19 November, 2024
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Sa Duchessa copia

Casa dello studente Cagliari 1 copia

Venerdì 22 aprile si chiudono le iscrizioni per la quarta edizione di Ateneika. La manifestazione riservata agli studenti dell’Università di Cagliari, si disputa nel campus Cus Cagliari di Sa Duchessa da venerdì 27 maggio, con la cerimonia inaugurale, a domenica 5 giugno.

Discipline sportive, aggregazione e socializzazione, cultura, musica e spettacoli di qualità per dieci giorni con il pieno coinvolgimento degli studenti dell’ateneo: è questo uno dei principali traguardi di Ateneika. Dalle 7.500 presenze del 2013 alle 32mila dello scorso anno, con 19 artisti, sette sport e un budget di 92mila euro (29mila nel 2013) AteneiKa cresce e si rafforza. Oltre ai milletrecento atleti iscritti, la rassegna coinvolge circa cento volontari.

Rivolto agli studenti e alle studentesse iscritti all’Università di Cagliari per l’anno accademico 2015/16, in possesso della tessera Cus e del certificato medico per attività sportiva non agonistica, l’evento prevede gare maschili e femminili di atletica leggera (100, 400 e 1.500 m, salto in lungo, lancio del peso), badminton (singolo, doppio), basket (3vs3, 5vs5 ), calcio balilla (1vs1, 2vs2), calcio a 5, crossFit (in collaborazione con CrossFit Kasteddu), nuoto (25, 50 e 100 stile libero, 25 dorso, 25 rana, 25 delfino, 100 misti), pallavolo (torneo misto, massimo 3 giocatori maschi in campo contemporaneamente), tennis (singolo, doppio e doppio misto), tennis tavolo (singolo, doppio e doppio misto) e scacchi.

L’Università di Cagliari, con il rettore Maria Del Zompo e il pro rettore vicario, Francesco Mola, supporta i giochi e segue con attenzione l’organizzazione. Il Cus Cagliari presieduto da Stefano Arrica, con il contributo del delegato del rettore, Guido Mula, sono all’opera con Il paese delle meraviglie. Special Olympics Italia (Team Sardegna), Crossfit Kasteddu, comune di Cagliari, Ersu Cagliari e Anglo American Centre sono tra gli altri, alcuni dei partner della manifestazione. L’associazione culturale presieduta da Alessio Correnti ha realizzato un accattivante e suggestivo video promozionale.

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Ieri, martedì 15 marzo, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura ha ospitato la presentazione della campagna Withyouwedo, iniziativa di crowdfunding di Telecom Italia. La campagna mira ai progetti caratterizzati dall’uso di tecnologie digitali negli ambiti dell’innovazione sociale, della diffusione della cultura digitale e della tutela dell’ambiente.

«L’università, le imprese e le scelte degli studenti delle scuole superiori: abbiamo il dovere di orientare e far conoscere quel che fanno i dipartimenti, di dare importanza alla ricerca, alla cultura dell’innovazione. La partita – ha detto il rettore, Maria Del Zompo – riguarda noi, le aziende locali e nazionali. Imprese che ci danno fiducia e interagiscono. Le classifiche? Metteteci ad armi pari e ce la giochiamo. Poi, ci giudicate». Il rettore non ha dubbi: «Ci piace vivere in un’isola, con i pro e contro. Ma chiediamo di gareggiare alla pari per provare ad essere tra i migliori». Dal quadro generale alla presentazione dell’iniziativa Withyouwedo.

«L’interazione con Telecom Italia dimostra che ce la siamo guadagnata. Abbiamo sostenuto l’iniziativa, siamo orgogliosi del rapporto con il territorio e le  imprese, testimonianza di un ateneo dalle due fasi, crescita e applicazione. Il crowfunding serve per crescere e andare in questa direzione. Il progetto di Angela Serpe è frutto di tenacia e lavoro». Per Annalisa Bonfiglio, pro rettore all’Innovazione, un’occasione «utile per il confronto e la maturazione, indispensabile per scegliere al meglio i propri percorsi di studio, sviluppo e ricerca». 

Withyouwedo opera attraverso una piattaforma online che facilita l’incontro tra domanda e offerta di fondi per lo sviluppo di progetti e ricerche. Il crowdfunding – volto su progetti di Innovazione sociale, Cultura digitale, Tutela dell’ambiente – si rivolge a cittadini, imprese e istituzioni profit e no. Ai lavori è stata presentata la campagna promossa dalla ricercatrice dell’Università di Cagliari, Angela Serpe, che per il recupero di materiali preziosi da apparecchiature elettroniche dismesse ha raccolto oltre 90mila euro.

