5 November, 2024
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Si è conclusa ieri a Carloforte la diciottesima edizione di Creuza de Mà – Musica per Cinema, festival ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu. Un’edizione importante, che anche quest’anno ha unito appassionati di musica e cinema in un contesto suggestivo e unico, con un programma ricco di eventi, proiezioni e concerti che hanno saputo emozionare il pubblico che ha aderito con grande entusiasmo e partecipazione.
Sei giorni di festival che hanno raccontato una vera e propria commistione e sinergia tra le arti, anche grazie alle esperienze dei tanti ospiti presenti al festival. Speciale la partecipazione di Margherita Vicario e Michele Riondino, che con i loro debutti alla regia hanno segnato questa stagione cinematografica ottenendo incredibili successi, e che hanno portato a Carloforte anche la loro musica: Margherita Vicario ha regalato al festival, infatti, un’esibizione live a sorpresa di Aria, brano tratto dalla colonna sonora del suo film Gloria!, mentre Michele Riondino ha infiammato il sabato del festival con un concerto insieme alla sua band Revolving Bridge.
Ma sono tanti altri gli ospiti che hanno condiviso il loro talento e la loro passione per l’arte cinematografica e musicale, con proiezioni, live e incontri: Gnu Quartet, quartetto d’archi ligure che vanta collaborazioni in tante colonne sonore, che ha reso indimenticabile l’esperienza del concerto al tramonto nell’anfiteatro naturale delle Ciasette; Arrogalla, artista e musicista eclettico, che ha regalato un live tutto da ballare; Luca Micheli e Marco Villa di Chora Media per un incontro sull’universo podcast dal punto di vista dei contenuti, della musica e del sound design; i compositori e musicisti Pivio, Riccardo Giagni, Michele Braga, Max Viale, Pasquale Catalano, Lorenzo Tomio;  la produttrice Francesca Cima; la montatrice Annalisa Forgione e la sound editor Daniela Bassani.
Speciale è stata anche la chiusura del festival, nel cuore di Carloforte in Piazza della Repubblica, con il concerto della Banda Musicale di Carloforte che si è esibita in brani tratti da colonne sonore cinematografiche, su partiture inedite arrangiate da Aldo De Scalzi e Pasquale Catalano.
Il festival ha poi omaggiato i giovani talenti con le proiezioni dei cortometraggi degli allievi diplomati Centro Sperimentale di Cinematografia, musicati nell’ambito del progetto CAMPUS 2022/23, oltre che con l’assegnazione del Premio Giovani Compositori musica per cinema ad honorem ad Alessandro Speranza, giovane compositore prematuramente scomparso, assegnato a In Spirito, diretto da Nicolò Folin e musicato da Lorenzo Barcella, e la proiezione del corto made in Sardinia Galanzieri di Alberto Diana.

Torna l’appuntamento con il Carbonia Film Festival che domani – giovedì 7 ottobre – alza il sipario sulla nuova edizione di How to Film the World, la rassegna biennale organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria per la direzione artistica di Francesco Giai Via. Quattro giorni di grande cinema, musica, spettacolo e fotografia, con un focus sui temi cardine del festival, ovvero lavoro e migrazioni, attraverso anteprime, approfondimenti, incontri e masterclass.

Taglio del nastro alle 18.00 negli spazi della Biblioteca Comunale, dove sarà inaugurata la mostra Sguardi Plurali sull’Italia Plurale, un’esposizione che ha ricevuto il patrocinio di Rai per il Sociale e che ospita 58 fotografie realizzate da giovani immigrati o nati in Italia da almeno un genitore di origine straniera, di età inferiore ai 35 anni.

La mostra, che raggiungerà in seguito molte città d’Italia tra cui Torino, Bologna, Padova e Milano, è figlia di un bando promosso da FIERI – Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione insieme al Csc-Carbonia della Società Umanitaria, e in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia.

Al bando hanno risposto 19 autori provenienti da tutta la penisola, presenti da pochi anni ma anche nati qua, le cosiddette seconde generazioni. Alcuni sono richiedenti asilo e rifugiati, alcuni sono cittadini italiani, altri sono in attesa di diventarlo.

Sguardi Plurali è composta da un percorso di 44 scatti fotografici, dieci per ciascuno dei tre vincitori che saranno proclamati domani. Mentre i restanti 14 pannelli sono il frutto di una selezione operata dalla giuria che ha scelto uno scatto per ciascun partecipante non premiato. Il risultato è un caleidoscopio di storie, di immagini e di emozioni che ci aiuta a guardare oltre, a dare forma all’Italia di oggi e a quella di domani.

I vincitori sono Oleksandra Horobets, ucraina classe 1997, prima classificata con il progetto “Kolobok”Karim El Maktafi, italo-marocchino secondo classificato con il progetto “They call us second generation”; e Danielle Souza da Silva, brasiliana terza classificata con il progetto “Diario di bordo”.  

La serata prosegue poi alle 21.00 con il ritorno in Sardegna, dopo oltre due anni, di uno dei cantautori più amati dagli anni Zero a oggi, Vasco Brondi, già anima del progetto Le luci della centrale elettrica che ha da poco pubblicato il primo album a suo nome, Paesaggio dopo la battaglia.

Brondi sarà protagonista di una speciale performance tra parole, canzoni e letture, moderata dal giornalista di Rolling Stones e autore televisivo Marco Villa.

Vasco Brondi torna in Sardegna con un appuntamento esclusivo, pensato appositamente per How to Film the World, nel suggestivo scenario della Grande Miniera di Serbariu.

Il festival proseguirà fino a domenica 10 ottobre con tanti ospiti tra cui Alexander Nanau, che presenterà il suo acclamato Collective, documentario candidato agli Oscar 2021 che indaga sulla corruzione del sistema sanitario in Romania degli ultimi anni. Saranno inoltre a Carbonia Federica Di Giacomo, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Max Collini, Sarah Mazzetti, Suranga D. Katugampala e Délio Jasse.

Gli appuntamenti di How to Film the World sono gratuiti fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ possibile prenotare il proprio posto al link seguente: https://billetto.it/users/carbonia-film-festival

Sarah. Milan, June 2019