18 November, 2024
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Promuovere la cultura scientifica in Italia è il titolo del talk che si terrà questo pomeriggio, dalle ore 18.00, all’Ex Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita 33, a Cagliari (corte 2, primo piano). Interverranno Maria Luisa Chiofalo (Dipartimento di Fisica, Università di Pisa) e Maria Del Zompo (Università degli Studi di Cagliari). Introduce e modera Graziano Di Paola (Opificio Innova).

Perché un evento dedicato a questo tema? A rispondere è Maria Luisa Chiofalo: «Il pensiero scientifico è un potentissimo connettore tra esperienza e astrazione, che usa i linguaggi dell’esperimento, della creatività, e della formalizzazione, dove l’errore è parte del processo e lo perfeziona. Qui sta l’autorità della scienza. La scienza del futuro che voglia svelare i grandi misteri dell’umanità come l’Universo, la mente, la coscienzaspiega la docente del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisaè necessariamente inter-disciplinare, con puzzle di competenze e risorse in ambienti di ricerca complessi per dimensioni, dinamiche e qualità di diversity. Qui sta l’autorità della scienza».

Cosa è effettivamente comunicato di questa potente bellezza? Come e perché è importante comunicarla? E come accade che più spesso le donne vivano con disagio il contesto accademico, nonostante tanto se ne parli? Stiamo davvero facendo le domande utili? E perché è urgente farle ora?

Di questo e di altri interessanti temi se ne parlerà in un confronto tutto al femminile tra due importanti scienziate italiane.

L’ingresso è libero e si può prenotare il posto al seguente link: https://lnkd.in/dPZpEsN9

 

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È Giorgio La Nasa il nuovo prorettore delegato per le attività sanitarie dell’Università di Cagliari. Lo ha stabilito il rettore, Maria Del Zompo, con la firma del decreto qualche giorno fa.
Il professore ordinario di Ematologia completa la squadra del rettore dopo il pensionamento, per raggiunti limiti di età, di Francesco Marongiu.
«La nomina – si legge nella nota dell’ateneo – vuole perseguire gli obiettivi in materia di attività assistenziale sanitaria, funzionale ai compiti istituzionali di didattica e ricerca e con essi integrata, nel rispetto delle linee politiche di indirizzo proposte dal Rettore medesimo e approvate dal Consiglio di Amministrazione previo parere del Senato Accademico, con particolare riferimento ai rapporti con l’Azienda Ospedaliero Universitaria e la Regione Autonoma della Sardegna».
Una carriera di tutto rispetto per il professor Giorgio La Nasa: dal 2018 è direttore del Dipartimento di Scienze mediche e Sanità pubblica, ed è componente del Senato Accademico. Inoltre dirige la Struttura Complessa di Ematologia e Centro Trapianti di Midollo Osseo presso l’Ospedale Businco. Il docente ricopre anche l’incarico di Direttore del Programma Trapianti di Midollo Osseo della rete metropolitana della città di Cagliari, accreditato a livello europeo con certificazione internazionale Jacie.
In curriculum anche 230 lavori scientifici pubblicati su riviste nazionali ed internazionali ed è co-editore del Manuale di Ematologia per gli studenti della Facoltà di Medicina e chirurgia. I suoi principali studi riguardano il trapianto allogenico non correlato di cellule staminali ematopoietiche, l’immunogenetica delle malattie emato-oncologiche e la qualità della vita nei pazienti affetti da emato-oncopatie.
Antonio Caria

