22 November, 2024
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La campagna sull’uso corretto degli antibiotici prosegue e si rafforza con un nuovo importante partner: a scendere in campo è Federfarma Sardegna, la federazione unitaria dei titolari delle farmacie, che ha aderito con entusiasmo al progetto e dalla prossima settimana distribuirà il materiale in tutta l’Isola attraverso la sua rete.

La campagna, promossa dalla Regione attraverso l’assessorato della Sanità, ideata e realizzata dal Servizio Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, coinvolge tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Sardegna. Si parte da uno slogan semplice ed efficace («Antibiotici, usarli non è un gioco. Prendili correttamente») con l’obiettivo di riuscire ad abbassare il consumo eccessivo e inappropriato degli antibiotici. Per farlo è necessario agire sugli attori della filiera del farmaco: il medico che lo prescrive, il farmacista che lo dispensa, il cittadino che lo assume. La campagna ruota proprio attorno a questo concetto con testimonial d’eccezione come la Dinamo Sassari, con Gianmarco Pozzecco e Marco Spissu.

«Il farmacistaspiegano il presidente di Federfarma, Giorgio Congiu, e la responsabile del progetto per la federazione dei farmacisti, Maria Pia Orrù  ha l’importante ruolo di istruire il paziente sul corretto uso dell’antibiotico. È fondamentale far capire ai pazienti che se non usiamo l’antibiotico nel modo corretto, cioè non interrompere la terapia anzitempo o utilizzare in modo inappropriato un antibiotico avanzato da una terapia precedente, rischiamo poi che questo antibiotico non funzioni più e che si dovranno assumere antibiotici sempre più forti fino ad arrivare all’antibiotico-resistenza che è provocato proprio da un uso inappropriato e indiscriminato degli antibiotici. Consideriamo poi – proseguono Giorgio Congiu e Maria Pia Orrù – che la farmacia e i farmacisti grazie alla loro capillarità e professionalità sono sempre disponibili ad ascoltare il cliente-paziente e suggerire delle regole a tutela della salute. Bisogna ascoltarli.»

Per l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, «la collaborazione con i farmacisti incarna a pieno lo spirito di questa campagna d’informazione. Il gioco di squadra è fondamentale per dare forza al messaggio e sensibilizzare le persone all’uso corretto e consapevole dei farmaci. La Regione è sempre in prima linea per la tutela della salute dei cittadini anche attraverso la corretta informazione. La cultura della salute è la componente essenziale di un sistema sanitario che funziona. Sugli antibiotici il progetto curato dall’Aou di Cagliari, con la partecipazione di interpreti d’eccezione, lancia un messaggio chiaro per prevenire i danni dell’antibiotico resistenza: usarli non è un gioco».

«Del restoaggiunge il direttore generale dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino – le partite importanti si vincono sempre con il gioco di squadra. Il coinvolgimento di tutti è importante e l’appoggio di Federfarma è essenziale per la riuscita di questa campagna.»

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Ha scritto la storia della Dinamo Banco di Sardegna, sulla panchina sassarese dal 2009 al 2015, ha condotto il club dalla A2 alla vittoria della prima Coppa Italia per poi mettere in bacheca lo storico triplete della stagione 2014-15. Meo Sacchetti oggi è l’allenatore della Vanoli Cremona e ct della Nazionale, anche lui costretto come tutti alla quarantena per l’emergenza Covid: dalla sua casa a Cremona ha rilasciato l’intervista a Dinamo tv in occasione del sessantesimo anno del Banco.

Partendo dal presente e dalla ufficialità della chiusura del campionato 2019-2020: «Adesso è finito tutto, bisogna programmare la nuova stagione ma sono solo ipotesi e non possiamo sapere come si evolverà la situazione con il virus. Molto dipenderà da quello: al momento non si sanno i termini e finché non ci sarà un vaccino non ci sarà sicurezza. Penso alla preparazione, al campionato, dovremo stare attenti. Sicuramente serviranno controlli accurati e tutti dovremo fare i tamponi».

