19 November, 2024
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Il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, ha nominato i cinque nuovi capi dipartimento sanitari dell’Aou di Cagliari. I responsabili dei Dipartimenti ad attività integrata (Dai) sono: la professoressa Anna Maria Paoletti (Materno-Infantile), la dottoressa Rosanna Laconi (Emergenze), il professor Roberto Puxeddu (Chirurgia), il professor Francesco Marongiu (Medicina), il dottor Ferdinando Coghe (Servizi). Dei cinque dipartimenti, tre sono a direzione universitaria (Chirurgia, Medicina e Materno-Infantile) e due a direzione ospedaliera (Emergenze e Servizi). Come prevede la legge, le nomine dei capi dipartimento a direzione universitaria sono state fatte di concerto con la Rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo.

«Con la nomina dei capi dipartimento – dice il direttore generale dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino – si porta a compimento un pezzo importante dell’organizzazione interna della nostra azienda. I Dipartimenti sono delle strutture fondamentali nel governo clinico e hanno il fine di assicurare l’esercizio integrato delle attività di assistenza, di formazione e di ricerca. Aggregano una pluralità di strutture e di funzioni omogenee e complementari, con lo scopo di garantire una gestione unitaria delle risorse, nel rispetto dei principi di efficienza, di efficacia, nonché l’ottimale coordinamento delle attività di assistenza, di formazione e di ricerca.»

Chi sono i capi dipartimento. 

Anna Maria Paoletti. È professore ordinario dell’Università di Cagliari. Medico e studiosa molto nota, da pochi mesi ha assunto la direzione della Struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico Duilio Casula.

Rosanna Laconi. Direttrice del Pronto Soccorso del Policlinico, è stata consulente dell’assessorato della Sanità dal 1996 al 2000, responsabile delle attività formative del 118 di Cagliari e della fase sperimentale dell’elisoccorso. 

Roberto Puxeddu. Professore ordinario dell’Università di Cagliari, chirurgo di fama internazionale, è primario del reparto di Otorino del Policlinico Duilio Casula. Di recente è stato nominato consigliere dell’Associazione italiana di Oncologia testa e collo.

Francesco Marongiu. Prorettore e professore ordinario dell’Università di Cagliari, dirige la struttura complessa di Medicina Interna del Policlinico Duilio Casula. Insegna Medicina Interna in diversi Corsi di laurea della Facoltà di Medicina.

Ferdinando Coghe. Direttore del Laboratorio centrale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, dirige il laboratorio di riferimento regionale per la diagnostica del West Nile Virus. Ha diretto il dipartimento di Patologia clinica della Asl di Carbonia. 

Giorgio Sorrentino.

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“La Trasparenza a presidio della legalità” è il titolo della Giornata organizzata dall’Ufficio del Responsabile della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Regione, in collaborazione col Servizio della Comunicazione per la Giornata della Trasparenza, che si terrà il 18 dicembre, a Cagliari, a partire dalle ore 9.00, nella sala cineteatro ‘Nanni Loy’ di via Trentino.

La trasparenza degli atti ha un ruolo sempre più centrale nella vita delle pubbliche amministrazioni, perché assicura il diritto dei cittadini ad accedere alle informazioni ed esercitare un controllo costante che incentiva la responsabilità degli amministratori nell’esercizio delle loro funzioni. Tanto più il patrimonio informativo pubblico è aperto e accessibile, tanto più si concretizza la partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte di interesse collettivo.
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali del presidente della Regione Francesco Pigliaru e seguiranno una serie di interventi incentrati sul rapporto tra trasparenza, anticorruzione, libertà di informazione, partecipazione. Di “Anticorruzione e trasparenza – ruolo e responsabilità del RAC” parlerà proprio Ornella Cauli, responsabile dell’Ufficio Anticorruzione della RAS. A seguire, l’intervento della rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo. Paola Pau, direttore del Servizio comunicazione della Presidenza, tratterà invece il tema “La Comunicazione istituzionale funzionale alla Trasparenza”, mentre il componente della Commissione Privacy del Consiglio nazionale forense Giovanni Battista Gallus approfondirà l’aspetto della “Trasparenza e nuova disciplina della tutela dei dati personali. D.P.R.679/2016”. Sarà la volta di Marcello Spissu, avvocato, di Trasparency International che parlerà di “Freedom Of Internet Acts (FOIA)”. Interverranno poi il presidente dell’Ordine dei giornalisti Sardegna, Francesco Birocchi su “FOIA – trasparenza e della libertà di informazione”, Paolo De Angelis, della Procura della Repubblica di Cagliari, su “Trasparenza e Anticorruzione”, il Generale Gioacchino Angeloni del comando regionale della Guardia di Finanza su “Trasparenza a presidio dell’antiriciclaggio”, Daniele Congiu del Servizio comunicazione della presidenza su “ParteciPA” e infine, sul tema “UniCa per l’Etica”, Roberto Pireddu dell’ufficio del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Università di Cagliari. 