«Si può recuperare oro, palladio e argento. Il recupero, la gestione e il riciclo non è semplice: la nostra sfida è quella di studiare metodi alternativi sostenibili e selettivi, con i reagenti giusti e adeguati per i materiali. Vogliamo arrivare – dice la professoressa Serpe – a un percorso con rifiuti zero. Occorrono risorse, ne abbiamo recuperate di importanti grazie al crowfunding di Telecom. Possiamo creare un piccolo modello utile a centrare il bersaglio».

All’evento è intervenuto Angelo Melpignano (Telecom Italia): «Il crowfunding significa trovare chi coopera e vi aiuta a migliorare il vostro progetto. Trasparenza, marketing, validazione dell’idea e aggiornamento continuo per un percorso innovativo. Create un video convincente e accattivante. Ma siate accorti, ponderate in rischi e valutate bene pro e contro. I social? Abbiamo approntato la nota “Sei passi” per rendere vincente il vostro progetto».

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E’ stato consegnato oggi in Consiglio regionale il riconoscimento di “Giusto delle Nazioni” a Girolamo Sotgiu e Bianca Ripepi.

«Quella di Girolamo Sotgiu e della moglie Bianca Ripepi è stata una scelta pericolosissima e pesantissima, compiuta in un clima di enorme difficoltà a causa della guerra, dell’isolamento, dell’oppressione, che non h esitato a mettere a rischio la propria libertà per salvare una bambina dall’orrore della deportazione» ha detto il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, aprendo nell’Aula consiliare, alla presenza del ministro dell’Ambasciata di Israele Rafael Erdrich, della signora Lina Kantor (la bambina salvata dall’Olocausto) e dei discenti della famiglia Sotgiu, la cerimonia di riconoscimento di “Giusto delle Nazioni” alla memoria dei coniugi sardi.

Nel suo intervento, Ganau ha ricordato brevemente anche la figura di Girolamo Sotgiu, il suo impegno civile e politico, la sua tensione ideale rivolta alla lotta contro ogni ingiustizia, la sua lunga attività istituzionale, prima da consigliere regionale per quattro legislature e successivamente da senatore della Repubblica.

Dopo i saluti dei sindaci di Cagliari Massimo Zedda, di Olbia (città natale di Sotgiu) Gianni Giovannelli e del Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo ha preso la parola il prof. Aldo Accardo, che ha definito Sotgiu «maestro di politica, grande organizzatore di cultura, poeta e letterato capace di confrontarsi a testa alta col mondo senza stare con gli occhi chiusi, come dice il titolo di una sua poesia».

Il diplomatico israeliano Rafael Erdrich si è soffermato sul significato dell’onorificenza di “Giusto delle Nazioni”, istituita dal parlamento nel 1953 per tenere viva la memoria di quanti, «animati da un profondo senso di giustizia seppero fare una scelta, in condizioni difficilissime, fra il bene e il male». La memoria della famiglia Sotgiu, come quella di tutti i Giusti, ha proseguito Erdrich, «è ancora viva e rappresenta un esempio per il mondo di oggi, dove in molti Paesi gli Ebrei non possono portare la kippah (il copricapo tradizionale degli Ebrei osservanti) senza rischiare la vita».

Il nipote dei coniugi Sotgiu, Nicola, ha poi raccontato alcuni episodi della sua infanzia trascorsa con i nonni, «due persone normali che si sono amate fino al termine della loro vita, senza mai soffermarsi su quanto avevano vissuto negli anni terribili della guerra».

La cerimonia si è conclusa con la testimonianza della signora Lina Kantor, adottata dalla famiglia Sotgiu ed inserita grazie a loro in una lista del console turco di Rodi che evitò ad appena qualche decina di persone (su 1500) la deportazione ad Auschwitz.

Ancora più casuale il nuovo incontro con la famiglia Sotgiu, molti anni dopo la guerra. Nel luglio del 2014, durante una cerimonia in ricordo della comunità ebraica di Rodi, il figlio maggiore della signora ha cercato notizie dei coniugi sardi su internet, scoprendo il libro “Da Rodi a Tavolara”, scritto dalla moglie di Girolamo Sotgiu Bianca Ripepi.

