22 November, 2024
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Tutto pronto per la nuova edizione di “Cinema delle terre del mare – Festival itinerante per cinefili in movimento”, l’evento realizzato dalla Società Umanitaria di Alghero in collaborazione con l’assessorato regionale alla Cultura, il Comune di Alghero e la Fondazione Alghero, e con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

Primo appuntamento sabato 27 luglio, ad Alghero, con l’anteprima dell’edizione 2019 del festival.

A partire dalle 21,30, la piazza della Juharia si trasforma in una scatola magica capace di riportare il pubblico indietro nel tempo. Grazie all’installazione ideata e curata dal giovane scenografo, regista, costumista e performer Marco Velli, sarà possibile entrare nel mondo in bianco e nero di Charlie Chaplin, in particolare dentro il più lucido, profetico, tenero e amaro dei suoi film, Tempi Moderni.

Marco Velli – laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera, collabora agli allestimenti di importanti spettacoli teatrali rappresentati in tutta Italia, e con artisti del calibro di Antonio Marras, Lella Costa e Marco Baliani – ha immaginato una scenografia ispirata a quella originale del film, essenziale per esprimere il messaggio d’amore di Chaplin nei confronti dell’uomo, contro la società e le sue macchine: l’eterna lotta tra gli uomini e gli oggetti è esasperata dalla presenza ingombrante degli ingranaggi, che nel film sono sia il punto di partenza per gli slanci comici di Charlot, sia il simbolo del pericolo che incombe.

Dentro questo microcosmo in bianco e nero, la proiezione sarà preceduta dall’omaggio in musica all’estetica di Chaplin a cura di Raimondo Dore, polistrumentista e compositore che ha collaborato con molti grandi della musica classica e del jazz. Dore – che ha composto ed eseguito colonne sonore per documentari RAI e per il corto “I Sentieri della foresta” – troverà al pianoforte temi nuovi per rispecchiarsi dentro il delicato intrigo del film, che più di tutti ha saputo anticipare la spietatezza dell’epoca moderna.

Una grande sarabanda dello spirito umano fatta di gioie, di cadute e dell’intensità della bellezza del vivere.

Da martedì 30 luglio a giovedì 9 agosto la nuova edizione del festival.

Archiviata l’anteprima di sabato, l’appuntamento con Cinema delle terre del mare è per martedì 30 luglio, giorno del taglio del nastro per questa nuova edizione, che andrà in scena tutte le sere sino a venerdì 9 agosto.

Ben 12 giorni di festival su spiagge mozzafiato e altri luoghi incantevoli, con pellicole indipendenti, grandi classici, b-movies e proiezioni per ragazzi, per un totale di 26 film da tutto il mondo, con anteprime regionali e nazionali, circa 40 ospiti italiani e internazionali. E ancora tavole rotonde, il grande fumetto contemporaneo, concerti e dj set d’autore negli scenari più suggestivi della Riviera del Corallo.

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Nella Riviera del Corallo è tutto pronto per la seconda tappa del viaggio per “Més a prop”, il festival di incontro tra arte, parole e musica ideato e diretto da Franca Masu e realizzato con il sostegno di comune di Alghero e Fondazione Alghero. Il filo conduttore di questa quinta edizione dal titolo “artecomeamore” è la bellezza dell’arte delle donne unita alla forza della parola poetica e del suono della voce. Anche questo secondo appuntamento che andrà in scena sabato 15 Settembre al Chiostro di San Francesco sarà declinato al femminile con l’esibizione, per la prima volta ad Alghero, delle straordinarie Gema 4. 

Il festival ha preso il via la settimana scorsa con l’irriverente spettacolo di Rossella Faa, la cantastorie moderna cagliaritana che ha estasiato gli spettatori con il suo spettacolo sulla bellezza della vecchiaia. Més a prop continua ora il proprio viaggio e dalla Sardegna si sposta per raggiungere terre lontane e incontrare sonorità diverse con le quali confrontarsi e accrescere il bagaglio culturale del proprio pubblico. Gema 4 è infatti un quartetto vocale femminile a cappella nato a Cuba nei primi anni del 1990 ed oggi formato da tre cantanti cubane e una di Tel a Viv che hanno scelto Barcellona e la Catalogna come casa. I quattro talenti vocali si avventurano in quella che sarà una delle scelte musicali più illuminanti della loro carriera e cioè la musica cubana, con i suoi celebri boleros, il son, il felling, il guarachas e il chachachá. Un vero e proprio mondo sonoro che le Gema 4 ricreano esclusivamente con la voce attraverso l’armonizzazione contemporanea, stile del quale sono definite tra le migliori al mondo vantando collaborazioni con grandi artisti del calibro di Ibrahim Ferrer, Tito Puente, Buenavista Social Club, Josè Feliciano tra i tanti.
Il concerto che andrà in scena, ad ingresso libero, sabato 15 settembre alle ore 21.30 al chiostro di San Francesco di Alghero si intitola “25años”, in occasione della felice ricorrenza di tanta traiettoria artistica. Come sempre accade al festival Més a prop prima dello spettacolo il pubblico avrà la possibilità di conoscere da vicino gli ospiti, alle 20.30 Franca Masu condurrà l’incontro insieme alla giovane e affermata manager catalana Perla Tuset e alla leader del gruppo Odette Telleria. Anche in questa seconda tappa la splendida location sarà impreziosita dalle tele del pittore Angelo Maggi con allestimenti curati da Marco Velli. 

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Domenica 26 febbraio, alle ore 17.30, al Teatro delle Saline, l’Akròama porta in scena “Pinocchio”. Con lo spettacolo “Pinocchio” si apre la Rassegna B di “Famiglie a Teatro”. La manifestazione si suddivide in due rassegne A e B, che si svolgono a domeniche alternate con quattro spettacoli ciascuna.

«Ho conosciuto una famiglia intera di Pinocchi: Pinocchio il padre, Pinocchia la madre e Pinocchi i ragazzi, e tutti se la passavano bene. Il più ricco di loro chiedeva l’elemosina.» Questo dice Geppetto mentre pensa al nome che darà al burattino che ricaverà intagliando un ceppo di legno donatogli dall’amico mastro Ciliegia.

Il povero Geppetto, per amore di quel suo inaspettato figliuolo fatto di legno, sarà disposto a sacrificare tutto se stesso. L’ingenuo burattino infatti, avventato nelle sua bramosia di assaporare la vita, inizierà un viaggio fra mille avventure.

Lo spettacolo, rispettando fedelmente il linguaggio di Collodi, mettere in scena un adattamento dei momenti più salienti dei 35 capitoli di cui si compone il romanzo in una trama che offre due chiavi di lettura parallele: il “Pinocchio” come “fiaba per bambini” e l’allegoria che esso rappresenta della società moderna con i suoi contrasti tra rispettabilità e libero istinto.

Interpretano “Pinocchio”: Stefania Ambroggi, Antonello Foddis, Giuseppe Ligios, Daniela Simula. Costumi e scene sono di Marco Velli, musiche originali di Daniele Barbato Boe, disegno Luci di Lele Dentoni e tecnico audio: Giovanna Morra.