Esordio positivo per il direttore artistico Junhee Kim, al 1° Santa Barbara International Music Festival.
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Pubblico delle grandi occasioni per la prima edizione del Santa Barbara International Music Festival, che è svolto da lunedì 9 settembre a domenica 15 settembre, in diversi luoghi simbolo del Cammino Minerario di Santa Barbara. La manifestazione è stata promossa ed organizzata dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, in collaborazione con i comuni di Narcao, Guspini, Sant’Anna Arresi, Portoscuso, Nuxis, Tratalias e Fluminimaggiore e la Regione Sardegna.
Nel grande successo di pubblico e di consensi della prima edizione del Santa Barbara International Music Festival, ha giocato senza dubbio un ruolo determinante il meticoloso lavoro del direttore artistico Junhee Kim.
Junhee Kim ha vinto numerosi prestigiosi concorsi pianistici internazionali, di recente il 1° Premio del Concorso Pianistico Internazionale Vladimir Horowitz 2017 a Kiev e il 2° Premio del Concorso Internazionale di Musica Schubert 2016 a Dortmund, Germania. Nel 2007, Kim si è aggiudicato il Grand Prix Deuxieme al Concorso internazionale di musica Marguérite Long – Jacques Thibaud a Parigi come giovane concorrente quando aveva 17 anni.
Al suo debutto come direttore artistico, il pianista coreano ha lavorato ad un programma musicale che ha trovato i favori del pubblico. Oltre alla direzione artistica Junhee Kim ha regalato esibizioni di un’intensità straordinaria come solista e in formazione con i diversi musicisti.
Come mai si è trovato a fare il direttore artistico di un Festival proprio nel Sulcis Iglesiente Guspinese?
Ho conosciuto Iglesias e i territori limitrofi qualche anno fa e sono rimasto sbalordito della varietà e bellezza dei paesaggi e della storia che questi territori raccontano. L’anno scorso ho iniziato a percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara e in quell’occasione, con la Fondazione, è nata l’idea del Santa Barbara International Music Festival.
Un Festival che ha voluto coniugare la grande musica classica a luoghi di particolare bellezza…
Le location che abbiamo scelto in questa prima edizione sono diventati dei veri e propri “teatri naturali”. Le esibizioni dei musicisti hanno lasciato negli spettatori una memoria unica di quei luoghi. Gli artisti si sono esibiti a stretto contatto con gli spettatori senza impattare sull’ambiente e sulla visuale, dando vita così a performance irripetibili e singolari.
Come ha trovato l’accoglienza in terra di Sardegna?
Oramai in Sardegna mi sento a casa. E la stessa sensazione positiva è stata vissuta da tutti i musicisti. Tutti sono stati avvolti dal calore umano dell’accoglienza sarda e hanno apprezzato la “bontà straordinaria” del cibo di Sardegna e dei suoi prodotti tipici.