Leggendo il libro la signora Kantor ha scoperto il ruolo decisivo dei Sotgiu nella sua salvezza, grazie all’intervento presso il console turco. «I miei genitori – ha raccontato – mi parlavano del coraggio e delle imprese di Girolamo, che spesso si travestiva da portiere per portare il pane, incontrarli e trasmettere loro alcune notizie, come quella dell’attentato ad Hitler che purtroppo non ebbe successo».

Mi dispiace moltissimo non poterli ringraziare personalmente, ha concluso commossa Lina Kantor rivolta ai parenti dei Sotgiu, «ma sono felice ed emozionata per aver incontrato i loro figli e nipoti ai quali posso dire: non li dimenticherò mai».

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Domani, alle 12.00, si terrà in Consiglio regionale la cerimonia di consegna della medaglia di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria di Girolamo Sotgiu e Bianca Ripepi.  Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri,  il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau,  il ministro consigliere dell’ambasciata di Israele Rafael Erdreich, i sindaci di Cagliari e Olbia Massimo Zedda e Gianni Giovannelli, il rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo  e lo storico Aldo Accardo.  Durante la cerimonia verrà ricordata la figura di Girolamo Sotgiu, storico, intellettuale ma anche politico di spessore. Fu eletto  nel primo consiglio regionale nel 1949 e vi rimase fino al 1968 quando diventò  senatore della Repubblica. Nell’Assemblea regionale ricoprì ruoli di altissimo livello: fu vicepresidente del Consiglio, questore e fece parte della commissione Cultura.

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Domani, martedì 15 marzo, dalle 15.30, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura, via Marengo n. 2, a Cagliari, ospiterà la presentazione della campagna withyouwedo, iniziativa di crowdfunding di Telecom Italia. La campagna è rivolta a progetti caratterizzati dall’uso di tecnologie digitali negli ambiti dell’innovazione sociale, della diffusione della cultura digitale e della tutela dell’ambiente.

Withyouwedo opera attraverso una piattaforma online che facilita l’incontro tra domanda e offerta di fondi per lo sviluppo di progetti e ricerche. Il crowdfunding è rivolto a singoli cittadini, imprese e istituzioni profit e no-profit. La presentazione prevede una prima parte di workshop e, a seguire,  incontri one to one con i partecipanti che possono ricevere consigli e suggerimenti sull’organizzazione della loro campagna di crowdfunding. I lavori prevedono anche la presentazione della campagna  /withyouwedo promossa dalla ricercatrice dell’Università di Cagliari, Angela Serpe, che sul fronte del recupero di materiali preziosi da apparecchiature elettroniche dismessa ha raccolto oltre 90mila euro. L’ingresso all’evento è gratuito. I posti per gli incontri one to one sono limitati e riservati ad aspiranti progettisti con quesiti specifici su progetti negli ambiti Innovazione sociale, Cultura digitale, Tutela dell’ambiente.

L’evento viene aperto dai saluti del rettore, Maria Del Zompo. Interventi, tra gli altri, di Angela Serpe e Angelo Melpignano (Telecom Italia).

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Questa mattina, nell’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – si è aperto Unistem Day 2016. La giornata, coordinata dalle professoresse dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli (prorettore per la Ricerca), Roberta Vanni e Iole Tomassini Barbarossa, ha avuto per cornice “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”. Un percorso promosso dalla senatrice e scienziata Elena Cattaneo.

Brian Sacchetti, Joe Alexander, Giacomo Devecchi, Lorenzo D’Ercole, Matteo Formenti e Jarvis Varnado, il preparatore atletico Matteo Boccolini, accompagnati dal presidente Stefano Sardara («Il contatto con i giovani è sempre proficuo, la nostra mission è legata al territorio e alle future generazioni») sono stati accolti con un lungo applauso dai 500 studenti dei licei e degli istituti Brotzu, Motzo e Levi di Quartu Sant’Elena, Tommaseo, Euclide, Michelangelo, Buccari-Marconi e Da Vinci-Besta di Cagliari, Pitagora di Selargius, Piga di Villacidro, Giua di Assemini e Bacaredda di Capoterra. A seguire, domande su campionato e classifica («ci attendono otto finali, stiamo lavorando duro» rassicura capitan Devecchi), selfie, autografi e merenda collettiva. All’ottava edizione dell’Unistem Day 2016 hanno preso parte 30 città, 35 atenei italiani e 28 europei, 400 relatori e 27mila studenti. Per la prima volta Serbia, Polonia, Germania e Danimarca con Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia. L’evento ha avuto il supporto della Fondazione Banco di Sardegna ed è stato trasmesso in streaming (www.unica.it).

