Sabato 20 febbraio, a Roma, verrà celebrata la giornata mondiale della lingua madre.
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Sabato 20 febbraio, a La Città dell’Altra Economia, in Largo Dino Frisullo (Testaccio), a Roma, verrà celebrata la giornata mondiale della lingua madre, istituita dall’Unesco nel 1999, e riconosciuta dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2007, celebrata il 21 febbraio di ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo, in ricordo degli studenti bengalesi dell’Università di Dacca uccisi dalla polizia, il 21 febbraio 1952, mentre protestavano per il riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale.
La manifestazione si prefigge di valorizzare l’importanza e il diritto alla lingua materna, partendo dalla realtà della lingua sarda riconosciuta come minoranza linguistica dalla legge 482/99.
L’evento ha già avuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO con la seguente motivazione: «… l’evento è in piena sintonia con i principi che ispirano l’attività dell’UNESCO».
Anche il II Municipio di Roma, nonché la sezione ANPI Musu/ Regard hanno dato il loro patrocinio.
Parteciperanno all’evento: Agnese Micozzi, assessore alla Cultura del II Municipio; Maria Antonietta Pinto, docente di psicologia del’Educazione, Facoltà Di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza”; Domenico Morelli Presidente CONFEMILI ( Comitato Nazionale Federativo per le Minoranza Linguistiche Italiane; Nure Alam Siddique, fondatore dell’associazione Dhuumcatu, in rappresentanza della Comunità Bengalese; Ozlem Tanrikulu, Presidente di UIKI Onlus, Ufficio di Informazione del Kurdistan in.
Stefano Pinna eseguirà un concerto di launeddas.