22 November, 2024
HomePosts Tagged "Marco Slavik"

La ripresa, quasi normale, delle attività scolastiche interrotte dalla pandemia recupera qualche percorso di futuro agli studenti e alle studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore IT Minerario “Giorgio Asproni – ITCG Enrico Fermi” di Iglesias diretto da Alessio Carpino.

E lo fa in un anno speciale di ricorrenze. La prima è quella dei 150 anni della fondazione dell’Istituto Tecnico Minerario da parte di Giorgio Asproni che si accollò tra l’altro l’onere economico della costruzione della scuola divenendo, poi, il riferimento di qualità per la formazione dei tecnici minerari dell’industria mineraria nazionale per il ‘900. La seconda è la ricorrenza dei 180 anni dalla nascita dello stesso Giorgio Asproni, l’ingegnere bittese di formazione europea e poi imprenditore minerario, nato a Bitti il 3 novembre 1841, direttore per dieci anni della miniera di Montevecchio, direttore e proprietario della miniera di Seddas Moddizzis e fondatore dell’Associazione mineraria sarda.

Proprio nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), grazie al referente Salvatore Fonnesu, è in corso di svolgimento, a distanza, il corso di 12 ore, Giovani&Impresa, su licenza dell’Associazione Sodalitas e Federmanager Sardegna per gli studenti della quinta con indirizzo di studio Elettronica. I diplomandi di Elettronica, tutor Antonio Musu, si confronteranno, per cinque serate, con un gruppo di dirigenti d’azienda di Federmanager Sardegna, per la gran parte in pensione, che da cinque anni tiene gratuitamente il corso con una versione per i diplomandi  e una per laureandi, nelle scuole e Università della Sardegna al fine di condividere le esperienze di direzione maturate nelle grandi e medie imprese multinazionali e locali in cui hanno lavorato per tanti anni in posizioni apicali.

Il corso Giovani&Impresa cerca di costruire un ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro, tra l’istruzione e l’impresa, centrando l’attenzione sulla persona, sul significato della competenza professionale, sullo sviluppo della consapevolezza delle attitudini personali e l’orientamento alle scelte. Espone una panoramica degli elementi essenziali dell’impresa ed il suo contesto, i meccanismi di funzionamento del mercato del lavoro fino al colloquio di lavoro, utilizzando un approccio manageriale “umanistico” tipico della cultura d’impresa italiana.

Il corso parte da un’introduzione curata da Marco Slavik, che svolgerà il ruolo di tutor seguita dalla presentazione degli obiettivi del corso curata da Riccardo Pintor. Salvatore Corrias parlerà di creazione del valore ed orientamento al cliente;  Antonio Serra discuterà del protagonismo richiesto ai giovani di oggi per la costruzione del proprio futuro; Gabriele Calvisi illustrerà il lavoro autonomo e l’attività d’impresa aggiornando la conoscenza del mercato del lavoro post pandemia; Giorgio Pompei disserterà sulla motivazione, la comunicazione, quella assertiva in particolare, e sull’intelligenza emotiva; Corrado Mereu svilupperà la sua relazione su il rapporto di lavoro; Riccardo Pintor  parlerà sull’importanza del lavoro di squadra; chiuderà Sergio Vittori illustrando  come si compila un efficace curriculum vitae e sottolineando  la sua importanza per il mercato del lavoro descrivendo quindi le modalità di un colloquio di lavoro.

Nell’ultimo giorno le studentesse e gli studenti affronteranno un vero e proprio colloquio di lavoro e, successivamente, dopo la discussione sulle materie del corso potranno esporre in maniera anonima la loro valutazione sui diversi aspetti e potranno esprimere i loro suggerimenti.

I dirigenti di Federmanager in generale raccomandano l’acquisizione di un’adeguata consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità; di investire sugli aspetti comportamentali, sul proprio talento e di migliorare i punti di debolezza e soprattutto di essere protagonisti di un personale progetto di vita professionale.

[bing_translator]

