25 November, 2024
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Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

Il PalaSerradimigni si prepara a vivere un pomeriggio speciale con la sfida tra la Dinamo Banco di Sardegna e la capolista Virtus Segafredo Bologna. Per la squadra di Gianmarco Pozzecco si tratta della terza partita interna consecutiva tra campionato e Champions League, la più attesa, contro la squadra che ha dominato questo avvio di stagione, a punteggio pieno fino a un paio di settimane fa quando ha subito il primo stop dalla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti.

La vigilia è stata caldissima tra la tifoseria, letteralmente scatenata, alla caccia degli ultimi biglietti disponibili per assistere al grande spettacolo. Per tre giocatori della Dinamo sarà una partita speciale, nelle vesti di ex: Marco Spissu, tra i protagonisti della promozione in A, di Stefano Gentile e Michele Vitali. Il fischio d’inizio, fissato alle 17.00, sarà preceduto dall’esibizione della fanfara “Goito” del 3°reggimento bersaglieri che intonerà l’Inno di Mameli, con la cantante isolana Maria Giovanna Cherchi.

«Ci attende una partita estremamente bella e difficile che dovremo affrontare con la consapevolezza di potercela giocare, senza nascondere l’enorme rispetto e considerazione che abbiamo nei confronti della Virtus – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco alla vigilia in conferenza stampa -. Personalmente ho grande stima di Sasha Djordjevic, fin da quando giocavamo contro, è un amico, è un grande: lo era come giocatore e come coach perché qualsiasi cosa faccia lo fa con ardore e carisma. Il loro è un roster completo che gioca una bella pallacanestro che rispecchia le idee di Sasha: hanno Weems che gioca da tre ed è una bella idea, giocano con due lunghi, Hunter o Gamble da 5 e Ricci o Baldi Rossi da 4. Sono primi nei rimbalzi totali, in difesa, tirano benissimo da due punti e quindi non sono nei primi posti alla voce rimbalzi offensivi perché spesso fanno canestro. È una squadra che in attacco è estremamente forte e produce molti punti. Il roster è stato costruito bene, con talento, e ovviamente Teodosic è un mostro che ha le chiavi della squadra – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Siamo felici di giocare una partita del genere che si annuncia di altissimo livello.»

 

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La Dinamo continua a crescere, sia in campionato sia in Champions League. Ieri sera, nella combattuta sfida con la quotata formazione della Turk Telekom Ankara valida per il Game 9 di regular season di Basketball Champions League, ha centrato la quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa e conquistato la vetta del gruppo A.

Il migliore della serata è stato Michele Vitali, autore di 20 punti, 8 su 10 dal campo e 4 assist per un totale 21 di efficiency. In evidenza anche Curtis Jerrells, autore di 16 punti e giocate decisive per la vittoria negli ultimi 10’, e Stefano Gentile, decisivo nei momenti difficili, con 15 punti frutto di un 5/9 al tiro, 4 rimbalzi e un’efficiency di 17. In doppia cifra anche Dyshawn Pierre (10 punti e 4 rimbalzi). Positiva anche la prova di Marco Spissu (9 punti e 5 assist), Miro Bilan e Jamel McLean, autori di 8 punti a testa.