I sette anni in Sardegna per il ct della nazionale hanno tanti ricordi, ma due sono quelli custoditi con più affetto da Meo: «Sicuramente ci sono stato tanti anni, anni belli con tanti successi. I ricordi a cui sono più legato sono due: la promozione in A1 e la prima Coppa Italia, il primo trofeo in assoluto vinto. Poi ovviamente lo Scudetto ma credo che promozione e Coppa Italia abbiano un posto speciale. Ovvio che il tricolore ha un valore più importante ma il promo trofeo ci ha dato consapevolezza».

Il suo basket è sempre stato fuori dagli schemi: «Non credo di aver cambiato in questi anni, il mio è sempre stato un gioco un po’ diverso da quelli che si vedevano in giro. Ricordo che si diceva che sarebbe stato difficile vincere ad alto livello. Invece abbiamo dimostrato il contrario, ovviamente per farlo servono buoni giocatori che possano esprimere questo gioco e poi ci sono dei giocatori che fanno la fortuna degli allenatori».

Nell’elenco stilato dal club delle Dinamo Legends last 10 years moltissimi giocatori se non tutti sono stati allenati da coach Sacchetti: «Ho visto l’elenco delle dieci Legends: Travis è un giocatore che ha continuato con me a Cremona credo dica tutto, ma se dovessi sceglierne uno solo direi Drake Diener. Per me Drake è come un figlio con l’esperienza di Castelletto poi ha attraversato i problemi di salute ed è forse quello a cui mi sento più legato. L’altro è Caleb perché penso che sia un giocatore formidabile, avessi i soldi lo avrei preso anche quest’anno ed il prossimo».

Per Meo, che ha allenato Gianmarco Pozzecco nel suo ultimo anno da giocatore, la Dinamo ha un sistema ben definito che funziona: «La Dinamo ha un sistema definito, sicuramente con i giocatori che aveva dallo scorso anno con Cooley e Thomas così forti sotto canestro creavano spazio per i tiratori. Quest’anno avete replicato con Bilan, Pierre ed Evans, andate a giocare per uno di questi, che sono difficili da marcare in uno contro uno, e si creano delle soluzioni aperte per i vari Spissu, Gentile, Vitali da fuori anche più spazio per la pericolosità da tre. E la dimostrazione che siete tra le squadre che avete segnato con ottime percentuali da tre. Con questa pericolosità interna non si può marcare uno contro uno ci sono degli aiuti e si apre di più il campo».

Nell’ultima finestra di qualificazione Fiba il ct ha fatto esordire Marco Spissu in maglia Azzurra, e il play sassarese ha risposto presente: «Quando arrivi alla prima in Nazionale ovviamente vuoi farti vedere, mostrare il suo valore. Penso che per Marco l’anno a Bologna sia stato importante poi con l’arrivo di Pozzecco che ha creduto tanto in lui gli ha permesso di crescere. Gianmarco gli ha dato responsabilità e lui ha fatto bene a prendersela. È cresciuto, anche fisicamente, e ha avuto questo plus di una leadership importante, non ha paura di prendere tiri importanti e veste alla perfezione il ruolo del playmaker. È importante in un momento in cui non ci sono molti play che sappiano costruire e fare canestro».

In chiusura il messaggio di coach Sacchetti ai tifosi: «C’era già passione negli anni precedenti, è cresciuta molto. Col senno di poi ho pensato che forse i successi non sono arrivati per gradi ma molto in fretta e questo ha un po’ bruciato le tappe, creando grandi aspettative, ma in ogni momento la risposta del pubblico è sempre stata importante. La passione per la Dinamo lega un’isola intera, non rimane confinata a Sassari, e questo è il vero valore aggiunto. La Dinamo in questi anni ha portato il nome della Sardegna in tutta l’Europa: ricordo che nelle trasferte europee non mancavano mai le bandiere dei quattro mori».

