5 November, 2024
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Che non sarebbe stato il Napoli, per il Cagliari, l’avversario giusto per pensare ad un rilancio, dopo le due pesanti consecutive sconfitte casalinghe subite con Sassuolo e Chievo, lo si sapeva, ed il campo, al San Paolo, non ha fornito alcuna sorpresa. La squadra di Maurizio Sarri ha dominato l’incontro dall’inizio alla fine ed il punteggio avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più pesanti se i partenopei, come fanno spesso spesso, non avessero sciupato tantissime occasioni.
Il Cagliari ha subito il primo goal dopo soli quattro minuti, autore Marek Hamsik, liberato solo davanti ad Alessio Cragno da Dries Mertens, e dopo ripetuti tentativi, il Napoli ha raddoppiato a 5′ dal riposo, su calcio di rigore, concesso dal direttore di gara per un fallo commesso dal giovane Romagna sullo scatenato Mertens che si è incaricato della battuta e non ha sbagliato. In avvio di ripresa il terzo goal, autore il difensore Koulibaly. La partita è finita praticamente lì.

Il campionato ora si ferma per gli impegni della Nazionale e alla ripresa il Cagliari affronterà alla Sardegna Arena il Genoa, in un’altra importantissima sfida-salvezza.

«Il Napoli è talmente bravo e veloce a fare girare la palla che ti manda fuori giri, diventa dura per gli avversari – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Dispiace se i ragazzi hanno potuto dare l’impressione di poca cattiveria o aggressività: non è così. Siamo stati in partita nonostante il gol subìto all’inizio, abbiamo mantenuto compattezza e non ci siamo disuniti sino alla fine. Il secondo gol è arrivato su rigore, il terzo su una palla inattiva.»

Massimo Rastelli resta fiducioso sul futuro e sulle prospettive della sua squadra che ha come obiettivo la salvezza.

«Il campionato è spezzato in tre tronconi, nel primo ci sono le squadre che lotteranno per il titolo, in quello di mezzo quelle che faranno un torneo tranquillo, nell’ultimo quelle che si giocheranno la salvezza. Il nostro torneo dipenderà dal percorso di continuità. Siamo partiti bene poi abbiamo pagato a caro prezzo una condizione non ottimale, fisica e mentale. Pesano le due sconfitte precedenti, non quella di oggi. Continueremo a lavorare – ha concluso il tecnico rossoblu -, solo così potremo tornare sul livello di inizio campionato.»

In un periodo certamente poco felice, è arrivata ieri la bella notizia della convocazione in Nazionale del giovane centrocampista Nicolò Barella, per le partite di qualificazione ai Mondiali contro Macedonia e Albania, in programma venerdì 6 ottobre a Torino e lunedì 9 contro l’Albania a Scutari.

Per Nicolò Barella è la prima convocazione nella Nazionale maggiore dopo aver vestito tutte le maglie delle Nazionali giovanili.

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Archiviato domenica scorsa con la vittoria sul Pescara il capitolo relativo alla salvezza matematica, il Cagliari affronta oggi una trasferta difficilissima come quella del San Paolo di Napoli, con lo spirito giusto e la ferma intenzione di ben figurare al cospetto della lanciatissima formazione di Maurizio Sarri, anche per riscattare il pesantissimo ko casalingo per 0 a 5 subito nella gara del girone d’andata al Sant’Elia, disputata l’11 dicembre 2016.

E’ difficile dire quali sono le maggiori insidie nella formazione napoletana. Massimo Rastelli dovrà studiare adeguate contromisure per frenare gli slanci dei tre piccoli terribili dell’attacco campano, Dries Mertens, José Maria Callejòn e Lorenzo Insigne, ma i pericoli arriveranno anche dalla zona centrale del campo, dove opereranno Allan e Jorginho, desiderosi di ben figurare dopo una stagione che li ha visti spesso come alternative ai titolari, e ancora dal grandissimo talento di Marek Hamsik. E’ quasi superfluo sottolineare che per riuscire a ritornare a casa con un risultato positivo, il Cagliari dovrà disputare la “partita perfetta“.

Massimo Rastelli fa grande affidamento sui suoi gioielli d’attacco, da Marco Sau a Diego Farias e Joao Pedro (autore del goal decisivo, su rigore, domenica scorsa contro il Pescara), per finire a Marco Borriello, che ormai punta dichiaratamente al record personale di reti in serie A, raggiunto con la maglia del Genoa, a quota 18. A quattro giornate dalla fine del campionato, il centravanti di origini campane è a quota 16.

Napoli – Cagliari verrà diretta da Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Marzaloni e Alassio, quarto uomo Schenone, arbitri d’area Massa e Manganiello,

Piero Giacomelli, 39 anni, è alla settima stagione nella Can di A e B. L’esordio in serie A risale al 3 aprile 2011, in Genoa-Cagliari 0-1. Vanta 83 presenze in serie A e 39 in serie B.

 

Il calciatore del Napoli Marek Hamsik è stato il grande protagonista delle celebrazioni del National Day della Slovacchia a Expo 2015. Ad accogliere, questa mattina, il capitano del Napoli, arrivato a Expo Milano 2015 insieme al presidente slovacco, Andrej Kiska, sono stati i canti tradizionali del coro Spevácky zbor Lúčnica.

Alla cerimonia dell’alzabandiera, scandita dagli inni, hanno partecipato Riccardo Nencini, Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Bruno Antonio Pasquino, Commissario Generale di Expo Milano 2015, e una nutrita delegazione slovacca composta da Miroslav Lajčák, Vice Primo ministro e ministro degli Affari Esteri e Europei, Vazil Hudák, ministro dell’Economia, Marek Maďarič, ministro della Cultura, Vladimir Kováčik, ministro dell’Istruzione, della Scienza, della Ricerca e dello Sport, e Francis Palko, ministro dei Trasporti, della Costruzione e degli Affari Regionali.

«Mi congratulo con l’Italia per questo successo straordinario – ha esordito il presidente Kiska -. L’Esposizione universale è una celebrazione del progresso e dello sviluppo e, per quanto riguarda il nostro Paese, mostra ciò di cui abbiamo dato prova e quello che siamo capaci di realizzare. Ma ci indica anche quello che è un obiettivo prioritario non ancora raggiunto: il diritto all’alimentazione per tutti. La Slovacchia – ha spiegato il presidente Kiska – è tra i Paesi che sono riusciti con maggior efficacia a ridurre le emissioni di CO2 nell’Ue. Vanta numerose tecnologie per lo sfruttamento intelligente dell’energia. Per questo sono lieto di apporre la mia firma in calce alla Carta di Milano, che non solo espone dei problemi, ma propone anche delle soluzioni concrete.»

«A più di 150 anni dalla prima Esposizione Universale di Londra – ha ribadito il Viceministro Nencini – possiamo dire che la scienza e le tecnologia ci permettono di affrontare il tema della nutrizione con una concezione diversa, decisamente molto più benaugurante di quanto non fosse un secolo e mezzo fa. L’idea di costruire l’Expo, guardando a questi contenuti, si avvicina molto al modo di vivere degli slovacchi. Qui hanno diritto di cittadinanza Paesi di varia etnia, di lingue decisamente diverse, di diversa grandezza. Ma il diritto di cittadinanza è assolutamente uguale per tutti.»

Dopo la parte ufficiale, le celebrazioni sono proseguite con spettacoli di musica tradizionale al padiglione slovacco, dove un autentico bagno di folla ha accolto Marek Hamsik.

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