Un filmato con un messaggio chiave («Forti nel ponderare, fermi nel criticare, indisponibili a mentire, sempre») sulle note di “Imagine” di John Lennon, ha aperto la Giornata. Il videocollegamento e i saluti con le scolaresche riunite nelle università di Bonn e Udine per aperitivo di una mattinata ricca di spunti e riflessioni, non solo scientifiche e accademiche. «La cultura apre la mente, studiate o sarete schiavi. La scienza aiuta a capire il mondo, solo studidando si è liberi di valutare e scegliere. Da cinque anni partecipiamo a Unistem, con un precetto: le informazioni scientifiche corrette sono utili per giudicare, crescere, migliorarsi» l’incipit di Micaela Morelli. «Sapete che lo studio rallenta la demenza. Sapete che studiare è rivoluzionario. Sapete che circolano tante dicerie sull’inutilità della laurea: ebbene, vi dico che se vi laureate avrete più possibilità di cullare i vostri sogni, di trovare un lavoro, di scegliere quel che volete fare. In Sardegna, diceva il mio maestro Gian Luigi Gessa, non abbiamo materie prime, ma abbiamo il cervello: usiamolo ed esercitiamolo» ha precisato Maria Del Zompo. Il rettore ha accelerato: «Dove non si vuole o non c’è la libertà, bruciano i libri, bloccano la ricerca, chiudono le scuole. Applicatevi e troverete la vostra strada. Iscriversi all’Università è vincente. Vi aspetto». Alla Giornata Unistem, su ricerca, cellule staminali e vaccini, sono intervenuti gli specialisti e docenti Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Alessandra Pani, Aldo Manzin, Giuseppe Masnata, Erminia Stocchino, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. In chiusura, quiz e premi per gli studenti.

Stefano Sardara 33 copia

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Palazzo del Consiglio regionale A

Martedì 15 marzo, alle ore 12.00 si terrà in Consiglio regionale la cerimonia di consegna della medaglia di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria di Girolamo Sotgiu e Bianca Ripepi. Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri,  il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il ministro consigliere dell’ambasciata di Israele Rafael Erdreich, i sindaci di Cagliari e Olbia Massimo Zedda e Gianni Giovannelli, il rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo  e lo storico Aldo Accardo.  Durante la cerimonia, verrà ricordata la figura di Girolamo Sotgiu, storico, intellettuale ma anche politico di spessore. Fu eletto nel primo Consiglio regionale nel 1949 e vi rimase fino al 1968, quando venne eletto senatore della Repubblica. Nell’Assemblea regionale ricoprì ruoli di altissimo livello: fu vicepresidente del Consiglio, questore e fece parte della commissione Cultura.

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I problemi delle Università isolane legati all’utilizzo dei costi standard ai fini della determinazione del finanziamento statale, sono stati affrontati oggi a Roma nel corso di un incontro svoltosi al ministero di viale Trastevere, tra il ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Stefania Giannini, il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, e i rettori delle Università di Cagliari, Maria del Zompo, e Sassari, Massimo Carpinelli.

«Abbiamo sottolineato che c’è un caso specifico, in Sardegna, legato all’insularità e alla bassa densità di popolazione. L’attuale metodo di valutazione è tarato a livello nazionale e non tiene conto delle dimensioni del bacino di attrattività degli studenti che di fatto penalizza la Sardegna – ha dichiarato Pigliaru chiedendo alla Ministra la revisione dell’attuale disegno di sanzioni e premi -. La Ministra ha riconosciuto il caso specifico della Sardegna e si è impegnata a prevedere apposite modifiche perequative all’attuale sistema già per il 2016, mentre per gli anni successivi c’è l’impegno a riconoscere a livello strutturale la discriminante dell’insularità, legata alla bassa densità di popolazione tipica della Sardegna. Attendiamo nei prossimi giorni la proposta con la quantificazione della perequazione, che valuteremo con attenzione.» 

In ragione dell’insularità, della bassa densità di popolazione e dell’alto tasso di abbandono scolastico, infatti, la Sardegna ha un bacino di studenti universitari inferiore di circa il 50% rispetto a un ateneo del Nord Italia. Ciò significa che gli atenei sardi non giocano in condizioni di pari opportunità con gli altri, per ragioni che nulla hanno a che fare con le performance dell’Università.

