23 December, 2024
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Archiviata anche la seconda sconfitta interna subita in Champions League con l’Ewe Oldenburg, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa nel campionato, dove è attesa questa sera, inizio ore 20.45, da una trasferta durissima al PalaDozza di Bologna, contro la neopromossa Virtus Bologna, una delle squadre più blasonate del basket italiano. Dopo la promozione, maturata dopo un solo anno di A2, la Virtus in estateha fatto un mercato importante, confermando con il coach Alessandro Ramagli, i veterani Guido Rosselli e Claudio Ndoja, il play Michael Umeh, il centro Kenny Lawson, l’ala classe 1999 Danilo Petrovic e Stefano Gentile. Sono arrivati Alessandro Gentile (classe 1992), atteso al grande rilancio dopo le ultime due stagioni contrastate e Pietro Aradori, entrambi nazionali; il play statunitense di passaporto croato Oliver Lafayette ed il centro americano ex Real Madrid Marcus Slaughter.

«Affrontiamo una squadra che ha grande ambizione, che ha costruito un roster di livello importante e che nella prima partita in casa contro Capo d’Orlando ha sfruttato la grande energia data dal pubblico, dall’ambiente al PalaDozza, per aggredire subito la partita – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Dovremo essere bravi a fare attenzione all’approccio della partita e a contrastare quelle che sono le loro qualità migliori, il fatto di giocare in velocità, di giocare molte situazioni di isolamento di uno contro uno sia per Gentile che per Aradori, di sfruttare il talento e la fisicità che hanno anche per avvicinarsi a canestro, da Slaughter a Umeh a Ndoja a Lafayette, tutti giocatori con esperienza e qualità per fare sempre la giocata importante e decisiva nel momento che conta, come successo la settimana scorsa contro Pesaro. Noi continuiamo a lavorare per crescere a livello di squadra – ha concluso Federico Pasquini – e cercando di capire quello che ci manca e cosa serve nei momenti in cui la palla pesa.»

Levi Randolph.

 

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Scatta oggi alle 20.00, a Istanbul, per la Dinamo, la nuova avventura in Eurolega, contro il Darussafaka Dogus. L’ambizioso club turco ha costruito un robusto e competitivo roster intorno a coach Oktay Mahmuti, grande conoscitore della competizione. Ritorna nell’elite europea per la prima volta dalla stagione 1962-63, decisa a competere con tutti grazie al dispendioso mercato portato avanti dalla società, che ha rivoluzionato quasi del tutto il roster rispetto alla stagione passata. Il faraonico mercato estivo porta in dote gli americani Luke Harangody e Reggie Redding. Dai rivali del Fenerbache sono arrivati addirittura quattro elementi, Oguz Savas, Emir Preldzic, Serhat Cetin e Semih Erden, dal Galatasaray Ender Arslan, tutti di nazionalità turca. Dall’Anadolu Efes è arrivato invece il lungo montenegrino Milko Bjelica. Gli ultimi colpi sono stati Manuchar Markoishvili, l’ex canturino che nella passata stagione ha vestito i colori del CSKA Mosca, e il centro Marcus Slaughter, in forze fino allo scorso anno ai pluricampioni del Real Madrid.

Arbitreranno l’incontro i signori Fernando Rocha (POR), Benjamin Jimenes (SPA) e David Romano (ISR).

«Abbiamo visto nel primo anno quanto sia impegnativa questa competizione, sia per le trasferte sia per il livello delle squadre – ha dichiarato alla vigilia Meo Sacchetti -. Quest’anno abbiamo un po’ di esperienza in più, abbiamo cercato di prepararci al meglio e speriamo di avere un approccio migliore. Nelle amichevoli di precampionato con il Darussafaka abbiamo visto una squadra molto fisica, con una batteria di lunghi come presenza importante sotto canestro e con un sistema di gioco che non si vede in Italia, al quale quindi non siamo abituati. Dovremo quindi giocare una pallacanestro perfetta e sopperire a questa disparità fisica con la precisione e la tecnica.»

«Siamo emozionati e felici di disputare la seconda Eurolega della nostra storia – ha aggiunto il capitano Jack Devecchi -. Arriviamo da una stagione dove abbiamo vinto tutto in Italia, ora vorremmo fare un passo in avanti in Europa. Conosciamo l’avversario, lo abbiamo incontrato in precampionato, sono più fisici e grossi sotto canestro. Noi dovremo fare del nostro meglio per vincere e combatteremo per quaranta minuti per fare il nostro miglior esordio in questa stagione.»

Meo Sacchetti 1 Jack Devecchi 1 copia David Logan 78