Ieri, martedì 22 settembre, il Rotary Club di Iglesias ha assegnato il Premio Mariella Maggio Slavik, intitolato alla professoressa tragicamente scomparsa a Portopaglietto il 1° giugno scorso.
Il Premio è stato istituito per poter commemorare la professoressa associando la commemorazione ad un evento che lei avrebbe certamente ritenuto meritevole di essere promosso.
Alla cerimonia di consegna, tenutasi nella sala Blu del Centro Culturale di Iglesias, nel totale rispetto delle norme anti Covid (con la sola eccezione del padre e del fratello del premiato che hanno avuto l’autorizzazione a sedersi accanto a lui), erano stati invitati tutti gli amici e, soprattutto, le amiche sarde della professoressa, e praticamente tutti hanno risposto all’invito.
La consegna del premio è stata pertanto preceduta dal commosso ricordo della professoressa da parte della presidente del Rotary Monica Mameli, del Vicesindaco di Iglesias Claudia Sanna, del sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda e del marito Marco Slavik. Su invito di quest’ultimo, è intervenuta anche un’amica della professoressa per aggiungere i suoi ricordi.
La presidente del Rotary Club di Iglesias ha poi proceduto alla premiazione del vincitore, alla presenza della prof.ssa Maria Cristina Atzei, in rappresentanza della preside dell’Istituto di appartenenza del vincitore, impossibilitata ad intervenire.
La Commissione giudicatrice del Premio aveva ritenuto che, fra i 4 diplomati con 100 e lode che avevano presentato la prevista domanda, il più meritevole fosse Riccardo Carboni, diplomato al Liceo Scientifico, opzione scienze applicate, dell’Istituto Fermi di Iglesias, che ha quindi ricevuto l’assegno di 1.000 euro previsto dal bando ed una pergamena ad attestazione dei suoi meriti.

Nella foto di copertina la consegna del premio al vincitore.

Nelle altre foto: la presidente Monica Mameli e la vicesindaco di Iglesias Claudia Sanna; il sindaco di Iglesias Giorgio Alimonda; la Sala Blu del Centro cultuyrale di Iglesias.

[bing_translator]

Venerdì 12 maggio, nella sala dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias hanno avuto luogo le premiazioni del Concorso “Giovanna Mossa Trincas”, riservato ai giovani studenti delle scuole primarie e secondarie di primo livello, che il Rotary Club di Iglesias organizza ormai da 7 anni per onorare la memoria di Giovanna Mossa Trincas, moglie di uno dei soci fondatori del Club, poetessa e scrittrice, iglesiente doc, innamorata della sua città, benvoluta ed ammirata da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla.

Il tema di questa edizione era “Racconta i tuoi amici” e chiedeva ai ragazzi di affrontare il tema utilizzando qualsiasi espressione “artistica”: uno scritto consistente in un tema in italiano, oppure una descrizione commentata di un fatto di vita vissuta, una cronaca possibilmente locale, una favola, una poesia, una storia inventata o anche un disegno, un dipinto, una scultura, una foto commentata.

Durante la cerimonia, allietata dalle composizioni di Roberto Santucci, suonate al piano dallo stesso maestro e preceduta dall’intervento del presidente del Rotary, ing. Marco Slavik, cui ha poi fatto seguito il saluto del sindaco di Iglesias, dr. Emilio Gariazzo, i componenti della Commissione giudicatrice, Enrico Trincas, figlio di Giovanna, Gaetano Ranieri e Betty Medde, hanno proceduto alla consegna dei premi, consistenti in buoni acquisto del Centro Commerciale Naturale “Centro Città” di Iglesias, denominati “Alfonsini” e spendibili nelle oltre 20 attività commerciali del centro storico di Iglesias aderenti al circuito, per un totale di 1.000 euro.

I premi sono stati assegnati ai ragazzi di quattro scuole, due di Iglesias (la scuola elementare “Nivola” di Serra Perdosa, che ha fatto la parte del leone, e la scuola elementare di via Roma) e due di Portoscuso (la scuola primaria “Angius” e la scuola elementare di Paringianu) alla presenza dei due sindaci, il già citato Emilio Gariazzo e Giorgio Alimonda.

Per la prima volta è stato assegnato un primo premio assoluto al bellissimo diario scritto a due mani da due ragazze della 1ª media di Portoscuso, Giulia Alimonda e Chiara Montaldo.

La premiazione si è svolta in un clima reso effervescente dagli applausi entusiasti dei compagni dei vincitori, in una sala affollata da genitori, ragazzini, soci del Rotary di Iglesias e socie della F.I.D.A.P.A. di Iglesias, associazione di cui Giovanna Mossa Trincas era stata una fondatrice.

[bing_translator]

La consegna del Premio a Mario Aru.

 

L’intervento di Mario Aru.

 

L’intervento di Salvatore Cherchi.

Si è svolta venerdì 31 marzo, nella Sala Branca del Municipio di Iglesias, la cerimonia per la consegna alla Cantina Aru di Mario Aru del Premio Iglesias che produce, che il Rotary Club di Iglesias attribuisce ogni anno, dal 1997, senza volere fare classifiche, con motivazioni di volta in volta diverse, ad un’azienda del territorio distintasi per spirito imprenditoriale o per capacità di sviluppo, valorizzazione dell’occupazione, iniziativa, innovazione.

Quest’anno il Rotary Club di Iglesias ha voluto dare un duplice segnale.

La commissione aggiudicatrice ha deciso di premiare la Cantina Aru, oltre che per i grandi meriti di Mario Aru, per lanciare il messaggio “Ripartiamo dalla terra”, indicando che la riscoperta di antichi mestieri come la lavorazione della terra e l’elaborazione dei suoi frutti può davvero significare una nuova strada per lo sviluppo dell’area dell’Iglesiente.