Fonte: www.dinamobasket.com

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Archiviata rapidamente la sconfitta subita in campionato con la Dolomiti Energia Trentino, la Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria in Champions League, superando la squadra israeliana dell‘Hapoel Holon con il punteggio di 83 a 73 (primo tempo 43 a 38). Non è stata una vittoria facile ma la Dinamo ha sempre controllato la partita, con il nuovo arrivato Dwight Coleby ed il ritrovato Dwayne Evans in grande evidenza, sostenuti dai soliti Marco Spissu e Michele Vitali (freschi della convocazione nella Nazionale di Meo Sacchetti), Miro Bilan e Dyshawn Pierre, reagendo da grande squadra quando nel terzo quarto la formazione ospite ha cercato di metterla in discussione, chiudendo il parziale ad un solo punto, sul 61 a 60. A quel punto, è stato Curtis Jerrells a prendere per mano la squadra e a ricacciare indietro l’Holon con due splendide triple. Il finale è stato spettacolare, con triple da una parte e dall’altra, con quella di Stefano Gentile che ha segnato il +10 per il definitivo 83 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna 83 – Hapoel Holon 73

Parziali: 23 a 17; 20 a 21; 18 a 22; 22 a 13.

Progressivi: 23 a 17; 43 a 38; 61 a 60; 83 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, Bilan 15, Bucarelli 3, Devecchi, Sorokas, Evans 17, Magro, Pierre 11, Gentile 10, Coleby 10, Vitali 5, Jerrells 7. All. Gianmarco Pozzecco.

Hapoel Holon: Caupain 2, Howell, Cline 17, Thompson 4, Pnini 9, Moraidi, Harrush 8, Foster 23, Alexander 6, Ohayon 4, Sasson. All. Stefanos Dedas.

Dwight Coleby. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Un Dyshawn Pierre strepitoso in formato NBA è l’immagine più sfavillante della grande Dinamo impostasi a Pesaro con uno scarto di 25 punti, 107 a 82, per la nona vittoria consecutiva. Ancora priva di Dwayne Evans, tenuto a riposo in attesa della miglior condizione fisica, la Dinamo ha dominato la Carpegna Pesaro dall’inizio alla fine: +6 nel primo quarto, 25 a 19; +3 nel secondo, 28 a 25; +17 nel terzo, 36 a 19, -1 nell’ultimo, a partita abbondantemente archiviata, 18 a 19. E’ una Dinamo che gioca a memoria, a tratti da spettacolo, non lascia spazio agli avversari. Dopo la partenza di Jamel McLean, ha inserito nel roster Paulius Sorokas anche in campionato, da alcune settimane sta giocando senza Dwayne Evans ed attende il sostituto di Jamel McLean dal mercato, ma la squadra gira alla perfezione come un orologio svizzero…

La prestazione di Dyshawn Pierre è da record: 29 punti in 29′ giocati, 10 su 12 da 2 punti, 2 su 5 da 3, 3 su 3 ai tiri liberi, 13 rimbalzi (dopo i 19 della partita di Champions League), 4 assist, 44 di valutazione. Più che mai, fenomeno!

Con lui, un gradino sopra tutti i compagni, Michele Vitali, con 16 punti segnati in 27′, 2 su 2 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 6 assist, 30 di valutazione! In doppia cifra anche Miro Bilan, con 14 punti; Paulius Sorokas e Stefano Gentile, 12 a testa e Marco Spissu con 11.

La Dinamo ha dominato al tiro (26/35 74,3% da 2, 13/29 44,8% da 3, 16/18 88,9% tiri liberi; contro 25/47 53,2% da 2, 7/31 22,6% da 3, 11/16 68.8% tiri liberi), ai rimbalzi, 45 a 33.; negli assist: 24 a 15. Dominio assoluto.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – Dinamo Banco di Sardegna 82 a 107

Arbitri: Roberto Begnis, Denny Borgioni e Mauro Belfiore.

Parziali: 19 a 25, 25 a 28, 19 a 36, 19 a 18.

Progressivi: 19 a 25, 44 a 53, 63 a 89, 82 a 107.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro: Barford 2, Drell 2, Mussini 6, Williams 15, Pusica 18, Miaschi 13, Eboua 15, Alessandrini n.e., Basso ne, Thomas, Totè 4, Zanotti 7. All. Giancarlo Sacco.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Bilan 14, Bucarelli, Devecchi n.e., Sorokas 12, Evans n.e., Magro 6, Pierre 29, Gentile 12, Vitali 16, Jerrells 7. All. Gianmarco Pozzecco.

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Ancora una netta e convincente vittoria, per la Dinamo Banco di Sardegna, contro la formazione polacca del Polski Cukier Torun, in Game 11 di Champions League: 91 a 71 (primo tempo 40 a 33). I biancoblu hanno controllato il punteggio dall0ì’inizio alla fine, con una leggera flessione solo nel secondo quarto, chiuso con un parziale di 14 a 13.