 

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Una risposta in merito ai finanziamenti che devono poter consentire l’assegnazione delle borse di studio per gli specializzandi non medici in materie sanitarie (biologi, farmacisti, veterinari, odontoiatri, chimici, fisici sanitari) così come regolamentato al comma 10, dell’articolo 8, della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3 è stata chiesta da Elisabetta Caredda, responsabile del gruppo fb “Biologi e non medici sanitari specializzandi: legge per i contratti”, con una email inviata ai presidenti delle Commissioni consiliari Programmazione e Cultura, Franco Sabatini e Giampietro Comandini, al vicepresidente gruppo consiliare PD Roberto Deriu, e per conoscenza al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, gli assessori regionali per la Sanità e del Bilancio, Luigi Arru e Raffaele Paci, e i due Rettori delle Università sarde, Maria Del Zompo e Massimo Carpinelli.

Elisabetta Caredda chiede a Franco Sabatini, Roberto Deriu e Giampietro Comandini di conoscere quale iniziativa hanno intrapreso per ripristinare le borse di studio agli specializzandi non medici sanitari e se in finanziaria potremo attenderci almeno il ripristino di 750mila euro da destinare agli iscritti delle Scuole di specializzazione di entrambe le Università di Cagliari e Sassari.

«Desideriamo sensibilizzare tutte le parti politiche che costituiscono il Consiglio regionale – conclude Elisabetta Caredda -, auspicando in una condivisione del nostro comunicato ed una soluzione al disagio di specializzandi discriminati ed umiliati in un loro diritto ad andare avanti nella formazione obbligatoria per l’accesso al Sistema sanitario nazionale e regionale.»

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Sono stati presentati stamane i cinque corsi di laurea triennale dell’Università di Cagliari istituiti nella sede dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, in via Fertilia, a Carbonia. I corsi sono già attivi da novembre nelle sedi del capoluogo sardo. L’iniziativa, possibile grazie all’interessamento e al finanziamento della Regione, in particolare dell’assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, è stata presentata questa mattina dal Rettore Maria Del Zompo, dall’assessore Giuseppe Dessena, dal Direttore generale di UniCa, Aldo Urru, dal commissario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche i consiglieri regionali Pietro Cocco e Luca Pizzuto, la dirigente della Direzione Didattica Pina Locci e il coordinatore della Divisione Reti della DIRSI, Roberto Porcu.

Più nel dettaglio, gli studenti del territorio avranno la possibilità di frequentare on line, a partire dal secondo semestre dell’anno accademico 2018/19, i corsi di laurea triennale in Scienze della Comunicazione (totalmente in e-learning), e 4 corsi in modalità “Blended Learning” (in cui cioè l’apprendimento avviene in modalità mista con lezioni frontali e e-learning): in Amministrazione e Organizzazione, in Beni Culturali e Spettacolo, in Economia e Gestione Aziendale ed in Ingegneria elettronica, elettrica e informatica.

«È l’inizio di un percorso – ha detto il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – Diamo agli studenti del Sulcis – giovani, ma anche adulti che vogliono crescere – la possibilità di seguire corsi di laurea importanti, a e apriamo allo stesso tempo un vero e proprio presidio nel territorio che farà orientamento tutto l’anno offrendo servizi qualificati. La cultura è l’unico strumento per crescere e cambiare stato anche dal punto di vista economico, il Sulcis ci sta molto a cuore: è una realtà che ora sta soffrendo, e avvicinarci con una nostra sede è il minimo che potessimo fare. È un luogo è uno spazio in cui anche chi ha difficoltà a studiare potrà essere aiutato. Sarà un piccolo grande avamposto: vogliamo continuare a crescere con l’integrazione con il territorio.»

