il “Vivavoce tour” dell’artista che presenterà live il suo ultimo doppio album in cui rivisita con arrangiamenti inediti 28 tra i più importanti e significativi brani del suo repertorio. Martedì 2 giugno gran finale con Francesco Renga che, dopo aver conquistato oltre quaranta teatri italiani a colpi di sold out, aprirà il suo Tempo reale Extra tour proprio da Carloforte. Il nuovo spettacolo estivo vede in scaletta le canzoni di “Tempo reale” e i successi della sua carriera.

I concerti sono a pagamento ed è possibile acquistare i biglietti in prevendita online attraverso il sito www.girotonno.it e presso i circuiti TicketOne e Box Office.

Novità anche per il Villaggio dello sport e l’intrattenimento, ma anche in piazza Pegli, suggestivo angolo della cittadina tabarchina che ospiterà la “Piazza dei Sapori della Sardegna” con il villaggio gastronomico delle specialità isolane curato dal comune di Guasila.

Ma è soprattutto nella cura dei dettagli, e per ridurre ai minimi termini” i tempi di fila, che gli organizzatori stanno concentrando le maggiori attenzioni. «Per superare alcune criticità – dichiara Marco Simeone, sindaco di Carloforte – abbiamo aumentato i punti per le degustazioni, ora divenuti sedici, e i turni, non più due ma tre. L’ultimo è da mezzanotte alle tre del mattino e chi ha assistito al concerto avrà un extra sconto sulla degustazione».

Nessun particolare è stato trascurato, neppure quello dei trasporti che, per un’isola come San Pietro, sono fondamentali per la riuscita di un grande evento come il Girotonno. Proprio per agevolare e favorire l’arrivo e le partenze delle migliaia di visitatori che sceglieranno Carloforte per il Tuna Competition e per i grandi concerti, sono state potenziate tutte le corse e ampliata la gamma degli orari, alcuni fissati anche alle prime luci del mattino, dei traghetti delle compagnie Saremar e Delcomar nelle tratte da Portovesme e Calasetta e viceversa.

ORARI  SAREMAR  GIROTONNO 2015

Linea    Carloforte – Portovesme  e vicev.

Part. CARLOFORTE

NAVE   tipo

Part. P.VESME

05.00

ARBATAX

06.10

06.15

VESTA /SIBILLA

07.10

07.00

VESTA / SIBILLA

08.00

08.05

VESTA / SIBILLA

09.00

09.00

VESTA / SIBILLA

10.00

10.00

VESTA / SIBILLA

11.00

11.00

VESTA / SIBILLA

12.00

12.40

LA  MADDALENA

13.30

13.30

VESTA / SIBILLA

14.30

14.30

VESTA / SIBILLA

15.40

15.30

VESTA / SIBILLA

16.45

16.30

VESTA / SIBILLA

17.30

17.40

VESTA / SIBILLA

18.30

18.30

VESTA / SIBILLA

19.20

20.00

VESTA / SIBILLA

21.00

20.30

VESTA / SIBILLA

21.30

22.00

VESTA / SIBILLA

23.00

22.30

VESTA / ARBATAX

23.30

23.00

ARBATAX

23.50

00.00

VESTA / SIBILLA

00.50

00.30

VESTA / SIBILLA

01.20

01.00

ARBATAX

01.50

01.50

VESTA / SIBILLA

02.40

02.30

VESTA / SIBILLA

03.20

03.00

ARBATAX

03.50

03.40

VESTA / SIBILLA

04.30

04.15

VESTA / SIBILLA

05.05

Linea    Carloforte – Calasetta   e vicev.

Part. CARLOFORTE

Nave

Part. CALASETTA

06.55

LA  MADDALENA

07.35

08.20

LA  MADDALENA

09.00

09.45

LA  MADDALENA

10.25

11.20

LA  MADDALENA

12.00

12.40

LA  MADDALENA

13.20

14.20

LA  MADDALENA

15.00

15.40

LA  MADDALENA

16.20

17.10

LA  MADDALENA

17.50

Orari Delcomar “Girotonno 2015”

Linea Carloforte -Calasetta e viceversa

Da Carloforte

Da Calasetta

18.45

19.30

20.15

21.00

22.30

23.15

00.00

00.45

01.30

02.15

03.00

03.45

04.30

05.15