«Congratulazioni ad Ankara, sia ai giocatori che allo staff, hanno giocato una partita intensa ed efficace, erano avanti 79-70 quindi l’aveva quasi vinta e non ci sarebbe stato nulla da dire – ha commentato Gianmarco Pozzecco -. Però non avevano fatto i conti con i nostri ragazzi, dobbiamo tutti essere orgogliosi, partite del genere sono belle da vivere ma faticosissime da giocare, solo se butti il cuore oltre l’ostacolo riesci in un’impresa del genere. Turk Telekom non ha smesso di giocare sul +9 e ha continuato a fare canestro, ogni volta che facevamo canestro noi loro replicavano. Dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi, tutti. Questo pubblico ci aiuta sempre, è estremamente corretto ma altrettanto caloroso, abbiamo la fortuna di avere tifosi esemplari. È stata una bella partita, questi ragazzi sono secondi in campionato e primi in Basketball Champions League, sono fortunato perché usufruisco di questa loro grande voglia anche se poi commettiamo degli errori come nel finale, hanno preso una decisione in campo che poteva costarci ma era scritto che doveva andare bene. Abbiamo recuperato completamente Stefano Gentile, si parla poco di lui a livello nazionale, e poi che dire di Michele Vitali, è un ragazzo straordinario ed è estremamente forte, se riesce a migliorare solo da un punto di vista diventa un campione, oggi ci ha tenuto in partita ed è stato determinante. Sono contento per Curtis Jerrells, ieri in allenamento l’ho visto triste e allora gli ho detto che sarebbe partito in quintetto. Lui mi ha detto di non stravolgere gli equilibri perché la squadra stava vincendo, per me questo suo giudizio ha un valore enorme, è un cambiamento che lui ha voluto fortemente, quando conta ce ne sono pochi come lui. E poi son contento per Dwayne Evans che ha segnato solo due punti in tutta la gara – ha concluso Gianmarco Pozzecco – ma nel nel finale ha realizzato il canestro più importante del match.»

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo la grande vittoria di Brindisi in campionato, la Dinamo è tornata alla vittoria anche in Champions League in Lituania, espugnando la Cidi Arena, al termine di un match a fasi alterne ed incerto fino alla fine. La Dinamo ha iniziato alla grande, lasciando solo 12 punti al Lietkabelis nel primo quarto, 24 a 12 al 10′, raggiungendo un massimo vantaggio di 20 punti nel secondo, nel quale ha poi subito la reazione lituana, che ha ridotto il ritardo a 13 lunghezze all’intervallo lungo: 42 a 29.

In avvio del terzo quarto, il Lietkabelis ha accorciato ancora le distanze ma la Dinamo l’ha ricacciata indietro con Dwayne Evans ed ha poi tenuto un vantaggio intorno ai 10 punti fino al 30′: 61 a 52. Nell’ultimo quarto il Lietkabelis ha tentato il tutto per tutto, con due triple consecutive s’è riportata sotto: 66 a 69. E’ a quel punto che la Dinamo ha dato il meglio di sé, respingendo il tentativo di aggancio e sorpasso della squadra lituana con Dwayne Evans: 76 a 81. Il testa a testa finale ha visto la Dinamo con i nervi saldi, come a Brindisi, e alla fine il tabellone ha segnato 86 a 82 per la Dinamo, una vittoria che vale il primato in classifica e la conferma delle grandi potenzialità della squadra di Gianmarco Pozzecco.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Dwayne Evans 17, Dyshawn Pierre 15, Marco Spissu 14, Miro Bilan 10.

Bc Lietkabelis 82 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 12 a 24; 17 a 18; 23 a 19; 30 a 25.

Progressivi: 12 a 24; 29 a 42; 52 a 61; 82 a 86.

BC Lietkabelis: Olujobi, Sakic 31, Sinovec , Lekunas 6, Lipkevicius 14, Maldunas 4, Sajus 4, Normantas , Dimsa 13, P. Valinskas 10, M. Valinskas, Valciunas. All. Nenad Canak.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, McLean 7, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 9, Evans 17, Magro, Pierre 15, Gentile 9, Vitali 2, Jerrells 3. All. Gianmarco Pozzecco.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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L’Olimpia Milano ha superato una grande Dinamo Banco di Sardegna 90 a 78, ma il punteggio non rispecchia l’andamento dell’incontro che per oltre tre quarti è stato molto equilibrato ed ha visto la squadra di Gianmarco Pozzecco più volte in vantaggio, 62 a 59 al termine del terzo quarto. La svolta favorevole alla squadra di Ettore Messina, assente perché non in perfette condizioni di salute, sostituito in panchina dal suo vice Tom Bialaszewski, è maturata nell’ultimo quarto, chiuso dall’Olimpia con un margine di ben 15 punti, 31 a 16.