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Compie 400 anni l’Università di Cagliari e, per festeggiare questa importante ricorrenza, è stato messo in piedi un calendario di eventi che è stato presentato questa mattina.
«È una festa della cultura, non soltanto dell’Ateneo, ma di tutta città e della Regioneha dichiarato la Rettrice, Maria Del Zompo -. Dobbiamo essere orgogliosi di avere nella nostra città una tradizione culturale così antica che testimonia il desiderio e la determinazione con i quali la gente di questa terra ha sempre voluto portare avanti la propria crescita come popolo contando sulla cultura, fidandosi di essa e scommettendo su di essa.»
I festeggiamenti si sono aperti questa mattina dall’inaugurazione della mostra interattiva “400. Una Storia UniCa”, allestita al piano terra di Palazzo Belgrano, che ripercorre i quattro secoli dell’Ateneo del capoluogo sardo.
Si proseguirà giovedì 15 ottobre con la presentazione del volume “L’Università di Cagliari e i suoi rettori”, curato da un team di docenti di Scienze storiche e Scienze archivistiche dell’Ateneo, mentre il 13 novembre, nell’Aula Magna del Rettorato, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2020/21.
«È un grande onore per me come rettore ha aggiunto Maria Del Zompoe per tutto il corpo accademico, per il personale, per i nostri ricercatori e i nostri studenti è motivo di orgoglio essere chiamati quest’anno a festeggiare una ricorrenza così importante, pur in una condizione così particolare determinata dal coronavirus. Non a caso parliamo di festa: in questo periodo non è facile né pensare né fare una festa. Eppure anche in questo senso l’Ateneo vuol dare una mano alla città e alla regione per proiettarsi nel futuro che sarà senz’altro senza Covid. Con un po’ di pazienza e di attenzione ne usciremo.»
«Man mano che si verificheranno gli avvenimenti previstiha aggiunto la Rettrice vorrei che si percepissero anche la gioia di poter testimoniare un percorso storico per ciascuna delle Facoltà e per le tante realtà di eccellenza del nostro Ateneo. Ma anche le grandissime trasformazioni che nel tempo hanno permesso alla società cagliaritana e sarda di evolversi grazie all’evoluzione dell’Università: questo può intuirsi già lungo i pannelli della mostra e nei filmati preparati per l’occasione.»
A dicembre si svolgerà un evento collegato al progetto musicale/teatrale “UniCa400. Una storia narrata/cantata”, nata da un’idea di Ignazio Macchiarella, che coinvolgerà artisti e cantanti. Nel 2021 avrà luogo a Cagliari l’assemblea annuale della Conferenza dei Rettori Italiani, a rimarcare il ruolo riconosciuto all’Ateneo cagliaritano dalle università del nostro Paese.
«Non si cambia per caso ha concluso Maria Del Zompo -. Non si cambia solo perché il tempo spinge naturalmente a cambiare. Si cambia perché si vuole cambiare, e il modo del cambiamento e il punto dove siamo arrivati non è per noi casuale: in questo cambiamento è stata sempre decisiva la volontà della Città di Cagliari di puntare sulla cultura.»
Antonio Caria

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Si chiama “A-Posto”,è il sistema che l’Università di Cagliari ha messo in campo per il rientro, in aula degli studenti e delle studentesse in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme contro la diffusione del Coronavirus.
«Si tratta di un’iniziativa importante ha dichiarato Maria Del Zompo, Rettrice dell’Università di Cagliari – che ha comportato uno sforzo organizzativo notevole per garantire il diritto allo studio di oltre 24mila studenti. Garantiamo a tutti le stesse possibilità, e non lasceremo nessuno indietro: le lezioni a distanza hanno la stessa qualità di quelle in presenza. Per questo chiedo a tutte le nostre studentesse e i nostri studenti la massima responsabilità nel rispettare le regole che ci siamo dati, compreso il fatto che chi decide di seguire in presenza sia conseguente a questa decisione e cerchi di non assentarsi a lezione.»
Gli studenti e le studentesse dell’ateneo cagliaritano stanno ricevendo in questi giorni nella propria casella di posta elettronica un messaggio di posta elettronica della Direzione Didattica per scegliere se seguire i corsi integralmente a distanza oppure seguire una parte delle lezioni in presenza secondo una turnazione specifica.
In questo secondo caso lo studente deve accedere ad una pagina web e, in un secondo momento, gli viene attribuito un posto nell’aula assegnata al suo anno di corso indicato un periodo in cui potrà seguire in presenza. Una mappa dei locali ne aiuterà l’identificazione.
Antonio Caria

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Disponibilità ad aumentare i posti nei corsi di specializzazione per insegnanti di sostegno, ma serve la collaborazione sia della Regione che del Governo.