La Direzione per le Reti e i Servizi Informatici dell’Università di Cagliari sfrutterà il potenziale della rete telematica regionale per creare una naturale espansione della rete d’Ateneo fino alla sede di via Fertilia 40 per erogare i servizi di formazione a distanza per gli studenti interessati di quella zona, che potranno allo stesso tempo utilizzare i servizi di wifi, la telefonia su IP e i servizi di e-learning, oltre i normali servizi normalmente erogati agli studenti dell’Università di Cagliari.

«È un impegno importante con il Sulcis – ha aggiunto il direttore generale dell’Ateneo, Aldo Urru – Con un significativo investimento, stiamo attrezzando la sede e assumeremo anche nel territorio alcune figure professionali che occorrono. Vogliamo garantire un servizio agli studenti del territorio nel migliore dei modi.»

Nel dettaglio, sono in fase di realizzazione 50 postazioni a disposizione degli studenti, ognuna dotata di pc, 5 aule dotate di LIM e di sistemi di videoconferenza, 8 postazioni tra segreteria, biblioteca e tutor, persone che daranno il necessario supporto agli iscritti durante le lezioni.

La sede dell’ex Provincia accoglierà gli studenti del primo anno dei corsi sopra citati, con prospettive di ulteriore accrescimento e aumento dei corsi erogati; inoltre, la stessa sede sarà il punto di erogazione dell’orientamento universitario nel Sulcis.

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Carbonia avrà 5 corsi di laurea per gli studenti sulcitani. Grazie al lavoro svolto da Regione e Università, gli studenti del territorio avranno la possibilità di frequentare, nella sede di via Fertilia dell’ex provincia di Carbonia Iglesias – a partire dal secondo semestre dell’anno Accademico 2018/2019 – alcuni indirizzi di studio già attivati a Cagliari. Domani, martedì 4 dicembre alle ore 9.45, nella Sala Consiglio del Palazzo del Rettorato in via Università 40, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei corsi. Saranno presenti l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, la rettrice Maria Del Zompo, i consiglieri regionali Luca Pizzuto (SDP), Pietro Cocco (PD) e Mario Mossa, commissario straordinario della provincia Sud Sardegna.

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La Terza commissione, presieduta da Franco Sabatini (Pd), ha concluso il ciclo di audizioni sulla Manovra 2019-2021, introdotto dalla relazione dell’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, che ha illustrato i “punti di forza” e le principali scelte di politica economica che caratterizzano l’ultima manovra della Legislatura  e che, con un saldo di 8 miliardi e 200 milioni prevede un aumento degli stanziamenti in tutti i settori, rispetto agli anni passati (istruzione e diritto allo studio 196 milioni; cultura e sport 99 milioni; turismo 80 milioni; ambiente 664 milioni; trasporti e mobilità 671 milioni; politiche sociali e famiglia 382 milioni; salute, 3.736 milioni; sviluppo economico 189 milioni; politiche per il lavoro e la formazione, 182 milioni; agricoltura e pesca, 379 milioni).

«Proponiamo al Consiglio – ha affermato l’assessore Raffaele Paci – una manovra fortemente espansiva, senza incrementi nelle tasse e che segna l’azzeramento del disavanzo in Sanità». L’assessore del Bilancio ha quindi confermato il braccio di ferro con il Governo sull’annosa questione degli accantonamenti: «Non abbiamo inserito 285 milioni su 535 milioni di accantonamenti, perché non sono dovuti e senza un’intesa proseguiremo su questa linea, auspicando una battaglia unitaria dell’intera Sardegna per difendere l’Isola da quella che definisco “un’autentica truffa di Stato”».