Il primo quarto è un continuo testa a testa, con Marco Spissu a Dyshawn Pierre a segno da 3 punti, 23 a 21 al 10′; nel secondo quarto sale in cattedra Dyshawn Pierre e c’è ancora equilibrio: 28 a 28. La Dinamo paga qualcosa per le troppe palle perse (10 in 16′) e l’Olimpia scatta avanti con Rodriguez e Nedovic, + 7 all’intervallo lungo: 42 a 35.

L’Olimpia tenta la fuga in avvio di ripresa, in 2′ il divario è di 13 punti. Partita finita? Per niente, la Dinamo reagisce e trascinata da Miro Bilan, a tratti immarcabile, e Marco Spissu, rimonta punto su punto, si riporta a -3 sul 57 a 54 e non si ferma, riuscendo a chiudere il terzo quarto avanti di 3 punti, con un parziale di 27 a 17, sul 62 a 59.

L’Olimpia non vuole perdere la quinta partita di questo incerto avvio di stagione (in campionato, perché in Eurolega viaggia a gonfie vele), si riporta avanti con Mack e Scola ma la Dinamo non molla: 75 a 73. La Dinamo spera ancora ma sono due triple di Nedovic a chiudere il conto, consentendo all’Olimpia di allungare sul +7, 83 a 76 a poco più di un minuto dalla sirena finale, ed il finale non ha più storia: 90 a 78.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Pierre 21 punti; Bilan 17 (27 di valutazione, il migliore in campo), Jerrells 13, Vitali 12; nell’Olimpia cinque gli uomini in doppia cifra: Scola 15, Nedovic 14, Della Valle e Micov 12, Mack 10.

La sconfitta brucia ma la Dinamo c’è!

A|X Armani Exchange Milano – Dinamo Banco di Sardegna 90-78

Parziali: 23 a 21, 19 a 14, 17 a 27, 31 a 16
Progressivi: 23 a 21, 42 a 35, 59 a 62, 90 a 78

A|X Armani Exchange Milano: Della Valle 12, Mack 10, Micov 12, Biligha 6, Moraschini 2, Rodriguez 8, Tarczewski 7, Nedovic 14, Cinciarini, Burns n.e., Brooks 4, Scola 15. All. Tom Bialaszewski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Mclean 2, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 7, Magro n.e., Pierre 21, Gentile, Vitali 12, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Lanzarini, Filippini e Galasso.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Strepitosa impresa della Dinamo in Gara 6 di Champions League, a Holon va sotto di 15 e poi si scatena, coronando la rimonta sul 94 a 92! La forza dell’avversario che era reduce da tre vittorie consecutive ed il fattore campo danno alla vittoria della Dinamo un grande significato, a conferma delle potenzialità di una squadra che si sta rivelando capace di poter competere ai massimi livelli su due fronti, campionato e Coppa. In Champions League Marco Spissu e compagni guidano la classifica con un bilancio di cinque vittorie ed una sola sconfitta, subita sul campo del Turk Telecom.

L’avvio della partita è stato equilibrato, come conferma il parziale del primo quarto, 26 a 25, con Dyshawn Pierre in evidenza, autore di 6 punti e 3 rimbalzi. In avvio di secondo quarto l’equilibrio è durato poco perché la squadra di casa, approfittando anche di un tecnico inflitto dagli arbitri da Gianmarco Pozzecco per proteste, Holon ha infilato in parziale di 11 a 0, con tre triple di uno scatenato Pnini, ha subito la reazione della Dinamo che s’è riportata in parità sul 39 a 39, ma nel finale, un nuovo break di 11 a 2 ha permesso a Holon di andare al riposo per l’intervallo lungo sul 50 a 41.