I polacchi sono arrivati a Sassari con il miglior attacco e la peggior difesa e la Dinamo, scesa in campo ancora priva di Dwayne Evans, tenuto precauzionalmente a riposo perché non ancora al meglio dopo un leggero infortunio, ha imposto la sua superiorità, con la solita grande autorità.

Gianmarco Pozzecco ha inserito Paulius Sorokas subito in quintetto con Marco Spissu, Michele Vitali, Dyshawn Pierre e Miro Bilan. L’equilibrio è durato alcuni minuti ma la Dinamo ha prodotto il primo allungo, sul + 7, facendo lega sul tiro da tre. tira bene dai 6.75 nei primi 4’ e vola a +7. La reazione del Polski Torun ha riportato le squadre a contatto sul 14 a 13, l’inserimento di Curtis Jerrells ha prodotto risultati importanti ed il primo quarto si è chiuso sul 26-20. In avvio di secondo quarto la Dinamo ha allungato ancora con le triple (6 su 8) sul +9, e dopo una reazione ospite , la Dinamo è salita sul 34-24 al 14’. Il Polski Cukier Torun rosicchia qualche punto e va al riposo sotto di “soli” 7 punti: 40 a 33.

Le speranze del Polski Cukier Torun di rimettere in discussione il risultato sono svanite in avvio di terzo quarto, con la Dinamo scatenata, trascinata da Dyshawn Pierre: 57 a 40 al 26′. I polacchi ci hanno provato ancora ma la Dinamo li ha respinti sempre indietro ed al 30′ il tabellone ha segnato il +15 per la Dinamo: 65 a 50.

L’ultimo quarto è stato una cavalcata della Dinamo, con triple e contropiedi ed il vantaggio è cresciuto ancora, fino al +26 (79 a 53), con un parziale di 14 a 3. Dyshawn Pierre ha proseguito il suo show ai rimbalzi (19 alla fine, con 16 punti, 3 assist e 33 di efficienza) e la Dinamo ha chiuso sul 91 a 71, costringendo il Polski Cukir Torun alla peggiore serata al tiro dell’intera Champions League.

Tre gli uomini della Dinamo in doppia cifra: Michele Vitali 20, Dyshawn Pierre 16, Curtis Jerrells 16.

Michele Vitali. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna supera anche la Pallacanestro Varese, 93 a 87 al termine di 40′ combattutissimi, e si mantiene a contatto della capolista Virtus Segafredo Bologna, impostasi nettamente sul campo della Virtus Roma. La Dinamo si è confermata squadra vera, riuscendo a non far pesare le assenze di Jamel McLean, arrivato alla conclusione della sua breve esperienza a Sassari, e di Dwayne Evans, tenuto precauzionalmente a riposo per una leggera indisposizione fisica. Per contro, ha fatto il suo esordio l’ala lituana Paulius Sorokas, protagonista di una partita eccellente, con 13 punti, 2 su 3 da 2 punti e 3 su 6 da 3 punti.

Il protagonista assoluto della partita è stato Dyshawn Pierre, autore di 22 punti in 30’20”, 4 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 8 su 10 ai tiri liberi, 12 rimbalzi, 6 assist, 41 di valutazione. Un autentico fenomeno!

L’equilibrio in campo emerge fin dal primo quarto, concluso con la Dinamo avanti di 3 punti, 28 a 25. In avvio di secondo quarto la Dinamo tentato l’allungo, con un break di 8 a 0 ed Attilio Caja chiama il time out con la sua squadra sotto di 9 lunghezze: 36 a 27. La reazione varesina è immediata, parziale di 10 a 2 e squadre divise da un solo punto al 14′: 38 a 37. La Dinamo ha la meglio ai rimbalzi e ricostruisce un tesoretto di 7 punti al riposo, sul 50 a 43.

Al ritorno in campo è ancora la Dinamo ad allungare fino al +14 ma Varese non è mai doma e, punto dopo punto, si riporta sotto: 62 a 55 al 25′. Il punteggio è un’alternanza continua, Varese ritorna a soli 3 punti ma le triple di Michele Vitali e Curtis Jerrells riportano prontamente la Dinamo avanti di 8 lunghezze al 28′ e all’ultimo intervallo breve tra le due squadre ci sono 5 punti: 75 a 70.