Sostegno all’iniziativa dell’assessore Raffaele Paci è arrivato dalla segreteria Cisl che con Francesco Piras ha mostrato apprezzamento per la prevista approvazione della manovra entro dicembre ed ha però invitato l’esecutivo e il Consiglio ad una maggiore attenzione per tutte quelle iniziative che puntano ad accelerare la spesa. Sulla stessa linea l’intervento del segretario della Ugl, Sandro Pileri, che ha posto l’accento sull’elevato tasso di disoccupazione che caratterizza il mercato del lavoro in Sardegna e si è detto a favore della metanizzazione dell’Isola. Il suo omologo della Cgil, Samuele Piddiu, ha salutato positivamente l’incremento degli stanziamenti per le politiche sociali (più 40 milioni) e il diritto allo studio (più 26%) ed ha chiesto “un approfondimento” sul progetto “Lavoras” criticando le tempistiche con le quali si dà attuazione alle misure a sostegno del lavoro.

Il presidente di Confagricoltura, Luca Sanna, si è invece concentrato sull’incremento di risorse per il comparto agricolo ma ha invitato Giunta e Consiglio a procedere con una profonda riforma del sistema agricolo per ciò che attiene gli enti e l’amministrazione per far sì che i fondi «arrivino davvero alle imprese e non servano invece a sostenere i costi dell’apparato pubblico che si occupa di agricoltura».

Al fianco dell’assessore Raffaele Paci nella partita degli accantonamenti si è schierata anche Copagri, che con il direttore regionale Pietro Tandeddu, ha posto in luce l’urgenza di interventi per il ristoro dei danni alle aziende colpite dalle calamità naturali anche alla luce degli esigui impegni dello Stato che a fronte di 330 milioni di danni ha risarcito solo 1.5 milioni. Efisio Perna, a nome della Coldiretti, ha proposto un incremento di risorse a valere sui fondi del Psr ed in particolare per le azioni “giovani in agricoltura”, per i progetti di filiera e la viabilità rurale, nonché interventi strategici nel comparto ovicaprino, vitivinicolo e cerealicolo. Confcooperative con il presidente Fabio Onnis ha insistito sui fondi per i danni da calamità naturale e per il settore pesca e acquacoltura ha proposto stanziamenti per la manutenzione e la valorizzazione degli stagni.  Il presidente di Agci-Sardegna, Sergio Cardia, ha sollevato il problema del mancato finanziamento (nel 2018) di “azione bosco” che ha messo in serie difficoltà molte delle cooperative costrette a restituire i terreni a Laore “perché non più in grado di garantirne la corretta gestione”.

Il vice presidente regionale di Confapi, Giorgio Delpiano, ha chiesto una finanziaria più coraggiosa con “misure eccezionali a sostegno delle imprese e del mercato” mentre la Cna, col presidente Francesco Porcu, ha espresso “un giudizio sostanzialmente positivo” sui documenti di bilancio ed ha ribadito la necessità di misure destinate alla messa in sicurezza del territorio e all’efficentamento energetico degli edifici pubblici, insieme con le risorse per la formazione professionale, la riqualificazione delle imprese e il rifinanziamento della legge 949. Stefano Mameli (segretario regionale di Confartigianato) ha proposto che alcune parti della proposta di legge redatta dalla commissione speciale per l’Artigianato e il Commercio siano stralciate e inserite all’interno della manovra economica. Il presidente di Confesercenti, Roberto Bolognese, ha denunciato la cessazione di sette piccole imprese ogni giorno ed ha definito “drammatica” la situazione del commercio nell’Isola («nonostante la crisi siamo esclusi dai bandi di agevolazione») evidenziando l’urgenza di una revisione della legge 5 e di quella sui saldi. Il presidente di Confocommercio, Alberto Bortolotti, ha auspicato “misure più coraggiose” ed ha chiesto che il bando “più turismo, più lavoro” sia riservato alle sole strutture ricettive che continuano  a restare aperte ed a offrire con continuità i propri servizi. L’ulteriore richiesta avanzata: «È obbligatorio prevedere risorse per le opere di consolidamento e per il rinascimento costiero su cui insistono importanti attività economiche». Il presidente di Confindustria, Alberto Scanu, non ha nascosto la delusione “per l’assenza di un sussulto di novità” nella finanziaria di fine legislatura ed ha lamentato la mancanza di “elementi di crescita e spending review”. Critico anche il giudizio su Lavoras («si traduce in una misura di mero assistenzialismo») è pressante la richiesta “perché in Sardegna si faccia industria”. La proposta è la costituzione di un osservatorio industriale e economico per “contribuire all’effettivo rilancio dello sviluppo regionale”, la nota dolente sono invece i trasporti («non si può neppure prenotare un biglietto da e per la Sardegna aereo a fare data dal 1 aprile») e le infrastrutture («continuiamo ad avere le ferrovie dei tempi di Cavour»).