Il Rotary Club ha però voluto anche riprendere il discorso generale delle possibilità di sviluppo del territorio, che era stato l’argomento che aveva accompagnato per moltissimi anni le cerimonie di consegna del Premio, ed ha quindi invitato il coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi a fare il punto sulla situazione e sulle prospettive offerte dal Piano.

La cerimonia, è stata aperta dal presidente del Rotary Club, Marco Slavik, che ha ceduto subito il microfono al Sindaco di Iglesias  Emilio Gariazzo, che si è complimentato con Mario Aru e si è soffermato sulle prospettive di sviluppo dell’attività vitivinicola, una volta molto sviluppata nell’iglesiente e poi andata piano piano ad esaurirsi.

Salvatore Cherchi, nel suo intervento, ha dato innanzitutto notizia di alcuni importanti risultati già raggiunti dal Piano Sulcis, pur non ancora a regime: 81 domande ricevute per le nuove imprese (massimale 800mila euro), di cui 39 già accolte e 56 domande per le piccole-medie imprese esistenti (massimale 150 mila euro), di cui 19 già accettate. Dopo aver sottolineato l’impatto complessivo (670 milioni di euro di contributi) che il Piano, «pur non potendo essere un toccasana» dovrebbe avere sul territorio, Salvatore Cherchi ha illustrato in dettaglio alcune iniziative che il Piano ha già sostenuto, evidenziando in particolare, fra le altre, le attività per le bonifiche ed il progetto della società cooperativa “I tre solchi” (che ben si raccorda con il messaggio per la riscoperta della terra), ma ha anche dovuto sottolineare che, come purtroppo succede assai spesso, l’avviamento dei diversi bandi previsti dal Piano soffre dei rallentamenti dovuti a lungaggini burocratiche sovente poco comprensibili.

Dopo aver dato brevemente la parola a Giampaolo Collu, della FDG, l’azienda alla quale era stato assegnato il Premio lo scorso anno, l’ing. Slavik ha consegnato a Mario Aru la targa che, creata come ogni anno dall’artista iglesiente (nonché Past President del Rotary Club di Iglesias) Stefano Cherchi, costituisce da sempre il riconoscimento dato all’azienda alla quale viene attribuito il Premio.

Mario Aru ha evidenziato che con l’impegno, il coraggio e la costante applicazione, si possono raggiungere risultati importanti come la medaglia d’argento ottenuta al concorso enologico internazionale “Grenaches du monde”.

[bing_translator]

Domani sera, alle ore 18.30, presso la sala Branca del comune di Iglesias (Piazza Municipio), alla presenza del sindaco Emilio Gariazzo, dell’on. Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis e di imprenditori già premiati nel corso delle altre edizioni, il presidente del Rotary Club di Iglesias l’ing. Marco Slavik, consegnerà il 21° premio “Iglesias che produce”.

L’azienda premiata quest’anno è la “Azienda vinicola Aru” di Mario Aru, sita ad Iglesias Sp 86 Loc. Su Merti. 

L’azienda, attiva nel territorio iglesiente da circa è ormai una realtà consolidata ed in espansione in tutto il territorio iglesiente dove già dal prossimo anno verranno utilizzati alcuni terreni di Siliqua e Villamassargia per la coltivazione di nuovi vigneti con l’accordo di conferimento con alcuni produttori locali, inoltre per quanto possibile si utilizzano sempre prodotti locali, infatti, i tappi in sughero sono prodotti da una ditta di Iglesias utilizzando la materia prima del Marganai.

Ripartiamo dalla terra! E’ con questo messaggio che quest’anno il premio Iglesias che produce si è deciso di assegnarlo all’Azienda vinicola Aru.

In un territorio dove da molto tempo si è sacrificata l’agricoltura a favore di una monocoltura mineraria prima, e di un miraggio industriale in un passato più recente, la riscoperta di antichi mestieri come la lavorazione della terra e l’elaborazione dei suoi frutti, possono davvero significare una nuova strada per lo sviluppo dell’area dell’Iglesiente, ricordando inoltre che nei tempi passati a Iglesias vi era una ottima cantina che produceva vini di livello.

La cantina Aru ha saputo riportare in auge una vecchia tradizione, quella della vinificazione, scomparsa ormai da tempo, ma che nei tempi passati ha significato molto per la città. E lo ha fatto puntando ad un buon prodotto con un ottimo rapporto qualità prezzo, legato al territorio a partire dai nomi assegnati ai vari vini, utilizzando solo produzione locale, e scegliendo di rinunciare ad una facile esportazione all’estero per privilegiare una distribuzione capillare a livello locale. Questa forte identificazione dell’azienda con il suo territorio l’ha portata anche ad essere meta di turismo enologico, e per questo recenti progetti la porteranno ad avere nuovi locali per l’accoglienza dei visitatori e di sale per la degustazione dei vini.