La Dinamo è in difficoltà nelle battute iniziali del terzo quarto e il divario cresce fino al +15: 59 a 44. La partita sembra decisa, ma la Dinamo non è d’accordo, reagisce da grande squadra ed in poche battute riapre i giochi con uno straordinario Dyshawn Pierre e le triple di Marco Spissu e Curtis Jerrells. Al 30′ il tabellone segna 68 a 62!

L’ultimo quarto è uno spettacolo. La Dinamo risponde colpo su colpo alla squadra israeliana che inizialmente mantiene un vantaggio variabile tra i 5 ed i 7 punti ma poi la Dinamo aumenta i giri del suo motore e a 2 minuti dalla fine firma il sorpasso con Dwayne Evans: 83 a 84. Il finale è caldissimo, Dyshawn Pierre sale in cattedra, la Dinamo sale a +3 ma Holon c’è ancora e a 15″ dalla fine c’è un solo punto tra le due squadre. Gli arbitri fischiano un fallo antisportivo di Simhon su Jamel McLean che realizza entrambi i liberi, sulla rimessa c’è un nuovo fallo su Jamel McLean che con 1 su 2 dalla lunetta a 10’’ dalla sirena porta il punteggio sul 90 a 94. Holon disperatamente ci prova ancora ma trova solo una schiacciata di Williams che fissa il punteggio finale sul 92 a 94. Sul parquet vanno in scena i festeggiamenti della Dinamo, una squadra che una partita dopo l’altra, sia in campionato sia in Champions League, si sta scoprendo sempre più grande.

Miglior realizzatore della Dinamo è stato Dyshawn Pierre con 23 punti e 10 rimbalzi, 15 punti per Curtis Jerrells e per un grande Marco Spissu, autore anche di ben 7 assist. 10 punti e 10 rimbalzi per Miro Bilan.

Hapoel Holon – Dinamo Banco di Sardegna 92-94

Parziali: 26 a 25, 24 a 16, 18 a 21, 24 a 32
Progressivi: 26 a 25, 50 a 41, 68 a 62, 92 a 94

Hapoel Holon: Caupain 9, Williams 15, Howell 2, Cline 8, Thompson, Simhon 2, Pnini 20 (6/9 da 3), Moraidi n.e., Harrush ne, Foster 23, Richardson 13, Sasson n.e. All. Sharon Drucker.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Mclean 10, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 2, Evans 15, Magro ne, Pierre 23, Gentile 2, Vitali 2, Jerrells 15. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Marius Ciulin (Romania), Igor Mitrovski (Macedonia del Nord), Sergei Beliakov (Russia).

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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«Vogliamo rafforzare il legame con i tanti sardi nel mondo che sono custodi della tradizione e della cultura millenaria della nostra Isola e ambasciatori della sua migliore immagine, perché ovunque siano andati a vivere si sono connotati per il loro profondo senso del dovere, del rispetto e della lealtà.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, illustrando questa mattina, con l’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, il progetto “Casa Sardegna” nel corso di una conferenza stampa, a Villa Devoto.

«Vogliamo mantenere fortissimo questo legame identitario – ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda – con gli emigrati e i loro familiari in Italia e all’estero attraverso le massime espressioni della cultura e dello sport nell’Isola: il nuraghe, la nostra casa più antica, il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari.‚»

«Primo obiettivo dell’iniziativa – ha aggiunto la vicepresidente della Giunta – la costruzione di un nuraghe, nelle diverse forme artistiche, da parte degli emigrati, che abbiamo individuato come ‘missionari di Sardegna’, nelle città in cui operano i 121 circoli dei sardi”.»

Saranno poi portate avanti, con il Cagliari e la Dinamo, iniziative per consolidare il senso di appartenenza dei nostri emigrati attraverso la storia e i successi del calcio e del basket.
Primi “testimonial” saranno i giocatori del Cagliari Lucas Castro e Giovanni Simeone, entrambi argentini, e della Dinamo, Marco Spissu.