È questa la posizione dell’Università dopo la richiesta dell’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu.

«Siamo disponibili a valutare un ulteriore incrementoha dichiarato la Rettrice, Maria Del Zompoma abbiamo necessità della collaborazione di Regione e di Governo per modificare alcune regole che attualmente rendono impossibile andare incontro alle richieste dell’assessore, soprattutto in tempi di pandemia caratterizzati dal doveroso rispetto delle regole di distanziamento nelle aule.»

Antonio Caria

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Con una lettera inviata ai due Rettori delle Università di Cagliari, Maria Del Zompo e di Sassari, Massimo Carpinelli, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, ha chiesto di aumentare i corsi di formazione e qualificazione professionale per gli insegnanti, per il conseguimento delle Specializzazioni per le attività di sostegno.

«Ho chiesto ai due Rettori di aumentare il contingente dei posti per l’Anno accademico 2020/2021 – ha detto Andrea Biancaredduconsiderata la grave e diffusa carenza di docenti specializzati per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nelle scuole di ogni ordine e grado nel territorio regionale. L’esigenza è quella di sopperire a una grave carenza di personale specializzato. La carenza ormai cronica di specializzati rischia di mettere in seria difficoltà molte famiglie che hanno la necessità di dare ai loro figli portatori di patologie complesse. Questa situazione – ha sottolineato ancora l’assessore regionale della Pubblica Istruzione spero venga risolta in tempi brevi, per garantire agli studenti sardi il supporto necessario per raggiungere i gradi più alti degli studi. Ai due Magnifici Rettori per questo la richiesta di raddoppiare per il prossimo anno accademico 2020/2021 il contingente, come quantificato nel Decreto Ministeriale n. 95 del 12 febbraio scorso.»

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Sarà direttamente lo studente a scegliere, tramite un’app, se seguire le lezioni a distanza o in presenza, ma una cosa è certa: a settembre ripartiranno le attività didattiche dell’Università di Cagliari.
«È sicuramente desiderio e volontà di tutti avere nuovamente un Ateneo aperto e vissuto come merita da studentesse, studenti, docenti, ricercatori, personale, Erasmus, Visiting professorha dichiarato la Rettrice, Maria Del Zompoma altrettanto grande è il senso di responsabilità sociale che ci impone di contribuire a mantenere alto il controllo della pandemia, eliminando tutte le situazioni a rischio, per evitare che quanto fatto finora risulti vano e per il rispetto dovuto alle tante, troppe, persone che sono decedute, e che purtroppo continuano a mancare, a causa dell’infezione da Covid-19 e alle loro famiglie. Con la massima prudenza e nel rispetto delle regole sanitarie ci troviamo pertanto ora ad affrontare insieme una nuova fase, ognuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie competenze, per rendere l’Ateneo più efficace e più efficiente.»
«Gli studentisecondo quanto approvato dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione saranno chiamati ad optare per la presenza o la distanza prima dell’avvio dell’Anno Accademico e la loro scelta sarà vincolante per l’intero semestre. Se il numero degli studenti che opteranno per la didattica in presenza supererà la capienza massima delle aule, ciascuna Facoltà provvederà a definire un sistema di turnazione.»
Attraverso il Centro EFIS, si sta sviluppando un’applicazione denominata “ApPosto” per la prenotazione delle lezioni in presenza da parte degli studenti, illustrata agli organi collegiali da Gianni Fenu, delegato di Ateneo per l’ICT.
Inoltre, sempre a partire da settembre i servizi di tutorato di orientamento, di tutorato disciplinare e di Counseling psicologico, riprenderanno in modalità mista, tramite appuntamento e nel rispetto delle norme di igiene e distanziamento, oppure a distanza attraverso i canali già utilizzati durante la Fase 2.
Sarà uno sportello virtuale, gestito con un applicativo associato con Microsoft Teams. A gestire il servizio segreterie studenti. Prevista anche l’attivazione di uno sportello telefonico, attraverso la deviazione dei numeri fissi degli uffici su telefoni cellulari assegnati temporaneamente alle singole persone. Gli accessi agli spazi universitari sarà garantito nel pieno rispetto delle norme già in vigore.
Antonio Caria

