Gli studenti dell’Asproni-Fermi di Iglesias guardano al mondo del lavoro accompagnati dai manager sardi
La ripresa, quasi normale, delle attività scolastiche interrotte dalla pandemia recupera qualche percorso di futuro agli studenti e alle studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore IT Minerario “Giorgio Asproni – ITCG Enrico Fermi” di Iglesias diretto da Alessio Carpino.
E lo fa in un anno speciale di ricorrenze. La prima è quella dei 150 anni della fondazione dell’Istituto Tecnico Minerario da parte di Giorgio Asproni che si accollò tra l’altro l’onere economico della costruzione della scuola divenendo, poi, il riferimento di qualità per la formazione dei tecnici minerari dell’industria mineraria nazionale per il ‘900. La seconda è la ricorrenza dei 180 anni dalla nascita dello stesso Giorgio Asproni, l’ingegnere bittese di formazione europea e poi imprenditore minerario, nato a Bitti il 3 novembre 1841, direttore per dieci anni della miniera di Montevecchio, direttore e proprietario della miniera di Seddas Moddizzis e fondatore dell’Associazione mineraria sarda.
Proprio nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), grazie al referente Salvatore Fonnesu, è in corso di svolgimento, a distanza, il corso di 12 ore, Giovani&Impresa, su licenza dell’Associazione Sodalitas e Federmanager Sardegna per gli studenti della quinta con indirizzo di studio Elettronica. I diplomandi di Elettronica, tutor Antonio Musu, si confronteranno, per cinque serate, con un gruppo di dirigenti d’azienda di Federmanager Sardegna, per la gran parte in pensione, che da cinque anni tiene gratuitamente il corso con una versione per i diplomandi e una per laureandi, nelle scuole e Università della Sardegna al fine di condividere le esperienze di direzione maturate nelle grandi e medie imprese multinazionali e locali in cui hanno lavorato per tanti anni in posizioni apicali.
Il corso Giovani&Impresa cerca di costruire un ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro, tra l’istruzione e l’impresa, centrando l’attenzione sulla persona, sul significato della competenza professionale, sullo sviluppo della consapevolezza delle attitudini personali e l’orientamento alle scelte. Espone una panoramica degli elementi essenziali dell’impresa ed il suo contesto, i meccanismi di funzionamento del mercato del lavoro fino al colloquio di lavoro, utilizzando un approccio manageriale “umanistico” tipico della cultura d’impresa italiana.
Il corso parte da un’introduzione curata da Marco Slavik, che svolgerà il ruolo di tutor seguita dalla presentazione degli obiettivi del corso curata da Riccardo Pintor. Salvatore Corrias parlerà di creazione del valore ed orientamento al cliente; Antonio Serra discuterà del protagonismo richiesto ai giovani di oggi per la costruzione del proprio futuro; Gabriele Calvisi illustrerà il lavoro autonomo e l’attività d’impresa aggiornando la conoscenza del mercato del lavoro post pandemia; Giorgio Pompei disserterà sulla motivazione, la comunicazione, quella assertiva in particolare, e sull’intelligenza emotiva; Corrado Mereu svilupperà la sua relazione su il rapporto di lavoro; Riccardo Pintor parlerà sull’importanza del lavoro di squadra; chiuderà Sergio Vittori illustrando come si compila un efficace curriculum vitae e sottolineando la sua importanza per il mercato del lavoro descrivendo quindi le modalità di un colloquio di lavoro.
Nell’ultimo giorno le studentesse e gli studenti affronteranno un vero e proprio colloquio di lavoro e, successivamente, dopo la discussione sulle materie del corso potranno esporre in maniera anonima la loro valutazione sui diversi aspetti e potranno esprimere i loro suggerimenti.
I dirigenti di Federmanager in generale raccomandano l’acquisizione di un’adeguata consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità; di investire sugli aspetti comportamentali, sul proprio talento e di migliorare i punti di debolezza e soprattutto di essere protagonisti di un personale progetto di vita professionale.