Nelle battute iniziali dell’ultimo quarto Varese torna a -1 e al 35′ corona la rincorsa con il sorpasso sull’80 a 79. Il finale è un testa a testa, deciso dai tiri liberi di Marco Spissu, Stefano Gentile e Dyshawn Pierre, per il definitivo 93 a 87 che consegna alla Dinamo l’ottava vittoria consecutiva in campionato.

La Dinamo ha chiuso con 5 uomini in doppia cifra: Pierre 22, Bilan 18, Vitali 14, Sorokas 13, Gentile 10. Per Varese sono andati in doppia cifra Tambone con 22 punti, Clark 19, Simmons 13 e Jakovic 10.

«Veri e sinceri complimenti a Varese, era a due punti con la palla in mano del ko e poi non è riuscita a chiudere – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. E’ venuta fuori una partita intensa e bellissima grazie all’ottima sfida  giocata dai nostri avversari che hanno confermato il loro valore, non a caso non sono entrati alle Final 8 solo per differenza punti. Questa sera la situazione era particolare, noi eravamo senza Evans e McLean, abbiamo messo dentro le rotazioni Sorokas e Magro, che hanno risposto benissimo disputando una partita incredibile. Questa vittoria è figlia di uno spirito di squadra e di sacrificio enorme da parte di tutti, i ragazzi vogliono vincere e – anche in una situazione complicata come quella di oggi – lo hanno dimostrato. Prima della partita avevo detto ai miei ragazzi che la nostra grande forza è nel gruppo, ma attenzione perché questo è un concetto che sulla carta sembra semplice: abbiamo la fortuna di vedere una squadra che gioca in questo modo, da giocatore vi dico che non è sempre facile scendere in campo con il cuore, loro lo fanno sempre quindi dobbiamo essere grati. Prima della partita abbiamo preferito preservare Evans che ha un’infiammazione e non volevamo rischiare che degenerasse – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, anche se questa decisione ci è costata perché sapevamo che in questo modo le rotazioni dei lunghi sarebbero state nettamente diverse rispetto al solito.»

Dinamo Banco di Sardegna – Pallacanestro Varese 93 a 87

Arbitri: Alessandro Martolini, Fabrizio Paglialunga, Alessandro Nicolini

Parziali: 28 a 25, 22 a 18, 25 a 27, 18 a 17

Progressivi: 28 a 25, 50 a 43, 75 a 70, 93 a 87

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Bilan 18, Re n.e., Bucarelli, Devecchi, Sorokas 13, Evans n.e., Magro 2, Pierre 22, Gentile 10, Vitali 14, Jerrells 6. All. Gianmarco Pozzecco.

Pallacanestro Varese: Peak 6, Clark 19, De Vita ne, Jakovic 10, Natali, Vene 6, Cervi, Simmons 13, Mayo 5, Tambone 22, Gandini n.e., Ferrero 6. All. Attilio Caja.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

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I belgi del Folou Oostende hanno interrotto la striscia positiva della Dinamo (8 vittorie, 7 in campionato, 1 in Champions League), nella gara 10 di Champions League: 88 a 82 (p.t. 46 a 42). La Dinamo ha giocato sottotono rispetto alle ultime uscite, il solo Dwayne Evnas ha giocato ai suoi livelli abituali, con uno score di ben 30 punti (10 su 14 al tiro e 6 rimbalzi), ma la partita è rimasta ugualmente sempre in equilibrio, come emerge chiaramente dai parziali. Oltre ad Evans, il solo Marco Spissu ha terminato la partita in doppia cifra, con 10 punti. La Dinamo ha raggiunto il massimo vantaggio nel primo quarto, sul 20 a 14, poi ha subito un parziale di 11 a 2 che ha chiuso il parziale sul 25 a 22 per la squadra belga.

La Dinamo resta comunque in vetta alla classifica del gruppo A in attesa delle sfide di domani che chiuderanno la decima giornata. Domani la squadra farà rientro sull’isola, dove domenica affronterà la Pallacanestro Varese, nella 1° giornata di ritorno del campionato LBA mentre mercoledì disputerà gara 11 di Champions League contro Torun.