L’azienda è piccola, con soli 2 dipendenti fissi ed alcuni stagionali, ma sta crescendo di anno in anno, creando inoltre un indotto di tutto interesse. Infatti con l’aumento della produzione, si stanno stimolando altri proprietari terrieri alla coltivazione della vite e quindi dell’utilizzo produttivo di terreni che sino ad ora avevano un uso strettamente personale.

[bing_translator]

Gli 11 premiati.

Gli 11 premiati.

002bis img-20161203-wa0004030img-20161203-wa0005

Il Rotary Club di Iglesias ha consegnato venerdì 2 dicembre, nella sala Remo Branca del Municipio di Iglesias. i premi ai vincitori del Bando di concorso Solidarnosu 2016. Quest’anno, anche grazie alla collaborazione prestata dai sindaci dei Comuni interessati con l’affissione del bando negli albi comunali, il concorso ha avuto un alto numero di domande, in genere totalmente in linea con i requisiti richiesti, per cui l’ammontare messo a disposizione dal Club per le borse di Studio ha dovuto essere elevato a 3.075 euro in luogo dei 2.500 previsti dal bando. Ciò è stato possibile anche grazie all’incasso del concerto del giovanissimo e bravissimo pianista Niccolò Caffaro, organizzato a fini benefici dall’Ente Concerti Città di Iglesias e dal Rotary Club.

Iniziando la cerimonia, il presidente del Rotary Club di Iglesias, Marco Slavik, ha dato la parola al sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, che, dopo aver porto il suo saluto ai numerosissimi presenti, ha espresso il suo plauso all’iniziativa del Rotary Club e  soprattutto ai vincitori dei premi.

Il presidente del Rotary Club ed il presidente dall’Ente Concerti Città di Iglesias, Carlo Erriu, hanno poi consegnato i premi, di importo compreso fra 500 e 150 euro, agli 11 vincitori, che hanno ricevuto l’applauso di tutti i presenti e, nel caso dei ragazzi di Buggerru e Musei, anche il plauso personale dei sindaci Laura Cappelli e Antonello Cocco, che avevano voluto partecipare a questa premiazione dei loro concittadini.

[bing_translator]

Il 14 novembre il Rotary Club di Iglesias ha ricevuto la visita ufficiale dell’avv. Claudio De Felice, governatore del Distretto 2080 del Rotary, che comprende il Lazio (con Roma) e la Sardegna. La visita ha avuto due preliminari particolari. Innanzitutto, il Governatore ha chiesto di incontrare tutti i sindaci del territorio, che purtroppo erano contemporaneamente impegnati in una riunione alla Asl 7 di Carbonia, per cui solo quattro di essi hanno potuto essere presenti direttamente o per delega. Il Governatore ha esposto ai sindaci alcune delle attività rotariane verso i territori e li ha invitati a rivolgersi al Rotary Club di Iglesias per tutti i supporti che il Club può essere in grado di dare.

Prima della riunione ufficiale, il Governatore ha anche firmato l’atto di costituzione del Rotaract Club di Iglesias, alla presenza dei futuri dirigenti del Club. A 49 anni dalla nascita del Rotary Club di Iglesias si è costituito così per la prima volta nel Sulcis Iglesiente un Club Rotaract, l’associazione promossa dal Rotary International e dedicata a uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 30 anni.

La visita si è poi svolta secondo le consuete regole rotariane e, dopo una breve presentazione del presidente del Club, ing. Marco Slavik, ha preso la parola il Governatore, che ha esposto il suo programma e le sue considerazioni sulle attività del Club, felicitandosi in particolare per la creazione del Club Rotaract.

Durante un intervallo nel corso della cena,è stata consegnata al pastpresident del Club, prof. Sergio Serci, l’onorificenza rotariana di “Paul Harris Fellow” e sono stati donati al Governatore alcuni volumi, fra i quali i due libri editi dal Rotary Club di Iglesias, “Iglesias storia e Società” e “Il Progetto Sardegna: un esperimento di eradicazione del vettore indigeno della malaria”, libri che dopo la loro pubblicazione avevano ricevuto la medaglia d’oro del Premio Iglesias di giornalismo e saggistica dell’associazione culturale Lao Silesu. Nell’occasione l’ing. Slavik ha letto la motivazione del Premio assegnato nel 1998 al volume sulla malaria dalla giuria presieduta dall’on. prof. Giovanni Berlinguer ed mostrato le due medaglie d’oro, che quasi nessuno dei soci aveva mai visto, essendo state custodite in una cassaforte da quasi 20 anni.

torary-club-iglesias-1rotary-club-iglesias-3