«Innovazione e ricerca associati alle produzioni tradizionali», è questa la ricetta del direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, che non nasconde un certo ottimismo su alcuni segnali di ripresa che, a suo giudizio, caratterizzano la contingenza economica in Sardegna. «Serve però che le aziende facciano rete – ha aggiunto il direttore – ma iniziamo a registrare una crescita nel fatturato delle imprese». Il dottor Giuseppe Cuccurese ha quindi indicato come segnali di ripresa l’aumento dei mutui per l’acquisto della prima casa, l’incremento del credito al consumo e dei depositi delle famiglie, insieme con i prestiti alle imprese. Il presidente della Sfirs, Paolo Sestu, ha confermato “i segnali di ripresa economica” e nel ricordare l’attività della società che concorre all’attuazione dei piani, dei programmi e degli indirizzi della Regione ha preannunciato «l’ormai imminente apertura del nuovo bando per il microcredito».

Il magnifico rettore dell’Università di Cagliari, Maria del Zompo, ha evidenziato i positivi risultati conseguiti, anche grazie al sostegno della Regione (basti pensare alle risorse stanziate per la copertura delle borse di studio di tutti gli aventi diritto), dell’Ateneo, sia in termini di didattica che di servizi offerti agli studenti. La nota lieta sono l’aumento delle immatricolazioni e delle lauree. Il progetto nuovo per il quale si chiede “un aiuto in finanziaria” è invece la certificazione della lingua inglese per tutti gli studenti, insieme con il patentino da conseguire con tre moduli per l’informatica. La richiesta è quindi di risorse per la ristrutturazione di tre edifici storici: istituti di biologia (8.5 milioni), Palazzo delle scienze (5 milioni) e istituto di anatomia (2.5 milioni).

Il prorettore dell’Università di Sassari, Luca Deidda, ha evidenziato l’incremento di studenti in regola con il corso di studi e l’aumento di immatricolazioni nell’ateneo turritano. Ha definito la legge 26 “di importanza cruciale per la sopravvivenza delle università sarde” ed ha posto l’accento sul progetto Erasmus («fiore all’occhiello dell’ateneo sassarese»). Un’attenzione particolare è stata richiesta per la veterinaria e per la cosiddetta internazionalizzazione «nell’ottica di un aumento dell’attrattività e per sviluppare un modello di apprendimento più efficiente e più aperto».

Le audizioni si sono concluse con l’intervento del presidente dell’Anci, Emiliano Deiana, che ha espresso «un giudizio parzialmente positivo» ed ha ribadito le critiche per la decisione a suo tempo assunta dalla Giunta «per il ritiro dei ricorsi in materia di entrate e pendenti davanti alla Corte Costituzionale» ma ha dichiarato anche «convinto sostegno nella battaglia per gli accantonamenti». Le richieste avanzate dall’Anci possono così sintetizzarsi: incremento del fondo unico per gli Enti Locali; la zona franca rurale; un patto di comunità tra Regione e Comuni a favore delle famiglie; stanziamenti adeguati «nella lotta al bello e per il non finito sardo così da offrire case dignitose alle giovani coppie nei paesi della Sardegna».

Conclusa la giornata delle audizioni, la commissione Bilancio darà inizio alla discussione generale nella seduta di giovedì 15 novembre mentre il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è fissato per sabato 17 novembre alle 10. Martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 novembre è previsto l’esame del documenti del Bilancio la cui approvazione è prevista per venerdì 23 novembre.

Il primo giorno utile per l’esame della Manovra in Aula è, dunque, martedì 4 dicembre.     