«Mi devo congratulare con Dario Gjergja, tutta la squadra ed il suo staff perché hanno giocato una partita tosta e hanno meritato di vincere combattendo per tutti i 40 minuti – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Hanno disputato un’ottima partita. Noi eravamo un po’ stanchi, arriviamo direttamente dalla sfida in campionato contro Pistoia, abbiamo viaggiato e forse abbiamo accusato un po’ di stanchezza. In alcuni momenti sul campo abbiamo giocato con un po’ di frustrazione perché eravamo stanchi e non siamo riusciti a giocare come sempre. Ma non è successo nulla, siamo secondi in campionato e balliamo tra prima e seconda posizione in coppa: ovviamente volevamo vincere questa partita, ma non è cambiato nulla. Dobbiamo continuare il nostro percorso – ha concluso Gianmarco Pozzecco – ed abbiamo fatto finora.»

Filou Oostende 88 – Dinamo Banco di Sardegna 82

Parziali: 25 a 22; 21 a 20; 18 a 19; 24 a 21.

Progressivi: 25 a 22; 46 a 42; 64 a 61; 88 a 82.

Filou Oostende: Buysse 5, Mwema 14, Van der Vuurst 5, Schwartz, Angola 4, Desiron 2, Buysschaert 8, Djodjevic 14, Thompson 5, McIntosh 27, Sylla 4, Troisfontaine. All. Dario Gjergja.

Dinamo Banco di Sardegna; Spissu 10, McLean 3, Bilan 9, Bucarelli, Devecchi, Sorokas, Evans 30, Magro, Pierre, Gentile 3, Vitali 9, Jerrells 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dinamo “settebello”, settima vittoria consecutiva in campionato a Pistoia, 78 a 70, con Marco Spissu straordinario, infallibile al tiro nel secondo tempo: 15 punti in 32’57”, 2 su 2 da 2 punti, 3 su 3 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 5 assist, 21 di valutazione.

La Dinamo ha iniziato bene la partita, con Miro Bilan e Michele Vitali in evidenza: 20 a 15 al 10′. L’avvio del secondo quarto è stato tutto di Pistoia che ha piazzato un parziale di 12 a 0 che ha messo in difficoltà la Dinamo. E’ stato ancora Miro Bilan a limitare i danni e Pistoia, comunque, è andata al riposo sul + 7: 39 a 31!

La Dinamo, come le succede spesso, è rientrata in campo dagli spogliatoi con un’altra carica e grande determinazione e la partita ha cambiato volto. Pistoia ha sofferto tanto contro l’aggressività della Dinamo che con il solito Miro Bilan, bravo anche come uomo assist e le triple di Marco Spissu e Michele Vitali, ha allungato con decisione e con un parziale nel quarto di 23 a 13, ha virato al 30′ sul +3: 55 a 52.

Nell’ultimo quarto si è rivista la Dinamo degli ultimi due mesi, Gianmarco Pozzecco ha concesso riposo a Miro Bilan e dopo l’ultima parità firmata da Jean Salumu, la Dinamo ha piazzato un break di 11 a o: 71 a 60! Pistoia ha reagito con orgoglio e s’è riportata sul -4 con un parziale di 7 a 0 ma, a quel punto, la Dinamo ha piazzato gli ultimi colpi e segnato il definitivo 78 a 70.

La Dinamo ha chiuso con 4 uomini in doppia cifra: Bilan 17, Spissu 15, Vitali 14, Pierre 11. Pistoia ha portato 3 uomini in doppia cifra: Jean Salumu 15, Aristide Landi 14, Terran Petteway (uno dei due ex, l’altro è Lorenzo D’Ercole) 11.

OriOra Pistoia – Dinamo Banco di Sardegna 70 a 78

Parziali: 15 a 20, 24 a 12, 13 a 23, 18 a 23

Progressivi: 15 a 20, 39 a 32, 52 a 55, 70 a 78

OriOra Pistoia: Della Rosa, Petteway 11, D’Ercole 2, Quarisa n.e., Brandt 10, Salumu 15, Landi 14, Dowdell 7, Johnson, 11 Wheatle. All. Michele Carrea.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Mclean 6, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 5, Magro n.e., Pierre 11, Gentile 7, Vitali 14, Jerrells 3. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Lanzarini, Di Francesco e Capotorto.