»Domani 7 novembre a Buenos Aires – ha ricordato poi Alessandra Zedda – si apre ufficialmente il congresso di tutti i circoli degli emigrati in America. Durerà tre giorni e sarà l’occasione per presentare il progetto ‘Casa Sardegna’ e rafforzare il legame con chi in futuro sarà ambasciatore dei sardi.»

«Abbiamo nel nuraghe un elemento di identità collettiva – ha sottolineato il presidente Christian Solinas – nel quale tutti i sardi possono riconoscersi e nel quale chi è sardo può riconoscere un tratto distintivo dell’Isola. Consentire di edificare questo nostro simbolo significa anche portare nel mondo un’immagine della Sardegna legata non solo alle sue ben note potenzialità paesaggistiche, ma anche ai suoi aspetti culturali, dei quali siamo fieri eredi e portatori. Coniugando questa radice storica profonda con lo sport, elemento di assoluta importanza per lo sviluppo psicofisico dei giovani, e facendolo con dei testimonial di eccezione come Cagliari e Dinamo – ha concluso il presidente della Giunta – diamo un esempio positivo ai tanti giovani che praticano sport offrendo un’immagine vincente della Sardegna.»

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Dayne Evans, 29 punti, 30 di valutazione. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma, in Polonia ha espugnato alla grande anche l’ArenaTorun battendo il Twarde Pierniki Torun con il largo punteggio di 113 a 95 (primo tempo 53 a 52) ed ha conquistato la prima vittoria in trasferta di Basketball Champions League, la quarta consecutiva tra coppa e campionato.

La Dinamo ha iniziato bene, trascinata da Miro Bilan e Dwayne Evans, ma la squadra polacca ha reagito con la coppia Wright-Hornsby che ha limitato il ritardo al 10′, 26 a 19 per la Dinamo, e nel secondo quarto ha addirittura rimontato completamente il ritardo massimo di 11 punti, passando anche avanti, fino al -1 dell’intervallo lungo, 52 a 53, con un parziale favorevole di 33 a 27!

La partita è ripresa con ritmi velocissimi anche nel terzo quarto che ha visto entrare in scena uno straordinario Marco Spissu che ha iniziato a bombardare la retina avversaria con una precisione incredibile da oltre i 6,75. Sul 65 pari, il play sassarese ha piazzato due triple in 15″ ma la squadra di casa ha ribattuto colpo su colpo ed al 30′ il tabellone segnava ancora un solo punto di differenza tra le due squadre: 80 a 81!

L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha continuato a realizzare con straordinaria precisione, ciò che non ha fatto più il Twarde Pierniki Torun, e tra le due squadre si è aperta presto, molto velocemente, una voragine. Ad un grande Marco Spissu si è affiancato Curtis Jerrells che non ha sbagliato più niente, con loro Stefano Gentile e Dwayne Evans. La Dinamo ha toccato quota 100, 100 a 84, a 3’43” dalla sirena finale. Con un parziale nell’ultimo quarto di 32 a 15, alla fine il tabellone ha segnato 113 a 95!

Nella Dinamo i migliori sono stati Dwayne Evans, 29 punti: 11 su 12 da 2 punti, 2 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 30 di valutazione; e Marco Spissu, 22 punti: 2 su 4 da 2 punti, 6 su 7 da 3 punti, 7 rimbalzi, 8 assist, 34 di valutazione! In doppia cifra anche Miro Bilan, 16 punti (8 su 11 da 2 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 20 di valutazione), Stefano Gentile (13) e Curtis Jerrells (12). Un po’ in ombra il solo Dyshawn Pierre, sempre protagonista nelle ultime partite, oggi autore di soli 3 punti.

Nel Tarde Pierniki Torun, 30 punti per Chris Wright, in doppia cifra anche Keith Hornsby 15, Aaron Cel 14, Alade Aminu 13 e Kyle Weaver 11.