«La Sardegna sta puntando sull’istruzione e sull’innalzamento del numero dei laureati, non si può permettere di perdere finanziamenti su un settore così sensibile e strategico. Non va bene prevedere un sistema univoco, in condizioni differenti: l’universitario regolare dovrebbe pesare maggiormente dove è più difficile attrarre studenti» ha dichiarato l’assessore Claudia Firino, che ha inoltre sottolineato l’importanza di avere certezze sui finanziamenti statali alle borse di studio attualmente in calo, imprescindibili per potenziare gli Atenei sardi. L’assessore della Pubblica Istruzione ha concluso avanzando l’esigenza di prevedere modifiche ai parametri Isee e Ispe che incidono sull’efficacia delle misure del diritto allo studio.

Il sistema dei parametri legati al “costo standard di formazione per studente in corso”, come definito nel Decreto n. 893 del 2014, attualmente incide per il 25% nella definizione dell’assegnazione del fondo statale ordinario e ha già determinato una significativa diminuzione dei fondi per le Università sarde.

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Martedì 15 marzo, dalle 15.30, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura, a Cagliari, ospiterà la presentazione della campagna Withyouwedo, iniziativa di crowdfunding di Telecom Italia. La campagna è rivolta a progetti caratterizzati dall’uso di tecnologie digitali negli ambiti dell’innovazione sociale, della diffusione della cultura digitale e della tutela dell’ambiente.

Withyouwedo opera attraverso una piattaforma online che facilita l’incontro tra domanda ed offerta di fondi per lo sviluppo di progetti e ricerche. Il crowdfunding è rivolto a singoli cittadini, imprese e istituzioni profit e no-profit. La presentazione prevede una prima parte di workshop e, a seguire, incontri one to one con i partecipanti che possono ricevere consigli e suggerimenti sull’organizzazione della loro campagna di crowdfunding. I lavori prevedono anche la presentazione della campagna  promossa dalla ricercatrice dell’Università di Cagliari, Angela Serpe, che sul fronte del recupero di materiali preziosi da apparecchiature elettroniche dismesse ha raccolto oltre 90mila euro. L’ingresso all’evento è gratuito. I posti per gli incontri “one to one” sono limitati e riservati ad aspiranti progettisti con quesiti specifici su progetti negli ambiti Innovazione sociale, Cultura digitale, Tutela dell’ambiente.

L’evento verrà aperto dai saluti del rettore, Maria Del Zompo. Interventi, tra gli altri, di Angela Serpe e Angelo Melpignano (Telecom Italia).

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Venerdì 11 marzo, dalle 9.00 alle 13.00, l’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria di Monserrato, ospita Unistem Day 2016. La Giornata, coordinata dalle professoresse dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli (prorettore per la Ricerca), Roberta Vanni e Iole Tomassini Barbarossa, ha per cornice “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”. Un percorso di qualità e prospettiva che ha tra le promotrici la scienziata,  senatore e cofondatore di Unistem, Elena Cattaneo.

Il Brotzu, il Motzo e il Levi di Quartu Sant’Elena, il Tommaseo, l’Euclide, il Michelangelo, il Buccari-Marconi e il Da Vinci-Besta di Cagliari, il Pitagora di Selargius, il Piga di Villacidro, il  Giua di Assemini e il Bacaredda di Capoterra prendono parte all’evento con 349 studenti. È questa la rappresentanza della grande famiglia made in Sardinia che coniuga voglia di conoscere, ricerca, competenze e attenzione per le dinamiche scientifiche di ambito internazionale. La Giornata della scienza delle staminali dedicata agli studenti delle scuole superiori è un evento utile per apprendere, scoprire e confrontarsi sui vasti e suggestivi scenari della ricerca sulle cellule staminali. Il tutto con riferimenti alle esperienze di laboratorio, le aspettative culturali legate alla ricerca, all’essere scienziato giorno dopo giorno e ai meccanismi di formazione e consolidamento della conoscenza.

All’ottava edizione dell’Unistem Day 2016 partecipano con l’Italia altri sette Paesi, oltre settanta atenei e centri di ricerca, sessanta città europee e decine di migliaia di studenti dei licei e degli istituti superiori. Previsto un collegamento con altri atenei e, nella pausa di metà mattina, la presenza di ospiti di caratura mondiale.

Alla Giornata Unistem prendono parte Maria Del Zompo (rettore Università Cagliari), Francesco Feliziani (Ufficio scolastico regionale) e gli specialisti e docenti Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Alessandra Pani, Aldo Manzin, Giuseppe Masnata, Arianna Deidda  e Maria Elena Marongiu.