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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L’ultima partita del 2019, riporta questa sera a Sassari Meo Sacchetti, oggi coach della Vanoli Cremona e della Nazionale, per la penultima giornata di andata della regular season (inizio ore 20.30). La Dinamo Banco di Sardegna ogni volta che affronta Meo Sacchetti, rivive le emozioni della favolosa stagione dello storico triplete ma alla palla a due iniziale il passato verrà dimenticato, perché il presente richiede la massima concentrazione, per allungare la serie positiva (sei vittorie consecutive, cinque in campionato) e mantenere il secondo posto solitario in classifica, alle spalle della Virtus Segafredo Bologna, impostasi nettamente nel big match con l’Olimpia Milano, dopo la pesante sconfitta subita due settimane fa al PalaSerradimigni.

«Cremona sta giocando una pallacanestro di enorme energia, si vede la mano di Sacchetti con i giocatori in campo che si divertono e hanno voglia di giocare – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco in conferenza stampa -. Siamo due squadre simili da questo punto di vista, sarà una partita complicatissima, come sempre con una squadra allenata da Meo.»

In campo, con la maglia della Vanoli, ci sarà anche un altri ex, Travis Diener, tornato in campo due anni fa dopo il ritiro seguito all’esperienza a Sassari.

 

Marco Spissu, il play della Dinamo vicecapolista. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna devastante vince 101 a 79 a Treviso e vola al secondo posto solitario in classifica, a 2 punti dalla capolista Virtus Segafredo Bologna. Tra la squadra di Gianmarco Pozzecco e la De Longhi di Max Menetti e dell’ex David Logan, non c’è stata partita, dall’inizio alla fine. La partita è tutta nei numeri: 29 a 18 al 10′, 51 a 37 al 20′, 79 a 59 al 30′, 101 a 79 alla fine. La Dinamo s’è imposta in tutti e quattro i parziali, ed ha chiuso la partita con tre seconde linee in quintetto: capitan Jack Devecchi, Daniele Magro e Lorenzo Bucarelli. Ben 6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra: Dyshawn Pierre 20 punti, Michele Vitali 19, Miro Bilan 15, Dwayne Evans e Masco Spissu 13, Curtis Jerrells 11; 7 uomini con una valutazione molto alta, tra il 14 ed il 21 (i 6 in doppia cifra e Jamel McLean – 20 -, 7 rimbalzi per lui come per Miro Bilan). La Dinamo ha perso ben 14 palle, 10 nel primo tempo, ma questo dato negativo non ha inciso minimamente sull’andamento dell’incontro, stradominato dalla Dinamo che ha chiuso con percentuali al tiro pazzesche:14 su 23 da 2 punti, il 61%; 14 su 25 da 3 punti, il 56%; 31 su 36 ai tiri liberi, l’86%. La Dinamo ha commesso solo 16 falli contro i 29 subiti. Per la terza volta la Dinamo raggiunge o supera quota 100 in campionato, la prima volta in trasferta.

La Dinamo oggi ha il secondo miglior attacco del campionato, con 1.172 punti (alla media di 83,71 a partita), solo 5 punti in meno rispetto alla capolista Virtus Bologna) e la miglior difesa, con 1.020 punti subiti (alla media di 72,86 punti a partita), 3 punti meno dell’Olimpia Milano, 45 meno della capolista Virtus Bologna).

Con i due punti odierni la Dinamo sale a quota 22 punti, al secondo posto in solitudine, alle spalle della Virtus Segrafredo Bologna, battuta nettamente la scorsa settimana al PalaSerradinigni. E’ indubbio che la squadra di Gianmarco Pozzecco, alla sesta vittoria consecutiva, sia la squadra più in forma del momento, una squadra che continua a far sognare i suoi tifosi, molti dei quali l’hanno seguita anche oggi a Treviso!

Lunedì 30 dicembre, al PalaSerradimigni, per la penultima giornata della regular season, arriva la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener, per un’altra serata di grande basket. E il 4 gennaio il girone d’andata si chiuderà a Pistoia.

La panchina della Dinamo a Treviso. Fonte: www.dinamobasket.com .