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Un film e tre dibattiti per approfondire il rapporto tra donne e lavoro e denunciare ancora una volta la vergogna delle differenze di trattamento economico tra uomini e donne chiamati a svolgere lo stesso impegno lavorativo. Appuntamento a Cagliari mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 novembre con una iniziativa voluta dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Cagliari diretto da Susanna Pisano, nell’ambito della rassegna “Viva le libertà!”. Alla proiezione del film “Il diritto di contare”, che racconta la vera storia di tre scienziate afroamericane che riuscirono a superare la doppia barriera (razziale e di genere) e imporsi alla Nasa negli anni sessanta, seguiranno tre dibattiti. 

I tre appuntamenti sono organizzati dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Cagliari, insieme all’Ordine degli Avvocati di Cagliari, Ordine dei Medici, Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cagliari, Ordine degli Psicologi della Sardegna, Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Cug dell’Università degli Studi di Cagliari, e  in collaborazione con l’associazione Se Non Ora Quando ed Eureka Rete degli Studenti medi di Cagliari.

Il primo appuntamento, aperto a tutti e con ingresso gratuito, è per mercoledì 14 a partire dalle 20.00 presso la Cineteca Sarda, in viale Trieste 118. Coordinate dalla giornalista Carmina Conte, al termine della proiezione interverranno la Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, la filosofa e componente del Comitato nazionale per la bioetica Monica Toraldo di Francia, Diletta Mureddu del Centro Donna Cgil, e la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna Angela Quaquero.

Giovedì 15 l’appuntamento è invece alle 11.00, nell’aula magna del Liceo Scientifico Pacinotti, in via Liguria 9. Anche in questo caso, al film seguirà un dibattito che, moderato dalla giornalista Carmina Conte, vedrà protagoniste la preside Valentina Savona insieme a Monica Toraldo di Francia,
Diletta Mureddu ed Angela Quaquero.
 

Venerdì 16 novembre l’iniziativa si sposta nell’aula magna della facoltà di Ingegneria in via Marengo 2. Qui, dopo la proiezione che avrà inizio alle 16.00, interverranno al dibattito Aide Esu dell’Università di Cagliari, Bruna Biondo (presidente dell’associazione “Se Non Ora Quando” e componente del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Cagliari), la presidente della Commissione Pari Opportunità del comune di Cagliari Rosanna Mura, e Tiziana Curreli dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna.
Conduce l’incontro la giornalista Claudia Sarritzu.

 

 

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Giulia giornaliste Sardegna ospite all’undicesima edizione del Cagliari Festival Scienza, dedicato quest’anno al tema tra Scienza e Risorse. Due gli appuntamenti che vedranno coinvolte nel weekend all’Exma’, il 10 e l’11 novembre, due “Giulie” all’interno di due importanti conferenze della manifestazione su donne, imprenditorialità innovativa e scienziate, per dibattere sui temi dei biomateriali per l’architettura e della divulgazione scientifica. Sabato 10 alle ore 16.00 nella Sala conferenze di via San Lucifero 71, a Cagliari, si terrà l’incontro moderato da Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna e vice coordinatrice Gi.U.Li.A, dal titolo “Scarti Preziosi” con la partecipazione di Daniela Ducato, tra le più importanti bio-imprenditrici, “pasionaria” tra le top ten con la sua azienda delle eccellenze tecnologiche mondiali per l’architettura per la pace. Focus dell’evento sulle eccedenze dell’agricoltura, i bio-materiali eccellenti per l’architettura, la cura del paesaggio, fino ai prodotti rinnovabili ad alta tecnologia industriale per una progettazione responsabile.

Domenica 11 novembre sempre all’Exma’, dalle 11.30 alle 13.00, Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna modera la tavola rotonda “Le donne protagoniste nella divulgazione scientifica”. Partecipano Maria Del Zompo, Rettrice dell’Università di Cagliari, Gabriella Greison, fisica, scrittrice e giornalista, Silvia Rosa-Brusin, responsabile Tg della scienza e dell’ambiente Leonardo della Rai, Claudia Bianchi, matematica, scrittrice e divulgatrice della scienza attraverso i suoi libri per ragazzi (Editoriale Scienza), Daniela Paba, ordine dei Giornalisti della Sardegna e Giulia giornaliste, Marco Cattaneo, uno dei più grandi esperti di divulgazione scientifica, direttore di Le Scienze, Mente & Cervello, e dal 2010 di National Geographic Italia.