Twarde Pierniki Torun 95 – Dinamo Banco di Sardegna 113

Parziali: 19 a 26; 33 a 27; 28 a 28; 15 a 32.

Progressivi: 19 a 26; 52 a 53; 80 a 81; 95 a 113.

Twarde Pierniki Torun: Grochowski 2, Hornsby 15, Cel 14, Ratajczak, Wright 30, Aminu 13, Diduszko 4, Weaver 11, Perka 6, Kondraciuk. All. Sebastian Machowski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 22, McLean 7, Bilan 16, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 5, Evans 29, Magro, Pierre 3, Gentile 13, Vitali 6, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

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La Dinamo Banco di Sardegna torna in campo in Polonia, alle 18,30, contro il Torun, per Gara4 di Basketball Champions League. Dopo le straripanti vittorie a Cantù in campionato, sull’Ostenda in Champions League e sulla Virtus Roma in campionato, la squadra di Gianmarco Pozzecco cerca una conferma in Europa, con la quarta vittoria consecutiva. Spissu e compagni hanno ritrovato il passo autoritario che in avvio di stagione gli ha consentito di conquistare la SuperCoppa contro i campioni d’Italia di Venezia (prossimi avversari in campionato, domenica sera, alle 20.45) ed ora si propone come autentica mina vagante per tutti in entrambi i fronti.

L’avversario odierno, allenato da Sebastian Machowski, arriva dalla sconfitta rimediata con Holon (108-122). In questa prima parte della regular season di coppa ha conquistato una sola vittoria, dopo il debutto amaro in trasferta contro Manresa, nel Game 2 contro Strasburgo.

Dyshawn Pierre e Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna formato extralusso ha letteralmente demolito la Virtus Roma, uscita battuta dal PalaSerradimigni con il punteggio di 108 a 72 (primo tempo 57 a 35).

L’equilibrio è durato 10′, al termine dei quali la Dinamo era avanti di un solo punto. Da lì in avanti, è stato un monologo. I numeri dicono tutto: 32 a 11 nel secondo quarto, 31 a 18 nel terzo quarto, quota 100 toccata quando mancavano oltre 7′ alla fine e finale con tutti i panchinari della Dinamo in campo, cinque italiani, tra i quali non c’erano Marco Spissu e Michele Vitali (Lorenzo Bucarelli, Marco Antonio Re, Jack Devecchi, Stefano Gentile, Daniele Magro).

La Virtus Roma, arrivata a Sassari con un bilancio di 3 vittorie e 3 sconfitte, è stata letteralmente annichilita.

6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan su tutti. Per il primo, 19 punti, 2 su 6 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 10 rimbalzi, 4 assist, 29 di valutazione; per il secondo 18 punti (con un solo errore dalla lunetta), 4 su 4 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 4 assist e 1 stoppata, 28 di valutazione.

Strepitose le percentuali al tiro: 22 su 37 (59%) da 2 punti, 15 su 31 (48%) da 3 punti, 19 su 23 (83%) ai tiri liberi, 42 rimbalzi (contro i 30 della Virtus Roma), 26 assist (19 per la Virtus Roma).

Nella Virtus Roma si è distinto Tomáš Kyzlink, miglior realizzatore con 23 punti (24 di valutazione), oltre a lui sono andati in doppia cifra solo Davon Jefferson (13) e Tommaso Baldasso (10). In ombra il grande ex Jerome Dyson, uno degli ero0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi).i dello storico triplete, autore di soli 8 punti (0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi, 0 rimbalzi, 8 assist, 4 di valutazione).

La Dinamo è alla terza vittoria consecutiva tra campionato e Champions League, il piccolo passaggio a vuoti registrato con Trieste in campionato e Turk Telecom in Champions League, è definitivamente alle spalle. La Dinamo c’è ed è tornata a far sognare i suoi tifosi, dopo il trionfo in SuperCoppa italiana.

Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Roma 108 a 72

Parziali: 25 a 24, 32 a 11, 31 a 18, 20 a 19.