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Si terranno il 15 dicembre, con eventuale ballottaggio una settimana più tardi (22 dicembre) per eleggere il nuovo rettore dell’Università di Cagliari per il periodo 2021-2027.
Le date sono state ufficializzate questa mattina durante la riunione del Consiglio di Amministrazione, che insieme al Rettore in carica, Maria Del Zompo, e al Senato accademico, riunito venerdì scorso, hanno preso atto della comunicazione firmata dal decano dell’Ateneo, Giacomo Diaz.
«Le votazioni si svolgeranno in modalità telematicaha sottolineato Giacomo Diaz con l’esercizio di voto da remoto con proprio pc, tablet o smartphone.»
Antonio Caria

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Si terranno il 4 e 5 novembre, e non più a ottobre, in modalità elettronica, le elezioni studentesche all’Università di Cagliari.
«Sono convinta che i valori etici, di inclusione, di responsabilità sociale, di rispetto delle idee altrui che hanno caratterizzato le rappresentanze studentesche in questi anniha dichiarato la Rettrice, Maria Del Zompo saranno riaffermati dai nuovi eletti e mi auguro che si rafforzi quella coesione che ha permesso all’Ateneo vittorie importanti, sull’accreditamento periodico o sull’inclusione dell’insularità come fattore critico per noi. L’augurio è quello di una sana competizione elettorale, piena di contenuti e di nuove idee, con la speranza di una grande partecipazione.»
Gli studenti dovranno eleggere i loro rappresentanti nel Senato Accademico, nel Consiglio di Amministrazione, nel Comitato Sportivo Universitario; nei Consigli di Facoltà e nei Consigli di Corso di Studio/classe e nel Consiglio di Amministrazione dell’Ersu per il biennio 2020-2022.
Antonio Caria

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È stato inaugurato oggi, negli spazi esterni della Cittadella di Monserrato, “Horizons”, il nuovo murale realizzato dallo street artist Manu Invisible per l’Università degli Studi di Cagliari e inserito in un progetto dell’Agenzia di comunicazione Relive Communication, per la nuova campagna iscrizioni 2020/2021.
«È un messaggio che l’Ateneo ha voluto dare prima di tutto a se stessoha dichiarato la rettrice, Maria Del Zompoal personale, ai ricercatori, agli assegnisti, ma anche agli studenti e alle loro famiglie. E alle future matricole, che speriamo di accogliere numerosi alla riapertura, che sarà certamente controllata ma sarà pur sempre una rinascita per tutti noi.»
«Abbiamo voluto sposare questa intuizione perché ha un duplice significato che rappresenta la filosofia dell’Università di Cagliariha aggiunto il Prorettore alla Didattica, Ignazio Putzu -. Il concetto di orizzonti apre prospettive future superando la contingenza dando prospettiva progettuale e di speranza per il futuro. Dall’altro lato, abbiamo realizzato un’opera che permarrà nel tempo ed è indice dell’idea dell’Ateneo cagliaritano di non agire soltanto sulla base della contingenza, ma di superarla facendo una programmazione di prospettiva di lunga durata. In altre parole, affrontiamo la contingenza senza limitarci ad essa: viviamo il presente vedendo il futuro in una prospettiva lunga.»
«È il senso di una rinascitaaggiunge il Rettore -. L’immagine e la parola usata, “Orizzonti”, è un segnale di futuro e di speranza rivolto a noi e al territorio. Parlare di orizzonte ha un significato di crescita e quindi di speranza: c’è sempre la curiosità di sapere cosa c’è dietro l’orizzonte.»
Antonio Caria