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Lo sviluppo sostenibile per arginare lo spopolamento, partendo dal patrimonio da salvare rappresentato dai piccoli comuni. È un laboratorio di idee quello che parte da Bualadu e promosso dal Cru, il Consiglio regionale Unipol denominato “La Sardegna dei comuni un patrimonio da salvare”. Non un appuntamento per discute di buone pratiche o per effettuare un’analisi sullo spopolamento ma un momento di dibattito in cui si pongono al centro una serie di parole chiave e proporre quindi, soluzioni sia dal punto di visita istituzionale, sia produttivo su alcuni punti dell’economia sarda. «La prima parola è aggregare – ha detto Claudio Atzori, presidente di Legacoop e presidente di Cru -. Bisogna sgomberare il campo dall’idea che ciascuno possa fare la sua parte da solo e con le proprie idee».

Per il presidente del Cru «serve ripensare il tema in maniera collettiva uscendo dall’idea che sia da affrontare solo nel suo specifico» e l’obiettivo, guardando proprio al termine aggregare, vuol dire «pensare a idee omogenee per filiere istituzionali, economiche, turistiche e sociali con vocazioni simili». Una visione che superi il singolo e che quindi possa creare le condizioni per mettere in piedi un sistema articolato ma efficiente. A manifestare l’attenzione sulle potenzialità dell’isola, guardando al patrimonio di terre agricole incolte è stato Michele Carrus, segretario generale della Cgil della Sardegna. Emiliano Deiana, presidente dell’Anci, ha dato voce ai comuni, puntando l’attenzione sui piccoli centri. A porre l’attenzione sulla qualità dei servizi Paolo Prosperini, del comitato tecnico Snai.

Roberto Bolognese, presidente Confesercenti e Cru ha messo in evidenza le difficoltà affrontate dalle imprese. L’importanza del ruolo dell’università e la sua connessione anche con i territori è stata affrontata dal rettore Maria del Zompo, che ha sottolineato l’importanza del “mettersi insieme per portare a casa il risultato”. Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna, ha parlato di sostenibilità delle imprese. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha posto l’attenzione sulle iniziative svolte per rilanciare la scuola e i paesi del centro. A parlare del ruolo dei piccoli centri, è stato l’assessore regionale Cristiano Erriu. Chicco Gregu ed di Energia 2.0 che ha parlato dell’opportunità di costituire cooperative di comunità per la gestione dei servizi considerati non convenienti economicamente.

Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol, ricordando la presenza del gruppo Unipol in oltre 150 centri della Sardegna ha ricordato l’importanza “dei luoghi” e la necessità di costruire relazioni tra «il centro e la periferia». Poi un passaggio sul futuro «Viviamo in un paese che fa fatica a cimentarsi con il futuro» e sulla strategia: «abbiamo bisogno di politiche e di progetti simultanei». Poi un passaggio sulla necessità di intervenire su lavoro, infrastrutture e imprese. 

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Mercoledì 17 ottobre 2018,al Centro Civico culturale di Piazza Lussu, a Bauladu, a partire dalle 9.30, si svolgerà l’iniziativa “La Sardegna dei Comuni, un patrimonio da salvare” promossa dal Cru, il Consiglio regionale Unipol, organismo composto da Legacoop, Cna, Confesercenti, Cia, Cgil, Cisl, Uil.

Parteciperanno:

Pierluigi Stefanini presidente Gruppo Unipol

Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna

Cristiano Erriu, assessore regionale Enti locali

Claudio Atzori presidente Legacoop e Cru

Emiliano Deiana presidente Anci

Paolo Prosperini comitato tecnico Snai

Antonello Cabras presidente Fondazione di Sardegna

Maria del Zompo Rettore Università di Cagliari

Michele Carrus segretario Cgil

Roberto Bolognese presidente Confesercenti

Gavino Carta Cisl Sardegna

Angelo Sini unione comuni Logudoro

Gabriella Caria segretaria Cna

Mario Tendas

Chicco Gregu ad efficienza 4.0

Francesco Erbì presidente Cia