Progressivi: 25 a 24, 57 a 35, 88 a 53, 108 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Mclean 7, Bilan 16, Re, Bucarelli 4, Devecchi, Evans 11, Magro 6, Pierre 19, Gentile 8, Vitali 12, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Roma: Cusenza n.e., Moore, Alibegovic 2, Rullo 5, Dyson 8, Baldasso 10, Pini 8, Farley, Spinosa, Jefferson 13, Buford 3, Kyzlink 23. All. Piero Bucchi.

Arbitri: Lo Guzzo, Di Francesco e Dori.

Stefano Gentile e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna c’è. A Cantù la squadra di Gianmarco Pozzecco ha dimostrato che la prima sconfitta in campionato subita con Trieste al PalaSerradimigni e la successiva battuta d’arresto di Champions League sul campo della Turk Telecom, sono state un passaggio a vuoti temporaneo, per niente preoccupante per il proseguo della stagione.

La partita non ha avuto storia, la Dinamo l’ha dominata in lungo e in largo, dall’inizio alla fine. Gianmarco Pozzecco ha iniziato con un quintetto formato da Marco Spissu, Michele Vitali, Dyshawn Pierre, Dwayne Evans e Miro Bilan. Già al 10′ la Dinamo era avanti di 9 lunghezze: 15-24 (5/8 da 2 e 4/7 da 3). Cantù ha avuto una reazione d’orgoglio in avvio del secondo quarto e con un parziale di 6 a 0, frutto di due triple, s’è riportata a contatto ma la Dinamo ha respinto subito la squadra dell’ex Cesare Pancotto, allungando nuovamente, trascinata da Miro Bilan. All’intervallo lungo la Dinamo ci è arrivata avanti di 11 punti: 45 a 34.

L’avvio del terzo quarto è stato ancora dominato dalla Dinamo con un Miro Bilan veramente super, il vantaggio si è dilatato fino al +23: 61 a 38. La partita era praticamente già decisa anche se mancava ancora tanto alla fine… Marco Spissu ha guidato egregiamente la squadra, al 30′ il tabellone segnava +21 Dinamo: 68 a 47.

L’ultimo quarto non ha avuto storia, nella Dinamo è salito in cattedra anche Dyshawn Pierre e solo nel finale i biancoblu hanno allentato un po’ la presa, consentendo a Cantù di rendere il distacco meno umiliante, fino al definitivo 87 a 70.

Acqua San Bernardo – Dinamo Banco di Sardegna 70 a 87

Parziali: 15 a 24, 19 a 21, 13 a 23, 23 a 19
Progressivi: 15 a 24, 34 a 45, 47 a 68, 70 a 87

Acqua San Bernardo Cantù: Young 3, Collins, Procida, Clark 4, La Torre 13, Hayes 7, Wilson 15, Burnell 3, Baparapè n.e., Simioni, Rodriguez 9, Pecchia 16. All. Cesare Pancotto.

Assist: 17 (Clark 4)
Rimbalzi: 28 (Hayes 7)
Percentuali al tiro: 20/37 da 2 (54.1%), 9/29 da 3 (31%), 3/4 ai tiri liberi (75%)

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 12 (3/5, 2/3), Mclean 4, Bilan 20 (10/11 da 2), Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 16 (6/6, 1/2), Magro n.e., Pierre 10 (2/3, 2/5), Gentile 8 (2/3, 1/2), Vitali 10 (2/5 da 3, 4/4 t.l.), Jerrells 7 (1/4, 1/3). All. Gianmarco Pozzecco.

Assist: 20 (Spissu 6, Vitali 6)
Rimbalzi: 35 (Pierre 8, Evans 7, Bilan 6)
Percentuali al tiro: 25/40 da 2 (62.5 %), 9/20 da 3 (45%), 10/11 ai tiri liberi (90.9%).

Miro Bilan è stato grande protagonista a Cantù. Fonte: www.dinamobasket.com .